Domenico Carafa
Nickname: "Martello dell'Inquisizione"
Data di Nascita: 24/08/1988
Luogo: Roma (Italia)
Altezza: 190 cm (6’03”)
Peso: 120 kg (270 pounds)
Allineamento: Heel
Theme Song: "For the Greater Good of God" - Iron Maiden
Titoli vinti: WTF Rising Star Championship, WTF Tag Team Championship (current), ASW Mid-Atlantic Championship, ASW European Championship (current)
Stile di lotta: Brawling
Stile di lotta secondario: Submission
MOVES
Trademark moves: "Exsurge Domine" (Tombstone Piledriver), Chokeslam, Dragon Suplex, Dragon Sleeper, Gogoplata, Sleeper Hold, Spear, Shock Treatment
Finisher: "Ad Abolendam" (Crucifix Powerbomb)
ATTITUDE E STILE DI COMBATTIMENTO
Domenico Carafa è il classico personaggio che attira facilmente le antipatie del fan medio di wrestling. La sua mentalità non è affatto di questa epoca: egli è convinto di essere un Profeta ed aver ricevuto una precisa missione da Dio, quella di diffondere il suo Verbo su questa terra. Di conseguenza si reputa superiore rispetto a chiunque lo circondi. Carafa vede il mondo in bianco e nero, chi non è con lui è contro di lui ed ha automaticamente torto, ma tale divisione non corrisponde a quella fra heel e face: anche i "cattivi" sono sotto il suo mirino e, anzi, a maggior ragione, in quanto ritenuti peccatori pertinaci. Ripete in modo ossessivo di avere l'appoggio di una "Forza", dimostrazione della sua forte convinzione d'avere il sostegno divino. Tale presunzione gli dà il permesso di punire con la forza tutti coloro che deviano dalla retta via. Si galvanizza soprattutto con personaggi dichiaratamente atei o di un'altra religione, facilmente identificabili come suoi nemici, rispetto a chi non ha, dietro le spalle, un'ideologia ben definita da combattere. Ha un'alta stima di sè e di ciò che fa, è caratterialmente ottimista e convinto che Dio stia realizzando un disegno in cui lui è il centro. Vede un significato spirituale in qualsiasi piccolo avvenimento e non risparmia mai una citazione biblica o un appello a Dio, onnipresente nei suoi discorsi. Non cerca il favore del pubblico, anzi, vuole allontanarsene il più possibile, per non mischiarsi ad una folla di plebei. PS. Essere un Profeta non significa essere un Prete, le due cose differiscono e non poco: Carafa non ha mai preso i voti e non lo vedrete mai comportarsi come un sacerdote benevolo e aperto al confronto, ha più i tratti del santone anti-sistema alla Savonarola. La sua miopia gli impedisce quindi di capire che egli stesso è in realtà un eretico e nemico del Vaticano stesso, per cui, tra l'altro, non spende mai parole buone.
Domenico è nato con una ottima predisposizione fisica per il wrestling, essendo piuttosto alto e sviluppando poi, grazie ad anni e anni di palestra, un notevole fisico. Il non aver frequentato scuole di wrestling fa però sì che il suo stile sia prettamente brawling, che esprime anche il suo carattere, oltre ad una serie di prese di sottomissioni che rappresentano, nella sua ottica, la giusta punizione per gli eretici, e sono state le mosse più raffinate che egli ha imparato grazie ad esperienze in varie arti marziali. Non sa cosa sia l'high-flying, e il bagaglio di mosse tecniche è piuttosto scarno, anche se ha una buona capacità di esecuzione per la sua tempra che lo porta a perfezionare il poco che conosce. Usa praticamente tutte le armi disponibili e non si fa problemi morali (anzi, è la sua morale a portare i livelli di violenza al massimo possibile).
ATTIRE
Indossa dei pantaloni bianchi, con croci rosse disegnate all'altezza delle ginocchia, e stivali neri con croci rosse ai lati. All'entrata si presenta con un lungo saio marrone in stile predicatore domenicano che gli copre la testa ed arriva fino ai piedi. Sotto ha una sorta di corpetto in stile cavaliere crociato bianco con una croce rossa al centro e polsini bianchi con croci rosse. Combatte senza mantello ma non toglie il corpetto. Ha capelli castani, occhi castani e barba incolta dello stesso colore.
BACKGROUND
Domenico Carafa nasce a Roma, la sede del Papato, in una famiglia devota a Gesù Cristo e alla Democrazia Cristiana. Il padre è un piccolo politico locale, la madre è coinvolta in opere di beneficenza ed altre attività cristiane di facciata. Domenico cresce con il messaggio cristiano inculcato in testa, sebbene alterato dal bigottismo ed estremismo dei genitori. Acquisisce così una visione bipolare del mondo, che man mano emerge. A complicare ulteriormente le cose è la scoperta del wrestling, che egli scopre da adolescente, quando inizia ad essere trasmesso in Italia. La perenne lotta fra bene e male che vede nel wrestling si sovrappone alla sua visione del mondo ed inizia a convincersi che il "male" debba esser punito con la violenza. A questo si aggiunge una cultura umanistica smisurata ma alterata dai suoi preconcetti, che lo porta ad esaltare il Medioevo come epoca d'oro per i movimenti millenaristici e la forte religiosità, desiderando il ritorno al Cristianesimo originario mediante la lotta agli eretici. Ma il 2014 non è il 1494. Vede di fronte a sè una massa di musulmani, comunisti, atei, consumisti, e chi ne ha più ne metta, un mondo dove chi va contro i dogmi da lui adorati, praticamente chiunque, è il nemico giurato. La sua rabbia verso tutto ciò non riesce ad incanalarsi fino a quando le sue due grandi passioni si uniscono: decide di entrare egli stesso nel mondo del wrestling, unico terreno dove il suo desiderio di lotta può estrinsecarsi, ripercorrendo la strada dei grandi inquisitori, con l'unico obiettivo di punire con la violenza tutto ciò che lui vede come eresia...
Edited by The Undetected Hero - 5/3/2015, 22:11
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