2FH Pipebomb #89

Video



Backstage.

Ci troviamo nell'ufficio della Muse of Chaos, Zoey di Maggio. La CEO della 2FH guarda distrattamente alcune carte poste sulla scrivania, sorseggiando un bicchiere di thé alla pesca ghiacciato. Annoiata, ticchetta con una penna su una scartoffia da firmare, per poi accarezzare la collana dell'Only Strongest Survive appesa al collo.

***toc toc***

Qualcuno bussa alla porta, per poi schiuderla leggermente e guardare all'interno. Il volto di Zoey si contorce in una smorfia seccata mentre, con un cenno del capo, invita l'interlocutore ad entrare.

Z: "Cosa vuoi ancora?"

La telecamera, voltandosi, mostra una giovane ragazza dai capelli biondi, giustificando altresì lo sguardo nervoso della Muse of Chaos. Sua sorella, Kaylee, è ancora lì a bussare alla sua porta, nonostante le vistose fasciature che le coprono il corpo della sorellina di Zoey a seguito del suo match con Chelsea. E' già sorprendente che la giovane sia tutta intera, ma andare nuovamente a disturbare la sorella, che di certo non prova un affetto smodato per lei, è forse un'esagerazione.

K: "Io... io credo che non sia andata così male. In fin dei conti era il mio primo match in assoluto, e io..."

Occhi rivolti verso l'alto. Zoey è irritata.

Z: "Taci, tu e il tuo finto buonismo."

Kaylee abbassa lo sguardo. E' dispiaciuta e non sa cos'altro dire. Allora è intenta a voltare le spalle, ma...
Zoey sorride maleficamente.

Z: "Ma forse potresti essermi di aiuto."

Kaylee si volta di scatto, il suo volto torna ad essere radioso così come quello di Zoey diviene in modo ingiustificato gentile-

Z: "Ho bisogno di un favore, ultimamente sono troppa impegnata tra queste carte e non ho tempo da dedicare ad altre questioni, pur essendo importanti. Vai da Katheryn Hudson, lei ha bisogno di sapere che avendo perso il titolo in una contesa a tre ed essendo addirittura stata schienata per il conteggio finale...Io ho preso la decisione di non concederle alcun rematch titolato."

Kaylee annuisce.

K: "Va bene, le porterò la notizia!"

E' felice, volta le spalle e allegra lascia la stanza.
Zoey torna a sorridere maleficamente.

CAMERA FADES



Le immagini ci arrivano ora da un punto non ben definito, vediamo una stanza poco illuminata, praticamente all'oscuro se non fosse per la luce fioca della luna che entra dalla finestra aperta. Scelta curiosa visto la solita, incessante, pioggia copiosa. Un uomo si pone al centro della luce, e con spalle rivolte alla nostra visuale inizia a parlare. Lo riconosciamo, potrebbe essere solo lui: The Send.

The Send: '' In un'altra vita, ricordo di aver affrontato la vita in modo diverso. Ricordo che difronte alle difficoltà non reagivo, aspettavo solo che la tempesta passasse. E andava sempre bene, alla fine in un modo o nell'altro uscivo sempre dalle difficoltà, ne uscivo anche meglio di com'ero quando ci entravo. Si, ma aspettare che la tempesta passi significa anche doverla subire tutta, e in un modo o nell'altro, anche se in superficie ne uscivo vincitore, dentro di me morivo piano piano a ogni lampo. Al fine ho compreso, aspettare che la tempesta è semplice, ma non risolve veramente i problemi, ne da solo l'illusione. Serve solo a rimandare un verdetto evidentemente già annunciato. E allora c'era bisogno di cambiare attitudine...

Send si avvicina un po di più alla finestra, osservando le gocce che cadono, per poi stringerne alcune col pugno. O almeno, è ciò che vorrebbe mostrare.

The Send: ''Ho imparato ad affrontare i problemi, prendere le cose di petto. Non è la strada più facile, ma è proprio per questo che alla fine mi porterà dove voglio.''

Passo indietro.

The Send: ''Settimana scorsa ho dato seguito alle mie parole. Mi sono trasformato io stesso nel messaggio che volevo recapitare. Un messaggio diretto a...te, Alfred. Dal primo momento in cui ti ho incontrato, non ho potuto fare a meno di notare quanto il tuo cuore urli al mondo di essere salvato. Ancora una volta. So tutto, tranquillo. Lo so bene ciò che hai passato. So di quanto male ti abbia fatto la società, do che le cose per te sono andate male, e so che tu hai scelto una strada che io non ho mai vagliato: La fuga. Ma non temere, non ti giudicherò. Fuggire non sempre è simbolo di codardìa, a volte, è solo intelligenza. Chi fugge vive, e chi vive, può continuare a lottare. E risorgere. Come è successo a te. Ma nonostante le cose per te siano finite bene, la tua vita è ancora incompleta. Paragonandoti a Dante, sei arrivato in purgatorio seguendo Virgilio, ma ora devi trovare la tua Beatrice, in grado di portarti in paradiso.''

Sorriso fugace sul volto del Living Message.

The Send: ''Dai su, un po di fantasia. So di non essere bella quanto lei, ma sono le idee che contano. Settimana scorsa ti ho mostrato come agisco, sempre di persona, mai tramite altri. Mai tramite parole di circostanza.''

The Send si volta di profilo, possiamo vedere come sempre il solito facepaint bianco. Ad un tratto qualcosa lo interrompe.
Un corvo.
Gli porta un foglio, che lascia cadere sul davanzale, per poi sparire.
Il messaggio vivente dunque prende il foglio e lo legge.

The Send: ''Jason Benoit.''

Sospiro.

The Send: ''Mi si conceda il black humour, un pesce ha tentato il suicidio. Porti dinanzi a me, perché Jason? Come dovrei interpretare questa tua mossa poco astuta? Va bene, poco importa. Non ho tempo, ne voglia probabilmente di sottoporti a un interrogatorio. D'altrocanto non ce n'è motivo, non sei un profilo così interessante. Sei un wrestler, come lo sono tutti. Sai lottare, come tutti. C'è una cosa però che non è da tutti, nemmeno da te, che è saper guardare. Ma non andare a comprare gli occhiali dopo questa frase. L'essenziale è invisibile agli occhi.
Non sono i tuoi occhi a non essere aperti, ma il tuo cuore, la tua anima e la tua mente non sono ancora pronti a ricevere la verità. Sei di passaggio, comunque vada. Ora so che probabilmente ti svenerai cercando di trovare argomenti grazie ai quali affermare di essere migliore di me, non importa. La verità non si manifesta attraverso un incontro, ma attraverso un percorso. Vince veramente solo chi ha il coraggio di seguire i propri ideali sempre a prescindere dai singoli risultati, e stanotte, prima che l'arbitro suoni la campanella tu avrai già rinnegato i tuoi tre volte.

Jesus Nazarenus Rex Judaeorum, libera nos a malo.''

-MESSAGE DELIVERED-



Una nuova theme song risuona nell'arena; si tratta di "Do I Wanna Know?" degli Artic Monkeys. Sul 'tron partono anche delle immagini abbinate a scritte, che ci fanno capire chi stia per palesarsi sullo stage: Jason Benoit. Il californiano, infatti, parrebbe aver già cambiato musica d'entrata rispetto alla sua prima apparizione, avvenuta last week here on Pipebomb!
Sorriso sornione, microfono in mano, e giù verso il ring.

JB: "The Send."

Ride.

JB: "L'anello mancante tra l'uomo e il Dio del wrestling si ritrova a compiere il proprio debutto, nello show più importante al mondo, contro...The Send...
C'è qualcosa che non va in tutto questo. Decisamente no. Vedete, amici, quando venni messo sotto contratto dalla 2FH, io accettai immediatamente. Perchè? Semplice: mi dissero che qui avrei potuto trovare solo e soltanto lottatori capaci; del puro e genuino wrestling. Ora, non fraintendetemi: settimana scorsa ho visto lo show. I match sono stati molto belli e combattuti ma...diamine, The Send! Siamo nel ventunesimo secolo, amico! Quale sarebbe il senso di conciarsi in quel modo, parlando solo di lapidi e corvi?! Per qualche strano motivo, dei colleghi nel backstage, si sono sentiti in dovere di ammonirmi sulle sue abilità, su quanto quel clown possa essere pericoloso. God no! E' solo un tizio con della vernice in faccia! Io non so, a dire il vero, cosa ci sia che non va in lui; probabilmente è un grande fan di Joker e appena ha visto 'Alfred' ha pensato subito al padrino di BatMan ah ah ah."

Il buon Jason si aspetterebbe che il pubblico ricambiasse le sue risate, ma tutto ciò che ottiene è totale indifferenza...dunque torna serio.

JB: "Mi hanno detto che sotto al tuo bisogno di mascherarti ci siano dei motivi religiosi, delle lotte interiori. Non mi interessa. Se consideri il tuo corpo soltanto una prigione, beh, questa sera ti dovrò insegnare una piccola lezione: l'unica prigione, qui, è quella di Santa Clara, quella che io porto, quella nella quale è assai facile entrare, ma impossibile uscire.
Settimana scorsa ti sei intromesso negli affari degli altri; sei la ragione della sconfitta di Alfred Laen, e dunque pure gli stolti sanno che quel tizio, tonight, proverà a renderti il favore. Problemi tuoi, my friend. Ti serviranno non due, ma ben 1000 occhi per ritenerti in grado di sventare la minaccia: una minaccia chiamata non 'Alfred Laen', bensì 'Jason Benoit'. La tua mano batterà al tappeto. Lo farà. Lo sappiamo entrambi. E tu soffrirai, reo di non aver prestato sufficiente attenzione al sottoscritto, poichè troppo preso a sistemare alcune tue personali diatribe."

Benoit guarda ora in basso, per una manciata di secondi, e poi si appresta a concludere.

JB: "Io ti ho avvisato, caro 'The Send'. Malgrado con me il detto 'uomo avvisato, mezzo salvato' non valga, beh, almeno ti ho messo in guardia su ciò che ti aspetta questa sera, ti ho reso cosciente di quello che sarà il tuo immediato futuro. Cederai; non importa quale sia la manovra killer, tu cederai. Avoid distractions."

Parrebbe aver finito, ma invece torna sui suoi passi, guardando la telecamera e sfoggiando un nuovo sorriso.

JB: "Message delivered."

Getta il mic a terra, e abbandona lo stage, ottenendo una reazione che dire mista, per lui, sarebbe un gran complimento...



Backstage.

La piccola Kaylee si aggira, zoppicante, tra i lunghi corridoi dell'arena dove si tiene Pipebomb. Non è ancora in condizioni perfette dopo il massacrante match della scorsa settimana, eppure Zoey le ha assegnato un compito non da poco. Incontrare Kat, l'ex campionessa. E mettere fine ad ogni sua speranza titolata nel breve termine.
Qualcosa di difficile già in condizioni perfette per una come la sorella minore della CEO, figuriamoci così.

***clack***

Kaylee si avvicina ad una porta, che emette un sibilo fastidioso ed alienante. Si avvicina ad essa e, con estrema calma, ispeziona l'interno dopo averla appena schiusa. Impresa non facile, considerando che nella stanza è buio pesto.
Kaylee si ritrae, mentre un po' di paura la pervade. Dopo qualche altra esitazione, la bionda di Maggio si fa coraggio, ed entra nella stanza.

K: "Ka...Katheryn? Sei... sei qui?"

...

Una fiammella si accende, illuminando fiocamente la stanza.
Non riusciamo ad intravederla, ma probabilmente l'ex campionessa è presente in tale luogo.

K: "Lo... lo prendo come un si.
Mia...mia sorella mi ha mandato qui, in qualità di sua rappresentante. Mi ha detto di comunicarti una decisione riguardo al tuo rematch per il titolo femminile."

Un attimo di silenzio.
Un bel respiro.

K: "Tu.... tu non avrai alcun rematch.
L'essere stata schienata in un Triple Threat ti esclude, per ora, dalla contesa titolata."

Ancora silenzio.
Kaylee sospira sollevata, anche se non ancora tranquilla.

K: "A...ambasciator non porta pena, non è così?"

Si sente una piccola risata, da dove non lo sappiamo.
Quando la risata termina, iniziamo a sentire dei passi.
Kaylee ha forse trovato chi stava cercando, usando le pochissime parole che le sono uscite dalla bocca.

Katheryn:"Sono... qui, piccolina."

Kaylee si gira spaventata, ma non la Dark Diamond non è dietro di lei, anzi, le è quasi davanti. Ma come diavolo ha fatto Kat a vedere Kaylee in un luogo cosi buio?

Katheryn:"Non spaventarti, io ti vedo, non è importante che tu veda me.
Ho ascoltato le tue parole, le ho memorizzate una ad una e... non posso che capire il timore di Zoey nel rivedermi con quella Cintura.
La tua carissima Zoey mi ha voluto allontanare di proposito dal giro titolato, nonostante è mio DIRITTO avere un Rematch per la MIA Cintura. Ma sappiamo anche che alla poverissima Zoey piace giocare con il potere... Mentre tu, piccola Kaylee, ti piace giocare?"

Trema, Kaylee che non capisce da dove arrivano le parole di Katheryn. Si guarda intorno, spaesata, senza riuscire a capire da dove l'ex campionessa le stia parlando, si volta nuovamente ma ancora una volta non trova soluzione a tale domanda. Impaurita, lascia passare del tempo...ma il silenzio è la sua unica compagna. In un moto di coraggio, decide di rispondere alla Hudson.

K: "Di...dipende.
Ma io... io non c'entro niente in questa storia.
Mia sorella Zoey mi ha chiesto di venirti a cercare, e di comunicarti quanto ti ho detto in precedenza, tutto qui. Non vi è altro motivo. Anche se ce l'hai con mia sorella, non ho motivo di avercela con te... Ti rispetto, Kat. Sei un'ottima combattente, e lo hai dimostrato sul ring, quello stesso ring in cui io, come te, vorrei dimostrare il mio valore. Magari, un giorno, ci incontreremo su quel ring e combatteremo in modo onesto e leale ma ora... è troppo presto. Io sono piena di contusioni e, sinceramente, non ho l'esperienza e l'abilità per rivaleggiare contro di te, contro un ex campionessa.
It's too early to play with you, Katheryn."

Kaylee si volta, cercando a tentoni l'uscita della stanza.

K: "Se...se non ti dispiace io lascerei la stanza. Ho fatto ciò che dovevo e mi dispiace sinceramente che tu non possa avere il rematch che ti spetta. Non ho alcun potere decisionale su questa storia, è mia sorella Zoey ad aver deciso così. Ma sono sicura che con il tuo talento riuscirai sicuramente a riprenderti ciò che ti spetta, non ho alcun dubbio.
Perdonami, non volevo arrecarti disturbo. Ora vado... ho bisogno di cambiare la fasciatura alla spalla, fanno davvero male..."

Kaylee cerca la maniglia della porta.
Non la trova.
Non trova nemmeno la porta stessa, a dir la verità.

Ma... trova altro.

Ed è qui, in questo preciso momento, che Katheryn sfiora leggermente la spalla fasciata di Kaylee. E' un tocco talmente leggero che la piccola Di Maggio quasi non si rende conto. Un balzo è la sua prima reazione, non si era mai trovata in queste situazione, e forse noi tutti la capiamo.
Ma Kat è li, dinnanzi a lei con il suo classico volto pallido, ma con un lieve sorriso al contrario di quello che ci potevamo aspettare.

Katheryn:"Ti ho trovato prima io... ho vinto!"

Altro sorriso, Kaylee non dice una parola.

Katheryn:"Era questo il gioco di cui ti parlavo, cosa stavi pensando in questa testolina? Non devi preoccuparti, io non ce l'ho con te.
Guardati, stai tremando dalla paura, perché mai dovrei infierire su di te?
Tutti hanno il diritto di aver paura. Tu ce l'hai, io ce l'ho, tua sorella Zoey ce l'ha, a differenza di ciò che ti vuol far credere.
E' davanti agli occhi di tutti che lei è la prima ad aver paura, quella che usa il suo potere per nascondere le sue crepe, la sua fragilità e le sue paure."

Distacca la mano dalla spalla di Kaylee, allontanandosi di qualche passo.

Katheryn:"E' la paura che muove questo mondo. Vinci chi nasconde meglio le proprie paure, ed è per questo che tua sorella Zoey è arrivata dove si trova oggi. Io ero esattamente come te, molto tempo fa. Ma poi, dentro di me, è scattato qualcosa... qualcosa che mi ha liberato definitivamente dalle mie paure, dalle mie insicurezze. E' quello che devi fare anche tu, Kaylee, fidati di... me.

...

Sei comunque libera di non farlo.
Sei comunque libera di tornare dalla tua tanto amata sorella Zoey, e riferirle che Katheryn Hudson ha accettato la sua decisione, perché Zoey sa cosa può fare Kat, se solo volesse. Lo sa, lo sa benone! Dille che per il momento ha vinto lei, cosi può dormire sogni tranquilli... ancora per un pò."

*CLACK*
Kat ha aperto la porta.

Katheryn:"L'uscita è questa, Kaylee, puoi andare."

La piccola Di Maggio non se lo fa ripetere due volte, in un battibaleno si porta vicino alla porta, per poi uscire come un fulmine.

La Dark Diamond la osserva allontanarsi, un sorriso pervade il suo volto.
La porta viene chiusa, l'oscurità pervade di nuovo la scena.
Silenzio.



L'arena cade nell'oscurità, dopodiché una melodia malinconica risuona nell'arena. The Send entra in scena, pronto alla prima contesa della serata che lo vedrà contrapposto a Jason Benoit. Una volta salito nel quadrato le luci tornano, ma soprattutto la musica cambia del tutto.

Benoit entra in scena motivato in vista della contesa, raggiunge a veloci passi lo squared circle e vi entra. L'arbitro non deve far altro che comandare l'inizio della contesa.


1st Match - ONE ON ONE
Jason Benoit vs The Send


DIN DIN DIN!!!


Parte la contesa! Primo clinch tra i due lottatori, con Jason che mette alle corde il rivale. Prontamente The Send inverte le posizioni e lo colpisce con stomp seguiti da delle gomitate. Poco dopo esegue una Irish Whip ma Benoit riesce a reversala, con gran potenza spedisce l'avversario all'angolo e tenta di eseguire un Suplex ma The Send gli scivola alle spalle provando un neckbreaker che viene reversato ancora da Jason in un German Suplex! Niente, serie di gomitate e The Send riesce a liberarsi dalla morsa del rivale, allora si lancia contro le corde...ROLLING ELBOW! Colpo pazzesco per The Send che ora rimbalza contro le corde, venendo caricato dal rivale...BELLY TO BELLY SUPLEX!!


Uno!


Due!


Solo conto di due. Jason prova a rialzarlo ma The Send si libera colpendolo al busto con un calcio. Poco dopo lo colpisce con una gomitata spedendolo all'angolo. si lancia...EUROPEAN UPPERCUT DI BENOIT! Colpo potentissimo e The Send va a centro ring, Jason si lancia contro le corde ma l'avversario evita il colpo...E SUBITO DOPO SCHIANTA L'AVVERSARIO AL TAPPETO CON UNA SPINEBUSTER! Benoit viene immediatamente chiuso in una headlock dal rivale, ma ben presto Jason riesce a riprendersi e colpire l'avversario con delle gomitate...QUINDI RIESCE AD ALZARLO ESEGUENDO UN GERMAN SUPLEX CON TANTO DI PONTE! SCHIENAMENTO!


Uno!


Due!


Solo conto di due. The Send rotola all'angolo e Jason lo segue, colpendolo con una serie di calci per poi posizionarlo sulla terza corda. Sale sulla seconda corda Jason provando a caricarsi il rivale, ma The Send riesce con delle testate a farlo scendere, dopodiché lo colpisce con un calcio al volto e Jason si inginocchia, toccandosi il volto. Nel rialzarsi...THE SEND SI LANCIA ADDOSSO ALL'AVVERSARIO CON UNO SPLASH! MA BONOIT LO PRENDE AL VOLO, OH MIO DIO!!! Se lo posiziona sulle spalle per una Powerbomb, The Sendo però riesce a colpirlo con dei pugni scendendo alle sue spalle. GERMAN SUPLEX A SEGNO! Benoit stordito si rialza andando all'angolo...


STINGER SPLASH!!!


E SUCCESSIVO TORNADO DDT!!!


UNO! DUE! SOLO DUE! The Send rimonta alla grande, Benoit rotola alle corde ed è visibilmente stordito. Adesso Jason si rimette in piedi e Send gli si avvicina, venendo colpito con una gomitata al busto. Dopodiché Send lo colpisce con una testata e prova a portarlo al centro del ring, tenta un suplex ma Jason reversa e a sua volta riesce a chiudere l'avversario in uno Suplex...THE SEND SCENDE ALLE SPALLE! UPPERCUT DI BENOIT CHE LO STORDISCE! SENDERLOOOOOOOCK! L'HA CHIUSO NELLA SUA MIGLIORE MANOVRA DI SOTTOMISSIONE! Benoit è chiuso nella SenderLock e non riesce ad uscirne, si smuove per arrivare alle corde ma peggiora solo le cose. Lentamente china il capo...


E RIESCE A LIBERARSI SPINGENDO L'AVVERSARIO IN AVANTI!


MA THE SEND LO COLPISCE CON UNA GINOCCHIATA IN PIENO VOLTO!


Benoit crolla al tappeto, The Send allora lo va a rialzare per chiudere la contesa con la sua Last Ride Powerbomb...MA NELL'ARENA RISUONA LA THEME SONG DI ALFRED LAEN!!! Vorrà vendicarsi senz'altro! Alfred entra velocemente nel quadrato, andando faccia a faccia con The Send! I due si fissano per una manciata di secondi, dopodiché Alfred prova a colpirlo...MA THE SEND SI SPOSTA E ALFRED PRENDE IN PIENO CON UN BRACCIO TESO JASON! L'ARBITRO CHIAMA LA SQUALIFICA!!


Jason Benoit b. The Send via interferenza esterna


Benoit si appoggia alle corde dopo il colpo...E RISPONDE CON UNA EUROPEAN UPPERCUT SU ALFRED! Laen rotola fuori dal quadrato velocemente, non voleva colpire Jason ma sarebbe inutile provare pure a spiegare quanto accaduto a Benoit. Jason guarda nella sua direzione, dimenticandosi di un furioso The Send alle sue spalle! JASON VIENE VOLTATO E THE SEND ESEGUE LA...


MESSAGE DELIVERED!!!


JACKNIFE POWERBOMB!!!


Benoit è al tappeto, immobile, mentre The Send si rialza e tiene lo sguardo fisso verso Alfred. Adesso la situazione è senz'altro più complessa.
Una situazione estremamente interessante.



E' Iside. In un posto mal illuminato.

I: "Ci sono molti fumetti che parlano di eroi, di uomini capaci di indossare una maschera e salvare una cittadina da un essere malvagio il cui scopo è quello di distruggere. Ci sono esseri umani che credono di poter credere a questi fumetti ciecamente, al punto da non farsi domande. Puzzle è stato per molto tempo il vostro eroe e Charles Casey tutt'oggi risulta essere il malvagio pronto a rasare al suolo qualsiasi cosa si trovi sulla sua strada. E continuate ad esser ciechi, continuate ad ignorare il vero."

I: "Charles Casey vuole solo salvarvi dalle vostre fantasie. Da ciò che è irrealizzabile. Il mondo oramai attraversa un periodo in cui chi è incapace di vivere la propria vita si perde in tutto ciò che possa appagarlo. Qualcosa che resta solo nella propria mente, ciò che è fittizio. Che è inutile alla nostra anima. Il mondo ha la fortuna di avere un salvatore capace di curare i vostri mali concretamente, di salvarvi da una vita penosa e priva di senso."

Improvvisamente uno scatto di luce, poi di nuovo il buio.
Alle sue spalle si trovano Lumis e Umbra.

I: "Chi governa l'oscurità e la luce ha deciso di donare il suo potere per una causa che cambierà l'andamento della vostra vita definitivamente. E per quanto voi proverete ad porre inutilmente resistenza, tutti coloro che credete vostri eroi ma che non sono altro se non miseri esseri umani, incapaci di evadere concretamente dal male dell'umanità, tutti loro saranno lentamente annichiliti e sacrificati affinché non vi resterà altra scelta se non quella di seguirlo."

Arriccia le labbra in un sorriso malefico.

I: "L'anarchia non fa parte di questo progetto divino. Né tantomeno l'utilizzo di Discepoli incapaci di spazzar via due squallidi esseri umani che credono di poter dominare il mondo urlando il loro dissenso. Settimane or sono il Dio del nuovo millennio ha privato il vostro cosiddetto leader della dignità, forse anche per vendetta personale. Ma stanotte la storia non sarà chissà quanto diversa, stanotte ancora una volta il divino si scontrerà contro l'umano, in una battaglia a senso unico."

Umbra alza il braccio destro, ponendolo in avanti.
Nella mano tiene la maschera di Puzzle.

Iside lecca la maschera, guardando con la coda dell'occhio l'obiettivo.

I: "Thou shalt have no other gods before him."

CAMERA FADE



Backstage.
Ci troviamo all'interno del camerino di Zoey Di Maggio che, seduta, ascolta dietro la sua scrivania il suo assistente personale, Devin Brooks.

DB: "Lo so, lo so benissimo, non doveva andare in questo modo settimana scorsa. Kenny doveva riconsegnare in maniera pacifica, ma la situazione mi è sfuggita di mano. Jones è una grandissima testa di cazzo, oltre che essere un ladro, e non sarà per nulla facile convincerlo. Shitar dal canto suo non mi è stato assolutamente d'aiuto. Stavo per trovare il modo di farmi dare quella moneta, ma lui ha agito d'istinto provocando un disastro e scatenando la mia ira. Sto curando i suoi interessi, non i miei, per questo deve stare buono quando decido di fare qualcosa.
Ho un'idea..."

Zoey è incuriosita.

DB: "Dato che all'interno del ring non è stato possibile fare una conversazione civile, direi di risolvere questa faccenda da un'altra parte, dato che nel quadrato la situazione è destinata a trasformarsi in rissa. Direi che la migliore soluzione è quella di convocare Shitar e Kenny fuori dal ring e risolvere la situazione. Non vedo alternative.."

La Di Maggio annuisce.

Z: "Devo dire che stai facendo progressi, Reek. E' una scelta saggia e strategica, non vedo come possa fallire. Vai e risolvi questa situazione."

Il complimento di Zoey lascia letteralmente schifato Devin, ma nonostante ciò annuisce non mostrando le sue vere emozioni. Volta le spalle e si avvicina lentamente verso la porta. Giunto dinnanzi ad essa, nello stesso momento la porta si apre e ad entrare nell'ufficio è la cugina di Zoey, Chelsea Di Maggio.

C: "Reek, spero vivamente che mia cugina non stia imitando in tutto e per tutto le torture dell'originale."

Chelsea e Zoey si scambiano un sorriso. Un qualcosa di impensabile, eppure è appena accaduto.
Devin finge un sorriso, uscendo e chiudendo la porta dietro di sé.

Z: "Era proprio te che cercavo, cara cugina."

C: "Spero siano arrivate le carte per l'incontro di settimana prossima. Devo dirtelo Zoey, ma non mi sarei mai aspettata questo tuo improvviso cambio di rotta. Hai finalmente compreso che le divergenze personali che ci sono tra noi non devono entrare in altre questioni che riguardano la mia carriera. Tu sai cugina, sai perfettamente che se desideri una categoria di alto livello hai bisogno di Chelsea Di Maggio col titolo alla vita. Ed è ciò che avrai settimana prossima."

Sorride, avvicinandosi alla scrivania.

Z: "Sembri piuttosto carica in vista della contesa, ma purtroppo non ho ancora le carte per ufficializzare la contesa. Ma non preoccuparti, settimana scorsa ti ho dato la possibilità di ottenere un'occasione titolata e dopo aver distrutto mia sorella l'otterrai. Nonostante i tentativi siano stati tutti inutili, visto che quella ragazzina irritante continua a ronzarmi attorno."

Chelsea annuisce, Zoey no.
Si limita a fissarla. E questo a Chelsea non piace, perché comprende che Zoey ha qualcosa in mente.
Ma cerca di non scomporsi.

C: "E allora per quale motivo mi volevi qui dentro?"

Il tono è cambiato. Chelsea è diventata seria mentre Zoey continua a essere disinvolta, a fissarla con uno sguardo criptico.

Z: "Credo di aver tralasciato un dettaglio settimana scorsa. Ho deciso che settimana prossima tu affronterai Allyson con il FWF World Women's Title in palio, in un incontro a stipulazione speciale. Voglio che sia un incontro che non prevede alcuna regola, considerato il fatto che entrambe siete piuttosto a vostro agio con oggetti contundenti lo spettacolo sarà assicurato."

Chelsea pare tirare un sospiro di sollievo. Fa un passo indietro, pronta ad andarsene.

C: "Non potevi darmi notizia migl..."

Z: "Non è tutto, mia cara cugina."

Ecco, ci risiamo. Zoey si alza lentamente dalla sedia, fissandola con un volto quasi squilibrato.
Sorride sadicamente.

Z: "Io sarò l'arbitro speciale dell'incontro."

CAMERA FADES



Ma dobbiamo ripetere ogni volta la tiritera dell'ingresso?
Facciamo di no.
Tanto il pubblico conosce a menadito l'ingresso della Militia Romana Sacra.
Il duo medievaleggiante, amato dal pubblico, abbastanza in crisi negli ultimi tempi, fa il suo ingresso nell'arena.

E ci catapultiamo subito al momento in cui siamo sul ring.
Carafa al microfono.

DC: "Popolo! Voi... Voi siete sempre stati al nostro fianco. Dal primo all'ultimo giorno. Non ci avete abbandonati mai, non avete MAI dubitato di noi. Ci avete visti in crisi, sì, certo. Ci avete visti cadere in battaglia... Più e più volte. E noi sentiamo il nostro calore ogni volta che combattiamo!"

Inutile dire che Carafa riesce nel suo intento di farsi amico il pubblico.
Da grande heel è riuscito a diventare un accalappiatore di face pops grazie alle sue abilità al microfono.

DC: "Noi siamo dei guerrieri... Dei cavalieri! E voi siete il popolo che rappresentiamo, che difendiamo. Noi portiamo avanti un ideale che avete imparato a conoscere in questi anni. La Militia Romana Sacra è un simbolo della 2FH e sarà sempre legata ad essa, qualsiasi cosa succeda!"

Intervento di stampo patriottico di Carafa, che, alla fin fine, è in 2FH relativamente da poco.

DC: "Ed è per questo, popolo... Che abbiamo deciso di non fare alcun cenno al match di stasera."

Che?

DC: "Il valore che consideriamo più alto è l'onore... La pietra su cui si fonda la 2FH! Il voler sempre difendere le proprie idee, lottare per esse, a prescindere da ciò che accade attorno! Ebbene... La Militia Romana Sacra sta perdendo il suo onore. Stiamo perdendo tempo in chiacchiere inutili. Stiamo perdendo il fuoco che caratterizzava questo nome. Siamo sempre meno militi e sempre più predicatori..."

Che poi, detto da Carafa, suona strano, in quanto, in effetti, egli è un predicatore a tutti gli effetti.

K: "Esto è lo motivo per lo quale... Le nostre verba finiscono qui. Anco se voi premiate li lottatori che parlano multo, est l'hora de' pensare solo a pugnare... Affinchè la Militia Romana Sacra risorga come la fenice! VIVA LA MILITIA ROMANA SACRA ORA ET SEMPRE!"



Hamilton: "Questa è la nostra occasione numero? Ventiquattro?"

Sono i Kings Of Harlem, nel loro camerino. Si preparano al match che decreterà i nuovi contendenti al titolo detenuto dai Nightmares. Dopo la domanda di Hamilton, Smooth sorride. Il fratello non sembra molto felice di ciò.

Hamilton: "Cazzo ridi, nigga?"

J-Smooth: "Se non è la ventiquattresima, poco ci manca."

Sorride, ancora.

Hamilton: "Scusami, homie, ma non trovo affatto la parte divertente della mia domanda."

J-Smooth: "Che molto semplicemente, nigga che, nonostante sia l'ennesima chance, siamo sempre qua. E questo sai perché? Perché noi ci sappiamo fare. Alti, bassi, periodi no e periodi incredibili, siamo sempre qua. Siamo due negri che non mollano mai! Potrà arrivare anche la milionesima chance, ma noi ci saremo sempre."

Il fratello maggiore si siede. Serissimo.

Hamilton: "Sono stanco di aspettare."

L'altro alza le spalle.

J-Smooth: "E' una vita che aspettiamo, nigga."

Hamilton: "Ma io voglio vincere per poter dire finalmente che questo negro ce l'ha fatta. Non voglio essere il solito negro che ce l'aveva QUASI fatta. Non voglio essere l'ennesimo negro che cade nella trappola del crack. Abbiamo perso anche troppi amici così. Io voglio diventare come Jay Z, non come Biggie."

Il più piccolo alza le mani, chiudendo gli occhi.

J-Smooth: "Occhio negro ai paragoni. Occhio!"

Hamilton: "Smettila di fare il cazzone. Hai capito benissimo cosa intendi."

L'altro si alza, avvicinandosi a lui.

J-Smooth: "Lo so, nigga. E sai cosa ti dico? Che succederà, a partire da questa sera. Stasera, mio caro Hamilton-Z, stasera sarà ricordato come l'uscita di Reasonable Doubt. Stasera metterai la tua prima pietra miliare, negro."

L'altro annuisce.

J-Smooth: "Mal che vada, sarà la prossima."

Hamilton lo spinge via. Questa volta, però, sorridendo.

CAMERA FADES



Le telecamere ci portano nel Backstage.
Di fronte all'inquadratura, troviamo un tavolo con delle carte coperte, ben cinque.
Adesso la telecamera si allontana ed è dunque possibile vedere gli AKA: Kevin Allen ed Owen Walker. Quest'ultimo comincia subito a parlare.

OW: "Quindi, questa sera ci toccherà lottare per qualcosa che abbiamo ampiamente meritato... Wow, questo sì che è un riconoscimento per i salvatori di questa categoria. Senza il nostro avvento, oggi sareste ancora costretti ad assistere ai match tra la Militia Romana Sacra ed i Kings of Harlem. Dovreste ringraziarci, sapete? Abbiamo cambiato, rivoluzionato questa categoria, proprio quando più nessuno sembrava capace di farlo, neanche i campioni stessi. Dovremmo avere un'opportunità titolata solo per questo.. peccato che, a quanto pare, Zoey Di Maggio non abbia ben capito chi siamo e cos'abbiamo fatto, da quando siamo giunti qui. Poco male, siamo qui per combattere... ed oltretutto, contro gli avversari a cui saremo opposti, vincere non sarà poi così difficile, anzi. Sarà un'ottima occasione per dimostrare che il nostro valore sia più alto di qualunque altro team in questa federazione. D'altronde, è la prima volta che saliremo sul ring. Nessuno ci ha mai visto all'opera, in un match. Nessuno dei nostri avversari sa di cosa siamo effettivamente capaci. A Beginning of Fight abbiamo semplicemente dato una piccola anteprima di ciò che sappiamo fare, ponendo fine a quel disgustoso atto finale del Best of Three tra la Militia Romana Sacra ed i Kings of Harlem. E vi assicuro che, quanto fatto in quell'occasione, non sarà nulla se paragonato a quanto accadrà stasera. Potete giurarci. Gli altri team, o presunti tali, non potranno in alcun modo fermare gli A.K.A."

Allen gira una carta. Rappresenta i Kings of Harlem.

KA: "I Kings of Harlem. È un team che fa ridere, non perchè sia realmente divertente, bensì perchè i membri che lo compongono sono squallidi. Infondo, ci sarà un motivo se non sono mai riusciti a concludere nulla qui in Fight For Honor. In una sola settimana, noi abbiam fatto più di quanto hanno fatto i Kings of Harlem dall'inizio della loro carriera. Dev'essere abbastanza... umiliante essere nella loro stessa situazione. Sentirsi perennemente dei falliti. Non riuscire a fare altro che fallire, in ogni occasione. Quasi mi dispiace per loro, fanno realmente pena. Perchè non hanno alcuna speranza di vincere e di ottenere la NOSTRA title shot. I Kings of Harlem verranno bruciati dal fuoco che arde negli A.K.A."

KEVIN ALLEN BRUCIA LA CARTA DEI KOH!
Walker gira un'altra carta. Rappresentante la Militia Romana Sacra.

OW: "Lo stesso discorso potrebbe esser fatto per la Militia Romana Sacra. D'altronde, i due team si sfidarono in quel Best of Three perchè acquisirono la consapevolezza di non valere abbastanza per meritare una title shot contro i Campioni, ecco perchè gli scontri titolati si limitavano ad essere: eXiled Souls vs Nightmares. E mai nulla di nuovo. Per fortuna, siamo arrivati noi a portare una folata d'aria fresca in questa categoria. Ci voleva proprio... almeno adesso c'è un team in grado di affrontare, alla pari, i campioni in carica. Questa categoria ha bisogno di noi, ha bisogno di un team affiatato e vincente. La Militia Romana Sacra è esattamente l'opposto. Karl Barbarossa è un due volte ex World Heavyweight Champion, i cui due regni son durati complessivamente una settimana. Domenico Carafa è solo il suo motivatore. Han deciso di far squadra semplicemente perchè Karl non si è dimostrato in grado di reggere il peso del World Title. Non di certo perchè sono un team affiatato. Anche loro sono destinati a fare la stessa fine dei rivali."

La carta della MRS fa la stessa fine di quella dei KOH.
Allen ne gira un'altra. Rappresenta i Disciples.

KA: "Davvero dovremmo avere paura dei Disciples? Sono solo dei sottoposti di Charles Casey, caratterialmente molto deboli per altro. Hanno deciso di sottomettersi totalmente al loro leader semplicemente per amore. Che storia tenera."

OW: "La loro diverrà una storia strappalacrime, quando colpirò le loro stupide maschere col mio ginocchio. Nessuno può fermare gli AKA. Quei due ci impedirono, nel corso del Valar Morghulis Tournament, di salvare Tyler dal loro leader. Questa è l'occasione perfetta per vendicarci. Tenetevi pronti, discepoli. È un consiglio."

Bruciata anche questa.
Son rimaste due carte sul tavolo.
Walker ne gira una, Allen l'altra.
Rappresentano, rispettivamente, gli AKA ed i Nightmares.

KA: "Siamo consapevoli di essere il miglior team di questa categoria, ragion per cui non ci interessa chi saremo costretti ad affrontare, nel corso del Gauntlet. Dopo aver eliminato tutti i nostri avversari, non ci resterà altro che concentrarci sui Nightmares e sui loro titoli.
Gli AKA se ne impadroniranno, innalzando, in questo modo, esponenzialmente l'attualmente infimo valore di questa categoria."

OW: "La rivoluzione è appena cominciata.
Gli Anti Eroi cambieranno per sempre la Fight For Honor.


E sarà inevitabile."

-CAMERA FADES-



Siamo giunti ad un incontro che si prospetta spettacolare. I primi ad entrare sono i Kings of Harlem, saranno quindi loro i primi ad iniziare questo Gauntlet. Giunti nel quadrato, i loro primi avversarsi saranno una vecchia conoscenza, la Militia Romana Sacra! Karl e Carafa giungono sullo stage e vengono ben accolti dal pubblico. Percorrono la rampa già scambiando sguardi coi loro avversari, perché in palio c'è qualcosa di davvero importante, una shot ai titoli tag team!


L'arbitro fa suonare la campana.


2nd Match - TAG TEAM GAUNTLET - #1 Contenders for 2FH Tag Team Titles
A.K.A vs Disciples vs Kings of Harlem vs Militia Romana Sacra


DIN DIN DIN!!!


Parte il match, i primi ad entrare nel ring sono Karl e J-Smooth! Parte l'incontro con un clinch, con Smooth che perde nettamente, venendo sbattuto al tappeto dall'avversario! Karl lo incoraggia a ricominciare a Smooth scatta nuovamente verso l'avversario, colpendolo con dei calci al busto! Il nigga però deve tener conto della reazione dell'avversario, che lo mette all'angolo e lo colpisce ripetutamente, per poi lanciarlo con violenza all'angolo opposto e stenderlo con un successivo braccio teso! Smooth si rialza ancora una volta e Karl lo prende, lanciandolo alle corde e connettendo con un flapjack, successivo schienamento da parte di Karl!


Uno!


Due!


Due, solo due. La buona partenza della Militia spaventa i KoH, con Smooth che torna al proprio angolo. Tag! Hamilton, entra piuttosto carico, pronto per la sfida. Clinch tra i due lottatori, con Karl che mette all'angolo l'avversario. Ma Hamilton reagisce bene con una serie di ginocchiate ai fianchi, per poi lanciarlo alle corde opposte...E BRACCIO TESO! No, Hamilton riesce a spostarsi, lanciandosi successivamente alle corde. Karl evita il braccio teso provando a connettere con una neckbreaker, ma non ci riesce, Hamilton si libera dalla presa e successivo Pelé Kick! KARL PERO' PARA! IL LOTTATORE POI VOLTA L'AVVERSARIO E VA A SEGNO CON UNO GERMAN SUPLEX CON SUCCESSIVO SCHIENAMENTO!


Uno!


Due!


Solo due, ma che momento per la Militia! Hamilton rotola alle corde, rialzandosi. Karl nel frattempo da il tag a Carafa. I due si guardano e Hamilton si avvicina, provando una tattica diversa. Cerca un clinch, ma è solo un trucco per colpire l'avversario a tradimento con un calcio al busto! Carafa accusa il colpo e Hamilton lo colpisce ancora, stavolta con una ginocchiata! Carafa viene poi lanciato alle corde e steso con un braccio teso! Pin solo di uno, Carafa viene rialzato dall'avversario, e lanciato ancora una volta alle corde per un Back Drop! NO, CARAFA COLPISCE HAMILTON CON UN CALCIO! QUEST'ULTIMO PERO' NON SI FA TROVARE IMPREPARATO E REAGISCE AL COLPO, COLPENDO L'AVVERSARIO CON UN LARIAT! E CROLLA AL TAPPETO, SCHIENAMENTO DEL MEMBRO DEI KINGS OF HARLEM!


Uno!


Due!


Solo conto di due. Hamilton si rialza e avvicina Carafa verso il proprio angolo, ma Domenico si divincola e fa sbattere l'avversario contro T-King! I Kings of Harlem si colpiscono a vicenda, T-King quindi crolla fuori dal quadrato ed Hamilton resta inginocchiato. Carafa allora da immediatamente il tag a Barbarossa, Karl entra nel quadrato e si posiziona...ATTENZIONE A KARL CHE SCATTA!


MOOOOOOLIIIIINOOOOOOS!!!


L'HA PRESO IN PIENO!!!


UNO!!!


DUE!!!


TRE!!!


Militia Romana Sacra b. Kings of Harlem via Molinos


Karl e Carafa riescono a trionfare in questo primo match del Gauntlet! MA NON HANNO TEMPO PER FESTEGGIARE, VENGONO ATTACCATI ALLE SPALLE! CHE CAZZO SUCCEDE?! SONO GLI AKA!!! Sono gli AKA che non hanno atteso nemmeno il momento del suono della campana e immediatamente hanno cominciato ad attaccare i loro rivali! L'arbitro non può far partire il match e la situazione inizia ad essere incontrollabile, Carafa viene schiantato da Owen contro le barricate mentre Karl oppone resistenza su Kevin. Lo spinge via e si prepara alla Molinos, ma Owen lo prende da fuori ring per i piedi e lo trascina contro il tavolo dei commentatori, sbattendolo violentemente contro di esso!


E KEVIN LO PRENDE IN PIENO CON UN BIG BOOT!!!


Karl crolla sul tavolo, i due membri degli AKA però non sembrano aver concluso. L'arbitro urla loro di cessare la rissa e iniziare l'incontro ufficiale, ma adesso i due fanno rotolare Karl al tappeto. Owen allora prende una sedia...CARAFA TENTA IL COMEBACK! Ma una sediata al busto e una successiva alla schiena tiene a bada il membro della Militia. Kevin tiene a bada Karl con una serie di stomp, dopodiché Owen lo rialza con l'aiuto del suo tag team partner...Infilando il collo di Karl nella sedia! NO! NO! NO! I DUE MEMBRI DEGLI AKA SPINGONO KARL CONTRO IL PALETTO D'ACCIAIO DELL'ANGOLO E BARBAROSSA SUBISCE UNA GHIGLIOTTINA VERA E PROPRIA!!!


GLI AKA HANNO COMPIUTO UN GESTO IGNOBILE!!!


Urlano per gasarsi. Urlano soddisfatti. Ma la folla fischia pesantemente Kevin e Owen. Solo ora i due rientrano nel quadrato, perché hanno portato al termine la loro tattica. Arrivano i paramedici per Barbarossa, con anche Carafa che seppur stordito gli si avvicina. Gli Aka se la ridono mentre invitano i loro prossimi avversari a farsi avanti.


Militia Romana Sacra abbandona il Gauntlet Tag Team

"Freaks" risuona nell'arena, i Disciples di Charles Casey vengono accompagnati nel quadrato da Iside. I due giungono vicino al ring nello stesso momento in cui i paramedici assieme a Carafa scortano fuori dal quadrato Karl in barella. Il duo entra nel quadrato, adesso la contesa può avere inizio. E per fortuna questa sarà ufficiale.


DIN DIN DIN!!!


Iniziano nel ring Kevin e Lumis. I due girano attorno al ring dopodiché Lumis passa alle spalle del rivale, colpendolo con una serie di calci alle gambe. Kevin però non demorde e prova a prenderlo nuovamente. Il rivale prontamente si sposta alle sue spalle e altro calcio al ginocchio. Allora si lancia contro le corde, Kevin prova un big boot ma Lumis riesce a passargli sotto le gambe, colpendolo con un dropkick che lo spedisce fuori dal quadrato. Owen allora gli dice di tornare nel ring e dargli il cambio. Kevin acconsente e c'è subito una nuova sfida. Owen entra nel ring e tenta un clinch...E invece lo colpisce solo con un calcio al busto! Lo spinge verso le corde, eseguendo un leapfrog...E POI CALF KICK A SEGNO!


Uno!


Solo uno. Lumis viene rialzato e chiuso in una headlock, Owen viene messo alle corde e lanciato a quelle opposte, dopodiché Lumis esegue un Roundhouse Kick che però viene parato dal rivale, per poi essere spinto via dall'avversario. Walker però non si aspetta la reazione del rivale, che lo colpisce in pieno con un Superkick! Dopodiché si lancia ancora alle corde Lumis e tenta uno Shining Wizard, Walker stavolta capisce tutto e si abbassa, si rialza passandogli alle spalle. ENZUIGIRI KICK A SEGNO! Sbatte contro le corde il Faceless White, dopodiché evita un braccio teso e passa alle spalle di Owen...REVERSE FRANKESTEINER A SEGNO!!! DIOSANTO CHE MANOVRA HA FATTO!!!


Uno!


Due!


Solo due. Lumis si avvicina al proprio angolo e tag per Umbra. Quest'ultimo entra ed esegue una backbreaker su Owen, mentre Lumis sale sulla terza corda...E LEGDROP A SEGNO! Rotola fuori ring mentre Umbra sbatte l'avversario contro l'angolo e inizia a colpirlo continuamente con ginocchiate e gomitate, fino a quando Owen non si siede all'angolo. Indietreggia...GINOCCHIATA AL VOLTO DI UMBRA!! Il Faceless Black rialza il rivale, sbattendolo nell'altro lato del quadrato con una Fallaway Slam! Rimane lì ad osservarlo Umbra, come ad attendere la prossima mossa. Owen stordito si rialza e da il cambio a Kevin, dando inizio ad un nuovo scontro in questo match...


CHE INIZIA CON UNA SCAZZOTTATA!


I due si colpiscono fino a quando Kevin non mette il rivale contro le corde, lanciandolo contro quelle opposte...Braccio teso di Umbra che però non scalfisce l'avversario. Difatti Kevin rimane in piedi e invita l'avversario a tentare nuovamente. Ci prova Umbra...Kevin rimane in pieni! Allorché è Kevin a partire contro le corde, ma anche Umbra non si scompone! Si lancia per l'ennesima volta Kevin...UMBRA LO SORPRENDE CON UN LARIAT CHE LO FA SBANDARE! Kevin rimbalza contro le corde...POWERSLAM DA PARTE DI UMBRA!! Dopodiché Umbra da il cambio a Lumis che va sulla terza corda...MISSILE DROPKICK A SEGNO! Ma Kevin resta in piedi...


BELLY TO BELLY!!!


UNO! DUE!


Solo due. Headlock da parte di Kevin, che poi si avvicina al proprio angolo e da il cambio a Owen. Quest'ultimo entra e colpisce ripetutamente il rivale con dei calci. Poi lo mette all'angolo e lo sbatte contro quello opposto, prendendolo in pieno con uno Splash e successivo Tornado DDT! Owen allora lo rialza per l'ennesima volta e lo mette contro le corde, prova un altro splash...STAVOLTA LUMIS SI SPOSTA! E allora Owen cade al tappeto stordito. Lumis sale quindi sulla terza corda...ANDANDO A ESEGUIRE SULL'AVVERSARIO UN PHOENIX SPLASH MERAVIGLIOSO!!! UNA MANOVRA MAGNIFICA! E ora c'è il conteggio da parte dell'arbitro.


Uno!


Due!


Solo due, Kevin interviene per interrompere il pin! Immediatamente anche Umbra arriva e i due tornano a collidere, con la differenza che stavolta Owen, rialzatosi, esegue una doppia clothesline con Kevin che spedisce Umbra fuori ring! A questo punto però anche Lumis si rialza e sbatte contro l'angolo Owen mentre con un dropkick manda fuori ring Kevin! E allora Lumis sale sulla terza corda, lanciandosi fuori dal ring contro Kevin...CHE LO PRENDE AL VOLO! E LO SBATTE CONTRO IL PALETTO! Dopodiché lo spedisce nel quadrato, Owen lo rialza...


GO TO SLEEEEEP!!!


UNO!!!


DUE!!!


TRE!!!


A.K.A b. Disciples via GTS e sono i primi contendenti ai 2FH World Tag Team Titles


Hanno vinto gli AKA! Pazzesco! Sono riusciti a trionfare prima mettendo fuori gioco la Militia Romana Sacra, ed evitando un enorme carico di lavoro, dopodiché sconfiggendo in una contesa piuttosto equilibrata i Disciples. Adesso Tyler Clark entra all'interno del quadrato abbracciando Kevin e Owen, per poi alzare loro le braccia al cielo.


Abbiamo dei nuovi primi contendenti.



Quel suo sorriso sadico. Quel suo sorriso inquietante. E' capace di far rabbrividire chiunque, soprattutto se tra le mani ha un coltello e lo fissa con gran soddisfazione. Non c'è sangue, quindi non pare aver ammazzato ancora nessun animale.

AM: "Ancora una volta io sono qui. Per l'ennesima volta mostro qualcosa che forse potrebbe trarre in inganno, ma posso assicurarvi che non ho alcuna intenzione di dargli ragione. Io non dipendo da lui, semplicemente condivido la mia vita con l'ossessione di distruggere la sua esistenza. E sarà impossibile essere effettivamente appagato, sentirsi finalmente libero, senza aver privato quella finta divinità di ogni suo possesso, che sia terreno che spirituale."

Forse perché non ci sono animali lì.

AM: "Quando ero solo un moccioso ricordo di aver odiato i miei genitori poiché erano troppo impegnati nelle loro schifose professioni da non curarsi delle sofferenze di mio fratello, delle sue dipendenze e la sua incapacità di uscirne. Il mio aiuto non bastava, non ero abbastanza per trascinarlo fuori dall'oblio che l'ha portato alla morte. Ma non potrei mai sperare nella loro morte, mai potrei sperare di vederli ridotti solo ad un mucchio di cenere. Per questo mi domando..."

Sorride sadicamente.

AM: "Se Charlie è davvero un essere divino, che si è solo impossessato di un corpo per mostrare al mondo che il suo potere deriva da un essere umano in carne ed ossa, egli non avrà alcun problema a sapere che i suoi genitori non solo sono morti, ma sono stati ammazzati e privati della loro testa per essere parte della mia personale collezione. Se lui è un Dio e non è realmente il vostro ribelle figliolo egli non avrà alcun problema a convivere con l'idea che io vi ho massacrati, dico bene?"

Una domanda che trova una sorta di risposta...In un lamento della madre di Charles.

AM: "Silenzio, madre di Charlie. La mia era una domanda retorica. So bene che egli soffrirà nel venire a sapere di quanto sta per succedere poiché è realmente il vostro bambino, che finge di essere un Dio e che distrugge la mente di coloro che definisce seguaci, dei suoi Discepoli. E non nascondo né a lei, né a suo marito che questa situazione la trovo così divertente poiché ho a che fare col vero movente che ha spinto quell'essere immondo a divenire ciò che è oggi. E' nato tutto a causa vostra."

Coltello impugnato.

AM: "Alla vostra incapacità di essere dei veri genitori.
Eppure avrete un riconoscimento."

Occhi fuori dalle orbite.

AM: "Benvenuti nella mia collezione."

CAMERA FADES



Ci troviamo in un pub, precisamente su uno dei tanti tavoli presenti. In fronte alla telecameta possiamo notare una bottiglia di Guinnes, sorretta da una mano. La telecamera si allarga, mostrando a tutto il palazzetto il proprietario della suddetta mano. Si tratta di Vassil Stoickov, il campione irlandese della 2FH. Il bulgaro beve un sorso e infine comincia a parlare, con del brusio come sottofondo.

VS: "Clark è un cazzo di bimbominkia. Si, è un piccolo bambino di merda che fa sempre fare agli altri i propri compiti, perchè è troppo pigro e stupido per cavarsela da solo. La testa di minchia, facendo così, è convinto di lasciare un messaggio forte e chiaro... ma si sbaglia. L'unico messaggio che io recepisco è: "Sono troppo una merda per poterti battere, per questo Vassil devo attacarti quando ho altre due persone a protergermi le spalle". Questo, caro Tyler, è il messaggio che mi fai recapitare. Perchè vedi... se io volessi... potrei rispolverare qualcosina... e passare in superiorità numerica... ma non lo faccio, perchè a differenza tua, IO sò cavarmela da solo. Ma tu no, e sembra che tu ti senta potente nel farlo. Ma... voglio farti capire una cosa... cosa hai vinto da solo? Domanda molto semplice, ma dato che tu on puoi rispondere, lascia che sia io a rispondere per te... NULLA! E cosa hai difesa tutto da solo? Anche qui mi tocca fare il "So tutto io"... NULLA! Visto!? La tua vita è molto facile da raccontare hai tuoi nipoti... sempre se una testa di minchia come te, ne avra mai."

"Quindi smettila di lanciare false frasi ad effetto, solo per il gusto di aprir bocca. Lascia... lascia che io ti racconti un piccolo aneddoto. Molti anni fa, una persona strana, poco raccomandabile, mi si avvicinò e mi disse la definizione di follia: "Follia è... fare e rifare, la stessa cazzo di cosa, ancora e ancora, sperando che il risultato cambi". Quando me lo disse ammetto che pensa che fosse semplicemente un coglione... solo che alla fine notai che aveva ragione, e man mano che gli anni passavano vedevo sempre delle persone che ripetevano sempre lo stesso procedimento... ma alla fine il risultato non cambiava mai. Qusta frase ti si addice molto, perchè pur quante volte ti mi attacchi, il risultato resta uguale... IO sono campione... tu... tu solo un coglione. La storia delle tua vita... la storia della tua delusione."

Vassil tracanna tutto d'un fiato la botiglietta e fa cenno alla cameriera di portargliela un'altra.

VS: "Quindi, cara mia puttanella... smettila di perdere fiato... le tue parole non mi toccano per nulla e faresti bene a metterla.
Ok... ho dato la giusta dose di attenione al signorino e adesso tocca al piatto forte. David Barriege... il mio caro buon vecchio amico. E' sempre bello pestarlo ogni tanto e stasera potrò avere questa ottima occasione... anche perchè siamo entrambi campioni ora. Bhè... lui in un certo senso mi ricorda Clarke... anche lui non è che se lo sia meritato quel titolo, ma va bhè... non è questa la cosa importante. La cosa importante è che stasera ci sarà una bella dose di violenza e spettacolo, raba da far bagnare fighe, che manco uno tsunami potrebbe fare con qualche isola. Ma non me ne voglia David, quando stasera mi porterò a casa la vittoria e farò capire a tutti chi è il miglior campione di questo cazzo di show... o meglio... chi è il miglior campione delle 2FH."

La cammeriera porta la birra a Vassil e lui comincia a berla.

VS: "Prima che ciò avvenga, vado a dare qualche botta alla cammeriera, mi sembra che sia interessata... o forse è l'alcoll."

CAMERA FADES



La linea va al backstage! Tra i corridoi troviamo Devin Brooks insieme a Kenny Jones! Kenny sembra incazzato negro... ehm, nero, non vorrei essere cancellato dalla continuity della 2FH. Jones ha in mano la moneta e la guarda, conscio che fra poco arriverà Shitar e i tre dovranno discutere nuovamente sulla questione della moneta. Devin guarda l'orologio, perché Shitar non arriva. I due aspettano senza scambiarsi una parola...

SBAM! SBAM! SBAM!

ECCO SHITAR!

Con una mazza da Baseball colpisce prima Kenny e poi Devin! L'armeno però non pare intenzionato a fermarsi e i due cominciano a sanguinare! Devin e Kenny sembrano essere in uno stato di semi-incoscienza! Shitar si abbassa e prende la moneta. La stringe nel pugno e poi la lancia in aria per riprenderla. La tiene tra l'indice e il pollice, mettendola davanti alla telecamera.

Shitar: "Finalmente il fuoco si è ripreso ciò che già era suo ma gli era stato tolto. Defraudato è la parola corretta per descrivere il mio stato. Sono stato ingiustamente derubato di qualcosa che era mio, di qualcosa che ho guadagnato con il sangue e con il fuoco. E voi continuavate a tifare Kenny Jones, ad appoggiare l'uomo più scorretto e disonorevole all'interno della Fight for Honor. Voi siete la feccia che dovrebbe piegarsi ed entrare tra le fila di un'armata, quella dei 21st Century Schizoid Men. Ora ho in mano il mio destino, posso pensare al mio futuro e regalare la morte nel futuro degli altri, dei bisognosi. Il Valar Morghulis è stato un percorso tortuoso che mi ha portato a regalare la morte a molti poveri uomini."

Kasparjan fa una pausa. Si abbassa e va verso Kenny... E LO COLPISCE CON ALTRI PUGNI!! Prende la moneta e la appoggia sulla fronte sanguinante di Kenny. Una faccia della moneta gronda di sangue, l'altra è pulita.

Shitar: "Ma il mio lavoro è incompleto, esattamente come questa moneta ora. Questa moneta, la moneta secondo la quale tutti gli uomini devono morire, deve essere completamente pregna di sangue. Devo continuare a regalare la morte a chi si crede superiore agli uomini, o inferiore. Devo regalare la morte a Kenny perché pensa di essere più che un uomo, pensa di poter superare Shitar Kasparjan e il suo fuoco semplicemente derubando ciò che non può ottenere con le sue forze. Prometeo era un uomo, punito perché sfidò gli dei. Kenny Jones crede di essere superiore agli uomini e verrà punito per aver sfidato il 21st Century Schizoid Man."

Pausa.

Shitar: "E poi ci sono esseri inferiori, come Devin Brooks. Lo chiamano Reek nel suo stato di schiavitù per la signorina Di Maggio. Io voglio regalarti una dolce morte, Devin, una morte che possa purificarti e azzerarti e farti rinascere come l'uomo che oramai non sei più."

Kasparjan si abbassa e... COLPISCE DEVIN! L'altra faccia della moneta, ora, viene sporcata del sangue di Brooks.

Shitar: "E così si completerà la mia opera, così si chiuderà il cerchio dell'eterno ritorno e voi potrete rinascere cambiati. Potrete rinascere come uomini. E userò questa moneta per aiutarmi in questo duro compito. Settimana prossima, voi due farete coppia perché dovrete affrontare una grande prova. Devin Brooks e Kenny Jones, in coppia, contro Shitar Kasparjan... Tyler Clark e i suoi AKA! Fortunatamente avete già gli occhi chiusi e mi facilitate un compito. Ora..."

Pausa. Buio.

Shitar: "ABBANDONATEVI!"

La luce si accende. Kenny e Devin sono a terra, grondanti di sangue. I paramedici accorrono a controllare il loro stato di salute. Shitar Kasparjan è sparito.

Camera Fades.



Alex Simwise è nella zona interviste assieme a David Barriage!

AS: "David, settimana scorsa Meinar Nystrom ha distrutto Stuart MacBride nel main event e sembra più che mai intenzionato ad abbattere ogni ostacolo che lo frappone a te. Cos'hai da dire al tuo avversario?"

David ha l'espressione visibilmente corrucciata ma non perde tempo per rispondere alla domanda di Alex.

DB: "Quello che posso dire all'EX campione mondiale è che non importa se cercherà di farmi terra bruciata intorno, non importa se distruggerà i miei alleati. David Barriage avrà sempre qualcuno al suo fianco perchè io, a differenza di Meinar, so quanto sia importante avere qualcuno a coprirti le spalle, so come tenermi vicini gli amici e so come ricompensare il loro lavoro.
Ora Stuart non è qui a Dublino, è a casa a farsi curare dai migliori medici del Regno Unito pagati dal sottoscritto.
Vedi, Meinar, potrai anche aver tolto di mezzo il mio braccio destro, l'uomo che è sempre stato al mio fianco ma io, a differenza tua, non sono un lupo solitario sono un uomo dalle mille risorse e, come ti ho già dimostrato negli ultimi mesi, queste risorse rispondono al nome di Zoey Di Maggio e Devin Brooks!"

AS: "Quindi ora sarà Brooks quello che subirà le Fenrir al tuo posto?!"

Barriage fulmina con lo sguardo la povera Simwise che, probabilmente, ha oltrepassato il limite con l'ultima domanda.

DB: "Devin Brooks farà quello che il suo capo gli ordinerà di fare e, se quest'ordine sarà subire una Fenrir al posto mio, allora subirà la Fenrir ma stai tranquilla Alex che, quando avrò schiacciato una volta per tutte Meinar Nystrom e l'avrò steso al tappeto dopo la Green Light, Devin Brooks potrà sedere al tavolo dei vincitori e mangiare assieme a noi. Il suo nome 'Reek' verrà ricordato per sempre nella storia della Fight For Honor come membro della più grande forza del pro-wrestling: l'Empire mentre Meinar Nystrom farà la fine di tutti quelli che prima di lui hanno deciso di combattere le loro battaglie da soli, di ergersi come unici salvatori e come portatori di liberazione... il vostro eroe verrà schiacciato, umiliato e, alla fine, nessuno più ricorderà il suo nome... Meinar Nystr..."

Barriage s'interrompe improvvisamente e lascia la zona interviste con la linea che torna alla regia.

***CAMERA FADES***



Backstage della 2FH Arena, la telecamera inquadra Puzzle che cammina per i corridoi assorto nei suoi pensieri al punto da parlare tra sé e sé ad alta voce.

P: "Tutto ciò è assurdo... Possibile che tutto rientri nei suoi piani? Possibile che finora io abbia agito credendo di poter determinare il mio destino e quello della Fight For Honor senza rendermi conto che tutto ciò che stavo facendo era già stato predisposto da Charles Casey?"

P: "E' impossibile... Non si può credere ad una cosa del genere! Le parola di Casey sono solo bugie che dice per confondermi e destabilizzarmi!

Puzzle è talmente distratto che va addosso a un inserviente che gli passava di fianco!

I: "Sta attento!"

Ma il lottatore mascherato non si rende nemmeno conto della botta.

P: "No, non devo cedere a questi giochi mentali! Non devo perdere di vista il mio obiettivo! Io so che la mia strada è quella giusta, so che non fallirò ancora e so che è continuando così che presto avrò la meglio su Charles Casey e sulla sua religione malata! E lo farò da solo. DA SOLO!"

Le ultime parole sono state praticamente urlate dal lottatore mascherato, col risultato che chi gli stava attorno si è allontanato di corsa impaurito dallo strano comportamento di Puzzle. Imbarazzato, il londinese cammina più velocemente per i corridoi in silenzio finché non arriva davanti alla porta del suo camerino e vi entra subito.

Una volta dentro però, Puzzle abbassa lo sguardo... C'è qualcosa che attira la sua attenzione...

P: "Che diavolo..."

La vecchia maschera di Puzzle.



CAMERA FADES



La telecamera adesso inquadra una scacchiera.
Su di essa vediamo solamente quattro pezzi, tutti neri e sullo stesso lato della tavola, disposti come se non si fossero mai mossi.
Sono il re, la regina e di fianco ad essi i due alfieri.
Ma la nostra attenzione non rimane su di essi a lungo, perché viene attirata da una voce ormai nota a chiunque.
Quella di Meinar Nyström.

MN: "Nonostante non siano un gioco tipico della tradizione del mio popolo, conosco molto bene gli scacchi. Non sono un giocatore che sicuramente entrarà nella storia e nella memoria degli appassionati, certo, come tutti ben sappiamo preferisco ben altri tipi di attività. Eppure trovo la rappresentazione che vedete estremamente fedele alla situazione che si è creata attorno a me.
O meglio, di fronte a me."

Non vediamo Meinar, soltanto la scacchiera inquadrata dell'altoe da vicino

MN: "Abbiamo un Re, o meglio un Imperatore, come egli stesso preferisce definirsi, che ovviamente è fondamentale affinché la propria parte possa continuare ad esistere.
Alla sua sinistra la Regina, che è indiscutibilmente il pezzo con più potere, il pezzo di cui tutto devono avere paura perché ha il permesso di fare qualsiasi cosa.
E ai loro fianchi due alfieri, incaricati di difenderli e spesso èedine fondamentali per la vittoria dei propri regnanti.
Come dicevo poco fa, una reappresentazione molto fedele di coloro ai quali sono contrapposto in questo momento."

Vediamo l'ombra di Meinar ricoprire una parte della scacchiera, segno che si è mosso...per la precisione, è andato a posizionarsi sullo stesso lato dei pezzi.

MN: "So che vi state chiedendo dove sia il pezzo contrapposto ad essi, quindi bianco, che mi rappresenta...ma se riflettete vi accorgerete che una sola pedina da sola non piò giocare. È scacco matto, e la partita si risolve ovviamente in favore degli avversari. Che è di fatto ciò che è accaduto due settimane fa a Valar Morghulis.
Eppure io sono sempre qui. Sono sempre in piedi, a parlare a voi e a loro, e a combattere finché per fermarmi i miei nemici non siano costretti ad invocare la Morte...stratagemma già tentato, in realtà, ma dimostratosi meno efficace del previsto.
Io sono sempre qui perché mi sono tramutato, dal sempice pezzo bianco che ero fino a due settimane fa.
Adesso sono qualcosa che non si muove sulla scacchiera...sono qualcosa che agisce su di essa, e su ciò che la occupa."

Adesso nell'inquadratura vediamo comparire la mano del faroese, che con un gesto repentino e con grande violenza colpisce l'alfiere al fianco del Re facendolo volare via!

MN: "Uno è andato."

CAMERA FADES



Siamo arrivati dunque al Main Event della serata.
E che Main Event.
Avremo infatti un Champion vs Champion Match fra il 2FH World Heavyweight Champion David Barriage e il 2FH Irish Champion Vassil Stoickov.
Sarà una contesa molto combattuta, dove Barriage farà di tutto per tenere alto l'onore del World Title mentre Stoickov proverà in tutti i modi ad ottenere la vittoria nonostante non sia al 100%.
Bando alle ciance dunque e diamo il via all'azione.


3rd Match - ONE ON ONE - Champion vs Champion
David Barriage vs Vassil Stoickov


DIN DIN DIN!!


Appena suona la campanella, Vassil si lancia contro il suo avversario colpendolo con una violenta serie di pugni al volto.
Barriage finisce contro le corde, ma l'Irish Champion continua l'assalto.
Arriva quindi l'arbitro a separare i due, con Stoickov costretto ad indietreggiare.
Una volta liberatosi dell'ufficiale però, Vassil torna all'attacco provando l'ennesimo pugno.
MA NOOOOOOOOOOOO!!
David lo anticipa con un Gut Kick, il quale fa inginocchiare a terra l'avversario.
Il World Champion dunque lo rialza, colpendolo con un paio di Back Chop al petto.
Poi lo afferra e lo manda verso le corde opposte con un'Irish Whip.
MA NOOOOOOOOO!!
Stoickov reversa la manovra ed è quindi David che va a prendere il rebound contro i tendenti.
Il World Champion si dirige quindi verso l'opponent, e...


STANDING DROPKICK BY VASSIL!!
MA NOOOOOOOOOO!!


Barriage evita il colpo, afferrando al volo le gambe dell'avversario, mettendolo poi con la schiena a terra.
Prova quindi un rapido Falling Elbow Drop.
A VUOTO!!
Stoickov si sposta, rialzandosi velocemente.
Lo stesso fa David, il quale però viene sorpreso da un Gut Kick da parte dell'Irish Champion.
Vassil porta dunque l'opponent ad un Corner, salendo poi sulla seconda corda e colpendolo il viso del rivale con una serie di pugni.


1...
2...
3...
4...
5...
...
Ma il sesto non va!


Barriage infatti spinge via l'opponent, il quale cade in piedi al centro del Ring.
Vassil dunque rialza lo sguardo, e...
COLD BLOOD!!
DAVID PROVA IL SUO COLD BLOOD!!
A VUOTO!!


Stoickov si abbassa in tempo, evitando il Superkick.
David quindi si volta, e...


STANDING DROPKICK!!
A SEGNO!!


L'Irish Champion si rialza, toccandosi il busto.
Si vede che non è nella sua miglior forma.
Vassil decide allora di mettere in piedi l'avversario, per poi mandarlo contro le corde tramite un'Irish Whip.
David dunque rimbalza contro i tendenti, si dirige verso il rivale, e...
CLOTHESLINE BLOCK BY STOICKOV!!
MA NOOOOOOOOOOO!!
Il World Champion si abbassa, evitando il colpo.
Rimbalza quindi contro le corde opposte, per poi correre di nuovo verso Vassil provando un...
BIG BOOT!!
A VUOTO!!
L'Irish Champion lo evita abbassandosi per poi sbucare alle spalle dell'avversario dove prova uno School Boy Roll Up.


1...
KICKOUT!!


Barriage si libera facilmente, per poi rialzarsi insieme al suo avversario.
Vassil prova subito un Gut Kick, e...
MA NOOOOOOOO!!
David afferra al volo il piede di Stoickov, il quale riesce a rimanere in equilibrio su una gamba sola.
Barriage quindi spinge di lato il suo piede, facendolo girare di spalle.
Il World Champion lo afferra dunque da dietro, e...


GERMAN SUPLEX!!
A SEGNO!!


Ottima manovra da parte di Barriage, il quale è riuscito a mettere a terra il rivale.
Vassil si tocca la schiena dolorante, mentre si rialza aiutandosi con i tendenti per poi appoggiarsi ad un Corner.
David lo vede e subito corre verso di lui per una Running Clothesline.
MA NOOOOOOOOOOOO!!
Stoickov alza entrambe le gambe, colpendo l'opponent con le suole degli stivaletti.
Il World Champion dunque barcolla indietreggiando, e Vassil ne approfitta per salire sulla seconda corda, provando un...


DIVING CROSSBODY!!
MA NOOOOOOOO!!
BARRIAGE LO AFFERRA AL VOLO, REVERSANDO LA MANOVRA IN UNA TILT-A-WHIRL BACKBREAKER!!


Impatto devastante per la schiena di Stoickov, il quale cade a terra dolorante.
David non perde tempo e prova la copertura.


1...
2...
KICKOUT!!


Niente da fare, Vassil alza la spalla.
David dunque si rimette in piedi e rialza anche l'avversario.
Lo colpisce prima con un paio di Back Chop al petto, per poi portarlo contro un Corner.
Lo colpisce dunque con dei pugni al volto, poi sulla Mid Section.
A seguire una serie di calci, sempre al busto.
MA ATTENZIONE!!
STOICKOV REAGISCE!!
L'Irish Champion infatti di scatto afferra l'opponent e lo mette all'angolo.
Gli restituisce il favore, colpendolo con una violenta quanto rapida serie di pugni al volto, per poi concludere con diversi Gut Kick ripetuti.
David finisce a terra, seduto con la schiena appoggiatav al cuscinetto più basso del Corner.
Stoickov ne approfitta per allontanarsi, riprendendo fiato.
Poi si dirige di nuovo verso Barriage, ancora a terra.
Lo afferra, e...


MA ATTENZIONE!!
PLAYING POSSUM BY BARRIAGE!!


David infatti afferra rapidamente l'avversario da terra, facendogli sbattere la spalla contro il Ring Post.
Vassil quindi cade a bordo Ring, tenendosi con una mano la spalla dolorante.
Barriage rotola all'esterno del quadrato, raggiungendo l'opponent.
Lo afferra per un braccio, e...
PROVA A MANDARLO CONTRO GLI STEEL STEPS CON UN'IRISH WHIP!!
MA NOOOOOOOOO!!


STOICKOV REVERSA IL TUTTO ED E' BARRIAGE AD IMPATTARE CONTRO I GRADONI D'ACCIAIO!!
CHE IMPATTO!!


Ottima reverse per Vassil, il quale si accovaccia a terra dolorante.
David ha subito un brutto colpo contro i gradoni, e rimane a terra toccandosi il petto.
L'Irish Champion dopo qualche secondo si rialza, e si dirige proprio verso l'avversario.
Lo mette in piedi, per poi appoggiarlo contro l'Apron Ring.
Vassil dunque indietreggia, e...
CORRE VERSO DAVID PROVANDO UNA RUNNING CLOTHESLINE!!
MA NOOOOOOOOOOOOO!!


BARRIAGE LO ANTICIPA CON UN BACK BODY DROP!!
UN BODY DROP CHE FA SBATTERE LA SCHIENA DI VASSIL CONTRO LE CORDE, IL QUALE POI CADE DI NUOVO A BORDO RING ATTERRANDO BARRIAGE CON UN DDT!!
INCREDIBILE!!


Che manovra!
Il pubblico intona il coro "Holy Shit", mentre i due atleti rimangono a terra doloranti.
Vassil ha provato un braccio teso in corsa contro Barriage, il quale era appoggiato contro l'Apron Ring.
David ha schivato il colpo anticipando l'avversario eseguendo un Back Body Drop, manovra che però ha fatto rimbalzare la schiena di Stoickov contro le corde, il quale è caduto in piedi nuovamente a bordo Ring atterrando poi rapidamente David con un DDT.
Assurdo, davvero assurdo.


6!!
L'arbitro nel frattempo ci ricorda che si trova al conto di sei.
I due Wrestler quindi si rialzano, lentamente.
7!!
Sono in piedi.
8!!
Si guardano negli occhi...
9!!
E ROTOLANO APPENA IN TEMPO SUL QUADRATO!!


I due sono abbastanza stanchi, soprattutto Vassil.
Entrambi si rialzano al centro del Ring, con Barriage che colpisce l'avversario con un pugno al volto.
Stoickov barcolla, per poi ripagare l'opponent con la stessa moenta.
Nasce quindi uno svambio di pugni fra i due.


BARRIAGE
STOICKOV
BARRIAGE
STOICKOV
BARRIAGE
STOICKOV
BARRIAGE
STOICKOV
BARRIAGE
STOICKOV
BARRIAGE
STOICKOV
BARRIAGE
STOICKOV
BARRIAGE
STOICKOV
STOICKOV
STOICKOV


Ed ancora Stoickov!
E' incredibile come nonostante non sia al 100% riesca sempre a farsi valere.
Vassil porta dunque il rivale alle corde, per poi mandarlo dalla parte opposta con un'Irish Whip.
MA NOOOOOOOOOOOOOOO!!
David reversa il tutto, ed è proprio l'Irish Champion che prende il rebound contro i tendenti.
Si dirige verso il World Champion, e...


COLD BLOOD!!
A SEGNO!!


Superkick micidiale da parte di Barriage.
Vassil crolla a terra e subito lo schiena.


1...
2...
KICKOUT!!


Stoickov alza la spalla prima del conto di tre.
David dunque scuote la testa, rialzandosi.
Aspetta che anche l'opponent si rimetta in piedi, posizionandosi dietro di lui.
Lentamente Vassil si rialza, toccandosi il busto.
Si volta, e...


GREEN LIGHT!!
BARRIAGE PROVA LA SUA GREEN LIGHT!!
MA NOOOOOOOOOO!!


Stoickov lo spinge via, evitando la manovra.
Il World Champion prende dunque il rebound alle corde, per poi provare una Clothesline in corsa.
A VUOTO!!
Vassil infatti si abbassa, evitando il braccio teso.
Corre verso i tendenti, salta sulla seconda corda mentre David si volta verso di lui e...


JUDA'S KISS!!
JUDA'S KISS!!
A SEGNO!!


Stoickov è riuscito a sorprendere Barriage con il suo Springboard Kick.
Il World Champion crolla a terra, mentre Vassil subito lo copre.


1...
2...
KICKOUT!!


David si libera.
Vassil sembra contrariato, forse credeva davvero di aver eseguito la manovra vincente.
Barriage però è il World Champion, ed un motivo ci sarà.
Stoickov dunque si rialza lentamente, osservando l'avversario.
Si guarda intorno, per poi dirigersi verso un Corner, salendo sulla Top Rope.
L'Irish Champion si alza sulla terza corda, dando le spalle al Ring.
Si volta un attimo per osservare David.
E' ancora a terra.
Vassil dunque si concentra, e...


INSANITY!!
STOICKOV PROVA LA SUA INSANIY!!


MA NOOOOOOOOOOOOO!!
A VUOTO!!


Barriage si sposta all'ultimo momento, evitando l'impatto.
Vassil sbatte in modo violentissimo il torace ed il busto contro il mat, per poi buttare un urlo di dolore.
Lentamente si rialza, toccandosi il petto.
David è alle sue spalle.
Lo fa voltare toccandogli la spalla, e...


GREEN LIGHT!!
GREEN LIGHT!!
A SEGNO!!


Barriage esegue la sua miglior manovra, mettendo K.O. l'avversario.
Subito lo schiena.


1...
2...
...
3!!


DIN DIN DIN!!


David Barriage b. Vassil Stoickov via Green Light


Barriage vince il Champion vs Champion! L'Inglese si fa consegnare la cintura e la alza al cielo, nel mentre il collegamento ci porta nel backstage dove Meinar ha seguito la contesa. E non sembra per nulla impressionato, tiene le braccia conserte e osserva Barriage col suo titolo. Quel titolo che rivuole indietro assolutamente.


ME NELL'ARENA RISUONA TYPE!!!


L'AKA!!!


Sbucano dallo stage tutti e tre membri, con Kevin che fa strisciare lunga la rampa un tavolo! Oh mio dio, ma perché? Giungono all'interno del quadrato, dove Barriage stava festeggiando. L'Inglese alza le braccia, giustamente non sono affari che gli riguardano e lascia il ring ai tre, liberi di sbrigare la loro faccenda con un Vassil ancora al tappeto, provato dopo l'incontro. Nel mentre Kevin apre il tavolo, Owen e Clark colpiscono ripetutamente Stoickov con una serie di stomp. Dopodiché Owen lo alza e lo porta vicino a Kevin.


I due lo alzano eseguendo una doppia Powerbomb...


E CLARK LO SCHIANTA SUL TAVOLO CON LA PRAISE TO AGGRESSION!!!


LA LORO COMBO DEVASTANTE. ANCORA UNA VOLTA SU STOICKOV. Tra i fischi della folla Tyler Clark va a prendersi il titolo Irish e lo alza ancora una volta al cielo. Stoickov rimane al tappeto e la sua situazione è sempre più grave, i suoi acciacchi sono ormai divenuti infortuni e l'AKA non sembra intenzionata a smettere di alimentare i suoi problemi fino a quando Clark non avrà conquistato il titolo Irish! E proprio sulle immagini di Tyler che alza il titolo al cielo tra i fischi del pubblico, questa puntata giunge al termine.