Road to "Shin Road Cup III (Night 1)" -Tra i vari incroci dovuti ai match preparativi per il Round 2 della Shin Road Cup, Zenko Suzuki riesce a schienare a sorpresa Jin Gokudo. Ne approfitta subito Oswald Van Dijk per avanzare pretese ai PWGP Jr. Heavyweight Tag Team Titles. -Phoenix e Fox fanno coppia per la maggior parte del tour, mettendo il primo in una condizione difficile dovendo affrontare i suoi stessi compagni dello Shinsekai. Phoenix e SOSHO nel mentre continuano a massacrarsi in ogni circostanza. -IZANAGI e il Boryokudan provano, anche alleandosi con MANDA e AODA, in ogni modo a infortunare Saito. Ad IZANAGI ancora bruciano le precedenti sfide contro Saito e l'esser passato in secondo piano a Wrestle Taisen II. -Viene annunciato che Hiroyuki Hasegawa difenderà durante la Night 2 della Shin Road Cup III il titolo. Come premio per aver superato l'anno di regno, al campione verrà concessa l'opportunità di scegliere il suo sfidante.
In un tempo e spazio non precisato... Molto molto lontano... Su un bosco s'alza un fortissimo vento... Come pioggia improvvisa... Volano via rami... Sinché una forte luce brucia una circonferenza d'erba... Una luce abbagliante... E quando torna a vedersi la foresta... Dinnanzi al Nemeton... Tutto è diverso...
Sono lì. Di nuovo lì. Tornati ad esser puniti. Lontano, lontano.
Quelli di Erfenis.
Ancora una volta nella White Fortress.
A questo pensa Puzzle mentre corre a perdifiato per i corridoi del castello insieme a Conor Myers e all'Erede Originale, inseguiti dalle urla feroci degli scagnozzi di Charles Casey desiderosi di fargliela pagare per quanto fatto a Gateway to Glory quando l'inaspettata ribellione di Puzzle agli ordini del New Millennium God è praticamente costata la sconfitta del team ERFENIS contro il team JPWA.
Chissà cosa sarebbe accaduto senza l'intervento di Satanic.
Meglio non pensarci ora. Meglio pensare a mettere in salvo la pelle.
Di una cosa però Puzzle è sicuro, e lo dice anche ai suoi compagni: tutto ciò che hanno fatto in qualche modo ha funzionato, e adesso loro hanno un vantaggio su Charles Casey.
Ma non può bastare. I poteri di Casey sono immensi e loro ancora non possono tenergli pienamente testa. Serve un piano e serve al più presto.
Conor afferma che anche tutti gli altri si siano risvegliati e che molti appoggeranno la loro causa, alla fine nessuno di loro vuole restare confinato in una landa parallela, lontano dalle loro vite. Conor poi sente dei rumori e si allontana, lasciando Puzzle e l'Erede da soli a discutere. Quest'ultimo si dice felice di vedere che il piano ha funzionato e che siano riusciti a ribellarsi a Casey.
Sembra ieri che erano due nemesi, un po' come è successo anche tra Puzzle e Conor stesso. Proprio ripensando a Myers, Puzzle lo richiama a discutere con loro...
Ma Conor non risponde. E' sparito.
Siamo come al solito in una parte non ben definita. Il Creepy Coven è nella sua formazione orfana di Satanic, da quando la Notte del Diavolo ha preso quella piega le cose sono diventate strane. L’unione di entità, seppure momentanea, tra Satanic e DeSade sembra aver portato qualche piccolo cambiamento. Non sappiamo se sia una suggestione o altro, fatto sta che Doe commenta il match di questa sera come la loro fottuta rivalsa. L’occasione che aspettavano per mettere le cose a posto. Per troppo tempo sono rimasti indietro. Per troppo tempo hanno deluso le aspettative e Satanic ha compreso questo. Egli aveva cominciato il tutto come una crociata. Ma che soldati ha a disposizione? Solo dei coglioni. Mason Terzo annuisce a queste parole e, forse per la prima volta, non sembra essere intimorito dai toni di John, tutt’altro. Appare quasi gasato.
Parlando con il suo tono rozzo e cadenzato esprime come egli sia così dannatamente grosso, ma continui a fare errori da stupido. È stanco di essere uno zimbello. È stanco di essere un reietto inutile, vuole essere un rifiuto della società che faccia impallidire quest’ultima. Vuole farla pentire di averlo fatto ridurre in quello stato. Vuole la sua vendetta. La reazione di Doe è di una grossa e grassa risata.
A terminare il terzetto c’è Wife-Knife che si rende conto di come le cose non siano andate come sperato. Annuisce giocherellando con un coltello tra le dita, poi si ferma e alza lo sguardo. Dice che loro non hanno deluso le aspettative della società. Questo è un discorso vecchio. La società ha voltato loro le spalle. Solo Satanic ha puntato su di loro. Solo il Violence Vektor e ora questa fiducia va ripagata. Il .mob è quanto di più reale e concreto ci possa essere, un nemico che fa della forza e del raggiro il proprio potere. Esattamente come la società che li ha rinnegati. Sconfiggere loro non vuol dire solamente diventare campioni, ma prendersi la rivincita contro il mondo che li ha vomitati via.
Doe acconsente e aggiunge che questa è un’ottima lettura, anche se lui non sa leggere. Loro sono il vero volto del mondo, sono quello che tutti tentano di nascondere. La parte oscura in ogni essere vivente e questa sera prenderanno a calci in culo il .mob perché è quello che possono fare tranquillamente.
Alla fine l’aggiunta di BTM3; perché loro sono il rigurgito fetido della società, non hanno timore di dirlo e dimostrarlo, ma soprattutto: non hanno pietà.
Gli altari dei Re sono tornati, dinnanzi a essi ci sono sia Poe che Edgar, manca Allan purtroppo. I fratelli presenti invocano con una litania il potere dei sovrani e le statue si animano spalancando gli occhi, i colori si animano dopo immemore tempo. Rosso. Giallo. Blu. Verde. Tutti si indirizzano verso Edd che viene colto da spasmi e collassa al suolo rimanendo carponi. È un attimo interminabile. Il cuore di Poe si stringe nell’osservare la scena, trattiene il respiro e alla fine può osservare quanto successo. È accaduto.
Edgar è tornato come prima. I sensi sono ritornati. Il fratello che ha patito le pene degli Inferi e la perdita dei sensi a causa della cieca fede Cristiana, adesso è tornato a sentire e vedere. Può tornare a vivere. Si guarda. Si tasta. Sorride e fissa Poe che si commuove nell’avere nuovamente suo fratello indietro. Ogni passo compiuto fino a questo momento era finalizzato anche a questo.
Anche perché, come Poe ci tiene a puntualizzare, il discorso non si è concluso. È felice di riavere Edd, ma la mancanza di Allan è un peso da tenere in considerazione. Si chiede come mai, seppure sia tornato dal mondo dei morti, non sia lì con loro. Dopo tanto tempo Poe si scoraggia, proprio lui che ha cominciato questa crociata per riavere indietro la sua famiglia. Ma adesso le cose sono diverse. È Edd a consolarlo, gli mette una mano sulla spalla e gli dice che la guerra non è finita. Ci vorrà forse del tempo per riportare Allan al punto di partenza, ma loro sono lì per questo. Il King vuole sottolineare come un passo è stato compiuto, solamente altri vanno compiuti e il tempo saprà dare la giusta spinta. Un discorso davvero diverso a quello cui siamo abituati all’interno di Erfenis, dei concetti quasi strani per Edd stesso. Molte cose sono accadute e molte altre dovranno accadere.
Poe si convince ed annuisce. Ma a osservare il tutto, a distanza, c’è una figura che fa della violenza e del tormento il suo nutrimento principale: Paul DeSade. Lì, in disparte, nella penombra, ha assistito a tutta la scena. Cosa vorrà mai?
Le cose definibili normali, tipiche per essere più comprensibili, sono sicuramente quelle più ricercate da chi ha bisogno di sicurezza, ha paura di dover affrontare un qualche compito che richieda un minimo di impegno e dispendio di energie: secondo i più, infatti, tendere a qualcosa che non appare conservativo è sicuramente un errore che deve quindi essere evitato. Con queste parole veniamo accolti da James D. D’Arby, seduto da solo ad una scrivania, largamente nell’ombra. Il Boss del .mob aggiunge che non sono però le cose di questo tipo ad interessargli: la conservazione e l’evoluzione possono andare di pari passo quando si tratta di biologia, mentre ciò che nella nostra società si definisce progresso è collocato sul versante diametralmente opposto. Esso è ricerca del nuovo e quindi dell’ignoto, del particolare non ancora esplorato, dell’ancora non compreso da noi e possibilmente non comprensibile da altri neanche dopo, così da poter rimanere un passo avanti: il progresso è rischio ed innovazione, ma sono proprio tali uscite dalle nostre zone di comfort le uniche capaci di riempire le nostre mani con l’oggetto della brama finale di ogni uomo.
Il Potere.
Le sue dinamiche, siano esse dirette o circostanti, sono infatti ancora più imprevedibili di quelle per il mero progresso “neutro”, e richiedono quindi impegno: devono essere osservate, analizzate e comprese, poiché è senza dubbio un vantaggio affrontare qualcosa che si conosce e si riesce a spiegare.
Con un sorriso D’Arby afferma che non sempre, tuttavia, ciò è possibile.
Questo ritorno alla Fortezza Bianca ne è un esempio che andrebbe con tutta probabilità scritto in tutti i manuali sull’argomento, se solo ne esistessero. Nessuno nel .mob si è mai voluto tirare indietro dall’idea di dover difendere le cinture Morningstar una volta conquistate, tutti loro sanno benissimo che cosa significhi indossarne una e non si sono certo fatti frenare nel loro processo di Conquista…che come dice il nome stesso, ha arriso loro poiché quelli maggiormente in grado di disporre del Potere e di utilizzarlo contro gli altri ed a proprio favore. D’altronde è sempre e solo esso a donare le opportunità, siano essere prese con la propria forza o concesse da chi è nella posizione per farlo. La comprensione però non è sempre così semplice, proprio come diceva poco prima, come indicato dal nome di colore da cui stasera le cinture dovranno essere difese.
La nomina del Creepy Coven è infatti davvero difficile da collocare, qualunque sia il punto di vista adottato. Il loro ultimo impegno li ha infatti visti uscire sconfitti contro la Scuola del Sapere Superiore, che a sua volta si è sempre mostrata assolutamente non in grado di affrontare il .mob: certo, la proprietà transitiva mal si applica a qualcosa di analogico come le dinamiche del Potere, ma questo risultato a suo parere avrebbe dovuto precludere loro qualunque via d’accesso a questo scontro.
Ed invece eccoli qui, a pochi attimi da uno scontro di massimo profilo. Scontro che li lascerà senza dubbio alcuno ancora più umiliati, poiché assolutamente inferiori al .mob nell’utilizzo del Potere se non addirittura completamente incapaci. Questo sì che è un sillogismo applicabile alla situazione. Sorride D’Arby, aggiungendo di non sapere se i sottoposti di Satanic dimostreranno in battaglia il motivo per cui hanno avuto un’opportunità simile nonostante risultati in direzione opposta, ma di essere al contempo perfettamente consapevole che a fornire la prova della loro inadeguatezza per questo livello saranno proprio Rogue, Split e suo padre Hendrick.
Le tre figure, cinture in spalla, emergono dalla penombra alle sue spalle.
Desmond Callahan aveva passato gran parte della sua esistenza ad affrontare, letteralmente, la morte negli occhi, con il Maligno che si presentava in forme via via più potenti, che avrebbero fatto tremare anche il più zelante dei credenti. Ma non lui. Egli era il campione della fede, il Prescelto dal Signore. Colui che avrebbe affrontato le armate di Lucifero a testa alta, nel nome di Dio. Ed avrebbe vinto, perché così era stato stabilito dal suo stesso Creatore. Ma per i Demoni che stava combattendo quella notte non bastava un esorcismo. Per mostri di quel tipo non era necessario nemmeno un tramite umano, poiché la loro natura malvagia si poteva benissimo insidiare in oggetti inanimati. Persino in delle sporche, vecchie e malandate bottiglie del cazzo. Desmond ne aveva una tra le mani, che aveva dimezzato in pochi minuti. Tequila Mezcàl, come voleva la tradizione messicana. Si trattava vecchio souvenir di un suo viaggio di lavoro a Tijuana, la città del peccato per eccellenza. Gliela aveva regalata Julio, un povero contadino del luogo, come dono per aver liberato suo figlia Ana dalle grinfie del Demonio. Desmond si trovò, suo malgrado, costretto ad accettarlo, nonostante detestasse l’alcool, conscio degli effetti che aveva sull’uomo. Esso non era altro che un ulteriore strumento nelle mani dell’ex figlio prediletto di Dio, utile a portare gli umani lontano dalla Retta Via. Del bene lo aveva condotto al male, ma la cosa ormai non lo stupiva neanche più di tanto. Mentre buttava giù un’altra sorsata di quella bevanda maledetta, Desmond si chiedeva cosa lo avesse portato a ridursi così. Le sue ultime disavventure nel Castello, fu la prima risposta che gli venne in mente, ma non solo. Parte delle colpe erano anche di chi lo aveva spinto sin lì, nelle fauci del nemico, e poi lo aveva abbandonato, esattamente come avevano fatto tutti i suoi ex alleati. Gli bastava uno sguardo verso il Cielo, senza proferir parola. I suoi occhi da soli erano sufficienti ad esprimere tutta la sua disperazione. Gli veniva da piangere, ma in cuor suo cercava con tutte le sue forze di trattenere ogni singola goccia. Non meritava le sue lacrime, non dopo tutto quello che aveva fatto per lui. Callahan gli aveva fatto una semplice richiesta, implorandolo di ricevere un segnale Divino. Una semplice manifestazione della sua Opera, atta a mostrare al suo discepolo prediletto che fosse sulla strada giusta. O per lo meno ancora nelle sue Grazie. Ma non era arrivato nulla di tutto ciò. E lui rimaneva lì, in attesa, ad affrontare i suoi demoni interiori senza la più forte arma a sua disposizione: la Fede. Per quanto ancora avrebbe potuto resistere?
Dopo averli ottenuti "in regalo", il mob è chiamato a difendere i titoli MORNINGSTAR! E nonostante la sconfitta, sarà il Creepy Coven a sorpresa a godere di questa opportunità.
MORNINGSTAR Championship (Trios Titles Form) .mob (Hendrick J. D’Arby, Rogue, Split) vs Creepy Coven (Benjamin Timothy Manson III, John Doe & Wife Knife)
DIN!!! DIN!!! DIN!!!
LA GUERRA INIZIA
Non appena suona la campana è un vero massacro. I corpi si sparpagliano per il ring, ma il Creepy Coven viene lentamente surclassato perché Wife Knife non sembra entrare nel match.
Ad un certo punto dell'incontro però quest'ultima prende in ostaggio d'Arby, con un coltello puntato alla gola lo tiene fermo. Il mob si distrae e a quel punto il Creepy Coven usa degli oggetti.
Sedie, mazze da kendo e tavoli vengono usati ma anche preparati. Due sedie aperte e messe una opposta all'altra servono per una doppia powerbomb di BTM e Doe su Split.
Poco dopo il comeback del mob, con Rogue prima, fallito, ma soprattutto Hendrick che con la sua forza riesce a capovolgere la situazione. Prova a puntare Wife Knife ma Benjamin si mette di mezzo.
Ad un certo punto combattono sull'apron ring...
MICHINOKU DRIVER DALL'APRON ALL'ESTERNO, SUL TAVOLO!!!
IMPATTO DEVASTANTE DI HENDRICK AI DANNI DI DOE!
SPEAR DI BENJAMIN SU HENDRICK, LO SBATTE CONTRO UN TAVOLO!!!
L'incontro prosegue e il ritmo resta alto, i protagonisti sono Rogue e Split contro BTM e Doe. Si scambiano vari colpi, arrivano vicini alla vittoria ma proprio quando Rogue sembrava aver chiuso il discorso...
Wife Knife interrompe il conteggio. I quattro si massacrano e "eliminano" a vicenda dal match mentre Wife Knife osserva il tutto al centro del ring. Non rendendosi conto però...
CHE ALLE SUE SPALLE TORNA HENDRICK!
Il mob prende il sopravvento perché BTM e Doe vengono distratti dallo squilibrio dello scontro Hendrick e Wife Knife, vengono messi fuori gioco mentre nel ring Wife Knife incredibilmente sembra avere la meglio!
Si lancia alle corde per colpirlo alle gambe... A stento Hendrick si tiene in piedi... Poi si lancia dalla terza corda...
MA VIENE AFFERRATA AL VOLO
ODDIO
HENDRICK SALE SULL'ANGOLO
POWERBOMB SUL TAVOLO DALL'ANGOLOOOOOOO
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
.mob b. Creepy Coven e mantengono i titoli
MA NON HA TEMPO PER FESTEGGIARE CHAIR SHOT DI...
SATANIC!!!
SU HENDRICK E POI ROGUE E POI SPLIT
VENGONO MASSACRATI DA BTM E DOE!!!
d'Arby osserva la scena all'esterno, affranto. Satanic prende il microfono e afferma che vincere o perdere è relativo. d'Arby dovrebbe sapere, il .mob è stata una fazione fallimentare dal primo giorno eppure eccoli lì con la cintura. Questo mondo non ha senso, ma...Ma loro condividono qualcosa. C'è un anello di congiunzione tra queste due fazioni, ed è un elemento sano, un'ancora.
Juggernaut è l'ancora del .mob, l'elemento di spicco. E Satanic vuole proprio lui. Vuole mettere alla prova la sua nuova ancora, la sua nuova forza che l'aiuterà a seminare il caos e distruggere nella stagione del diavolo ogni cosa. L'ancora che ha suggerito a Satanic di puntare al titolo più prestigioso per avere la massima esposizione della sua voce.
L'ancora che...Gli ha ordinato di fare questo. d'Arby vede BTM e Doe accerchiarlo, indietreggia non sapendo che fare.
Ma poi si volta. E lì c'è l'ancora. C'è...
ABIGAIL.
Sorride, lasciando di stucco d'Arby che viene poi spinto da BTM e Doe. Headlock Driver di Satanic su una sedia. Ma non basta. Lo chiude con il braccio Sinistro tra le sue gambe, proprio nell'istante in cui Juggernaut si fa vedere col titolo. Satanic lo indica e gli dedica il gesto.
HAMMERLOCK ARM SNAP
GLI HA SPEZZATO IL BRACCIO
CHE DICHIARAZIONE DI GUERRA DEL COVEN!!
La Fortezza Bianca accoglie un volto nuovo su un corpo vecchio. Leviathan con la sua nuova, mostruosa, identità si appresta ad entrare nel ring molto lentamente come se stesse…trascinando qualcosa. E la “cosa” è Conor Myers, insanguinato e privo di sensi! Il passo lento di Leviathan, che non sembra faticare a trascinare Conor ma sembra proprio farlo apposta, da un senso di inquietudine. Conor non reagisce, non vediamo un suo muscolo muoversi. Leviathan lo carica sul ring, lo lascia al centro del ring e si inginocchia aprendo le braccia. Passa un minuto dove il volto mostruoso di Leviathan non lascia trasparire nessuna emozione e poi lo stesso Leviathan asserisce che si tratta di un dono. Un dono per il New Millenium God. Un dono per Charles Casey. Leviathan ha seminato distruzione nel suo debutto ufficiale durante il War Games, schiacciando tutti e tutto per poi sparire. Ora si ripresenta con un Dono per il Dio di Erfenis. Leviathan rimane in attesa di un qualche segnale, mentre Myers non sembra voler riprendere conoscenza..
E se Leviathan voleva una Divinità, adesso ce l'ha. Solo non quella a cui stava pensando.
Basta solo un istante, soltanto un secondo privo di illuminazione alcuna a Tsukuyomi, il Dio della Notte, per manifestarsi davanti a lui. La tensione è palpabile, l'atmosfera surreale. Il Dio dalla faccia di Corvo fissa negli occhi Leviathan, senza mai gettare lo sguardo neanche per un secondo sul corpo esanime di Myers.
A questo punto il silenzio viene rotto da un commento del nuovo arrivato, il quale afferma che se tutto questo rappresenta un tentativo di ingraziarsi una Divinità allora è un tentativo alquanto patetico. Forse Charles Casey ne sarebbe lusingato, ma d'altra parte, per quanto a questi piaccia affermare il contrario, lui non è un Dio e di divino non ha assolutamente niente. Vuole che queste sue parole rimangano impresse nella mente di Leviathan: non si sceglie di diventare un Dio, non è questione di volontà, e questo Tsukuyomi può affermarlo per esperienza diretta. Ad ogni modo, se Leviathan vuole soltanto ingraziarsi un essere superiore lui è disposto a concedergli una possibilità. Vuole che faccia una cosa per lui, che non sia portargli la carcassa di qualche mortale. No. Se Leviathan vuole il favore divino allora deve uccidere lo stesso Tsukuyomi. ... Ammesso che ne sia capace.
Leviathan scoppia in una fragorosa risata, poi, di botto, si placa, facendo un cenno affermativo con la testa.
Di nuovo le luci vanno via e quando ritornano, dopo pochi istanti, sul ring non ci sono più né l'uno né l'altro, ma solo Conor Myers... o ciò che resta di lui.
Con uno scatto fulmineo, Puzzle entra nel ring seguito dall'Erede. I due si sincerano delle condizioni di Myers, che non promettono affatto bene. D'improvviso poi le luci si spengono man mano, lasciando un solo brillante riflettore sulla rampa.
Dio è qui.
Charles afferma che in tutti questi anni ha forse perso l'abitudine di aver a che fare con Puzzle. Un paladino della giustizia, colui che è stato capace persino di condividere con le proprie tenebre e continuare a brillare e portare speranza nel mondo. Colui che addirittura oggi si è diviso da quello stesso male, per sfidare Dio...Ma il New Millenium God l'avverte, perché questo compito non sarà così semplice come fu ai tempi della 2FH. Ai tempi Casey era all'oscuro di molte cose, di un percorso che l'ha portato ad oggi. Dove gioca nel proprio territorio. E quando Charles l'avrà tolto di mezzo, finalmente potrà tornare in 2FH e riprendersi tutto ciò che è suo, senza che Puzzle possa farci nulla.
Ma prima Puzzle deve completare il suo piano. L'Erede rimane interdetto per un istante e Charles lo nota, affermando che atteggiarsi ad allievo che supera il maestro finirà solo per farsi bacchettare da quest'ultimo. L'Erede dovrebbe sapere i poteri del Nemeton e cosa comporta ciò che ha fatto.
Non può esiste un paradosso.
Così come un Conor Myers è morto per averne un altro...
...
Un Puzzle dovrà morire affinché ne resti solo uno.
Darkside Puzzle si mostra alle spalle di Puzzle e l'Erede. Quest'ultimo immediatamente rotola all'esterno, mentre Puzzle va faccia a faccia col suo lato oscuro. Gli regge lo sguardo...Finché poi non lo china e si allontana. L'Erede osserva il tutto preoccupato, mentre Charles ride di gusto.
Izuru Kamukura [4] b. Shido Natsuki [0] Sora Saito [6] b. Black Phoenix [2] Devin Brooks [2] b. IZANAGI [4]
BLOCK B
Leo Kojima [4] b. Nolan Chapman [2] Meinar Nystrom [4] b. BLACK SKY [2] Red Fox II [6] b. Young Bull [0]
Note: -Izuru non sbaglia di nuovo e batte Shido, che ha causato non poche preoccupazioni a Kamukura con dei roll up interrotti sempre all'ultimo millesimo di secondo. -Una sfida a dir poco cruenta. Saito però ha la meglio sul campione PURE Openweight. Nel backstage Saito parla dell'incontro, alla fine assieme al Godai fa per andarsene quando Lucifer Blake entra in scena. Scambia un cenno con il fu Havoc. -Grandissima prestazione di Brooks, coronata con la vittoria su uno dei volti della JPWA. Devin vuole che questo sia il punto di partenza per vincere tutte le restanti gare. -Sfida che ha coinvolto anche altra gente a bordo ring. Kojima prevale quando 2KP viene sedato da MANDA e AODA. Dopo il match, Leo afferma di rivolere il PWGP International Title. Vuole ricominciare da Wrestle Taisen II, dall'evento che l'ha consacrato. -Bella sfida Davide contro Golia, dove Meinar riesce a strappare la vittoria dopo aver subito un gran lavoro di SKY al braccio col quale, di solito, chiude con la Fenrir. -Cammino per ora da dimenticare per Bull, che contro il suo vecchio sensei si arrende. Fox mantiene il titolo. Nel post match lo Shinsekai accerchia Fox...Ma Black Phoenix lo "salva" consentendogli di lasciare il ring.
IZANAGI [4] b. Shido Natsuki [0] Sora Saito [4] b. Devin Brooks [0] Izuru Kamukura [2] b. Black Phoenix [2]
BLOCK B
Leo Kojima [2] b. Young Bull [0] Red Fox II [4] b. BLACK SKY [2] Nolan Chapman [2] b. Meinar Nystrom [2]
Note: -Vittoria per IZANAGI nonostante il campione tag jr., Shido, continui a crescere nelle prestazioni. Dopo il match IZANAGI commenta nel backstage, venendo raggiunto da Lucifer Blake che...Ha appena finito una discussione con Damien, il fu Child of Havoc. Che si saranno detti? -Parlando di Godai Dojo, prestazione maiuscola di Saito contro Brooks. Dopo il match, Devin appare frustrato e spiega di non aver voluto lì fuori alcun aiuto per dimostrare il suo valore. Ma c'è qualcosa di sbagliato, deve migliorare. Sembra un Brooks diverso dal solito. -Izuru ripara alla brutta partenza e batte Phoenix in un match a dir poco violento. Kamukura afferma che questo Strong Carnival sarà noioso, perché si conoscono entrambi i vincitori dei blocchi. I figli della disperazione...Intende Leo Kojima? -Kojima mantiene le aspettative di Izuru e batte Young Bull, nonostante qualche patema di troppo. Conferma la teoria del leader dei Rem. -Difende ancora una volta la cintura Fox, nell'ennesimo match complicato. SKY ha fatto di tutto per riprendersi la cintura e divenire bi-campione, ma senza successo. Fox afferma che farà di tutto per arrivare col titolo nel main event di Wrestle Taisen II. Sa che la prossima sfida, con Bull, sarà molto sentita. -Un risultato, questo, che ha sconvolto. Nolan Chapman si impone su Meinar (aiutato da 2KP). Dopo l'incontro, Chapman ribadisce ancora una volta di essere il "Boss Finale" della JPWA e soprattutto della 2FH.
Haruki Yamada inaugura la conferenza d’apertura per lo Strong Carnival 2020! C’è tanta attesa per la seconda edizione del torneo, con l'annuncio di ben due gironi, Yamada si dice entusiasta perché i partecipanti sono tutti di alta caratura e porteranno al degno sfidante di Hiroyuki Hasegawa per il PWGP Heavyweight Title, opportunità titolata che verrà incassata nell’evento più importante per la JPWA, Wrestle Taisen II. A partecipare saranno:
BLOCK A
Black Phoenix Devin Brooks IZANAGI Izuru Kamukura Shido Natsuki Sora Saito
BLOCK B
BLACK SKY Leo Kojima Meinar Nystrom Nolan Chapman Red Fox II Young Bull
Dopodiché il Presidente della JPWA si congeda, promettendo al pubblico un gran spettacolo. Poi lascia la parola ai protagonisti diretti del torneo.
COME PARTECIPARE ALLA CONFERENZA: • Bisogna essere presenti nella lista riportata sopra • Bisogna scrivere un post di risposta a questo commento con il proprio promo • Il promo non deve essere necessariamente lungo • E' obbligatorio scrivere solo un promo, ma in caso di botta e risposta tra handler è possibile (e facoltativo) rispondere con più di un promo • La scadenza della conferenza è fissata per GIOVEDI 12 NOVEMBRE
-Haruki Yamada ha presentato in giornata la card della Night 2, specificando che il Main Event della serata sarà la finale della Battle of the Super Juniors II con in palio il PWGP Jr. Heavyweight Title tra Shisui Taniguchi, attuale detentore di titolo e trofeo, e BLACK SKY.
-In merito al titolo massimo, Yamada-san sostiene che né la JPWA né la PWGP ritengono corretto concedere ad Izuru Kamukura un'opportunità titolata. Tuttavia Hiroyuki Hasegawa ha insistito per avere questo incontro (Yamada sottolinea questo concetto, lasciando pensare che Hasegawa ha abusato della sua posizione da campione per strappare il match). L'evento si concluderà quindi ufficialmente con la finale del torneo, dopodiché a luci spente si terrà un incontro tra Hiroyuki Hasegawa e Izuru Kamukura valido per il titolo, del quale né JPWA né PWGP si assumeranno alcuna responsabilità.
Sto guardando lo scorrere dell'evento insieme ad Alayane, lei, sbronza come al solito, io quasi annoiata dopo aver esternato le mie mancanze. Quando ad un certo punto:"Bad Karma risuona nell'arena". Gli occhi si dilatano, il mio sguardo si fissa sullo schermo in attesa di sapere se sto sognando o se è la realtà. La vedo entrare sullo Stage, lei, dannatamente Zoey Di Maggio.
La mia nemesi. Colei la quale non mi ha fatto dormire per notti intere è sullo Stage. Non sembra essere passato un giorno dall'ultima volta che la vidi. Il tempo si è fermato a quella stretta di mano, il tempo è stato clemente con lei. Si pavoneggia, come al solito, mentre Alayane mi chiede che succede. Non rispondo, attendo le sue parole. Ascolto, parola dopo parola, è tutto studiato, come ha sempre fatto, nessuna parola è lasciata al caso. Fino a quando punta il suo sguardo verso di me. Pronuncia il mio nome, seguito da un sacco di parole che non mi aspettavo. Zoey Di Maggio, la stessa persona che strinse la mia mano al centro del quadrato, ora ritira tutto, dandomi addosso. Mi riempie di parole, le quali sono già tutte memorizzate nella mia testa. Delusione. Vergogna. Rimango immobile, ma un sorriso si fa spazio nel mio volto. Forse davvero è rimasta indietro di anni e non ha visto ciò che sono diventata. Alayane mi guarda, mi fissa e mi chiede che cosa ne penso di tutto quel che ha detto Zoey. Sento ribollire il sangue nelle vene, sento piccole gocce che stanno iniziando a cadere sulla testa di Zoey. Gocce che diventeranno tempesta, in futuro. Le dico che non sono più quella di una volta, ora è lei la preda che deve correre per cercare di raggiungermi. Confesso alla Williams che tante cose le ha dette per attirare la mia attenzione, ma io non attendevo altro. Pensa che magari mi ha teso una trappola, ma è proprio quello che volevo da anni. Ci voglio cadere con tutte le scarpe, perché so quel che valgo e anche Zoey lo sa, perciò dovrebbe temermi. Guardo Alayane dritta negli occhi, dicendole che è ora di tornare a scrivere quel libro che per troppo tempo è rimasto a secco di parole. Io non voglio altro. Zoey non vuole altro. Tutto il mondo non vuole altro. Ho già ucciso una Musa, posso ucciderne una seconda.
Camera Fades.
★★★★★
Ci troviamo un una location ben conosciuta. Il Godai Dojo. Ci vengono mostrate in particolare due figure, non molto conosciute rispetto ad individui come ad esempio Sora Saito ma non per questo meno riconoscibili: le HIROYORU. Le due ragazze del Dojo si stanno allenando facendo dello sparring, ed in particolare vediamo DAYLIGHT attaccare con un calcio alla testa MIYAKO...la quale però riesce a pararlo con un avambraccio, per poi atterrare la gaijin con una spazzata! Dopo questa azione le due, visibilmente sudate ed affaticate, si fermano per riprendere fiato. MIYAKO aiuta l'amica a rialzarsi, ed in seguito ai complimenti che ne riceve risponde alla compagna con un importante consiglio: la sua natura è quella di una forza dirompente e quasi inarrestabile come la Luce e sicuramente non dovrebbe mai andare contro di essa, poiché tradirebbe non soltanto sé stessa ma anche l'Universo stesso, tuttavia dovrebbe prenderne una padronanza sempre maggiore e prestare a chi si troverà di fronte tutta l'attenzione possibile, altrimenti cadrà in errori grossolani come quello appena commesso. DAYLIGHT accoglie con un sorriso le parole della Notte...ma la sua espressione non è destinata a durare a lungo.
Improvvisamente nel Dojo risuona la musica del Boryokudan ed ecco arrivare POISON e Sarah Typhoon. Le due avanzano verso le HIROYORU con area di sfida. POISON soprattutto nel tragitto prende a calci qualsiasi cosa e va subito faccia a faccia con DAYLIGHT facendo finta di usare uno dei suoi Mist. POISON ride divertita asserendo che DAYLIGHT ha rovinato mesi fa la sacralità del Mist. Lei si stava preparando ad usarlo ma DAYLIGHT ha rovinato tutto schienandola. POISON non dimentica, è stata per anni bistrattata per il suo quasi ossessivo dell’Asian Mist in tutte le sue forme ma questo l’ha resa famosa ed è per questo che IZANAGI l’ha scelta. Non vuole tradire la sua fiducia, vuole rendere giustizia, vuole sfasciare via questo Dojo ed ergerci sopra la bandiera del Boryokudan. Typhoon osserva la scena senza proferire parola ma anzi cammina in cerchio intorno a DAYLIGHT e MIYAKO osservando soprattutto quest’ultima. Typhoon scruta l’avversaria per un po’ prima di proferire la sua Catchphrase “Never Back Down” e inizia a provocare MIYAKO. POISON se la ride dicendo che presto si ritroveranno nel ring e la storia andrà diversamente. Le due chiudono con il classico…ICHIBAN.
★★★★★
Un’insegna dagli sgargianti colori è la prima cosa che vediamo. Siamo di fronti al DIAMONDS Dojo”. Il luogo di addestramento dove le giovani leve di questo fantastico panorama joshi-puroresu si formano e la calma sembra regnare sov-COL CAZZO! TSUKI TAKAHASHI SPALANCA LA PORTA COME UNA FURIA!
INIZIA A MENARE TUTTI! PROPRIO CHIUNQUE GLI CAPITI A TIRO! Ci sono due nuove leve promettenti? SBAM! B-chan le afferra per il cranio e fa sbattere le loro teste l’una contro l’altra! Il suono è osso che scricchiola contro osso! Raccapricciante. Ma la mattanza dell’ex campionessa non si ferma. Un paio di allenatori si avvicinano alla nipponica nel vano tentativo di calmarla. Mai errore pare essere stato più fatale. Takahashi afferra un paio di pesi da cinque chili e li rotea lanciandoli contro due terzi dei sopraggiunti. Il terzo per poco non se la fa nelle mutande. Ma anche per lui pare esserci qualcosa.
KAWAII! Lo stende con la sua mossa finale e inizia a pestarlo a sangue. Il delirio è successo nel Dojo e vediamo che il peggio pare non avere fine. Alcune delle giovani leve sono lì vicino, inciampano e piangono. Non riescono a muoversi per la paura, ci manca poco che se la facciano sotto. Tsuki le ha adocchiate e dentro di lei sale l’istinto di annichilire tutta questa gioventù. Uccidere le DIAMONDS partendo dalla radice, eliminando il suo futuro. Come una novella Anakin Skywalker che va a fare una potatura di Younglings. Si avventa!
NO! QUALCUNO LA FERMA!
VIOLET! VIOLET LA FERMA! LA SUA COMPAGNA! FA UNA FATICA IMMANE PER FERMARLA! MA ALLA FINE, TUTTA SUDATA, RIESCE A PRENDERLA DA PARTE!
La rossa la tiene ferma e le urla contro di finirla! Che questo non è il metodo adatto. Che la violenza e la furia sono loro amiche da sempre, ma ci vuole un piano. Ci vuole una strategia. Ci vuole una canalizzazione migliore. Tutto questo odio e questa rabbia non vanno sprecate così, in una furia cieca. Bisogna agire secondo un piano. Vio dice di conoscere cosa stia provando adesso la compagna, ma bisogna colpire con una strategia. Sempre. Altrimenti si è punto e a capo. Le parole paiono colpire Tsuki che osserva la rossa, poi le giovani aspiranti lottatrici e, infine, il caos creato fino a quel punto. Lo sguardo è carico di rabbia e la tensione è palpabile. Infine gli occhi tornano sulla Lady Strong e, per concludere, Berzerk-chan annuisce. Non dice null’altro. Semplicemente se ne va, come se nulla fosse accaduto lasciando quel luogo con una ferita e un trauma, probabilmente, indelebili.
★★★★★
頑張ってください
"Gambatte kudasai."
Un colorato striscione campeggia all'interno di una piccola palestra, mentre due atlete si fronteggiano sul ring. All'esterno del quadrato, la giovane Priscilla segue attenta gli allenamenti delle sue due "senpai", nell'attesa di poter anche lei salire sul quadrato della DIAMOND.
Lock up.
Per quanto sia solo un allenamento, nessuna delle due sembra aver intenzione di trattenersi. Da un lato l'esuberanza di Maya, dall'altro la frustrazione che diviene energia di Sayori che, dopo tanti mesi passati a fare da balia agli Otacon, è finalmente dove sognava di essere. Le due ragazze si scambiano un Armdrag, poi Maya sfugge ad una presa della compagna e la porta al tappeto con un'Hurricanrana. La velocità, da sempre suo pregio maggiore, della Millennial Lady sembra lasciare stupita Sayori, che però utilizza tutte le armi a sua disposizione e la maggior esperienza per mantenere una posizione di controllo. Catapultate agli estremi del ring, le due raggiungono il centro e si colpiscono contemporaneamente con un calcio volante, finendo al tappeto. Sorridono, mentre Priscilla le raggiunge, porgendo loro borracce ed asciugamani.
Passa qualche minuto. Le due ragazze, sedute sull'apron, si scambiano pareri e complimenti. L'italiana riconosce a Sayori un esperienza ed una tecnica superiori alle sue, ammettendo con una punta d'imbarazzo di essere sorpresa di essere conosciuta anche qui, in Giappone. D'altronde, nota la nipponica, Maya ha un cognome altisonante, esperienze di alto livello per una ventenne ed un palmares di tutto rispetto, era ovvio che il suo nome cominciasse ad assumere un certo rilievo, per lo meno tra gli appassionati della disciplina. Sayori avrà più esperienza di lei, ma ha passato tanti anni a gironzolare tra palestre fatiscenti, a guadagnare pochi spiccioli ed esibirsi per un pubblico ridotto. E' la prima volta, anche (e purtroppo) grazie agli OTACON, che può assaggiare le luci della ribalta.
Un sorriso amaro compare sul volto della giovane italiana. Non è tutto oro ciò che luccica, e lei lo ha vissuto sulla sua pelle. La sua parentela l'avrà agevolata nel raggiungere prima alcuni obiettivi, ma un ombra l'avvolge, non permettendole di emergere veramente. Tutti continuano ad associarla a suo fratello. Ha vinto due titoli, è vero, ma entrambe le volte ha dovuto fare i conti con una compagna di coppia più esperta di lei. Si è sempre sentita l'"anello debole". Ha un passato importante, ma non ha ancora lasciato il segno come vorrebbe. Nessuno ha ancora conosciuto la vera Maya Maze. E' per questo che è qui, in Giappone, in DIAMOND. E' per questo che continua a girare il mondo, ad accettare ogni sfida, a combattere ogni volta che ci sia l'occasione. Lo fa perché vuole che tutti si ricordino di lei. Non di "cosa" è, ma di "chi" è. E' una promessa che ha fatto a sé stessa, ed ogni passo in avanti la porta a progredire verso il suo obiettivo. Non può perdere tempo. Non può lasciarsi trascinare dalle emozioni, dai sentimentalismi, da ricordi di sfide passate o di vecchie rivali. Lei è proiettata verso il futuro. Verso un futuro che scriverà con le sue sole forze. E non si è mai sentita più pronta di adesso.
La giovane Priscilla, colpita dalle parole di Maya, le chiede cosa pensa di fare. E la risposta, più che una semplice frase, è una dichiarazione d'intenti.
...
"Taniguchi Mai."
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E' giunto il momento. Vediamo il 2FH DIAMONDs Title al centro dell'inquadratura e nient'altro. E' appoggiato su un tavolinetto di vetro, posto davanti ad un divano in pelle bordeaux. All'improvviso qualcuno entra nella stanza, sedendosi sul divano, sebbene il suo volto rimanga escluso dall'inquadratura, troncata dal collo in giù. E' una donna, anzi, una ragazza. Dice che Yin & Yang è stato un treno di emozioni: ansia, paura, dolore, estremo dolore, rabbia, frustrazione, grinta, determinazione, gioia, estrema gioia, stanchezza, estrema stanchezza. Ci sono volute quasi due settimane per riprendersi, fisicamente e mentalmente, per digerire il tutto, per comprendere quanto fosse accaduto. Ma adesso lo ha capito ed è pronta a godersi ogni centesimo di secondo di questa sua nuova vita da Campionessa. L'inquadratura si alza lentamente, mostrandoci anche quel volto misterioso del quale però già abbiamo intuito il nome. E' Mai Taniguchi, la nuova campionessa della DIAMONDs division, che non appena riceve l'ok dal(la) cameraman si lancia in un grido very kawaii, che emana gioia da tutti i pori. A riprendere la scena è April Cohen, che accompagna l'urlo dell'amica con uno proprio. Mai ringrazia tutti i suoi fan, sia quelli che erano nel pubblico a Yin & Yang sia quelli che hanno guardato lo show da casa. E' ancora parzialmente stordita da quanto successo, sia perché quello tagliato è un traguardo incredibile sia perché effettivamente ha preso un bel po' di botte in testa ah ah ah. Ma ne prenderebbe volentieri altrettante pur di rivivere quel momento. E in suoi fan probabilmente si sono già accorti di un certo cambiamento nel look... beh, April le aveva consigliato di affrontare quel match come se fosse l'ultimo della sua carriera, come se quello fosse addirittura l'ultimo giorno della sua vita. Ed in effetti è così, perché quella sera la sua vita è cambiata, cambiata in meglio, e quella che stanno guardando è una nuova Taniguchi Mai. Pertanto si augura che questo nuovo look, che simboleggia la nuova Mai, piaccia a tutti. La sorella di Shisui promette che difenderà con onore il suo titolo ogniqualvolta le sarà chiesto di farlo e sarà disposta anche a salire nuovamente sul ring con Takahashi Tsuki, pur di dimostrare al mondo intero che quella vittoria non sia stata un colpo di fortuna. Ma ora basta con le parole, c'è da festeggiare!
1 Giugno 2020 Haruki Yamada tiene una conferenza stampa, in cui annuncia per giugno la seconda edizione della Battle of the Super Juniors. Yamada-San conferma le regole della prima edizione, il campione PWGP Jr. Heavyweight dovrà difendere la cintura in ogni turno. Procede poi all'introduzione dei vari partecipanti: il campione in carica e detentore del trofeo, Shisui Taniguchi, "2KP" Killian Storm, BLACK SKY, Jin Gokudo, uno dei PWGP Jr. Heavyweight Tag Team Champion, JUZO, Hayate Kita, Shido Natsuki e Yellow Bull. Durante il discorso dei partecipanti, l'inevitabile scontro tra Shisui e Bull provoca la fine della conferenza.
3/4 Giugno 2020 Nel primo Road to della Battle of the Super Juniors 2, Shido Natsuki si impone contro JUZO a sorpresa. Dopo l'incontro KAFU arriva a pestare Natsuki, che viene salvato dall'arrivo del suo compagno di stable, Ryu. Natsuki si dice concentrato sull'obiettivo e pronto ad arrivare in fondo. BLACK SKY invece si impone su 2KP, e nel backstage afferma che è sempre un piacere umiliare i membri del RISE. Jin Gokudo fallisce l'assalto al PWGP Jr. Heavyweight Title, Shisui Taniguchi mantiene la cintura. Infine, Yellow Bull si impone su Hayate Kita passando alle semifinali.
5 Giugno 2020 Altri Road To in cui viene delineato il Night 1 della Battle of the Super Juniors 2. Shido Natsuki affronterà BLACK SKY, mentre Shisui Taniguchi difenderà il titolo contro il suo vecchio tag team partner Yellow Bull. I vincitori si affronteranno nella Night 2 per titolo e trofeo in palio. Sempre durante l'evento RISE e Remnents collidono, con Hiroyuki Hasegawa che in conferenza si oppone ad Haruki Yamada e lo prega di concedere ad Izuru Kamukura un'opportunità titolata. Non arriva alcuna risposta. Inoltre, lo scontro tra Team HEBI e Justice Force, con Shisui e Bull di mezzo ovviamente, anticipa anche la sfida tra Leo Kojima e Red Fox II per il titolo International.
6 Giugno 2020 Haruki Yamada annuncia attraverso il sito ufficiale della federazione che il nuovo sfidante di Meinar Nystrom verrà decretato attraverso una Battle Royal tra i gaijin. Per quanto concerne il PWGP Heavyweight Title, invece, Haruki Yamada afferma che lo sfidante di Hiroyuki Hasegawa verrà annunciato durante la Night 1 del PPV.
"Buongiorno, fan della Japan Pro-Wrestling Alliance.
Come tutti voi ben sapete, a Yin & Yang il titolo PWGP Heavyweight è stato difeso con successo da Hiroyuki Hasegawa contro il vincitore della Shin Road Cup II, Sora Saito. L'incontro ha avuto un ottimo riscontro con i fan occidentali, proseguendo il percorso d'espansione che la JPWA si è prefissata dall'inizio della New Era, iniziata assieme alla mia carica di Presidente.
Tuttavia quanto accaduto dopo la contesa non sarà un indizio del possibile futuro della JPWA. L'intervento di Izuru Kamukura al termine della contesa non verrà visto come passo in avanti per un'opportunità titolata per la cintura più rappresentativa della federazione.
La JPWA non ha dimenticato l'inqualificabile atteggiamento tenuto da Izuru Kamukura nello Strong Carnival 2019, che ha messo a repentaglio il primo grande torneo a gironi della New Era. Izuru Kamukura è stato multato e ammonito per una possibile sospensione che l'avrebbe tenuto lontano da Wrestle Taisen I. La JPWA non ha alcuna intenzione di promuovere atteggiamenti simili e premiarli con un incontro titolato per il PWGP Heavyweight Title.
Va inoltre specificato che l'unico motivo per cui Izuru Kamukura ottenne un'opportunità titolata al PWGP International Title, poi conquistato, fu dovuto esclusivamente a premi già prestabiliti prima dell'inizio del torneo, che sarebbero stati assegnati a dei lottatori ad un certo posto in classifica. Mentre quello fu un obbligo contrattuale, in questo caso nulla lega Izuru Kamukura al PWGP Heavyweight Title."
