Conferenza stampa del RISE
Al tavolo, oltre ai soliti membri ormai, seduto al fianco di Hiroyuki Hasegawa c'è Shane Hero. La Mano. Davanti ai due il PWGP Heavyweight Title. Sono in attesa delle domande dei giornalisti.
"Buongiorno a tutti, vorrei iniziare subito con una domanda ad Hiroyuki Hasegawa...Ha dei commenti da fare dopo la vittoria a Wrestle Taisen II e il modo in cui è arrivata?"
Hasegawa si volta subito verso Hero, che prende parola.
SH: "Il modo in cui è arrivata?"
Sorriso sarcastico.
SH: "Com'è arrivata? Nonostante le avversità del match contro Hiroyuki Hasegawa, presumo. Ormai questo business è così ossessionato di cercare un buono e un cattivo da non distinguere più la realtà dei fatti o sbaglio? Perché persino il puroresu, la terra di mezzo in questo mondo stereotipato, ha sempre mostrato un'apertura mentale maggiore rispetto a questi standard.
Vi ricordo che a bordo ring per l'intero match c'è stato Black Phoenix. Adesso non so che tipo di relazione hanno quelle due teste di cazzo e, credetemi, non ho alcun interesse nello scoprirlo. Fatto sta che quella presenza ha infastidito Hasegawa per l'intero match.
Se la tua insulsa domanda cerca una risposta che provi il pattern che vede Hasegawa come il bad guy, try again. Perché il mio intervento non è stato altro che un modo per equilibrare la situazione. L'interferenza di Phoenix sarebbe arrivata in qualsiasi momento e con esso la fine del regno più glorioso nella storia di questa federazione. Non potevo permetterlo. Per Hiroyuki, amico di lunga data e ora mio cliente, per il RISE, per la JPWA e per questo intero business.
Il prossimo."
Hero sembra stizzito e intimidisce i giornalisti.
"Ehm...Hasegawa-san, come spiega questa nuova alleanza con Shane Hero?"
Ancora una volta Hiroyuki si volta verso Shane.
SH: "Muori da eroe o vivi a lungo per diventare il cattivo. E' questo che pensate voi teste di cazzo, no? Credete che Hasegawa sia marcio perché ha avuto il titolo per più di un anno, perché pensate che sia giusto solo conquistare il titolo dopo tanti sacrifici, dopo il supporto che voi pubblico e giornalisti gli avete dato ma al primo nuovo pseudo eroe ecco che gli voltate le spalle.
Io sono l'assicurazione di Hiroyuki Hasegawa.
Lo conosco da anni, so quanto tiene a questa cintura e a questa federazione. Il suo piano è quello di arrivare al mondo e dimostrare la forza della JPWA attraverso le sue gesta. Il suo regno semplicemente non era destinato a concludersi. Davanti a sé Hasegawa ha ancora tanto da dare al prestigio di questa cintura. Io sono qui per far si che lui possa portare a termine ogni sua idea, senza che arrivi una sporca interferenza a interromperlo. Credetemi, io ne so qualcosa e chi mi conosce sa quanto sia una questione personale."
Shane finisce il discorso, guardando verso i giornalisti in attesa di un'altra domanda.
SH: "Come on, Japan...I can't fucking hear ya!
Una giornalista prende coraggio e si alza.
"Hase...Hasegawa-san...La JPWA dopo un anno di regno ha deciso di garantirle la possibilità di scegliere il prossimo sfidante al PWGP Heavyweight Title. Ha già fatto la sua scelta?"
Stavolta si guardano ed Hasegawa avvicina il microfono a sé.
HH: "Ohayoogozaimasu.
Sì, ho preso la mia decisione. Preciso che non credo nessuno sia in grado di potermi battere, perché nessuno ha ancora compreso che l'approccio giusto per provare soltanto ad impensierirmi è temermi. Nessuno mi teme, in questo roster, ciò dimostra la stupidità di coloro che lo compongono. Quattrocento giorni di regno sembrerebbero non essere abbastanza, nemmeno per coloro che più bramano questo titolo. Li ho sconfitti tutti, quelli più meritevoli, sono sopravvissuto alle sfide più sanguinose...
Per questo ho deciso di non concedere a nessuno di loro questa opportunità."
I giornalisti parlottano tra loro a dir poco sorpresi. In tutto questo si può notare il volto di Nolan Chapman, che da sempre ha preteso questo Hasegawa, sorridente. A dir poco orgoglioso.
HH: "Ho deciso di unire questa mia volontà alla mia posizione. La volontà di offrire questa opportunità a chi ha davvero fame, a chi ha stimoli e sfrontatezza per osare sfidare chi ha preso il comando dell'Olimpo del Puroresu. Ho unito questa mia volontà alla mia posizione di Ace della JPWA. Io rappresento nel mondo questa federazione ed è mio dovere sorprendere e assicurare un gran spettacolo, qualcosa di inedito che faccia vendere biglietti e interessare un pubblico ancor più grande.
E' per questo che la mia sfida sarà assolutamente inedita.
E sarà contro colui che considero l'Ace...
Della divisione Junior."
Cosa?
HH: "Taniguchi Shisui.
Il mese prossimo la JPWA metterà in scena la terza edizione della Battle of the Super Juniors e io desidero offrire visibilità all'intera categoria attraverso il nome di Shisui. Tu sarai il mio prossimo avversario. In te ho sempre visto un fuoco che nel tuo mentore, Leo Kojima, non ho mai visto. Non a caso quest'ultimo non si è mai nemmeno avvicinato a questa cintura. Desidero mostrarti chi davvero merita di essere chiamato mentore, chi può trasmetterti qualcosa. Noi due ci affronteremo e io ti insegnerò qual è la strada giusta da percorrere per essere non solo l'asso della divisione Junior, ma dell'intera JPWA."
Una scelta inaspettata, fatta per pubblicizzare i juniors ma che denota una grande considerazione che ha di sé Hase, visto che nessuno degli heavyweight, a detta sua, merita una possibilità. Il gruppo lascia la conferenza senza nemmeno ringraziare i giornalisti per il loro tempo.
L'arena piomba nel buio più fitto. Ad un tratto, dal titantron, il distinto suono di una distorsione acustica si ode, mentre uno statico appare sullo schermo. Man mano che l'immagine si va facendo nitida, una fiamma che brucia compare. La telecamera allarga... finché il volto di Jin Gokudo, l'Ultimate Yakuza, si mostra al pubblico della JPWA.
Jin è seduto su una poltrona, stringendo a sé la cintura di campione che condivide con 2KP, mentre con l'altra mano armeggia una mazza da baseball. Sorride, l'Ultimate Yakuza.
JG: «Non è semplice comprendere la Disperazione.
Non è per nulla facile, lo capisco. Richiede uno sforzo grande, insopportabile per la maggior parte degli uomini. Per poter leggere tra le righe del proprio io, accettarsi nella propria essenza, si è costretti... a lasciar andare ogni cosa. Cancellare sé stessi, affinché l'unica cosa che resti sia ciò che ci rende umani.
Forse, Leo Kojima non è stato capace di comprenderlo appieno. Ma ora, di certo... ha capito quale potere senza limiti ne deriva.»
Una forte risata, quella del portavoce dei Remnants of Despair.
JG: «Crede di aver scoperto una luce, Kojima-san. Quella speranza che prima credeva di aver perduto, e che lo ha reso nuovamente una persona degna di ciò che ha sempre desiderato essere. Ma è un immagine distorta nello specchio della sua mente, quella che vede. Far finta che nulla sia cambiato, che la Disperazione non abbia posto i suoi frutti, lacerato la sua carne. Può credere anche di essere tornato quello di prima... ma dentro di sé, Kojima-san non sarà mai più quello di una volta. Dunque... lasciamo che creda un po' a questa favola, se è ciò che desidera. Perché un giorno o l'altro... tutti saranno nostri fratelli, uniti nell'abbraccio della Disperazione.»
L'Ultimate Yakuza porta la mazza da baseball dietro le spalle.
JG: «Ma ora... cosa fare?
Ciò che abbiamo sempre fatto. Continuare a diffondere i semi della rinascita, continuare a combattere questo mondo fin dalle sue fondamenta. Erodere ogni residuo di questa insulsa civiltà di schiavi, di leggi, regole e sentimenti. Perché non esiste battaglia che possa fermarci. Non esiste sconfitta che possa farci desistere. L'unica strada da seguire è quella che noi stessi abbiamo tracciato nel nostro animo, nel momento in cui abbiamo accettato di lasciare ogni cosa indietro, di rinascere, di iniziare a vivere per davvero. Che tocchi a me, o ai miei fratelli e sorelle non ha alcuna importanza. Noi siamo una sola cosa. Siamo un unica mente, che agisce verso un unico obiettivo.
Io ho indosso questa cintura, dunque farò la mia parte. Farò ogni cosa in mio potere per liberare la Junior Division. Anche se ciò significa condividere il ring con un uomo così lontano da me.
Forse questo lo aiuterà, per certi versi. Forse 2KP riuscirà a comprendere la Disperazione prima di altri, e di ciò non posso che compiacermi. Ma che ciò accada o meno, non ha importanza. La strada è unica, e non prevede deviazione alcuna.»
Sorride, Gokudo, avvicinandosi alla telecamera.
JG: «Dunque, Zenko-san, Oswald-san, fatevi avanti.
Iniziamo a giocare, seguendo le regole del puroresu. Iniziamo a giocare al vostro gioco, a combattere per l'oro. Desiderate la gloria, forse, ciò che ne comporta. Ma nel momento in cui salite sul ring con uno di noi, l'incontro diviene un orpello superfluo, una semplice facciata. Salite sul ring, convinti che l'unico avversario da battere sia quello di fronte, e che l'unico obiettivo sia tenere le sue spalle al tappeto per il conto di tre, sia stringere la sua cintura, alzarla al cielo. Ma... la Disperazione spariglia le carte, rende tutto così diverso, così... imprevedibile. Combattere con uno di noi significa... affrontare sé stessi. Le proprie paure, i propri risentimenti. Ogni tipo di emozione. Il desiderio di gloria, il rancore di un fallimento. L'ombra del proprio passato e l'immagine del proprio futuro si affrontano senza sosta, giunti a definire il presente. E l'unica cosa che conta, per voi... sarà rimanere "sani".
Perché questa battaglia non finisce quando la campanella suona. Non termina scesi dal ring. Continua, nei vostri pensieri, nei vostri respiri, nei vostri sogni. Non potete più farne a meno, finché... non vi rendete conto che nulla ha più alcuna importanza. Che passato e futuro non sono che immagini lontane, ineffabili. E che il presente è eterno, immutabile, inattaccabile. Solo allora, ogni catena si spezzerà, ogni nebbia si diraderà. E voi sarete liberi.
Sarete... Disperati.»
Jin osserva la telecamera.
JG: «Giocherò con voi, Zenko-san, Oswald-san.
Giocherò con voi, questa sera... e poi, con l'intera divisione. Otterrò ogni oro che la JPWA mi mette a disposizione, e lo renderò cenere priva di valore. Affinché ogni cosa divenga priva di significato. Affinché combattere non sia più necessario.
Affinché rimanga solo la Disperazione, a cui far affidamento.»
Jin colpisce la telecamera con la mazza da baseball, mandandola in frantumi. Si odono le sue risate, mentre il collegamento si interrompe.
- CAMERA FADES -
Sala conferenze della JPWA. Lo Shinsekai-gun al completo, o quasi data l’assenza di Black Phoenix, è presente in tutto il suo splendore. Young Bull fresco campione si bea del suo titolo con un sorriso a mille denti e prende la parola anticipando qualsiasi intervento esterno.
YB: Cosa vi avevo detto? Cosa avevo annunciato? Ero pronto a diventare il Futuro, ma prima che ve ne siate resi conto sono diventato il Presente di questa federazione. Che ve ne fate di presunti Ace, quando avete me? Lo Shinsekai-gun sta allungando le proprie spire su ogni singolo spazio, su ogni singolo titolo. Pensavate fossimo un fuoco di paglia. Qualcosa di insulso, di inconsistente. Ed ora guardateci. Prendiamo il comando e proprio per questo stasera non vi permetteremo di porci domande. Siamo noi a dettare le regole e siamo noi a gestire i tempi. Quindi sarò io il presentatore principale di questa serata… Oswald. A te la parola!
Risata e la Root of All Evil prende la parola.
OvD: Ci siamo radicati in questo luogo come un seme che è pronto a germogliare in tutto il suo splendore, ma cosa dico? Siamo già germogliati e le nostre radici si sono saldate in questo terreno. Questa sera avremo l’occasione di allargare il nostro dominio. In un contesto di competizione, dove tutti credono di poter primeggiare, è solamente il più intelligente, scaltro, furbo e malvagio a trionfare. Eppure per quanto noi possiamo essere ritenuti il male di questo mondo, siamo pronti a salvarvi. Siamo pronti a prendere le redini verso un nuovo ordine. Perché è la legge non scritta dell’evoluzione, il meglio avanza. Il resto rimane indietro. La natura ha un suo linguaggio così poetico e quasi surreale di lanciare messaggi al creato e alle sue creature. Un messaggio lampante è stato Zenko.
ZS: YATTA! Siete pronti? – con molta energia Zenko Suzuki si alza in piedi serrando i pugni al cielo.
ZS: Siete pronti a vedere quanto il sottoscritto sia pronto a vincere? Quanto sono affamato di vittoria? Infinitamente. Sono il dono che la natura orientale ha regalato a questo mondo. Sono l’apoteosi incarnata di un mondo che desidera crescere. Immaginate quanto benessere potrei portare a questa federazione se avessi anche io, come i miei confratelli, un titolo attorno alla vita. Ora fermatevi un istante e notate chi avete di fronte. Un giovane con la consapevolezza di un campione. Qualcuno che è pronto a combattere mille e più battaglie. Lo spirito indomito pronto a divampare come fiamma in un vento indomito e indomabile. Tenete gli occhi ancor più aperti dunque stasera che vi mostrerò di cosa sono capace e perché sono il Bimbo D’Oro dello Shinsekai-gun. Il predestinato tra gli eletti. Ammiratemi!
Qualche risata viene strappata agli intervistatori ridotti al mutismo, ma tutto tace quando Bruiser Simba batte i pugni sul tavolo.
BS: Pensate che questo sia divertente? Pensate che la guerra e la conquista siano argomenti su cui scherzare? Io ho fondato il mio dominio sulla violenza e non ho intenzione di fermarmi ora. Cerco sempre una sfida maggiore, qualcosa contro cui misurarmi che mi permetta di essere portato al limite. Perché solo tramite la violenza si riesce a imporre la giustizia, quella del più forte. Eppure non posso dirmi soddisfatto. Non ancora. Stasera fronteggerò Red Fox II. Ma cosa rimane di quel guerriero che tanto ha percorso? Cosa rimane di quell’individuo che tanto ha sognato? Solo le briciole di un qualcosa di distrutto. Ecco cosa si presenta di fronte a me in questo momento. Un qualcuno che non meriterebbe neanche di scendere sul campo. Sono furioso. Furioso perché quello che sarebbe potuto essere uno scontro epocale, una dimostrazione di forza del sottoscritto, una vera e propria guerra… diventerà solo un ennesimo sipario verso il declino.
Parole dure dell’africano.
BS: Un eroe. La tesi del bene. Contro la Incanated War. Non sono tipo da fare discorsi idealistici, ma sarebbe potuto essere tutto così diverso. Eppure eccomi qui. Nella Shin Road Cup, pronto a percorrere questo percorso perché sono io la nuova minaccia. Sono io l’uomo privo di scrupoli. Sono io l’uomo nero che incute timore nel cuore degli altri. E le mie non sono semplici parole di minaccia, sono solide realtà. Non c’è tempo per l’onore. Non c’è tempo per la strategia. Vince il più forte, e il più forte sono io. Serve un Re come si deve in questa savana, qualcuno che regni con il pugno di ferro. Sono io il profilo perfetto.
Si risiede e prende posto a questo punto Simba sotto lo sguardo compiaciuto di Bull che non aggiunge altro. Su questo il collegamento sfuma con alcuni intervistatori che vorrebbero porre domande sull’assenza di Phoenix, ma nessuno glielo concede.
L'evento si apre con la difesa titolata di Jin Gokudo e 2KP contro Zenko e Oswald dello Shinsekai. Un match che ha l'obiettivo di mettere in mostra i Juniors, prossimi alla terza edizione della Battle of the Super Juniors.
Tag Team Match - 1/30
PWGP JR. TAG TEAM選手権試合
Jin Gokudo & 2KP © vs Zenko Suzuki & Oswald Van Dijk
Da subito, sia Oswald che 2KP mostrano di voler giocare d'anticipo e la situazione iniziale si fa caotica, i campioni provano a prendersi un margine di vantaggio e Zenko subisce un Enzuigiri/German da Jin e 2KP, ma Oswald afferra 2KP alle spalle con una Crossface Chickenwing. La contesa poi si sposta all'esterno dove 2KP alla cieca si lancia con uno Springboard Shooting Star, ma prende solo Zenko e Jin. Inizia una fase di discreto dominio di Oswald, che coinvolge anche Zenko.
Vani i vari tentativi di un hot tag di 2KP, Oswald è un grande stratega e lo tiene a centro ring, Zenko è un ottimo braccio destro e lavorano il collo perlopiù. Fatto sta che 2KP acceca Zenko, Enzuigiri Kick e Dragon Suplex. Ma quando tenta il tag arriva Oswald con una Powerbomb dall'apron su Jin. Continua il dominio dello Shinsekai nella face centrale.
Entra in scena il Dirtiest Pirate in the Game, perché Oswald distrae l'arbitro per consentire a Zenko di infierire illegalmente, 2KP però emula un tag che non c'è e l'arbitro ci casca, Jin entra nel match e i campioni riconquistano il terreno perduto per gran parte del match. Zenko subisce un brutto colpo con una Michinoku Driver, solo due per l'arrivo di Oswald.
Il finale vede Oswald e 2KP ingaggiare uno scontro fuori ring, Jin ha la peggio con Zenko che esegue una Spear e la Kami-Boy Delivery!
UNO!!!
DUE!!!
KICKOUT! Ma per un soffio! Zenko rialza ancora Jin, che prova a sorprenderlo con un roll up, si rialzano Jin evita la Spear e lo manda contro le corde con violenza. Zenko soffoca dopo l'impatto
NINKYO DANTAI!!
OSWALD ENTRA NEL RING
UNO!!!
DUE!!!
SUPERKICK DI 2KP SU OSWALD
TRE!!!
Jin Gokudo & 2KP b. Zenko Suzuki & Oswald Van Dijk e mantengono i titoli (10:07)
Si confermano campioni! Oswald ha provato a interrompere il pin, ma senza successo. Quando si riprende, Oswald ha gli occhi fuori dalle orbite. E' una sconfitta cocente. E infatti non l'accetta.
ASSALTO AI CAMPIONI!!
Arrivano anche altri membri dello Shinsekai, come VLAD e Raimundo Hidalgo, a massacrare Jin & 2KP. Ma il pestaggio non dura perché prima della Pedigree arrivano in corsa il resto dei Remnents of Despair.
Lo Shinsekai lascia il ring nonostante VLAD e Raimundo sembrino intenzionati ad attaccare Izuru Kamukura. Se ne vanno a bordo ring, dove Oswald chiede un microfono.
OvD: "Izuru Kamukura."
Ma cosa...
Oswald sale all'apron ring.
OvD: "Sei sicuro di voler interrompere il tuo creatore?"
Izuru nemmeno gli ha degnato di uno sguardo, almeno fino a questa frase. Il campione si volta verso Oswald.
OvD: "Sarai anche il parassita della disperazione...Ma io sono l'origine di ogni male. Ti assicuro che pagherai per quello che hai fatto stanotte."
Ci viene mostrato un video backstage registrato durante uno dei Road To di questo tour.
Ad andare in scena è SOSHO, che evidentemente è stato appena impegnato in uno dei match a squadre che lo hanno contrapposto a Black Phoenix.
Il Sicario si avvicina alla telecamera con fare, manco a dirlo, aggressivo.
S: "Hey, Burakku Fenikkusu! Come ti senti ad avere finalmente a che fare con qualcuno che non ti fa trovare via d'uscita, eh vecchio?"
Solleva la cintura e se la porta accanto alla testa
S: "Vorresti indietro questa, eh? Ti piacerebbe tanto, lo so...ma non succederà, e questo principalmente per due motivi!
Il primo è molto facile, anche uno col cervello ormai in decomposizione come il tuo ci potrebbe arrivare: il nostro non sarà un match per il titolo!"
Ridacchia, lo fa continuamente
S: "Magari mi verrai a dire che ormai questa cintura è il passato, e che adesso vuoi vincere il torneo per andare a strappare il titolo a Hasegawa. Al posto del tuo amico Fokkusu, oltretutto!
Ma neanche questo succederà, per il secondo dei motivi di cui parlavo prima: il tuo avversario, ovvero io!"
Abbassa la cintura
S: "La hai tenuta per un anno e mezzo, nei tuoi confortevoli match normali...e poi? Sono arrivato io rimescolando un minimo le carte e tu, Fenikkusu, SEI SVENUTO! Non solo non sei riuscito a vincere il match, ma neanche a tenere gli occhi aperti!
Vedi Fenikkusu, non ho semplicemente voluto togliere le regole: io ho dimostrato a te e al mondo che la guerra non si fa solo sul ring, ma nella vita in ogni suo momento, e per questo ho voluto portare dentro la strada e la sua durezza!"
Annuisce, malsanamente compiaciuto
S: "Tu non sei abbastanza duro per fare la guerra quella vera Fenikkusu, e questo è anche il motivo per cui ho chiesto di avere solo match No Rules per il titolo: combattere per esso con me vorrà dire prima di tutto essere all'altezza di tutte queste cicatrici!"
Il membro del DRAKKAR le indica, vistose e numerose su tutto il suo corpo
S: "Ma un passo alla volta.
Ho portato la strada sul ring, e la strada ti farà vedere anche come vincere la Shin Road Cup!"
SOSHO sfoggia il suo sorriso per nulla rassicurante, quindi abbandona la scena
Un collegamento si apre con il backstage. Prima del suo incontro troviamo Red Fox II assorto, immerso nei suoi pensieri. Qualcuno si frappone tra lui e il suo cammino: Black Phoenix. Ancora una volta i due si incrociano. Ancora una volta gli sguardo si incontrano. Non dicono nulla per un po’, poi Daisuke prende la parola.
BP: Non dire nulla. Conosco quello sguardo sotto la maschera. Mi sono rotto il cazzo di andare avanti così. Mi sono rotto il cazzo di vederti fallire. Eppure ero ancora lì. sai perché? Perché…
Alza una mano la Volpe.
RFII: Basta. Non è importante. Non è importante nulla di tutto questo. Ho compreso. Ho capito i Kami quello che vogliono farmi arrivare. Lo spirito di sacrificio di un eroe non è giammai abbastanza. La sua volontà indomita non è mai un ingrediente che va gestito in maniera solitaria. C’è ancora molto da fare e prendere atto di qualcosa di semplice: ho fallito, ancora una volta. Ho compiuto l’ennesimo passo falso. Forse è questo quello che si riesce a raggiungere in questo modo…
SCIAF! SCHIAFFONE DI PHOENIX ALLA VOLPE! Per la prima volta Tanaka alza le mani su Fox, anche se il colpo non è stato portato a termine con violenza e cattiveria come siamo abituati da parte sua.
BP: Hai smesso di frignare come un frocio? Credi di essere un fallito ora? Proprio tu che hai deciso di portare avanti questa puttanata dell’eroe dopo che tutti ti hanno abbandonato? Credi che questa sia la fine giusta? Guarda me, coglione. Io sono uscito sconfitto da una battaglia cruenta, ho perso il mio titolo ma sono ancora qui pronto a tirare calci in culo a chiunque lo richieda. Credi che io abbia paura di affrontare nuovamente SOSHO? Credi che mi incuta timore perché mi ha messo spalle al tappeto? Col cazzo! Stasera mi riprenderò la mia rivincita e gli toglierò l’occasione di andare avanti nella Shin Road Cup. Sono ancora qui perché è così che fanno gli uomini, non gli eroi che tanto ti piacciono. Gli uomini con le palle e se tu sei uno di loro, saresti pronto a fare lo stesso. Pensi che Simba ci andrà leggero con te? Lo conosco. Ti triturerà. Ti ucciderà.
RFII: …
BP: E DI QUALCOSA! Pensi che solamente perché adesso sei un fallito con i sogni infranti si impietosirà. Il contrario. Lo farai solamente incazzare perché non potrà avere la sua battaglia all’ultimo sangue e farà bene a distruggere ogni fibra del tuo corpo. Perché adesso vuoi arrenderti. Adesso vuoi mollare. Allora nella tua vita non hai imparato assolutamente nulla. In questa Road To ti ho guardato le spalle, come ai vecchi tempi. Ma ora mi sto stancando. Devi camminare sulle tue fottute gambe. Vuoi capirlo? Vuoi capire che questa è la vita. Che quella maschera non ti servirà a nulla e che…
RFII: Grazie.
BP: COSA CAZZO MI RINGRAZI!
RFII: Grazie davvero.
E senza dire null’altro l’ex membro della Justice Force annuisce per poi proseguire. Non riusciamo bene a capire se il messaggio della Fenice sia arrivato, né tantomeno se il suo ringraziamento sia sincero o solo una risposta stizzita. Fatto sta che il membro dello Shinsekai-gun scuote il capo scazzato e le loro strade si separano.
Il destino ha voluto che a incrociarsi fossero proprio loro due, che a Wrestle Taisen II hanno messo in scena il match rivelazione dell'evento. Stavolta è un no title, ma in palio c'è molto di più. Phoenix e SOSHO si affrontano ancora.
Single Match - 1/45
Shin Road Cup III - Round 2
Black Phoenix vs SOSHO
E APPENA SUONA LA CAMPANA SI MASSACRANO
Inutile dire che quando c'è SOSHO, si lotta sempre ad un passo dal limite. Phoenix viene scaraventato all'esterno, SOSHO toglie le protezioni e lascia il solo cemento. Phoenix lo sbatte contro le barricate e l'affoga contro di esse. Anti-Hero Delivery sul cemento che non va. Back Suplex di SOSHO contro l'apron per tenere Phoenix a bada. Afferra poi un filo di una telecamera e lo strangola.
Lo scaraventa contro le barricate con un Suplex e lo riporta nel ring. Tentativo di Powerbomb che non va a segno, ha inizio la fase più stiff. Gomitate, chop, headbutt e schiaffi in pieno volto. I due continuano a darsele, e quando uno sembra acquisire vantaggio e prova a velocizzare il match, l'altro con un calcio lo tiene a bada e il ciclo stiff ricomincia. Ad un certo punto Phoenix lo sorprende.
Evita il calcio in corsa, gli scivola alle spalle e German. SOSHO si rialza di scatto, Lariat ma debole. Schiaffo di Phoenix. Tentativo di Brainbuster di SOSHO tramutato in Armbar, che poi diventa una Armtrap Crossface. Il campione PURE resiste all'offensiva del rivale.
Phoenix passa in netto vantaggio, il capo di SOSHO accusa colpi importanti nonostante i tentativi di reverse. Tra counter come un Lariat, Superkick e una Spinebuster. SOSHO però resta nel match. Phoenix prova anche ad affogarlo con le corde. Poi cerca di finirlo, SOSHO si divincola e Brainbuster. Ancora due.
Sono sfiniti, si siedono al centro del ring e se ne danno di ogni. Ad avere la meglio è Phoenix, ma quando prova la Anti-Hero viene sorpreso di nuovo dalla BLACK CAPE! Stavolta però non sviene, con le ultime forze sbatte SOSHO contro il cemento.
SOSHO cade male, Phoenix rotola fuori ring.
ANTI-HERO DELIVERY SUL CEMENTO!!!
Phoenix lo riporta nel ring...SOLO CONTO DI DUE!!!
Phoenix è scioccato, ma SOSHO non sa nemmeno dove si trova. Sanguina dal capo e gli mostra il dito medio sputandogli addosso. Phoenix gli rifila una testata che in pratica lo fa svenire.
ANTI HERO DELIVERY!!!
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
Black Phoenix b. SOSHO via Anti-Hero Delivery e avanza alle semifinali (12:11)
La vendetta di Phoenix! Avanza nel torneo battendo proprio chi ha concluso il suo regno PURE, tra i migliori nella storia della JPWA. SOSHO resta al tappeto immobile, arrivano a sincerarsi delle sue condizioni mentre Phoenix lo osserva da lontano.
Un altro incontro a dir poco interessante. Bruiser Simba appare sempre più devastante, mentre Red Fox II deve lottare con le unghie e con i denti per mantenere lo status acquisito dopo la vittoria del Carnival. Nessuno dei due può perdere.
Single Match - 1/45
Shin Road Cup III - Round 2
Bruiser Simba vs Red Fox II
Al suono della campana, Red Fox si prende i suoi tempi. E' un lottatore intelligente, sa bene che Simba se prende terreno non lo lascia più. Deve essere attento nelle offensive. Tuttavia, Simba non sembra volergli dare tanto tempo per studiare l'offensiva. Fox quando gli si avvicina viene scaraventato contro l'angolo più volte, ma il colpo successivo fallisce perché Fox agilmente si sposta.
La tattica di Fox si delinea, Simba va spesso a vuoto, quando fa il passo falso Fox prova a chiuderlo in cinture, metterlo al tappeto e tenta delle prese per indebolirlo. Simba poi rinviene, ma è chiaro come Fox faccia leva sulla frenesia del rivale mentre lui, lento e meticoloso, sta portando il match nella sua direzione.
E non è un caso che quando lo scontro si sposta all'esterno e Simba sembra acquisire un margine di vantaggio, Fox lo manda a sbattere contro le barricate e poi contro il paletto, per poi eseguire una Cannonball contro le barricate. Doppia ginocchiata contro l'angolo e Codebreaker, Fox sta prendendo in mano il match.
E poi arriva l'errore. Springboard Back Elbow tramutato in un devastante Regal Plex. Fox non sa dove si trova. Simba marcia su quella mossa, Belly to Back che spedisce il rivale al lato opposto, Poi Exploder Suplex. Fox accenta ad un comeback con una Jawbreaker, poi con un calcio al busto, ma quando corre alle corde Simba come un felino gli passa alle spalle Lariat devastante alla nuca.
Lo prende a peso morto per un Gutwrench Suplex, conto solo di due ma la situazione è chiara. Fox prova a uscirne, ma ogni qual volta ci prova Simba se ne inventa una nuova. Pensa di mandarlo a sbattere contro l'angolo, Simba si ferma, lo tira per il costume e con un German Suplex lo sbatte contro l'angolo, poi Stinger Splash... A VUOTO! Dropkick devastante contro l'angolo, Springboard Back Elbow.
Sunset Flip Powerbomb!
Il conto si ferma a due ma Fox ha in mano il match ora. Sale sulla terza corda, Frog Splash ma ancora conto di due! Simba rotola all'esterno, Fox si lancia con un Tope ma viene preso al volo...Tramutato in DDT! Lo rilancia nel ring ma si prende un attimo di pausa.
CORKSCREW PLANCHA DI SIMBA!!!
DA DOVE L'HA TIRATA FUORI?!
Rilancia nel ring l'avversario. Tenta la Gore ma Fox in corsa la tramuta in Canadian Destroyer! Heroes Never Die pazzesca!
UNO!!!
DUE!!!
SIMBA E' FUORI! Il pubblico non ci crede, nemmeno Fox. Simba si rialza sotto gli occhi di Fox incredulo. Allora il mascherato lo spinge alle corde, tenta la Everlasting Hope ma Simba prova a sorprenderlo con una Gore. No! Fox gli salta sulle spalle, Sunset Flip Powerbomb! NO! Simba la tramuta ancora in Circle of Life! E poi Rorar! Inverted Cross Rhodes e Jumping Ace Crusher!
CONTO DI DUE!
Simba striscia contro l'angolo, si prepara a chiuderla
GORE!!! NO!!!! FOX CON UN SUPERKICK LO FRENA
SIMBA RIMBALZA CONTRO LE CORDE
GORE!!!
GORE!!!
GORE!!!
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
MA CHE CAZZO SIGNIFICA
Bruiser Simba b. Red Fox II e avanza alle semifinali (16:22)
Il pubblico è scioccato, Bruiser Simba ha eliminato Red Fox II! La Gore si conferma a dir poco devastante, Simba ha resistito alla Canadian Destroyer e poi l'ha chiusa. Adesso si giocherà le semifinali e si candida prepotentemente per la vittoria finale!
Press del Team HEBI, ma c’è Leo Kojima in realtà, in quanto unico atleta impegnato nell’evento di domani.
Gli viene chiesto un parere su Jason Benoit, come prima domanda.
LK: “Benoit-san… Un grandissimo atleta, tra i migliori al mondo. So che si dice spesso, quasi come se fosse un atto di gentilezza, o meglio ancora, quasi come se fosse un atto dovuto, politicamente corretto, ma quando io dico una cosa è perché la penso veramente. Parlano i fatti: Benoit-san è arrivato da pochissimo in questa federazione eppure ha già dalla sua parte una schiera di atleti altrettanto validi e molto giovani, che si fidano di lui e che lo fanno sembrare davvero una macchina da puroresu invincibile, ma soprattutto ha già vinto un titolo prestigioso quale il PWGP United Nations Championship.
Jason Benoit-san è un uomo a cui piace esprimersi con i fatti. Non ha bisogno di costumi o personalità appariscenti, non ha bisogno di un look da idol J-Pop… Niente di tutto ciò: Jason Benoit è come dicevo una macchina da puroresu invincibile che sa esprimersi al suo meglio quando sale sul quadrato.
Per questo ritengo che io e lui ci assomigliamo molto. Certo, nell’ultimo anno si può dire che io abbia detto e fatto delle cose che mi smentirebbero, ma mi piace considerare tali eventi come dei piccoli sbandamenti da un percorso piuttosto lineare. Adesso mi sento bene, mi sento tornato quello che ero fino ad un anno fa e l’unica cosa che voglio, anzi, l’unica cosa di cui ho bisogno è salire sul ring e combattere.
Perché, come per Benoit-san, anche per me quello è l’unico modo che ho di esprimermi.
…
Pertanto non vi nascondo di essere davvero eccitato di affrontare Jason Benoit-san domani. E’ la prima volta in assoluto che accade e per questo speravo che le nostre strade si sarebbero incrociate nel torneo.
Ruberemo la scena, il nostro incontro sarà il migliore della serata, forse di tutta la competizione, ma per quanto io desideri ardentemente che lui dia tutto sé stesso non posso permettermi di perdere. Perché come dicevo nell’ultimo anno il mio percorso ha subito una deviazione che mi ha allontanato notevolmente dal mio obiettivo, ed ora che sono tornato sulla giusta strada sono finalmente pronto per ottenerlo.
Jason-san, perdonami, ma domani io vincerò.”
La seconda, inevitabile, domanda riguarda quale titolo sceglierà Leo in caso di vittoria della Shin Road Cup.
Leo si lascia scappare una mezza risatina.
LK: “Era una domanda che onestamente mi aspettavo. Volete sapere se, in caso di vittoria, la mia scelta dovesse ricadere sul titolo detenuto dall’Asso di questa federazione oppure su alla vita della mia storica nemesi. E’ una domanda che ha senso, la cui risposta, tuttavia, ancora non può essere svelata, e questo per due motivi fondamentali.
Il primo è che, come sapete, Hasegawa Hiroyuki difenderà la sua cintura nell’evento di domani contro… Taniguchi Shisui. Certo, è pur sempre uno scontro tra un Heavyweight ed un Junior, ma ciò non significa assolutamente niente dal momento che quel Junior è il miglior Junior al mondo, una persona che lui stesso ha orgogliosamente allenato. Hasegawa Hiroyuki non avrà la vita facile, posso garantirvelo, pertanto puntare il mio dito contro di lui, senza effettivamente sapere se manterrà la cintura, mi sembrerebbe una scelta affrettata e francamente anche stupida.
Il secondo motivo è che prima di arrivare a sfidare uno dei due campioni ho ancora ben tre match da vincere. La mia ambizione non deve trasformarsi in arroganza. Come sapete domani il mio avversario è un individuo straordinario che potrebbe realmente arrestare la mia corsa ai titoli già al secondo turno di questa competizione, come poi è successo anche in passato; e anche se dovessi riuscire effettivamente a batterlo dopo di lui mi attenderebbero potenzialmente altri due atleti di livello assoluto.
Scegliere adesso il mio eventuale bersaglio sarebbe soltanto un discorso vacuo, una perdita di tempo ingiustificata. Pertanto non posso che dirvi di stare a guardare che cosa accadrà nei prossimi due giorni, fare il tifo per me e sperare che io arrivi al momento in cui vi darà tale risposta.
Inoltre mi sento di aggiungere un terzo motivo per il quale la mia scelta non può avvenire già ora. Voglio che sia chiara una cosa: la mia scelta, se dovrà avvenire, non cadrà su un titolo.
Bensì su una persona.
Grazie mille e buona serata.”
Leo si alza e si avvia verso l’uscita.
Aprendo la porta si imbatte in… Shisui Taniguchi, che come nelle ultime uscite si è appoggiato come James Filler agli Stardust Crusaiders, la stable guidata proprio da Jason Benoit.
Si viene così a creare una situazione assolutamente suggestiva, con Shisui in mezzo ai due avversari di domani. Leo e JB si lanciano un’occhiata che racconta davvero tante cose, quindi si congedano con un cenno del capo reciproco. Leo però dedica l’ultimo, fugace, sguardo a Shisui, che abbassa la testa quasi intimidito: negli occhi del due volte Campione International c’è sicuramente orgoglio per la strada percorsa dal suo giovane allievo, ma anche un velo neanche troppo sottile di tristezza per come sono andate le cose tra di loro negli ultimi tempi.
Dopodiché Leo abbandona la stanza, lasciando campo libero ai Crusaiders, oggi privi soltanto del piccolo Echoes.
A Shisui viene chiesto che cosa pensi e che cosa provi nell’essere stato selezionato come sfidante da Hiroyuki Hasegawa.
ST: “So già che la maggior parte dei fan, soprattutto quelli stranieri che ci guardano da casa e che magari sono meno familiari con le tradizione del Puroresu, siano contrariati e delusi da questa scelta di Hasegawa-san. Vedono questa difesa come scontata, la sua vittoria fuori da ogni dubbio data l’evidente differenza di esperienza ma soprattutto di peso tra di noi. Qualcuno certamente la etichetterà come una scelta codarda, la sua… Ma non io.
Io sono fiero di essere stato scelto per un match così importante.
Non riesco e non voglio intendere la decisione di Hasegawa-san come figlia della sua codardia: voglio credere che abbia voluto sfidare me in quanto atleta valido, indipendentemente da quello che è il mio peso. Io ho vinto tutto quello che c’era da vincere nella mia categoria: I PWGP Junior Heavyweight Tag Team Titles, il PWGP Junior Heavyweight Championship e persino la Battle of the Super Juniors. Questi sono fatti che mi configurano come una scelta valida, e non lo dico con la pretesa di essere preso sul serio da qualunque fan di questa disciplina, ma solo perché io mi sono spezzato più volte ogni ossi del mio corpo per arrivare qui, per arrivare al giorno, al match che, in tutta onestà, non credevo mai sarebbe potuto arrivare.
Per questo sono fiero di me ma soprattutto sono grato, grato a chiunque mi abbia accompagnato fino a qui e grato ad Hasegawa-san per l’opportunità che mi ha concesso, a prescindere da quali siano realmente state le sue motivazioni.
…
Io domani combatterò. Non prometto che vincerò, ma certamente combatterò, ancora più duramente ed intensamente di quanto abbiate mai visto.
E sarò la più grande minaccia al regno di Hasegawa Hiroyuki-san fino ad ora.”
JB; “Ben detto, giovane!”
Jason Benoit sbatte la mano sul tavolo, gasato per le parole dell’ex campione Jr.
JB: “Spaccagli il culo a quel figlio di puttana! Con tutto il rispetto, si intende.
E sai una cosa? Mi auguro davvero che tu vinca perché in tal caso la mia scelta saresti tu. Questo perché ovviamente sarò io a portarmi a casa la Shin Road Cup di quest’anno.
E so che se vi dessi la parola mi chiedereste qualcosa sul mio avversario di domani, Leo Kojima, e che probabilmente prima avete fatto la stessa cosa con lui. Beh, non so che abbia detto di me, francamente non me ne fotte nemmeno un emerito cazzo nero, perché io non ho mai ascoltato le parole di nessuno. Nessuno è degno di pronunciare il mio nome senza prima sciacquarsi la bocca adeguatamente. Chiedetelo ad Alter Ego, che è finito per prendersi una notevole sequela di cazzi da parte di yours truly.
Ma siccome sono magnanimo vi dirò quello che volete sentirvi dire. Leo Kojima è un grandissimo avversario e mi fa certamente gola affrontare gente come lui perché è solo quando trovi persone che ti mettono alle strette che sei in grado di dare il massimo. Jason Benoit non è venuto qui per condividere il ring con delle seghe come Alter Ego, bensì... Hey, Gohan, sentito come parlo forbito? “Bensì”… Cazzo, mi fa una sega Dostoevskji. Ad ogni modo, dicevo, sono qui per combattere contro gente come Leo Kojima, contro i migliori non solo di questa federazione, ma del mondo intero.
Se volevo la bella vita me ne stavo con quella bomba sexy di mia moglie e quell’angelo di mia figlia a casa, a guardare tutti insieme il nuovo film di Space Jams con LeBron. Ma no, invece sono qui, sono nel tabellone della Shin Road Cup in qualità di Top Gaijin di questa promotion ed ho intenzione di andare fino in fondo.
Perché lo United Nations Title non è l’unico che voglio avere alla vita.
…
E ora vi dirò invece una cosa di cui probabilmente non mi chiedereste di vostra spontanea volontà, perché mi dà l’idea che sappiate solo fare domanda di merda.
Ciò che sto per dire in realtà non è diretta a voi ma a qualcuno la cui identità purtroppo mi sfugge.
Come vedi, mio carissimo pezzo di stronzo, oggi Echoes non ha potuto unirsi a noi. Perché? Perché tu, lurido figlio di puttana lo hai attaccato ferocemente e senza nessunissimo motivo, riducendolo ad una pozza di sangue e facendolo finire in ospedale, dove tutt’ora si trova.
Ora, voglio rassicurare Leo Kojima, così come voi e tutti i fan da casa che la mia attenzione sarà solo ed esclusivamente rivolta all’incontro durante tutta la durata dello stesso, ma nei due archi di tempo che precedono e seguono il match ci sei tu nella mia testa, brutto bastardo.
Non so chi cazzo tu sia né quali cazzo siano le tue motivazioni per aver brutalizzato Echoes in quel modo, ma onestamente neanche mi interessano, perché quando ti troverò, e credimi che io ti troverò, io ti farò tanto di quel male che tu neanche hai idea.
…
Nessuno si azzardi a toccare i miei ragazzi, perché altrimenti io gli spezzo tutte e dieci le dita e lo impossibiliterò a toccare qualsiasi altra cosa.”
Certamente la schiettezza non è una virtù che manca allo Star Platinum of Professional Wrestling.
Un altro inedito, un altro match che regalerà gioie. Leo Kojima e Jason Benoit si scontrano per accedere alle semifinali della Shin Road Cup III e il pubblico non vede l'ora.
Single Match - 1/45
Shin Road Cup III - Round 2
Leo Kojima vs Jason Benoit
Al suono della campana, i due provano ad imporre a vicenda i propri stili. Prima Kojima tenta un approccio più stiff, Jason decide di stare al gioco e dopo una serie di colpi tra chop e gomitate "preparate", Kojima crede di avere l'upperhand ma in realtà Jason lo sgambetta e gli passa sulla schiena preparandolo ad un approccio più tecnico. Nulla di fatto però, lo sta solo intimidendo.
Kojima non si lascia piegare così facilmente. Si rialza e senza esitazione gli urla in un inglese così così di passare al tecnico. Jason gira attorno al ring compiaciuto, dando inizio alle danze. Prima un lock up, Kojima sembra a sorpresa in vantaggio. Ma quando Jason è al tappeto a quel punto lo sgambetta e si rialza con un Kip up per poi provare ad afferrare la gamba per una Ankle Lock. Kojima si libera, serie di rebound contro le corde, poi sgambetti e leapfrog che si concludono un Dropkick a vuoto di Jason.
E dito medio di Kojima dritto in faccia.
Il pubblico applaude. Ma la fase studio è destinata a finire presto, nella fase più centrale Benoit prende un leggero vantaggio, dropkick in faccia, back suplex contro l'apron, irish whip contro le barricate, splash contro l'angolo. Tenta una headlock, Kojima si riprende poco dopo. Gomitate, chop e German Suplex. Jason cade male sulla spalla, Kojima gliela lavora per gran parte della fase centrale.
Jason però rinviene, evita la serie di calci signature di Kojima e Belly to Back Suplex. Uppercut contro l'angolo, schiaffo di Kojima in risposta, testata di Leo, Kojima lo sgambetta e a sorpresa Armtrap Crossface! Lavora sulla spalla! Si stanno invertendo i ruoli! Jason esce, quando si riprende colpisce con delle chop allontanandolo. Poi Lariat ma è debole, Leo si lancia alle corde...LARIAT VIOLENTO DI JASON! POWERBOMB!
Il conto si ferma a due, ma adesso Jason si prepara a chiuderla...
Kojima scivola alle spalle! Calcio alla spalla e poi calci in successione che chiudono con la Curb Stomp. Kojima se lo carica per la Green Crusher ma Jason reversa! ANKLE LOCK! Kojima arriva alle corde
Jason lo trascina a centro ring, rebound alle corde e Leo scivola alle spalle
STANDING DROPKICK DI JASON!!
Devastante e lo rialza ancora
ZA WARUDO!!!
NO!!! REVERSE CLAMOROSO
GREEN CRUSHER!!!
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
NO
NO
NO
KOJIMA E' SCIOCCATO, JASON RESTA NEL MATCH! Leo si rialza e colpisce con calci leggeri l'avversario, vuole che si rialzi. Parte un'altra sfida stiff, Kojima ha la meglio con una serie di gomitate...
E DAL NULLA STONE OCEAN!!!
KOJIMA SOFFRE LA PRESA
CED-NO!! ULTIMO SFORZO E ARRIVA ALLE CORDE!!!
I due sono stanchissimi, ma lontano fino all'ultimo respiro. Serie di colpi ad oltranza, Kojima prova a caricarselo all'ultimo con la Green Crusher ma senza successo, stessa cosa la Za Warudo! Kojima lo schianta alle corde e poi...Ma che fa? Prova...UNA SUPER FALCON ARROW!! TOP ROPE!
NO
ODDIO
JASON LO TIRA GIU' E SE LO PORTA A CENTRO RING
ZA WARUDO!!!
F5!!!
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
E' TRE!!!
Jason Benoit b. Leo Kojima e avanza alle semifinali (18:40)
UN UPSET INASPETTATO!!
Eppure non lo è per Jason, che non è affatto sorpreso. Non che pecchi di arroganza, ma è conscio dei suoi mezzi e sapeva di poter battere Kojima. Così è stato, e ora Benoit è sempre più un candidato alla vittoria finale!
Conferenza stampa di Sora Saito
Intervistatore: "Konbanwa, Saito-sensei."
Saito: "Konbanwa."
Intervistatore: "Vedo che stasera si è presentato senza il suo tag team partner..."
Il Cielo annuisce
Saito: "Sì. Sarà comunque a bordo ring durante il mio match, perché sia io che lui crediamo che una squadra lo sia sempre e non soltanto quando è chiamata direttamente all'azione, ma quella di stasera sarà una battaglia per cui è giusto che parli soltanto io."
Intervistatore: "Ancora una volta contro IZANAGI, non le provoca quasi fastidio incrociare qualcuno con questa frequenza?"
Saito: "Non ne vedrei il motivo."
Neanche un attimo per rifletterci su
Saito: "Non sono certo il primo ad essere messo di fronte a circostanze simili, e sicuramente non sarò l'ultimo.
Nel wrestling, sì, ma soprattutto nella vita.
Il pubblico della JPWA, e non solo esso, mi conosce da abbastanza tempo da sapere quanto importante sia, nei precetti dell'Universo e della Via del Guerriero che porto avanti sin dal primo giorno, il concetto di crescita: essa è di fatto un superamento non soltanto degli ostacoli che si pongono sul nostro cammino, ma prima di tutto di noi stessi. E per poter parlare appunto di crescita, tale avanzamento deve essere costante.
Quindi no, non mi crea fastidio dover incrociare diverse volte il medesimo avversario in un tempo abbastanza ridotto, poiché la mia vita consiste innanzitutto nell'affrontare me stesso in ogni momento."
Un silenzio quasi ammirante tiene la sala per qualche attimo, prima del sopraggiungere di una nuova domanda
Intervistatore: "Ed in che modo crede che potrà essere diverso lo scontro con IZANAGI questa volta?"
Saito: "Varierà nell'esatto modo in cui è variato nelle precedenti occasioni, ed in cui ovviamente lo farà in quelle successive: ogni scontro con un avversario porta ad aumentare la conoscenza che si ha di ciò che egli è stato fino a quel momento, ma al contempo ci sono dei cambiamenti che nell'occasione successiva costituiranno per noi un oggetto sconosciuto e perciò massimamente pericoloso.
Finora IZANAGI non è mai riuscito a superarmi, ma ciò non significa che lui sia necessariamente ed invariabilmente inferiore a me: il bilancio continuerà a mantenersi positivo soltanto se io continuerò ad evolvermi sufficentemente per non essere schiacciato dai suoi cambiamenti, quindi se la mia crescita continuerà ad essere maggiore della sua.
Ovvero, se continuerò a percorrere la Via del Guerriero in modo appropriato."
Intervistatore: "Come sempre, Saito-sensei, la ringrazio e le auguro un buon incontro."
Saito: "Oss."
Il nativo di Kobe si alza e lascia la sala conferenze.
Riuscirà a tener fede alle sue parole anche questa volta?
KAZE NI NARE!
La pazzesca canzone di Ayumi Nakamura riecheggia nella sala conferenze e il vessillo più riconoscibile e più famoso dell’intero mondo del Pro-Wrestling viene issato, tutto questo vuol dire soltanto una cosa:
IL BORYOKUDAN E’ QUI!
Tutti in giacca e cravatta: BLACK SKY, Kaiju (con la sua solita maschera), REIWA TENNO (con tanto di mantello abbinato), Ryuk Skywalker, Lucifer Blake (a sorpresa anche lui in abiti eleganti) e infine lui il leader: IZANAGI. I 6 arrivano con tutta calma, BLACK SKY si fa avanti per primo picchiando un paio di Young Lions per ripristinare le vecchie tradizioni. E’ passato così poco tempo da Wrestle Taisen ma la loro mancanza si è fatta sentire. I 6 si accomodano dietro al tavolo con IZA che prende subito il microfono in mano e dopo essere rimasto in silenzio per circa 1 minuto inizia…
IZ:”Per il secondo anno di fila Wrestle Taisen è stato un fallimento. Un totale fallimento. Sapete come ci si sente a dominare tutto l’anno e nel momento decisivo mancare la consacrazione? Nessun membro del Boryokudan ha vinto un match in due edizioni di WT. Il primo anno BLACK SKY fallì l’assalto al titolo Jr. e io terminai il mio storico regno. Nella seconda edizioni io e Lucifer abbiamo perso i titoli di coppia e BLACK SKY ha perso il titolo Jr. dopo aver dominato l’annata. Questo non deve ricapitare, una volta va bene, due posso capirlo ma alla terza CAMBIEREBBE TUTTO. Ecco perché ho in mente un solo obbiettivo per il Boryokudan per il prossimo anno: 10.01.2022. Wrestle Taisen III. Il Boryokudan si prenderò ciò che gli spetta, ciò che merita. Si prenderà il mondo del Pro-Wrestling in modo DEFINITIVO e INCONFUTABILE.”
Parole dure quelle di IZANAGI che non ha digerito le sconfitte a Wrestle Taisen.
IZ:”La colpa è soltanto nostra e per poter arrivare a quella data da vincitori, da dittatori, da regnanti dobbiamo far fuori i rami secchi, dobbiamo liberarci di coloro che ci intralciano il cammino. Sora Saito.”
Brusio nell’arena al pronunciare il nome di Saito, sicuramente uno dei più amati dell’intera JPWA.
IZ:”L’anno scorso mi sconfissi nella semifinale della Shin Road Cup, poi mi hai battuto nella sfida decisiva per il Carnival e infine tu e Damien avete strappato i titoli a me e Lucifer. Tutto questo non è accettabile. Non è accettabile perché rappresenti tutto ciò che di sbagliato c’è in questo mondo. Rappresenti la tradizione, tradizione che ha portato il Giappone al declino. Rappresenti la vecchia guardia che stancamente si porta avanti. Damien è stata una bella trovata, ma ora basta. E’ ora di aprire gli occhi e ricordarci che siamo nel 2021. E’ ora di capire che quelli come te non possono essere elevati a idoli o a modelli da seguire. Ne va del futuro del Puroresu Saito. Niente contro di te personalmente ma soltanto in ciò che rappresenti e che vuoi portare avanti. Il concetto di Maestro di seguire delle regole sono spazzatura nel mondo di oggi. Oggi devi essere uno stronzo, approfittatore, senza scrupoli. Solo così puoi emergere, sai che dopo un anno di Regno del terrore la gente mi ha amato? La gente ha visto in mente semplicemente una persona onesta che gli diceva le cose come stavano che non cambia solo per convenienza. La gente ha iniziato ad adorarmi ma non potevano non adorare ancora di più Hasegawa. E infatti avete visto che fine ha fatto il vostro Hasegawa?”
Le parole di IZANAGI pesano come un macigno, soprattutto dopo quello che abbiamo visto a WT.
IZ:”Si è venduto per la gloria, per il successo, per poter continuare il suo storico regno. Mentre IO sono sempre stato me stesso, siete voi che avete cambiato la percezione nei miei confronti. Io non cambierò mai, io sarò sempre il vostro DARK ACE. Qualunque cosa succeda. Saito tu sei immacolato esattamente come Hasegawa ma sono proprio quelli che emanano tantissima luce da non far vedere che una piccola parte di oscurità è presente ed è pronta ad uscire. Hasegawa ha dimostrato questa teoria, la tua oscurità si chiama Damien Sora Saito anche se vi spacciate per amiconi, anche se avete vinto i titoli di coppia, anche se ora Child Of Havoc non esiste più. Siete tutti corrotti. Io sono sempre stato me stesso. La Mano, la Disperazione, il Caos. Stanno pian piano entrando nella mente dei vostri beniamini, cambiandoli, rimodellandoli. Sapete qual è l’unica cosa che non cambierà mai? IO. E sono qui per dimostrarvelo, ancora una volta sono qui per darvi una lezione a tutti voi. E non conosco modo migliore che sconfiggere Sora Saito e vincere per la seconda volta la Shin Road Cup. D'altronde io e Saito siamo i due precedenti vincitori e il fato ci ha messo contro già a questo punto del torneo. Non conosco modo migliore per iniziare il mio cammino ripartendo da dove ho iniziato a dettare legge. La Shin Road CUp è la mia occasione per puntare a quella data: 10.01.2022 stiamo arrivando. Ancora una volta tocca a me, tocca al Boryokudan…
IZANAGI si alza insieme agli altri membri, tranne Lucifer, e insieme…
BORYOKUDAN…
ICHIBAN!
IZANAGI poi mima il gesto della pistola e spara lasciandosi andare ad un sorriso…
L'ultima sfida del turno numero due, una sfida che l'anno scorso decretò la vittoria di Saito arrivata via roll up. Da quel momento, i loro scontri si sono spostati anche nella categoria tag team. IZANAGI e Sora Saito, una storia ancora in corso che oggi avrà un altro capitolo.
Single Match - 1/45
Shin Road Cup III - Round 2
IZANAGI vs Sora Saito
A bordo ring Damien Walsh, l'altro tag team champion, carica il leader del Godai Dojo. Il match ha inizio con una fase piuttosto lenta, di studio, fatta di lock up lasciati in sospeso, ad ogni accelerata poi uno dei due desiste quasi come a 'risparmiare' l'avversario. Per due volte IZANAGI infatti esegue la sua taunt in faccia a Saito all'angolo, ma al secondo tentativo Saito lo lancia contro le corde e il tentativo di Belly to Back fallisce.
IZANAGI prova a prendersela con Damien all'esterno, ma Walsh non si lascia provocare. Saito cade nella trappola e IZANAGI inizia a sbatterlo ovunque a bordo ring. Prova anche a rubargli lo spot, lo lancia con un suplex tra il pubblico...NO! Saito reversa e Belly to Back contro le sedie del pubblico! Lo riporta nel ring, running dropkick con conteggio a due.
Fujiwara Armbar. IZANAGI si libera e serie di chop e gomitate. Lo lancia contro le corde e Saito lo sgambetta. Calcio alla tempia in corsa evitato, rebound di IZANAGI alle corde e calcio al petto che sbatte Saito con violenza all'esterno. Da quel momento IZANAGI gli lavora molto il capo, anche con una Brainbuster col capo contro la barricata. I conteggi si fermano a due ma Saito fatica a riprendersi.
Quando il leader del Godai prova a riprendersi IZANAGI lo tiene a bada, prima con un Roundhouse e poi lo fa cadere a penzoloni sulle corde per un Diving Double Foot Stomp. IZANAGI dopo l'ennesimo due si prepara ad un Punt Kick, evitato, calcio rotante di Saito e Superkick e Double Knee Backbreaker! Rimbalzo alle corde di IZANAGI e Sling Blade!
Saito va all'apron...METEO REIN! SPRINGBOARD-NO!!!
SUPERKICK AL VOLO
PUNT KICK!!!
UNO!
DUE!
KICKOUT!
Saito però non sa nemmeno dove si trova, IZANAGI lo sa e lo rialza ancora una volta per finirlo...ROLL UP DI SAITO COME L'ANNO SCORSO
UNO
DUE
TRE
NO!!! IZANAGI SI RIALZA PRIMA E CURB STOMP!!! NO! SAITO ROTOLA ALLE CORDE E CALCIO ALLA TEMPIA POI METEO REIN! Saito si rialza ancora, IZANAGI è stordito e va alle corde
KU A SEGNO!!!
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
NO ANCORA DUE, ANCORA DUE! Saito però immediatamente chiude IZANAGI nella Triangle Choke! IZANAGI soffre la presa, Saito non molla...IZANAGI si rialza col peso dell'avversario addosso e Powerbomb contro l'angolo! Se lo carica!
YAKUZA!!!
A SEGNO!!!
UNO!!!
DUE!!!
SAITO RESTA NEL MATCH ANCORA! Entrambi restano al tappeto sfiniti. Si rialzano a lati opposti, iniziano a colpirsi poi con schiaffi e gomitate. Saito si lancia alle corde e calcio in faccia di IZANAGI, Saito rimbalza alle corde e Sling Blade...NO! GERMAN DI IZANAGI! NO! SAITO GLI SCIVOLA ALLE SPALLE
REVERSE FRANKESTEINER
Saito subito dopo si rialza e si dirige verso la terza corda
MA ALL'ESTERNO DEL RING!!!
DAMIEN WALSH VIENE SPINTO ALLE SPALLE
HEBI
NO
SHUGEKI
ALL'ESTERNO DEL RING!!! MANDA E AODA HANNO STESO DAMIEN WALSH! Saito scende dall'angolo, IZANAGI stava già strisciando via. MANDA e AODA se ne vanno ma Saito ha lo sguardo su di loro mentre scappano mentre afferra IZANAGI per i capelli
SMALL PACKAGE DI IZANAGI
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
IZANAGI b. Sora Saito e avanza alle semifinali (23:52)
IL PUBBLICO NON CI CREDE FINCHE' NON VIENE ANNUNCIATO DALLA GRAFICA
IZANAGI HA VINTO!!
MANDA e AODA stendono Walsh all'esterno del ring e costano la Shin Road Cup III a Saito, proprio con la stessa strategia che usò su IZANAGI l'anno scorso. Stavolta però sporca, perché IZANAGI ha approfittato della distrazione. Il leader del Boryokudan è subito scappato all'esterno del ring dopo la vittoria, mentre Walsh entra nel ring ancora stordito.
Saito dopo qualche minuto di sconforto prende il microfono.
Saito: "MANDA, AODA. Vi voglio nel ring adesso."
Il leader del Godai non vuole più aspettare. I due membri del Team HEBI si rifanno vedere proprio dal punto in cui erano fuggiti. I due team sono faccia a faccia.
Saito: "Dopo avermi costato la Shin Road Cup, se volevate la nostra attenzione adesso l'avete. Mettiamo un punto a questa situazione una volta per tutte."
M: "Tu vuoi mettere un punto, Saito? No. Noi metteremo un punto a questa situazione. Perché quelle cinture mancano ai rispettivi proprietari da troppo e noi siamo il volto di questa categoria. Voi siete un team improvvisato, ti sei scelto un seguace qualsiasi solo per avere dell'oro alla vita. Della categoria tag non ti interessa un cazzo. Per questo il punto lo metteremo noi."
Walsh si sente chiamato in causa e va faccia a faccia con MANDA.
DW: "Non commettere errori, moccioso. Avrò cambiato nome ma i trionfi di Child of Havoc restano i miei. Se volete l'atto finale lo avrete, ma sarà la fine per voi. E il passaggio del testimone definitivo a noi due."
Senza uno scontro fisico l'evento si conclude con i quattro nel ring.
E l'atto finale ormai annunciato.
