Proprio mentre Charles Casey tiene il suo discorso, poco prima di riportare tutti al Castello de Haar in vista di Season Finale III, qualcosa accade nella Fortezza Rossa.
Nel deserto castello, un tempo di Chelsea, una camera segreta custodisce un corpo. O forse custodiva. Quel letto ora è vuoto, ma le coperte sono ancora stropicciate e il cuscino piegato. Non è passato molto tempo da quando si è alzato qualcuno. La voce di un uomo poi segnala l'orario, la temperatura e quanto sta per accadere considerate le intenzione del New Millenium God sulla sua piccola fantasiosa megalomane dimensione di punizione.
Bisogna sbrigarsi.
La donna si guarda un'ultima volta allo specchio, dice di essere rimasta addormentata per molto tempo e vuole vedere i segni del tempo sulla sua pelle. Ma non ce ne sono.
Si volta verso l'uomo in nero, che sulla parte sinistra della giacca ha incise due lettere che lasciano ben poco spazio all'immaginazione.
Si dice pronta.
L'uomo disegna nell'aria delle linee, aprendo un varco temporale.
Poi le ultime parole.
"Dopo di lei, Madame Saunders."
Lei ringrazia.
"... E mi ritrovai disperso nel nulla cosmico di quelle terre, ancora una volta. Non esisteva più la concezione del tempo, men che mai quella dello spazio. Tutto sembra uguale, vuoto, tetro. Una distesa infinita di niente, accompagnata da silenziosi lamenti di morte e rassegnazione. Continuavo a vagare imperterrito alla ricerca di un fine, quando mi imbattei nel responsabile primo ed ultimo di quella inquieta realtà: non aveva massa, non aveva forma, non aveva dimensioni, il suo nome era Alioth. Esso consumava la materia, consumava la vita, senza eccezioni. Pensai che la successiva vittima sarei stata io, ma così non fu: Alioth cancella tutto quello che non ha più motivo di essere, pertanto ciò significava che io avrei dovuto continuare a viaggiare perché un fine c'era davvero. Quella fu la mia epifania: ciò che mi era accaduto sino a quel momento non era stata una sadica tortura fine a sé stessa. Questo mi rincuorò, seppur solo per un istante. Dovevo continuare a camminare, fino al giorno e al luogo in cui avrei varcato il mio orizzonte e mi sarei reimbattuto in Alioth. Alioth è eterno ed è ovunque." Tsukuyomi chiude la sua Bibbia, interrompendo la lettura. Non passò tanto tempo, forse appena un centinaio di anni, dal suo incontro con Alioth, che il Corvo capì quale sarebbe stato il suo obiettivo: trovare un posto in cui morire. A lungo ha aspettato, anche dopo esser giunto ad ERFENIS, perché nessuno ha avuto il coraggio di esaurire il suo desiderio. Nessuno tranne Leviathan. Forse egli stesso con un fine che prescinde da quello di Tsukuyomi, Leviathan si è fatto avanti per porre termine alla vita del Dio. Questo Tsukuyomi lo ha apprezzato, ma, ahimè, teme che non sarà sufficiente. Le condizioni imposte non giocano a suo favore: rinchiuderlo in una bara non basterà fintanto che il suo cuore continuerà a battere. Lui è qui solo e soltanto per spegnersi, e se Leviathan non farà di tutto per accontentarlo, allora purtroppo le parti si invertiranno e ad andare incontro a tale sorte sarà proprio quest'ultimo. Sarebbe davvero un peccato se dovesse andare così, ora che sono rimasti solo loro, al di fuori del tempo e dello spazio, alla fine di tutto, lontanissimi da tutte le altre vicende che hanno tenuto banco negli ultimi tempi. La loro sarà la battaglia finale e, in qualunque modo si concluderà, lascerà un segno indelebile sul futuro di questo posto. Tsukuyomi chiude rivolgendo direttamente la propria attenzione a Leviathan: domani mattina, all'alba, il roster di ERFENIS conterà un membro in meno, ed il suo nome dipenderà proprio dalle intenzioni del suo interlocutore. La notte è agli sgoccioli.
Castello De Haar. Tanti orrori ha visto questo posto e tanti ne vedrà ancora. Dei, Demoni, Mostri si sono alternati per questi corridoi per avere il controllo di tutto. E questa figura che vediamo in primo piano non fa la differenza: LEVIATHAN. Il Maligno ormai completamente libero dall’influenza di Allan King ma con l’anima di Colui è immobile a fissare il vuoto. Gli occhi che vediamo attraverso la maschera sprizzano odio, sprizzano desidero di uccidere. Ed è questo che deve fare LEVIATHAN per completare la trasformazione: uccidere Tsukuyomi. Uccidere un Dio per diventarlo a propria volta. LEVIATHAN ha questo compito ingrato. Per un mostro come lui può essere facile uccidere, ma sarà capace di farlo nel momento della verità? Il Mostro continua a rimanere immobile, anche lo sguardo rimane fisso verso il vuoto. LEVIATHAN inizia lentamente a muoversi e si chiede perché non dovrebbe essere pronto ad uccidere qualcuno, non ha mai avuto remore, non come Colui, non come Leviathan e neanche Allan King ne aveva. Qualunque persona si è impossessata di questo corpo ha fatto sempre il necessario senza porsi limiti morali. Lui è pronto ma la vera domanda è: E’ pronto Tsukuyomi a morire? E’ facile ripeterlo fino allo sfinimento ma poi nel momento del dunque ti lascerai andare? Lascerai la vita scorrere via dal tuo corpo senza fare opposizione? Dovrai lottare certo ma quando avrai capito che sarà finita è meglio andarsene in pace altrimenti mi toccherà macchiare d sangue l’intero Castello De Haar. Chi sarà più pronto? LEVIATHAN ad Uccidere o Tsukuyomi a morire? LEVIATHAN lascia la scena con questa domanda allontanandosi lentamente. Il Casket Match sta per arrivare.
Ad aprire Season Finale un debutto, quello di Tsukuyomi. A dir poco particolare il modo, un Casket Match per spingere Leviathan a porre fine alla sua vita. E' un po' come entrare nella tana del lupo.
I due sono nel ring, lanciano un duplice sguardo alla bara.
Casket Match Tsukuyomi vs Leviathan
Quando inizia l'incontro, Leviathan subito scatta contro Tsukuyomi. Quest'ultimo si lascia colpire da una ginocchiata al busto, poi una dritta in faccia. Tsukuyomi resta piegato e l'avversario si lancia alle corde, ma evita il colpo e praticamente si fa inseguire. Leviathan non gli sta al passo e con una Hurricanrana Tsukuyomi lo getta all'esterno, poi suicide dive...Viene preso al volo! THE FIEND! NO! Tsukuyomi gli scivola alle spalle e poi Running Dropkick che lo manda contro le barricate!
Leviathan però pochi istanti dopo si rialza, Tsukuyomi resta interdetto e gli costa caro
Testata di Leviathan che lo fa piegare, poi Suplex senza rilascio che lo schianta contro l'apron ring. Leviathan apre di già la bara ma Tsukuyomi con un soccer kick dall'apron lo prende in pieno. Salta sulla seconda corda...DIVING DOUBLE FOOT STOMP!
LO PRENDE AL VOLO LEVIATHAN!!!
POWERBOMB SULLA BARA!!!
L'impatto piega la bara che poi cade a terra, vicino Tsukuyomi. Quest'ultimo viene rialzato ancora da Leviathan che lo lancia nel ring. Leviathan poi rialza la bara e la posiziona di nuovo vicino al
TOPE CON HILO DI TSUKUYOMI!!!!
Non resta al tappeto il Revenant Raven. Leviathan stordito rotola all'interno del ring...KILLING JOKE! Leviathan barcolla, altra Killing Joke di Tsukuyomi, via con la terza...DEATH TO THE KINGS! MANDIBLE CLAW!!! MA TSUKUYOMI SI LIBERA SUBITO E..VA A VUOTO! GERMAN SUPPLEX DRITTO SUL COLLO! Tsukuyomi si rialza ma è stordito
LEVIATHAN GLI STRAPPA LA MASCHERA SULLA FRONTE E LO MORDE!! LO FA SANGUINARE!!!
Tsukuyomi rotola via dolorante...
MA LEVIATHAN?!?!?!?
DIVING ROLLING SENTON VERSO L'ESTERNO!!!
Tsukuyomi non se l'aspettava. Leviathan torna nel ring...MA E' IMPAZZITO?! SUICIDE DIVE!!! MA TSUKUYOMI ALZA LA BARA E LO SCHIANTA CONTRO DI ESSA! KILLING JOKE!! Tsukuyomi lo porta sulla bara...
PILEDRIVER SULLA BARA!!!
Leviathan crolla stordito sul cemento. Tsukuyomi non contento lo mette sulla bara e terza corda
DIVING DO-NO! LEVIATHAN LO RAGGIUNGE! ALTRA POWERBOMB! NO!
Cade nel ring Tsukuyomi.
MANDIBLE CLAW DI LEVIATHAN!!!
La tiene quanto basta per stordirlo. Poi porta la bara nel ring...SUICIDE DIVE SLINGBLADE DI TSUKUYOMI!!! Leviathan stordito cammina tra il pubblico, i due vanno giù di brawl tra la folla. Tsukuyomi poi viene spedito con la testa contro il cemento. Leviathan se lo carica..BRAINBUSTER SUL CEMENTO!
Dominio Leviathan
Lo riporta nel ring, lancia Tsukuyomi contro la bara poggiata all'angolo ma quest'ultimo si ferma, Leviathan gli scatta contro...SPEAR A VUOTO E SI SCHIANTA SULLA BARA!
Da sotto la maschera di Leviathan si vede il sangue Anche Tsukuyomi è intriso di sangue
Adesso scatta
RUNNING FRONT DROPKICK CONTRO LA BARA!!!
TSUKUYOMI NON LO AMMAZZI MAI
Sembra ritrovare le energie, adesso apre la bara e ci infila dentro Leviathan che però combatte e lo sbatte contro l'angolo...
THE FIEND!!!
SISTER ABIGAIL CONTRO L'ANGOLO DELLA BARA, L'HA BUTTATO LI DI PROPOSITO! Tsukuyomi ha perso i sensi e ora Leviathan lo infila nella bara, chiudend-
WHAT THE FUCK
TSUKUYOMI LA TIENE APERTA CON UNA GAMBA! E LO CALCIA IN FACCIA!
BLACK ANKH!!!
PACKAGE PILEDRIVER!!!
NELLA BARA!!!
Ma Leviathan cade addosso a Tsukuyomi che fa fatica a chiuderla, se la chiude si chiude anche lui dentro e non ci sarà un vincitore! Tsukuyomi fa fatica per togliersi di dosso Leviathan, finalmente può chiudere la bara per
DEATH TO THE KINGS!!!
MANDIBLE CLAW!!!
ADDIO
TSUKUYOMI STA PERDENDO I SENSI, LEVIATHAN LO FA STRISCIARE NELLA BARA E CHIUDE IL COPERCHIO, MA NON DEL TUTTO, TIENE LE DITA APRENDO UNA FESSURA...
APRE LA BARA E TSUKUYOMI E' SVENUTO!
LEVIATHAN LA CHIUDE!!!
Leviathan b. Tsukuyomi
Che match cruento, ma nonostante sia resuscitato più e più volte, Tsukuyomi alla fine si arrende! Leviathan resta nel ring a guardare la bara. Scuote il capo, quasi come a dire che è stato troppo facile per essere un match contro qualcuno che non può morire. Luci soffuse, Leviathan è l'unico essere illuminato nell'arena perché si dirige verso dietro le quinte ma...
Non è soddisfatto.
Torna nel ring e afferra la bara con dentro Tsukuyomi...
ODDIO
LA LANCIA OLTRE LA TERZA CORDA UN GESTO DISUMANO LEVIATHAN HA APPENA LANCIATO LA BARA CON DE-
Leviathan osserva la scena sorpreso, il pubblico anche non crede ai propri occhi.
La bara è vuota.
La fine di un ciclo? Questa è la domanda che aleggia sopra i fratelli King rimasti orfani di loro stessi. Così comincia Edd il suo discorso, rimasto oramai solo. Dopo aver perso Allan, trovato Poe. Ha perso entrambi in un susseguirsi di situazioni che definire grottesche è riduttivo, soprattutto per il luogo nel quale ci troviamo. Vediamo un Edgar affranto e mai come adesso quasi “umano”. Un semplice uomo che ha basato quello che aveva non sulla ricerca dell’oscuro potere, ma sul legame con il fratello, poi diventati fratelli. Quel legame familiare che lo ha accompagnato sin dai suoi primi passi in questo suo sentiero predestinato. Ricorda ogni cosa compiuta e ricorda come i Quattro Re abbiano tentati di assoggettarli, di come fossero delle semplici promesse che aspiravano solamente a diventare solida realtà. Essi non sono bastati e non saranno sicuramente a sufficienza adesso per porre fine a quanto egli ha costruito sino a questo punto. Ci tiene a precisare che ciò non sia il discorso di qualcuno rammollito da sentimentalismi, ma di qualcuno che ha trovato in un indissolubile legame di sangue una forza che si pensava sopito. Aggiunge anche un parallelismo biblico domandandosi cosa sarebbe accaduto se Caino e Abele fossero andati d’accordo e si fossero uniti in una crociata contro Dio stesso. Lo sguardo è in camera, sa che suo fratello lo accompagnerà in questa avventura, ma allo stesso tempo conta che i Re alla fine di questo percorso non saranno più Quattro, ne due. Ma tre. Egli confida che le cose andranno per il meglio. Perché hanno dimostrato di che pasta sono fatti, hanno dimostrato che supereranno ogni cosa. Hanno dimostrato chi sono i King e a cosa possono aspirare. The Kings are dead. Long lives the Kings.
Allan King. Non sentivamo questo nome da moltissimo tempo. E non vedevamo il suo volto da altrettanto tempo. Lo sguardo di Allan è incerto, non ancora del tutto convinto di essere tornato quello che era. Era dal 23 novembre 2018 che non vedevamo Allan King, data ufficiale della sua morte. Leviathan prese il controllo, quella sua inquietante maschera a Led, quel potere sopito in Allan che l’ha trasformato in una macchina da guerra, che gli ha permesso di vincere il titolo di Erfenis. Questo corpo, questo sguardo, quest’anima è stata martoriata, è stata usata come giocattolo da chiunque volesse. Allan King ora è solo Allan King. Inizia il discorso dicendo che non vorrà neanche più essere chiamato Leviathan. Lui ora è soltanto Allan King il ragazzo che è stato istruito nella HPL Wrestling School che ha ritrovato il fratello perduto e ora dopo anni lui ed Edgar saranno nuovamente insieme per affrontare…se stessi. Poe King ha preso possesso dei quattro Re di coloro che usavano i corpi di Allan ed Edgar per i loro scopi. Ora non ci sono più neanche loro, ora sono solo Allan ed Edgar..non saprà come andrà questo incontro. Allan King asserisce che non è ancora pronto per stare faccia a faccia con il fratello Edgar, ritroveranno quella chimica fuori dal normale? Riusciranno a salvare Poe? O sarà Poe a salvare loro? O saranno i Re a prendere possesso della Famiglia King? O i Re e la Famiglia King sono la stessa cosa. La confusione aleggia sul volto di Allan che vuole soltanto ritrovare se stesso, vuole ritrovare la serenità, vuole iniziare un cammino di redenzione per tornare ad essere una sola persona: Allan King.
I fratelli Kings dovranno pagare i loro peccati. Hanno venduto l'anima ad altre divinità, suscitando l'ira dei Quattro Re che, incarnatisi in Poe King, sono giunti ad Erfenis per punirli.
E' il momento di ripagarli.
Allan & Edgar King vs Quattro Re (Poe King)
Al suono della campana, i tre sono tutti nel ring. Si differenziano i fratelli, identici, da Poe che invece indossa un completo in nero. Poe King incute timore, tanto. Vedere dinnanzi loro l'incarnazione di ciò che hanno idolatrato per gran parte della loro vita deve essere un trauma. Fatto sta che Allan fa un passo indietro, come se se non la sentisse. E' Edgar ad attaccare Poe per primo e lo mette contro l'angolo, lo lancia nel lato opposto ma Poe salta sulla terza corda e cade in piedi alle sue spalle. Lo stende con un calcio in corsa successivo e German Suplex.
Restano nel ring Allan e Poe.
Allan viene schiaffeggiato perché non sembra intenzionato ad attaccarlo...EDGAR ALLE SPALLE DI POE! EVEN DEATH MAY DIE!! ODDIO NO
POE SI ABBASSA SENZA NEMMENO VOLTARSI!
EDGAR PRENDE IN PIENO ALLAN!!!
Ginocchiata successiva di Poe e lo lancia all'esterno, salta sulla terza corda e Springboard Moonsault verso l'esterno meraviglioso. C'è un problema tra i fratelli King ed è evidente, manca la magia di un tempo. Poe intanto con una Brainbuster stende Edgar sul cemento. Ritorna nel ring, ma il conteggio su Allan è solo di due. Allan rotola all'angolo, Edgar volta Poe e tenta una serie di strike, poi Jawbreaker. Calcio evitato da Edgar che salta sulla seconda corda e Tornado DDT! Building momentum.
Springboard Diving High Knee e German Suplex successivo!
POE CADE IN PIEDI
ROARING ELBOW ALLA NUCA! EDGAR SI INGINOCCHIA
TRIANGLE CHOKE!!!
Edgar ha gli occhi fuori dalle orbite, tende la mano verso il fratello che è seduto all'angolo. Allan lo fissa, vorrebbe agire ma resta immobile. Edgar lentamente chiude gli occhi, l'arbitro gli alza il braccio per vedere se è finito il match...SI RIALZA DI SCATTO!!!
SOCCER KICK DI ALLAN SU POE KING!!!
Saltano tutti dalle sedie! Poe rimbalza contro le corde stordito... POWERBOMB DI ALLAN!
Allan si mette all'angolo, urla ad Edgar di rialzarsi e lui va a quello opposto...
DOPPIA GINOCCHIATA IN CORSA!!!
Poe è stordito A malapena è in piedi I fratelli la chiudono
EVEN DEATH MAY DIE
COMBO MICIDIALE!!!
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!! TRE!!! TRE!!!
NO
NONONONO
POE ESCE DAL CONTEGGIO! Il pubblico crolla in un silenzio d'angoscia, dopo aver visto per pochi secondi i veri fratelli King, Allan si rifugia all'angolo con le mani tra i capelli. Edgar batte i pugni sul mat e gli urla di non arrendersi. Lo afferra per il braccio per farlo rialzare...LO SPINGE VIA
KIP UP DI POE E LARIAT SU ALLAN! Edgar si volta ed evita il braccio teso Rimbalza contro le corde
EVEN DEATH MAY DIE DI POE KING!!!
Rotola fuori dal ring, Allan si rialza visibilmente stordito...ALTRA EVEN DEATH MAY DIE!!! Poe però non è contento, i Quattro Re si dirigono sotto al ring e...
Oh no.
Quattro Re uno più sadico dell'altro.
TIRA FUORI UNO STIVALE CON SOTTO DEI CHIODI!!!
Velocemente Poe lo indossa e rientra nel ring. Edgar è inginocchiato, prova a spingerlo via. Poe con calma afferma che non deve combatterlo.
Che lo perdona.
EVEN DEATH MAY DIE
CON LA SUOLA PIENA DI CHIODI CHE SI SCHIANTA SULLA FACCIA DI EDGAR
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
Poe King b. Allan & Edgar King via Even Death May Die
I Quattro Re regnano ancora.
Dopo l'incontro, Allan rientra nel ring e osserva Edgar al tappeto insanguinato. Poi si volta verso Poe. Si volta verso il suo inevitabile destino. Sa cosa sta per accadere.
Ennesima Even Death May Die, stavolta coi chiodi anche per lui. Così come i Quattro Re perdonano anche Allan.
Sono tornati a Casa.
Il volto pallido di un Satanic quasi irriconoscibile è quello che si palesa di fronte alla nostra vista. Un uomo che ha visto la sua prole venire attaccata e indebolita. Un uomo che vissuto una evoluzione continua, questo quello che dice inizialmente, perché dentro di lui scorre il sangue della violenza dalle molte forme. Un chiaro riferimento a quanto accaduto con DeSade. Dopo tanto percorso, asserisce il Violence Vektor, che tutto ciò era inevitabile, che le loro strade si sarebbero incrociate inesorabilmente una volta giunti a questo punto perché la violenza chiama altra violenza. La notte del Diavolo non è solamente uno sproloquio o un qualcosa di metafisico, è concreta. Si annida dentro il cuore di ognuno e Juggernaut ha dato il là. Ha compiuto un sacrificio, esattamente come quello fatto dal Coven. Non importa il sangue di chi si versi, alla dea della violenza e al diavolo poco importa. Basta poco per spingere gli uomini oltre il proprio limite.
Ed è questo quello che il Creepy Smiler desiderava. Dimostrare come gli individui possano essere così facilmente manipolabili dalla provocazione, dal fragore delle ossa che si rompono. Juggernaut ipotizza di essere forza bruta contro un singolo uomo, ma egli non sa di affrontare un’ideologia. Un’ideologia per molti malata secondo cui ciò che è reietto ha occasione di rinascita tramite l’assoluta libertà. Satanic afferma di essere un liberatore, liberare dai legami della società ognuno e permettergli di ascendere alla propria vera essenza. Juggernaut stesso è prigioniero di dogmi quali la vanagloria e l’avarizia. Egli brama troppo potere, ma cosa se ne fa del potere un reietto? Imprigiona a sua volta in nuove sbarre solamente più preziose.
Il sacrificio è stato compiuto. La notte del diavolo è prossima. Satanic è il liberatore che la profezia ha sempre annunciato. Il figlio della dea violenza giunto per liberarci dalle nostre catene.
La caccia è aperta, Satanic dopo una stagione da protagonista vuole chiudere con l'ultimo atto...Ma dovrà passare per il campione, forse quello più dominante passato per Erfenis. Chi uscirà da Season Finale da campione?
Al suono della campana, Juggernaut prova a velocizzare l'azione ma Satanic prende il suo tempo. Quella che pare codardia, è una strategia ben studiata. Far leva sulla pazienza di Juggernaut. Il campione prova a non cadere nella trappola, ma è difficile quando Satanic lo colpisce e poi sfugge via. Ad un certo punto Juggernaut lo afferra per i capelli ma Satanic prova a scappare all'esterno, Juggernaut lo afferra per il collo mentre è all'apron e Satanic gli sputa in faccia! Furioso il campione lo insegue verso la rampa, Satanic indietreggia...
JUGGERNAUT RICEVE UNA SEDIA IN FACCIA! IL CREEPY COVEN!!!
Arrivano a massacrare Juggernaut, Satanic non ha mosso un dito e Juggernaut viene pestato! Prova a ribellarsi ma Abigail gli si para davanti e Wife-Knife salta addosso alle sue spalle, consentendo a Benjamin di stenderlo con una Spear. Benjamin e Joe poi se lo caricano...
DOUBLE POWERBOMB OFF THE STAGE!!!
Juggernaut è KO tra le macerie! Satanic se la ride ma poco dopo il pubblico esplode, a tutta velocità arriva il mob! I campioni Morningstar attaccano tutto il Creepy Coven. Satanic scappa via mentre il mob spinge verso il pubblico e poi dietro le quinte il resto del Creepy Coven. Eventualmente Satanic rientra nel ring e urla all'arbitro di consegnargli il titolo. L'arbitro si rifiuta, il match non è finito ma Satanic insiste che...
ODDIO
JUGGERNAUT RESUSCITA DALLE MACERIE!
Satanic sbarra gli occhi, Juggernaut si avvia verso il ring ma zoppica e Satanic con un dropkick al ginocchio anticipa l'entrata facendolo cadere all'esterno. Poi Suicide Dive...PRESO AL VOLO! OVER THE HEAD BELLY TO BELLY SUPLEX! LO SCHIANTA CONTRO LE BARRICATE!
Talmente forte che Satanic abbatte la recinzione. Si contorce per il dolore e striscia via. Juggernaut lo guarda con un ghigno mentre si rialza...
SPEAR CHE DISTRUGGE LE ALTRE BARRICATE!!!
SATANIC E LE BARRICATE NAME A MORE ICONIC DUO!!!
Juggernaut sta gasando il pubblico, adesso rialza l'avversario e lo lancia nel ring. Satanic prova a strisciare via ma non ci riesce, ha il corpo totalmente dolorante. Juggernaut sa che deve solo chiudere l'incontro. Lo afferra per i capelli e lo rialza ancora una volta.
PUGNO DRITTO IN FACCIA SATANIC...SATANIC SI RIMUOVE UN TIRAPUGNI!!!
Juggernaut sbatte stordito contro l'angolo...BICYCLE KICK DI SATANIC!!! E POI LO CHIUDE...
HEADLOCK DRIVER!!!
UNO!!!
DUE!!!
JUGGERNAUT!!!
ESCE DAL CONTEGGIO! NON SE L'ASPETTAVA NESSUNO! Soprattutto Satanic che si chiude la testa in mezzo alle gambe, in preda a una crisi di nervi. Juggernaut resta steso a centro ring e Satanic va a prendere un sacchetto, spargendo i chiodi per tutto il ring. Afferra Juggernaut e prova la headlock driver...POWERBOMB DI JUGGERNAUT SUI CHIODI!!! SATANIC URLA IN PREDA AL DOLORE!
Juggernaut si prende qualche secondo per riprendersi dopo il pugno Poi afferra di nuovo Satanic...
GLI LANCIA NEGLI OCCHI I CHIODI! FIGLIO DI PUTTANA!!
LOW BLOW!!!
PILEDRIVER SUI CHIODI PILEDRIVER SUI CHIODI PILEDRIVER SUI CHIODI
E' FINITA
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
SATANIC NON CI PUO' CREDERE!!!
Juggernaut esce dall'ennesimo conteggio, l'arbitro deve uscire dal ring perché Satanic è inviperito. Satanic si rialza ancora e attende l'avversario...LOW BLOW! PARATO!!! JUGGERNAUT LO ALZA CON UN BRACCIO PER ARIA! LO AFFOGA! E POI CHOKESLAM A SEGUIRE SUI CHIODI!!!
Non si accontenta, vuole finirla qui
GOODBYE SKELETON!!!
BURNING HAMMER A SEGNO
MA...
NON VA PER IL PIN!
Juggernaut d'improvviso si inginocchia, è inevitabile che tutti quei colpi l'abbiano stordito. E' il minimo. Juggernaut non riesce a fare un passo, ha bisogno di un po' per riprendersi. Satanic ha il tempo di scappare all'esterno. Il campione a sua volta esce, è in preda al suo istinto animale e scatta verso Satanic
MA STAVOLTA A VUOTO
CON LE TESTA SBATTE CONTRO LE BARRICATE!!!
Satanic rotola nel ring cercando di scappare
MA CHE CAZZO SIGNIFICA, JUGGERNAUT SI RIALZA ANCORA?! E' STORDITO MA L'ADRENALINA LO PORTA A RIALZARSI E A RIENTRARE NEL RING! LARIAT...A VUOTO!!!
ALTRO PUGNO COL TIRAPUGNI DI SATANIC!!!
Stavolta Juggernaut crolla sul mat. Satanic rotola all'esterno, prendendo...Del nastro? Lo immobilizza, sia braccia che gambe...Il pubblico però è confuso perché non va per il pin.
Ma che...
No.
NO.
E' TROPPO.
SATANIC PRENDE DELLA BENZINA!!!
COSPARGE L'AVVERSARIO CON LA BENZINA E PRENDE UN ACCENDINO!!! IL PUBBLICO E' SOTTO SHOCK SATANIC HA ACCESO LA FIAMMA ED E' PRONTO AD UCCIDERLO
JAMES D'ARBY!!!
D'ARBY CON A SEGUITO IL MOB CORRE VERSO IL BORDO RING E URLANO A SATANIC DI NON FARLO! SATANIC URLA CHE BRUCERA' QUEL FIGLIO DI PUTTANA SE NON CHIAMANO LA FINE DEL MATCH
JUGGERNAUT SPUTA BENZINA SALIVA E SANGUE URLANO AL MOB DI NON INTERFERIRE
SATANIC STA PER FAR CADERE L'ACCENDINO
CRISTO SANTO NO
FERMATELO
JAMES URLA ALL'ARBITRO DI FINIRE IL MATCH!!!
SI ARRENDONO!!!
JUGGERNAUT SI ARRENDE!!!
Satanic b. Juggernaut via resa e conquista l'ERFENIS Title
CHE CAZZO E' APPENA SUCCESSO
Satanic riceve il titolo e butta via l'accendino, abbracciando la cintura che ha appena conquistato in uno dei match più sporchi e disgustosi mai visti da un pubblico di wrestling. Juggernaut non si è arreso mai, è dovuto intervenire il mob per evitare di vederlo morto nel ring.
Intanto Erfenis ha un nuovo campione, che aveva promesso dal primo giorno che questa sarebbe stata la sua stagione.
E’ la fine. Beh, almeno lo sarà per uno dei due questa sera.
Seduto sotto un portico del Castello de Haar, Puzzle sembra piuttosto spaesato: è passato tanto, tantissimo tempo dall’ultima volta che ha messo piede in quel luogo, troppo tempo. Un periodo di tempo quasi infinito in cui Puzzle ha quasi perso la vita, un periodo di tempo durante il quale i suoi peggiori incubi sono tornati a perseguitarlo: prima Charles Casey, un Dio che sembrava essere stato annientato definitivamente e che invece è tornato a minacciare le molteplici dimensioni di questa esistenza con le sue mire distruttive; poi Darkside Puzzle, un’ingombrante eredità di cui a quanto pare non riuscirà mai a liberarsi. Fino a stasera.
Pensa, Puzzle, pensa.
Pensa alla Fight For Honor, pensa a quando quella maschera era la tua, a quando eri tu quello stesso male che avevi giurato di combattere con tutto te stesso. Pensa a quando avevi deciso di voltare le spalle a tutti i tuoi principi, a quando hai tradito la fiducia di chiunque fino a quel momento aveva creduto in te. Come ne sei uscito? Combattendo i tuoi demoni, combattendo te stesso, riconoscendo i tuoi errori e trovando il coraggio e l’umiltà di tornare sui tuoi passi.
Pensa, Puzzle, pensa.
Pensa alla DownUnder, pensa a quando quella maschera è stata indossata da Ayrton Teixeira, a quando fu usata per destabilizzare il tuo equilibrio e portarti di nuovo sull’orlo del precipizio. Pensa a quando hai visto di fronte a te quella che finora era stata la parte peggiore di te stesso, a quando quell’oscurità che pensavi di aver eliminato definitivamente dal tuo cuore si è materializzata con il corpo e la voce di un altro individuo che non voleva altro che il tuo annientamento. Come ne sei uscito? Combattendo come hai sempre fatto contro ogni altro avversario, combattendo senza risparmiarti, combattendo con la consapevolezza che sulle tue spalle gravava il destino di un’intera federazione e che la sconfitta non rappresentava alcuna opzione.
Pensa, Puzzle, pensa.
Adesso è diverso da ciò che è già accaduto eppure è esattamente identico a ciò che è stato. Adesso devi affrontare un altro avversario e te stesso contemporaneamente. Perché questo è ciò che è Darkside Puzzle: una parte di te stesso, quella malvagia e corrotta, che ha preso vita autonoma e ha iniziato a camminare sulle sue gambe in virtù di un maleficio. E’ come lottare allo specchio, come specchiarsi nella superficie di uno specchio d’acqua e vedere la propria immagine riflessa che cerca di ucciderti. Questo però non è un film dell’orrore, questa è la realtà: e nella realtà non possono esserci due Puzzle.
Uno dei due dovrà sparire da questa dimensione, uno dei due dovrà abbandonare la propria vita, che sia quella che gli è stata data al momento della nascita o quella che impunemente ha ottenuto in spregio all’ordine naturale delle cose. Ancora una volta spetta a Puzzle il compito di ristabilire quell’ordine. E se ci riuscirà o morirà provandoci, questo non importa.
Come detto, la sconfitta non è un’opzione.
Anni e anni per arrivare a questo punto. L'arena del Castello de Haar è in trepida attesa che la campana suoni, quando i due Puzzle si trovano nello stesso ring. Charles Casey è lì a guidare Darkside Puzzle, a pregustare la fine della sua nemesi.
E' tutto pronto.
Do or Die Match Puzzle vs Darkside Puzzle
Al suono della campana, ci si aspetterebbe un assalto al centro del ring, ma i due restano fermi ad angoli opposti. Il ruggito del pubblico. Passa un minuto prima del primo lock up, ma Darkside Puzzle subito gioca sporco tirando la maschera di Puzzle. Si delineano immediatamente i ruoli. Darkside poi cede allo stile del suo alter ego, con una parte più agile e dai ritmi elevati, che si conclude col tentativo di Puzzle Puzzle da parte del braccio destro di Charles Casey andato a vuoto, Puzzle prova la stessa ma l'avversario lo tiene sulle spalle, tentativo di Rabbet Driver! Nullo! Puzzle rotola all'angolo e salta sulla seconda corda e con un Missile Dropkick spedisce Darkside all'esterno.
SPRINGBOARD SHOOTING STAR PRESS DI PUZZLE VERSO L'ESTERNO!!!!
Si rialza e scatena la folla, poi si volta verso Casey. Scambio di sguardi tra i due, Charles resta impassibile...DARKSIDE SCHIANTA UNA SEDIA IN FACCIA A PUZZLE! Da quel momento uno squarcio si apre sul volto di Puzzle, inizia a sanguinare copiosamente. Darkside lo prende a ginocchiata contro le barricate. Puzzle poi subisce un Suplex con la schiena che si schianta sul paletto del ring. Inizia una fase di dominio di Darkside, fatta di tavoli, sedie e...Di una croce a grandezza umana avvolta dal filo spinato. Darkside prima però prepara il tavolo all'esterno, poi prende la sedia...
Yakuza Kick di Puzzle! Darkside lascia cadere la sedia, Puzzle la lancia via non volendola usare. Si lancia contro le corde...LOW BLOW DI DARKSIDE! E PROVA AD AFFOGARLO! Puzzle riesce a calciarlo via ma fatica a respirare e si rifugia all'apron...
OVER THE TOP ROPE REVERSE FRANKESTEINER SUL FOTTUTISSIMO TAVOLOOOOOOOOO
CHE COSA HA FATTO DARKSIDE PUZZLE?!!?!?
Il pubblico non può credere ai propri occhi, Puzzle non si rialzerà più! Ricordiamo che il match deve finire solo per morte. Già. Niente pin. Niente sottomissione, né KO. Infatti dopo qualche minuto Darkside si rialza e torna nel ring, aprendo una sedia al centro. Puzzle riemerge ma è visibilmente stordito. Darkside lo afferra...RABBET DRIVER! NO! ALTRA REVERSE FRANKESTEINER, STAVOLTA DI PUZZLE!
PUZZLE PUZZLE!!! DARKSIDE CON LA SCHIENA SI SCHIANTA DI STRISCIO SULLA SEDIA!
Puzzle lo rialza ancora...PILEDRIVER SULLA SEDIA!
Puzzle viene spinto dal pubblico a continuare così, il mascherato allora rialza ancora l'avversario...E LO SCHIANTA SULLA SEDIA CON UNA RABBET DRIVER!!! MESSA A SEGNO LA MIGLIOR MANOVRA!
UNO!!!
DUE!!!
HOLD ON.
Non esiste il pin. Non c'è nemmeno l'arbitro. Il pubblico prima conta, poi realizza proprio come Puzzle. Quest'ultimo sedie sul mat, dopo l'adrenalina arriva la triste verità. Ha accettato di dover uccidere. Alza lo sguardo e pulisce il sangue, guardando Casey negli occhi. Dio ridacchia divertito, vede Puzzle realizzare cosa dovrà fare per porre fine a ogni suo problema. Puzzle scuote la testa e si avvicina a Casey...
CHAIR SHOT IN FACCIA!!!
DARKSIDE PUZZLE LO HA STESO! GLI CHIUDE IL COLLO NELLA SEDIA... DIVING DOUBLE FOOT STOMP!!!
Puzzle fatica a respirare e si contorce per il dolore, Casey urla a Darkside Puzzle di finire il match....LANCIA NEL RING LA CROCE GIGANTE AVVOLTA DAL FILO SPINATO! Body Slam di Darkside e mette Puzzle sulla croce...
ODDIO ODDIO ODDIO
PUZZLESAAAAAAAAAAAAAAULT!!!
DARKSIDE PUZZLE FINISCE IL SUO ALTER EGO
Inquadratura dall'alto a dir poco suggestiva. Puzzle è crocifisso, con la carne incastrata tra il filo spinato, a centro del ring, a testa in giù. Darkside Puzzle ha compiuto il suo dovere, Charles entra nel ring e si prende la scena.
Ma...
LET'S GO PUZZLE!!! LET'S GO PUZZLE!!! LET'S GO PUZZLE!!!
IL PUBBLICO SPINGE IL SUO EROE A NON ARRENDERSI!!
Puzzle si libera dal filo e prova a rialzarsi, ma è all'orlo. Charles lo afferra per la maschera e lo schiaffeggia con violenza. Poi lo piega per la sua miglior manovra
CHARLES CASEY'S BIBLE
ODDIOOOOOOOOO
ODDIO ODDIO ODDIO
MENTRE TIENE PER ARIA PUZZLE...
... ... ...
FEEEEEEEEEEEEENRRRRRRRRRIIIIIIIIIIIIIIRRRRRRRRR
FENRIR FENRIR FENRIR FENRIR FENRIR
SPEEEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRR
IL PUBBLICO E' IMPAZZITO IL PUBBLICO NON CI PUO' CREDERE
MEINAR NYSTROM!!!!!!!
HA APPENA STESO CHARLES CASEY!!!
Meinar lo guarda dall'alto, aggiungendo che la 2FH e la JPWA mandano i propri saluti. E' personale, ma anche una vendetta tra brand per quello che organizzò Charles lo scorso anno contro la JPWA e la 2FH. Meinar guarda i due Puzzle e poi abbandona la scena, in grandissimo stile.
Darkside Puzzle afferra la sedia...A VUOTO! RIMBALZA SULLA TERZA CORDA YAKUZA KICK ATTRAVERSO LA SEDIA!!
Puzzle lo carica...
RABBET DRIVER!!!
Il pubblico lo incita, ma Puzzle sa che non basta un'altra finisher. Darkside Puzzle abbandona il ring, Puzzle lo segue. Si scambiano colpi violenti ad oltranza fino ad arrivare all'apron, Puzzle schianta la sua nemesi dark contro la struttura. Darkside inizia a...SCALARE?! Puzzle alza lo sguardo. Guarda verso il tetto dell'arena, ben sopra il titantron. Saranno almeno 15 metri.
E SCALA ANCHE LUI
STANNO RAGGIUNGENDO IL TETTO DELL'ARENA!!!
I due combattono in una situazione visibilmente precaria, ma Puzzle vince con una testata violenta! E poi...
Stringe il rivale per il collo. Guarda il pubblico. Il suo pubblico.
Questo è l'unico modo.
Tutti sono col fiato sospeso... Persino Charles Casey che li raggiunge di sotto. Charles ha gli occhi sbarrati, perché non l'aveva previsto.
Tutto, meno che questo.
Ma Puzzle lo fa.
SALTA NEL VUOTO CON LA SUA NEMESI
PUZZLE ESEGUE UNA SPANISH FLY DAL TETTO DELL'ARENA SU DARKSIDE PUZZLE I DUE SCOMPAIONO IN UN BUCO DOPO UN IMPATTO TREMENDO
UN FASCIO DI LUCI VIENE ACCOMPAGNATO DA PYROS IMPAZZITI LE LUCI VANNO E VENGONO CHE CAZZO SUCCEDE?!
Charles mette le mani nei capelli, si guarda attorno. Non ha idea di che fare, poi il terreno comincia a tremare sotto ai piedi di tutti i presenti. Charles lascia immediatamente il posto. Il ring announcer prega il pubblico di mantenere la calma ma per questioni di sicurezza devono immediatamente abbandonare l'arena.
Il Castello de Haar sembra l'epicentro di un catastrofico terremoto.
Tutti i presenti nell'arena, persino gli addetti ai lavori, sono costretti a scappare. Tutti raggiungono l'esterno, osservando la casa di Erfenis, uno storico Castello...
Divenire macerie.
SCENA POST CREDITS
Un luogo imprecisato.
Charles Casey ha perso. Ha fallito ancora una volta. Eppure era tutto perfetto, mai si sarebbe aspettato che Puzzle avrebbe ucciso...Sacrificando sé stesso nel processo però. Il mascherato ha finito da Eroe la sua vita, dando inizio ad una serie di eventi che nemmeno il New Millenium God può prevedere.
Charles guarda ancora nello specchio, come sovente ha fatto.
Guarda quell'uomo di spalle che scrive. Scrive ancora...Finché proprio in quell'istante non cessa. E chiude il libro. Si alza dalla sedia e scompare dalla vista di Casey. Il Dio stringe gli occhi per vedere meglio...E quello che si trova su quel tavolo è proprio il libro di Erfenis.
Il Necronomicon.
Poggia una mano sullo specchio per sporgersi...
Mai si sarebbe aspettato che qualcuno, dall'altra parte, potesse afferrargliela. Casey prova a combattere, ma quella mano non lo lascia. E il dolore fisico è accompagnato dalla lenta perdita di quei poteri acquisiti dal Necronomicon, alla sua resurrezione. Un potere che come lingue di fuoco penetrano nelle mura e scompaiono.
Come una punizione per il suo fallimento, forse.
Quella mano lo lascia. Charles china lo sguardo, ha il polso come bruciato. Poi lo rialza...Perché qualcuno ride dall'altra parte dello specchio.
Ride sadicamente. Ride di gusto.
Quel qualcuno è l'origine di ogni cosa.
Abdul Alhazred.
SCENA POST CREDITS II
Germania, 1983
Alla radio passa una canzone ben nota per questi tempi. Un tempo dove la musica è la cura per l'ennesima disfatta tedesca contro la corazzata italiana, targata Mondiali 1982. Anche se il testo non è proprio dei più felici.
Eppure quell'uomo mangia una ciambella di gusto, canticchiandola.
Ha le gambe incrociate sul tavolino posto dinnanzi a sé, con sopra la radio. Si trova in quella che sembrerebbe una sala d'attesa. Un'infermiera lo raggiunge poco dopo, afferma che le condizioni sono stabili ma che non è ancora uscito dal coma. L'uomo insiste affinché lui possa vederlo. Lei si rifiuta, potendolo permettere solo ad un parente.
L'uomo lecca le mani per la crema della ciambella, appena finita.
Muove per un secondo le mani dinnanzi agli occhi dell'infermiera e afferma che adesso lo porterà da Lui, poi dopo lo ringrazierà e raggiungerà l'ultimo piano dell'edificio per poi buttarsi giù.
L'infermiera sorride e obbedisce.
L'uomo apre la porta della stanza, la donna esce chiudendola dietro di sé. L'uomo si avvicina al letto, mentre si ode l'eco della canzone da fuori. Passa dinnanzi al corpo gravemente ferito le mani, recitando delle parole che permettono al paziente di riaprire gli occhi.
L'uomo afferma che questo non è il Paradiso. E' una seconda possibilità. Ora deve vestirsi e seguirlo. Avranno molto di cui parlare...
Puzzle.
Tutto ciò che quest'ultimo vede, prima che possa anche guardare l'uomo in volto, è la giacca dell'uomo che ha incisa su di essa tre lettere.
HPL
L'uomo danzando sulla canzone raggiunge la porta, affermando che si divertiranno molto. Proprio in quell'istante le urla della gente attirano l'attenzione di Puzzle.
- Molto bello il match tra Leviathan e Tsukuyomi, promo ottimi dei due, ho preferito Tsukuyomi ma Leviathan pur essendo eccessivamente sintetico fa un buon lavoro perché tocca tutto ciò che andava trattato. L'incontro è violento ma non troppo, in modo da non caricare troppo uno show che toccherà vette di distruzione incredibili più avanti. Il tocco della bara vuota nel finale è fantastico e consente alla faida di proseguire.
- Anche la faida dei fratelli King va a concludersi (?) in grande stile. Molto buoni i promo, stavolta il match l'ho trovato un po' incasinato considerato che si affrontavano tre gemelli con un moveset quasi identico...
- La vittoria di Satanic è il degno coronamento di tutto il lavoro che Beppe ha fatto a ERFENIS dalla prima stagione a oggi: un lavoro spesso oscuro (nel senso che si è limitato a svolgere il ruolo di comprimario) ma che ha contribuito ad accrescere l'aura del pg, imho consolidata definitivamente nel suo feud con DeSade. Congratulazione, Beppone. Però mi aspettavo che Juggernaut sarebbe stato davvero dato alle fiamme, mi è rimasto un po' di amaro in bocca per il mancato spot.
- Promo mio di cui sono particolarmente fiero. Match strepitoso, quando ho visto l'interferenza di Meinar mi sono molto gasato e un po' ci ho sperato che potesse essere un approdo definitivo del vichingo a ERFENIS ma così ahimè non sarà.
La conclusione dello show regala molti spunti: il castello che viene raso al suolo come metafora di una fine netta e marcata; l'arrivo di Abdul Alhazred immagino come nuovo main villain; e Puzzle prigioniero della HPL che mi ha ricordato tantissimo le scene di Misery non deve morire e mi ha fomentato moltissimo.
