Ci siamo, l'ultima fermata prima di Wrestle Taisen II è alle porte.
Nella stanza in cui ci troviamo sta per cominciare la conferenza stampa del Team HEBI, oggi al gran completo, con Leo Kojima, MANDA, AODA, STRONG Masato ed Archer Oliver.
Come al solito, MANDA non ha alcuna intenzione di rispondere alle domande dei giornalisti. Dirà solo ciò che vuole lui.
M: <<mi ha fa quasi sorridere che la gente si sia sorpresa per le nostre recenti vittorie, come se fossimo due tizi qualunque che si ritrovano per caso ad affrontare delle coppie blasonate.
QUASI sorridere, perché a dire la verità sono più incazzato che altro.
Questa è l'ennesima mancanza di rispetto che la JPWA ed il suo pubblico porta avanti verso MANDA y AODA, il più grande tag team che questa federazione abbia avuto il PRIVILEGIO di ospitare e di far competere sui propri ring.
Siamo stati io e mio fratello sin dal principio a settare gli standard della categoria di coppia, qua dentro come in tutto il resto del mondo ormai. Due volte campioni, Tag Team dell'anno passato e certamente anche di quello attuale, nonostante manchi ancora l'ufficialità.
Abbiamo dominato in lungo ed in largo questa divisione fino allo scorso Wrestle Taisen: da lì in poi è vero, abbiamo faticato, la macchina perfetta si è inceppata e siamo usciti momentaneamente dalle scene, ma era inevitabile che il Project HEBI sarebbe tornato in pompa magna e avrebbe ripreso a comandare proprio dal punto in cui aveva lasciato.
Siamo sulla cresta dell'onda, il pericolo numero 1 per quanto concerne i PWGP Tag Team Titles, eppure c'è ancora chi non vuole ammetterlo.
...
Lucifer Blake e IZANAGI, Anno Idetaka e Kyukichi Unryu, Saito Sora e Damien Walsh... Black Phoenix e Red Fux II: tutti questi team impallidiscono innanzi a noi, ciononostante agli occhi dell'opinione pubblica MANDA y AODA vengono ancora consirati inferiori.
E' ridicolo, è offensivo e soprattutto è la cosa più lontana dalla realtà che abbia mai sentito.
Ma domani, superando anche questo ultimo scoglio rappresentato da Phoenix e Fox, otterremo il pass per il match titolato di Wrestle Taisen e ci riprenderemo quello che non avremmo mai dovuto perdere: i PWGP Tag Team Championship.
Ristabiliremo le gerarchie, ristabiliremo il nostro dominio e metteremo fine alla stupida discussione su chi sia il più grande duo che questa federazione, o persino l'intero mondo del puroreso, abbia da offrire.>>
MANDA si allontana stizzito dal suo microfono, facendo poi un cenno con la testa a Leo Kojima, come a dargli il via libera per parlare.
Neanche lui ha intenzione di rispondere alle domande dei giornalisti.
LK: <<manda-san e AODA-san sanno quanto valgono, ciononostante sono continuamente chiamati a dimostrarlo.
Allo stesso modo io so di poter battere Kamukura Izuru, perché l'ho già fatto, esattamente un anno fa, sul palcoscenico più importante. Eppure anche a me è imposto di dimostrare di poterlo fare di nuovo.
L'unica differenza è che nel loro caso si tratta di terze parti, si tratta di voi e della dirigenza JPWA, mentre nel mio...
L'unica persona a cui devo dimostrare di poter battere ancora, una volta e per sempre, Kamukura Izuru...
Sono io.>>
...
JG: «Tsu.ma.ra.na.i.»
Ecco però che in quel dato istante qualcuno fa irruzione nella stanza, suscitando gran clamore e soprattutto richiamando l'attenzione dell'intero Team HEBI: i Remnants of Despair al completo.
Jin Gokudo, l'Ultimate Yakuza, stringe a sé la cintura di PWGP Junior Tag Team Champion e, armato di microfono, si posizione di fronte a Leo. Alle sue spalle, tutti i Remnants si posizionano attorno a lui, quasi come una legione pronta ad attaccare al minimo segnale.
JG: «La udite, fratelli miei? E' questa la voce di colui che doveva essere il discepolo prediletto?
Davanti a me, non vedo un guerriero formidabile, né un fine stratega. Circondato da una coltre di parole vuote, ciò che mi appare di fronte è ben più semplice. Un uomo... tormentato dalla paura.
Kojima-san, è passato così tanto tempo dalla prima volta che sei entrato a contatto con la Disperazione. Sei cambiato così tanto da allora... sei divenuto irriconoscibile. Hai cominciato a capire. Eppure... cosa rimane di te, in fin dei conti? Non sei divenuto la fenice che poteva bruciare questo mondo fino a ridurlo in cenere. Hai scelto di rifuggire da quello che stavi diventando, mascherandoti prima da egoista in cerca di rivalsa, poi da uomo in cerca di vendetta.
Davvero quello che conta per te sono dei futili incontri, su un ring di puroresu? Sei davvero così sciocco da pensare che, ora che conosci la Disperazione, tutto sia come prima? Ti sei circondato di amici che proteggono le tue spalle, ma la realtà è che nessuno può proteggerti da te stesso.»
A fare un passo avanti è Hidetaka Anno, l'Ultimate Artist. Hidetaka fissa MANDA e AODA con un sorrisetto in volto.
HA: «Così stolto scambiare un semplice primo atto con il fulcro della storia, pur accecati dalle luci che brillano sul palco! MANDA-san, AODA-san, Kojima-san... la realtà è che questo dramma ha appena avuto inizio. L'eroe è stato scacciato, ma non sconfitto. E quelle cinture che desiderate non sono che uno specchio per le allodole, che noi ci prefiggiamo di distruggere. Voi vi arrogate il diritto di porre una corona sul vostro capo, di farvi chiamare re, e credete che noi non siamo così diversi. Eppure nel nostro mondo ideale non ci sono re e popolo, padroni e schiavi. Esiste una pace che rende tutti uguali. La nostra è anarchia. E Saito-san comprenderà lui stesso che desiderare il Cielo rende deboli, se non hai i piedi ben piantati a terra.»
AE: «Affinché un mondo così esista, l'imperfezione va cancellata.»
Alzando la sua cintura di campione United Nation, Alter Ego prende la parola.
AE: «Noi non siamo solo un virus che si prefigge di distruggere tutto. Noi siamo il nuovo ordine pronto a riscrivere il mainframe. Affinché non ci siano più segreti bloccati dietro password, affinché non esistano più privilegi. Ho preso questa cintura strappandola a colui che nessuno pensava sarebbe stato mai sconfitto, e l'ho resa il simbolo di un cambiamento. Non da un Dio, ma dagli uomini. Non dall'alto, ma dal basso. Il sogno dell'emarginazione, il paradiso degli incompiuti. Di coloro che, come noi, sono pronti a stringersi attorno alla Disperazione.»
Uno dopo l'altro, tutti gli altri REM si fanno avanti.
UK: «La Disperazione è la forza che cerco.»
SK: «La Disperazione è la mia voce.»
AY: «Un Dio in cui credere.»
JG: «Ma tu l'hai rifiutata, Kojima-san. Ed è per questo che...»
...
«Ora basta.»
Dietro di loro, compare l'uomo che Leo Kojima stava aspettando.
Il loro leader. La loro guida.
Kamukura Izuru. L'incarnazione della Disperazione.
IK: «Leo Kojima.»
Izuru si porta faccia a faccia con Leo, ad un palmo di naso l'un l'altro. La situazione si fa incandescente, con entrambe le fazioni pronte a darsi battaglia ad un segnale di uno dei due loro capitani.
Eppure, uno strano silenzio circonda la sala interviste. I due si fissano, senza lasciar trasparire alcuna emozione.
IK: «Tu mi hai deluso, Leo Kojima.»
Leo abbassa lo sguardo, quasi come se fosse intimidito, per una manciata di secondi... che sembrano un'eternità.
Poi risolleva la testa.
LK: <<taniguchi Mai.>>
Izuru rimane impassibile.
LK: <<taniguchi Shisui.>>
Non cambia niente.
LK: <<james Filler.
...
April Cohen.
...
...
Kojima Leo.
Queste sono le persone che ho deluso.
Queste sono le persone che non sopporto di aver deluso.
Non mi interessa di non aver rispettato le aspettative di Red Fox II, dei fan, della JPWA stessa.
E la cosa che meno mi interessa, e che anzi forse mi consola almeno un po', è di non aver rispettato le tue aspettative, Kamukura Izuru.>>
Izuru forse è un filino adirato, ma è piuttosto bravo a mantenersi composto.
LK: <<per anni ho seguito il mio bushido: per anni ho combattuto seguendo i miei ideali, seguendo una legge solo ed esclusivamente morale che mi ero autoimposto, fregandomene di soldi, titoli, popolarità. Non ho mai fatto ciò che ho fatto per qualcuno che non fosse me stesso.
E non ci sono mai state troppe ricompense per questo mio modo di agire: anzi, non nascondo che da quando sono arrivato qui soprattutto l'insoddisfazione creativa è andata aumentando in un modo che... mi terrorizzava. E questo perché c'eri tu.
...
Questo perché c'eri tu, Izuru, c'eravate voi, Remnants of Despair, che idealizzavate questa mia situazione. Affermavate di averla sperimentata, vissuta, tutti, e che una volta accettata tutto è andato per il meglio.
Questo mi spaventava perché più me lo ripetevate e più tutto mi sembrava sempre meno stupido, meno insensato.
Mi spaventava allontanarmi da me stesso, perché se lo avessi fatto avrei perso l'unica cosa che mi ha dato la forza di combattere: i miei ideali.
...
Ma l'animo umano, e francamente anche il corpo umano, può tollerare un numero limitato di batoste, poi cede, poi implode.
Ed è successo anche a me, alla fine dello scorso anno.
Io ho abbracciato la disperazione.
Io sono diventato il tuo più grande orgoglio, Kamukura Izuru.>>
La tensione nell'aria è letteralmente palpabile.
LK: <<e come spesso accade, per ottenere qualcosa devi rinunciare a qualcos'altro: in questo caso io ho rinunciato a tutto.
Ho seguito un cammino che era stato tracciato per me. Quella non era libertà, Izuru, nonostante tu me la spacciassi come tale.
Ho rinunciato a chi ero e a tutto ciò che possedevo ma l'ho fatto perché mi ero autoconvinto delle tue parole, delle parole di cui vai così fiero: ho abbracciato la disperazione... Ma la verità è che io fino a quel momento la disperazione non l'avevo mai neanche lontanamente sfiorata.
Ho imparato solo in quest'ultimo anno che cosa significhi toccare il fondo, perché ciò che fino ad allora definivo "baratro" in realtà non vi si avvicinava affatto.
Credevo che unendomi a te, che mandando all'aria tutto ciò che avevo costruito nella mia vita sino a quel momento avrei potuto finalmente liberarmi del senso di fallimento, oppressione, angoscia... irrealizzazione, che mi attanagliava...
Ma pensi che aver vinto due volte questo titolo possa fare da equo contraltare a tutto ciò che invece ho buttato alle ortiche?>>
Il confronto tra i due sguardi si mantiene anche in questi pochi istanti di silenzio.
LK: <<non so se posso rimediare a ciò che ho fatto.
Ci proverò, credo.
Tu mi hai cambiato in qualche modo e nonostante tutto continuo a non essere più lo stesso Kojima Leo che ha firmato per questa federazione.
Sono soltanto un ibrido senz'anima che non sa neanche più cosa vuole.
L'unica cosa che so, però, è che quando dici che ti ho deluso io ne traggo godimento.
Quando punti il dito contro di me e affermi che io non stato all'altezza delle tue aspettative, quello è il mio unico conforto.
Tu, Kamukura Izuru, hai creato questo mostro e ora vuoi distruggerlo.
...
Ma la verità, la triste e orrenda verità...
...
E' che lui distruggerà te.
...
...
...
E questa volta per sempre.>>
Un lungo silenzio segue le parole di Leo Kojima. Il membro del team HEBI sembra cercare una reazione nel leader dei Remnants of Despair, ma non trova null'altro che uno sguardo privo d'espressione. Finché, dopo lunghi istanti, una voce rompe il silenzio.
IK: «Tu mi hai deluso, Leo Kojima.
Tu mi hai deluso... ma io ti perdono.»
Kojima sembra non comprendere le parole di Izuru, che tende una mano verso il suo rivale.
IK: «Ti perdono, e ti compatisco.
Quella che ti ho affidato, forse, era una battaglia troppo grande da combattere, per un singolo uomo. Cancellare totalmente ciò che si è stati, rifiutare il proprio nome, la propria vita, i propri ideali. Io ti ho chiesto questo, Kojima Leo. Ti ho chiesto di svanire. Di divenire nulla. Perché solo dal vuoto più totale può comparire la vera Disperazione.
L'hai cercata, te ne dò atto. Con tutte le tue forze. Ma sei solo riuscito ad avvicinarti ad essa, effimera luce lontana più che compagna dell'esistenza. Hai fallito, perché non hai voluto abbandonare questo mondo, ma solo rivoltarti ad esso. Hai deciso di divenire un nuovo Leo Kojima, mentre di Leo Kojima non doveva rimanere che un vago ricordo.
Hai conosciuto la Disperazione, ma non l'hai compresa appieno. E' per questo che ora mi guardi con gli occhi di rabbia, di rimorso. Come se la promessa di un futuro che le mie parole ti avevano prospettato fosse svanita ancor prima di realizzarsi. Come se provassi disprezzo per le tue stesse azioni. Come se ti sentissi in colpa per aver scelto questa via.
Ma la Disperazione non è nulla di tutto questo. Non c'è tristezza in essa. Non c'è travaglio, ma una quieta e gentile pace.
Se non credi a me, guarda nei loro occhi.
Scruta i loro volti, se le mie parole ti paiono vane. Osserva coloro che davanti a te sono uomini e donne rinati nella Disperazione. Non v'è accenno della sofferenza che traspare dai tuoi occhi. Non v'è alcun dispiacere. Loro hanno perseguito la via che tu hai solo osservato distante. Loro sono giunti alla pace interiore che tu hai solo ammirato da lontano.»
I Remnants of Despair si fanno avanti, fissando ossessivamente Leo.
IK: «Nessuno di noi ha abbracciato la Disperazione con uno schiocco di dita. Ognuno di noi ha dovuto sacrificare ciò che riteneva più importante. Residui di vite passate, accolte dalle fiamme e divenute cenere di un lontano ricordo. Siamo divenuti disperati perché abbiamo accettato il fallimento. Abbiamo scelto la Disperazione quando era l'unica cosa che ci rimaneva.
Non hai toccato il fondo, Leo Kojima. Hai solo voltato le spalle, visto il baratro senza fine.
E ne hai avuto paura.
Un naturale istinto umano. Un grido di sopravvivenza per tutto ciò che tu ritenevi necessario. Ulisse travolto dalle onde del mare infinito, irretito dal canto di sirena. Ti sei sentito debole. Incapace di reagire, incapace di opporti a quell'oceano che ti trascinava a fondo. Inetto. Inerme.
Ti sei sentito... umano.
Ora rifuggi quella sensazione, Leo Kojima. La rifuggi perché non puoi controllarla. La rifuggi perché non sai cosa causerà. La rifuggi perché... non sai cosa ti porterà a diventare.
Nella notte di Wrestle Taisen I, hai toccato con mano un potere che nemmeno credevi possibile. Hai visto dentro la tua anima, sei giunto a patti col mostro dentro di te. Hai avuto prova di ciò che la Disperazione è capace di fare.
Ma tu... non vuoi essere quello. Non vuoi abbandonare il tuo mondo. Non vuoi abbandonare i tuoi legami.
Hai stretto ancor di più le tue catene, quando sarebbe bastato così poco per fuggire via, finalmente libero.»
Izuru si avvicina a Leo. La voce si fa più lieve, seppur persino più tetra ed inquietante.
IK: «E' per questo che mi combatti.
Perché... ne sei consapevole. Sei consapevole che basta un solo passo.
Un passo ancora, Kojima Leo. Uno solo.
Uno solo ancora... e sarai uno di noi.»
...
Slap.
Leo Kojima spinge via con forza la mano di Izuru, continuandolo a fissare.
Un lieve accenno di disappunto, prima che sul volto dell'Ultimate Hope si dipinga uno sguardo vuoto.
IK: «Desidero solo un mondo felice.
Un mondo senza guerre. Senza disparità. Senza oppressi ed oppressore. Un mondo in cui ogni uomo riscopra sé stesso. Un mondo libero, senza catene. Un'utopia perfetta ed incorruttibile.
Un mondo di Disperazione, il più primitivo grido d'umanità che tutti accomuna.
Ma tu... hai scelto di rifiutare la mia pace.
Ed allora... »
***Snap***
IK: «...sia il Caos.»
Ma...I REM SI LANCIANO ALL'ATTACCO DEL TEAM HEBI!
I compagni di Kojima vengono presi di sorpresa dal Remnants of Despair, ma cercano di difendersi come possono! Il tutto sfocia in una rissa di una furia inaudita, con i due schieramenti che in poco tempo distruggono tutto ciò che li circonda.
Ed in mezzo al Caos, rimangono solo loro due.
Izuru Kamukura e Leo Kojima.
IK: «Ci vedremo dall'altra parte, Leo Kojima.
Tsumaranai.»
Logo Shinsekai in vista e vediamo YOUNG BULL con la stable al completo. Gli unici assenti sono Black Phoenix che sarà impegnato con Red Fox II e VLAD, impegnato nel Main Event contro Hasegawa. L’astro nascente, nonché Viking Destroyah, prende la parola.
YB: Quindi? Avete qualche domanda da fare? No? Perfetto perché questo sarà il MIO show adesso. Non ho intenzione di darvi adito di rubarmi spazio con stupide domande.
La platea rimane un attimo scossa, ma il leader del nuovo ordine mondiale non gli da modo di replicare.
YB: Ho tanti sassolini da togliermi dalla scarpa. Sapete, durante lo Strong Carnival ero ritenuto lo stronzo della situazione. Lo stupido che non sarebbe arrivato da nessuna parte. Eppure guardatemi. Ho sconfitto Meinar Nystrom. Sono il Varharra Kira. Sono il Ragnarokku Incarnatu. Sono colui che può vantare questa nomea. Quanti altri in questo roster possono dire la stessa cosa? Eppure guardate la card e vedrete come gente come Shisui o Benoit o Filler crede di essere importante. Davvero dovremmo fare un paragone così nefasto? Davvero dovremmo togliere al mondo la possibilità di avere a che fare con un essere speciale come il sottoscritto?
Pone la mano sull’orecchio e attende risposta, che non lascia pervenire perché riprende subito a parlare.
YB: Voglio essere schietto con voi. Alter Ego è un tipo che ci sa fare. Ha bene in mente dove vuole puntare e a cosa. Ha bene in mente le sue strategie e condivido il suo pensiero. Io e SKY-BOY abbiamo lasciato da parte le nostre divergenze e ci siamo concentrati su qualcosa di molto più semplice. Taniguchi. Lo avete visto ultimamente, no? Così fiero, che crede che tutto gli sia dovuto. Così imperioso nel suo voler essere… cosa? Un beniamino? Un eroe? AHAH!
Dice con disprezzo quest’ultima parola.
YB: Spoiler, amico. Non è remunerativo e non vale la pena. Eppure voglio che sia chiaro qualcosa che non sembra entrare nelle orecchie della platea qui presente: Io sono l’astro nascente. Sono quello che riempirà le arene in breve tempo. Sono la stella di questa compagnia, sono in piena rampa di lancio e ho già dimostrato il mio valore. Questo 3 vs 3 è l’occasione perfetta per mettere in mostra qualcuno. Sentire questo?
Si alza in piedi ponendo di nuovo la mano all’orecchio.
YB: E’ il suono del futuro che avanza. È il suono di chi parla per il futuro. Le mie parole, nel momento stesso in cui vengono pronunciate, attestano la mia grandezza. Sono colui che ha sconfitto Nolan Chapman e Meinar Nystrom. Sono l’uomo che ha mantenuto fede alla sua nazione. Sono il Gaijin Annihiraturu. Annichilisco lo straniero che si mette contro di me. Sono amico di quello che vuole cambiare il mondo assieme allo Shinsekai. Perché il mio paese ha sempre visto il diverso come una minaccia. Qualcosa da tenere distante. Eppure avete visto quanti Gaijin abbiamo che spalleggiano la nostra causa? Bisogna sapersi scegliere gli alleati. Lì dove voi vedete un qualcosa di strano, da allontanare con gentilezza, io vedo una risorsa. Io sono l’uomo con un piano. E questo piano sta prendendo sempre più forma. Non vi è dato saperlo, ma vi faccio un’anticipazione.
Sorride.
YB: Oretachi wa Shinsekai-gun da. We. Rule. The. World.+
CAMERA FADES
Tra pochi istanti comincerà la conferenza stampa degli Stardust Crusaders in vista dell'evento che si terrà domani: l'ultima fermata prima di Wrestle Taisen II, Building the Kingdom.
Faccia di cazzo Jason Benoit è il più carico di tutti, come sempre, ma ogni tanto lo vediamo guardarsi intorno.
Il tempo di entrare in sala arriva. Lui, Josuke Brown, Echoes, Okuyasu Omori e Gohan Kishibe prendono posto.
I giornalisti sembrano pronti a partire con le domande, ma JB li ferma.
JB: <<nessuno fiati, manca ancora qualcuno.>>
Prende il telefono, compone un numero.
JB: <<dove stracazzo siete? Qui stiamo aspettando solo voi.>>
...
JB: <<ma non dire cazzate, entrate subito. La fate con noi.>>
Ecco che James Filler e Shisui Taniguchi entrano a loro volta: al loro conferenza stampa sarebbe dovuta essere la prossima, ma a quanto pare per oggi saranno dei Crusaders anche loro.
JF: <<bella, J, non pensavamo che..>>
JB: <<chiudi quella fogna, James. Domani siamo una squadra, non vedo perché non dovremmo esserlo anche oggi.
Ehi, tu, moccioso, tutto bene?>>
Shisui fa un divertito cenno affermativo con la testa.
JB: <<bene così allora, possiamo cominciare. Su, voi, sparate le vostre migliori cazzate.>>
Il primo giornalista chiede a Benoit se, in base a quanto visto a Battle Cry, lui abbia ufficialmente messo gli occhi sul titolo United Nations.
JB: <<ti chiamavano occhio vispo devo dire. Argutissimo.
Certo che sì: ho deciso che mi prenderò sia il culo che il titolo di Alter Ego.
Devo essere sincero, ero venuto qui con altre intenzioni: avevo detto che il mio primo obiettivo sarebbe stata la vittoria dei titoli di coppia assieme al mio fratello neBro Josuke, ma ho dovuto cambiare i piani in corsa. Sapete perché? Perché, tralasciando il fatto che in questi giorni le cinture di coppia hanno catturato l'attenzione di un discreto gruppetto di persone, ho capito che Alter Ego aveva bisogno di una bella pisciata in testa.
Dovrei apprezzare che abbia concesso una title shot a James, considerando che non ha avuto molte occasioni di brillare fino ad oggi, ma sentirlo aprire quella fogna e parlare di disperazione e altri cazzi mi ha occluso la carotide. Troppe stronzate in una volta sola. Non mi piacciono i tipi come lui, in 2FH ne ho incontrati e picchiati fin troppi.
Per questo ho stravolto i piani in corsa e ho deciso che avrei dato una sonora crivella di schiaffi a quella lurida faccia di a forma di scroto.
James, ti va bene, vero?>>
JF: <<certo che sì, bro. Io ho avuto la mia chance e non ho saputo sfruttarla, quindi perché dovrei avere da ridire se qualcun altro prova ad ammazzare quel tizio?>>
JB: <<molto bene, sono contento di sentirtelo dire.
Domani il titolo non sarà chiaramente in palio, ciò non significa però che io non voglia comunque sfruttare l'occasione per anticipargli un paio di schiaffi o per prenderlo a salacchini sul culo. E poi mi conoscete, un match a squadre è pur sempre un match e in quanto tale io voglio vincerlo. A tutti i costi.
Vero, Echoes?>>
E: <<devi FARGLI IL CULO A QUELLO STRONZO, BEEEEEEETZH!>>
JB: <<che figlio di puttana che sei, Echoes. Non ti hanno ancora insegnato le buone maniere e per questo sono contento di averti al mio fianco.
Ad ogni modo, altre domande?>>
Un secondo giornalista si alza, ma la sua domanda è rivolta a Shisui: negli ultimi mesi non ha avuto molte occasioni per combattere, dunque che significato ha il match di domani?
ST: <<beh, ho l'occasione di potermi confrontare sia con BULL-kun che con BLACK SKY-kun, non posso fare finta che non sia importante. E' vero, ultimamente non ho combattuto molto, ciononostante non ho mai smesso né di allenarmi né soprattutto di esplicitare le mie intenzioni: ho un conto in sospeso con entrambi e credo che sia giunto finalmente il momento di chiuderlo.
Io, BULL-kun e BLACK SKY-kun siamo coloro che di fatto hanno retto la categoria Junior sulle loro spalle per quasi due anni ormai: la cintura è stata alla mia vita per oltre 400 giorni e ormai già da un pezzo è attorno a quella di BLACK SKY-kun. BULL-kun invece ha fondato una sua stable, ha partecipato anch'egli allo Strong Carnival e ha ottenuto vittoria di prestigio. Tutti e tre siamo talentuosi e affamati, ma io più di loro: domani in palio non ci sarà nulla, ma come ha detto Jason-san un match a squadre è comunque un match a squadre, e anche io voglio vincerlo.
E quando l'avrò vinto renderò ancora più chiare le mie intenzioni: sconfiggere sia l'uno che l'altro e riprendermi ciò che mi appartiene.>>
JB: <<ma senti che faccia a culo ha il bimbetto. Mi piace un botto. Hey, tu, moccioso, dopo di porto a fare serata.>>
JF: <<posso venire anche io?>>
JB: <<solo se offri il primo giro.>>
JF: <<andata.>>
Dopo questo simpatico scambio di battute Benoit sbatte a tutta potenza una mano sul tavolo, richiamando l'attenzione.
JB: <<young stellina di merda BULL, BLACK SKY, Alter Nativo del cazzo: stiamo per intraprendere una crociera spaziale che ci porterà a prendervi a calci in culo tra meno di 24 ore.
Tenetevi pronti, anche se chiaramente non lo siete.>>
Il vessillo del Boryokudan ci appare in primo piano. Building The Kingdom è alle porte e l’intera fazione appare in giacca e cravatta. Persino Lucifer Blake appare con la cintura di campione di coppia. Soltanto un membro del Boryokudan sarà impegnato in questo evento ovvero l’attuale PWGP Jr. Heavyweight Champion BLACK SKY che dovrà fare team con Alter Ego e YOUNG BULL per affrontare Shisui, Filler e JB. BLACK SKY stranamente è più rilassato del solito e si appresta al microfono..
BS:”Oh, cosa cazzo mi tocca affrontare. Questo è troppo. Non potete trattarmi così. Sono l’indiscusso campione Jr. e dovrei fare coppia con quell’Alter Ego e soprattutto con il giovane Bull? Si certo dall’altra parte c’è quel coglione di Shisui ma tutta questa situazione è ai limiti del sopportabile. Come posso fidarmi di Bull? Che appena avrà l’occasione mi attaccherà per prendersi un vantaggio? Sappiamo tutti come finirà a Wrestle Taisen: sia Shisui sia Bull otterranno una possibilità contro di me. Sono pronto a questo, sono pronto ad una guerra a tre. Questo match a sei a cosa può servire?”
BLACK SKY lascia la domanda in sospeso…
BS.”Certo Shisui mi è costato il titolo International, BLACK 2 BELTS SKY non si è avverato per colpa sua. Merita di essere punito, proprio come Young Bull il mio “partner” che l’anno scorso interruppe la mia celebrazione del titolo per rivelarsi al mondo lui e la sua banda di coglioni. Sugli altri coinvolti nel match non ho nessuna osservazione da fare, sono semplicemente carne da macello che se mi metteranno i bastoni tra le ruote verranno puniti, compagni o avversari.”
BLACK SKY non le manda a dire a nessuno.
BS:”L’anno scorso WT fu una disfatta per noi, io fallì l’assalto al titolo, IZA perse il suo. Quest’anno ci ripresentiamo più forti che mai: io campione Jr. e IZA e LB campioni di coppia. Quest’anno ci presentiamo con due cinture e vogliamo uscire da WT con le stesse identiche cinture. Il 2021 sarà il nostro anno, il Boryokudan tornerà in cima al mondo del Pro-Wrestling.”
Gli altri membri si alzano tutti insieme, notiamo REIWA TENNO che oltre alla giacca e cravatta indossa un mantello davvero poco sobrio, KAIJU porta con sé la sua maschera di quando era in giappone mentre Ryuk Skywalker è in un completo Armani elegantissimo. Lucifer è vestito come sempre, mentre IZANAGI indossa il suo classico abito con cravatta. Tutti insieme si uniscono a BLACK SKY…
“BORYOKUDAN…
ICHIBAN!”
Tag Team Match - 1/30
James Filler, Shisui Taniguchi & Jason Benoit vs Alter Ego, BLACK SKY & YOUNG BULL
Il primo incontro della spettacolo regala subito delle emozioni intense. Complice l'agilità dei Juniors, la prima parte vede subito uno scambio tra tutti e sei i lottatori veloce, spiazzante. La fisicità di Benoit e Filler sembra subito mettere una pietra sulle speranze di dominio del trio avversario, anche se i più attenti noteranno qualche crepa tra SKY e BULL che non sembrano così in sintonia come un tempo.
Ci pensa Alter Ego ad equilibrare lo scontro, quando Benoit porta nell'incontro Filler il campione United Nations lo sbatte contro le corde provocandogli dei problemi al braccio sinistro che saranno al centro del resto dell'incontro. SKY e BULL approfittando della vittima in questione sembrano riacquistare una maggiore chimica, ma anche in questo caso sembra più un voler mettersi in mostra l'uno contro l'altro.
L'evoluzione dell'incontro è l'hot tag di Benoit, che scatena il panico nel ring e in particolare mette in difficoltà Alter Ego. Gli altri due juniors cercano un'incredibile combo tra Kimura Lock e Achilles Lock, ma Shisui entra in scena con un Double Foot Stomp. Si sincera delle condizioni di Benoit, quando si rialza SKY tenta un KO-PUNCH ma becca in pieno BULL!!
Alter Ego rientra nel ring pensando che Shisui fosse legale, prova a sorprenderlo con la Forced Shutdown...MA BENOIT SI CARICA ENTRAMBI! SHISUI RIESCE A SCIVOLARE VIA MENTRE ALTER EGO VIENE TENUTO SALDAMENTE!
ZA WARUDO!!!
UNO!
DUE!
TRE!
James Filler, Shisui Taniguchi & Jason Benoit b. Alter Ego, BLACK SKY & YOUNG BULL
L'incontro termina con trionfanti i Gaijin! Alter Ego striscia verso l'angolo e si fa consegnare la cintura. Benoit non perde nemmeno un istante ad avvicinarsi, pestando la cinta sinistra della corona. Poi la tira verso di sé e la osserva. Osserva Alter Ego. C'è bisogno di aggiungere altro? No. La sfida è ormai lanciata e Alter Ego non può recriminare nulla.
Quello che succede fuori dal ring però è ancora più interessante.
SKY e BULL ormai rendono chiaro l'oggetto dello scontro ed è proprio il PWGP Jr. Heavyweight Title. I due continuano a spintonarsi con alle spalle la cintura, incuranti del vero pericolo che plana dal ring.
TOPE CON HILO!!!
SHISUI TANIGUCHI LI STENDE ENTRAMBI COME UN FULMINE A CIEL SERENO!! E poi va a prendere la cintura dal tavolo, quella cintura che è stata sua per tantissimo tempo, che lo ha consacrato. La rivuole, e vuole riprendersela battendo due nemesi che hanno ostacolato il suo cammino per gran parte della sua carriera in JPWA!
Al tavolo delle conferenze vediamo seduti Meinar Nyström e SOSHO
Intervistatore: "Meinar-san, SOSHO-san, benvenuti."
I due, per un motivo o per un altro, non sembrano inclini a queste gentilezze.
Come sempre, del resto.
Intervistatore: "Nonostante Building the Kingdom sia collocato in mezzo a due giganti come lo Strong Carnival e Wrestle Taisen, sembra che per voi sia tutt'altro che un evento di transizione..."
SOSHO: "L'unica transizione qui la faranno quei due, e la faranno verso l'ospedale!"
Entrata in scena molto delicata per il wrestler di Osaka
Meinar: "Una delle qualità che preferisco dei miei due ragazzacci con qualche ruga è il loro dono della sintesi.
Questo è non soltanto un desiderio, un augurio di riuscire a sopraffare i nostri due avversari o quant'altro: è qualcosa per cui ci siamo allenati specificatamente, perché riflettendo attentamente mi sono reso conto che è l'unica cosa che quei due meritano."
Anche il nordico non si è risparmiato già da questo suo primo intervento
Meinar: "Per primo ovviamente Chapman, per primo perché voglio che la sua punizione, la più terribile che io abbia mai inflitto, sia d'esempio non soltanto ai miei presenti e futuri nemici ma a chiunque, nel mondo, ha una particolare passione per far correre troppo la bocca in situazioni che richiederebbero invece di utilizzarla solo per mordersi la lingua e fare silenzio.
Interferenze nei match, trucchetti durante gli scontri, dichiarazioni arroganti...fa tutto parte del business e della vita stessa, quindi non mi faccio problemi a prenderli come parte del gioco andando poi a rispondere a mia volta nei miei modi.
Ma."
Ed ecco che arrivano le note dolenti
Meinar: "Anche per uno come me, che ha visto sicuramente molto più mondo di individui come Chapman, ci sono delle linee che non devono mai essere calpestate.
Ed è proprio quello che ha fatto Nolan Chapman.
Vuole salire ancora sul ring con me?
Vuole il mio titolo?
Bene, per una volta nella sua insignificante e vuota vita, visto che gli piacciono molto le parole, le usi chiaramente: parlare della Fight For Honor è qualcosa che invece non può permettersi di fare.
Come si permette di dire che c'è una 2FH che LUI vorrebbe vedere? Davvero pensa di poter andare a mettere i piedi sul tavolo in casa altrui? Davvero è arrivato a leccare il culo a Kain de Roland in modo così delirante?"
Stringe con parecchia forza il microfono mentre parla
Meinar: "Ci sono persone, come me, che costruiscono il proprio retaggio e la propria storia creando i propri significati.
Soggetti come Nolan Chapman, Kain de Roland, Zoey Di Maggio, David Barriage e tutta la loro risma invece non ne sono capaci, e come unico scopo hanno quello di intrufolarsi nelle vite altrui perché in esse, a differenza che nelle proprie, possono avere a che fare con del valore."
SOSHO: "E a proposito di Kain de Roland, a lui farò fare una fine ancora peggiore!"
Intervistatore: "In effetti ricordo che lei ci ha già avuto a che fare"
SOSHO: "Certo, deve essere stato facile per lui mettermi al tappeto dopo che mi ero massacrato per massacrare Archer Oliver, ma che cosa farà stasera che sono fresco come del pesce? EH?"
Si scalda molto facilmente
SOSHO: "Come potete vedere il mio corpo ha più cicatrici che superficie sana, credete davvero che io possa temere un vigliacco come lui?
Io mi lanciavo nel filo spinato esplosivo per cento yen quando Kain de Roland ancora non aveva imparato a scrivere!
Quindi sì, lo faccio sempre, quindi lui non so se ha imparato a scrivere, ma sicuramente non ha imparato a combattere e lo ha dimostrato proprio a Battle Cry!"
Meinar: "Noi vichinghi abbiamo sempre assalito frontalmente i nostri obiettivi, non abbiamo mai commesso azioni come quella di Kain su SOSHO, e mi sono assicurato che i miei compagni condividessero con me questa linea di pensiero: non c'è posto sul DRAKKAR per i codardi.
Al massimo possono stare sotto."
SOSHO sghignazza, e i due senza neanche un cenno di congedo lasciano la stanza
*Bzz Bzz Bzz*
Si apre un collegamento e vediamo il faccio di Kain de Roland in un video rudimentale. Un momento di sfogo recapitato alla JPWA, più come minaccia che altro.
KdR: Meinar… Meinar… Meinar…
Fa spallucce ironicamente.
KdR: Questo mi ripeto ogni singolo giorno. Ogni istante. La 2FH è associata a Meinar. E non a me. Al sottoscritto. Vi rendete conto? Chi è che è stato il Chosen One? Chi è che è stato scelto appositamente come volto della compagnia? Lo stesso Chapman ha riconosciuto che io sono un candidato decisamente migliore. Tutto porta in questa direzione, ma nessuno vuole ammetterlo. Perché?
Dito medio.
KdR: Fottetevi tutti quanti. Credete che Meinar sia davvero meritevole di essere il volto della compagnia? Credete che egli sia un nome altisonante? Bene, rimanete nelle vostre idee. Non ho intenzione di andarci contro. Sarebbe inutile. Non perché io voglia sputare merda su di lui o dire che non ha dato nessun contributo. Ma davvero volete uno come lui all’apice? Credete che lo meriti? Uno che si fa sconfiggere da un rachitico nipponico che fino a pochi mesi fa saltava in giro per il ring con una maschera da bufalo, toro, quel che è? Really? Qua serve qualcuno che ci metta la faccia. Qualcuno che sappia il suo valore e che sappia cosa voglia dire 2FH.
Scuote il capo passandosi una mano sulla barba.
KdR: Se sono qui questa sera è per riprendere in mano una situazione lasciata in sospeso troppo tempo fa. Quel titolo, quel 2FH World Heavyweight Title deve essere mio. Ricordi ancora Yin & Yang? Lì è iniziato presumibilmente tutto e lì sarebbe dovuto finire. Io ho lottato come il leone che sono. Quante persone ci sono state di mezzo? E no, non parlo del tuo Drakkar o di altri. Parlo di quei coglioni che si sono divertiti a mettersi tra di noi. Io voglio il mio re-match. Esigo la mia opportunità perché la merito. Voglio riprendere in mano quella cintura e farla mia come si deve. Voglio toglierti il sorrisetto da sbruffone che hai perennemente sul volto. Ma non voglio dire che tu quella cintura non la meriti. No. Sarei un lurido ipocrita altrimenti.
Scuote il capo con convinzione.
KdR: Voglio semplicemente dire che non sei il più adatto a portarla. Non sei il prescelto e dal punto di vista aziendale sei una perdita costante. Quanto durerà il discorso: Fenrir? Quanto a lungo la gente si gaserà prima di essere stanca? Sei solamente il perpetuarsi di una mossa. Una macchietta. Una catchphrase. Sei un burattino che va avanti per approvazione popolare. Ma quanto potrà durare ancora? Già in JPWA hai mostrato i tuoi segni di cedimento nello Strong Carnival. Non sei riuscito ad arrivare alla finale e questo, almeno dalle mie parti, vuol dire che non hai vinto. Ti sei perso per strada ed è questo quello che voglio portare alla luce. Non che tu non sia un campione, ma che tu non sia il campione giusto. Sei adatto quando si parla di affrontare i cattivi e metterli al loro posto. Ma vedi, io non sono malvagio. Non voglio portare malcontento. Voglio solamente il meglio per la compagnia. Il meglio per la 2FH. E il meglio del la Fight For Honor si chiama: Kain de Roland. It’s a fact!
Annuisce facendo una perfetta faccia da schiaffi.
KdR: Te lo dimostrerò questa sera quando io e Chapman mostreremo a te e al tuo amichetto cosa voglia dire avere in mente un’idea. A business plan. Perché io non voglio semplicemente sconfiggerti, ma prendere in mano la situazione e far intendere come si porti avanti una compagnia. Come si interpreti alla perfezione il ruolo di prodotto di punta. Io sono un Prizefighter, qualcuno che la gente paga per vedere. Tu sei qualcuno che si svende. Non sei adatto a incarnare tutto ciò. Cosa aspetti quindi? Il mio è un discorso sensato, non credi? Sono il prodotto perfetto da vendere. Sono il Chosen One della compagnia. Tu sei solamente uno spot pubblicitario di passaggio prima della Prima Serata. Hai fatto il tuo tempo. Molti hanno iniziato a comprenderlo, presto anche gli altri apriranno gli occhi. Il mercato ha queste regole. Sei un prodotto che sta per diventare obsoleto, semplice. La 2FH, per vivere e sopravvivere, ha bisogno di qualcuno che sappia come gira questo mondo. Di qualcuno che ci viva dentro. Di qualcuno che sappia adattarsi e che sappia il fatto suo. Non certo di te.
Dito medito e occhiolino.
KdR: Senza rancore, Viking-boy. It’s just business.
CAMERA FADES
Tag Team Match - 1/30
DRAKKAR (Meinar Nystrom & SOSHO) vs Kain de Roland & Nolan Chapman
Inutile dire che Chapman e Kain, tra i più cheater in circolazione, nemmeno il tempo di far cominciare l'incontro e subito attaccano gli avversari. In Chapman si nota tantissimo odio contro Nystrom per come la sua carriera è crollata dopo la sconfitta a Wrestle Taisen, tant'è che la voglia di usare una sedia viene placata solo dalla lucidità di Kain. Ma è un errore grave perché ci pensa SOSHO a lanciargli attorno le sedie.
Ai limiti della legalità, l'incontro miracolosamente prosegue. SOSHO lascia due sedie aperte rivolte una contro l'altra. Entrambi i team hanno ottima alchimia, ma Kain e Nolan l'hanno preparata bene contro Meinar e puntano ad indebolirlo. Provocano problemi ad entrambe le spalle, ma l'entrata di SOSHO rovina i piani. Diventa quasi un Tornado Tag con scambi di mosse in coppia, ma il peggio deve ancora arrivare.
Isolato Nystrom, Chapman e Kain lo portano all'esterno dove gli posizionano le braccia dietro la schiena e lo schiantano in modo innaturale contro le barricate. Meinar ha entrambe le braccia che sembrano in gravi condizioni. Per Kain e Nolan diventa facile lottare per quasi tutto il restante del match contro SOSHO. Ne consegue una grande empatia contro SOSHO, il pubblico spinge per supportarlo.
Ma il peggio arriva.
WAYWARD ARROW!!!
NO! NO! NO! SI SCANSA
FEEEEEEEEEENRIIIIIIIIIIIIR!!! Chapman viene steso dalla miglior manovra di Meinar, che però urla dal dolore per l'impatto con il braccio. Kain ne approfitta e subito lo spinge alle corde per la Chanson de Roland! SOSHO lo lancia all'esterno e subito dopo copre Chapman...Conto solo di due! Chapman irato prova a rialzarsi, ma la Fenrir l'ha stordito.
BLACK CAPE! REAR NAKED CHOKE...CHAPMAN SVIENE!!!
Meinar Nystrom & SOSHO b. Nolan Chapman & Kain de Roland
Il pubblico esplode per SOSHO, un grandissimo e inaspettato upset si è appena consumato. Non si accorge che nel mentre si rialza Kain prende Meinar e lo manda a sbattere contro le sedie posizionate poco prima. Meinar con un big boot reagisce e i due iniziano ad incamminarsi nel backstage. Chapman è scioccato a bordo ring per quanto successo, mentre SOSHO prende un microfono.
SOSHO: "Tutti qui vogliono prendersi il loro momento. E lo voglio anche io...
BLACK PHOENIX!!"
ODDIO
SOSHO: "Nessuno è riuscito a toglierti quel titolo per più di un anno, perché io prima d'ora non ti avevo ancora lanciato una sfida. E' arrivato il tuo momento."
Conferenza stampa di Sora Saito
Intervistatore: "Konbanwa, Saito-sensei."
Saito: "Konbanwa"
Intervistatore: "Questa sera avrà di fronte a lei un avversario inedito. Come affronta circostanze simili un Maestro di arti marziali come lei?"
Qualche attimo di riflessione
Saito: "In realtà, ogni avversario è sempre almeno parzialmente sconosciuto, o almeno dovrebbe esserlo: ogni giorno della nostra vita infatti dovrebbe portare in noi, volontariamente e consapevolmente o meno, una qualsiasi quantità e modalità di cambiamento che quindi ci rende ignoti anche a chi pensa di conoscerci alla perfezione.
Almeno un poco.
Chi, come ad esempio coloro che camminano sulla Via del Guerriero, cerca di far avvenire tutto ciò volontariamente, altri invece sono convinti di doverlo limitare il più possibile convinti che il già fatto possa bastare per sempre."
Intervistatore: "A quale delle due categorie crede appartenga Hidetaka Anno?"
Saito: "Indubbiamente ai secondi che ho citato.
Hidetaka Anno, Izuru Kamukura e tutti gli altri membri dei Remunentusu hanno sempre, per loro stessa ammissione, voluto rimanere il punto fisso in base a cui tutto il resto del mondo dovrebbe cambiare.
Nel caso particolare del mio avversario è con molta sincerità qualcosa che trovo molto strano: non mi risulta che una qualsiasi arte possa guadagnare dalla fissità, e di conseguenza non credo che qualcuno come Hidetaka Anno abbia reali ragioni per definirsi artista e soprattutto per poter lanciare accuse al resto del mondo dalla propria posizione.
Anche l'arte ha un fisiologico bisogno di evolversi, altrimenti sarà soltanto rivisitazione e non produrrà niente di proprio: è un principio molto simile a quello della Via del Guerriero, che del resto è applicabile ad ogni campo dell'esistenza."
Intervistatore: "Espandendo l'argomento ai titoli di coppia, intorno a cui lei sta orbitando in questo periodo...non sta avendo ripensamenti su Damien Walsh? Non sembra ancora pronto, da quando ha mollato i panni di Child of Havoc..."
Saito: "Per l'ennesima volta mi trovo costretto a ripetere che ho piena fiducia sia nel comportamento di Damien-kun sia in quello che potrà riuscire a dare in battaglia.
L'evoluzione è un processo lungo, oserei dire senza una reale fine, quindi se dovrò mai esprimere un giudizio riguarderà appunto il processo e mai il risultato di questo o di quel match."
Intervistatore: "Come sempre non mi rimane che augurarle il meglio per il suo match.
Dōmo arigatō, Saito-sensei."
Saito: "Oss."
Una breve intervista, ma dritta al punto, viene conclusa dal Cielo che adesso lascia la stanza
Single Match - 1/30
Sora Saito vs Hidetaka Anno
Quando suona la campana, è inevitabile che il pubblico si schieri con Sora. L'ex campione tag non sembra prendere bene la mancanza di rispetto e subito inizia quel processo di provocazione tipico degli avversari di Sora, che però non riscontra successo. Saito dopo qualche minuto di mat wrestling mette in chiaro chi comanda nel ring, provocando ulteriore fastidio nell'ex campione delegittimato.
E' inevitabile che entri in scena Unryu. E allora quando Saito con una Hurricanrana spedisce all'esterno Hidetaka, sale sulla terza corda ma Unryu a bordo ring lo distrae. Hidetaka lo spinge facendolo cadere di spalla contro l'apron e da questo momento comincia a prendere il match in mano. L'incontro è un mix di agilità e tecnica, in pratica il più veloce si prende il terreno ma essendo Sora dolorante al braccio è sempre lento.
Una delle sequenze migliori arriva col comeback di Sora, che mette a sedere Hidetaka sull'angolo e cerca una Top Rope Hurricanrana, l'avversario atterra in piedi e Sora se ne accorge tentando una Codebreaker, Anno però si mantiene alle corde e Sora cade male col braccio dolorante. A seguire Moonsault dalla terza corda di Anno, con il ginocchio che plana sul braccio di Sora, per concludere Armbar.
Diventerà una counter costante l'Armbar di un match davvero intenso, ma quando Sora riacquista terreno ancora una volta Unryu si intromette, stavolta trattenendolo a bordo ring. D'improvviso Sora si abbassa...
SWORD OF LIGHT!! DAMIEN HA STESO UNRYU!
Intanto Sora si lancia per la KU ma va a vuoto, Hidetaka tenta una Armbar e Sora sembra sul punto di cedere. Si avvicina alle corde, tentativo di Cross Armbreaker ma Sora si rialza con l'avversario addosso. Powerbomb contro l'angolo e Codebreaker! Terza corda
KU!!!
KU!!!
KU!!!
UNO!
DUE!
TRE!
Sora Saito b. Hidetaka Anno
La vittoria va a Saito, che subito viene raggiunto da Damien. I due battono il pugno e poi Sora gli chiede un microfono. I due ex campioni stavano andando via quando vengono interrotti.
Saito: "Anno-san...arigatogozaimashita."
Lo ringrazia per il bel match appena disputato. Classy.
Saito: "Demo...Stanotte abbiamo dimostrato ancora una volta che sappiamo lavorare in coppia, visto che avete provato di nuovo a lavorare da tale anche voi, pur essendo un match singolo. Sora Saito e Damien Walsh possono accontentare la vostra voglia di fare tag team, perché a Wrestle Taisen II vogliamo anche voi due nel match contro IZANAGI e Blake."
Saito sta proponendo un three way!
E non a caso pochi istanti dopo IZANAGI e Lucifer si mostrano al pubblico con le cinture. Osservano tutti e quattro, per poi annuire e alzare al cielo le cinture! Abbiamo un altro match ufficiale a Wrestle Taisen!
JPWA Press Conference. Un uomo è solo al tavolo. Un uomo che è diventato un simbolo, che aspira a diventare di più. L’eroe per eccellenza. Red Fox II è presente in questa sala conferenze con il pubblico che attende di sentire le sue parole. Il silenzio è teso, come se qualcosa stesse per accadere… così è. Un uomo si palesa. Daisuke Tanaka, Black Phoenix, giunge spalancando la porta.
Sorride con strafottenza in direzione dell’ex leader che lo ha accompagnato in JPWA per così tanto tempo e si avventura verso il tavolo. Gli sguardi della Fenice sono infuocati. Si ferma poco prima di raggiungere il tavolo. Fox rimane calmo, impassibile. La volpe e la fenice si scrutano e, alla fine, l’ex componente della Justice Force privo di maschera si incammina verso l’altro lato del tavolo. Vicino e al contempo distante da quello che sarà il suo compagno di coppia per questa sera. Ci sono tante domande che si frullano per la testa, ma non ci è dato farle. Non ci è dato sapere. Tanaka si impossessa del microfono.
BP: Quindi avete finito di fare le fighette? Avete finito di bagnarvi di fronte a questa scena? Di fronte a due uomini che si scrutano in seguito a tutta la merda che hanno vissuto, condiviso e che si sono gettati addosso? EH?
Inarca un sopracciglio e un occhio per poco non gli esse dall’orbita. Il tono è incazzoso come al solito. Si volta verso Fox, che ancora una volta guarda fisso di fronte a sé.
BP: Sai che potrei prenderti a calci in culo, Foxy? Sai che potrei toglierti quello per cui hai combattuto, giusto? Eppure sono qui? Non hai paura di confrontarti assieme a me con MANDA y AODA? Credi che ti coprirò le spalle di nuovo? Credi che solo perché ho fatto la cosa giusta in passato, ciò si ripeta? Credi che questa sia la mia battaglia? Credi che mi voglia sporcare le cazzo di mani con te? La Justice Force è morta, coglione. Se credi che quest-
RFII: Non credo nulla d tutto ciò.
BP: Nani?
Fox parla con calma e si volta lentamente verso il suo ex compagno.
RFII: Se ho scelto questo percorso è perché… credo che si possa fare bene. E non dare adito a chi dice che io voglia ripercorrere il passato. Voglio semplicemente ripartire dal primo momento di gloria vissuto qui dentro, in JPWA. Dalla conquista di quei titoli che ci ha permesso di far conoscere la giustizia, eppure io non vivo inseguendo quell’ideale che noi volevamo portare. Adesso le cose sono cambiate e ne sono consapevole. Voglio porre una fine a un cerchio per iniziarne uno nuovo. Ho iniziato la mia avventura qui dentro con dei compagni e la concludo solo, forse perché ho fallito come leader o comunque ho avuto delle mancanze. Ma mi sono rialzato. La redenzione però non è completa. La vittoria dello Strong Carnival mi ha permesso di raggiungere ciò che desidero, ma devo dimostrare di poterlo mantenere. Di tenerlo saldamente stretto tra le mie mani prima di poter dire: Yatta! Ce l’ho fatta! Manca l’ultima tappa prima dell’arrivo, e dopo l’arrivo ci sarà altro… ma questo è un discorso da affrontare in separata sede.
BP: Cosa stai dicendo? Un inutile giro di parole?
RFII: Forse, per alcuni. Importa? Quello che voglio dire è che ho scelto te, MANDA y AODA. Tutti e tre perché siamo accomunati dal desiderio di vincere. Alcuni più di altri di ricominciare o, comunque, combattere. Non ho pensato neanche per un istante di contare su di te come alleato. Di riaverti al mio fianco. Questo perché hai fatto la tua scelta e la rispetto. Non sono qui per redimerti, non intendo mancarti così tanto di rispetto. Sono qui perché voglio sia chiaro che ho fatto questo… per me. Un gesto tanto egoistico per porre fine a un giro in cui rischio di finire inglobato. Sono consapevole che per alcuni quello che dico sia un’ossessione. Ma intendo sconfiggere Hasegawa e prendere la vittoria nel modo migliore possibile.
BP: Vuoi prenderlo a calci in culo? Vorrei proprio vedere… cosa ti prende? Vuoi forse fare la parte del cattivo o presunto tale?
RFII: Da quando in qua voler primeggiare significa essere cattivi? Me lo hai sempre detto tu, ricordi?
Tanaka rimane in silenzio e per la prima volta l’espressione incazzosa cala, smorza una risata.
RFII: So che ha anche detto di guardarmi da te ed è quello che farò. Non sono uno sciocco. Sono solamente qualcuno che ha un’ideale in testa. E quell’ideale è essere il simbolo della giustizia. Essere l’Eroe della JPWA. E per esserlo devo chiudere questo cerchio iniziato tanto tempo fa. Un cerchio che mi ha visto prima volare nel cielo del successo e poi cadere. Da caduto mi sono rialzato e ora sono pronto a splendere. Un inizio. Una fine. Una fine. Un inizio. C’è bisogno di porre fine a un eventuale ritorno dell’identico per puntare a ciò che voglio, a quella cosa diversa che ho solamente sfiorato nella mia carriera. Devo uscire dalla routine e avventurarmi nel nuovo. Devo mantenere la mia opportunità e intendo farlo nell’unico modo valoroso che conosco: vincendo con le unghie e con i denti. Ho visto cosa fate tu e lo Shinsekai... ho vissuto con voi per questo breve tratto. Ho tirato le mie somme.
BP: Vuoi prendere a calci in culo quei due coglioni nello stile Shinsekai? Potevi dirlo prima. Tzè. Vediamo come va a finire. Io sono qui e farai bene a guardarti le spalle da me, Volpe. Sai perché? Perché voglio vedere cosa sei diventato. Da quando l’inutile squadra si è sciolta sembri quasi rinato, e il fatto che quello che emerge sia che noi fossimo, in qualche modo zavorra, mi irrita parecchio. Quindi fammi divertire o potrei prendere quei sogni e portarteli via. Sei solo, più che mai, Volpe. Lo sai questo?
RFII: Nasciamo soli, Daisuke. Viviamo soli e moriamo soli. Ciò mi è chiaro. Ciò che facciamo nel durante… spetta a noi deciderlo. Io ho fatto la mia scelta. Tu fai la tua. Il resto non conta. Questa è la mia strada. Non del guerriero, ma dell’eroe.
Senza aggiungere altro Red Fox II si alza e abbandona la sala conferenza! Emblematico come non mai lascia spiazzati tutti, Tanaka compreso che alla fine commenta il tutto con una grassa risata sbattendo la mano sul tavolo.
Tag Team Match - 1/60
PWGP HEAVYWEIGHT TITLE SHOT AT TOKYO DOME
Red Fox II © & Black Phoenix vs MANDA y AODA
Un modo a dir poco inedito di giocarsi l'opportunità più importante della carriera, ma Red Fox II si fida di Black Phoenix più di chiunque altro. Dall'altra parte due vecchie conoscenze. Non a caso l'incontro da subito è molto atteso dal pubblico che si fa sentire. Nella prima parte Fox affronta MANDA, con quest'ultimo che desiste sempre nel accelerare l'incontro, come un modo per deriderlo.
Dopo una serie di rebound per esempio MANDA si ferma ed esce dal ring, prendendosi i fischi del pubblico. Rientra, pochi minuti dopo fa lo stesso e stavolta si prende una Baseball Slide che lo schianta contro le barricate. Quando si riprende è inviperito, ma AODA lo convince per il tag. AODA vuole Phoenix e infatti si rifiuta di scontrarsi con Fox. Viene accontentato.
AODA sembra in vena di farsi del male perché punta tutto sullo scontro Strong Style. I due si alternano con dei colpi praticamente gratuiti, dove senza difesa si lasciano colpire. Il pubblico si diverte. Il collo di AODA diventa rossastro come il petto di Phoenix, tra gomitate e chop. Ma quando accelerano a sorpresa Phoenix viene steso da AODA. L'incontro prende una piega diversa.
Nella fase centrale ci sono ottimi scambi di coppia. MANDA e AODA stendono gli avversari con un doppio Topé. Poi una combo Big Boot Saito Suplex ai danni di Fox all'esterno. Phoenix prova a cogliere di sorpresa AODA ma MANDA si prende il tag, Hurricanrana di AODA e Discus Elbow di MANDA. Phoenix lancia un urlo tentando di resistere, ma poi doppio Superkick e Falcon Arrow di MANDA.
Conto di due, Fox interviene. AODA lo lancia all'esterno, lo attacca ma sbatte contro le barricate. MANDA si distrae per un secondo e Phoenix con una Spinning Spinebuster lo atterra. Hot tag per Fox. Cannonball a MANDA nel ring...CANNONBALL SU AODA CONTRO LE BARRICATE! Rientra nel quadrato, Springboard Back Elbow e Standing Spanish Fly!
Ma il conto si ferma a due. Phoenix e Fox provano a chiuderla.
ANTI-HERO DELIVERY
FROG SPLASH DI FOX, ENNESIMO RICHIAMO A HASEGAWA!!!
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
ODDIO
MANDA ESCE DAL CONTEGGIO
Tutti sono increduli, Phoenix e Fox si guardano. Poi lo sguardo va verso MANDA che ridacchia dolorante. Li osserva e mostra loro il dito medio. Questi sono i fantasmi del passato, forse il miglior team della JPWA. Lo stanno dimostrando. E intanto AODA rientra nel ring e calcia Phoenix, Fox prova a fermarlo ma così facendo dà a MANDA tutto il tempo di riprendersi.
HEBI NO SHUGEKI DAL NULLA
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
PHOENIX INTERROMPE IL CONTEGGIO
Fox non era uscito, ma Phoenix ha interrotto il pin all'ultimo. MANDA e AODA si sbarazzano di lui. MANDA calcia Fox, urlandogli che è un debole e non vincerà mai il titolo massimo. Perché deve esserci sempre Phoenix a parargli il culo. Fox si rialza stordito, il pubblico è dalla sua parte e lo invita a non mollare. MANDA lo lancia ancora, altra finisher! Flapjack di AODA e...
HEROES NEVER DIE DAL NULLA!!!
PHOENIX TIRA FUORI RING AODA
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
Red Fox & Black Phoenix b. MANDA y AODA
Hanno abbassato la guardia per un secondo e Fox ha colpito! Phoenix rientra nel ring mentre AODA scorta via MANDA ancora stordito. Phoenix ne approfitta per guardare la telecamera mentre stringe il titolo, promettendo a SOSHO di spaccargli la faccia a Wrestle Taisen. Fox intanto si rialza e si inchina davanti al pubblico, salutandolo e ringraziandolo.
Ma concentriamoci nel backstage.
Nell'area interviste post-match, MANDA e AODA arrivano sfiniti. Si dissetano e si preparano a commentare l'incontro ma poi alzano lo sguardo e notano due figure ingombranti.
I campioni in carica, IZANAGI e Lucifer Blake.
IZ: "Calmatevi. Non spariamo sulla croce rossa. Anzi..."
IZANAGI lancia loro due asciugamani per il sudore.
IZ: "Siamo qui a fare beneficenza.
Dite sempre di essere il miglior tag al mondo, di essere il volto di questa divisione. Io credo che il vento sia cambiato già da tempo ormai, ma la vera rivoluzione di questa categoria inizia da quando il Boryokudan entra in scena. Non abbiamo paura di Anno e Unryu, non abbiamo paura di Saito e Walsh. E non abbiamo paura nemmeno di voi due. Per questo vogliamo sfidarvi tutti a Wrestle Taisen.
Così una volta finito con voi, non ci sarà più alcun dubbio."
IZANAGI e Blake hanno appena aggiunto un team al loro match di Wrestle Taisen II!
Uno studio durante una notte buia e tempestosa.
La luce di una candela.
Un uomo intendo a studiare su scartoffie con espressione estasiata in volto.
Questi è VLAD.
Il Conte di Valacchia, in un video preregistrato, si prepara a suo modo allo scontro con Hasegawa. Egli vuole l’oro.
V: Dammi l’oro.
Breve pausa, inspira profondamente come se stesse sniffando qualcosa nell’aria.
V: O dammi il sangue.
Espira aprendo gli occhi con in volto un’espressione famelica. Si volta verso l’inquadratura e si sistema comodo sul suo scranno da studioso, allunga la mancina verso un boccale che contiene un liquido rossastro che presumiamo solamente sia vino.
V: Io sono il Figlio del Drago, Hasegawa. Io sono Dracula.
Scoppia in una fragorosa risata divertita.
V: Pittoresco, non credi? So che quello che state vedendo è un primo contatto con il sottoscritto. Un Conte di Valacchia. Un Dracula. Un Vampiro? Che sciocchezze. Voi orientali siete così dediti alle superstizioni che forse ci state credendo per davvero. Eppure io non sono altro che uno studioso. Sono qualcuno che unisce un perfetto intelletto a un corpo dinamico e tonico. Sono una macchina perfetta. Una macchina seppure sempre insoddisfatta, perché voglio sempre il meglio. Voglio raggiungere l’apice della perfezione. Per anni ho studiato per diventare perfetto, per mettere insieme tutte le informazioni che fosse possibile conoscere per essere qualcosa di inimmaginabile.
Sorseggia.
V: Eppure non ero mai contento. Raggiungevo una nuova vetta e non mi ritenevo soddisfatto. Come l’uomo che cerca la verità. Essa non è mai assoluta. L’uomo può solamente avvicinarsi a una verità più ampia, senza mai raggiungere l’insieme di tutte le conoscenze, di tutte le cose. È così… triste. Eppure qualcosa è cambiato quando lo Shinsekai è entrato nella mia vita. Oswald è un vecchio amico, mi ha parlato del progetto e sono stato subito rapito. Potevo mettermi alla prova in una disciplina che vuole mettere al limite il corpo umano e contro avversari che non si arrendono per antonomasia. Ero desto o stavo sognando? Quale terreno di caccia migliore?
Con un movimento della mano prende alcuni appunti e li mostra. Su di essi degli schizzi, vediamo palesemente che sono una rappresentazione di alcune manovre di Hasegawa.
V: Studiare il nemico per conoscerlo meglio. È una regola d’oro. Come è d’oro ciò che voglio dall’uomo rappresentato su questi fogli. La cintura non è solamente una corona, un fregio. È l’emblema di uno Status Quo. Signor Hasegawa, lei saprà bene che un uomo come me vuole essere onorato. Il mio sangue è diverso da suo, è di tinta blu notte. Oscuro, ma nobiliare. Esige un trattamento doverosamente onorifico. Eppure non voglio che ci sia un favoritismo, preferisco sporcarmi le mani. Preferisco avere a che fare con il sangue, perché il sangue è vita. Vuol dire che siamo vivi, che ci interessa qualcosa e quando siamo disposti a versarlo… vuol dire che a quella cosa ci teniamo particolarmente. C’è però anche dell’altro.
Sorso nuovo, ma stavolta un rivolo di liquido gli gocciola dal bordo della bocca.
V: Nel mio cuore c’è qualcosa di malato. Non è nulla di organico. È come una febbre che mi sale quando vedo una… preda come te. Qualcuno che ha fatto della redenzione, della determinazione, dell’orgoglio… il suo punto forte. Non c’è nessuno di più forte di qualcuno che ha toccato il fondo ed è stato capace di risalire. È come un richiamo per il sottoscritto. Io che voglio diventare la macchina di distruzione perfetta, ottimo connubio di mente e corpo, avere a che fare con qualcuno che esce fuori da questo schema. Perché io non metto il cuore nelle cose. È poco logico. Il mio ragionamento segue una sua logica. Tu, invece, ne sei esule. Sei un essere raro, ma al contempo così presente in Giappone. Ed è proprio per questo che sono voluto correre qui. Ma qua è… diverso. Sei l’eccezione. Sei l’Alfa di questa categoria al momento e fronteggiare te…
Con la mano si porta il rivolo alla bocca.
V: Estatico. Sei una preda completamente differente. Che si amalgama così perfettamente ai miei algoritmi perché ne è completamente esule e aliena. Quale occasione migliore per mettere in mostra i miei studi e il mio modo di fare se non contro di te, che sei l’opposto? La mente e il corpo contro il cuore. Un sottotitolo perfetto. Credo scriveranno per molto del nostro scontro. Ma io darò loro modo di discuterne ancora di più… perché ho intenzione di non lasciare nulla di te. Ho intenzione di annichilirti, perché la tua stessa esistenza potrebbe rappresentare un pericolo per il mio modo di essere. Come posso permettere che qualcosa di così antitetico al mio esistere possa solcare il mio stesso mondo. Ho il dovere morale di ucciderti e di consumarti. Una volta fatto potrò tornare alla mia logica e ai miei studi, perché si può avere tutta la determinazione di questo mondo, ma senza una dovuta preparazione ogni sforzo è vano. Goditi dunque questo momento, signor Hasegawa.
Ultimo sorso.
V: La perfezione passa attraverso le prove più ardue. E tu lo sei, ma sei anche un candidato particolarmente speciale. E questa sera ho intenzione non solo di vincere, ma di portare avanti la mia tesi. Non è solamente il più forte a vincere, ma colui che riesce a mettere insieme meglio le parti di sé. Voglio trascendere i miei limiti per diventare qualcosa di più che umano. Tu sarai la mia vittima. La prima di molte.
Sorriso da gentiluomo, come se avesse appena augurato una buona serata e il collegamento si chiude.
Single Match - 1/60
PWGP HEAVYWEIGHT試合
Hiroyuki Hasegawa © vs VLAD
Il Main Event vede l'ultimo ostacolo per Hasegawa prima di entrare a Wrestle Taisen II da campione. E che ostacolo. Perché VLAD per quanto arrivato da poco sin da subito entra come l'uomo da battere. La prima fase di mat wrestling non ha alcun effetto, Hasegawa si ritrova sbattuto all'angolo, ma evita le stiffate dell'avversario. VLAD in un frangente prova anche ad affogarlo, l'arbitro li divide.
Hiroyuki gli gira attorno e prova a cambiare strategia con dei colpi mirati, ma poco ci vuole al membro dello Shinsekai per sbatterlo contro l'angolo e stavolta imprigionarlo. Serie di chop violente, anche delle gomitate. Hasegawa sembra in difficoltà. La chiave di lettura per alterare l'incontro sta nella velocità, Hiroyuki pare prendere del terreno ma alla prima occasione è vittima di un sorprendente Shotgun Dropkick.
L'incontro si sposta all'esterno dove Hasegawa viene sbattuto contro le barricate, da un lato all'altro. VLAD ormai lo controlla. E non contento vuole umiliarlo. Si avvicina al tavolo dei commentatori...E LO SCHIANTA OLTRE LE BARRICATE CON UNA POWERBOMB!! Il pubblico è incredulo, Hasegawa non si muove. VLAD rientra nel ring ma Hase si salva sul 19 per il count out.
Inizia una parte di match difficilissima per Hasegawa, dove nonostante i tentativi di comeback è VLAD a dominare, lo fa lavorandogli il collo, chiudendolo anche in una Camel Clutch. Hasegawa tira fuori il meglio di sé, riesce a prendere momentum con una delle sue celebri combo (Roundhouse, Lariat, Cutter). Ma poi osa troppo con un German e VLAD gli rifila una testata...
E BURNING HAMMER! Hase non si arrende ed esce dal conteggio. VLAD con uno Strong Irish Whip lo schianta fuori dal ring. Lo segue, ma commette il primo grande errore e Hase mentre esce lo sgambetta. VLAD sente dolore al ginocchio. Hase incastra l'arto nelle barricate e va sulla terza corda. DIVING DROPKICK VERSO L'ESTERNO SUL GINOCCHIO DOLORANTE!!
Hasegawa rientra, VLAD sul 17 e zoppicante lo segue. Ora o mai più, Hase parte con la sua combo migliore: Dropkick, Tiger Bomb contro l'angolo che fa saltare il pubblico essendo la prima mossa di peso, poi Break Chaos. E' pronto per la High Fly Flow...
MA ARRIVA LO SHINSEKAI!!
Tra il dissenso del pubblico Hase viene distratto...MA A LORO VOLTA KAMIHOSHI E I CHROME HEARTS ARRIVANO! RISE CONTRO SHINSEKAI ALL'ESTERNO! Il pestaggio distrae Hasegawa.
DRACULA LOCK! LO TIRA GIU' NELLA REAR NAKED CHOKE!!!
Hasegawa sembra perdere i sensi...MA CON UN PONTE LO COPRE PER IL CONTEGGIO!
UNO!
DUE!
TRE!
NO!!! VLAD si rialza tentando un Lariat, ma Hasegawa si sposta e Break Chaos! Vlad resta in piedi seppur barcollante. Altra Break Chaos, VLAD si inginocchia. Calcio al ginocchio dolorante, poi Break Chaos...MA VLAD SI RIALZA DI SCATTO E HEADBUTT!!! HASEGAWA CROLLA SUL MAT! VLAD LO RIALZA!
DRACULA DRIVER!!! NO!!! HASEGAWA LO REVERSA IN UNA ANKLE LOCK!!!
VLAD tocca le corde liberandosi dopo attimi di agonia, allora Break Chaos! Hase lo trascina al centro del ring...STRONG BREAK CHAOS A SEGNO! E' FINITA!
UNO!
DUE!
TRE!
NO NO NO!!! Hasegawa non ci può credere, allora si dirige sulla terza corda
HIGH FLY FLOW
NOOOOOOOOO!!!
VLAD LO PRENDE AL VOLO E SE LO CARICA, DRACULA DRIVER!
MA IL GINOCCHIO CEDE AL PESO DI HASEGAWA!!!
HASE LO PIEGA
MIRAI NO MANAZASHI
NO! PESA TROPPO!
GINOCCHIATA DI HASE
LANCIA UN URLO
MIRAI
NO
MANAZASHI
STAVOLTA SI!!!
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
Hiroyuki Hasegawa b. VLAD e mantiene il titolo
Una vittoria per niente scontata di Hase, nonostante l'avversario non fosse un nome blasonato. Hiroyuki riabbraccia la cintura ma resta al tappeto stordito. L'Ace viene acclamato dalla folla.
HH: "Minna arigato."
Fa un inchino.
HH: "Questo ostacolo che ho superato era la sfida di cui avevo bisogno. Significa che non devo abbassare mai la guardia. VLAD è appena arrivato in JPWA e si è dimostrato un rivale difficilissimo. Forse sarebbe stato più semplice, per tanti motivi, se a vincere fosse stato lui scioccando il mondo intero. E così non è stato...Perché io sono l'Ace di questa federazione.
E un Ace non sottovaluta mai l'avversario, qualsiasi esso sia.
Per questo vincerò anche a Wrestle Taisen II, perché non sottovaluterò nemmeno Red Fox II. Nonostante tu sia caduto davanti a me tante volte, Fox, e nonostante tu sia rifugiato in questa crisi adolescenziale che ti vede per forza nel ruolo di bambino invidioso, che odia il suo amico, quello vero, perché ha il successo che tanto desideravi. Black Phoenix fa parte dello Shinsekai.
Vuoi davvero metterti sullo stesso livello di questo gruppo?
Guarda cosa hanno fatto stanotte, hanno provato a giocare sporco in una sfida già difficile per me. Questo è il mondo di Black Phoenix. Sai invece qual è il tuo mondo? Il RISE. Ti ho proposto di entrare a far parte del mio gruppo, di guidarlo assieme, perché noi rappresentiamo ciò che di buono questa federazione ha da offrire contro il marcio che prova a prendere piede.
Non mi hai ascoltato. Perché sei come tutti gli altri, forse.
Perché preferisci snaturarti pur di arrivare al successo, perché credi che odiandomi sarà più facile arrivare alla vittoria. La verità è che non c'è sentimento che possa darti una marcia in più. Con quella marcia ci nasci. Ed è la stessa marcia che quando mi dissero che la mia carriera poteva finire, io già avevo. Che mi ha portato qui, sul tetto del mondo.
La verità è che tu non sei abbastanza Red Fox II. E non lo sarai nemmeno a Wrestle Taisen II."
Hiroyuki Hasegawa ha messo ben in chiaro le gerarchie. Il pubblico non si aspettava questa aggressività, ma il campione pare colpito nell'orgoglio dalle scelte di Fox. Di chi considerava suo amico.
E proprio Fox si mostra, entrando nel ring. I due vanno faccia a faccia e scatenano l'euforia della folla. Non si parlano, si guardano e basta, perché non c'è più nulla da dire forse.
E' il momento della resa dei conti.