SAISEI Pro #2, Double Trouble.

SAISEI Pro presents: Torneo Cibernetico

La puntata di oggi si apre con il General Manager della Federazione, Zeno, che ci accoglie con un sorriso pixellato ad orientamento opposto dipinto sullo schermo.



“01010101! Benvenuti a questa seconda puntata di SAISEI Pro! Bzz!”

Una risata meccanica pervade l’ambiente.

“So che molti di voi sono rimasti incuriositi dalla mia persona e si sono posti già molte domande. Ma per il momento credo sia giusto dedicarci a divertirci, no? Abbiamo un Torneo da mandare avanti. Eventualmente i quesiti potranno essere svelati una volta che questo primo giro sarà concluso… o forse no. Non decido io, dipende dal mio Creatore. Sapete come sono questi, possono cambiare idea in uno schiocco di dita. AH-AH! BZZ!”

Si porta le mani al petto così da accompagnare la risata in maniera leggermente più umana.

“Sono però anche lieto di annunciare come la SAISEI, esattamente come la CHIKARA, abbia uno spirito che si basa sulla sana competizione e l’intrattenimento. Sappiamo che abbiamo cambiato le carte in tavola riguardo al Cibernetico e al suo modo di essere, ma solo per il vostro bene, di voi spettatori. E proprio per questo motivo vogliamo dare un tocco in più. Ogni settimana, ci sarà un tema particolare. Quello di questa puntata, come già avete avuto modo di intuire: è il Double Trouble. Niente di più semplice che una doppia eliminazione? Chi saranno gli sfortunati a uscire? Il Team CHIKARA ha iniziato male, ma confido nel suo capitano. Bzz.”



“Detto questo vi auguro un buon proseguimento di serata! Un 0101001 a tutti voi! Bzz!”

Video

I'M BETTER THAN YOU... AND YOU KNOW IT!

Il pubblico comincia a fischiare fin dalla frase che anticipa le note della theme song del Salt Of The Earth. Nel frattempo, una pioggia di coriandoli cade sull'arena. Si presenta poi una schiera di cheerleaders vestite con dei succinti completini a scacchi e indovinate un po'? Sono dello stesso colore della sciarpa di MJF. La loro esibizione porta all'ingresso di quest'ultimo su una lussuosa macchina col tettuccio abbassato. Sui sedili anteriori ci sono Wardlow e lo stesso Friedman, il quale si esibisce in una gloriosa posa con le braccia allargate, come a voler regalare un indesiderato ed ipocrita abbraccio al pubblico presente.
Sceso dalla vettura, Maxwell percorre la rampa accompagnato da Wardlow, mentre un altro gruppo di acrobati e artisti circensi lo segue. Non abbiamo idea di cosa stia succedendo, ma evidentemente lo scopriremo presto in quanto MJF ha appena messo piede all'interno dello squared circle ed ha afferrato un microfono. Dietro di lui, Wardlow osserva la scena impassibile.

“Signore e signori, sono lieto di darvi il benvenuto alla celebrazione ufficiale per la prima eliminazione dal Torneo Cibernetico, presentata e avente come protagonista... ME!”

I cori di disapprovazione per MJF sono a dir poco assordanti.

“Lo so che non vedete l'ora di sentire cos'ho da dire, nondimeno vi chiederei di tapparvi quelle fogne di modo che io possa parlare chiaramente.”

Il suo sorriso seguente contribuisce solo a far infuriare ulteriormente il pubblico, ma imperterrito il Salt Of The Earth prosegue.

“Nella prima puntata avete visto tutti quanto successo: nonostante Bluetista mi abbia eliminato scorrettamente da quella Battle Royal, ho finito per ristabilire l'ordine naturale delle cose trascinandolo oltre la terza corda e non contento della superba prestazione nella battaglia reale, sono andato avanti nel Torneo Cibernetico prendendomi il disturbo di eliminare il primo partecipante del Team Chikara, rispedendolo probabilmente ad NXT UK. Prego, Trent Seven. Per me è stato un autentico piacere e te lo assicuro: non ci mancherai.
E' il momento ora di guardare avanti verso un futuro radioso, un avvenire che vedrà Maxwell Jacob Friedman al top della competizione, arrivando in fondo a quel torneo, vincendolo ed imprimendo indelebilmente il suo nome in cima alla montagna della SAISEI Pro. Questo è il motivo della celebrazione odierna: portarmi avanti.
In fondo, anche se ho talmente tanti soldi da potermi permettere di comprare questa federazione e stabilire le mie regole, non c'è soddisfazione più grande di dimostrare la propria superiorità sul ring e non dimenticarsi di ribadirlo puntualmente.
E se non ci credete, potete chiedere a Drax.”

Occhiolino di MJF alla telecamera. Fischi a pioggia, sempre di più ogni istante che passa.


“Ma ora Bluetista è un ostacolo superato. Anche un mentecatto della sua caratura capirebbe che è poco conveniente mettermi i bastoni tra le ruote dopo quanto successo sette giorni fa. Diglielo, Wardlow."

Il Dog Of War si vede avvicinare il microfono alla bocca e senza cambiare minimamente espressione si rivolge all'obbiettivo.

“Voglio che tu mi ascolti bene, pigmeo blu: il fatto che io quasi non parli non denota la mia stupidità. Potrei schiacciarti al tappeto in almeno dieci modi diversi e annullare la tua offensiva prima ancora che tu te ne accorga. Ti farò tornare a calci in culo dal tuo psicologo di modo che tu non possa più ficcare il naso negli affari di chi è migliore di te. Trust me, this is war."

"Grazie, Wardlow. Ora passiamo oltre: le carte in tavola sono state posizionate ordinatamente ed il sottoscritto – secondo l'ingiusto risultato della Battle Royal – dovrebbe stare alle dipendenze di CM Punk.
Quando cinque primavere fa ho messo piede per la prima volta su un ring, lui si era già tirato indietro da un anno. E' qui che la mia domanda sorge spontanea: perché dovrei prendere ordini dal più grande, patetico piagnucolone mai esistito nel business? So cosa starete pensando: “non ti conviene giocare col fuoco, finirai per adirare il “capitano” e la tua mancata collaborazione potrebbe persino portare ad una coalizione contro di te da parte del resto della squadra”. Se un'idea del genere ha attraversato le vostre sinapsi anche per un solo, minuscolo, miserevole istante vi consiglio di consultare un bravo psichiatra.
Il Team “Punk” *mima il gesto delle virgolette* ha bisogno di Maxwell Jacob Friedman per vincere. Nessuno in quella masnada di mediocri può fregiarsi del mio intelletto, della mia furbizia e soprattutto delle mie capacità all'interno del ring.
Dunque – e mi rivolgo ai membri della squadra, dal primo all'ultimo – qualora doveste concepire il senso del ridicolo stante dietro l'elezione dell'apparente Best In The World, del falso dio altrimenti conosciuto come CM Punk, sappiate che accetterò le vostre eventuali (e necessarie) scuse, prendendomi l'impegno di essere la vostra guida verso la vittoria finale.
Mi rivolgo ora a te, Eddie.”

MJF punta il dito contro l'obbiettivo.

“Ho capito dove vuoi arrivare con le tue filippiche. Non sei diverso da Punk, con la sola differenza di non essere mai riuscito a ritagliarti uno spazio perché fondamentalmente sei un nerd obeso con le mani grandi che ha visto troppo puroresu nella sua misera vita e niente più.
Quindi risparmiati i tuoi piagnistei.”

Mima una voce rotta dal pianto.

“Ho sofferto per le strade, oh mio dio, guardate quanto uso la mia bad guy attitude per incutere timore agli avversari e colpirli nel profondo. Wee. Wee. Fottuto wee.”

L'incarnazione vivente della mancanza di rispetto.

“'Fanculo, Eddie. Sei patetico. Se tu fossi bravo la metà di quanto dici di essere ora saresti sul ring a combattere e chiuderesti la bocca, senza ammorbarci con i tuoi discorsi molto forbiti probabilmente atti a dimostrare il tuo erudismo nonostante un passato difficile e costellato da pochissime ore di scuola.
Questa è una promessa, King Of Nothing: sarò io a schienarti in quel torneo. Solo così la gente capirà di che pasta sei realmente e magari comincerà a riservarmi il rispetto che merito. E ora in alto i calici!”

Un cameriere ben vestito arriva sul ring con un vassoio pieno di bicchieri di champagne. MJF e Wardlow si servono prendendone uno a testa. Friedman fa per berlo, ma poi si gira in direzione del portantino.

“Wardlow, la presenza di questo scarafaggio mi toglie l'ossigeno. Fagli capire che non ci sono mance per i camerieri."

OH MIO DIO!

Wardlow stende il cameriere con un Big Boot! I bicchieri volano in aria, il povero malcapitato cade a terra. MJF ride di gusto, poi brinda insieme al Dog Of War e beve un goccio. Terminato il rinfresco, il Salt Of The Earth rialza il bicchiere.

“Questo, signori miei, è essere leader. O, se preferite, capitani.

Because I'm better than you... and you know it!”

Di nuovo un beffardo occhiolino, di nuovo le note della sua theme, di nuovo gli assordanti fischi della platea, di nuovo MJF che esce dal ring prima e di scena poi accompagnato dal suo colorito seguito di saltimbanchi.

Siamo all'interno di un centro commerciale, qualche giorno prima di Natale.
E... non c'è nulla di più natalizio, non è così? Last Christmas degli WHAM risuona dagli altoparlanti mentre decorazioni ovunque adornano i negozi, dove le famiglie si affrettano a scegliere i regali da acquistare ai propri cari. Al centro di un lungo corridoio, un albero di Natale scintillante di luci e palline fa da cornice alla scena natalizia più "americana" che esista.



Oh Oh OH, Buon Natale!

Il più classico dei Santa Claus che, su una poltrona rossa, prende in braccio i bambini che non vedono l'ora di confessargli cosa desiderano di più da questa festività.

Oh Oh, ciao bel bambino! Cosa vuoi che i miei magici elfi ti portino la notte di Natale?

"Ahem... la Playstation 5, Babbo!"

Oh Oh Oh, vedremo piccolo mio! Sei stato bravo durante tutto l'anno? Se è così, farò in modo che i tuoi sogni si avverino con la magia del Natale!

I bambini si susseguono, l'uno dopo l'altro. Ad un certo punto, uno di questi si avvicina riluttante al Babbo Natale, guardandolo stranito.

Oh Oh Oh, piccolo Timmy! Cosa c'è? Cosa desideri?

"Io... voglio l'action figure di MJF! Ma....

...

...perché sei vestito di blu?


Ad un certo punto, l'illuminazione.
Si, Babbo Natale è vestito completamente di blu. E quando si toglie il cappello... tutto è chiaro.

Perché il BLU è il miglior colore che esista!
Damn you, kid! It's me, SANTISTA!

Si, c'è Bluetista vestito da Babbo Natale.
Il bimbo, traumatizzato, comincia a singhiozzare.

Perché piangi, kid? Non piangere! E' Natale, il periodo più BLU che esista! Non come la maledetta Coca Cola, che ha corrotto gli animi di voi bambini perché immaginaste Santa Claus come vestito di rosso! Il rosso è un colore orrendo, è pure kitch! E voi bambini siete diventati così materialisti!
COLPA LORO! CI STANNO RUBANDO IL NATALE! DOV'E' CINDY LOU WHO QUANDO SERVE?

Bluetista...ahem, cioè, Santista si alza dalla poltrona.

Sono stanco di tutto questo!
Io volevo portare la magia del Natale a tutti questi bambini, rendere tutti felici! Ma questi bambini sono stati CATTIVI! Credono che il blu sia un colore monotono, non degno nemmeno del coniglio Pasquale, figuriamoci di Santa Claus! Babbo Natale viene dalla Lapponia, dalla Lapponia dico! La Finlandia, con la sua bellissima bandiera bianca e BLU! MA A LORO NON IMPORTA! SONO TUTTI CATTIVI! CATTIVI DICO! NON MI HANNO NEMMENO PORTATO LATTE E BISCOTTI! MALEDETTI!
Tutti a chiedermi l'action figure di quello, le foto autografate di quell'altro! Nessuno ha chiesto dell'uomo che combatte per la felicità di tutti, anche in questi tempi di pandemia! MI SONO FATTO ANCHE IL TAMPONE, IL TAMPONE! Tutto questo solo per voi, ed è così che mi ripagate?
SAPETE CHE VI DICO? SAPETE COSA VI DICE SANTA CLAUS?
FOTTETEVI!

L'elfo di Natale (un altro povero impiegato) si avvicina per calmare Santa Bluetista.... che però lo solleva!
CRASSHHH!
BLUETISTA BOMB SULLA CASA DI MARZAPANE, CHE VA IN MILLE PEZZI!
TUTTI I BAMBINI SCOPPIANO A PIANGERE!

Bene, piangete! Piangete pure!
A casa non vi aspetta altro che carbone per le vostre malefatte! Siete stati tutti bimbi cattivi! Ma... sapete di chi è la colpa?

Bluetista strappa letteralmente una telecamera di sorveglianza e la porta vicino a sé, indicando nell'obiettivo con fare infuriato.

E' TUA, MJF!
TUA, MALEDETTO RICHIE RICH DEI MIEI STIVALI! Tu, con il tuo capitalismo imperante, con il tuo compiacimento dell'Ego, hai reso tutti questi poveri bambini privi di una figura calma ed educativa come me, Bluetista! TU HAI ROVINATO IL NATALE, MJF! E non mi interessa che hai già tutto ciò che desideri, se ti credi di essere migliore di tutti, beh, SEI SULLA LISTA DEI CATTIVI! Ma questa volta non basterà il carbone... PERCHE' SANTISTA IS COMING TO TOWN!
STA VENENDO DA TE, MJ RICHIE RICH! DA TE E DA QUELLA SPECIE DI MAGGIORDOMO A CONTRATTO DETERMINATO CHE TI RITROVI!
'Cause SANTISTA CLAUS WILL KICK YOUR ASS!

Giungono le guardie, che cercano ovviamente di arrestare il nostro strampalato eroe che è dunque costretto a darsi alla fuga. Ma prima di farlo, si avvicina al bambino che per primo lo ha criticato, il piccolo Timmy. Lo solleva, prendendolo in braccio.

Comunque... Santa Claus non esiste. Sono i tuoi genitori che ti comprano i regali e li mettono sotto l'albero.
Buon Natale, Timmy.


Buon Natale da Bluetista.

- CAMERA FADES -

Single Match

Bluetista vs Wardlow/w MJF

Un incontro che, come prevedibile, si basa su mera forza bruta da ambo le parti. MJF prova a intervenire durante la contesa per andare a favorire il suo compare di malefatte, ma Bluetista riesce a respingere ogni sorta di assalto anche grazie al fatto che sta imparando a conoscere il suo nemico. È giunto preparato Big Dave a questo scontro e lo dimostra andando a fa schiantare proprio Mr. Mayhem ad un certo punto contro Friedman che era salito sull’apron.

MJF CADE GIU’!

Ciò concede al Bluest of the World un attimo di tregua, con Wardlow che si affaccia per sincerarsi delle condizioni di Maxwell. Oramai però il guaio è fatto.

…

…

SPINEBUSTER!

LO HA SCHIACCIATO!

Bluetista spacca a metà il suo avversario e non c’è altro modo di concludere questa faccenda. Alza i pollici per poi calarli immediatamente come ai vecchi tempi.

BLUETISTA BOMB!

One!

Two!

Three!

DIN DIN DIN

Winner: Bluetista

The Blue Animal riesce a prendersi la sua prima soddisfazione dopo gli eventi di settimana scorsa che lo han visto andare vicino alla gioia, ma solo stasera riesce a strapparsi da solo un sorriso.

…

MA ATTENZIONE! (cit.)

LOW BLOW!
LOW BLOW DI MJF CHE COLPISCE BLUETISTA ALLE SPALLE!

Per la seconda settimana di fila un attacco vile e nefasto. MJF poi urla qualcosa all’ex WWE, possiamo immaginare di cosa si tratti. La frustrazione del rampollo è tanta per non essere riuscito a togliere questa soddisfazione alla sua attuale nemesi. Ma non è finita qui. Rialza Big Dave e…

HEAT SEEKER!

Bluetista è steso e The Salt of Earth si attira un heat pazzesco dalla folla incazzatissima. E ora? Che cosa succederà, senza contare che questi due sono in team insieme. Che cosa ha in testa Jacob? L’unica cosa che possiamo vedere è il suo sorriso con una faccia da schiaffi immonda mentre sogghigna nel vedere la sofferenza dell’ex Evolution.

Sono tre giorni che aspettiamo, Chuck!

E invece di ringraziare che non ti ho ancora buttato fuori, ti lamenti? Bel migliore amico!

Scena inusuale quella che si para davanti ai nostri occhi: vediamo Chuck Taylor e Trent stesi ognuno su un divano, coperti da trapunte natalizie e rivolti verso il camino di quella che, a quanto possiamo intendere, è la casa del Kentucky Gentleman

Seriamente Chuck, Babbo Natale va in visita ai bravi bambini...e noi non so se siamo stati veramente buoni quest'anno, ma sicuramente non siamo bambini!

Da notare che parlano a voce molto bassa

Certo, e magari ora te ne verrai fuori che Babbo Natale addirittura non esiste!

Trent sbuffa

Dai, se ti annoi possiamo fare qualche gioco per passare il tempo!

Sono due giorni che ti propongo giochi da fare, ma tu insisti che non vuoi muoverti da qui perché potrebbe arrivare da un momento all'altro, e non vuoi nemmeno accendere la TV perché pensi che potrebbe sentirci e non scendere dal camino...e non lo sta comunque facendo!

Fidati di me, Trent! Arriverà, me lo sento!

Qualche attimo di silenzio, poi il volto di Chuckie T si illumina

Ecco, ho trovato: raccontiamoci delle storie!

Ma n

Dai dai inizio io!

Trent scuote la testa con rassegnazione

C'era una volta... c'era una volta un cowboy!

Un cowboy?

Esatto! Un cowboy un po' strano, perché girava non tanto per il West, ma probabilmente per il mondo intero!

A cavallo?

...

Non è importante, e comunque non è che puoi interrompermi ad ogni frase!

Altro sospiro

Scusami, vai pure avanti.

Andava in giro per il mondo e si era fatto un piccolo ma solido gruppetto di amici, una combriccola molto esclusiva... com'è che si chiamano non mi viene la parola...

Un'élite?

Ecco sì una cosa simile. Erano in quattro, ma ben presto divenne chiaro come in realtà i rapporti non fossero tutti uguali: gli altri tre infatti sembravano legare molto di più tra loro, sempre di più, e lui si sentiva sempre più lontano da quelli che sperava fossero i suoi amici per la vita.
Colpa sua? Stronzi loro? Non si sa e non è importante, perché a contare è come il cowboy ha reagito, e cioè nell'unico modo in cui un vero uomo sa affrontare difficoltà come queste.

Ha parlato con loro ed hanno messo in chiaro la situazione, magari per cambiarla?

Ma neanche per sogno, Trent: con minacce passivo-aggressive!
Ogni volta che si vedevano lui cercava sempre di metterli in allarme su un suo abbandono, si comportava peggio del giorno precedente, addirittura si faceva vedere sempre più spesso in compagnia di qualche birra fingendo che fosse di troppo.
I suoi amici inizialmente si preoccupavano, ma vedendo che in realtà i loro passi verso di lui non gli interessavano, prestarono sempre meno attenzione.
E vuoi sapere com'è andata a finire?

Ormai...

I tre amici hanno continuato le loro vite con successo, affrontando sempre le situazioni ed i cambiamenti che portavano.
Lui invece alla fine è diventato realmente alcolizzato, e la leggenda dice che tuttora vada in giro a farsi prendere a calci nel culo da chiunque.

Trent annuisce compiaciuto

Sai, mentre ti ascoltavo è venuta in mente una storia anche a me

Oh sì dai racconta! Vedi che non ho avuto una brutta idea!

C'era una volta un...ragazzo, direi. In realtà si potrebbe parlare tranquillamente di un uomo, ma visto che proprio nella storia dimostra il cervello di un bambino direi che facendo la media viene appunto un ragazzo.

Come noi!

Un attimo di silenzio in cui Trent non sa come rispondere all'amico, vista oltretutto la sua faccia ancora più contenta di prima

Comunque.
Il ragazzo era un wrestler, uno dei più grandi della sua generazione

Come noi!

UNO DEI PIÙ GRANDI DELLA SUA GENERAZIONE, ma amava definirsi il migliore di tutto il mondo anche se evidentemente non lo era E PRIMA CHE TU MI INTERROMPA DI NUOVO SÌ, COME NOI.

Stavolta è Chuckie T a rimanere bloccato

Era addirittura riuscito a vincere, pensa un po', il titolo del mondo, tenendolo per più di un anno!
Ciononostante, non si sentiva soddisfatto: lui era il Campione, eppure i match più importanti molto spesso non erano i suoi.

L'ho già sentita questa, possibile?

IMPOSSIBILE, l'ha inventata mia madre.
Alla fine anche il suo lunghissimo regno giunse al termine, ed immediatamente si tornò a vedere la cintura nei match principali. Il ragazzo avrebbe potuto sicuramente porsi due domande su sé stesso, e invece iniziò ad incolpare gli altri.
"La cintura? Non mi serve, io sono più grande" diceva, mentre cercava ogni modo per tornare a conquistarla...ma dopo aver dimostrato per quasi un altro anno di non essere effettivamente all'altezza dei nomi più importanti, se ne andò sbattendo la porta.
"Il wrestling? Non mi serve, è limitante per uno come me" diceva, mentre ovviamente incolpava chiunque altro per i suoi insuccessi.

Forse hai ragione, impossibile che io l'abbia già sentita

"Allora andrò a fare altri sport da combattimento, sono il migliore dei wrestler quindi sicuramente mi riuscirà!" disse, ma come il cowboy anche lui fu preso gustosamente a calci in culo dai suoi avversari.
"Non mi importa, tanto era uno sport ancora acerbo per animali, non ha niente a che vedere con individui di alta classe come me!", fu l'unico modo rimastogli per giustificare il suo ennesimo fallimento. Magari ai suoi intramontabili fan saranno anche andate bene tutte queste scuse, ma sicuramente gli schiaffoni che ha preso rimarranno perché sono fatti e non opinioni.

Chuck Taylor annuisce soddisfatto

Sì dai, tutto sommato una bella storia, ma la mia era sicuramente migl

Silenzio improvviso.
Almeno per quanto riguarda le loro voci, perché la loro attenzione viene attirata da rumori provenienti da una direzione ben precisa: il caminetto.

Sta arrivando Trent, oddio finalmente!

Sì ma non urlare, altrimenti se ne andrà e avremo buttato via tre giorni!

Passa ancora qualche secondo, e poi ecco che finalmente dalla canna fumaria discende l'inconfondibile segno dell'arrivo di Babbo Natale.

Un paio di occhiali da sole.

Andiamo in collegamento con… un carcere? Uno di quelli di piccole cittadine. Quello che pare il vice-sceriffo parla a telefono con una figura non ben definita.

“Sai che è successo settimana scorsa? Si, la SAISEI ha fatto tappa nella nostra città per lo show di rinascita, riapertura o quel che è.”

…

“Si, divertente. È stato piacevole. Ci ho portato i ragazzi, gli è piaciuto lo spettacolo. Stasera guardavano lo show in televisione. Tutto molto bello!”

…

“Si, il piccolo incidente di percorso. Lo abbiamo qui. Impazzito. Dopo essere stato scortato fuori ha dato di matto. I miei ragazzi sono dovuti intervenire e lo hanno portato qua. Si è ancora in cella, di là. Si, dice che non se ne va finché non avrà finito. Sì, la cauzione può permettersela, ovvio. Ma credo sia stato punto nell’orgoglio.”

…

“Beh è stato tutto un… PFFFFFAHAHAH!”

…

“No, è divertente. È stato un disguido. Ahahah! In pratica la SAISEI ha fatto… un piccolo errore. Nel senso. Volevano la star canadese per eccellenza. Volevano l’uomo dalla fu chioma bionda che ha incantato lo Sport Entertainment e che, seppure in età avanzata, è stato in grado di portare avanti la sua onorata carriera nonostante molti gli remassero contro. Una vera e propria icona che ha anche innovato la sua figura in medias res, si è rinnovato e nel ruolo di Heel si è fatto odiare come pochi.”

…

“E dov’è il problema? Beh, semplice c’è stato un problema con gli agenti perché…”

La telecamera cambia inquadratura e vediamo finalmente di chi si sta parlando, anche se forse era prevedibile.



CHRIS JERICHO! Il Painmaker che ha tutta l’aria di non essere per nulla contento della situazione.

“LORO VOLEVANO EDGE! AHAHAHAH!”

Diavolo, pensavo di trovarlo qui...
E invece non c'è nessuno.
Cosa rappresenta questa scena? Una sorta di luogo dove l'interlocutore parla da solo per far sembrare che il luogo è stato tutto adibito per lui e per il suo monologo?

Il tono polemico e accusatorio di Cm Punk ci accoglie.


Oh, benvenuti.
Vi starete chiedendo cosa ci faccio qui, in questo posto così pittoresco e così lontano dai miei Standard.
Bene, devo dire che rispetto al passato sono cambiato, sto cercando di aprirmi anche ad altre culture.
Dopotutto, un capitano deve dare il buon esempio e tutto il supporto possibile ai suoi compagni di squadra.
(Anche se qui potremmo richiedere più un aiuto da parte di un'associazione di alcolisti anonimi, ma sorvoliamo.)

Sono venuto qui per cercare il mio compagno Adam Page, ma purtroppo non è ancora arrivato.
Sarà che vuole stare solo, ma questo non è proprio lo spirito per condividere lo stesso Ring.


Punk inizia ad essere scocciato da questa situazione, si guarda intorno ma nessuno si palesa.

Forse è meglio se ordino qualcosa da bere, giusto per spezzare questo silenzio.

Dal nulla si palesa il barista, il quale chiede al Best In The World di ordinare, facendo sfoggio di una lista lunghissima di alcolici.

Mmm... tutto molto interessante, devo dire.
Credo che prenderò questa qui.
Pe...psi.
E con due cubetti di ghiaccio, grazie.

Il barista esegue immediatamente, dando a Punk la sua bibita.

Mi sono aperto, certo, ma non fino a quel punto.
I miei ideali sono rimasti sempre gli stessi, come la mia voglia di vincere e di essere al top di qualsiasi federazione.
Ne ho già dato la prova nella puntata d'esordio in Saisei.
Bisognava fin da subito stabilire delle gerarchi e così ho fatto.
Sono io quello che dovrà guidare il Team alla vittoria, la luce che illumina il cammino, il punto di riferimento per qualsiasi persona su questo pianeta.
E per adesso direi che sto facendo un discreto lavoro, che ne dite?

Sorseggia la sua bibita, prendendosi così una breve pausa.

Non sarà facile mantenere un certo equilibrio nel Team, abbiamo un sacco di teste calde che non accetteranno la mia leadership, ma è questo il bello.
Mettersi a capo di un team, accettare la sfida e riuscire a portarla a termine sarà una delle mie più grandi vittorie.
No, non sono ottimista, so per certo che andrà così perché mi conosco fin troppo bene.
Dunque comportatevi come si deve e tutto andrà per il meglio, non ho mai deluso le aspettative e mai lo farò, potete starne certi.
La linea da tenere spero vi sia chiara, compagni miei, ci si vede dopo sul Ring.


Occhiolino alla telecamera, Punk torna alla sua bibita.

Camera Fades.

Secondo incontro della serata SAISEI, che vede affrontarsi da un lato i Best Friends (Chuck Taylor & Trent Beretta), dall'altro il tag team composto dal "capitano" CM Punk ed Adam Page. Una sfida con tanto da dire, con i due Best Friends che si ritrovano avversari nel torneo Cibernetico ed il duo Punk/Page, che pur parteciperanno al torneo come compagni, hanno già mostrato di non andare per niente d'accordo.

Tag Team Match

Best Friends (Chuck Taylor & Trent Beretta) vs CM Punk & Adam Page

DIN DIN DIN!

Come prevedibile, assistiamo ad una contesa frenetica, in cui è la coesione tra i due tag team a fare la differenza. Seppur CM Punk ed Adam Page sembrino avere la meglio in una fase iniziale, in cui li vediamo affrontare in uno contro uno Taylor e Beretta, sembrano fidarsi poco o nulla del proprio compagno di squadra, e questo favorisce le azioni combinate dei Best Friends che, nonostante la "separazione forzata" causata dal torneo Cibernetico, non mostrano dissapori ed anzi, mettono in mostra una grande alchimia.
Nemmeno a dirlo, è proprio Adam Page quello che ne paga maggiormente le conseguenze, dato che Punk, con l'avanzare dell'incontro, tende ad essere sempre meno coinvolto con l'azione in ring, ed i due Best Friends si trovano spesso in situazione di due contro uno.
Page riesce però a spingere via Taylor e a colpire Beretta, che rimane stordito...

Adam si carica, richiama il pubblico e...

BUCKSHOT LARIAT!
A segno! Trent sembra KO!
Stremato, Page si adagia su di lui dando il via al conteggio!

One!

Two!


...


No!
Chuck Taylor interviene! Chucky T è più fresco e prende in contropiede Page, che va in difficoltà! Adam prova di nuovo il suo lariat, Taylor evita e... AWFUL WAFFLE! Schienamento!

One!

Two!


No!
Kickout! Kickout di Page all'ultimo!

Taylor si dispera, prova a sollevare Page di nuovo, ma Adam lo spinge via!
Hangman ora si lancia verso le corde, dove Punk lo attende!

Tag....

...


MA PUNK TIRA VIA LA MANO!
GHIGNO SADICO DEL CHICAGO MADE, CHE SCENDE DALL'APRON E SE NE VA SULLO STAGE!

Adam Page è furioso, indica a Punk che gliela farà pagare!
Poi, si volta e.....



STRONG ZERO!


One!


Two!



Three!



DIN DIN DIN


Winners: Best Friends (Chuck Taylor & Trent Beretta)


I Best Friends ottengono la vittoria!
Chuck e Trent festeggiano, ma gli occhi sono tutti per Punk, che ha causato la sconfitta di Adam Page, ed ora se la ghigna sullo stage. Il Team PUNK potrà essere in vantaggio numerico...
...ma i primi problemi di coesione stanno venendo fuori.

Dudleyville, New York.
25 dicembre 2020.

Siamo in una casa di periferia. Nel salotto, l’allegra e molto probabilmente figlia di più madri famiglia Dudley sta guardando “Babbo Bastardo” su una sgangherata televisione comprata a buon mercato.
Big Dick Dudley, stravaccato sul divano, una mano nella patta e l’altra in un sacchetto di patatine al formaggio, si gode il film sganasciandosi dalle risate. Bubba, accanto a lui, sembra imbambolato come se non capisse le battute. D-Von, dal canto suo, sta parlando con qualcuno al telefono (il volume della TV è alto e quindi riusciamo a capire solo “nel vicolo” e “grammi”). Nel frattempo, Sign Guy Dudley sfodera un cartello senza cambiare espressione. C’è scritto “Ha ha ha”.

Joel Gertner entra improvvisamente nella stanza con un accappatoio sul quale sono disegnati una tazza di caffè su un “pettorale” e un muffin sull’altro. Sta bevendo dalla sua tazza mentre è in pantofole di pelo viola. Dopo aver sorseggiato un po’, si rivolge all’obbiettivo.

“Vi ringrazio per essere venuti a farci visita. Vedete, i miei ragazzi sono un po’ stanchi dopo la prestazione maiuscola nella Battle Royal della scorsa settimana e hanno deciso di concedersi un po’ di meritato riposo in attesa del secondo turno del Torneo Cibernetico. Sono stati fondamentali al Team Punk nella prima tranche del multi-men tag team match e le cose non cambieranno di settimana in settimana. Ciò che è stato affermato la prima volta che ci avete sentito è ancora valido: sfrutteremo il vantaggio numerico per eliminare la competizione e nel momento esatto in cui ci ritroveremo o contro la restante parte della nostra squadra oppure a dover fronteggiare gli ultimi, poveri, indifesi superstiti del Team Chikara, renderemo il trofeo Cibernetico un altro importante e prestigioso pezzo nella collezione di riconoscimenti della famiglia Dudley.”

“E quant’è vero che mi hanno scritturato per interpretare il carnefice in Anaconda, non ci fermeremo davanti a nulla. Sign Guy, passami la salsa tartara.”

La “voce” per chi non ne ha una sfodera un altro cartello. “Finita.”

“E allora valla a comprare, no? Ho la bocca di carta vetrata a mangiare ‘sto schifo senza inzupparlo dentro qualcosa!”

“Mi dispiace interrompere la tua insoddisfazione, Big Dick, ma credo di dover dire due parole. Nel frattempo esci a comprare la salsa tartara, Sign Guy o non ti faccio giocare a Calcia Il Pupo.”

L’uomo-cartello (e un po’ meno cartellone) della famiglia attraversa il salotto e si chiude la porta alle sue spalle. Bubba, l’uomo che l’ha interrotto, esordisce ufficialmente.

“Non ci è piaciuto per niente il trattamento riservatoci da Adam Page e Kevin Steen durante la Battle Royal. Non solo quel fesso di Wardlow ha sparato oltre la terza corda Big Dick, ma io e D-Von siamo stati vigliaccamente assaliti alle spalle e una vittoria che DOVEVA essere nostra così da garantirci l’immunità è sfuggita dalle nostre mani.
Fair enough, comunque. E’ la competizione e saremo pure dei vili, bastardi e violenti figli di madri diverse, ma se Adam Page si è garantito un pass temporaneo essendo membro del nostro team, caro il mio Kevin Steen dobbiamo nostro malgrado sottolineare il guaio nel quale ti sei cacciato. Sei grosso, estremamente atletico, a tratti magari causticamente simpatico, ma resti solo. Tu lo voglia riconoscere o no, i numeri contano in questo business; si tratti dei trentuno…”

“Trentatré, Bubba. Devo ripetertelo ogni volta?”

“Scusa, Biggie. Dicevo, si tratti dei trentatré centimetri del mio fratellone o della quantità di picchiatori seriali di cui questa famiglia può disporre. Quindi guardati le spalle, Fatso. Sei in un vicolo cieco, in un tunnel senza fine dal quale non puoi uscire se non dolorante, sanguinante e sconfitto.
La propensione alla vittoria è un must nella nostra famiglia. E niente è più importante della famiglia.”

D-Von tira il telefono nel muro.

“A parte il fatto che il mio contatto è stato arrestato nello stesso momento in cui mi stava dicendo dove incontrarci.”

Lo sgomento si materializza sulle facce dei presenti.

“Non sono mai stato più triste nel dire quanto segue: testify…”

Improvvisamente rientra Sign Guy con un barattolo di salsa tartara in mano e tre confezioni extra large di Doritos nell’altra. Tutti gli altri lo guardano male. Posati gli oggetti, The “Voice” Of The Voiceless tira fuori un cartello. C’è scritto “Anti-chemical”. Joel Gertner sorseggia tristemente le ultime gocce del suo caffè.

“Va bene, ragazzi. Vorrà dire che andrò a comprare della colla.”

Il collegamento stacca.

Una zona sconosciuta del backstage è mostrata. Una zona in penombra, lì dove non osano tutti avventurarsi. Una porta che dà all’esterno vibra. In lontananza si sente una litania e una nube soffusa di nebbia inizia a filtrare da sotto gli stipiti della suddetta entrata.

Qualcosa si sente.

Un richiamo.

Qualcosa chiama.

Qualcuno risponde.

Qualcosa sta accadendo.

Qualcuno forse ne è a conoscenza

La SAISEI ha risvegliato antiche forze? Non possiamo dirle, ma ne ha attirate di nuove. Improvvisamente tutto tace. La nebbia si dirada e la litania cessa. Il ritorno alla normalità ci è dato infine, con tranquillità. O forse no.

Una figura appare.



"If I had a heart I could love you
If I had a voice I would sing
After the night when I wake up
I'll see what tomorrow brings."

If you're feeling lonely today
Come along and throw your cares away
We're really glad that you're our friend
And this is a friendship that will never ever end

If you're feeling lonely today
Come along and throw your cares away
We're really glad that you're our friend
And this is a friendship that will never ever end

If you're feeling lonely today
Come along and throw your cares away



La Intro della Firefly Fun House ci mostra un Bray Wyatt in versione natalizia!

BW:”E’ stato WONDERFUL il Torneo Cibernetico, sinceramente non so come ci sono arrivato a combattere in quel mega pigiama party ma è stato bellissimo. Ci siamo divertiti un sacco. Spero di poter giocare con tutti i partecipanti nel rispetto delle regole e del divertimento con al massimo una morte per match non di più eh. Il troppo stroppia.”

Frase abbastanza enigmatica da parte di Firefly Bray. Bray rimane un attimo pensieroso prima di fare una faccia felice e guardare nuovamente verso la telecamera.

BW:”Lo so! Volete sapere dove si trova Alexa vero?”

Un coro di sottofondo di voci stupite fa eco alle parole di Bray.

BW:”Alexa oggi non è qui, è andata a tenerlo a bada. Sapete, LUI vorrebbe uscire, lui vorrebbe che lo facessi entrare in questo mondo. Ma io gli ho detto “NO!” non è ancora ora che tu uccida tutti e porti disperazione e morte, prima dobbiamo giocare e divertirci un po’.”

Bray poi agita le mani come se avesse vinto un trofeo, come se il suo rimandare l’arrivo di The Fiend sia una vittoria.

BW:”Ora, torniamo alle cose serie ragazzi. Alexa ahimè non è qui, vorrà dire che cercherò di divertirmi anche per lei. Farò il bravo, promesso. Ma ora è tempo di andare perché qualcuno vuole prendere la luce nella stanza..
BYE! BYE! SEE YOU IN HELL E MERRY BLOODY XMAS! ”

Bray conclude con un sorriso a 64 denti salutando e gioiendo, lasciando l’inquadratura.





La telecamera cambia completamente inquadratura e ci troviamo in un posto buio illuminato soltanto da una lanterna. La luce della lanterna punta su una sedia a dondolo dove…l’Eater Of The Worlds sembrava aspettare il suo momento.


BW:”Abigail sei tu? Una scintilla la scorsa settimana mi ha distratto da quella insulsa Battle Royal. Forse Abigail? Forse qualche mio seguace? La ricerca continua. Per completare il mio sogno, per divorare questo mondo ho bisogno di fratelli, di alleati, di pecore. Le Poiane sono state liberate, gli antichi canti sono stati pronunciati. Chiunque conosce la lingua del male capirà, verrà attratto anche senza sentire la voce. Dobbiamo risvegliarlo, per questo ho bisogno di tutti voi. Ho bisogno dei miei fratelli, ho bisogno di Abigail e qualcosa ha attirato la mia attenzione settimana scorsa. Questa SAISEI nasconde qualcosa di oscuro, l’ho percepito. Qualcosa di malvagio governa questo posto, qualcosa che deve essere fermato, qualcosa che deve essere controllato e successivamente divorato.”

Bray ondeggia sulla sedia lentamente..sorridendo…

BW:”So che qualcun altro si sta occupando del Cibernetico. Ognuno deve fare la sua parte, per risvegliare LUI, per poter controllare questo mondo ognuno deve sacrificarsi, ognuno deve portare a termine il suo compito. Io ho letto il Necronomicon, ne sono diventato schiavo, ho creato degli altari in suo nome, ho creato una setta, ho risvegliato un mondo che era rimasto nascosto nell’ombra per troppo tempo. Ho illuminato l’oscurità, per risvegliarla e far si che il buio ci travolga. Venite a me fratelli. Venite a me e tutto finirà presto, quando lo risveglieremo ci troveremo in un NUOVO MONDO.
HE’S GOT THE WHOLE WORLD..IN HIS HANDS..
HE’S GOT THE WHOLE WORLD IN HIS HANDS..

HE’S GOT THE WHOLE WIDE WORLDS IN HIS..
HANDS.

Lo sguardo di Bray Wyatt ora è spiritato, spegne sulla lanterna e il buio ci avvolge nuovamente.

Vediamo inquadrato Kevin Steen in un corridoio.
L’ex ROH è in piedi, fermo e poggiato ad un muro, intento a sistemarsi i bendaggi alle mani.

Ma non rimane da solo a lungo, perché di fronte a lui compare nientepopodimeno che Eddie Kingston!

Oh, ma tu dimmi se davanti a me non c’è proprio Kevin Steen!

Mr. Wrestling lo guarda senza proferire parola, almeno per il momento.

Sai, ho sentito il tuo nome veramente tantissime volte prima di rispondere io stesso alla chiamata di questa federazione: era tutto un Kevin Steen, Kevin Steen, Kevin Steen, tanto che persino io stavo per firmare il contratto usando il tuo nome invece del mio!
Credo che sia facile ricevere la stima dei fan, basta guardarsi intorno per vedere quanti dei favoriti del pubblico non sarebbero buoni neanche come calzascarpe per gente come noi…ma so con certezza che è molto, molto più difficile guadagnarsi il rispetto dei colleghi, di coloro che devono lavorare non soltanto insieme a te ma soprattutto CONTRO di te, poiché i posti in cima sono pochi.
E questo è il motivo per cui sono qui.
Perché ti rispetto, Steen.

Annuisce convinto, dopo un inizio abbastanza leggero

Non mi è mai piaciuta la tua scelta di finire sotto il soldo di Stanford, anche se capisco che ti sembrasse la strada migliore per far fronte a necessità su cui nessuno dovrebbe permettersi di dire anche una sola parola, ma so anche che Kevin Steen non era solo quello.
Anzi, non lo è mai stato, perché KEVIN FUCKIN’ STEEN è quell’uomo che ha seminato il terrore in lungo e in largo per tutti gli Stati Uniti d’America e non solo.
KEVIN FUCKIN’ STEEN è quell’uomo che si è trovato per tre volte sul ring insieme ad Eddie Kingston in quella che era la sua casa ed il suo regno, la CHIKARA, nelle circostanze forse più importanti possibili ovvero due match per il titolo ed un Torneo Cibernetico, vendendo cara la pelle come pochissimi altri sarebbero e sono riusciti a fare.
E KEVIN FUCKIN’ STEEN è l’uomo che teneva talmente tanto a questo nuovo Torneo Cibernetico da voler addirittura essere uno dei capitani, e che adesso si trova di fronte a me pronto per l’ennesima volta a far vivere un cazzo di Inferno vivente a quegli avversari che non sono semplicemente miei o suoi, ma NOSTRI.

EK fissa il suo interlocutore, come attendendo una sua risposta.
Che prontamente arriva.

Beh, Eddie Kingston... Sempre che questo sia il tuo vero nome...

Il Mad King lo guarda come per dire "Certo che è il mio vero nome, che cazzo dici?!".

Tutto quello che hai detto è vero.
Non serve fare finta di essere grandi amici perché non lo siamo mai stati, anzi, come hai detto tu noi siamo sempre stati solo e soltanto rivali. Non siamo mai neanche andati particolarmente d'accordo, né dentro né fuori dal ring, neppure dopo aver seppellito l'ascia di guerra, ciononostante tu dici di rispettarmi, ed in effetti io rispetto te.
E sì, volevo vincere quella cazzo di Battle Royal per poter essere uno dei capitani delle due squadre che per i prossimi 58 anni si daranno battaglia in questo fottuto torneo, e sai perché? Perché per sei lunghissimi anni non ho mai avuto una simile opportunità. Certo, ho combattuto diversi match a squadre ma lo facevo perché obbligato da qualcun altro oppure perché non avevo niente da fare: non erano le mie cazzo di battaglie quelle. L'occasione che mi si è presentata davanti questa volta per me valeva forse addirittura più di quanto valesse per te.
Eppure l'ho buttata al cesso e qualcuno ci ha anche fatto una solenne colata di merda sopra, senza nemmeno tirare lo sciacquone. La gente è incivile, non è vero?

Eddie risponde con un'espressione che sta ad indicare un "Beh non hai tutti i torti".

Ad ogni modo, tu hai vinto, non io.
Tu sei il capitano delle nostra squadra, non io.
Quindi non aspettarti che io ti succhi il cazzo per questo, perché sono cose che un bravo cristiano non fa. E so che tu leggi la Bibbia quindi lo sai meglio di me.
Non sarò il tuo leccaculo ma puoi stare certo di una cosa, Eddie: io voglio vincere questo torneo più di ogni altra cosa al mondo in questo momento, ma siccome so che da solo non posso farcela io ho bisogno anche di te.
Questa battaglia non sarà come quelle che ho combattuto negli ultimi 6 anni: non combatterò PER te, questo puoi proprio scordartelo, ma combatterò CON te.

Hey hey hey, frena.
Io so ESATTAMENTE dove e da chi andare quando voglio farmi succhiare il cazzo, e sicuramente le coordinate non corrispondono a questo corridoio in questo momento né tantomeno a te.

Agita un dito mentre parla

Il motivo per cui sono qui, che quindi è tutt’altro, hai già saputo coglierlo benissimo già da solo, anche se probabilmente lo hai fatto senza rendertene conto.
Gente come me e te è qui per fare una cosa, una soltanto: noi siamo qui per combattere.
Certo, vogliamo anche vincere, lasciare tutti gli altri col culo per terra magari anche aggiungendo una bella pozza di sangue tutta intorno, ed arrivare a sederci su quella particolare e lussuosa sedia che ogni luogo della vita presenta in singola copia.
Ma sappiamo anche che tutto ciò che vogliamo, E CHE FOTTUTAMENTE MERITIAMO, non piove dal cielo, e che le potremo ottenere soltanto in un modo: combattendo, perché siamo i migliori di tutti a farlo!

Kingston è sempre più energico

Negli ultimi schifosissimi sei anni della tua vita non ti è mancata l’opportunità di vincere, ma quella di poter combattere per arrivare a vincere, ed è quello che adesso finalmente puoi fare!
Non hai vinto la Battle Royal? Nessuno ha mai vinto ognuno dei match che ha potuto e dovuto affrontare, ma puoi fare di tutto per vincere ognuno di quelli che affronterai da qui in poi perché adesso puoi finalmente combattere!
Le opportunità che sono state negate a te sono state date a dei completi incapaci, buoni solo a leccare il culo perché è così che si fa strada NEL FOTTUTO SPORT ENTERTAINMENT, ma qui adesso siamo di nuovo NEL WRESTLING, e nel wrestling comanda chi combatte!
Non più chi si dipinge come avverso al sistema, ma che poi è proprio nel sistema che cerca di entrare non per cambiarlo ma per cavalcarlo!
Non più chi punta tutto sul mostrare i propri muscoli, ma poi si dimostra completamente incapace e fuori di testa!
Non più chi crede di stare partecipando ad uno spettacolo di pupazzetti e maschere!

Alza anche l’indice dell’altra mano

Adesso si torna alla legge del più forte, che è la NOSTRA!
Non sono venuto qui a chiederti di combattere PER me, tu hai detto che combatterai CON me ed è quello che voglio: non è la MIA battaglia che voglio vederti combattere, non chiederò mai a nessuno di farlo, ma quella che per il momento è la NOSTRA!
Anche se avresti voluto esserlo tu, il capitano sono io: devo potermi fidare di te, ma soprattutto devo fare in modo che tu abbia fiducia in me ed in come la nostra squadra andrà avanti.
Per essa farò di tutto, perché è la MIA e la NOSTRA occasione!
E tu?

Kevin abbassa delicatamente l'indice del suo interlocutore.

Umanamente forse non riesco ancora a fidarmi del tutto di te, ma so che anche tu al pari mio tieni troppo a questa disciplina per pensare che tu possa fregarmi o tradirmi sul ring. Quindi sì, Eddie, io ho fiducia in te così come tu puoi averne in me. Una volta finito tutta questa storia del torneo questi discorsi lasceranno il tempo che troveranno e con tutta probabilità torneremo ad ammazzarci a vicenda, che sia per un titolo o semplicemente perché ci va, ma fintanto che siamo compagni di squadra, NON capo e sottoposto, ma compagni di pari rango, io combatterò con te e farò in modo che Punk e tutti i coglionazzi che si porta appresso mangino la nostra fottutissima merda.

Eddie annuisce, Kevin è focalizzatissimo.

Ma avanti di stringerti la mano devo sapere un'ultima cosa da, te, Eddie: sei disposto ad andare realmente fino in fondo?
Io so di che cosa eri capace 10 anni fa, so quanto tu possa essere pazzo quando sali su quel cazzo di ring. Voglio dunque sapere se tu sia in grado e soprattutto disposto a tornare ad essere QUELL'Eddie Kingston, quello che mi ha quasi spezzato il collo e mandato dal creatore in perlomeno tre diverse occasioni.
Perché io lo sono, credimi, ma se lo sei anche tu allora ti assicuro che non c'è modo che quei figli di puttana possano uscire vivi da questo torneo.
Quindi se pensi di essere ancora quello stesso Eddie Kingston che conoscevo guardami negli occhi stringi questa cazzo di mano.

Mr. Wrestling gliela tende e il Mad King, dopo un solo istante, gliela stringe.

Steen accenna un mezzo sorriso. La stretta di mano è parecchio intensa, nessuno dei due abbassa lo sguardo.
Poi Kevin fa per andarsene... salvo ripensarci e andare a muso duro ad un solo centimetro dalla faccia del primo CHIKARA Grand Champion.

E ricordati una cosa, Eddie.
...
Igienizzati sempre le mani e porta la mascherina.

Kingston regge il confronto, quindi, con altrettanta serietà, risponde.

Stai tranquillo, papa.

A questo punto la stretta di mano si scioglie. Kevin fa un cenno di approvazione con la testa, quindi se ne va, sotto lo sguardo vigile del suo... capitano.

Eccoci dunque al Main Event della serata.
Secondo turno (e terzo) del torneo CIBERNETICO, che ha monopolizzato l'attenzione nella neonata SAISEI. Attorno ai due team sono nate alleanze, faide e dissapori, e con il rischio di una doppia eliminazione tutto può accadere. Chi si porterà in vantaggio?

DIN DIN DIN!

TORNEO CIBERNETICO - Double Trouble Night - Round 2 & 3
Team CHIKARA (Eddie Kingston [K], Orange Cassidy, Chuck Taylor, Kevin Steen, Pete Dunne, Tyler Bate, Trent Seven, Claudio Castagnoli, Ares, Tursas) vs Team PUNK (CM Punk [K], Bubba Ray Dudley, DVon Dudley, Big Dick Dudley, Trent Beretta, MJF, Wardlow, Adam Page, Bluetista, Bray Wyatt)



Esattamente come nel primo incontro, il caos la fa da padrone in questo multi-man tag team match, con cambi frenetici e rapidi ribaltamenti di fronte. A differenza della scorsa settimana, però, gli atleti coinvolti sanno bene cosa aspettarsi e si sono formate alcune dinamiche che cominciano a segnare il lungo percorso che ci separa dalla proclamazione del vincitore. Nella prima fase, a farla da padrone sono i Dudleys, con Bubba e D-Von che si prendono un buon vantaggio e vanno vicini all'eliminazione di Orange Cassidy, salvato però da Chuck Taylor (e da una collaborazione "non ottimale" con i 3D dell'amico/rivale Trent Beretta). Dopo un primo momento a favore del Team Punk, è il duo Kingston-Steen a salire in cattedra, che va vicino all'eliminazione di Bluetista dopo un hot-tag "involontario" di MJF. Dave però si salva ed Adam Page interviene a ristabilire la situazione.

Hangman ingaggia uno scontro prima con Chucky T, remake di quanto accaduto in precedenza, poi con Kingston, il quale sembra andare in difficoltà... ma evita il Lariat di Page, riuscendo a dare il cambio a Steen, che lo travolge con un Big Boot. Adam si volta, cercando un cambio...che però gli viene nuovamente negato da Punk! Page prova a caricare il suo "capitano", per costringerlo sul ring, ma Kevin Steen lo centra in pieno con una Powerbomb!

One!


Two!



...


Kickout!

Page si salva all'ultimo, riuscendo anche a trovare un hot-tag... in Bray Wyatt. Bray, in versione Eater of Worlds, avanza sorridente sul quadrato, mentre Steen si getta al suo attacco... SISTER ABGAIL! Kingston interviene per evitare l'eliminazione del compagno, ma... SISTER ABGAIL! Orange Cassidy e Chuck Taylor...SISTER ABGAIL ANCHE PER LORO! Pete Dunne e Tyler Bate si prendono il tag e si fiondano sul quadrato... ma il destino è sempre lo stesso.

SISTER.
ABGAIL.

Bray Wyatt ha fatto da solo piazza pulita dell'intero team Chikara!
L'Eater of Worlds si adagia su Dunne e Bate...


One.

Two.

Three!


Eliminato: Pete Dunne (Team CHIKARA)


One.
Two.
Three!


DIN DIN DIN!


Eliminato: Tyler Bate (Team CHIKARA)




Una dimostrazione di forza incredibile, da parte dell'Eater of Worlds.
Wyatt rimane da solo sul ring, mentre attorno a sé l'intero team CHIKARA è al tappeto ed i suoi stessi compagni, si avvedono dall'intervenire.
O meglio, "quasi" tutto il team CHIKARA.
Il BDK, che anche questa sera si è tenuto in disparte, fissa ora Bray Wyatt al centro del ring.

Castagnoli ed Ares sorridono ghignanti, alla vista di quanto un uomo solo sia capace di fare.