Shin Road Cup II, Press Conference

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view post Posted on 3/4/2020, 21:26     +1   -1
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日本プロレス同盟のACE

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Devin Brooks
Hidetaka Anno
IZANAGI
Leo Kojima
Nolan Chapman
Sora Saito
Shido Natsuki
Red Fox II



COME PARTECIPARE ALLA CONFERENZA:
• Bisogna essere presenti nella lista riportata sopra
• Bisogna scrivere un post di risposta a questo commento con il proprio promo
• Il promo non deve essere necessariamente lungo
• E' obbligatorio scrivere solo un promo, ma in caso di botta e risposta tra handler è possibile (e facoltativo) rispondere con più di un promo
• La scadenza della conferenza è fissata per 16 APRILE
 
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view post Posted on 9/4/2020, 18:33     +1   -1
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Questo è il mondo in cui viviamo. Le persone contano sugli errori degli altri. Per manipolarci a vicenda e usarsi a vicenda. Anche per relazionarsi. Un caldo e caotico cerchio di umanità.

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Siamo all'interno della sala che ospiterà la Press Conference pre Shin Road Cup II. Gli atleti coinvolti prendono il loro posto, per poi ascoltare le parole dei giornalisti.
Improvvisamente un giovane intervistatore viene interrotto bruscamente!

"Non conosco il parere di queste nullità, ma a me delle vostre domande e dei vostri pensieri non fotte un cazzo, perciò muoviamoci a concludere questa pagliacciata."

I presenti in sala rimangono di stucco. Ad interrompere il tutto è l'ex campione mondiale della 2FH.. DEVIN BROOKS. Questa volta il Difference Maker è senza la compagnia del suo Club.

Devin Brooks: "Cosa c'è? Non vi sta bene il mio parere? Poco male, sarò io ad iniziare questo inutile discorso."

Sorseggia un goccio d'acqua.

Devin Brooks: "So già che mi avreste chiesto del mio match titolato. Beh.. Cosa dire? Ho buttato la mia grande occasione sul più bello. Ero ad un passo dal cambiare per sempre il wrestling giapponese ma mi sono lasciato travolgere dall'entusiasmo e dalla determinazione che mi contraddistinguono. Ho dato prova che il nostro numero uno è tutt'altro che imbattibile e che alla prossima occasione non ci sarà partita.. Un rematch che arriverà molto presto."

Si alza dalla sua postazione.

Devin Brooks: "Cosa penso di questa competizione? E' un ennesimo modo per dare un'opportunità a chi non la merita. Nessuno dei partecipanti, escluso il sottoscritto.. Merita di vincere questo torneo e di combattere nel Main Event. Neanche l'ex campione, neanche l'esperto Saito, neanche il promettente quanto instabile Kojima.. NESSUNO.
Odio mettere in discussione nuovamente la mia leggenda con queste persone. Detesto ancor di più affrontare di nuovo quel fallito di Red Fox II. Un avversario che ho tranquillamente liquidato a Wrestle Taisen e che continua a non arrendersi. E' lodevole, in un certo senso anche io sono fatto così.. Ma sapete.. A disposizione ho un talento cento volte superiore al suo.. E che prima o poi mi porterà a realizzare i miei obiettivi."

Batte i pugni sul tavolo, è infuriato.

Devin Brooks: "Ma sapete cosa mi infastidisce ancor di più? Vedere dei cadaveri riesumati come Lucifer Blake e Meinar Nystrom giocarsi un titolo senza problemi. Uno è arrivato ieri, l'altro da qualche settimana.. Giusto dopo una brevissima pausa di 100 anni dal pro wrestling.
Questa non doveva essere una promotion fondata sull'onore, sul rispetto, SULLA MERITOCRAZIA? Con le teorie siamo tutti bravi, non è vero? E' irrispettoso nei miei confronti tutto questo, è irrispettoso nei confronti di tutti gli altri gaijin che da diverso tempo stanno lottando per affermarsi in questa orribilante realtà. Avete riposto la vostra fiducia in due atleti che campano di rendita.."

Si interrompe improvvisamente, se la ride.

Devin Brooks: "Ma quale rendita? Cosa sto dicendo?
Hanno vissuto per qualche settimana dei momenti gloriosi, diversi anni fa.. Non sono al mio livello. Questo è un discorso che potrei fare tranquillamente io, ma non lo faccio.. Non ne ho bisogno, non è da me. Il sottoscritto combatte a tempo pieno e giorno dopo giorno AMA mettersi in discussione con voi orientali puzzolenti. Adora dimostrare la propria superiorità con i fatti. Non mi è mai stato regalato niente, tutte le mie conquiste sono state sudate e MERITATE."

Si siede.

Devin Brooks: "Fatevi un esame di coscienza e un bagno di umiltà. Non siete per niente la federazione che volete mostrare di essere. Siete degli ipocriti che si nascondono a dei concetti da quattro soldi. Alla prima occasione ghiotta avete venduto il vostro culo e la vostra anima a due 'leggende' che di leggendario non hanno assolutamente nulla. Questo è il posto più marcio del pianeta, la compagnia che più di tutte avrà bisogno di Devin Brooks per riemergere.
Smettetela di nascondervi in qualche ideale a cui nemmeno credete realmente. Vi ho smascherato e molto presto manderò al tappeto gli autori di questa farsa. E' ciò che meritate, in realtà, vista la vostra bassezza..

Ma io sono fatto per questo. Per dare al pro wrestling una nuova luce, per dare la possibilità a qualunque lottatore di vivere in un mondo in cui la meritocrazia è alla base di tutto.
Non sarà facile, ma ci riuscirò.
E' solo questione di tempo."

 
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view post Posted on 10/4/2020, 22:20     +1   -1
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Parole decisamente dure quelle dette dal Difference Maker, il quale ha portato in vista un problema che potrebbe essere affrontato nuovamente in futuro e che ha fatto diversi nomi. Uno in particolare sembra aver attirato le attenzioni del pubblico di giornalisti, difatti viene posta una domanda a riguardo ad un partecipante in particolare.

“Red Fox II-sama, come detto anche dal suo collega, lei ha continuato a fallire i suoi obiettivi, ma nonostante questo non si è arreso. Ha però rifiutato l’invito di Hasegawa-sama. Si è sentito offeso in qualche modo?”

La domanda era prevedibile. L’eroe mascherato solleva il capo e scruta la platea presente quest’oggi per porre le domande. Non si scompone più di tanto, come se quel quesito fosse oltremodo prevedibile. Si avvicina semplicemente al microfono chinandosi leggermente con la schiena.

RFII: Si. Mi sono sentito offeso.

Breve e concisa la risposta. Il pubblico rumoreggia e lo sentiamo mormorare, ma il leader della Justice Force non ha però terminato.

RFII: Non serbo però rancore. Sono ben consapevole che le intenzioni di Hasegawa fossero spinte dal suo buon cuore e dal desiderio di avere una sfida all’altezza e un rivale degno. Peccato che io non sia un avversario degno di una competizione come quella che mi ha chiesto e incapace di portare avanti una contesa come quella che un incontro di tale caratura merita. E sia chiaro, non mi sto piangendo addosso o sto tornando sui miei passi. Questa è una vera e propria presa di consapevolezza, non ho dimostrato nulla che mi rendesse degno di andare per la cintura. Mi avrebbe fatto sentire sporco accettare quell’invito, sarebbe andato contro tutti gli ideali di giustizia e onore che provo a incarnare giorno dopo giorno. Come si sarei dovuto sentire? Scelto dall’alto, come un semplice uomo messo lì da una forza del destino, superiore alla sua capacità di decisione? Sarei uno tra i tanti messo al posto giusto al momento giusto. Io non sono questo. Io sono l’eroe che piega il destino al volere della giustizia. Non voglio offendere Hasegawa, ma sarò io a decidere quando sarò pronto e degno per un incontro e intendo meritarmi questa possibilità ancora una volta. Perché ne sono capace, ne sono meritevole – questo voglio riconoscerlo – ma non ora. Ho fallito e necessito di riscatto. Devo chinare il capo e riprendere il cammino con l’umiltà che serve. Non sono uno che ama giustificarsi, sono uno a cui piace la concretezza.

Fa una breve pausa prima di continuare.

RFII: Sono pronto ad affrontare di nuovo Brooks e dimostrargli questa volta che la Volpe che ha affrontato in passato era qualcosa di diverso. Un ciclo terminato e chiuso che è pronto a rinascere in questo torneo che sarà la contesa eterna della redenzione. Non ho paura di fallire, perché mi rialzerò sempre. Sono io il giudice più severo per me stesso e non mi esimerò dalle critiche. Questa Shin Road Cup sarà la strada che mi porterà dove voglio andare. Al successo, ma solo quando me lo sarò meritato.

Si ferma adesso la Volpe Rossa dopo aver chiarito il suo punto di vista.

“Quindi la Shin Road Cup è quello che aspettava?”

RFII: Non solo. È quello che serviva a tutti. Il mettersi alla prova è qualcosa che fa bene a tutti, non solamente al sottoscritto. Io devo ricominciare da zero e non ho paura di farlo. Sono stato in grado di ripartire miriadi di volte nella mia vita e non ho certamente paura di farlo adesso… anche se apprezzo quello che viene detto nei miei confronti da chi mi stima, vuol dire che ho lasciato un importante messaggio. Ma un messaggio senza una forte voce a diffonderlo… resta un semplice sibilo che si perde nel vento. Sono pronto a ringhiare contro il vento capace di divenire tempesta e non ho paura di farlo. Sono pronto a mettere tutto me stesso in gioco nuovamente. Devo essere degno ai miei stessi occhi e non solo, anche agli occhi della Justice Force attuale e della Justice Force Prime, quella guidata da mio padre. Tutti gli araldi della giustizia adesso contano su di me e non posso deluderli, non ancora.

“Per quanto riguarda la condotta di Yellow Bull contro Taniguchi, ha qualcosa da dichiarare?”

Fox si ferma un istante, china il capo come se stesse pensando chissà cosa, ma dura giusto un istante questa posizione. Rialza la testa con fare fiero, di chi non teme la domanda.

RFII: Yellow Bull è adulto e vaccinato. Io e la Justice Force gli abbiamo insegnato quello che sa. Qualunque cosa deciderà di fare con le conoscenze che ha acquisito è qualcosa che sta a lui decidere. Così come starà a lui prendersi le conseguenze delle sue azioni. Credo sia chiaro quale sia stata la sua decisione. Che la guerra che ha intrapreso possa portarlo dove vuole arrivare, ma che sappia che c’è sempre un prezzo da pagare.

Perentorio e deciso, il rosso della giustizia, termina il suo intervento.

Edited by †Voltaire « - 12/4/2020, 19:17
 
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view post Posted on 11/4/2020, 14:12     +1   -1
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Red Fox II ha chiarito il perché del suo gesto ma ora si sente un brusio nella sala perché è il momento dell’ex campione, è il momento di IZANAGI. IZANAGI si fa passare un microfono.

IZ:”Non ho ancora parlato da dopo la sconfitta contro Hasegawa quindi ora starete in silenzio e mi ascolterete. Non è facile reagire a ciò che è successo, ma è bello poterlo fare in occasione di questo torneo. Quale evento migliore se non la Shin Road Cup? Malgrado sul sito della federazione questo torneo non sia segnalato vi ricorderò chi ha vinto la prima edizione: IO. Alla Shin Road Cup è iniziato il mio percorso che è durato 441 giorni, imbattuto in match singoli fino alla sfida con Hasegawa. E’ cambiato qualcosa rispetto a prima? E’ cambiato tutto. Il Boryokudan è pronto a ripartire, Lucifer Blake è solo il primo di una serie di sorprese. Io sono sempre il vostro Dark Ace, IZANAGI.”

IZANAGI chiude gli occhi per ascoltare quel brusio della gente in sala, godendo appieno del momento. Nonostante tutto lui continua a fare clamore.

IZ:”L’unico che merita di sfidare nuovamente Hasegawa sono io, questo perché la nostra storia è appena iniziata. Siamo 1-1 in match singoli e voglio, anzi esigo la rivincita. Non sto neanche a nominare i miei avversari, è tutta gente che in un modo o nell’altro ha avuto a che fare con me o la mia stable uscendone con le ossa rotte. A partire dal mio primo avversario, ovvero Nolan Chapman. Un membro della stable del RISE, la pecora nera del gruppo che ha provato a scalzarmi dal ruolo di campione principale della compagnia qualche tempo fa, fallendo miseramente. E non solo, anche lui arriva da una sconfitta cioè no quella che ha subito non si può considerare una sconfitta, un’umiliazione totale. Perché dovrebbe impensierirmi un uomo che ho già battuto? Perché dovrebbero impensierirmi lottatori che non hanno mai avuto a che fare con il mio titolo? La Shin Road Cup mi ha consacrato a nuova stella, ma non è stata la classica fiaba a lieto fine. E’ stato il destino. Non è che ora tutti possono vincere questo torneo e diventare come me. No, nessuno può farlo.”

IZANAGI sembra non aver perso la sua sicurezza.

IZ:”Io sono pronto a vincere nuovamente questo torneo, voglio nuovamente salire in ring con il vostro MIRAI e voglio svegliarlo dal sogno che sta vivendo. Si sente arrivato, ha compiuto il suo destino, la sua redenzione è giunta alla fine. No. La parte difficile inizia ora: difendere quel titolo contro tutti e tutto, imporre le proprie idee, dare fama a questa cintura. Tutto ciò che io ho fatto, sei sicuro di sentirti pronto Hasegawa? Sei sicuro? Nolan Chapman sarà il primo uomo che cadrà, uno dopo l’altro cadranno finchè non ci saremo nuovamente tu e io. Hasegawa contro IZANAGI. Per Sempre.”

IZANAGI fa per alzarsi in piedi.


IZ:”Non me ne frega un cazzo di cosa hanno da dire gli altri, lascio questa conferenza stampa. Ci vediamo al torneo. Ci vediamo alla finale.

BORYOKUDAN…


ICHIBAN.”

IZANAGI si alza ed esce dalla sala non prima di aver lanciato uno sorriso beffardo nei confronti dei tanti giornalisti e degli avversari.

 
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view post Posted on 14/4/2020, 01:41     +1   -1
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La conferenza prosegue.

Intervistatore: "Ed il prossimo atleta a prendere la parola è Shido Natsuki, degli Otacon."

Silenzio.
Qualche secondo passa. Tutti aspettano che il giovane atleta prenda la parola... peccato che la sua sedia sia vuota. Ed infatti, qualche istante dopo, un trafelato Senpai compare dalla zona camerini, vestito in maniera eccessivamente pacchiana e dallo sguardo trafelato, coperto da un paio di occhiali da sole.

Senpai: "Si si, il grande Shido risponderà alle vostre domande... un attimo solo!"

Le telecamere seguono Senpai, che si dirige in tutta fretta nella zona locker room, fermandosi di fronte ad una porta. Sentiamo varie voci provenire dall'interno.

"Su, forza, le vai a prendere o no quelle farfalle?"
"Diamine, ma non valgono niente! Meglio pescare a quel punto!"
"Si ma muoviti, dobbiamo rifarci la casa!"
"Gioia, ma non hai ancora cambiato il look? Sai che sono tuo amico... ma ti prego, il giallo sul viola è da cafoni."

La porta si apre.
E, come facilmente intuibile, gli Otacon sono riuniti di fronte ad una console. A giudicare dalle immagini sullo schermo, sono alle prese con il nuovo Animal Crossing.

Senpai: "Shido, ma ti sembra il modo! Muoviti, dobbiamo andare alla conferenza per la Shin Road Cup! Il mondo aspetta con ansia le tue coraggiose parole, da guerriero indomabile quale sei!"

Shido: "C...come scusa?"

Senpai: "La Shin Road Cup, Shido! L'occasione che il mondo ti ha fornito per dimostrare alla JPWA come sei un vero campione, una stella, un Ace! Sei nel torneo, e dannazione lo vincerai! Anche perché ho già venduto la tua intervista alle principali reti nazionali. Sai com'è, gli affitti costano... Su, andiamo!"

Shido: "Ma non eravamo stati licenziat...cioè, mandati in vacanza a tempo indeterminato? Poi io non mi alleno da settimane? E soprattutto, sono in pigiama! E non ho manco la mascherina! Ma il distanziamento sociale e tutto? E le..."

Senpai strattona Shido, con fare veemente.

Senpai: "NON IMPORTA! Ed ora su, andiamo!"

Passano alcuni secondi.
Dall'entrata dei partecipanti compaiono nella sala Senpai ed uno Shido frastornato ed in abito casual (ad essere gentili), con tanto di orsetto stilizzato sulla maglietta. I due raggiungono la postazione, ove Senpai si pavoneggia fiero.

Senpai: "Visto? Scusate per il ritardo. Ed ora, via alle domande!"

I giornalisti si affrettano a prendere la parola, mentre le luci dei flash accecano il sempre più confuso Shido, che si copre gli occhi con le mani.

"Shido Natsuki, per lei è un ritorno in JPWA dopo un periodo di inattività lontano dalle scene. Ha sfruttato questo periodo per migliorare oppure avrà bisogno di qualche match per tornare al massimo della forma?"

Shido: "Beh, devo riconoscere che è passato un po' di tempo, quindi sarà necessario..."

Senpai: "NON E' OVVIO? E' di Shido Natsuki che state parlando, MY MAN, il futuro della JPWA! Lui è PREPARATO, PRONTO, inscalfibile di fronte a qualunque avversità! In questi mesi è rimasto concentrato, allenandosi con passione e dedizione, perché lui è il MIGLIORE e vuole restare tale! Il futuro ACE della JPWA, l'uomo che strapperà il titolo ad Hasegawa ed inaugurerà un futuro radioso per l'intero mondo del puroresu! MARK MY WORDS, c'è UN SOLO Shido Natsuki e lui ricorderà a tutti il perché!"

L'atleta degli Otacon, ancora intontito, vorrebbe rispondere alle domande, ma le urla di Senpai lo hanno fatto letteralmente sobbalzare, creando un curioso e ridicolo contrasto tra le parole del manager ed il volto tutt'altro che convinto del ragazzo.

Shido: "Beh... sicuramente la Shin Road Cup rappresenta un'evento straordinario in cui tornare sul ring della JPWA. Mi vedo circondato da così tanti atleti di grande caratura, ed essere tra di loro non può che inorgoglirmi. Se sono qui è certamente per dimostrare che mi merito un posto tra di loro, ma non posso negare che questo sia un grande onore..."

Senpai: "...un grande ONORE che la Shin Road Cup possa annoverare MY MAN Shido Natsuki tra i suoi partecipanti! La sua sola presenza dà lustro all'intera competizione!"

Shido: "Ehi! Non è quello che volevo dire..."

Senpai lo zittisce, voltandosi con fare sicuro.

Senpai: "Shhhh... Tranquillo Shido, so quello che faccio. Sai, queste sono cose che si dicono principalmente per il pubblico, per aumentare il proprio valore agli occhi degli investitori, degli sponsor! Sta tranquillo, fidati di me e vedrai che entro stasera avrai quella bambolina di Rias Gremory edizione deluxe con il seno maggiorato che tanto desideri! E poi, chi tra noi due ha preso un attestato in Marketing per corrispondenza? Eh, chi di noi due Shido? Eh? Eh? Eh?"

Shido: "E va bene..."

Si passa alla domanda successiva.

"Bene, Shido Natsuki, c'è qualche sfida in particolare che ti piacerebbe affrontare in vista della Shin Road Cup?"

Shido: "Come dicevo in precedenza, sono circondato da grandissimi atleti. Sono sicuro che ogni sfida che mi si prospetterà sarà un'occasione unica...."

Senpai: "EHI!"

Il manager degli Otacon punta il dito verso gli altri atleti, con fare convinto.

Senpai: "EHI tu, si dico proprio a te... Devin Brooks! Tu, che ti nascondi dietro la tua carriera da quattro soldi e la convinzione di valere anche solo la metà di quello che dici! Ricordi lo Strong Carnival? Ricordi come Shido ti ha DEMOLITO, DISTRUTTO, ANNIENTATO su quel dannatissimo ring? Lo ricordi, Devin Brooks? Quella sera hai ottenuto l'umiliazione più grande della tua vita! Quella sera hai visto con i tuoi occhi cosa significa andare FACE TO FACE con il futuro della JPWA! Lo vedo, hai paura! Beh, augurati di venir eliminato prima di trovarti nuovamente in quella situazione, perché il risultato sarà sempre lo stesso! Finirai al tappeto, e te ne tornerai diritto da dove sei venuto con la coda tra le gambe!
Ma non sei il solo che deve aver paura di Shido Natsuki, non sei il solo verso il cui l'Otaku Ace ha posato i suoi occhi! Esatto... sto parlando con te, IZANAGI."

Senpai ora si rivolge direttamente all'ex campione, mentre Shido facepalma dall'imbarazzo.
Ovviamente IZANAGI non ha alcun interesse nella questione, ed ignora Senpai con calma glaciale mista a ribrezzo.

Senpai: "Esatto, IZANAGI.
E no, non chiedere pietà fin da subito, non ti salverà. Pensi che MY MAN si sia dimenticato della vostra sfida? Pensi che non abbia pensato ogni giorno ed ogni notte a quel match, a quando è andato vicinissimo a stringere la cintura che merita tra le sue mani? A quando tu, si esatto, proprio tu, hai privato lui ed il mondo intero del puroresu di un futuro radioso con i tuoi giochetti? Con i tuoi sporchi mezzucci? Con i tuoi atteggiamenti da viscido approfittatore amico dei poteri forti quale sei? Quella sera è stato fatto un FURTO ai danni dell'intera JPWA! Doveva esserci Shido su tutte le copertine, non tu! Doveva essere MY MAN ad alzare quella cintura, non tu! Hai fatto un grosso errore, IZANAGI. Un errore che pagherai molto caro! Ed ora hai paura, eh? HAI PAURA? NON FARMI VENIRE FIN LI' AD INSEGNARTI LE BUONE MANIERE! EHI, NON TENETEMI CHE VADO A DIRGLIENE QUATTRO!"

Senpai si muove e si agita come un ossesso, fingendo che qualcuno lo stia trattenendo dal raggiungere Izanagi e sbraitando parole all'indirizzo dell'ex campione. Il tutto senza suscitare una minima reazione, né in IZANAGI né nei presenti, in un silenzio surreale.
Finalmente la smette, sistemandosi la cravatta, quando già la situazione è andata ben oltre l'imbarazzante.

Senpai: "E voi, cosa guardate? Ce ne sarà per ognuno di voi quando MY MAN vi affronterà, uno dopo l'altro! Quando vi sconfiggerà, vincerà la Shin Road Cup ed andrà da Hasegawa per batterlo e dare inizio all'era dell'Otaku Ace!

'Cause....

SHIDO, NUMBER ONE!
SHIDO, NUMBER ONE!
SHIDO, NUMBER ONE!"

Senpai continua ad urlare con convinzione, e mentre i bodyguard della conferenza finalmente lo trascinano di peso verso la porta, Shido si volta e porge un'inchino di scuse ai presenti, prima di allontanarsi e permettere che la conferenza possa riprendere con un minimo di dignità.

 
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view post Posted on 14/4/2020, 20:40     +1   +1   -1
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???: "Yare yare..."

L'attenzione viene richiamata dalle parole di.. Leo Kojima?!, il quale se ne sta letteralmente spaparanzato sulla sua bella poltrona, armato di occhiali pacchiani e di titolo International.

LK: "Yare yare..."

Di nuovo.
Ora però si dà un contegno, assumendo una postura quasi consona all'evento.

LK: "Yare yare...
Come siamo caduti in basso. Neanche mi ricordavo che quella banda di sfigati esistesse.
Natsuki... Letteralmente due braccia rubate all'agricoltura."

Leo si guarda un po' attorno, scorgendo gli altri partecipanti alla Cup.

LK: "E non solo lui."

Questo fa triggerare un po' tutti.

LK: "Yare yare...
Dunque, che devo dire di preciso? Sapete, l'anno scorso mi misi d'impegno nei giorni prima della conferenza per preparare tutto un bel discorsone su quanto io meritassi di vincere...
E poi non ho vinto.
E quindi quest'anno ho pensato che non valesse la pena perderci troppo tempo su, pertanto vi comunico che tutto ciò che sentirete nei prossimi minuti sarà un flusso di coscienza.
Tanto non è facendo il poeta che si vincono i tornei no?"

Leo si dà un'altra occhiata intorno.

LK:" La prima edizione della Shin Road Cup fu un punto di inizio per la JPWA così come lo fu per Kojima Leo. Non proprio un inizio esaltante, a dire il vero. L'aver fatto fuori al primo turno quel pagliaccio mascherato di "Fukkusu" mi aveva fatto montare la testa. Ero proprio ingenuo..."

Leo volge lo sguardo verso Red Fox II, ridendosela.
Poi la sua attenzione si sposta su IZANAGI.

LK "E poi ho incontrato quello stronzetto coi capelli strani.. E ho perso. E francamente mi chiedo ancora come sia possibile... Ma soprattutto, IZANAGI-kun, mi chiedo perché nell'arco dei 365 e più giorni successivi io sia stato l'unico a non ricevere l'occasione di potermi confrontare nuovamente con te. L'occasione di poter mostrare al mondo che in realtà io e te stiamo su due pianeti diversi e che comparato a me sei un buffone.
E' proprio una curiosità che non trova risposta, la mia, ma in fondo il passato è passato... no? A chi importa ormai?"

Altro sorrisetto sbruffoncello.

LK: "Ciò che conta è il presente, non è vero Kamukura-san? Ops, non c'è. Pazienza. Dicevo, ciò che conta è il fatto che adesso sia io l'uomo da battere e questo bellissimo, meraviglioso titolo che giace qui accanto a me ne è la dimostrazione. E a tal proposito, rimango basito nel pensare che la Shin Road Cup serva per determinare il primo sfidante al titolo di Hasegawa Hiroyuki e che io ne faccia parte, come se il suo di titolo valesse più del mio.
Davvero è così? Davvero questa federazione è caduta così in basso? Davvero credono questo di me e di lui?

Yare yare..."

Ma basta.

LK: "Ma in fondo meglio così, no? Meglio per me, ovviamente. Questo titolo mi rende il migliore qui dentro e sbarazzarmi di quei 7 comprimari che figurano nel tabellone non sarà poi troppo difficile.
Quest'anno sarò io a vincere questo torneo, così poi potrò regolare i conti con Hasegawa e far mio anche il suo titolo-barzelletta.
Kojima Leo sarà il primo storico double champion della storia di questa giovane federazione, sarà il suo volto. Ritroveremo la sua faccia su tutti i magazine! Le sue T-shirt addosso a tutti i bambini! E...

Yare yare...
Sono troppo proiettato al futuro, perdonatemi.

...

Dunque cosa devo dirvi ancora?... Beh, se volete posso dirvi come celebrerò la vittoria con la mia sexy lady, oppure di come organizzerò un party gigantesco nella mia città natale.
Hey, HEY!
Voi ovviamente non siete invitati."

Altro sorrisetto del cazzo. Che fine ha fatto il Leo Kojima che tanto ci piaceva?

LK: "Yare yare...
Che facce serie.
Hey, tu, uomo capo. Quanto devo rimanerci qui ad offenderli?"

Si sta rivolgendo al Presidente della JPWA in persona, il Sig. Yamada!

LK: "Eh? Non c'è un tempo limite? Posso andare? Sugoi, Yamada-san! Domo arigato.
E a voi altri, ci vediamo alla Shin Road Cup, stronzetti."

Leo abbandona la postazione e.. SE NE VA?!
Leo Kojima prende alla lettera le parole del Presidente Yamada e se ne va dalla conferenza, senza aspettare che tutti abbiano detto la loro!

Che faccia di cazzo questo nuovo Leo Kojima...



Edited by Leo Kojima - 16/4/2020, 15:17
 
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Arriva anche il momento di Sora Saito.
Il Sensei del Godai Dojo entra in una sala stampa ormai affollata dai suoi colleghi e rivali, ai quali rivolge un lungo sguardo contemplativo prima di prendere il proprio posto a sedere.

Saito: "Quante cose sono cambiate rispetto alla scorsa edizione Shin Road Cup."

Sentirlo con questa solennità è ancora più evocativo

Saito: "Sono cambiate per me, innanzitutto.
In quelli che erano i primi momenti di vita della JPWA ero stato il primo a vestirmi di una cintura, il PWGP International Heavyweight Title che ha accumulato una storia molto intensa nel corso del tempo."

Nessun risentimento nella sua voce, nonostante le circostanze che lo hanno portato a privarsi del titolo

Saito: "E sono cambiate anche per la JPWA stessa.
La prima Shin Road Cup ha ospitato volti che adesso non fanno più parte della federazione, la seconda vedrà partecipanti che al tempo non facevano neanche parte di questa compagnia."

E tra gli assenti come non ricordare Fuji Kitano, che aveva eliminato proprio il Cielo da quel torneo

Saito: "Non vi è alcun disappunto in me al riguardo, né sorpresa: il cambiamento è parte del procedere dell'Universo stesso, ed è compito di chi viaggia sulla Via del Guerriero appropriarsi di tale principio.
La JPWA offre fin troppo spesso alle mie orecchie le voci di individui che invece vivono ancorati al momento più soddisfacente che la loro memoria conservi, accettando quindi solo quei cambiamenti che fanno sì che nulla cambi.
Costoro si tolgano dalla testa il pensiero di poter rappresentare una minaccia per chi, a differenza loro, segue più o meno consapevolmente l'inoppugnabile Legge dell'Universo."

Discorso che di potrebbe applicare a diversi dei presenti, effettivamente parlando

Saito: "Durante la prima edizione la mia avventura nel torneo si è conclusa immediatamente: se avessi vissuto i molti mesi successivi con l'obiettivo unico ed inamovibile di riconquistare un determinato status passato, non avrei potuto ottenere risultati come quelli dello Strong Carnival e soprattutto non sarei riuscito ad impedire che il mio stesso Dojo cadesse nelle mani di Chaido ovu Habokku.
Quest'anno riuscirò a farmi strada in questo torneo? Non posso saperlo, ma di certo ne avrò l'obiettivo così come tutti i miei colleghi poiché, nonostante io non viva per la notorietà, non potrei assolutamente negare di essere sempre alla ricerca di evoluzione.
La differenza la farà quindi la direzione dei nostri sguardi: il mio sarà sempre rivolto in avanti, come il Cielo che verso l'alto non conosce limite alcuno."
 
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Le parole di Sora Saito risuonano ancora forti nella sala conferenze che accoglie i partecipanti alla seconda Shin Road Cup. Il maestro del Godai Dojo vorrebbe proseguire il proprio discorso, ma il suo microfono smette di funzionare, insieme a tutti quelli presenti in sala. Lo stridio di un'interferenza si ode, pochi attimi prima che l'intera sala cada nel buio più totale. Un grande schermo, posto alle spalle degli atleti, si accende di colpo, trasmettendo uno statico che via via prende forma, mostrando la causa degli strani accadimenti.

U54qD8j

Il logo dei Remnants of Despair.

«Si alzi il sipario.»

Uno schiocco di dita, ed al logo dei REM si sostituisce il volto dell'Ultimate Artist, Hidetaka Anno.

HA: «Cos'è tutto questo astio, miei buoni amici? Quest'odio, questi atteggiamenti da primedonne, questi sguardi rancorosi? Gioite, amici miei! Gioite, perché la Shin Road Cup è il nostro palco. Gioite, perché noi otto siamo i protagonisti di questa storia. O meglio, alcuni di noi avranno le luci della ribalta, mentre ad altri non rimarrà che lo sfondo, da comprimari quali sarete. Ma qualunque sia il vostro ruolo... fate si che sia un bello spettacolo.»

La gestualità dell'adepto della Disperazione è volutamente accentuata. Come di un direttore d'orchestra, egli si muove frenetico, sorridendo alla piccola telecamera che lo inquadra mentre il vuoto del capannone industriale dei REM lo circonda.

HA: «Sono così... Disperatamente felice che il destino abbia permesso proprio a me di rappresentare il volere di Kamukura-sama, di rappresentare i miei fratelli ed il nostro messaggio. Sarò io l'Eroe di questo racconto, la voce della ragione che porterà la Shin Road Cup al suo lieto fine... tutti noi, guerrieri indomiti, e voi, gente del pubblico, uniti finalmente insieme, riuniti nell'abbraccio della Disperazione. Alcuni di voi ne sono affascinati, altri la temono, altri rifuggono da essa... o l'hanno già accettata come parte di sé. Non è vero, Kojima-senpai? E' così bello avere uno come noi alle porte di quest'avventura!»

L'Ultimate Artist si porta la mano al mento, come fosse pensieroso.

HA: «Ma... sarebbe troppo bello se tutto fosse facile. Se ogni ostacolo fosse già superato, se la Disperazione fosse già parte di tutti voi. Anzi, in realtà sarebbe davvero... noioso. Quale storia sarebbe degna di essere narrata, se priva di turbamenti e difficoltà? Non ci sarebbe il pathos che mantiene gli spettatori attaccati alla sedia, che causa il lungo applauso quando cala il sipario! Si... forse è davvero meglio così. Combattere per qualcosa rende più piacevole ottenerla. Ed il fallimento, il vostro fallimento nella Shin Road Cup... oh, vi donerà una disperazione unica! Non posso che invidiarvi, invidiare la disperazione che proverete! Dunque, combatteremo... ci affronteremo su un ring, in una prova di forza, astuzia, determinazione. Un'Arte degna di tale nome... la tensione di un conteggio, il boato che segue una mossa spettacolare, il silenzio che precede un volo dal paletto. Adoro il puroresu, adoro la sua arte. Non posso che rallegrarmi, quando penso a quanta disperazione essa può diffondere...»

Una lunga risata accoglie il volto di Hidetaka.

HA: «Saito-san! E' lei che dovrei affrontare per primo, non è forse così? Davvero un magnifico avversario per iniziare! L'uomo integerrimo, che nulla può scalfire...l'onorevole maestro, temprato da mille battaglie! Un personaggio così notevole, che non sfigurerebbe in alcun racconto! E poi... ordine e caos, che dicotomia classica ma sempre apprezzata! Voi, Saito-san, rappresentate l'uomo che vive seguendo una strada predefinita, delle regole stringenti ed inflessibili. Noi invece, siamo l'esatto contrario... liberiamo il mondo da obblighi, consuetudini, divieti. Perché seguire una sola Via, quando l'Universo è infinito? Vi sono miliardi di stelle che brillano di fronte a noi... ma le luci di un'umanità corrotta ci impediscono di vederle. Apra gli occhi, Saito-san. Aprite gli occhi, tutti voi. Guardiamo assieme il cielo stellato. Combattiamo. E, comunque vada... sarà la Disperazione a vincere.»

Il volto di Hidetaka si avvicina alla telecamera.

HA: «Perché la Disperazione vince sempre.»

Schiocco di dita. Le immagini svaniscono.
Tutto torna alla normalità.

 
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view post Posted on 16/4/2020, 22:25     +1   -1
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A prender parola per ultimo è il Wayward Arrow, Nolan Chapman. Il gaijin giunge in postazione, lanciando un'occhiata verso il trofeo.

NC: "No...Prima di parlare di questo trofeo, della Shin Road Cup, dovrò violare le tradizioni che tanto amate.
In passato io e Devin Brooks abbiamo avuto le nostre divergenze, più che altro perché lui rappresenta il passato della 2FH mentre io ne sono il futuro. Tuttavia, non posso fare a meno di dargli ragione quando parla di Meinar Nystrom e Lucifer Blake. Il mio nome è Nolan Chapman e sono stato il primo PWGP United Nations Heavyweight Champion della JPWA. E non solo. Ho detenuto il titolo per più di un anno annichilendo l'intera categoria, arrivando allo show più importante dell'anno...Al Tokyo Dome, cazzo...Con quella cintura alla vita. Non mi nasconderò dietro un dito, Meinar Nystrom mi ha sconfitto a Wrestle Taisen. Ma ciò non cancella i miei successi, ciò non cancella il fatto che mentre Meinar era seduto col culo sulla poltrona ad assistere alla mia ascesa da Leader di questo business, io ero a spaccarmi la schiena nel ring. Potete dirmi quello che volete, potete dirmi che vi faccio schifo...

Ma io ho meritato tutti i miei successi."

Batte il pugno sulla postazione, visibilmente irritato.

NC: "Come se non bastasse adesso Lucifer Blake arriva dal nulla e si prende un'opportunità titolata. Per quale motivo? Perché i due sono leggende di federazioni irlandesi e australiane? Non lo digerisco. Non sopporto tutto questo. Io ero un signor nessuno ai tempi della prima Shin Road Cup. E guardatemi oggi. Guardate il mio status. Oggi io sono uno dei favoriti a vincere quel trofeo perché la mia neonata carriera ha toccato vette che molti dei qui presenti hanno ancora raggiunto. Ho reso incubi tante notti di tutti quelli che ho incrociato, gli stessi che per me sono diventati sogni. E io non posso sopportare che Haruki Yamada svenda in questa maniera la federazione per cui ho lavorato così tanto, a cui ho dato tutto dal primo giorno. Devin Brooks ha ragione, tutto ciò è uno schifo ed è assolutamente inaccettabile.
Per questo io voglio vincere questo trofeo.

Io ed Hiroyuki Hasegawa siamo finalmente in sintonia...

Ma vincere questa Shin Road Cup dimostrerebbe quanto sia indecente il trattamento riservato a me, al miglior gaijin di questa federazione. Come un campanello d'allarme. E senza contare il fattore meritocratico, senza contare la giustizia..."

Si volta verso IZANAGI.

NC: "Sarà un piacere prenderti a calci in culo. IZANAGI...Tu hai reso un inferno la vita del RISE dal primo giorno che hai messo piede in questa compagnia. Hai provato in ogni modo a distruggerci, a sminuirci, ma alla fine Hiroyuki Hasegawa ha finalmente dimostrato la differenza che c'è tra voi.
E io voglio confermare quella dimostrazione distruggendo i tuoi sogni di gloria. Perché tra le tante grandi imprese compiute, l'aver reso il titolo United Nations più prestigioso del massimo, allora da te detenuto, resta uno dei miei "guilty pleasure". Come se non bastasse, un atto di diffamazione ha avuto inizio a New Year's Hofu. Un atto verso tutti i ganji e, di conseguenza, all'uomo più rappresentativo della categoria. Lucifer Blake è arrivato e si è preso subito le luci della ribalta. Un nuovo membro del...

Boryokudan.

Capisci perché tutto dovrà finire col tuo povero culo umiliato, IZANAGI? Capisci perché la Shin Road Cup non potrai vincerla? Perché nonostante la chiara dimostrazione a Wrestle Taisen, sei un moccioso che non vuole arrendersi. Sei un viziato che gioca a fare l'anarchico.

E io di questi giochi ne ho piene le palle."

 
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