Strong Carnival, Press Conference

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view post Posted on 24/9/2019, 19:19     +1   -1
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日本プロレス同盟のACE

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gQX8ojV

Nella mattinata di Martedì 24 Settembre, Haruki Yamada inaugura la conferenza d’apertura per lo Strong Carnival 2019! C’è tanta attesa per il primo torneo a girone della Nuova Era, Yamada si dice entusiasta perché i partecipanti sono tutti di alta caratura e porteranno al degno sfidante di IZANAGI per il PWGP Heavyweight Title, opportunità titolata che verrà incassata nell’evento più importante per la JPWA, Wrestle Taisen I. A partecipare saranno:

Red Fox II (Justice Force!)
Devin Brooks (Killer Cub)
Leo Kojima (Team HEBI)
Shido Natsuki (Otacon)
Hiroyuki Hasegawa (RISE)
MANDA (Team HEBI)
BLACK SKY (Boryokudan)
Sora Saito (Godai Dojo)
Black Phoenix (Justice Force!)
Izuru Kamukura (Remnents of Despair)


Dopodiché il Presidente della JPWA si congeda, promettendo al pubblico un gran spettacolo. Poi lascia la parola ai protagonisti diretti del torneo.



COME PARTECIPARE ALLA CONFERENZA:
• Bisogna essere presenti nella lista riportata sopra
• Bisogna scrivere un post di risposta a questo commento con il proprio promo
• Il promo non deve essere necessariamente lungo
• E' obbligatorio scrivere solo un promo, ma in caso di botta e risposta tra handler è possibile (e facoltativo) rispondere con più di un promo
• La scadenza della conferenza è fissata per DOMENICA 29 SETTEMBRE


Edited by The Undetected Hero - 1/10/2019, 15:53
 
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view post Posted on 26/9/2019, 16:39     +1   -1
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Il primo ad alzarsi per giungere alla postazione è...Hiroyuki Hasegawa! Il lottatore giunge davanti al pubblico composto da giornalisti con, alle sue spalle, seduti in fila tutto il resto dei partecipanti allo Strong Carnival.

HH: “Ohayoo.”

Sorride in posa per le foto di rito.

HH: “In questo momento avverto emozioni miste. Mi guardo attorno e sento di avere di nuovo tra le mani la mia vita e la mia carriera, dopo aver passato qualche mese nell’oblio...Molte volte diamo per scontato tutto ciò che abbiamo, solo quando siamo sul punto di perderla alla fine siamo consapevoli della nostra fortuna. E spesso è troppo tardi.

Abbiate cura di voi stessi e dei vostri sogni, per favore...

Anche se questo significa non giocare pulito. La vita non è un film, non è per nulla scontato un lieto fine. Non lo è mai. Quando...BLACK SKY...Mi ha spezzato il braccio, questo giorno non era per nulla scontato. Tutto quello che sta accadendo adesso non è frutto della speranza di ottenere il lieto fine. Io sono qui perché ho lavorato duro, sia nella mia testa che con il mio corpo, affinché ciò accadesse.”

Si ferma un istante, guardando BLACK SKY con la coda dell’occhio.

HH: “Ho capito che non è possibile vedere il bene nel prossimo. Non sempre. Ma ho compreso anche che non posso vivere la mia vita nell’odio e nella promessa a me stesso di vendicarmi. BLACK SKY mi ha fatto del male, ma non per questo io sono qui. Non per lui. Lui non è niente ai miei occhi, è solo un altro lottatore da battere lungo la strada per Wrestle Taisen I.

Perché io merito di vincere questo torneo.

Ho superato l’infortunio più grave della mia vita, consapevole che un simile infortunio avrebbe ritirato nove lottatori su dieci. Io sono il decimo, sono l’eccezione. Perché io sono il futuro di questa compagnia, una figura stabile e che non può permettere a niente e nessuno di non farmi presenziare, a lottare sempre al massimo delle mie possibilità. Avrei dovuto saltare lo Strong Carnival...E invece sono qui.

A partecipare.
A non permettere a nessuno di fermarmi.
A vincere.

A partire da Black Phoenix. Rispetto sia lui che la Justice Force, perché rispetto coloro che credono realmente nella giustizia. Ma Black Phoenix è sfortunato perché il nostro incontro non avrà alcuna giustizia per lui. Non posso permettermi margine d’errore, non posso pensare al rispetto o questioni del genere. Io entrerò in quel ring per vincere e se lui proverà a fermarmi sarò costretto a fargli male. Molto.”

Alza l’indice.

HH: “Nankurunaisa.”

Applausi da parte dei giornalisti, che sembrano apprezzare questo tono più serio e deciso del rientrante Hiroyuki Hasegawa il quale, tornando al proprio posto, passa dinnanzi a BLACK SKY. Nessuno sguardo, ma la tensione è palese.

 
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view post Posted on 27/9/2019, 14:42     +1   -1
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???: "Nankuranaisa un bel paio di palle."

Oh no, ecco che MANDA si alza per rispondere a tono al giovane Hase.

M: "A nessuno qui interessa di come tu ti sia fatto la bua o di come hai trascorso gli ultimi 4 mesi. A nessuno qui interessa niente di te, anzi, senza di te la JPWA ha vissuto il suo momento migliore. E ti dirò di più, campioncino da strapazzo, se non fosse stato per i tuoi fastidiosissimi video qui tutti ci saremmo dimenticati di te in tempo zero. Dunque adesso stai zitto e lascia parlare gli atleti di livello."

Madonna santa lo prenderei a schiaffi.

M: "Già.. non ve lo aspettavate eh? Un Tag Team wrestler d'eccellenza assoluta che partecipa allo Strong Carnival? Eresia! Beh fottetevi. Non ho bisogno dell'approvazione di nessuno per prendere parte a questo torneo, né tantomeno per vincerlo. E questo perché IO sono il leader del Team HEBI, e non potevo assolutamente permettere che nessuno della mia squadra partecipasse. Avete sentito bene? Io sono l'UNICO membro del Team HEBI in questo torneo!"

Lancia un'occhiataccia a Leo Kojima.

M: "Negli ultimi mesi, mentre tutti voi stronzi egocentrici eravate impegnati a fare proclami inutili io, IO, MANDA, Re dei Serpenti, ero impegnato a ristabilire le gerarchie all'interno della categoria di coppia di questa federazione, conquistando per la seconda volta i titoli assieme a mio fratello minore, AODA. Ma pensavate davvero che non volessi avere alcuna voce in capitolo sul chi fosse il migliore qui dentro? Pensavate che vi avrei lasciato bisticciare come degli undicenni sfigati a vita? No, dovevo darvi una lezione sonora. Questo Strong Carnival è l'occasione perfetta per me per portare ancora più in alto la bandiera del Team HEBI e soprattutto per mettere in chiaro una cosa di primaria importanza: IO sono l'Ace assoluto della JPWA."

Altra occhiataccia verso Leo Kojima, ma poi il suo sguardo va ad incrociare quello di tutti gli altri presenti.

M: "Vi sconfiggerò tutti, uno ad uno, e dimostrerò che l'attenzione fino ad oggi è stata monopolizzata dalle persone sbagliate, e dalla categoria sbagliata."


...


Ecco che però qualcuno lo mette a tacere, letteralmente.

LK: "Fai silenzio."

MANDA è una furia, ha ben capito chi abbia pronunciato tali parole.

LK: "A te non interessa niente di noi, ma stai tranquillo del fatto che neanche a noi interessi niente di te. E questo è il motivo principale per cui nessuno ti ha mai interpellato quando il mondo si chiedeva chi fosse il migliore.

Questo Strong Carnival è la mia occasione per metterti finalmente a tacere, MANDA, e dimostrarti come la tua idea di Team HEBI sia fallace e non possa portare a niente. Se adesso tu e tuo fratello avete quelle cinture alla vita il motivo è solo uno: siete una grande squadra, ma non c'entrano niente le ideologie. E se Shisui ha ben due titoli di certo non è perché tu lo hai scelto, ma perché LUI ha lavorato sodo ogni giorno. Dunque ti ripeto, adesso fai silenzio e smettila di far ruotare tutto attorno a te."

Chiaro e coinciso il nostro Leo.

LK: "Ma questo torneo non vede soltanto me e MANDA tra i partecipanti. Certo, il mio incontro con lui alla prima giornata avrà un sapore molto particolare, ma ciò che importa veramente non è chi vince i singoli match, bensì chi arriva alla fine con più punti. L'obiettivo è dimostrarsi il migliore, batterli tutti, o almeno più degli altri, indipendentemente dal significato di ciascuna battaglia.

Io, come tutti voi, sono qui per vincere. E' ciò che voglio e ciò che sento di dover fare. Per tutto l'anno non ho fatto altro che mettere a confronto le mie idee con quelle di altri, e non perché lo volessi realmente. A quanto pare ho un bel bersaglio sulle mie spalle, e sapete che vi dico? Adesso voi tutti avete l'occasione di provare a centrarlo. Provate a battermi pure, ma sappiate che io arriverò a sputare sangue pur di impedirvelo."

Parole forti.

LK: "Come già detto, il mio obiettivo è dimostrarmi il migliore. Vincere lo Strong Carnival è soltanto il primo passo, il secondo sarà andare nel main event di Wrestle Taisen I e sconfiggere IZANAGI con il titolo di campione in palio. Io qui sono uno dei pochi che ancora non ha avuto la propria possibilità, e onestamente non credo neanche di avere avuto la chance di guadagnarmene una. Ma adesso tutto questo si azzera. Posso finalmente provare al mondo intero perché quell'occasione mi spetti da tempo immemore, e lo farò sconfiggendo uno ad uno tutti i presenti.

E MANDA, stai pur certo che tu sarai il primo della lista."

LK: "Grazie mille e buona fortuna a tutti."



Edited by Leo Kojima - 28/9/2019, 12:40
 
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view post Posted on 28/9/2019, 11:01     +1   -1
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“Konbanwa anche a voi.”

Una nuova voce si fa sentire nella sala, anche questa ben conosciuta: a prendere la parola, come intuibile dal saluto, è infatti Sora Saito.

Saito: “Sapete, anche se non mostro mai alcuna emozione, non significa che io in realtà dentro di me sia vuoto rispetto a tale ambito: anch’io, infatti, mi muovo continuamente tra i due poli del piacere e dispiacere in base a ciò che accade intorno a me.”

E meno male

Saito: “Accolgo ad esempio molto positivamente le storie di persone come Hasegawa-san: già in passato ho lodato il suo percorso di redenzione che lo ha portato ad intraprendere quella che è di fatto la Via del Guerriero, e la sua storia recente lo ha messo di fronte all’ennesima importantissima sfida.
La rottura di un braccio è qualcosa che neanche tutti i più grandi Guerrieri potrebbero sicuramente riuscire ad affrontare come l’occasione di una nuova rinascita, di un ennesimo passo in avanti senza mai cadere al di fuori della propria strada.”

Si volta quindi proprio verso Hasegawa

Saito: “Per me è un onore poter condividere un torneo tanto importante con Hasegawa-san, e se dovessi essere io uno dei pretendenti alla vittoria finale non credo che ci sarebbe avversario migliore.”

Quindi torna a guardare davanti a sé

Saito: “Come detto, tuttavia, è innegabile la presenza dell’opposto del piacere.
Tutti voi sapete come il Godai Dojo sia ritenuto sacro ed inviolabile da chiunque ne faccia parte, e questo perché il primo a vivere direttamente tutto ciò sono proprio io, che l’ho creato e lo dirigo. Uno dei princìpi che sorreggono la mia scuola è ovviamente quello dell’armonia e coesione tra i suoi membri, aspetto che ritengo indispensabile perché si possa proseguire sulla Via del Guerriero.”


Abbiamo capito dove voglia andare a parare

Saito: “Per questo, ogni volta che vedo altri team comportarsi in maniera opposta a quella che auspico mi posiziono nel polo del dispiacere.
Sentire che un membro di una squadra guarda soltanto al proprio successo personale provoca in me una tale dissonanza da farmi credere di essere di fronte ad una nuova prova propostami dall’Universo: dimostrare che lo spirito di gruppo è una risorsa ulteriore per un Guerriero, e che chi lo rinnega non potrà mai avanzare veramente e completamente.”

Stavolta si rivolge ai membri del Team HEBI

Saito: “Non vorrei che mi reputasse un approfittatore, Kojima-san.
La realtà è che anche dalle difficoltà altrui è possibile trovare la spinta per un proprio passo in avanti.”

E torna nuovamente al centro

Saito: “Lo Storongu Cānivaru mette in gara diversi atleti sicuramente validi, i quali seguono però Vie molto diverse tra loro: soltanto una di esse sarà quella che permetterà davvero di puntare al Cielo, ma non è detto che tale aspirazione possa esitare in un raggiungimento.
Perché il Cielo è sempre al di sopra del punto più alto che un normale uomo possa riuscire a raggiungere.”

 
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view post Posted on 28/9/2019, 16:59     +1   -1
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Una risata, dei pugni che sbattono sul tavolo. BLACK SKY compulsivamente si se la sta ridendo. Si alza in piedi e fissa Hasegawa alzandogli la cintura in faccia. Poi fa uno scatto verso i giornalisti.

BS:"Bla Bla bla, le solite cazzate, le solite parole di rito. La solita routine che ha portato tutti voi a non vincere un cazzo, a perdere tutto, non solo match, prestigio ma anche braccia."

Chiaro riferimento alla rottura del braccio di Hasegawa.

BS:"Sapete quale sarebbe lo scenario migliore? Non la classica redenzione di Hasegawa al quale non frega un cazzo a nessuno, no. Lo scenario migliore sarebbe che IO vinca lo Strong Carnival e che vada ad affrontare IZANAGI nel Main Event di Wrestling Taisen, BORYOKUDAN CONTRO BORYOKUDAN, i due campioni dei due titoli principali uno contro l'altro. Il PWGP Heavyweight Champion contro il PWGP Internationl Heavyweight Champion. La sfida più corretta, la sfida che potrebbe definitivamente lanciare il messaggio di IZANAGI. La Luce che serve a voi e al Giappone per rinascere definitivamente."

BLACK SKY sembra esaltato dalle sue parole, le pronuncia talmente in fretta che si fa fatica a capirle.

BS:"Il Dark Ace contro il BLACK SKY. La Luce che nasce dall'Oscurità. Sarebbe poetico, sarebbe la degna conclusione di questo viaggio. Ho già dimostrato di poter battere ognuno di voi, ho distrutto Hasegawa, ho battuto l'allievo di Saito per prendermi questo fottuto titolo. Di chi dovrei avere paura? Di cosa dovrei avere paura? Sono pronto a scrivere l'ennesima pagina vincente del BORYOKUDAN...

ICHIBAN"

BLACK SKY guarda in cagnesco OGNI singolo lottatore facente parte dello Strong Carnival prima di sedersi e osservare la sua cintura.

 
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view post Posted on 29/9/2019, 14:06     +1   -1
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Questo è il mondo in cui viviamo. Le persone contano sugli errori degli altri. Per manipolarci a vicenda e usarsi a vicenda. Anche per relazionarsi. Un caldo e caotico cerchio di umanità.

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"Uno spettacolo a dir poco emozionante. E' bello assistere e ascoltare le convinte teorie di così tanti lottatori mediocri. Non sono abituati alla presenza di una leggenda vivente come me. Vi capisco, ma questo Torneo avrà un qualcosa di diverso, un qualcosa che porterà i vostri evidenti limiti ad un livello mai visto prima. Ne uscirete stanchi, distrutti, ma soprattutto.. SCONFITTI.
Come mai prima di adesso."

Un uomo presente in sala attira tutta l'attenzione su di sé. Si alza, per poi indicare se stesso.

"Io sono la risposta a tutto."

Devin Brooks.
Il Difference Maker come suo solito mostra senza timore tutta la sua sfrontatezza e sicurezza nei propri mezzi. I suoi colleghi lo guardano con aria poco rassicurante, ma questo non interessa al Leader del Killer Club.
Anzi, ha appena iniziato.

Devin Brooks: "Ma chi vi credete di essere? E' questo il rispetto che date ad un lottatore internazionale come il sottoscritto? Per questo il wrestling giapponese è ancora indietro rispetto a dove combatto o combattuto in passato. Il fatto che sia nuovo qui non significa che devo obbligatoriamente fare gavetta per arrivare a combattere per quello che sognate voi.. Anzi, sarò io stesso a prendermi tutta la gloria.
Lo so, per voi dilettanti abituati a combattere per l'onore possono sembrare deliri di onnipotenza, ma saranno il tempo e il risultato dello Strong Carnival a darmi ragione. Quest'oggi vi darò l'impressione di essere semplicemente un esaltato, tra qualche anno celebrerete ogni anno il giorno del mio arrivo in JPWA come data di svolta verso orizzonti inimmaginabili per piccoli combattenti come voi."

Il World Conqueror continua imperterrito il suo discorso, alimentando senza dubbio l'antipatia nei suoi confronti.

Devin Brooks: "Ringraziatemi, veneratemi e assistete alla più grande rivoluzione del wrestling giapponese. Con l'arrivo del Club non ho semplicemente stravolto lo scorrere degli eventi a mio favore, ma ho dato modo di dare visibilità a tutti voi. Chi cazzo vi conosceva prima di ieri in tutto il globo? Nessuno, diciamocelo.
Con l'onore di esibirvi sul ring con me in tutte le parti del mondo inizieranno a parlare di voi, state diventando delle star di livello mondiale. Certo, sarete ricordati per gli innumerevoli schienamenti presi dal sottoscritto, ma è ciò che serve per rendere la JPWA immensamente memorabile e potente."

Breve pausa.

Devin Brooks: "I vostri stupidi Team basati sul rispetto mi hanno dato il voltastomaco. Siete noiosi quanto scarsi. Il wrestling non è soltanto questo, è una competizione.. Una lotta per la sopravvivenza dove è giusto usare tutte le armi a propria disposizione. Nel Killer Club ho ingaggiato i più grandi talenti dimenticati e ignorati da questo popolo ignorante. Non li avete presi in considerazione poichè non rientrano nei vostri schemi, ma loro.. Insieme a me.. Cambieranno tutto.
Hanno avuto finalmente la loro occasione e vi faranno ricredere. Non avrò problemi nell'escludere qualcuno in caso di scarso impegno e di reazione non all'altezza in caso di sconfitte.. Nel mio progetto rientrano soltanto i più talentuosi, i migliori, VERI UOMINI."

Devin indica ogni partecipante allo Strong Carnival.

Devin Brooks: "Ciò che non siete voi, ovviamente. Sarete travolti da questa ondata di novità e qualità, rimarrete senza fiato. Stare sul ring uno contro uno con me è il coronamento di un sogno ma anche il più grande incubo per lottatori non all'altezza come voi. L'umiliazione è dietro l'angolo.. Ma non fraintendermi, non ce l'ho con voi. Non posso fermarmi purtroppo, non posso avere pietà. Ho un mondo da cambiare, ho un mondo da conquistare.
Preparatevi ad uno spettacolo mai visto prima.

IT'S TIME TO MAKE THE DIFFERENCE."

 
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view post Posted on 29/9/2019, 14:31     +1   +1   -1
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La discussione continua all'interno della Press Conference che introduce allo Strong Carnival ma, prima che qualcun altro dei partecipanti possa effettivamente prendere la parola, uno degli uomini dello staff JPWA si avvicina ai mediatori della conferenza, con fare nervoso, indicando la finestra. Subito un certo senso di tensione si diffonde per la sala, acuito quando uno strano brusio si ode provenire dall'esterno della struttura. Un gruppo di staffer, seguiti poi da curiosi, giornalisti ed infine anche da qualche telecamera si affacciano per vedere cosa sta accadendo.
E la scena che si presenta loro li costringe a strabuzzare gli occhi.

Una folla OCEANICA è sotto l'impianto dove si sta tenendo la Press Conference. E no, non si tratta di un eufemismo. Qualche migliaio di persone, a voler dare una stima sommaria. Enormi bandiere sventolano, striscioni con una loli waifu dai capelli verde-azzurri e scritte indistinguibili formano una calca che sconfina a perdita d'occhio.
E, se l'immagine non è già abbastanza surreale così, per poco gli uomini affacciati non hanno un mancamento vedendo chi c'è a capo dell'enorme parata. Una decina di persone, dall'aspetto più disparato. Ed un uomo di mezza età, con un megafono in mano.

??: "Si sente! Uno, due, tre, prova! La-li-lu-le-lo! Hmm Hmm... Kōshirō, sei sicuro che questo coso funzioni?"

Gli... Otacon???
Si, sono proprio loro! Senpai capeggia la parata, seguito a ruota da Kōshirō e Takeshi. Un imbarazzatissimo Shido cerca di non farsi vedere, mentre Kotori e JD si occupano di guidare i cori della folla.

Senpai: "Voi... non potete più far finta di niente! Non potete più non ascoltarci, girarvi dall'altra parte, ignorare la nostra voce!"

"YEAAAAAH!"

Con una sciarpa in testa ed un fumogeno nella mano, Senpai si muove nervoso, passeggiando avanti e dietro sul marciapiede ed indicando le finestre della sala conferenze con indice vibrante, quasi fosse un vero capopopolo.

Senpai: "Oramai non si può più aspettare. Abbiamo dimostrato di meritare il nostro posto nel mondo. Abbiamo dimostrato che ci appartiene, tanto quanto appartiene a voi che siete lì dentro, seduti in quella sala, nel vostro comfort e nelle vostre agiatezze. Voi... non potete più tenerci da parte. Questa storia è andata avanti per troppo tempo!"

"YES! YES! YES!"

Senpai alza le braccia con gli indici rivolti al cielo, preso dalla foga del momento.

Senpai: "E' per questo che noi siamo qui! Non certo presi da un'emotività passeggera, da una rabbia senza ragione. Noi siamo qui perché ORA è il momento di cambiare! E questo è il posto per farlo! Non poteva esserci occasione migliore che questa, dove tutti i grandi di questo mondo si raccolgono per mostrare il loro potere, la loro magnificenza, mentre noi siamo qui a soffrire le ristrettezze, i dispiaceri a cui VOI e le vostre azioni ci hanno costretto! Siamo stati per troppo tempo considerati una vera e propria macchietta, una nota di colore che non meritava attenzione. Ci hanno detto di andarci a trovare un vero lavoro, di stare da parte, che questa era una cosa da grandi, una cosa che non ci riguardava! Sapete cosa? Noi ce ne freghiamo dei grandi! Non ci importa di essere contro chi governa questo mondo, coloro che indottrinano le masse, o persino i poteri forti di chi ha qualche amico nei posti giusti! Ascoltatemi bene, perché... Il mondo si sta svegliando! Il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no!"

"YEAAAAAAAAH!"

Senpai: "Ed allora, diciamolo tutti insieme ragazzi! Tutti con me!"

"YEEEAAAAAAAHH!"

Senpai: "Siete pronti?"

"YEEEEAAAAHHHH"!

Senpai: "GIVE
OTACON
A JOB!

SHIDO NUMBER ONE! SHIDO NUMBER ONE! SHIDO NUMBER ONE!"


...



Cala il silenzio più totale.
Solo JD continua a canticchiare felice il motivetto, agitando una tazzina di tè. Tra i manifestanti serpeggia il dubbio. E il dubbio diviene tremendo sospetto. Soprattutto quando cominciamo a far caso alla waifu presente sulle loro bandiere.

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Manifestante #1: "Ma... scusate..."

Manifestante #2: "Questa non è la marcia per il clima?"

Senpai: "Ahem..."

Koshiro: "Io ve l'avevo detto che non avrebbe funzionato, ragazzi..."

Un tizio indica Kotori, che ha legato i capelli in due trecce.

Manifestante #3: "Ma Greta non è alle Nazioni Unite oggi per il discorso?"

Manifestante #4: "E ALLORA CHI DIAMINE E' QUESTA CHE RIPETE FRASI SULLA PACE?"

Kotori: "Ahem... ma il mio è un cosplayer di Paz di Metal Gear Solid! Alla fine, una sedicenne stramba che prova a salvare il mondo ma che in realtà fa il gioco dei poteri forti vale l'altra... no?"

L'atmosfera diventa pesantissima. Ad un certo punto, alcuni tizi all'interno della parata tirano fuori i loro cellulari, connettendoli alla conferenza dell'ONU.

greta

"«Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai!
Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia!

E poi a me...
...gli Otacon fanno schifo!"


DISCLAIMER: Attenzione, Greta Thunberg potrebbe non aver effettivamente pronunciato le precedenti parole. L'handler si astiene dall'esprimere ogni commento serioso sulla sua figura. Grazie per l'attenzione.




"BOOOOOOOOOH"



Volano cartacce, pomodori, frigoriferi, di tutto. Gli Otacon propendono per una ritirata strategica, mentre la folla si allontana, infuriata e nervosa. Ad un certo punto, Shido prende il megafono. Tra un pomodoro che gli cola dall'orecchio ed intriso d'acqua e disprezzo, il leader degli Otacon prende la parola.

Shido: "Ahem... io... volevo solo... augurare buona fortuna a tutti i partecipanti dello Strong Carnival. Per me... è un onore partecipar......AHIA!"

E mentre fumogeni vengono lanciati per mettere fine a questo improbabile (di cui uno finisce per prendere il povero Shido direttamente in fronte, costringendo JD e Senpai a portarlo via a braccia), finalmente la calma viene ristabilita nella sala conferenze, che cerca di ritornare alla normalità che un evento di tale importanza richiede.

 
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view post Posted on 29/9/2019, 22:22     +1   -1
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La conferenza prosegue. Giornalisti da tutto il mondo cercano in ogni modo di accaparrarsi lo scoop della serata, la domanda a questo o quell'altro atleta, mentre macchine fotografiche intasano l'aria con il loro ripetitivo suono ad ogni nuovo scatto. Finché, ad un certo punto, il silenzio. La luce va via. Ma questa volta, il prevedibile senso di panico è ben più lieve di quanto accaduto in altre occasioni come questa. D'altronde, uno dei dieci partecipanti allo Strong Carnival non è lì presente. E, consapevoli di chi si tratta, non c'è da sorprendersi di ciò che sta accadendo. Era prevedibile che lui volesse dire la sua. Una luce squarcia il buio pesto della Conference Room. Il pannello luminoso trasmette uno statico che va via via distorcendosi, lasciando spazio ad un logo.

U54qD8j

I Remnents of Despair sono arrivati allo Strong Carnival.

JG: «Buonasera, spettabile pubblico. Spero che perdonerete la nostra assenza tra di voi. Avremmo davvero voluto essere lì, con voi, a godere della magnificenza che un evento del genere può concedere a tutti coloro che ne sono parte. Ma, vedete... noi non siamo che delle... ombre. Oramai apparteniamo alla JPWA, siamo indissolubile ad essa. Indissolubili, eppur così eteree, quasi invisibili... dimenticabili. Eppure, l'ombra del vostro dispiacere, della vostra...disperazione, può espandersi a vista d'occhio, specie in una notte dalla luna spenta. Diventar così grande da non poter essere più sopportata, e... divorarvi. Voi ci avete offerto un biglietto di sola andata verso la fine... e noi non esiteremo a divorare la JPWA, e poi l'intero mondo del pro-wrestling.»

La telecamera dei Remnents è posta a terra, ed osserviamo il volto di Jin Gokudo fissarla dall'alto, illuminato da una forte luce artificiale. Dalle ombre, uno dopo l'altro, gli altri adepti della disperazione fanno l'ingresso in scena. Un sorriso maniacale li unisce.

JG: «Vedete la felicità nei nostri occhi? E' qualcosa che solo la disperazione può offrire. Un sentimento di pura libertà, la sensazione di aver trovato il nostro posto nel mondo. Per quanto vi sforzate di credere e professare il contrario, ognuno di voi è esattamente come noi. Ognuno di voi è un reietto. Ognuno di voi, almeno una volta nella sua vita, ha compreso di non essere abbastanza, ha accettato compromessi, ha lasciato cicatrizzare una ferita nell'animo, ha ignorato le voci che urlavano nella sua testa. Si è reso diverso, è mutato, ha lasciato che il mondo che lo circonda prendesse parte di sé, senza restituire nulla in cambio. Potrà essere ripetitivo ma, forse, è necessario... necessario ricordare, ad ognuno di voi, che siamo qui per salvarvi. Ed ora, grazie allo Strong Carnival questo processo ha subito una notevole accelerazione.»

L'Ultimate Yakuza indica la telecamera e, indirettamente, l'intera audience.

JG: «Ed è meglio così, non credete? Perché attendere, diluire la sofferenza aspettando l'inevitabile? Guardatevi attorno. Ognuno di voi. Giornalisti, fotografi, atleti... guardate la persona che avete al vostro fianco. Quella che avete di fronte a voi, o quella che vi sta vicino. Osservate i loro occhi, leggete nel loro animo. Ognuno di loro ha dentro di sé un germoglio di disperazione. Un piccolo seme, che piano piano sta germogliando, assorbendo dall'anima il nutrimento necessario. Mi domando solo quale seme darà i suoi frutti per primo... Provate un certo senso di disagio, forse? Ogni persona è vostro nemico. Il vostro animo è vostro nemico. E siete qui, legati ad un compito, obbligati dalla legge naturale e dal buon senso ad una prova che forse nemmeno desiderate. Ognuno di voi DEVE vincere lo Strong Carnival. Ognuno di voi ne ha bisogno. Ognuno di voi sente di meritarlo. O forse, ha paura che le catene che stringono l'anima lo facciano soffocare, lascino dei segni indelebili. Schiavi delle aspettative, schiavi dei rimorsi, schiavi del compito che il mondo ha deciso per voi. Ecco perché noi siamo diversi. Ecco perché siamo liberi.»

Remnents: «Liberi.»

JG: «Liberi. Liberi di credere in Kamukura Izuru, al di là di ciò che accadrà d'ora in poi. Liberi di credere alle sue parole, liberi di decidere da noi stessi. Liberi... di scegliere. Forse, il nostro primo avversario amerebbe dire che... "il modo in cui si viene a far parte di questo mondo è irrilevante. E' ciò che facciamo di tale dono a stabilire chi siamo." E noi...eravamo dei reietti, non avevamo scelto di esserlo. Ora siamo i Remnents of Despair... ed è ciò che desideriamo di più, con tutte le nostre forze. Kamukura Izuru libererà ognuno di voi. Kamukura Izuru vincerà lo Strong Carnival. E voi... sceglierete di seguirci. »

I Remnents si fanno da parte. Di fronte a loro, il volto impassibile di Kamukura Izuru osserva la telecamera.

IK: «La disperazione è dentro di voi. La disperazione è attorno a voi. Non importa cosa farete, non importa dove andrete, non importa cosa penserete. Il vostro passato, il vostro futuro, il vuoto dentro di voi.
Vi è solo disperazione, ad attendervi.

...

Tsumaranai. »


Una risata, distorta dal suono di uno statico che divora inesorabilmente l'immagine sullo schermo. Le luci si riaccendono. Tutto torna alla normalità.

 
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La calma fino a quel momento è stata lo stato della Justice Force. Red Fox II non ha detto nulla, nemmeno per un istante il suo volto si è messo. D’altronde non possiamo comprendere quale espressione abbia sotto la maschera, ma lo vediamo estremamente calmo. Stessa cosa dicasi per Black Phoenix e questo è molto più strano.

BP: Finito?

Sbotta improvvisamente l’unico non mascherato del suo gruppo.

BP: Avete finito di fare degli sproloqui inutili? Sembra che siamo qui a fare un discorso elettorale e non per consacrare quello che verrà dopo. Ho ascoltato le vostre parole da bambini con il muso ancora sporco di latte e sono disgustato. Davvero, non ho parole per dire quanto il sangue mi sia ribollito in corpo. Ma sono stato fermo di fronte a tutte le pagliacciate per un semplice motivo: questo dovrebbe essere un momento esemplare. Noi saliremo su un fottuto tempio ad omaggiare la nostra arte. Ed abbiamo coglioni d’oltreoceano che vengono qua credendo che sia uno spettacolo da quattro soldi. Non sono vecchio e non voglio fare discorsi sul rispetto, ma qui siamo in pochi a comprendere quello che verrà. Non è neanche questione di giustizia, è questione di essere uomini con le palle. E in questa stanza non ne vedo molti.

RFII: Ha ragione.

Red Fox da ragione a Phoenix? Non che sia una cosa anomala, ma non c’è nessuna mediazione. Nessun abbonimento. Cieca fiducia, come forse mai era accaduto.

RFII: Noi siamo la giustizia. Siamo i buoni, o giochiamo ad esserlo. Ma ciò non vuol dire che dobbiamo usare mezzi termini o mezze misure. Questa sera noi scenderemo in campo per la giustizia. E non solo. Anche per noi stessi. Perché abbiamo compreso diverse cose nel nostro percorso all’interno della JPWA. Possiamo essere gli eroi di cui questo mondo necessita, ma non dobbiamo per forza di cose piegarci a chiunque dica di fare del bene. Dobbiamo cacciare fuori anche noi gli attributi e imporci, perché nessuno farà un passo indietro per permettere a noi di brillare. Quindi noi scenderemo in campo, in maniera inequivocabile. Abbiamo tutto da prendere e non vogliamo perdere nulla, perché ogni cosa è alla nostra portata. Sia che si tratti di un individuo che merita stima che torna dall’infortunio, sia di qualcuno a cui piace aprire la bocca e strafare. Ma in quel caso, Brooks-san, ci vedremo sul quadrato e vedremo di cosa sei capace. La giustizia è forse qualcosa di insormontabile per te?

BP: Hasegawa. Io non ti spezzerò arti o altro perché sono uno a cui piace combattere sempre con i propri avversari. Ma non credere che ci andrò giù leggero solo per quello che hai passato. Sarebbe un disonore per me, ma soprattutto per te. E nessuno di noi due merita tutto ciò.

RFII + BP: Henshin.

 
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8 replies since 24/9/2019, 19:19   161 views
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