2FH World Conquest: Dublin

Video

2FH Arena (Dublino).
Camerino di Katheryn Hudson e Alayane Williams.

A:"Devo essere sincera con te, Kat.
Tutto questo su e giù per il mondo inizia a causarmi notevoli problemi di nausea, vomito e chi più ne ha, più ne metta.
Sarà il Jetlag, chiamalo come vuoi, ma io non mi sento molto bene."

Sorride, l'EoE, indicando la mano destra dell'ANTI Diva.

K:"E' la quinta birra in un'ora, ma suppongo che la colpa sia proprio dell'aereo."

A:"Sai che non potrai aver ragione fino all'ultimo dei tuoi giorni, Miss Hudson?
Non ti stanchi mai di correggere gli errori altrui?
Per Dio, vivi e lascia vivere."

K:"Tu dici? Ma è una sfida affascinante.
Credo che l'accetterò."

A:"Beh, buona fortuna.
Io non intendo farlo, preferisco di gran lunga annegare i miei sbagli e le mie decisione completamente sbagliate in una bella bottiglia di birra ghiacciata.
Ma il mondo è bello perché è vario.
Quindi, alla tua, Katheryn... e al tuo ritorno in Fight For Honor."

Alza in alto la bottiglia, la Williams, per poi scolarsela un sorso dietro l'altra."

K:"Fight For Honor."

Un sospiro lunghissimo.
Mi immergo completamente nei miei pensieri, dimenticando tutto il resto.
Mi pongo dinnanzi ad uno specchio, osservo la mia figura.
E' diversa da quella attuale.
Lunghi capelli corvini spruzzati con quel viola scuro che tanto mi piaceva.
Quel completo lunghissimo, tutto di un colore che mi rappresentava a pieno.
Nero, come l'oscurità che mi faceva da sfondo.
Un sorriso a metà tra l'ingenuità e la paura di non essere mai abbastanza.
Chiudo gli occhi, tiro un altro sospiro.

Quell'immagine non c'è più.
Il nero dei capelli ha lasciato spazio ad un biondo acceso, un cambio radicale.
I colori cupi spariti, lo strascico nero ha lasciato spazio a colori più vivi, più sicuri.
Uno sguardo riempito da sicurezza, determinazione, consapevolezza di essere diventata quel che quella ragazzina dal sorriso insicuro ed infelice sognava.
La consapevolezza di essere diventata quella da battere in questo Business, il punto di riferimento per le nuove leve.

Un altro sospiro.


K:"E' bello essere di nuovo a casa.
Ed ora che sono ritornata qui, intendo prendermi quel che mi è stato negato tanto tempo fa.
E' solo l'inizio, ma le mie mani già fremono al solo pensiero di tornare su quel Ring.
Dove tutto ebbe inizio.
Dove tutto finì... e dove tutto ricomincerà.
E ricomincerà stasera, perché quello che andrà in scena, sarà solamente l'antipasto di quel che potrà succedere nel corso del tempo."

Sorride, la Golden Diamond.

K:"V!iolet non avrà scampo, questa sera.
Hanno voluto subito puntare su di me, errore madornale.
Eppure Chan avrebbe dovuto avvisarla, ingenua.
Deve proprio volerti un gran male la tua amica, V!olet, perché se fosse stata una vera amica, ti avrebbe sconsigliato con tutta sé stessa di salire su quel Ring contro di me.
Ma non preoccuparti, cercherò di essere rapida ed indolore.
Il tempo di uno schiocco di dita e tutto sarà finito, promesso."

Sorrido di sfida, Katheryn è carica.

K:"Are You Ready For... The Perfect Storm?"

A:"Oh no, My Empress... V!olet verrà travolta e spazzata via come le cinque birre che mi sono fottuta in un'ora."

Un sorriso compare sul volto della Campionessa della R-Pro.

Fa spallucce.

K:"Oh... Whatever.

RUN."


Camera Fades.




“Si torna a casa dunque. Che ne pensi?”

Violet pone la domanda a Berzerk-chan, seduta al suo fianco sul volo che tra poco inizierà il suo viaggio in direzione di Dublino. La giapponese sorride sprezzante.

“Penso che sarà un giorno come gli altri. Nel quale ci sveglieremo, ci alleneremo e prenderemo a calci qualcuno, anzi no. In questo caso sarai solamente tu a combattere. Contro una mia vecchia conoscenza tra le altre cose. Il destino è così strano alle volte.”

“Dici? Io credo che il destino c’entri poco in queste situazioni del cazzo. Io sono stata messa contro quella perché siamo due si sono fatte le ossa nel territorio. Io e la famosa Dark Kat, anche se lei sicuramente ha avuto più visibilità e risalto di me. Non che sia una colpa o un merito da un lato o dall’altro. Lei ha avuto opportunità e le ha sfruttate. Provo una sorta di ammirazione per questo. Altre avrebbero potuto iniziare a lagnarsi e piangersi addosso. Per questo sarà bello quando le romperò le ossa, sarà come confrontarsi con qualcuno alla pari.”

“Non credi di star idolatrando troppo il nemico?”

“Pfff!” – scoppia in una fragorosa risata – “Sto semplicemente dicendo che è una tosta, ma io lo sono di più.”

“Il destino però potrebbe dirci qualcosa a proposito. Riguardo al tornare in quel luogo in cui la mia carriera è iniziata. Proprio contro la donna contro la quale ho dato il meglio. 2FH e DownUnder, due importantissimi capitoli della mia carriera che ci hanno regalato… emozioni? Vogliamo chiamarle così?”

“E come vorresti, scusa? Alle volte sembri fumata in maniera esagerata.”

“Le emozioni sono qualcosa di astratto. Quello che abbiamo fatto io e Kat è stato tangibile. Come se un’esperienza mistica prendesse forma ed entrasse nella vita delle persone, come un vero e proprio individuo.”

“Creepy as fuck.”

“Potrebbe, ma è importante questo o più l’essenza dell’atto? Il continuo ritorno di qualcosa che rammenta il passato. È come se io e Kat fossimo dei monoliti che testimoniano la grandezza della nostra divisione e presto tu dovrai confrontarti con lei.”

“Ah, quindi è un discorso di incoraggiamento? Beh, fatti dire che fa schifo al cazzo.”

“Sai meglio di me che non hai bisogno di nessun tipo di incoraggiamento, sei una guerriera, una piccola fenice pronta a riemergere dalle braci della nera cenere. Come direbbe il nostro caro maestro.”

“Ah, Dio l’abbia in gloria.”

Black Phoenix, seduto sul sediolino dietro si affaccia verso le due e squadra Violet.

“Sono proprio qui dietro, e sono vivo. Idiota.”

Violet sospira.

“Alle volte mi sembra ancora di sentire la sua burbera voce.”

Black Phoenix sbotta e manda a quel paese Violet nella sua lingua natia, la cosa strappa una risata a B-chan.

“Tu scherzi e lo apprezzo. È il tuo dono. Ognuno di noi ne ha uno. Kat ne ha uno particolare. Ella è un magnete. Ogni cosa che le è intorno è attratto dalla sua figura. Tutto si muove verso di lei, è una forza quasi soprannaturale. Ella è in grado di cose che potrebbero non essere comprensibili dalla normale mente umana, ma io ho imparato a conoscerla. Per questo voglio metterti in guardia, ma con il rispetto che ha una sorella quando vede l’altra pronta a scendere in campo. Non pensare di essere l’agnello sacrificale.”

“Ma non l’ho mai pensato.”

“Sicura?”

“Beh… sicuramente ho pensato che avrei venduto cara la pelle.”

“Non devi partire con questa idea. Tu sei stata scelta come rappresentante della categoria per confrontarti contro qualcuno di importante, è indubbiamente vero. Lei e tu. Credi che lei non si sia domandata perché proprio tu? Non è solamente per mettere le nostre strade incrociate, le mie e le sue. La verità è che si sono già accorti che tu non sei solamente una comparsa. Un personaggio di sfondo. E non devi pensarlo di te. Non devi permetterti di affossarti. Troppe volte ti è successo in passato.”

“Ho imparato la lezione. Altre esperienze mi hanno portato a maturare. Non sono un sacco da boxe che è pronto per essere messo nel ripostiglio dopo l’esercizio. Kat dovrà sudare. E non importa i traguardi che lei ha raggiunto. Ogni cosa si azzera quando si entra sul ring e ci si confronta l’una contro l’altra. Ogni cosa prende forma e dimensione diversa, perché non c’è più un’identità a combattere. C’è solo forza di volontà. Io non sono più io. Io sono la furia. Io sono il Tuono Cremisi. Mi abbatto sul bersaglio senza che questi possa fare nulla per fermarmi. Sono colei che si macchia le mani del colore del sangue senza ritegno perché grande è la mia rabbia e la mia furia. Non ho paura di nulla. Kat si renderà conto di non avere di fronte una sparring partner, ma qualcuno pronto a combattere alla pari.”

“Molto bene. Anche se devo dire una cosa.” – prende il tablet con la grafica dell’incontro di Katheryn e Violet – “Guarda come siete carine. Stessa posa. Quasi stessa espressione. Due gemelle in pratica.”

“Se, le piacerebbe.“

Le due se la ridono ed il collegamento sfuma.



La 2FH Arena è caldissima, pronta per rivivere emozioni passate attraverso la nuova HEO - Honor Universe Expanded. Il boato è immediato quando la theme song di Katheryn Hudson, con Alayane Williams, risuona nell’arena, così come l’arrivo di V!olet seguita da Berzerk-Chan riporta subito i fan ai nostalgici momenti della Fight For Honor. Lo show sta per aprirsi con lo spazio dedicato alla DIAMOND Pro-Wrestling.


Single Match 1/20
Katheryn Hudson vs V!olet

SUONA LA CAMPANA!

Il match ha inizio con i cori del pubblico protagonisti. Kat e Violet si godono questi istanti, per poi cominciare a girare attorno al quadrato. Primo clinch, Violet cerca di calciare l’avversaria frutto del suo stile di lotta più brawl, Kat però abilmente la porta sul mat e applica una headlock. L’avversaria con dei colpi ai fianchi si libera, allora Kat passa a lavorarle la gamba sinistra. Violet, dopo istanti di sofferenza, contorce il capo dell’avversaria fino a liberarsi. Quando prova a rialzarsi Kat la copre per il conteggio, Violet “sbuca” fuori dalla presa rimettendosi in piedi, per poi afferrarle le gambe e chiuderla in un roll up. Al conto di due entrambe si rialzano, Kat l’afferra per un braccio e la mette al tappeto, armbar a segno. Violet striscia verso le corde, Kat quindi spinge la corda dinnanzi a sé e la riporta a centro ring. L’avversaria però è abile nel coprirla, ancora conteggio di due. Si rialzano e braccio teso di Violet che va nel vuoto, Kat le passa alle spalle...German Suplex?! Preludio alla tempesta perfetta! NO! Violet si tiene sul mat, gomitata a vuoto e transizione in un Suplex. Kat scivola alle sue spalle chiudendola in un roll up...Reversato in un altro roll up da Violet! Che poi se la carica a peso morto per un German Suplex...Gomitata di Kat! Si lancia velocemente contro le corde. Violet evita il colpo e rimbalza alle corde opposte...Superkick!

Parato! E Violet la chiude in una Knee Bar!

Inizio a dir poco intenso. Kat striscia verso le corde e si libera. Violet la mette contro l’angolo e inizia a colpirla con una serie di stomp. Poi la lancia con una Irish Whip, la Hudson però salta sulla seconda corda. Violet prova ad acchiapparla, venendo colpita dalla suola dritta al volto. Kat allora va sulla terza corda e si lancia con un Moonsault sull’avversaria, planando in piedi perché Violet rotola fuori ring prima che possa essere colpita.

Kat la guarda con la coda dell’occhio, prendendosi gli applausi del pubblico.

Violet inizia a sentirsi l’underdog, è dopotutto nella “casa” di Katheryn, contro una delle lottatrici migliori del globo, col pubblico per la maggior parte dalla sua. Kat si avvicina alle corde per seguirla, Violet vede la sua opportunità e la trascina fuori ring per una gamba. Afferra Kat e Exploder Suplex contro le barricate...NO! Kat con delle gomitate si libera e poi con una Irish Whip scaglia l’avversaria contro le barricate...Ma c’è il reverse! E’ la schiena di Kat a schiantarsi alle barricate. S’inginocchia dolorante, Violet la fa sedere e con una serie di stomp la colpisce in petto. Poi la rialza e se la carica...

Exploder Suplex contro le barricate!

Violet inizia il lavoro alla schiena dell’avversaria. La rilancia nel quadrato e la copre per un conteggio di solo due. L’afferra per le gambe nel tentativo di Boston Crab, Kat però la evita spingendola via. Violet non si arrende e le si avvicina ancora, colpendola alla schiena mentre si rialza. Kat la spinge via, l’avversaria si fa di nuovo viva e stavolta le passa alle spalle. Violet sembra però anticiparne ogni mossa e la colpisce con una gomitata prima ancora che possa agire. Kat si rifugia all’angolo, Violet prende la rincorsa ma va a schiantarsi contro l’angolo vuoto...Per poi essere vittima della Tarantula!

La manovra dura solo cinque secondi per evitare la squalifica.

L’arbitro divide le due.

Kat porta al centro l’avversario e la volta, posizionandola per la Muta Lock! Violet è dolorante, ma ad un certo punto Kat diminuisce la pressione sentendo delle fitte alla schiena. Violet riesce ad arrivare alle corde. Kat la rialza e la colpisce con una chop, lanciandola poi contro le corde. Violet riesce a reversare, Kat però replica con un contro-reverse. E poi Flapjack...Mandandola col collo direttamente sulle corde! Violet accusa i dolori al collo, per poi essere colpita in pieno da uno Standing Dropkick. La tag team partner di Berzerk Chan rotola fuori dal quadrato tenendosi il collo. Il pubblico incita Kat, sa che questo è il momento. La Hudson prende la rincorsa...SUICIDE DIVE!

NO, VIOLET LA PRENDE IN VOLO

SPINEBUSTER CONTRO L’APRON RING!!!

Kat crolla al tappeto dolorante, cambio improvviso di momentum nel match. Violet si aiuta con le corde per salire sull’apron ring. Si guarda attorno, sembra quasi sfidare tutti oltre che Kat. Sale sulla terza corda, è pronto a tutto per mostrare di essere un’avversaria legittima e...OH MIO DIO

SHOOTING STAR PRESS VERSO L’ESTERNO DEL RING!!!

Il pubblico si esalta a dir poco, Violet sta dimostrando di essere una lottatrice di primo livello. Katheryn resta al tappeto stordita mentre Violet si prende gli applausi. La rilancia nel quadrato.

Uno!

Due!

Solo conto di due. Subito dopo si rialza e scatta alle corde, colpendo con una gomitata la schiena di Kat. Ripete l’esecuzione, stavolta con una ginocchiata. Poi una terza volta, con una Senton dritta alla schiena. Kat resta al tappeto di schiena e Violet l’afferra per le braccia. Inizia a colpirla con violenti stomp alla schiena, peggiorando le sue condizioni. Poi la rilascia, rialzandola e mettendola contro l’angolo. La posiziona sulla terza corda seduta, quando prova a raggiungerla Kat reagisce e la mette giù con colpi di suola. Poi si lancia con una Hurricanrana dalla seconda corda...Ma Violet fa saltare tutti dalle sedie, riesce a tenerla sulle spalle!

Powerbomb!

Senza rilascio...Seconda Powerbomb!

Ancora non la rilascia...E poi Running Powerbomb contro l’angolo! Kat stordita rimbalza verso il centro del quadrato...Rifilandole un Superkick in pieno volto! Violet rimbalza contro le corde...Lariat! Le ha staccato la testa! Kat rimbalza contro le corde a sua volta. Violet scatta per un altro Lariat, Kat però la prende e Belly to Back Suplex verso l’esterno del ring! Pazzesco, Violet si rialza visibilmente stordita, Kat si lancia contro le corde...Suicide Dive! Stavolta si! Il pubblico è gasato, Kat rilancia l’avversaria nel quadrato. Salta sulla terza corda, lentamente visti i dolori alla schiena, e si lancia con un Moonsault! A VUOTO!

VIOLET LA CHIUDE IN UNA BOSTON CRAB!!!

Il dolore alla schiena è assurdo, Kat urla dal dolore cercando di raggiungere le corde, quando quasi le sfiora Violet la riporta al centro ring non prima di averla colpita con degli stomp all schiena, già piegata dalla presa. Il pubblico non crede a ciò che vede, la ruthless aggression di Violet li sta conquistando nonostante stia affrontando la sua beniamina. Kat però non si arrende...Pescando dal cilindro un roll up!

Uno!

Due!

Solo due. Si rialzano, Violet va per l’offensiva ma Kat riesce a metterla al tappeto con un Northern lights suplex, con rilascio però perché il dolore alla schiena è troppo. Violet rotola contro l’angolo, Kat si rialza. Violet scatta ancora, Kat con un Rolling Elbow l’anticipa. Dolore intenso al collo per Violet. Kat la lancia contro le corde, ma c’è il reverse e successiva Powerslam di Violet a segno.

LE SALTA ADDOSSO PER LA KIMURA LOCK!

Ma Kat la sorprende con un Northern Lights Suplex...

E POI SALTA SULLA TERZA CORDA, MOONSAULT A SEGNO

UNO!!

DUE!!

SOLO DUE! Violet è ancora nel match! Kat si rialza a fatica, l’afferra per il collo pronta a finire il mat. Spike DDT in arrivo, la KTO!

VIOLET LE SALTA ADDOSSO! KIMURA LOCK! LA APPLICA...MA KAT SE LA CARICA PER UN SUPLEX...LO ESEGUE....

TRANSIZIONE IN STUNNER!!! SO WHAT A SEGNO!!!

KAT PROVA A RIALZARSI MA E’ IN VISIBILE STATO CONFUSIONALE

VIOLET L’ASPETTA ALLE SPALLE

KAT SI VOLTA

SO WHAT!!!

STUNNER
STUNNER
STUNNER

NOOOOOOO

KAT LA TIENE ADDOSSO E GERMAN SUPLEX

ODDIO

CROSSFACE

PERFECT STORM APPLICATA!!! APPLICATA!! APPLICATA!!! VIOLET URLA PER IL DOLORE, LE CORDE SONO TROPPO LONTANE E IL COLLO STA CEDENDO

NON PUO’ FARCELA

VIOLET CEDE!!!

Katheryn Hudson b. V!olet via Perfect Storm (14:28)

Esplode il pubblico, Katheryn Hudson vince nella SUA Arena! Alayane arriva nel ring e le alza il braccio, nel mentre però non nota che Katheryn volta lo sguardo verso Violet, piegata all’angolo, annuendo. Kat sembra mostrare rispetto verso la partner di B-Chan...Che proprio in questi istanti entra nel ring.

Faccia a faccia tra le due.

LET THEM FIGHT!!!
LET THEM FIGHT!!!
LET THEM FIGHT!!!

Il pubblico non ha dubbi, vogliono vederle collidere, addirittura oggi stesso! Kat e Chan si scambiano qualche parola non proprio gentile, per evitare guai peggiori arrivano anche Violet e Alayane a dividerle.

BIG BOOT IN FACCIA A B-CHAN!!!

BRIANNA BYRNE! L’HA COLPITA LEI! E MEIKO ARRIVA ANCHE AD ATTACCARE LE ALTRE!

Forti della stanchezza di Kat e Violet, le due iniziano a concentrare le loro forze su Alayane tra i fischi furiosi del pubblico, le due hanno appena rovinato un gran momento.

LE KUJA QUEENS!

MAI ATTACCA MEIKO E APRIL ASSALE BRIANNA!

Le due sono costrette a uscire fuori dal ring, ma Mai non si accontenta e si dirige sull terza coda!

DIVING CROSSBODY SU ENTRAMBE!!!

Messaggio chiarissimo lanciato dalle KUJA Queens, non tollereranno più il bullismo delle ENDINGxBUSINESS!



E’ notte fonda e sul tetto di un edificio è possibile ammirare Dublino in tutta la sua bellezza. Manca davvero poco al ritorno della Fight For Honor, dove parecchi volti che ne hanno fatto la storia torneranno alla 2FH Arena. Tra questi, vi è uno in particolare.

Con sguardo severo Conor Myers osserva la città, affermando che l’ultima volta in cui si trovava a Dublino, la sua vita era diversa. Era una vita fatta di menzogne, di false promesse e di un peso sulle spalle che lo frenava dalla sua reale missione. Il Conor Myers di Rampage, della Fight For Honor, era un Conor Myers debole, che aveva bisogno di essere accettato da tutti e di proclamarsi come salvatore della patria affinché potesse sentire l’importanza del suo incarico. Ma tutto quel peso l’ha schiacciato, fino ad ucciderlo. Oggi, Conor Myers incarna la vera essenza dell’Imperfezione, e non ha bisogno di nessuno affinché la sua missione di purificazione da coloro che peccano trovi il suo compimento.

Proprio a tal proposito, sottolinea come la sua missione non sia tanto diversa da quella di Puzzle. The Savior. Il lottatore che ha deciso di reggere sulle sue spalle il destino dell’umanità, ergersi a paladino del bene affrontando la minaccia del male identificata nell’Erede e di tutti coloro che lo circondano. Puzzle ha deciso di portarsi sulle spalle un peso fin troppo pesante, il destino di tutti coloro che sperano in lui nonostante molte volte abbia deluso chi lo sosteneva. Ma mentre Myers, sul punto di non ritorno, sul punto di crollare nell’oblio, non ha potuto far altro che saltare, smarrirsi e tornare in cima con vere convinzioni...

Puzzle ha preso la scorciatoia.

Puzzle ha deciso di credere di poter essere Perfetto. Ha deciso di indossare una maschera che l’ha portato a conquistare anche la cintura Erfenis. Ma con l’inganno. Poiché nessun essere umano è Perfetto, perché tutti sono Imperfetti e chi pone un esempio così sbagliato, che la vita sia fatta di scorciatoie, deve pagarne le conseguenze. Puzzle ha deciso il suo stesso destino, ha deciso che l’Imperfezione andrà a prenderlo e a trascinarlo in quello stesso oblio da cui credeva di poter scappare così facilmente.

Questo non sarà un match come ogni altro.

Non sarà un altro Hardcore Match come se ne sono visti a Rampage, nella 2FH Arena. Questo non sarà uno scontro tra due folli lottatori che si massacrano a vicenda con tavoli e sedie. No...Questa sarà una pena di morte. Il ritorno della 2FH sarà al tempo stesso il giorno in cui il volto della federazione irlandese verrà giustiziato dall’Imperfezione per i suoi peccati commessi. E stavolta non ci sarà margine d’errore, stavolta non ci sarà pena, stavolta non ci sarà alcun peso sulle spalle che impedirà a Conor Myers di eseguire gli ordini dell’Imperfezione.

Stanotte la leggenda di Puzzle avrà fine.



E’ passato molto molto tempo dall’ultima volta che è uscito dal Castello de Haar. E’ passato molto molto tempo dall’ultima volta che ha messo piede a Dublino, nella 2FH Arena.
Sono numerosi i ricordi che affollano la mente di Puzzle mentre si aggira per i corridoi della 2FH Arena, ricordi di un passato glorioso con titoli vinti e riconoscimenti ottenuti, ma anche ricordi di un passato oscuro e tormentato, un passato in cui lo stesso Puzzle ha raggiunto il punto più basso non solo della sua carriera ma anche della sua stessa vita personale, un passato che però lo ha visto rialzarsi e tornare alla ribalta più forte di prima.
Il passato che dovrebbe rimanere tale e che invece ritorna. Se Puzzle pensa alle sue più recenti vicissitudini non può che notare tutta una serie di somiglianze e di ricorrenze che lo lasciano interdetto: il successo, una maschera maledetta che lo perseguita, la caduta, e poi, forse, finalmente, la redenzione.

Ed è proprio la redenzione quella che cerca adesso Puzzle. La redenzione dal peccato, la redenzione dai gravi crimini commessi a ERFENIS: Puzzle sa bene ciò che ha fatto, ha abbracciato ancora una volta l’oscurità e il male, e nonostante abbia fatto questa scelta con l’unico scopo di evitare il sopravvento di forze ancora più malvagie, si è fatto manovrare da forze oscure più potenti di lui che l’hanno utilizzato a loro piacimento e poi, quando non serviva più, l’hanno gettato via come un giocattolo vecchio e rotto. E quando ha provato a rialzarsi ha trovato un nuovo insormontabile ostacolo sulla sua strada.

Conor Myers.

Quello che Myers ha detto disgusta Puzzle. Myers ha accusato Puzzle di aver scelto la strada più semplice per la gloria: davvero crede che sia stato semplice? Affidarsi alle forze del male, con la consapevolezza di stare venendo meno ai propri principi è semplice? Rischiare la vita, facendo ricorso a strumenti che giorno dopo giorno prosciugavano tutte le sue energie è semplice? Non c’era nulla di semplice in tutto ciò che ha fatto Puzzle da quando ha messo piede nel Castello de Haar, eppure lui l’ha fatto. Perché era ciò che andava fatto, ad ogni costo.

E Puzzle l’ha fatto, ha messo da parte ogni dubbio, ha sconfitto i suoi tormenti interiori, ha messo a tacere le voci della coscienza e della sanità mentale che lo imploravano di fermarsi, solo per il vano tentativo di riportare la pace, il bene e l’onore a ERFENIS. Fino ad arrivare ad un passo dall’oblio all’eterno.
Ma Puzzle ora ha ricucito i suoi strappi, ha guarito le sue ferite, ed è pronto a lottare. Ha provato a salvare ERFENIS: non c’è riuscito, ha fallito, e di questo se ne duole ancora, ma non può permettersi di guardare indietro, non può permettersi di lasciare che il passato condizioni il suo presente.

C’è l’araldo dell’Imperfezione ora di fronte a lui e Puzzle sa che in fondo Myers non ha tutti i torti. Ma non può permettere che sia lui ad avere la meglio.
Perché nessuno di noi raggiungerà mai la perfezione ma nessuno deve abbandonare la volontà di diventare migliore. Puzzle è la speranza che arde nei cuori di tutti gli uomini.
E deve continuare a bruciare.



Siamo giunti all’incontro hardcore tra Conor Myers e Puzzle a rappresentare Erfenis. La 2FH Arena ritrova un Conor Myers totalmente diverso rispetto al paladino dell’Imperfezione qui noto, mentre Puzzle sin dall’entrata mostra i chiari segni di usura dovuti alla maschera del diavolo che ha indossato durante il suo title reign, oggi maschera di Leviathan. Il pubblico accoglie alla grande il volto della 2FH, non vedendo l’ora di rivederlo in scena qui a Dublino.


Hardcore Match 1/30
Conor Myers vs Puzzle

SUONA LA CAMPANA!

Immediatamente il pubblico si schiera dalla parte di Puzzle, non poteva essere altrimenti. Ciò porta nell’immediato Myers a irritarsi verso colui che ha osato spingersi oltre i limiti dell’umano, che ha ricercato la perfezione assoluta. Puzzle per niente intimorito si avvicina al centro del ring mentre Conor resta all’angolo. I due si scambiano sguardi, Puzzle poi lo invita a combattere. Il mascherato si porta all’offensiva, preparandosi al primo clinch...Ma in ritorno riceve un calcio dritto allo sterno che lo manda a schiantare contro l’angolo. Puzzle adesso è inginocchiato e Conor gli si avvicina minaccioso. Non l’attacca, si limita a guardarlo dall’alto, si limita a mostrare le sue debolezze sin dal primo minuto del match. Poi indietreggia al centro del ring e lo osserva. Puzzle appare irritato dall’atteggiamento poco rispettoso del rivale. Si rialza, prova ad attaccarlo ma Myers sventa l’offensiva. Puzzle rimbalza contro le corde, Myers, evita il colpo e Puzzle va alle corde opposte, poi gli scivola alle spalle e lo volta colpendolo con uno schiaffo in pieno volto. Conor non sembra felice. Prova ad attaccarlo, Puzzle però va di nuovo alle corde, stavolta Myers va col braccio teso ma l’avversario lo evita rimbalzando alle corde e arrestando la corsa. Conor scatta verso il rivale, Puzzle abbassa la corda e lo fa cadere fuori dal quadrato. Il mascherato si lancia alle corde opposte al lato del rivale e lo raggiunge con una baseball slide, colpendolo dritto in faccia e mandandolo a schiantare contro le barricate. Il pubblico è tutto per lui. Poi Puzzle raggiunge la terza corda, lanciandosi con una Shooting Star Elbow e prendendo in pieno Conor, di nuovo. Myers è stordito, Puzzle lo lancia nel quadrato e si avvia verso la terza corda.

IMMEDIATO TENTATIVO DI PUZZLESAULT!

NO! MYERS LO COLPISCE!

Poi va all’apron ring e lo colpisce ancora, afferrandolo per la maschera...E A QUEL PUNTO LO MANDA A SCHIANTARE CONTRO L’APRON RING DI SCHIENA, LA PARTE PIU’ DURA DEL RING!!

Puzzle urla dal dolore, lasciandosi cadere sul cemento a bordo ring. Myers scende dall’apron e va alla ricerca di una sedia con successo. Puzzle gattona verso le barricate quando viene raggiunto da un micidiale colpo di sedia. Crolla al tappeto, il colpo è così potente da mozzargli il fiato. Myers allora lancia la sedia nel quadrato e afferra l’avversario per il collo, lo guarda dritto negli occhi con un volto furioso. Poi lo lancia nel ring e entra anche lui. Puzzle a quel punto tenta un roll up lampo.

Uno!

Due!

Solo conto di due. Myers esce velocemente dal conteggio e lo calcia al busto. L’impatto è tanto violento da mandare l’avversario contro le corde, Myers subito dopo l’afferra e lo scaraventa al tappeto con una Spinebuster. Si lancia poi contro le corde e lo prende in pieno con un legdrop! Il conteggio è solo di due, Myers non perde tempo e si rialza, voltando Puzzle a pancia in su, per poi afferrare la sedia e procedere con un colpo di striscio dritto al volto...Che va a vuoto! Puzzle rotola sotto le sue gambe e va all’angolo, Conor prende la rincorsa per raggiungerlo ma Puzzle si sposta e l’avversario si schianta con violenza. Puzzle si precipita all’angolo opposto e lo colpisce in pieno con uno Yakuza Kick! Myers barcolla al centro del ring, Puzzle prende di nuovo la rincorsa...

MA STAVOLTA CONOR GLI LANCIA LA SEDIA IN FACCIA

Colpo orrendo, Puzzle crolla come un sacco di patate e inizia a toccarsi il volto. Si apre uno squarcio nella maschera, da dove si nota il sangue che ne macchia il tessuto. Myers allora apre la sedia al centro del ring e afferra l’avversario per il capo, andando a colpire con delle gomitate proprio quella zona. Puzzle è in balia del suo avversario, prova ad opporsi con dei colpi al volto ma Conor riesce ad ammaestrarlo con una violenta ginocchiata al busto. Poi se lo carica...Jacknife Powerbomb sulla sedia! NO! PUZZLE LO COLPISCE! E hurricanrana a mandare l’avversario fuori dal ring. Si deve aiutare con le corde per rimettersi in piedi.

SPRINGBOARD HURRICANRANA CONTRO LE BARRICATE!

Myers è visibilmente stordito, ma paradossalmente si rialza prima di Puzzle. Il mascherato è galvanizzato dall’affetto del pubblico, è però palese come non riesca a reggere i ritmi. Adesso è inginocchiato e osserva Conor riprendersi dopo il colpo. Myers è furioso, si volta verso la sua nemesi e gli si avvicina a grandi passi pronto all’ennesima offensiva...

MA VIENE RAGGIUNTO DA UNA KENDO STICK!

Colpo alla gamba sinistra che lascia subito un livido rossastro. Puzzle è sfinito ma continua a colpire l’avversario finché Myers non s’inginocchia. Poi procede a colpi alla schiena e infine in pieno volto, Conor crolla al tappeto. Lascia cadere la kendo stick e striscia verso l’angolo, poi fa saltare di gioia il pubblico quando mostra un tavolo. Quasi si rialza con l’aiuto di quest’ultimo. Lo posiziona poggiandolo vicino ai gradoni d’acciaio e si volta...Venendo raggiunto da un violento Enzuigiri Kick di Myers! Conor lo afferra per il costume...

E LO SCHIANTA CON UNO GERMAN SUPLEX NEL TAVOLO!!!

Puzzle crolla immobile tra le macerie, il publico inizia a pensare che non si rialzerà. Myers però non è contento e lo afferra poco dopo, schiantandolo così violentemente nelle barricate da far saltare il pezzo della barricata stessa! Conor allora procede col prendere le barricate e posizionarle come “tavolo” tra una barricata del pubblico e l’apron ring. Nel mentre Puzzle rotola nel quadrato. Conor l’afferra e se lo carica per la Powerbomb avvicinando alla barricata...PUZZLE PERO’ LO COLPISCE CON UNA CHAIR SHOT ALLA SCHIENA! L’aveva recuperata proprio mentre veniva caricato. Poi la apre subito dopo, afferrando l’avversario mentre è di spalle.

PUZZLE PUZZLE CONTRO LA SEDIA

IMPATTO ORRENDO PER MYERS

UNO!

DUE!

SOLO CONTO DI DUE! Conor però stavolta è davvero dolorante. Puzzle striscia verso le corde e si rialza. Si guarda attorno, il pubblico non molla un centimetro e continua ad osannarlo, credendo ciecamente nell’eroe che per anni l’ha fatto sognare. Il mascherato posiziona la sedia malconcia all’angolo, poi afferra Myers...Che si libera! Superkick di Conor, ma va a vuoto! Puzzle si lancia alle corde ma Conor lo segue e gli salta sulla schiena, raggiungendolo con un Pelé Kick! Ritmo frenetico, Puzzle è inginocchiato, Conor si lancia ancora alle corde...PUZZLE LO FRENA CON UN CALCIO ALLO STERNO, ROTANDO PER ARIA

L’impatto coglie Myers alla sprovvista e si volta

REVERSE FRANKESTEINER DI PUZZLE! NO NO NO

CONOR LO TIENE SULLE SPALLE

LO VOLTA

ODDIO ODDIO ODDIO

POWERBOMB CONTRO LA BARRICATAAAAAAAA!!!

HOLY SHIT!!!
HOLY SHIT!!!
HOLY SHIT!!!

PUZZLE E’ FINITO! Myers gli urla di tutto dal ring, Puzzle è immobile sulla barricata che per qualche strana ragione non si è ancora rotta. Conor allora afferra l’avversario e lo porta all’apron ring, vuole fiinrlo nel peggio modo possibile, vuole mettere la parola fine con la This Time Imperfect, la Omega Driver sulla barricata stessa...

REVERSE FRANKESTEINER DAL NULLA!!!

SULL’APRON RING!

CONOR ROTOLA STORDITO SULLA BARRICATA

PUZZLE!!!
PUZZLE!!!
PUZZLE!!!

Il pubblico impazzisce per il mascherato, Puzzle si posiziona seduto all’apron ad osservare l’affetto incondizionato dei presenti. Sembra ottenere nuova linfa vitale, come al suo solito sembra trovare energia laddove un uomo qualunque si arrenderebbe. E allora Puzzle zoppicante, distrutto, lentamente va sulla terza corda. Si guarda attorno...

PUZZLESAAAAAAAAAAAULT!!!

SULLA BARRICATA, L’HA PRESO IN PIENO

Myers non si riprenderà più! Il colpo però ha portato gravi conseguenze anche a Puzzle che adesso si sforza di rimettersi in piedi, utilizzando anche l’aiuto dei fan presenti nella prima fila per riportarsi in posizione eretta. Spinge l’avversario nel quadrato, coprendolo.

UNO!!!

DUE!!!

TRE!!!

PUZZLE RIESCE NE-

MYERS!!!

MYERS E’ USCITO DAL CONTEGGIO, MYERS SOPRAVVIVE!

Il pubblico fischia furiosamente, per tutti quello era un tre. Myers proprio sul filo del rasoio ha fatto l’impossibile. Puzzle quasi accecato dal sangue cerca l’arbitro per implorarlo, ma non c’è verso. E’ solo conto di tre. Myers adesso raggiunge le corde e si rimette in piedi, Puzzle allora con un dropkick lo manda a schiantare col capo contro l’angolo. Esce quindi fuori dal quadrato, vuole fare tutto il possibile per vincere anche nelle condizioni in cui versa...Rientra nel ring con un sacchetto...E FA CADERE DEI CHIODI SUL MAT, PUZZLE SA COME FAR IMPAZZIRE LA 2FH ARENA! Allora afferra Myers, se lo carica per la Question Buster...Ma Conor scivola alle spalle e Dropkick contro l’angolo! Fischi del pubblico, Enzuigiri Kick di Myers a segno! Puzzle è inginocchiato, Conor lo carica a peso morto. JACKNIFE POWERBOMB A SEGUIRE! Queste mosse di solito anticipano la Omega Driver...Che arriva proprio adesso!

THIS
TIME
IMPERFECT
A
SEGNO

E’ FINITA!!!

UNO!

DUE!

TREEEEEEEE-NOOOOOOO PUZZLE ESCE DAL CONTEGGIO, IL PUBBLICO SALTA ALL’UNISONO DALLA SEDIA, PUZZLE E’ ANCORA NEL MATCH! Myers è irato. Afferra l’avversario ancora una volta, prendendolo in pugni in pieno volto. Poi se lo carica per l’ennesima volta.

SECONDA THIS TIME IMPERFECT

A SEGNO

A SEGNO

E’ FINITA

UNO!!!

DUE!!!

TRE!!!

NON CI CREDO, LENTAMENTE PUZZLE RIALZA LA SPALLA

LENTAMENTE MA LO FA, E’ ANCORA NEL MATCH!

MYERS HA GLI OCCHI SBARRATI, PUZZLE NON CADE NEMMENO STAVOLTA! Conor esce fuori dal quadrato e mette le mani al volto, poi quasi si strappa i capelli. L’atmosfera è surreale, si guarda attorno e sente di avere non solo Puzzle ma migliaia e migliaia di persone contro.

LET’S GO PUZZLE!!!
LET’S GO PUZZLE!!!
LET’S GO PUZZLE!!!

Allora Conor va sotto al ring, andando a prendere...UNO SLEDGEHAMMER!

Rientra nel quadrato...IL PUBBLICO ESPLODE, PUZZLE CON LE ULTIME ENERGIE GLI DA ADDOSSO! LO MASSACRA! Myers è costretto a lasciar cadere il martello, Puzzle è indemoniato e lo sta assalendo contro le corde. Quando Conor non si difende più ed è sul punto di svenire Puzzle si lancia contro le corde, sono le ultimissime energie...MA MYERS SE LO CARICA

JACKNIFE POWERBOMB SUI CHIODI!!!

NON E’ FINITA LO RIALZA SUBITO

THIS TIME IMPERFECT SUI CHIODI

CRISTO SANTO CRISTO SANTO CRISTO SANTISSIMO

NON LO SCHIENA!

Puzzle nuota tra i chiodi mentre Myers lo guarda dall’alto, poi Conor si inginocchia e gli strappa la maschera! Puzzle è in un bagno di sangue in volto e non gli si vede la faccia, Conor lo afferra per le braccia e lo colpisce violentemente con dei calci. I fischi del pubblico sono pesantissimi, quasi sembrano galvanizzare Myers. Puzzle ormai non reagisce più, l’arbitro prega Myers di smetterla ma non c’è squalifica. Il piano di Conor è semplicissimo: farlo svenire, così da schienarlo per certo. Ma non basta, colpirlo con dei calci fino a mancargli il fiato non basta. Puzzle è immobile al tappeto, Conor si avvicina di nuovo allo Sledgehammer. Lo afferra, lo guarda, lo sporca di sangue sul legno. Ghigno malefico rivolto verso i presenti, poi prende la mira. Tutti hanno il fiato sospeso, tutti pensano che non possa accadere, tutti pensano che Puzzle sventerà anche questa minaccia.

Ma l’effetto della maschera demoniaca è lì, ancora lì.a tormentarlo.

Succede davvero.

COLPO DI SLEDGEHAMMER DI MYERS SUL COLLO DI PUZZLE

L’HA PRESO IN PIENO

IL COLPO RIMBOMBA PER L’ARENA, IL PUBBLICO CADE IN UN SILENZIO ANGOSCIANTE

MYERS LO VOLTA E LO COPRE

UNO!!!

DUE!!!

TRE!!!

Conor Myers b. Puzzle via pin (26:11)

Il pubblico non può crederci, è senza parole dinnanzi a quanto appena accaduto. Puzzle immediatamente viene raggiunto dai paramedici mentre Myers si appoggia all’angolo, ghignando maleficamente. E’ sfinito, ma ha ottenuto la sua vittoria, ha ottenuto la redenzione contro la perfezione, e l’ha fatto nel giorno peggiore, nel giorno del ritorno di Puzzle a casa. Il pubblico dopo un silenzio inquietante esplode in fischi, c’è chi vorrebbe scavalcare le barricate per vendicarsi di Myers!



Sala conferenze.
Questo è il primo evento della rinata 2FH, di cui anche la JPWA fa parte. Improvvisamente si palesa il Killer Club al completo, con il loro leader Devin Brooks a guidare il gruppo. I quattro si accomodano esattamente come l'altra volta. Questa volta il Difference Maker permette ad uno dei giornalisti presenti di porre la prima domanda di questa intervista.
Il gruppo dell'italo americano ascolta attentamente.

Giornalista: "Siete soddisfatti del vostro debutto?"

Devin ridacchia.

Devin Brooks: "Essere soddisfatto per il sottoscritto significa accontentarsi, ci vuole ben altro per saziare la mia voglia di conquistare l'Oriente e il panorama mondiale di questa disciplina. Certo, abbiamo lasciato il segno e cambiato le carte in tavola. Abbiamo costretto due nemici ad allearsi per avere un minimo di speranza di contrastarci.. E' stato un debutto memorabile, indimenticabile, ma io non sono venuto qui per prendermi una singola vittoria, io sono venuto qui per fare la differenza e prendermi questa mediocre federazione e portarla ad un livello superiore. Ci sono due scelte fondamentali nella vita: accettare le cose come sono o accettare la responsabilità di cambiarle.. Beh, la mia storia, il mio curriculum insegnano che questa è stata una piccolissima anticipazione di cosa accadrà da qui in avanti. Sono l'unico in grado di dare una scossa a questo ambiente. Ci è bastato un singolo evento per metterci al pari.. Anzi, un gradino sopra a gruppi decisamente più affiatati. Il Killer Club è un insieme di ragazzi TALENTUOSI e RIVOLUZIONARI, le mie scelte sono state ben studiate, non possiamo fallire la nostra missione.
Non siamo soltanto dei geni del ring, non siamo solamente il doppio più abili dei nostri colleghi.. Abbiamo molta.. Ma molta più fame di loro."

Il World Conqueror interrompe il suo discorso.
Con un cenno invita Nishimura a dire la sua. Il wrestler nipponico sembra essere decisamente di cattivo umore.

Etsuya Nishimura: "Non abbiamo soltanto voglia di migliorare il wrestling giapponese, ma abbiamo intenzione di eliminare tutti i wrestler in eccesso sotto contratto con la nostra compagnia. Non dimentico ciò che è successo a Fighting Spirit Showdown, il Killer Club sarà benevolo nei confronti della JPWA ma assolutamente severo con chi oserà ribellarsi al nostro potere. Sarà una vendetta inevitabile, una sofferenza inspiegabile e mai provata per i due poveri malcapitati. Oggi la Japan Pro-Wrestling Alliance conoscerà finalmente la forza distruttrice di Estuya Nishimura. Un uomo che è stato preso in giro e messo da parte, un uomo che ha sofferto tanto.. Ma che è riuscito a trasformare il dolore in forza, trasformandolo in una macchina perfetta, creata appositamente per restituire tutto il male ricevuto."

Devin Brooks fissa con convinzione il suo alleato. JUZO e KAFU concordano con il discorso del loro compagno, guardandolo anche con aria spaventata.

Etsuya Nishimura: "Non ho il talento puro del nostro Leader, ma ho dalla mia parte un passato che mi ha reso senza sentimenti e senza pietà per il prossimo. Kamukura e Kojima sono in parte fortunati: Sono sopravvissuti al nostro primo attacco ma non hanno fatto i conti con le conseguenze. Quando capiranno di non avere speranze saranno ormai accecati dal loro stesso sangue. E' stato un brutto gesto di sfida, una piccola umiliazione per me.. Non posso accettarla, il mondo non può prendermi in giro, deve temermi."

Pugno al tavolo delle conferenze. Rimangono tutti impressionati dalla potenza del Giapponese.

Etsuya Nishimura: "Eppure lo avrebbero già dovuto capire, non ci sono speranze.. PER NESSUNO. Il Killer Club chiuderà la bocca PER SEMPRE ai loro detrattori e renderà la JPWA la federazione giapponese più grande di sempre. Devin Brooks ha capito di cosa siamo capaci, siamo ben oltre il livello di tutti i leader degli altri gruppi. Non siamo stati ascoltati, siamo stati messi da parte, è il momento della nostra rivalsa.
LI ELIMINEREMO TUTTI."

Piccola pausa. JUZO e KAFU vorrebbero dire qualcosa per far calmare il loro compagno ma Brooks con un cenno fa intendere che sarà il ring a calmare il gigante.
Nel silenzio è proprio l'ex 2FH World Champion a riprendere parola.

Devin Brooks: "Ascoltateci e poi ammirateci all'opera, non ci vuole molto per capire che non siamo come gli altri. Scaleremo velocemente le gerarchie e saremo per sempre nella leggenda del wrestling giapponese. I Remnents Of Despair hanno mostrato pubblicamente tutte le loro debolezze e noi li abbiamo facilmente puniti. Questo è quello che avete da offrire? Vogliamo una sfida vera, noi meritiamo di chiudere l'evento da VINCENTI e non di lottare contro questi imbecilli. Il Team HEBI è il gruppo più fragile della compagnia.. Davvero dobbiamo impegnarci contro questi qui? Pensavo che le nostre prime vittime fossero state in grado di tenerci testa al nostro arrivo.. Ma è vero, non è facile confrontarsi con un gruppo così grande, li comprendo."

Giornalista: "Devin.. Cosa pensi della rinascit.."

Devin Brooks: "Non ho finito in realtà, cretino.

..

Ecco, adesso sì."

Giornalista: "Cosa pensi della rinasc.."

Devin Brooks: "Inevitabile, proprio come la nostra ascesa. Non è un caso che il ritorno della 2FH coincida con il mio approdo in Giappone. E' vero, è tornata in maniera diversa ma la costante è rimasta sempre quella: La mia leggenda.
Sono stato l'ultimo campione del mondo lì ed è giusto che essa torni ad essere importante con l'inizio della mia conquista giapponese. Non doveva finire in quel modo, ma dopo tanto tempo avrò modo di terminare ciò che avevo iniziato. La 2FH non è rinata per la Hudson, per Puzzle, per Saito, per Myers.. Essa è risorta con l'obiettivo di splendere nuovamente grazie a me.. Al suo ultimo vero campione, a colui che tornerà a rappresentarla. Insieme siamo diventati leggendari e insieme torneremo a rubare la scena a tutti gli altri.
Questa non è arroganza, è la consapevolezza di conoscere la verità e il destino di ciò che mi circonda.
Il Killer Club è pronto a prendersi ciò che si merita e a dare imprevedibilità e spettacolo a questa compagnia.
Parola del conquistatore del mondo.

IT'S TIME TO MAKE THE DIFFERENCE."

-CAMERA FADES-



Tokyo, Hikarigaoka-eki.
Qualche giorno prima della partenza per Dublino, Leo Kojima si mimetizza tra la folla della metropolitana della capitale. Uscendo dalla struttura, con un piccolo zaino in spalla, scruta con fare nervoso la strada di fronte a sé. Dopo qualche istante d'attesa, una berlina dai vetri oscurati si ferma di fronte a lui, inchiodando di scatto. La porta posteriore si apre, ed un uomo in divisa lo invita ad entrare, sorridendogli. Entrato nella vettura, Leo osserva l'autista attraverso lo specchietto retrovisore. Sotto il cappello e l'abito elegante, una chioma arruffata di capelli bianchi ed una maschera antigas coprono il suo volto.

SV: «Avete dunque accettato il nostro invito, Kojima-san?»

L'ace degli HEBI abbassa lo sguardo, limitandosi ad un cenno del capo. L'uomo misterioso sorride, passandogli un pezzo di stoffa.

SV: «Ne siamo molto felici, Kojima-san. Ah, la prego di indossare questa benda. Credo che comprenda bene la necessità di questa piccola... misura di sicurezza.»

Leo esegue, silenzioso. L'uomo mette in moto, e l'auto si allontana, perdendosi tra le strade.


[...]


Il rumore di una frenata risveglia Leo dai suoi pensieri.
L'auto si ferma. L'uomo con la maschera apre la portiera, invitando Leo a togliersi la benda. Il fastidio dell'intensa luce solare lo acceca per un istante, finché ciò che ha di fronte non diviene nitido.
Un capannone industriale, malandato e malmesso, disperso nel nulla più totale.

LK: "..."

Un accenno di smarrimento è sovrastato dalla determinazione. Se Leo è qui, è perché tutto vada bene quando, a Dublino, combatterà assieme a...lui.
"Keep your enemies closer." Pensa Leo fra sé e sé, mentre entra nella struttura.


??: «Oh, è arrivato!»

??: «Lui è qui?»

??: «Oh, si, è tra di noi!»

??: «Che sciocco...»

??: «Potremmo rapirlo e torturarlo, che ne pensate?»

??: «Si... leghiamolo ad una sedia e lasciamolo lì. Senza cibo, senz'acqua, senza luce, senza sonno. Completamente solo.»

Leo cerca di ignorare il frastuono di voci che proviene da ciò che lo circonda, amplificato dall'eco della vuota struttura.
Focalizza la sua attenzione sulla piccola e fioca luce di fronte a sé, quando... una ragazza dall'aspetto hawaiiano sbuca fuori dal nulla, fermandosi ad un palmo di naso da lui.

AY: «Kojima-senpai! Mi firmerebbe un autografo? E' un onore sapere che potrà diventare... uno di noi.»

Pian piano, mentre la luce si fa più vivida, Leo realizza la situazione in cui si trova. E' circondato. Circondato dai membri dei Remnents of Despair.

??: «Basta così. Non è questo il modo di accogliere gli ospiti.»

Dall'ombra emerge Jin Gokudo, l'Ultimate Yakuza. L'uomo sorride, invitando Leo ad avvicinarsi.

JG: «Le chiedo perdono per il comportamento dei miei compagni, Kojima-san. D'altronde, è così raro ricevere visitatori nella nostra modesta dimora. E poi, credo sia arrivato il momento di discutere del motivo della sua visita. Per quanto la cosa ci renda gioiosamente disperati, non posso che chiedermi cosa vi ha spinto qui, Kojima-san. Vuoi forse trovar risposta alle tue domande, andando fino alla radice del problema? O forse il tuo cuore gentile crede che la parola possa essere il modo migliore per dirimere ogni controversia? Chissà, forse credi persino di salvarci, di divenire nostro amico, di cancellare la disperazione dal nostro animo? Chissà... non posso credere che tu sia qui semplicemente per prepararti per uno stupido incontro.»

Sul volto dello Yakuza compare un ghigno tutt'altro che amichevole.

JG: «Potremmo rapirti. Potremmo catturarti, sottoporti a chissà quali torture. Distruggerti, osso dopo osso, far scorrere fino all'ultima goccia del tuo sangue. Noi siamo sette, e tu sei da solo. Da solo, sperduto, in un posto dimenticato da dio. Se ti facessimo del male, nessuno ti sentirebbe urlare. Nessuno potrebbe venirti a salvare, Kojima-san. E... voglio credere che le mie parole non suonino come una rivelazione, per te. Suppongo che il tuo intelletto o, almeno, il tuo spirito di sopravvivenza, ti abbia messo in guardia ancor prima di venire qui. Eppure...hai deciso di rischiare. Hai deciso di andar contro ad ogni logica, di presentarti qui. Lodo il tuo coraggio, Kojima-san. Ma, se la tua motivazione non sarà sufficientemente valida... credo proprio che sarà l'ultima lode che le tue orecchie avranno il piacere di sentire.»


Leo sembra quasi privo di emozioni, fissa randomicamente le pareti dell'edificio, ogni tanto anche il pavimento, ma non degna Jin Gokudo di uno sguardo. Neanche uno.

LK: "Rapirmi? Torturarmi?", chiede con aria quasi disinteressata.
LK: "No, non farete niente di tutto questo. Non perché non ne siate capaci, certo, ma perché non è nei vostri interessi, adesso. Quindi se ti chiedi quanto ci abbia messo ad accettare il vostro invito a venire qui, Gokudo, probabilmente rimarrai deluso dalla risposta. Voi avete perso ogni reale interesse in me, ma continuate a portare avanti la vostra crociata di disperazione perché siete ostinati. Volete averla vinta, ed il fatto che lo sfortunato di turno sia io è una mera complicazione dettata dal destino.
Non ho paura di ciò che potreste farmi, non più. Avete giocato con la mia mente per mesi, cercando di nutrirmi a forza con la vostra ideologia e sai adesso che ti dico? Va bene così."

Jin Gokudo osserva Leo con aria più che mai stranita. Che significa "va bene così?"

LK: "Per mesi abbiamo portato avanti una guerra inutile di idee contrapposte. Avete cercato di obbligarmi a credere che l'unico modo per essere realmente felice fosse abbandonarmi alla completa tristezza, alla vostra amata disperazione, mentre io ogni volta controbattevo, asserendo che la disperazione, quella vera, si manifesta nel momento in cui ci arrendiamo. La disperazione è passività innanzi al marcio dell'esistenza. Lo credevo allora e lo credo tutt'ora, ma una cosa è cambiata.
Non ho più interesse nel combattervi. Non ho più interesse nel provare a smontare le vostre verità e i vostri ideali. Non ne vedo più il motivo... Per voi la disperazione è un qualcosa di necessario. Strapparvi da essa, adesso, vi logorerebbe, perché ne avete bisogno, è ciò che vi aiuta ad andare avanti. Se vi privassi di questo sarei soltanto feccia, feccia che non fa il vostro gioco, ma persino peggio."

Di nuovo, mai uno sguardo rivolto al suo interlocutore.

LK: "Quindi tu mi chiedi se le mie motivazioni siano abbastanza solide. Non posso rispondere a questa tua domanda, ma penso che tu abbia già trovato la risposta. Quindi ti prego, adesso vai a chiamarlo."

Gokudo osserva Kojima. Il sorriso non è sparito dal suo volto.

JG: «La disperazione si manifesta quando ci arrendiamo. La disperazione è tristezza. La disperazione è passività, dinanzi al marcio dell'esistenza.
E' proprio per queste idee, Kojima-san, che noi dovremmo rapirti. Per il tuo bene, ovviamente.»

Lo Yakuza si avvicina, minaccioso. Pur non vedendoli, Leo riesce a percepire come gli altri Remnents stiano facendo altrettanto.

JG: «Vedi tristezza nei nostri volti, Kojima-san? Vedi forse una sofferenza tale da spingere a lasciarci andare? Non siamo mai stati più felici nella nostra vita. Siamo liberi. Possiamo essere chi ci pare, chi ci sentiamo di essere, chi vogliamo essere, senza che più nessuno possa obbligarci a fare il contrario. Possiamo desiderare qualsiasi cosa, possiamo combattere per essa, perché l'unico punto di riferimento è quel caotico miscuglio di emozioni primitive che si cela nella nostra anima. Nessuna società può imporci nulla. Nessuno può dirci ciò che è giusto, o ciò che è sbagliato. E poi... pensi che ci sia della giustizia in un mondo in cui pochi sguazzano nella bambagia costruita duramente sulle spalle e con il sangue di molti? La disperazione è paura poiché l'uomo è spaventato dai cambiamenti. E' la vertigine prima di un salto nel vuoto. Ma se questo mondo è marcio, non v'è nulla da perdere nel distruggerlo dalle sue fondamenta.»

Gli altri Remnents escono dall'ombra, circondando Leo.

JG: «E... no, Kojima-san. Non abbiamo scelto la strada più facile. Siamo disperati, proprio perché abbiamo scelto di non accettare passivamente il mondo che ci circonda. Credi che sia semplice...Kojima-san? Che sia semplice essere vedere la propria gloriosa carriera sportiva andare in frantumi per colpa della crudeltà della gente? O vedere la cupidigia cancellare i tuoi sogni più reconditi? Puoi anche solo lontanamente immaginare cosa significhi vedere il tuo corpo trattato come merce, o essere la sposa rituale di un dio polinesiano? Io... forse sono il meno indicato a parlare a nome di tutti noi. Ma quel che è certo è abbiamo scelto di essere liberi, a qualunque costo.»

Una risata collettiva unisce i Remnents.

JG: «Sai cosa c'è, Kojima-san? Ho cambiato idea. Credo proprio che Izuru-sama possa combattere da solo, a Dublino. Ed allora tu... non uscirai da qui.»

Leo non può che accogliere queste parole con un sudore freddo che scende sulla sua pelle. Per quanto possa difendersi, è circondato, in netta inferiorità numerica. Alza le braccia, come per difendersi, quando...

IK: «Tsumaranai.»

Una voce ferma i Remnents, che arretrano. Dall'ombra emerge il loro capo, Kamukura Izuru. Impassibile, fissa Leo Kojima di fronte a sé.

IK: «Hai scelto di essere qui, Kojima-san. Non certo per timore di un uomo che cerca un effimero successo. Non certo per una battaglia senza alcun valore. Hai scelto di essere qui, consapevole dei rischi. Hai scelto non di fare la cosa più sensata, ma quella che ritenevi giusta. Un ideale che noi condividiamo.»

Lo sguardo della Ultimate Hope sembra quasi scrutare l'animo di Kojima.

IK: «Il valore di un uomo è determinato dalle scelte che compie.
Io combatterò, anche se ciò mi annoia. Un uomo senza valore non è degno della mia considerazione. Ma tu... tu devi scegliere.
Devi scegliere da che parte stare.»


Leo per un attimo appare in difficoltà. In particolare, le parole di Jin Gokudo lo hanno turbato: forse li ha sottovalutati, ancora una volta, forse... No. Nessun forse. Lo accenna un sorriso, sa cosa deve fare. Sa cosa deve dire.

LK: "Kamukura-san, io ho già scelto venendo qui. Ho riposto in un cassetto tutte le brutte esperienze vissute per colpa vostra, e non perché voglia dimenticarle -questo mai, perché mi hanno aiutato a crescere- ma perché nonostante tutto io oggi ho bisogno di voi. Non delle vostre distorte ideologie, ma di voi. C'è un nuovo nemico da combattere, un nemico che mi ha ferito attraverso coloro a cui più tengo, e io su questo non posso passare sopra. E si dà il caso che quel nemico abbia fatto un torto anche a voi, dunque è per questo che io oggi sono qui. Questa è una battaglia che non posso vincere da solo e lo stesso, per quanto probabilmente ti piaccia pensare il contrario, vale anche per te, Kamukura-san.
Io ho già scelto.
Ho scelto di fare un pezzo di strada con voi, non tutto il tragitto. Ho scelto di unirmi a voi per questo breve tratto perché è nell'interesse di entrambi farlo, ma poi ci troveremo ad un bivio: voi tornerete ad abbracciare la disperazione, io tornerò a combatterla."

Leo stacca lo sguardo da Izuru, per concederlo finalmente a Jin Gokudo.

LK: "Perché sì, sono ancora convinto di ciò che ho detto prima. Sono ancora convinto che la disperazione sia tutt'altro che un simbolo di libertà. La libertà, quella vera, è tirare stoicamente avanti nonostante le avversità, è combattere, non accettare. Ed il fatto che ci sia del marcio in questa società è proprio ciò che mi stimola ogni giorno a vivere al massimo la mia vita: se c'è un ostacolo io lo aggiro, non lo rimuovo, e soprattutto non giustifico i miei fallimenti -personali e sportivi- dando la colpa a qualcun altro.
...
Se il vostro obiettivo è distruggere questo mondo, allora beh, io continuerò a fronteggiarvi.
Ma prima... prima c'è questo. Prima c'è Devin Brooks. Prima c'è un viscido essere che si è fatto strada nel nostro mondo a suon di atti vili nei miei e nei tuoi confronti. Ed io non so te, ma personalmente non posso permettergli di continuare a farlo.
Dunque che farai, Kamukura Izuru? La vera scelta è la tua.
Mi aiuterai o mi ucciderai qui, adesso?"

Leo tende la mano al suo arcinemico, che la fissa con aria tutt'altro che annoiata.
Uno sbuffo che nasconde una lieve ironia.

IK: «Tsumaranai.»

- CAMERA FADES -



Siamo giunti ad uno degli incontri più attesi, dove assisteremo a due nemesi unire le forze. Non possiamo definirla nemmeno tanto un’unione forzata, tutt’altro. Leo Kojima negli ultimi mesi ha mostrato sempre più un lato diverso, forse lo stesso che Kamukura ha sempre voluto vedere in lui. Dall’altro lato Devin Brooks e Etsuya Nishimura pronti ad imporre il Killer Club in JPWA.


Tag Team Match 1/30
Killer Club (Devin Brooks & Etsuya Nishimura) vs Izuru Kamukura & Leo Kojima

SUONA LA CAMPANA!

Il pubblico ovviamente osanna Devin, storico membro della Fight For Honor che oggi è protagonista della sua rinascita. Da un lato Brooks e dall’altro Kojima. I due danno inizio alla contesa con un clinch, Kojima mette l’avversario al tappeto ma Devin lo tira per i capelli diminuendo la pressione al collo. Sbatte Kojima seduto al tappeto e lo calcia alla schiena. Dopodiché si lancia contro le corde ma l’avversario si rialza e braccio teso! Nulla da fare, Devin gli scivola alle spalle e si lancia alle corde opposte. Stavolta gli gira alle spalle e lo chiude con una cintura alla vita. Kojima allora con una gomitata lo prende in volto. Si lancia ancora alle corde ma Devin lo tira per il costume e gomitata alla nuca! A sua volta si lancia contro le corde...Standing Dropkick a segno! Brooks rotola fuori dal quadrato toccandosi il volto. Kojima vuole approfittare ma Etsuya all’apron ring si posiziona tra lui e Brooks. Devin aggira il lato del ring dove si trova Kojima, rientra e lo attacca alle spalle pestandolo selvaggiamente. Quando l’arbitro prova a dividerli Brooks lo spinge via e gli urla di non mettersi in mezzo. Kojima viene pestato sempre più e lentamente il pubblico inizia a turnare contro il Difference Maker.

Kojima viene rialzato, prova a ribellarsi...

Enzuigiri Kick di Devin a segno! Poi lo prende per il collo e dandosi lo slancio con la terza corda connette con un Tornado DDT, senza lasciare la presa poi lo chiude in una Koji Clutch! Kojima urla dal dolore, ma dopo mezzo minuto riesce a raggiungere la corda più vicina. Prova a rimettersi in piedi, Devin però tenta di affogarlo schiacciandogli la gola contro la seconda corda. E poi procede con una serie di stomp irritando il pubblico per le sue gesta. Brooks ridacchia e mostra il dito medio al pubblico di Dublino. Tag per Etsuya, Brooks poi procede a lanciare l’avversario contro le corde...Belly to Back Suplex a segno!

Uno!

Due!

Solo conto di due.

DEVIN PRIMA DI USCIRE DAL RING SPUTA ADDOSSO A KAMUKURA!!!

Fischi del pubblico, Devin se ne torna all’angolo mentre Izuru non reagisce alla gravissima offesa e resta all’apron, tendendo la mano verso Kojima che viene rialzato e chiuso in un Bearhug. Etsuya prova a mozzargli il fiato ma Leo mostra la sua resistenza e con delle Headbutt lo stordisce. Dopodiché si lancia contro alle corde...Powerslam di Etsuya a segno! Altro conteggio di due. Leo gattona verso le corde e l’avversario lo calcia a più riprese, lo rialza...Chop di Kojima! Etsuya però non demorde...Jodan Kick a segno! Etsuya rimbalza stordito contro le corde, prova a reagire con un Lariat ma Kojima lo afferra e Gut Buster! E subito dopo Dragon Suplex a segno!

TAG PER IZURU!

Kamukura entra nel ring, Etsuya prova immediatamente ad opporsi con delle chop ma Izuru reagisce con dei calci alle gambe.

Urlo di Etsuya!

LARIAT!

KAMUKURA GLI PASSA ALLE SPALLE E GERMAN SUPLEX!!!

Prova di forza clamorosa di Izuru! Etsuya cade di collo e rotola contro l’angolo, Izuru però non si volta ma piuttosto punta verso Brooks! Cammina verso il lato di Devin e immediatamente quest’ultimo scende allontanandosi. Kamukura però abbassa la guardia.

RUNNING DROPKICK DI ETSUYA!!!

A VUOTO!

Crossface a segno di Izuru! Il leader dei Remnents of Despair ha chiuso il gigante nella sottomissione! Etsuya però non demorde e cerca di rialzarsi, riuscendoci col peso dell’avversario tutto sulle spalle...

KAMI IRO AWASE!!!

Guillotine Choke di Kamukura! Transizione perfetta!

Izuru lo applica sempre più pressione ma l’avversario non demorde e nonostante barcolli vistosamente fa di tutto per reggersi in piedi. Izuru procede ad aumentare sempre più la pressione, Etsuya è sul punto di inginocchiarsi...Ma poi si rialza! E Izuru aumenta ancora! Ancora! ANCORA! Etsuya sta per crollare...

REBEL FOREARM!!!

DEVIN VOLA DALLA TERZA CORDA E PRENDE KAMUKURA IN PIENO!

Tag subito dopo per Etsuya. Devin afferra Kamukura per la Difference Maker...Ma Kojima arriva a liberare la sua nemesi e ginocchiata al busto di Devin, per poi scagliarlo fuori dal ring! Lo segue subito dopo, ma non prima di essersi preso il tag da Kamukura...

CHAIR SHOT DI DEVIN!

Dal nulla Brooks prende una sedia e colpisce l’avversario! La flessibilità delle regole del puroresu fanno si che l’arbitro continui il match nonostante la scorrettezza. Izuru esce fuori dal ring e subisce anche lui la chair shot! Devin successivamente fa sedere lo stesso Izuru sulla sedia e raggiunge l’apron ring...Per poi raggiungere l’angolo...Per poi raggiungere la terza corda.

Ma che intenzioni ha?

ODDIO

MISSILE DROPKICK!!!

PRENDE IN PIENO KAMUKURA FUORI DA RING, SEDUTO SULLA SEDIA! Izuru crolla al tappeto mentre il pubblico si scatena. Devin subito dopo urla a Etsuya di rimettersi in piedi. Allora procede nel lanciare Kojima dentro al quadrato, ancora dolorante alla schiena per la sediata subita. Etsuya prende l’avversario per il collo.

CHOKESLAM!!!

UNO!

DUE!

TRE!

KOJIMA TOCCA LA CORDA!

Il conteggio si ferma, Leo tocca la corda più vicina col piede. Devin frustrato al massimo rientra nel ring e assieme a Etsuya pesta malamente Kojima. Etsuya poi blocca lo stesso Leo mentre Devin prende la rincorsa...Ma Kojima si sposta e Leo colpisce con la suola il volto di Etsuya! Violentissimo impatto, Etsuya si inginocchia, Devin si distrae per l’errore.

Tre calci in successione!

CURB STOMP!

Devin rotola stordito fuori dal quadrato. Kojima intanto incrocia lo sguardo di Izuru che si è appena rimesso in piedi. Kamukura tagga Kojima. Leo esce dal ring afferrando Devin e avvicinandolo alla sedia aperta.

No...

No...

Leo guarda Kamukura e ridacchia maleficamente.

GREEN CRUSHER SULLA SEDIAAAAAA

CRISTO SANTISSIMO, DEVIN E’ FINITO!

Kamukura intanto osserva Etsuya rialzarsi come se fosse una preda. Nishimura è palesemente stordito e confuso nel vedere Devin in quelle condizioni.

TSUMARANAAAAAAAAI

HIGH KICK A SEGNO!!!

UNO!!!

DUE!!!

TRE!!!

Izuru Kamukura & Leo Kojima b. Killer Club (Devin Brooks & Etsuya Nishimura) via Tsumaranai (14:42)

Tutti si aspettavano la loro implosione, e invece hanno straordinariamente collaborato fino ad arrivare ad ottenere la loro vendetta. Kojima e Kamukura hanno sconfitto il Killer Club!



La stanza delle conferenze riempita dai giornalisti preannuncia l’intervista alla prossima stable. Stavolta, però, c’è un’aria particolare. La bandiera del RISE è posizionata in bella vista dietro al tavolo rettangolare. Sembra esserci quasi un’aria di festa dopo che Hiroyuki Hasegawa ha annunciato il suo ritorno nel wrestling, direzione Strong Carnival.

Finalmente è il momento dei lottatori.

Il primo è Izumo, seguito da Josuke Hayashi e poi Nolan Chapman. E nient’altro. Qualche giornalista allunga il collo per scorgere la presenza del tanto atteso Mirai, tuttavia Chapman richiama l’attenzione su di sé mentre in contemporanea si avvia verso il tavolo.

NC: “Non siete soddisfatti di ciò che vedete?”

Sorriso di scherno, siede comodamente e poggia il titolo United Nations mettendolo in mostra per tutti i presenti.

NC: “Eppure credevo di aver capito tutto. Credevo che per convincervi che io sono il Leader di questa fazione e della JPWA, avrei dovuto semplicemente dirlo. E poi, addirittura, sono andato ben oltre il dire e ho dimostrato coi fatti - indica la cintura - che lo sono per davvero. E come vengo ricambiato? Da una gelida accoglienza e dalla delusione per l’assenza di chi? Di un mio subordinato? Nonché un lottatore che ha riempito la sua bocca di tante parole ma che, alla fine, non ha fatto altro che deludere tutti. Cosa ha fatto Hiroyuki Hasegawa per meritarsi la nomea di Ace del Futuro?

You know what...

I am your Ace now.”

I giornalisti parlottano tra loro, non molto convinti.

NC: “No no, hear me out.

Nonostante il tentativo di IZANAGI di sabotare la mia immagine, io sono ancora qui, a raccontarvi di un regno titolato che non ha nessuna rivalità. Io sono ancora qui seduto su questa sedia a parlarvi di come anche il mio prossimo avversario non ha alcuna possibilità. Perché sono una freccia imprevedibile, perché sono una macchina da soldi, perché sono il lottatore che incarna più questa federazione. Il titolo United Nations resta il più prestigioso grazie a me, il RISE è divenuta la stable più prestigiosa grazie a me, la JPWA è una delle federazioni più importanti del momento...Grazie a me. Quindi, ora voglio che tutti voi idioti codardi iniziate ad applaudire il vostro unico Ace. Nolan Chapman.”

Attimi di esitazione...

NC: “COME ON! DO IT!”

Costretti, i giornalisti “tributano” a Chapman un applauso lento e per nulla convinto. Per Nolan però può bastare, ridacchia soddisfatto e pieno di sé.

NC: “Ora potete iniziare le vostre domande.”

Una giornalista si alza.

“Chapman-San...Crede davvero che la sfida contro Logan Manson sarà uguale alle precedenti? Nell’ultimo confronto, è sembrato in difficoltà...”

Nolan respira profondamente, come a voler celare le sue preoccupazioni.

NC: “Logan Manson è una macchina da guerra, l’arma più letale del Godai Dojo a mio parere. E’ un lottatore dotato di incredibile resistenza e che sa come nuocere all’avversario. E’ un gran peccato, però, che nulla di tutto questo servirà a qualcosa. Il wrestling non è solo forza e resistenza, il wrestling è una partita a scacchi. E ogni mossa ha una logica, ogni singolo aspetto che possa influire nella mente dell’avversario è una mossa a proprio vantaggio, che lentamente ti porta a fare scacco matto. Credete davvero che Logan Manson sia dotato di una simile mentalità?

Do not fool yourselves...

Logan Manson è solo forza bruta. Nulla di più. E il pro-wrestling è composto da tanti fattori, quanti più ne hai più possibilità ottieni per andare avanti, per essere un Leader. Lui non ne ha, lui è semplicemente una macchina da guerra e allo stesso tempo la puttanella di Sora Saito e delle sue stronzate da setta. Quando avrò finito con Logan Manson, si renderà conto che non potrà mai ottenere nulla nella sua carriera tranne che arrivare a tanto così dalla vittoria di un titolo, perché purtroppo per lui ci sarà sempre un Nolan Chapman semplicemente superiore sotto decine di altri aspetti...Che lui è destinato a non capire, a non apprendere, a invidiare. Un incubo infinito.”

Un altro giornalista prende parola.

“Questo sarà il primo evento targato Fight For Honor, cosa ne...”

NC: “Let me tell you something. La 2FH è una lega che in passato ha avuto la possibilità di avere Nolan Chapman sotto il suo nome. Quelle stesse persone hanno poi investito nella JPWA un anno fa, ma non commettere l’errore di pensare che siano stati loro a volermi in questa compagnia. E’ stato Hiroyuki Hasegawa che ha insistito per il mio arrivo. Questo perché alla 2FH non piacciono delle frecce impazzite, incontrollabili, che possono causare ‘problemi’. Credi sia un caso che ogni volta che parli di me o di questa cintura io tenda a puntualizzare la mia grandezza e il suo prestigio? Questo per ricordare a chi ha preso più di una volta quella stessa decisione che ha commesso un errore madornale.

E non ho finito qui.

Anzi, ho una proposta per loro. Chi fa parte di questa lega? Erfenis? Quello show con la maschera del diavolo e più morti che match? Abbiamo un motivo valido per reintrodurre i titoli della 2FH e metterli in palio tra questi due mondi così diversi, JPWA e Erfenis, per farli collidere. Do it. E quando sarà il momento, non solo avrò dimostrato che sono il Leader della JPWA, ma io sarò anche il Leader della Fight For Honor.

Perché nulla può fermare il Wayward Arrow.”

CAMERA FADES



Conferenza stampa del Godai Dojo, alla presenza nuovamente di Sora Saito e Logan Manson.

Saito: “Konbanwa.
In qualità di co-heddorainā voglio darvi il benvenuto a questo evento dall’importanza indescrivibile: l’unione ad un nome importante come quello della Fight For Honor è segno della grande crescita della JPWA, e ciò mi rende fiero di esserne parte poiché la crescita è uno degli assoluti pilastri della Via del Guerriero.
Quindi, Warudo Conquesto e yōkoso.”

Applausi dei presenti

Intervistatore: “Saito-sensei, lei è stato il primo International Champion della storia della JPWA: questo le fa pensare di poter partire avanti rispetto al suo avversario nel match di questa sera?”

Qualche attimo di silenzio

Saito: “Domanda molto interessante.
Non posso negare di aver notato gli elementi di cui lei ha appena parlato, poiché chi è come me abituato ad avere a che fare con l’Universo sta sempre attento a ciò che lo circonda e gli accade per poter individuare momento dopo momento quale sia il disegno.
Mi sembra evidente, infatti, che l’Universo abbia ancora una volta ampiamento mostrato quale sia la direzione che devo percorrere. Tuttavia non si faccia l’errore di pensare che la sua intenzione sia dichiaratamente quella di portarmi alla vittoria: tutto ciò che possiamo osservato non è altro che una nuova ed impegnativa prova, e soltanto superandola potrò compiere un altro passo sulla Via del Guerriero, al di là del premio materiale in palio.”

Intervistatore: “Si riferisce all’attacco subito da parte di Child of Havoc?”

Qualche attimo di silenzio

Saito: “Esattamente”

E poi l’ovvia risposta

Saito: “La mia esperienza, la mia dedizione, il mio procedere incessante sulla Via del Guerriero sono tutti elementi che sicuramente mi avrebbero messo in una posizione vantaggiosa nei confronti di un individuo come IZANAGI: più un premio è importante, tuttavia, più esso deve dirsi meritato. E colui che merita non è chi crea il maggior numero di condizioni a proprio vantaggio, ma chi supera quelle che lo mettono in difficoltà.
Habokku mi ha costretto una prima volta a rendere vacante la cintura con la quale rappresentavo la JPWA in ogni altra zona del globo, ed ha provato nuovamente a mettermi fuori gioco attaccandomi alla testa che già aveva danneggiato gravemente con le sue mani: questo nuovo infortunio tuttavia non è stato sufficiente a tenermi lontano dal ring, e questo può significare soltanto che sono di fronte ad una prova, l’ennesima.
Nella precedente occasione ho dimostrato di saper capire quando un passo è stato compiuto con successo e quando invece no.
Questa sera, invece, sono chiamato a dimostrare di non essere un individuo che basa il proprio procedere sulla presenza di condizioni vantaggiose ed anzi, di saper trovare la forza di compiere il prossimo passo proprio di fronte alle più grandi difficoltà.”

Intervistatore: “Quindi crede di poter vincere nonostante tutto?”

Silenzio.

Prolungato.

Intervistatore: “Passiamo a te, Logan.”

Lo sguardo del californiano è come sempre determinato al limite dello scontroso

Intervistatore: “Parlaci invece delle TUE possibilità di vittoria contro Chapman”

Manson: “C’è ben poco da dire: Champman ha dimostrato che tipo di uomo è.
Un uomo che pensa soltanto ad imporre il proprio ego, a costo di non voler neanche collaborare con un proprio compagno di squadra per il tempo di un match.
Perché pensate che l’Universo abbia affidato ad uno come lui un riconoscimento tanto importante?”

Un attimo di pausa, quasi come fosse una domanda vera

Manson: “Perché ogni Guerriero non può né deve avere alcun regalo: tutto ciò che ottiene deve essere conquistato.
Ci deve essere un ostacolo, un nemico, un’infezione da curare, ed in questo caso soltanto avendo a che fare con Chapman potrò conquistare e meritare la sua cintura e portare quindi nuovo onore al Dojo che mi ha accolto e formato.”

Come sempre il giovane gaijin si mostra molto grato a Saito

Manson: “Da un lato un individuo senza alcuna volontà se non quella di ricevere meno danni possibile da ogni passo che compie all’interno della vita, a costo di evitare qualsiasi circostanza impegnativa e che possa dargli una visione del mondo anche solo un briciolo diversa da quella che ha attualmente.
Dall’altra un vero e proprio Guerriero seguace dell’Universo, la cui essenza e volontà sono d’Acciaio e che proprio per questo affronta a viso aperto qualsiasi difficoltà ed ostacolo sulla propria Via: non importa quante gambe o quante braccia mi rimarranno alla fine dello scontro, perché guardando avanti vedrò di aver superato ciò su cui tenevo gli occhi finora.”

Saito lo guarda ed annuisce, oserei dire approvante

Intervistatore: “Per me è tutto, come sempre vi auguro il meglio”

Entrambi: “OSS!”



Il titolo United Nations sarà presto messo in palio da Nolan Chapman. Logan Manson è il primo lottatore a mostrarsi, la nomea del Godai Dojo porta il pubblico a tributargli una buona reazione. Fischi invece per Chapman, complice anche le sue gesta in R-Pro e il rapporto con Shane Hero. Il match adesso può avere inizio.


Single Match 1/40
PWGP UNITED NATIONS選手権試合
Nolan Chapman © vs Logan Manson

SUONA LA CAMPANA

Il match parte, con i due che si osservano a distanza. Chapman appare sicuro di sè, mentre Manson è nettamente più concentrato rispetto al suo avversario. Logan prova la prima offensiva ma Chapman gli passa alle spalle senza andare oltre, si limita a passeggiare nel lato e a ridacchiare. Manson mantiene la calma. Secondo tentativo, stavolta Chapman viene chiuso all’angolo dopo un lock up, le sue urla portano immediatamente l’arbitro a prendere provvdimenti e a dividere i due. Nolan se la ride anche stavolta, scaturendo la terza offensiva dell’avversario. Stavolta però Chapman scivola fuori dal quadrato ed evita direttamente il contatto fisico, venendo beccato dal pubblico che appare irritato dalla strategia del campione in carica. Manson esce fuori dal quadrato e Chapman rotola immediatamente nel ring, Logan lo segue e Nolan lo attacca con una serie di stomp alla schiena. Lo afferra per i capelli e gli urla degli insulti, dopodiché si lancia contro le corde. In contemporanea però l’avversario si rialza e lo raggiunge con un Discus Elbow!!

Chapman rotola fuori ring stordito.

Stavolta però Manson lo segue e lo rilancia subito nel quadrato.

Nolan non riesce nemmeno a rialzarsi, si ritrova davanti la poderosa figura dell’avversario che marcia verso di lui. Chapman chiede quasi una pausa prima all’arbitro e poi a Manson senza però ottenerla. Manson lo afferra con l’intenzione di schiantarlo contro l’angolo, Chapman afferrandolo per il costume lo scaglia con la testa contro il cuscinetto e subito dopo lo chiude in un roll up, l’avversario riesce però ad evadere con il conto di due. Nolan si lancia subito alle corde e con un dropkick basso lo raggiunge in pieno volto...Altro conteggio, altro conto di due.

Si rialza e urla al pubblico che per questo motivo è il campione.
Fischi.

Manson rotola contro l’angolo e riceve a più riprese una serie di stomp, poi Chapman passa a strozzarlo con la suola della scarpa. L’arbitro li divide con la forza, irando il campione.

Chapman allora lo rialza...CHOP POTENTISSIMA!!!

MA LOGAN NON NE RISENTE E AVANZA MINACCIOSO VERSO NOLAN

Chapman indietreggia fino ad arrivare all’angolo opposto, prova ad evadere ma Manson lo afferra per i capelli e lo sbatte contro l’angolo, colpendolo con una chop dritta alla gola! Chapman crolla sul mat stordito, Manson non ha finito e ancora una volta ripete la manovra, poi anche una terza. Con una strong irish whip lo manda contro l’angolo opposto. Chapman si schianta al tappeto. Il pubblico trae chiaramente piacere nel vedere Chapman in queste condizioni, alla merce del suo avversario. Lo sfidante adesso lo rialza e lo carica, Nolan però gli infila le dita negli occhi! Manson è costretto a lasciarlo andare, tra i fischi il campione riporta il momentum dalla sua mettendo a segno una Neckbreaker prima e poi senza rilasciarlo la Bloody Sunday! Conteggio solo di due. Chapman irrita ancora di più il pubblico quando pulisce il ring lanciando fuori l’avversario. Poi fa il segno della freccia verso il rivale.

SUICIDE SOMERSAULT SENTON A SEGNO!!!

Manovra stupenda di Chapman che, nonostante si nasconda dietro sporchi trucchetti, mostra delle grandi doti di combattimento. Manson viene adesso rialzato e scagliato contro le barricate, Chapman poi l’appoggia col collo sulla barricata e lo soffoca! Il pubblico non ne può più di Nolan, che trae immenso piacere dai loro fischi...Distraendosi.

PENDULUM BACKBREAKER SULLE BARRICATE

Manson a sorpresa distrugge Chapman per la gioia di tutti.

Nolan viene lanciato nel ring e stavolta non ha alcuna via di scampo. L’avversario lo rialza e lo colpisce con delle ginocchiate al busto. Chapman per disperazione lo prende a colpi di chop ma l’avversario non ne subisce le conseguenze...Rispondendo con un Roundhouse Kick che mette Chapman KO!!

Uno!

Due!

Solo conto di due. Nolan viene rialzato a peso morto...Salvo poi opporsi alla presa e schiaffeggiare in pieno volto l’avversario. Poi si lancia contro le corde e lo colpisce con un Lariat, Manson rimbalza e prova il contrattacco senza successo, Chapman se lo carica e lo atterra con una Brainbuster. Il conteggio è di due. Chapman è furioso, sente che la sua offensiva non sta avendo effetti. Sbatte Logan contro l’angolo e lo colpisce ripetutamente, l’arbitro ancora una volta è costretto a dividerli, Chapman però inviperito lo spinge via fino a farlo cadere, continuando a pestare come una furia il rivale. Manson non oppone resistenza, non ci riesce, Nolan lo colpisce sempre più. Poi Logan trova l’uscita spingendolo via con un calcio al busto, Chapman fa qualche passo indietro.

Jumping Knee su Chapman...

CHE CROLLA ADDOSSO ALL’ARBITRO!!!

Manson sin da subito va a sincerarsi delle condizioni dell’arbitro mentre Chapman rotola fuori dal quadrato. Il campione in carica osserva la scena nel ring e ancora stordito prende una decisione bizzarra...Quella di abbandonare il match! I fischi del pubblico richiamano l’attenzione di Logan sul campione che ora ha preso possesso della cintura e sembrerebbe volersi allontanare. Manson si sporge con metà busto fuori ring e lo afferra per i capelli.

BELT SHOT DI CHAPMAN!!!

E POI SE LA RIDE, IL BASTARDO AVEVA PIANIFICATO TUTTO

Non aveva alcuna intenzione di lasciare il ring, voleva soltanto far abbassare la guardia allo sfidante. Nolan lascia cadere la cintura fuori ring e rientra, ritrovandosi contro il membro del Godai Dojo che sanguina copiosamente. L’arbitro si sta rialzando proprio in questi istanti, mentre tra la furia dei presenti Chapman colpisce con pugni ripetuti la ferita dalla quale Logan sanguina copiosamente. Il membro del Godai viene poi rialzato e plana sul collo con un violento Back Suplex. Chapman si rialza e lo osserva arrivare all’angolo stordito dove lo raggiunge con una Europan Uppercut. Subito dopo l’afferra per un braccio e Exploder Suplex! Manson sembra non dire più nulla in questo match, viene rialzato di spalle per il costume...Lariat potentissimo! E’ finita!

UNO!

DUE!

SOLO CONTO DI DUE! Chapman sbarra gli occhi, il pubblico applaude la resistenza di Manson. Nolan afferra l’arbitro per la maglia e gli urla di fare il suo lavoro. Manson prova a strisciare contro le corde, Chapman l’afferra per una gamba...Roll up improvviso! Chapman ne esce, si rialza subito e attacca ancora con degli stomp l’avversario, urlandogli di restare a terra. Poi si lancia contro le corde.

GERMAN SUPLEX IN CORSA DI MANSON

Chapman stordito si rialza, rimbalza alle corde e si inginocchia...

JUMPING KNEE

Nolan va a schiantarsi contro le corde, Manson va a quelle opposte

HA
GA
NE


PENDULUM LARIAT A SEGNO!!!


IL PUBBLICO IMPAZZISCE

UNO!!!

DUE!!!



TRRRRRRRRRRR CHAPMAN ESCE DAL PIN!!! Il pubblico non può crederci, Chapman evade alla miglior manovra del rivale, Manson tra tutto il rosso che ha in faccia sbarra gli occhi e resta appoggiato col capo sul fianco del rivale, sporcandolo sempre più del sangue. Chapman striscia via, non sembra nemmeno riuscire a stare in piedi. Manson invece rotola fuori dal quadrato andando a prendere un...TAVOLO! UN TAVOLO! Il pubblico impazzisce, Logan lo posiziona aperto fuori dal quadrato, giunge all’apron ring afferrando verso l’interno Chapman. Poi se lo carica...SUPLEX DALL’APRON SUL TAVOLO!!! NO CHAPMAN CON UNA GINOCCHIATA EVITA IL PEGGIO. Manson stordito si tiene a fatica su con le corde, Nolan rimbalza contro le corde opposte.

WAYWARD ARROOOOOOOOOOOW

CLAYMORE KICK

MANSON CADE E VA A SCHIANTARSI CONTRO IL TAVOLO

Il pubblico è sempre più preso dal match, Manson si trova tra le macerie mentre Chapman sfinito resta seduto sul mat a ridacchiare, per poi urlare all’arbitro di dare via al conteggio. L’arbitro non se lo fa ripetere e il conteggio avanza. Nolan spera fino all’ultimo di trionfare per count out, dopotutto Manson al conto di dodici non si è ancora mosso. Il pubblico lo incita a darsi una mossa ma Logan sembrerebbe esser svenuto.

Siamo a 16

Poi a 17

Chapman assapora la vittoria

Siamo a 18

Manson inizia a muoversi, ma non ce la farà mai

Arriviamo a 19...

VENT-MANSON RIENTRA

IL PUBBLICO ESULTA, MANSON RIENTRA ED E’ ANCORA NEL MATCH

Chapman ringhia per la rabbia, gli alza il capo mentre è inginocchiato e privo di forze e con violenza lo schiaffeggia, facendo schizzare il sangue sul mat. Nolan poi esegue la taunt dell’arco, scocca la freccia e si lancia contro le corde apprestandosi a farla finita.

WAYWARD
ARROW

ALTRA CLAYMORE KICK

UNOOOOOOOO

DUEEEEEEEEEE



TRRRRRRRREEEEEEEEEEEE-NO


MANSON SOPRAVVIVE E IL PUBBLICO ESPLODE


Chapman non può crederci, si lascia cadere sul mat e guarda nel vuoto, il pubblico incita sempre più Logan mentre il campione in carica quasi perde la luce negli occhi. Chapman striscia contro le corde e si siede, osservando l’avversario che non ha più le forze nemmeno per stare in piedi. Nolan si rialza aiutandosi con le corde. Si avvicina all’avversario e lo afferra. Manson prova a divincolarsi, Chapman con una chop potentissima lo manda contro le corde.

HAGANE

NO, CHAPMAN SI ABBASSA E RIMBALZA ALLE CORDE

MAN
OF
STEEL

SPINNING SPINEBUSTER A SEGNO!!!

Nolan viene rialzato ancora una volta, Manson si lancia alle corde.

PENDULUM LARIAT!!! HAGANE A SEGN-NO

Chapman lo para! Nolan afferra l’avversario per la gola e lo prende a schiaffi violentemente facendo saltare il pubblico dalla sedia. Nolan poi si lancia contro le corde...Big Boot in contro balzo di Manson! Nolan barcolla, Logan si lancia alle corde opposte ma Chapman lo segue.

MANSON SI ABBASSA

ROLL UP

UNO!!!

DUE!!!

TRE!!!

NO NO NO NO

CHAPMAN ESCE DAL CONTEGGIO! E GINOCCHIATA DI MANSON! CHAPMAN E’ QUASI KO, BARCOLLA VISIBILMENTE! Manson allora si lancia alle corde...HAGANE!

PENDULUM LARIAAAAAAA-

NO!!! CHAPMAN GLI SCIVOLA ALLE SPALLE E BLOODY SUNDAY!

SENZA RILASCIO!

LO RIALZA E BRAINBUSTEEEEEEEER!!!

MANSON PER DISPERAZIONE CERCA DI NON RESTARE AL TAPPETO! CHAPMAN SI RIALZA CON L’AIUTO DELLE CORDE...SCATTA CONTRO LE CORDE STESSE

WAYWARD ARROOOOOOOOOOOOOOW!!!

A SEGNO!!!

UNO!!!

DUE!!!



TRE!!! TRE!!! TRE!!!

Nolan Chapman b. Logan Manson e mantiene il PWGP United Nations Heavyweight Title (18:54)

Chapman è riuscito di nuovo a mantenere il titolo! Per niente soddisfatto, il pubblico fischia la difesa del Wayward Arrow, che però stavolta ha visto il suo regno davvero a rischio. Chapman abbraccia la cintura esausto, eppure...Eppure non pare abbastanza, anzi. Afferra un microfono e lo schiaffeggia per vedere se funziona.

Con la coda dell’occhio vede poi che dei Rising Kings stanno curando Manson dopo la fine del match.

NC: “GET THIS PIECE OF SHIT OUT OF MY RING!”

Fischi clamorosi. Chapman poi posiziona il titolo in spalla.

NC: “NO! NO! Sporchi irlandesi, non sapete nulla delle tradizioni, non conoscete cosa significhi davvero il puroresu, ognuno di voi dovrebbe vergognarsi di come avete e state continuando a trattare il Leader della JPWA! Considerato anche che...

Ben presto io sarò anche il VOSTRO Leader.”

Sempre più fischi.

NC: “Per tutto questo show non avete visto altro che un evento pre-Nolan Chapman. E sapete perché? Perché quando io sono su questo ring, quando questa cintura viene messa in palio, lì c’è una differenza abissale tra chiunque altro e Nolan Chapman!

Sono l’unico a fare la differenza in questa federazione!”

WHAT THE FUCK

DEVIN BROOKS SBUCA SULLO STAGE

Il pubblico aveva passato tutto il tag team match a fischiarlo, ma l’odio verso Chapman porta la folla ad essere tutta dalla parte del Difference Maker. Chapman sbarra gli occhi e si tiene la cintura stretta al petto mentre Devin entra nel ring.

Gli strappa il microfono dalle mani!

DB: “See you soon.”

E poi indica col microfono il titolo United Nations! Chapman scuote il capo mentre il pubblico è fomentato...

Quindi decide di lasciare il ring!

...

DB: “Wayward Bitch.”

OOOOOOOOH

Il pubblico appoggia Devin, sfottendo Chapman con un chiaro coro.

WAYWARD BITCH!!!
WAYWARD BITCH!!!
WAYWARD BITCH!!!

E ALLORA CHAPMAN GLI SALTA ADDOSSO

DEVIN LO EVITA

DIFFERENCE MAKEEEEEER!!!

A SEGNO! DEVIN LO METTE AL TAPPETO!

LA SFIDA E’ STATA LANCIATA!



Ci troviamo nei corridoi della 2FH Arena di Dublino 24 ore prima di World Conquest. IZANAGI e l'intero Boryokudan (BLACK SKY, John Kramer, Bingdú Lethal, MISHIMA, POISON e Sarah Typhoon) stanno passeggiando per i corridoi. IZANAGI si ferma improvvisamente e inizia ad osservare i membri della sua stable.

IZ:"È così questa sarebbe la famosa 2FH Arena, si sente aria di storia qui ma di sente anche puzza di vecchio e di stantio come se quello che è successo qui dovrebbe rimanere qui per sempre. La 2FH è stata una grande federazione, forse la migliore, ma il mondo si evolve e cambia. Sta rinascendo, stanno tornando i suoi show ma ora sarà tutto diverso. Dimenticate tutto quello che è stata, ora comando io. Ora comandiamo noi. Il Boryokudan sarà nel Main event dello show contro qualcuno che rappresenta non solo il Godai Dojo ma rappresenta quei valori antichi, quella cultura che ha reso famoso il Giappone. Stronzate in poche parole. Saito è la consuetudine, così come lo era la 2FH una volta. Sempre presente, sempre soddisfacente ma il mondo va avanti. E così la 2FH è morta, il TWP e la DU, dove saito si è consacrato lui e la sua filosofia, sono morte. Ora la 2FH rinasce dalle ceneri e sono sicuro che Saito vuole fare lo stesso. Sei stato il primo campione International, cintura che ora è nelle mani di BLACK SKY che ha demolito un tuo allievo.E ora tocca a me chiudere anche questo capitolo"

IZANAGI fa una pausa, continuando ad osservare i suoi uomini e le sue donne. BLACK SKY gira con la cintura alla vita e sembra come sempre su di giri.

IZ:"Tocca a me ridare splendore alla 2FH, mostrare ai folli di Erfenis, fare capire al Giappone intero che il mondo è cambiato. Dublino sarà l'inizio del cambiamento, il mio modo di vedere, la mia LUCE sarà il simbolo della rivolta. Non vogliamo più maestri di vita, federazioni perfette o quant'altro. Voi volete la verità, non volete sentirvi al sicuro, volete una cazzo di scarica di adrenalina. Volete qualcuno che cambi il vostro modo di vedere, perché sono anni che guardate sempre e solo da un lato ma basta girare leggermente la testa per rinascere. Vi ricordate Orfeo e Euridice? Orfeo si è girato ed ha perso la sua amata, voi dovete fare lo stesso: lasciate andare Saito e i suoi insegnamenti. Scottatevi, bruciatevi, tanto rinascerete. Dublino non ha mai visto niente del genere, non hai mai visto nessuno come me, non ha mai visto nessuno come noi.


BORYOKUDAN.....

ICHIBAN"


Tutti insieme i membri della stable sembrano più determinati che mai. Prima di uscire dalle telecamere IZANAGI deve ancora dire qualcosa ..


IZ:"A proposito, Saito, come stai? L'attacco di Child Of Havoc è stato bello tosto. Non vorrei mai che la sfida fosse impari.

Arigatou gozaimasu"

Per la prima volta sentiamo IZANAGI esprimersi in termini tradizionali. Il nostro campione se ne va con un sorriso sulle labbra... World Conquest è ormai alle porte.



Siamo giunti al Main Event della serata con in palio il PWGP Heavyweight Championship! IZANAGI si appresta a difendere la cintura che detiene da quasi un anno contro Sora Saito, atleta dalla maggiore caratura internazionale. Ciononostante IZANAGI si sta guadagnando il rispetto di tutti e il suo atteggiamento da outlaw conquista gli hardcore fan occidentali. Il pubblico appare più o meno diviso all’entrate dei due ed è prontissimo per assistere all’incontro.


Single Match 1/60
PWGP HEAVYWEIGHT試合
IZANAGI © vs Sora Saito

SUONA LA CAMPANA!

Gli applausi accompagnano l’inizio della contesa, con successivi cori divisi per i due lottatori coinvolti. Saito porta al collo un cerotto di grandi dimensioni che arriva fino alla parte alta della schiena. IZANAGI invece si mostra in ottima forma, senza alcun fastidio fisico. La prima parte del match lascia spazio ad una serie di clinch, IZANAGI a un certo punto chiude l’avversario in una headlock ma Sora è abile a rovesciare la situazione e chiuderlo in una armbar. Il campione a quel punto lo chiude con il collo tra le gambe, con un kip up Sora si rialza e lo sgambetta, tentando di colpirgli il braccio sinistro, senza riuscirci. IZANAGI si rimette in piedi alle sue spalle e lo afferra per i capelli, lo piega e con il gomito colpisce il collo...Andando invece a vuoto! Sora si sposta all’ultimo istante e lo lancia contro le corde, sgambetto fallito, poi leap frog. IZANAGI gli resta alle spalle e lo mette al tappeto per un’altra Headlock, Sora lo chiude tra le gambe e IZANAGI si libera...DOPPIO DROPKICK DEI DUE!

Si rialzano, prendendosi gli applausi del pubblico.

Saito si massaggia il collo, non pare dargli fastidio più di tanto. IZANAGI comincia a girargli attorno, un approccio a bassi ritmi il suo. Sora quindi parte aggressivo e lo sbatte contro l’angolo per poi colpirlo con una chop in pieno petto. IZANAGI si ritrova una chiazza rossa in petto. Saito allora lo colpisce per una seconda volta, quando però tenta la terza IZANAGI lo sorprende invertendo le posizioni, poi l’afferra per il collo e con una gomitata violentissima lo prende dritto al collo. Lo fa cadere all’angolo e inizia a pestarlo sempre su quel punto, per poi soffocarlo fino al conto di cinque dell’arbitro. Saito rotola fuori dal quadrato per evadere, il campione però lo segue e con una Irish Whip lo lancia contro le barricate...Reverse! IZANAGI finisce alle barricate...

Ma ferma la corsa un istante prima.

Sora prova a raggiungerlo, con una gomitata al volto il campione si oppone.

Poi lo volta...GERMAN SUPLEX CONTRO LE BARRICATE! NO! Saito si mantiene al paletto d’acciaio, con delle gomitate si libera dalla presa del rivale e subito dopo lo manda a schiantare di faccia contro le barricate. IZANAGI crolla seduto al tappeto. Sora batte a tempo le mani, prendendo poi la rincorsa...

DROPKICK CONTRO LE BARRICATE!!

Impatto davvero violento, IZANAGI comincia a tenersi la spalla. Saito però non si accontenta e inizia a chiedere al pubblico di spostarsi da quella zona. Afferra l’avversario...

BELLY TO BACK TRA LE SEIDE DEL PUBBLICO!!

Uno-Due devastante di Saito, adesso IZANAGI è tara le macerie che si contorce per il dolore alla spalla sinistra. Incredibile come i problemi al collo di Saito, prima uno svantaggio, adesso passino in secondo piano con Sora che con grandissima esperienza ha saputo creare problemi forse equi al campione in carica. Poi lo lancia nel quadrato e lo copre.

Uno!

Due!

Il conteggio si ferma.

Saito contorce il braccio di IZANAGI facendogli toccare le punte delle dita sulla schiena, fa quasi impressione questa sottomissione del Cielo. IZANAGI però non demorde, il pubblico comincia ad applaudire a ritmo per rialzarsi. IZANAGI ci riesce e con delle gomitate si libera della presa, ricevendo però immediatamente un calcio dritto alla spalla. Il campione si piega, Saito si lancia contro le corde ma IZANAGI evita il calcio di suola, rispondendo con un Superkick...PARATO! Saito lo volta, tentando di mettere a segno un German Suplex, IZANAGI però col braccio buono lo prende a gomitate e si libera. Enzuigiri Kick alla nuca! Conteggio solo di due, ma questa manovra cambierà inevitabilmente il momentum. Saito è inginocchiato e sembra avere difficoltà a muovere il collo, IZANAGI se ne accorge e quando l’avversario si rialza...

ROUNDHOUSE KICK!

BACK SUPLEX!

Combo micidiale, Saito esce dal conteggio ma ha gravi problemi a tenersi in piedi. E’ palese. Il campione è consapevole del vantaggio ora e sbatte l’avversario contro le corde. Saito però reversa la Irish Whip e gli passa alle spalle, le intenzioni sono giuste ma il movimento è lento a tal punto da essere prevedibile, IZANAGI lo raggiunge con un Forearm Smash e subito dopo lo prende in pieno con un Superkick...CRANE KICK DI SAITO IN RISPOSTA! IZANAGI barcolla, raggiungendolo poi con un Palm Strike che lo mette in ginocchio. Saito è condannato...PUNT KICK...A VUOTO! SPINNING KICK DI SAITO E SUCCESSIVA FUJIWARA ARMBAR!!!

IZANAGI URLA DAL DOLORE, MA RAGGIUNGE SUBITO LE CORDE!

A giudicare da come si stava contorcendo la contesa poteva finire proprio in questi istanti. IZANAGI prova a rotolare fuori ring per riprendere fiato ma Saito non glielo consente. Sora allora si avvicina, IZANAGI prova a colpirlo con un Roundhouse kick ma va a vuoto, poi prova a usare le corde come ghigliottina ma l’avversario resiste, colpendolo successivamente con uno Spinning Kick. Prima che cada, Saito afferra IZANAGI per il braccio malandato...SBATTENDOLO VIOLENTEMENTE CONTRO LE CORDE! IZANAGI urla dal dolore, appoggia il braccio sull’apron ring, c’è chi ipotizza che gli sia uscita addirittura la spalla. Il dolore gli fa commettere un errore da principiante, che un esperto come Saito non può non cogliere come occasione al volo.

METEO REIN!!!

DOUBLE FOOT STOMP ALLA SPALLA!!!!

Le urla di IZANAGI quasi coprono lo stupore del pubblico. Saito lo lancia subito dopo nel quadrato per il conteggio...Che non va oltre il due. IZANAGI viene afferrato per un’altra Armbar, calcia però Saito all’altezza del collo liberandosi anzitempo. Saito rotola all’angolo stordito e IZANAGI con sorpresa di tutti scatta e lo prende in pieno con una gomitata in corsa, prendendolo proprio sul collo. Saito si accascia, IZANAGI si lancia ancora contro le corde...PUNT KICK! SAITO LO EVITA! MA NON EVITA LO SHOOT KICK AL CAPO! Si accascia di nuovo...E stavolta non può proprio nulla...

PUNT KICK!!!

UNO!!!

DUE!!!

TR—-NO! DUE! Saito esce dal conteggio anche se resta al tappeto. IZANAGI allora lo afferra per i capelli e se lo carica, mettendo a segno la Inverted GTS!

NO

INCREDIBILE

REVERSE NELLA TRIANGLE CHOKE!!!

Una reverse clamorosa quella di Saito, il leader del Godai ha chiuso nella sottomissione il campione e si trovano a centro ring. Saito applica sempre più pressione al braccio malandato, IZANAGI urla dal dolore e vede la cintura allontanarsi sempre di più. Ogni minimo movimento lo fa saltare per il dolore lancinante, ma se non si muove rischia di svenire in secondi. E allora fa l’unica cosa che può fare in quella situazione...MANATA NEGLI OCCHI! SAITO LASCIA LA PRESA! Il pubblico fischia per il gesto, che è nel repertorio di IZANAGI ma anche di un qualsiasi uomo disperato. Saito prova a rimettersi in piedi, ma è un errore madornale. INVERTED GTS!!!

UNO!

DUE!

SAITO ESCE DAL PIN! IZANAGI batte il pugno del braccio sano sul mat. La tensione adesso è altissima. Si volta verso l’avversario e lo trascina verso l’apron ring. Afferra Saito nel tentativo di una devastante e probabilmente fatale Brainbuster sulla parte più dura del ring, Saito però riesce a scivolargli alle spalle...

DRAGON SUPLEX SULL’APRON!!!

CADE DRITTO SULLA SPALLA IZANAGI!

Saito però non si accontenta, raggiunge la terza corda e si prepara alla Ku all’apron ring, potrebbe esserci un title change proprio ora! IZANAGI però si rialza, spingendo le corde e facendogli perdere l’equilibrio. Il campione trova la forza di raggiungerlo, lo placca e con delle gomitate, una ventina, al collo lo tiene a bada. Saito prova così dolore da non sapere dove si trova. IZANAGI allora se lo carica nonostante il dolore e...Oddio...ODDIO! NON LA SECONDA CORDA MA VA SULLA TERZA, IZANAGI E’ SULLA TERZA CORDA IN PIEDI CON SORA ADDOSSO

POWERBOMB DALLA TERZA CORDAAAAAAAA!!!

HOLY SHIT!!!
HOLY SHIT!!!
HOLY SHIT!!!

IZANAGI sente un dolore incredibile alla spalla e dopo qualche secondo si avvicina verso la carcassa del rivale

UNO!!!

DUE!!!

FUJIWARA ARMBAR A SEGNO DI SAITO

L’HA CHIUSA

DAL NULLA L’HA CHIUSA!!!!

IZANAGI ha gli occhi fuori dalle orbite per quanto è sorpreso dalla manovra, si spinge verso le corde ma ancora una volta ogni movimento è controproducente. E allora anche stavolta cerca di afferrare Saito per gli occhi. Saito allora tiene la presa alla spalla e allo stesso tempo afferra con le mani il braccio libero di IZANAGI che sta provando ad accecarlo.

RUMORE DI DITA CHE SI SPEZZANO

LETTERALMENTE

SAITO FA PAGARE CARISSIMO L’IDEA AD IZANAGI

E ADESSO AL CAMPIONE NON RESTA CHE CEDERE, HA ENTRAMBE LE MANI FUORI USO PER DIVERSE RAGIONI, IZANAGI NON PUO’ MUOVERSI E LA PRESSIONE ALLA SPALLA INFORTUNATA E’ INDICIBILE. SAITO AUMENTA SEMPRE PIU’ LA PRESSIONE, LA AUMENTA AL PUNTO CHE NON C’E’ ALTRA SCELTA

IZANAGI CEDE——NOOOO SI TRATTIENE ALL’ULTIMO, IL PUBBLICO E’ ESPLOSO CREDENDO CHE STESSE CEDENDO MA IZANAGI SI TRATTIENE

GLI SPOSTA TUTTO IL PESO SUL CORPO

UNO!!!

DUE!!!

SAITO PER EVITARE IL TRE LO LASCIA ANDARE! Sora si rialza subito dopo, raggiungendo l’avversario con un Soccer Kick alla spalla! IZANAGI resta al tappeto dolorante e Saito raggiunge la terza corda, si lancia per la KU! IZANAGI SI SPOSTA E SAITO CADE IN PIEDI! Palm Strike alla nuca di IZANAGI, l’avversario si piega. CURB STOMP A SEGNO! Saito è un peso morto, IZANAGI se lo carica ancora una volta. INVERTED GTS A SEGNO! NO! SAITO CADE IN PIEDI, ROUNDHOUSE KICK...EVITATO

SUPERKICK DI IZANAGI A SEGNO!

SPINNING KICK DI SAITO A SEGNO!

DOPPIO ROUNDHOUSE KICK A SEGNO!

SUPERKICK DI SAITO...PARATO!

SPINNING KICK DI IZANAGI...PARATO!

ALTRO DOPPIO ROUNDHOUSE KICK A SEGNO!!!

CROLLANO AL TAPPETO

APPLAUSI A SCENA APERTA

Nonostante siano sfiniti, i due sono riusciti nell’impresa di connettere con le manovre puntando ai loro punti deboli. Adesso a fatica strisciano verso angoli opposti. IZANAGI si tocca la spalla, Saito si tocca il collo...URLO DI GUERRA E SAITO GLI SCATTA CONTRO CON UNA DOPPIA GINOCCHIATA! Poi lo volta, mettendo a segno un Double Knee Backbreaker...IZANAGI SI RIALZA SUBITO, IL PUBBLICO NON CI CREDE

SBATTE SAITO ALL’ANGOLO E LO COLPISCE FURIOSAMENTE CON DELLE GOMITATE

E POI SAITO CROLLA, STOMP DRITTI AL COLLO

IZANAGI LO RIALZA

STRAIGHT JACKET SUPLEX TUTTA SUL COLLO

UNO!!!

DUE!!!

SOLO DUE

SAITO PERO’ VIENE TENUTO PER UN BRACCIO, IZANAGI SE LO CARICA

YAKUZAAAAAAAAAAAA

NOOOOOOO!!!!


REVERSE FRANKESTEINER

DA DOVE E’ USCITA FUORI

SAITO L’HA MANDATO A SCHIANTARE DI COLLO SUL MAT!!! IL PUBBLICO IMPAZZISCE, SPINGE SAITO VERSO LA TERZA CORDA. STA PER SUCCEDERE, STA PER SUCCEDERE DAVVERO! IZANAGI NON SI MUOVE!

KU!!!
KU!!!
KU!!!

E LO PRENDE IN PIENO

UNO!!!

SCENA DRAMMATICA, I SECONDI NON PASSANO, IZANAGI HA IL BRACCIO MALANDATO SCOPERTO E CERCA DISPERATAMENTE DI RAGGIUNGERE LE CORDE

DUE!!!

CI PROVA ANCORA, MA E’ COSI DEBOLE DA NON ARRIVARCI. CLAMOROSO!

TRE!!!

LE TOCCA CON DUE DITA! LE HA TOCCATE! LE HA TOCCATE! IZANAGI RESTA NEL MATCH! IL PUBBLICO NON CI PUO’ CREDERE, SAITO AVEVA VINTO!

Un’immagine disperata, uno stato che IZANAGI non aveva forse mai provato in questo title reign. Alla fine ha trovato la forza per mettere le dita sulla corda, braccio teso tutt’ora...CHE SAITO CALCIA VIOLENTEMENTE VIA! CHE IMPATTO ORRENDO! IZANAGI urla dal dolore strisciando al centro del quadrato. Saito soffre di giramenti di testa ma non si arrende e si lancia.

METEO REIGN A SEGNO!

SI RIALZA, GASA L’INTERA 2FH ARENA TORNANDO ALL’ANGOLO!

KU!!!

NOOOOOOOOO

IZANAGI LO RAGGIUNGE CON UN CALCIO AL CAPO! E ADESSO SE LO CARICA PER LA YAKUZA

MA SAITO SI OPPONE, PRENDE A PUGNI LA SPALLA MALANDATA DEL RIVALE, FINCHE’ IZANAGI NON SI ACCASCIA LENTAMENTE SUL MAT....

E POI INVECE LA METTE A SEGNO!!!

YAKUZA!!!

A SEGNO!!!

MA LO AFFERRA DI NUOVO, IZANAGI NON CREDE SIA ABBASTANZA

LO CARICA ANCORA

G
T
S
YAKUZA!!!
YAKUZA!!!
YAKUZA!!!


UNO!!!!


DUE!!!!


TRE!!!!

IZANAGI b. Sora Saito via YAKUZA e mantiene il PWGP Heavyweight Title (32:11)

E’ FINITA!

IZANAGI riesce a superare forse l’ostacolo più duro del suo longevo regno titolato, accedendo virtualmente al Main Event di Wrestle Taisen I! Un incontro che ha tenuto col fiato sospeso, dove Saito partiva con l’handicap procuratogli da Child of Havoc eppure è riuscito con l’esperienza a combatterla alla pari fino all’ultimo. Il campione però si è riconfermato tale. Il pubblico applaude entrambi per l’intensità pazzesca dell’incontro, poi IZANAGI si fa mettere la cintura dall’arbitro e prende un microfono.

IZ: “AND. STIRU.”

Reazione mista, complice anche la delusione dei fan di Saito.

IZ: “Dublino...Che voi mi tifiate o meno, stanotte ho dimostrato che sono l’uomo giusto per l’espansione della JPWA. E’ per questo che arriverò a Wrestle Taisen I da campione in carica, è per questo che anche lì resterò campione.

Nessuno mi toglierà questa fottuta cintura!

Un anno è quasi passato da quando l’ho vinta, molti anni ne passeranno quando continuerò a difenderla con successo. Ora, mi dispiace, ma il campione è stanco e non ha molto altro da dire.

Quindi...”



BORYOKUDAN...




ICHIBAN!!!”

IZANAGI con una naturalezza impressionante congeda il pubblico, in quello che è ormai un ruolo consueto dell’ultimo anno. Per quanto tempo ancora lo vedremo chiudere gli show della JPWA?

Lo Strong Carnival potrebbe segnare una svolta per il suo regno?