| Backstage.
Una luce soffusa ed accogliente sembra introdurci in un luogo che, almeno a prima vista, non riusciamo a riconoscere. Un'aria di tranquillità traspare, ed un mobilio elegante e raffinato acuisce tale sensazione. Violette ed altri bellissimi fiori sono sparsi per la stanza, e sembra quasi di poterne assaporare il profumo, intenso e dolciastro. Una figura incantevole siede su di una poltrona, con lo sguardo rivolto verso una rosa rossa, stretta tra le sue dita. Un piccolo ombrellino è appoggiato a terra, rivelandoci di fatto l'identità della giovane, dai lunghi capelli biondi come fili d'oro mossi dal vento.
La giovane alza lo sguardo.
Un sorriso. Dolcissimo.
Così dolce da apparir inquietante.
Karin: "Così belle, le rose rosse, non trovate? Il loro colore così acceso, così rassicurante. Vivido... pur essendo espressione di morte. Non lo trovate curioso, mia onorevole ospite? Certe volte è l'esistenza di una fine a rendere così incantevoli le bellezze terrene. Come se volessero lasciarci qualcosa, un ricordo, un'emozione. Ma il tempo cancella tutto. Ed il rosso di questa rosa svanirà nel nulla."
Karin lascia cadere la rosa, avvicinandosi ad un tavolo. Pone le sue labbra su un calice di vino bianco, per poi voltarsi verso la zona della camera che le telecamere non ci mostrano.
Karin: "The only thing she wants was... peace. She wanted to rest. She desired to fell asleep.
I give her.
I gave her rest. I gave her peace.
Now she sleep... forever."
Con una voce lieve, appena un sussurro, la Musa della Follia pronuncia queste parole, che divengono una cantilena tanto infantile quanto sadica. Un gentile requiem nei confronti di quella che "era" Kaylee di Maggio.
??: "Dunque... cosa intendi fare?"
... Quella voce, così unica... non la conosciamo, per caso? Le immagini non ci mostrano il volto della donna che ha pronunciato tali parole. Eppure, la risposta della Hawthorne è più che sufficiente ad avere un'idea di chi si tratti.
Karin: "Someone other need to rest. Ha difeso bene la sua esistenza, milady Tenaya. E' rimasta attaccata a tutto ciò che le apparteneva, come le spine di quella rosa rossa. Ha provato a combattere... ma un gelido vento l'avvolge, ormai. Il suo stelo si contorce, le foglie cadono, una ad una. Il suo animo chiede clemenza. After the Eclipse... she will rest.
And, then..
...
Who knows?
Farò ciò che più mi aggrada. Qualora mi vada di trasformare questo luogo nel mio divertimento personale, sarà fatto. Tutti saranno felici, e chi non lo sarà... riposerà insieme a chi l'ha preceduto. E quando tutto questo non mi farà più felice... vi metterò fine. Ogni fiore perderà i suoi petali. Ogni luce si spegnerà. Ogni sorriso diverrà smorfia di dolore. Finché... ogni cosa riposerà.
Anche coloro che sono come me. Anche colei che mi ha resa me stessa.
...
Ed anche voi... maestra."
Una risata sarcastica è risposta, breve e diretta.
??: "Non sopravvalutarti troppo, mia allieva. Ciò che hai passato non ti rende ciò che credi di essere."
Karin: "Ne siete certa, maestra?"
??: "Le tenebre che il suo animo avvolsero divennero l'eclissi del sole di cui io seguivo i raggi.
Ricordi questa frase, vero? Me la dicesti l'ultima volta che ci incontrammo."
Karin fa un passo indietro. Il suo sorriso muta, in un istante. Si distorce, si corrompe, fino a divenir radicalmente opposto a quello calmo e tranquillo che ci aveva accolto.
Karin: "Quello era allora. Ora è diverso.
I'm the Eclipse now!
Sono io la mia stessa luce, riflessa nello specchio. Sono io le tenebre.
Io sono l'Eclisse che ogni colore muta. Non v'è alba, non v'è tramonto.
...
Ed al termine di questa sera, tutti capiranno."
- CAMERA FADES -
Ed eccoci dunque all'incontro che potrebbe sconvolgere gli equilibri della federazione. Il match per cui, paradossalmente, l'intera federazione è nata.
Una vendetta. Un "arma" per compierla.
Quell'arma che si rivolta, assume coscienza di sé, diventa una minaccia e mette in pericolo non solo chi l'ha "creata", ma l'intero sistema che la circonda. Tenaya, nonostante tutto, deve combatterla. Nonostante ne sia lei stessa la causa. Nonostante una gamba infortunata, un ritiro di cinque lunghi anni. Nonostante quella "Supernova" che potrebbe mettere fine non solo alla sua fragile carriera... Deve farlo, ed è l'unica a poterlo fare.
Perché è l'unica che, non avendo nulla da perdere, può giocarsi tutto.
Un. Fottutissimo. Fischiettio.
"Ladies and gentleman the following contest is a Single Match. The winner will be the owner of DownUnder Pro-Wrestling! Introducing first, from Adelaide, Australia... She's the Aussie Pride... She's the Owner of DownUnder Pro-Wrestling...
Making her in-ring return after five long years... The Black Maiden...
Tenaya Saunders!"
Un accoglienza calorosa dello speaker e una fortissima ovazione del pubblico introducono Tenaya al ritorno a quel ring, così tanto adorato ma che in sé porta ricordi passati che fanno fin troppo male, al corpo e all'anima. La Black Maiden, per un istante, sembra quasi dimenticare il compito che la attende, circondata da così tanto affetto. Una piccola lacrima compare sul suo volto, prima che il suo sguardo ritorni glaciale, fisso sul titantron.
Silenzio.
...
DISTANT TRACE OF BEAUTY!
PHANTOM OF THE OPERA!
...
"And her opponent... From Nitra, Slovakia... She's the Muse of Folie...
Karin Hawthorne!"
Eccola. Così eterea, così incantevole.
Quello che resta di Kaylee di Maggio, dopo che la follia l'ha corrotta. Karin avanza elegante, gentile, subissata da fischi a non finire. Ondeggia l'ombrello sopra il suo capo, con fare innocente. Raggiunge il quadrato. Un sorrisetto apparentemente puro fissa ossessivamente Tenaya, che non può fare a meno di esserne intimorita.
Le due sono faccia a faccia.
...
La campanella suona.
..
Il sorriso si trasforma in una risata sadica.
Karin: "Let's play together..."
DownUnder's control on the line Single Match Karin Hawthorne vs Tenaya Saunders
DIN DIN DIN!
…
Tenaya vede il movimento di Kaylee. Prova a prevederlo.
Ma è troppo lenta.
E una ginocchiata allo stomaco la travolge. Dopo nemmeno qualche secondo dall'inizio del match, la Saunders è piegata in due, in ginocchio. Cerca di recuperare l'aria che sembra mancarle, prova a tornare lucida. Non ha nemmeno il tempo di pensare, quando un violentissimo colpo la travolge, letale.
S U N S E T
S C R E A M
A segno. Tenaya al tappeto. Il match potrebbe essere già concluso così. Un amara fine ad una storia che di lieto non ha nulla. L'arbitro si avvicina, si prepara allo schienamento. Kaylee si appoggia, delicata, sulla donna che per mesi le ha fatto da mentore. Lo schienamento inizia.
One.
Two.
…
Ma è troppo presto per cantar vittoria.
Kickout! Tenaya non demorde! L'aussie alza la spalla al due, provocando null'altro che un sorriso soddisfatto sul volto della Hawthorne. Vuole giocare, la Musa della Follia. Vuole giocare, finché non si sarà annoiata. Non perde tempo, allora, chiudendo Tenaya in una Sleeper Hold. Le sposta i capelli, Karin, avvicinandosi alle sue orecchie. Dicendole, dolce ed inquietante allo stesso tempo, di arrendersi prima che sia troppo tardi. Stringe la presa. Tenaya si sente soffocare; prova a rialzarsi, riuscendoci a fatica. Colei che era Kaylee sorride, nel vedere la sofferenza della Black Maiden.
…
Compiendo però un piccolo errore di valutazione.
…
Judo Takedown della Saunders! Boato dell'arena!
Ed adesso Tenaya non perde tempo, agganciando Karin in una front-facelock e portandola al tappeto! Il mat wrestling, è quella l'unica arma che Tenaya ha contro Karin! Veloce ed esplosiva, dotata di un'enorme resistenza ai colpi, la Hawthorne è praticamente inattaccabile, se affrontata a spron battuto. Ma se Tenaya riuscisse a sfruttare la sua tecnica sopraffina per non permetterle alcuna controffensiva, potrebbe farcela! Tenaya stringe la presa, ben salda, adagiandosi sul mat. Karin, sorpresa ed irritata dalla reazione della Saunders, si dimena con tutte le forze che ha in corpo, favorendo così le precise manovre della sua rivale, che sfrutta l'energia cinetica prodotta dalla “ex” di Maggio a suo esclusivo vantaggio. Tenaya giostra bene Karin tra una presa e l'altra, non mantenendo mai per troppo tempo la stessa manovra, per paura che la Musa possa sfruttare un qualunque momento di stanca per far valere la sua nettamente maggiore forza atletica. Passa dunque in wristlock, la chiude in una headlock e poi in una armbar, tra il boato del pubblico presente. Sembra davvero che gli anni non siano passati e che Tenaya sia davvero ancora la perfetta stratega delle Hell Heavens ma, d'altronde, c'è fin troppo in gioco per non dare tutto. Karin prova ad arrivare alla gamba infortunata, ma Tenaya se lo aspettava, e sfrutta il movimento della Hawthorne per chiuderla in un roll-up con ponte!
ONE!
TWO!
Kickout!
Karin ne esce, ma Tenaya non molla la presa! Tiger Suplex della Commissioner DownUnder, che riporta la slovacca al tappeto! L'australiana prova una Cattle Mutilation, ma Karin ne evade nuovamente, così Tenaya si riporta alle sue spalle e...
HOLD YOUR BREATH! HOLD YOUR BREATH!
Pentagram choke connessa! Karin sembra, per la prima volta dall'inizio della contesa, soffrire l'attacco dell'australiana, che stringe come può una delle sue manovre migliori! Una delle prese di sottomissioni più letali della Saunders, che sta dando fondo a tutto il suo repertorio per riuscire ad uscire vincitrice dal così importante match che sta disputando, il primo dopo cinque lunghi anni! Karin cerca di divincolarsi ma Tenaya non la molla, e con una agile transizione riesce persino a portarla al centro del ring! Che possa farcela?
…
…
No.
Karin torce la gamba infortunata di Tenaya. La Black Maiden è costretta a lasciare la presa, rotolandosi al tappeto dal dolore. Mossa disperata, la Hold Your Breath, ma non degna dell'intelletto strategico dell'australiana, che ha offerto la sua gamba esponendola all'attacco della fu di Maggio, che ora si avvicina a lei con un sorriso inquietante in volto.
“This game is boring.”
Arretra. Rimbalza sulle corde.
SUNSET.
S C R E A M
A segno.
Il colpo, violentissimo, fa rimbalzare Tenaya al tappeto, lasciandola stordita ed inerme. Karin le si avvicina, tirandole i capelli. I volti delle due ragazze si avvicinano, e Karin sembra quasi godere del timore che gli occhi di Tenaya le mostrano. La Saunders prova ad arretrare strisciando, in qualche modo, ma Karin le colpisce la gamba infortunata con un calcio! Un urlo di dolore della Black Maiden, che però diventa sempre più insostenibile, mentre Karin continua a colpirla con tutta la forza che ha in corpo, esattamente nel punto in cui la gamba è più gonfia, segno dell'irreparabile danno che sua sorella Zoey, anni fa, le creò. Tenaya prova a rialzarsi, e Karin glielo concede... solo per osservarla cadere al tappeto, con una gamba che non regge più il peso del corpo. Stoica, la Saunders cerca nuovamente di rialzarsi, facendo uso di tutta la forza che le è rimasta e tenendo ferma la gamba infortunata. Vi riesce. Ma il sollievo diviene, in un istante, nuovamente paura.
Karin la solleva.
CRUMBLING
F A C A D E
A segno. La sua versione distorta della Hail2Zoey travolge Tenaya, che impatta violentemente contro il mat, rimanendo apparentemente priva di sensi. Ci ha provato in ogni modo, la Black Maiden, a combattere contro una Karin che non sembra avere freni, ma le sue condizioni fisiche non le hanno permesso di reggere lo scontro. Il suo indomito coraggio ha fatto i conti con una netta inferiorità, ancor più acuita dal fatto che, evidentemente, la musa sta solo “giocando” con lei, senza impegnarsi al massimo. La custode della follia si appoggia su di lei, dando il via al conteggio.
ONE.
TWO.
…
KICKOUT! COLPO DI RENI DI TENAYA!
In qualche modo, la Black Maiden riesce a salvarsi! Un sussulto, quasi involontario ma sufficiente ad evitare la fine del match e, soprattutto, la consegna della DownUnder nelle mani della Musa della Follia! Tenaya sembra veramente allo stremo e striscia verso le corde, cercando un appiglio da cui rialzarsi. Karin la segue, aspettando che si volti per finirla una volta per tutte. Quel ghigno, sul volto della nativa di Nitra, non sembra scomparire ed anzi si acuisce nel vedere la Saunders faticare anche solo ad appoggiarsi alle corde per provare a rialzarsi. La Hawthorne attende, come un'ombra, che Tenaya torni in piedi, il pubblico stesso cerca di dare alla Saunders la forza di rialzarsi. L'australiana torna in piedi, Karin prova ad abbrancarla dalle spalle e …
…
MIND.
C O L L A P S E
BACKFLIP KICK DI TENAYA! BACKFLIP KICK!
…
E CON LA GAMBA INFORTUNATA!
E' evidentissimo il momento in cui la gamba, costretta ad una torsione folle, si contrae innaturalmente sotto il peso della Saunders, consapevole che con questo estremo gesto avrebbe messo in crisi le sue ultime residue energie. Ma non poteva usare l'altra gamba, non avrebbe avuto la spinta per riuscire ad eseguire un salto mortale all'indietro semplicemente mozzafiato. Ed alla fine, non le importa. Non le importa in quali condizioni concluderà questo match. Non le importa SE finirà questo match.
Ha bisogno di vincere.
…
E le basta una sola mossa per riuscirci.
…
ERINYES'
W H I S P E R
SODE GURUMA JIME
A SEGNO! TENAYA HA CHIUSO LA SUA SOTTOMISSIONE PIU' LETALE!
Una manovra perfetta, che non lascia scampo alcuno! E' questa l'unica arma che Tenaya voleva riuscire ad usare, la manovra che potrebbe permetterle di salvare l'intera federazione! Ed infatti, sembra che per la prima volta dall'inizio del match, Karin sia in sofferenza! La sorellina minore di Zoey cerca di divincolarsi, ma la presa è stretta e non lascia scampo! Per quanto letale sia diventata, se non esce da quella presa entro pochi secondi, perderà i sensi! Con le ultime forze residue, Tenaya continua a stringere la morsa con tutta l'energia che ha in corpo! E' stanca, stremata, ma non può fare a meno che resistere, è l'ultima possibilità che gli rimane! Ancora qualche istante e conosceremo il destino dell'intera DownUnder!
…
…
Una risata.
La presa è troppo debole. Karin torce la gamba di Tenaya, che però non molla. Decide, allora, di sollevarla, portandola all'angolo e lasciandola sulla terza corda.
Esattamente il posto in cui non voleva finire.
Tenaya è immobile. Paralizzata dalla paura. Incapace di far nulla.
Karin le si avvicina. Per un istante, il suo sorriso scompare.
“Stay down.”
La solleva sulle spalle, staccandola dalle corde.
CRUMBLING.
F A C A D E
A segno. Un impatto tremendo, ma sicuramente più auspicabile, rispetto al destino che attendeva Tenaya. Chissà, forse, l'ultimo gesto di Kaylee di Maggio: risparmiare la Saunders, accettare la sua sconfitta salvandola così dalla distruzione. E' così che Karin poggia un piede sul petto della Commissioner, mettendo fine a tutto. Tenaya deve solo star giù, e tutto sarà concluso.
ONE.
TWO.
…
Kickout.
Un piccolo movimento impercettibile. Tenaya ha deciso. Ha scelto il suo destino. Ha scelto cosa la attende. Sapeva, bene o male, che sarebbe andata a finire così. E non ha senso scappare ora, non ha senso provare a salvare sé stessi, tra le fiamme di un castello di carte in rovina, crollato sotto il peso di quella gamba e di quel passato.
Karin solleva Tenaya. Sorride, Karin. Un dolcissimo sorriso le è comparso sul volto. La follia ne prende totalmente il controllo. Appoggia nuovamente Tenaya sulla terza corda. Questa volta, non esiste via per la salvezza. Il destino deve ripetersi, nel modo più tragico.
Il silenzio cala sull'intera arena.
Qualcuno la fermi! Qualcuno faccia qualcosa! Qualcuno eviti questa follia!
..
…
…
…
No. Non c'è alcun eroe in questa storia.
Non v'è alcun lieto fine.
…
…
S U P E R N O V A
Un urlo lancinante. Karin si contorce a terra dal dolore, tenendosi il collo. Una sofferenza atroce, a sentirne ne urla ed il respiro affannoso. Ma, prima che possiamo rendercene conto, le urla di dolore diventano una risata sadica, ossessiva. Inumana.
…
Tenaya è ferma, al centro del ring. Immobile. Priva di sensi.
Non si muove. Il respiro lievissimo, quasi impercettibile.
I paramedici corrono sul quadrato, mentre l'arbitro fa quello che deve fare, interrompendo il match.
E' finita. Nel modo più crudele possibile.
DIN DIN DIN!
Winner (by TKO) and DownUnder Pro-Wrestling's owner: Karin Hawthorne
I paramedici bloccano Tenaya, ponendola su una barella e praticandogli le tempestive cure del caso. Una mascherina le viene posta al volto, per permettergli di respirare meglio. Uno sguardo di sincero terrore raggiunge i paramedici, quando si rendono conto di come le vertebre del collo si siano irrimediabilmente rotte, sotto il peso di quella devastante manovra.
Karin sorride. Sola, al centro del ring.
Una risata sadica nel silenzio più totale.
Sta calando il sole sulla città di Sidney. La gente torna a casa dopo l'ennesima giornata lavorativa. Varie le espressioni, c'è chi sorride, c'è chi è assonnato, c'è chi magari è deluso per non aver dato il massimo, per non essere stato all'altezza della situazione. Felici oppure arrabbiati, la giornata per tutte queste persone sta per concludersi. Tira un vento freddo, oramai l'estate è volata via e la gente non vede l'ora di tornare nella propria casa. Gente comune, che va e che viene, con le loro mille sfaccettature tutte diverse. E' questo che vede Katheryn Hudson, seduta su di una panchina con il suo classico Attire. Ha le gambe accavallate e le mani posate sul basso ventre, Katheryn, la quale osserva tutta la gente che le passa vicino. Poco a poco, la gente diminuisce, quasi più nessuno passa dinnanzi a lei. Un lieve sospiro.
K:"E' tutto magnifico. Siamo così diversi, così talmente differenti dall'essere a nostro modo unici. Ognuno ha la sua storia da raccontare, brutta o bella che sia. Siamo fatti così ed è meraviglioso. Non si dovrebbe giudicare una persona in base al suo volto, ed invece lo facciamo, io stessa l'ho fatto fin troppe volte. Ho scrutato all'interno delle persone, cercando un significato sempre più profondo, ma come posso conoscere ciò che pensa una determinata persona? Non posso saperlo, posso immaginarlo, posso fare ipotesi e trarne conclusioni, le MIE conclusioni. E queste, tante volte, non combaciano con la realtà dei fatti."
Breve pausa.
K:"Ho cercato di trovare la verità in Berzerk-Chan, ma non ho trovato nulla. Ho detto che non mi può battere, ma posso dirlo con assoluta certezza? No, non posso. Ho solo vecchi incontri, ma quelli non contano più. Altri momenti, altre persone, non lontanamente paragonabili a quello che sta succedendo qui in DownUnder. Qui la realtà è ben diversa e ciò che è successo tra me e Chan qualche anno fa rappresentano solo dei ricordi."
Si ferma per un attimo, proprio nell'attimo in cui una coppietta composta da due giovani ragazzi sfila dinnanzi a lei. Si blocca. Per qualche secondo Kat rimane in silenzio, ma nulla di più. Non ci è dato sapere a cosa sta pensando la Dark Lady, ma forse è facile, non è vero Miss Hudson?
K:"Ricordi. Tutto ciò che rimane del passato, sono solo ricordi e non posso farci del male."
Impassibile, le parole di Katheryn sono dirette e forti, non tentenna.
K:"Anche l'essere stata la Campionessa di questa Federazione per tanto tempo rimane un ricordo. Certo, ho la consapevolezza di quello che posso fare e non devo guardare chi ho di fronte. Io sono chi dico di essere e di certo non lo dico solamente perché lo penso, ma perché è la verità. Questa è la differenza tra l'essere convinti di una cosa con le parole e tra l'essere convinti mediante i fatti. Ho sempre fatto seguire i fatti alle mie parole e così farò anche questa sera, quando il buio farà sua la luce, ponendo la parola fine su tutto quello che riguarda Katheryn Hudson E Berzerk Chan."
Oramai il sole è calato, Katheryn si alza.
K:"Tornare la Campionessa significherebbe tutto. Ed è per questo che userò ogni mezzo che avrò a disposizione.
Tonight..."
Si gira verso la telecamera.
There's no going back. It's Over."
L'ennesimo, ultimo sospiro, Katheryn Hudson si gira, allontanandosi dall'inquadratura. La seguiamo solamente con lo "sguardo" della telecamera. La Dark Diamond è pronta a giocarsi il tutto e per tutto, questa sera ad Eclipse, non ci sarà via di fuga, ci sarà un risultato netto, pulito. E' la fine.
Camera Fades.
?: “Resa dei conti.”
Vediamo una donna di spalle. La riconosciamo subito per via della cintura che porta sulle spalla destra. L’unico segno distintivo che ci viene mostrato, ma non è difficile immaginare di chi si tratti. Berzerk-chan, Tsusi Takahashi… chiamatela come volete.
B-chan: “Finalmente siamo giunti a questo momento. Un anno e forse più è passato da quando la DownUnder ha preso piede ed ha iniziato la sua cavalcata verso la notorietà. Così tanto tempo è passato da quando noi ci siamo scontrate qui dentro, Kat. La nostra storia è assai più lunga a dire il vero, ma parlarne è inutile. Me ne rendo conto sempre di più. Quello è il passato oramai e noi dobbiamo puntare al futuro. Dobbiamo puntare ad essere le prossime me stesse ed io, se posso dirlo, ho già vinto in questa battaglia.”
Una risata cristallina quella della giapponese, ancora voltata.
B-chan: “Sempre pronte a combattere entrambe, con la necessità di volere e dover dare sempre il massimo. Una costante non trascurabile che ci avrebbe permesso, nel tempo, di raggiungere la vetta. Ma adesso questa cosa potrebbe ritorcersi contro di noi. In che modo? Te lo dico subito. Tu sei rimasta la stessa. Sei sempre rimasta uguale. Hai sempre portato avanti la tua ideologia nello stesso. Identico. Modo. Non hai subito un’evoluzione e le tue gioie ti hanno permesso di rimanere quasi immacolata. Ecco tutto. Io invece ho sofferto e mi sono data da fare. Sono cambiata, Kat. Sono cambiata completamente dal principio e sono diventata più spietata, non più forte. Questo è importante dirlo, perché il potenziale c’era, ma non veniva sfruttato. Adesso ho dalla mia tutta la capacità di dimostrarlo.”
Annuisce tra sé e sé la campionessa.
B-chan: “Sono diventata ciò che aspiravo ad essere. Una macchina da guerra. E questa cintura che porto sulla spalla è la rappresentazione del mio dominio. Non voglio più consacrazioni o altre feste. Voglio concretezza e da questo incontro che andremo a svolgere… uscirà una sola certezza. Io vinco. Contro tutto e contro tutti. La vita è un insieme di gioie e di dolori e noi lo sappiamo bene. Sappiamo cosa significa venir messe alla prova fino allo sfinimento, ma sappiamo anche cosa voglia dire rialzarsi. Questo è quello che siamo, donne che non vogliono arrendersi. Durante il nostro ultimo confronto ti ho stuzzicata sul personale per un motivo. Fino ad ora non sei mai stata capace di affrontare il tuo passato come si deve. Hai voluto dare di te stessa l’immagine di una donna forte e caparbia, ma anche la più stoica delle donne vacilla. E me ne fotto di quello che accade attorno. Me ne fotto di Tenaya che vuole giocare con la propria incolumità. Me ne fotto di Kaylee che si scopre essere colei che tutto può e tutto vuole. A me interesserà, questa sera, di me e di te.
…
Perché questa sera andremo a scontrarci per l’ultima volta. Sarà la chiusura perfetta di un cerchio che troppo a lungo è rimasto in loop. E per questo voglio che sia speciale. Voglio lanciarti un messaggio. Per quanto il mio rispetto per le autorità e per il resto della gente qui dentro sia uguale a zero… a te devo qualcosa di speciale. Voglio che sia altrettanto unico, dunque, il nostro incontro. Questa sera ti porterò al limite. Dove nessuna ti ha mai spinto per un motivo: spezzarti. Impedirti di tornare indietro come prima, perché questo è l’unico modo che hai per evolverti e per andare avanti, Kat. Questo è l’unico modo per essere libera. Giungere al limite. Superarlo. Venirne distrutta e rialzarti, per l’ultima volta.”
Le parole vengono dette con tono serio, nessun rancore o minaccia.
B-chan: “Noi siamo noi. Gli altri non contano un cazzo.
Evolviti o muori, Kat. Io ho già iniziato il mio cammino, vedi di non rimanere troppo indietro. Non verrò di certo a salvarti.
…
Questo è il mio dominio. Ed è fottutamente… KAWAII.”
CAMERA FADES
2FH Pipebomb #104
Lilith è pronta ad avventarsi su Katheryn... MA CHE SUCCEDE?!?
OH MIO DIO.
LA THEME SONG DI...BERZERK-CHAN!!! BERZERK INTERROMPE IL CONFRONTO TRA KATHERYN E LILITH! Le due si voltano verso lo stage, dove sotto le note della sua theme Berzerk s'incammina con un sorriso verso il quadrato, tra lo stupore della folla. Entra nel ring, tenendo immediatamente la mano alle due?! Katheryn e Lilith sembrano spiazzate, di certo non stringeranno la mano a Berzerk. Al contrario le due le urlano di uscire immediatamente dal quadrato.
Berzerk lascia cadere la mano, apparendo visibilmente triste.
E gira i tacchi, avvicinandosi verso le corde. A quel punto Katheryn e Lilith tornano faccia a faccia, pronte a risolvere la situazione a cui si era giunti poco prima della giapponese...MA BERZERK SI VOLTA VERSO KATHERYN E LILITH, SFOGGIANDO UN SORRISO A DIR POCO FOLLE!
OH MY GOD!
SPINGE KATHERYN CONTRO LILITH! Quest'ultima rotola fuori dal quadrato per il colpo subito...E NEL RING KATHERYN VIENE CHIUSA DA BERZERK IN UNA CROSSFACE CHIKENWING! BERZERK FA ACCASCIARE KATHERYN AL TAPPETO E CON UNA BODYSCISSOR CONTINUA A TENERLA NELLA PRESA!!!
***
Così, due anni fa, tutto aveva inizio. Due anni di sfide, combattimenti all'ultimo sangue. Di vittorie e di sconfitte. Di titoli vinti, di amare delusioni. Berzerk-Chan e Katheryn Hudson si sono odiate, hanno desiderato null'altro che vedere l'altra cadere al tappeto, inerme. Fino a scoprirsi complementari. Fino a rendersi conto che l'altra rappresentava l'obiettivo, che quell'odio le spingeva oltre, a divenire sempre più perfette.
Fino a divenire consapevoli che, prima o poi, il capitolo finale sarebbe giunto. Ladies and Gentleman, welcome to the Final Chapter.
DARK HORSE!
"The Following contest is for the DOWNUNDER WORLD WOMEN'S CHAMPIONSHIP! Introducing first, the challenger... From Santa Barbara, California... ... Katheryn Hudson!"
Un boato accoglie la Dark Lady nel suo ingresso sullo stage. L'atleta, oramai divenuta uno dei "punti cardine" della federazione australiana non sembra però curarsene. Gli occhi, fissi, rivolti al ring. Lo sguardo gelido, concentrato. La Hudson raggiunge il ring poi rivolge i suoi occhi verso il titantron. Per un attesa che dura un istante, ma che al contempo pare interminabile...
...
MOONLIGHT DENSETSU!
"And her opponent... From Tokyo, Japan... She's the Current, Reigning, Defending DownUnder World Women's Champion..
...
Berzerk-Chan!
Quello sguardo. Quell'incrocio di occhi che le unisce. Rabbiosa la Hudson, sorridente la Takahashi. Quel ghigno, di B-Chan, quando osserva la sua luccicante cintura cingerle la vita. Raggiunge il ring, tra i fischi. Se la slaccia. La alza.
Se Kat la vuole, dovrà batterla. Se Chan vuole tenerla, dovrà fare lo stesso.
Nessuna via di fuga. Nessun finale aperto. Nessuna seconda chance.
...
La campanella suona.
DownUnder World Women's Championship Single Match Berzerk-Chan (c) vs Katheryn Hudson
DIN DIN DIN!
Le due sono faccia a faccia. Ancora una volta. I ruoli però ora sono invertiti. Ora è Chan ad essere in cima alla montagna, e tocca a Kat inseguire. Berzerk è finalmente riuscita a coronare i suoi sogni di gloria, arrivando alla tanto agognata cintura, ma a quale prezzo? Ha tradito il suo pubblico, ha voltato loro le spalle, pur di avere quel titolo alla vita. E siamo sicuri che sarà disposta a compiere atrocità ben più peggiori, pur di mantenerlo oggi a Season Finale. La Hudson però sarà un osso durissimo, dato che anche lei ha un’occasione ghiottissima, potendo diventare finalmente due volte campionessa femminile della DownUnder. Il tempo delle parole è però giunto al termine, è ora di passare all’azione!
Campionessa ed ex campionessa si studiano. Nessuna delle due sembra voler iniziare, evidentemente la tensione gioca un ruolo importantissimo. B- Chan fa segno alla sua rivale di farsi sotto, lei è pronta a riceverla. Kat guarda il pubblico, la sua gente e chiede loro se è arrivato il momento di iniziare.
YES YES YES!
Questa è la risposta corale del pubblico e la Hudson, ormai lo sappiamo bene, non è una tipa che si fa ripetere le cose per due volte così decide di prendere lei l’iniziativa attaccando la rivale con una violentissima Clothesline!
A VUOTO!
Chan riesce ad evitarla, e prova a rispondere con un rapido Roundhouse Kick!
A VUOTO ANCHE QUESTO!
Niente da fare, anche la mossa della giapponese viene resa vana. L’azione si sposta quindi al centro del ring, dove le due danno vita ad una situazione di clinch. Nessuna delle due ladies vuole cedere il passo all’altra, ragion per cui per diversi minuti abbiamo solo dei cambi di posizione, senza però che ci una riesca a passare in vantaggio rispetto all’altra. La situazione muta finalmente quando Chan, con una sgambetto, riesce a spostare la lotta a terra, chiudendo l’ex FWF Women’s Champion in un headlock. La giapponese prova a serrare maggiormente la presa, invitando Kat a cedere più e più volte ma alla fine, intimata dall’arbitro, è costretta a lasciare la presa quando il suo avversario tocca la corda. Chan però non si ferma neanche per un secondo dato che, sfruttando le corde, prende la rincorsa e si getta nuovamente a capofitto sulla Hudson, colpendo con un durissimo Elbow Drop. Non contenta ripete la manovra per una seconda volta, e l’avrebbe fatto volentieri anche una terza, se la nativa di Santa Barbara non fosse riuscita a sgattaiolare fuori dal ring. Chan se la ride di gusto, sta riuscendo a mettere in difficoltà la maestra della Perfect Storm. Kat, invece ne approfitta per rifiatare un po’, toccandosi il volto, ripetutamente colpito dalla campionessa, con la mano. Berzerk la prende in giro, imitando la sua taunt, causando ovviamente una reazione negativa da parte del pubblico australiano, che ovviamente la subissa di fischi. Lei, con nonchalance, se ne frega abbondantemente e anzi, quasi come se fosse spinta dalle urla di disapprovazione, corre alle corde e si lancia sull’americana, con un improvviso e rischiosissimo Suicide Dive!
CHE VA PERFETTAMENTE A SEGNO!
Le due stramazzano entrambe al suolo costringendo così l’arbitro, che nel frattempo era arrivato a sette, a ricominciare il conteggio da capo. Nonostante tutto ciò verta a favore di Chan, che conserverebbe il titolo anche con una sconfitta per count out, è proprio questa la prima a rialzarsi. Prova a fare lo stesso con Kat, che però risponde con un’improvvisa Jawbreaker, che spezza letteralmente la fase di dominio della giapponese. La Hudson vorrebbe continuare ad agire fuori dal quadrato ma, temendo di perdere secondi preziosi, si getta nuovamente nel ring. La giapponese, nel frattempo ripresasi dalla manovra, la guarda fuori dal ring ridendo sadicamente, consapevole del fatto che le regole del match sono tutte a suo vantaggio. L’ex campionessa la invita a risalire, ma lei nicchia, coperta da un’ondata impressionante di fischi. Ma, proprio quando la situazione sembrava essere diventata tragica per la Hudson ed i suoi sostenitori, ecco che Berzerk Chan stupisce l’arena, rientrando poco prima che l’arbitro la dichiarasse sconfitta. Kat non le da neanche il tempo di gongolare, che si getta subito su di lei, mandandola subito al tappeto con un Belly to Belly Suplex. Fatto questo corre alle corde e, proprio mentre la Chan si era appena alzata, la stende con un tanto rapido quanto violento Dropkick. Il pubblico si esalta e Kat fa altrettanto, invitandoli ad essere ancora più rumorosi. La nativa di Santa Barbara capisce che è arrivato il momento di provare una manovra un po’ più spettacolare, ed allo stesso tempo risolutiva, per provare a chiudere la contesa. Così decide di salire sul paletto, sopra la corda più alta, mentre la campionessa è ancora a terra. Flyin’ KAT!
MOONSAULT!
Che però viene incredibilmente evitato da B- Chan che con un colpo di reni riesce a spostarsi quanto basta per non essere colpita. Ora è lei che può provare a capovolgere l’incontro, sfruttando il momento di disorientamento della Hudson. E così fa, dato che la chiude nella sua terribile….
GOMENASAI! GOMENASAI!
Kat è bloccata nella morsa della giapponese. Prova a resistere, si divincola e urla come un’ossessa. Senza però ottenere alcun risultato. La giapponese, con lo sguardo da assatanata stampato sul viso, le urla di cedere, arrendendosi così alla sua supremazia, se non vuole morire per asfissia fra le sue braccia. La Hudson non sembra ascoltarla, evidentemente per lei arrendersi non è un opzione. Il pubblico pende tutto dalla parte della sua eroina, urlando a squarciagola sperando di essere udito da Dark Kat. L’arbitro si avvicina alle due donne, per sincerarsi delle loro condizioni. Nel mentre, si accorge che Katherine pian piano sta riducendo i suoi riflessi, stretta dalla morsa terribile della giapponese. Così, come da regolamento, prende il braccio della californiana, lo solleva e lo lascia cadere, senza resistenze. Fa questo una seconda volta, e tutto segue l’andazzo della precedente. Viene allora costretto a farlo per una terza volta, dopo la quale dovrà dichiarare B Chan vincitrice per sottomissione. La mano cade.
MA NON BATTE A TERRA!
La Hudson, mossa da non si sa bene quali forze, riesce a non cedere, e ad aggrapparsi per miracolo alla corda più vicina. Ma Chan non molla la presa. L’arbitro conta.
Uno.
Due.
Tre.
Quattro.
Poi Berzerk lascia finalmente la presa. Aveva ancora una volta la possibilità di porre fine alla contesa anticipatamente, ma non l’ha fatto. Evidentemente la sua voglia di annientare Dark Kat, causandole più dolore possibile, è tale a tal punto da farle rischiare tanto. B- Chan torna alla carica, sollevando Kat e gettandola verso le corde più vicine. Vuole finirla, mettendola al tappeto con la sua mossa risolutiva. Ma qualcuno non è d’accordo con lei…..l’americana non solo evita la sua manovra, ma la stende con un…
SUPERKICK!
Dritto al mento, un colpo devastante. Il pubblico finalmente può di nuovo cantare, il loro idolo è in piedi, al centro del quadrato. Kat capisce che c’è un solo modo per porre fine al regno della giapponese....
La tira su…..
…..la avvicina al paletto….
…sale fin sopra la terza corda…..
KTO! KTO! KTO!
Un violentissimo Spike DDT, che causa un rumorosissimo impatto col terreno. Entrambe le lottatrici sono a terra, ma Kat, sfruttando le ultime energie rimaste nel suo corpo, riesce con un guizzo a posare un braccio sul petto di Chan, permettendo così all’arbitro di poter contare.
Uno….
Due….
Tre! Tre! Tre!
Kat è la nuova DownUnder Wome's Champion!
Certo, se Berzerk non avesse poggiato la gamba sulla prima corda, proprio un istante prima che l’arbitro poggiasse la mano sul mat per la terza e definitiva volta. L’ex 2FH è incredula, il suo sogno di diventare la prima due volta DownUnder Women’s Champion è svanita, per un decimo di secondo. I fan non demordono, e a gran voce invitano Kat a fare altrettanto. Così, seppur a fatica, la Hudson si rialza e Chan, utilizzando le corde come ausilio, fa altrettanto. La stanchezza è elevata, per entrambe le atlete, che sembrano davvero essere in difficoltà. Ma poi, basta guardare di fronte a loro per trovare quella forza che le manca nelle gambe. Basta osservare chi hanno di fronte, vederla rialzarsi. Essere naturalmente portata a fare lo stesso.
Entrambe. Si rialzano. Insieme.
Forze non ce ne sono più, e da un bel po' di tempo. Così, Katheryn Hudson e Berzerk-Chan si ritrovano una di fronte all'altra, immobili. Un sorriso sadico le pervade, osservando le condizioni dell'altra. Un sorriso che diventa rabbia quando si rendono conto di essere stremata tanto quanto lei. Una rabbia che diventa istinto.
KAT! CHAN! KAT! CHAN! KAT! CHAN!
Il pubblico scandisce, urla con la propria voce fino a sgolarsi. Accompagna queste due atlete nell'ultimo, folle, "ballo".
KAT! CHAN! KAT! CHAN! KAT! CHAN! KAT! CHAN! KAT! CHAN! KAT! CHAN!
Sempre alla pari. Entrambe sul punto di crollare. Entrambe capaci di rimanere in piedi.
KAT! CHAN! KAT! CHAN! KAT! CHAN! KAT! CHAN! KAT! CHAN!
Un empasse lungo, ma non eterno.
...
KAT!
Chan barcolla. Finisce alle corde, vi rimbalza.
Sorride.
K A W A A A A A A A A A A A A I
...
A vuoto.
A VUOTO! A VUOTO!
...
GUT KICK!
GUT KICK!
...
...
K
T
...
...
...
...
INSIDE CRADLE.
INSIDE CRADLE DI CHAN! INSIDE CRADLE!
ONEEEEE!
TWOOOOO!
Il modo più beffardo di concludere una battaglia del genere. Uno scontro epico.
Risolto nel più "banale" dei modi?
...
No. Non è banale.
Questa è Berzerk-Chan. Il fine giustifica i mezzi.
Non esiste lieto fine. Non esiste codice d'onore.
E' la guerra.
...
THREE.
Una guerra che Berzerk-Chan ha appena vinto.
DIN DIN DIN!
Winner and STILL DownUnder World Women's Champion: Berzerk-Chan
BERZERK-CHAN E' ANCORA LA CAMPIONESSA! BERZERK-CHAN CE L'HA FATTA! HA BATTUTO KATHERYN!
La giapponese rotola all'esterno del quadrato, quasi spinta dall'inerzia della manovra, rimanendovi distesa finché l'arbitro non le consegna la cintura. Se la ride, sguaiatamente, mentre abbraccia il suo titolo, faticando a reggerlo e a tenersi in piedi. La nipponica si lascia aiutare, mentre anche Katheryn si rialza. La stanchezza ammorbidisce, ma non cancella la rabbia di un finale del genere. Un ultimo sguardo, pieno di chissà quanti significati, travolge le due.
Semplicemente, una migliore non c'è. Berzerk-Chan ha vinto. Ora è il suo momento. Ma la fine non è giunta.
E forse, a sentire il pubblico, non giungerà mai.
"Fight. For. Ever."
Inquadrato adesso vediamo Sora Saito, seduto completamente da solo nella sala principale del Godai Dojo.
Saito: “Ekuripusu. Un evento che la Natura ci offre raramente, un fenomeno che essendo totalmente fuori dall’ordinario ha sempre suscitato nell’uomo sia ammirazione e curiosità che timore. Un avvenimento in realtà semplice, consistente solamente nell’oscuramento della luce del Sole in pieno giorno: è proprio questo ad attirare l’attenzione, e la dualità delle reazioni è l’indice perfetto di come tale circostanza possa essere un semplice spettacolo o un vero e proprio pericolo. Perché l’Ekuripusu crea Oscurità.”
Che rovesciamento pessimistico
Saito: “Per quasi un anno ho combattuto in questa federazione contro la Violenza, la vera e propria Ombra del nostro mondo: così come la Giustizia essa non è anarchica, dove c’è l’una si trova sempre anche l’altra, sia essa un puntino o una zona grandissima. Essa è però diversa dall’Oscurità, che mira semplicemente ad inghiottire tutto ciò che esiste in modo da favorire il Disordine: questo è ciò che accade durante una Ekuripusu, sia l’Ombra che la Luce spariscono perché sono due metà inscindibili di uno stesso continuum. Satanic ed il Creepy Coven sono l’Ombra, mentre Danieru Bāgusutoromu è l’Oscurità: ciò che vuole è scatenare il disordine più completo in modo da approfittarne e scalare la vetta, divenendo sovrano di un mondo senza alcuna regola.”
Lo sguardo del nipponico si fa più intenso
Saito: “L’Universo non permetterà che qualcosa di simile accada: è il Cielo il tramite dell’Ekuripusu, e sarà il Cielo a farsi voce e mano dell’Universo nell’impedire all’Oscurità di diffondersi e sopraffare tutte le altre forze della Natura e dell’Esistenza. Danieru, l’Universo non ti punirà perché hai deciso di voltargli le spalle: devi essere fermato in quanto l’Oscurità che hai scelto di rappresentare è il più grande dei pericoli, il fatto che tu mi abbia a lungo fiancheggiato è solo un dispiacere personale aggiunto che di certo non rende la questione più grave di quanto già effettivamente è.”
Qualche attimo di silenzio
Saito: “Quale sarà la tua scelta, Sendo-san? Ti farai inghiottire dall’Oscurità? Passerai dalla pare dell’Ombra, assumendo come tuo scopo primario la lotta alla Luce ed alla Giustizia? O ti renderai conto di cosa sia effettivamente più importante per preservare ciò che hai difeso finora? Ad essere sincero non mi interessa saperlo ora, le tue azioni sul ring saranno un indice ben chiaro delle tue intenzioni ed è solo e soltanto con quelle che voglio avere a che fare: il tempo delle parole e degli equivoci è ormai giunto al termine, adesso è il momento di passare alla risoluzione di tutto ciò che ci ha portato fin qui. La nostra non sarà una battaglia tra Uomini: siamo gli Araldi delle Forze che abbiamo scelto di rappresentare, e saranno solo e soltanto esse a decidere chi di noi potrà compiere un importante passo in avanti sulla Via che ha deciso di percorrere.
Oss.”
KAMERA FEDOS
Le immagini ci giungono ora dal camerino da cui abbiamo visto la maggior parte delle apparizioni di The Send nelle scorse settimane. Il Messaggero anche stavolta lo troviamo disteso sulla lunga panchina, sguardo volto verso il soffitto, perso, dubbioso, insicuro.
<< Mi auguro che tu possa trovare le risposte che cerchi. E che tu possa, finalmente, sentirti... libero. >>
Quelle parole riecheggiano nella sua mente da almeno una settimana, il ricordo vivido della voce della donna, della sua essenza, erano ancora forti dentro di lui. Per questo le ripete scandendole una per una, come se cercasse di analizzarle.
TS: ''Sentirmi...libero. Come se morire non bastasse a sentirsi libero. Come se seguire un'ideale ben preciso non fosse già di per sé espressione di libertà. O almeno questo è ciò che mi sono detto e ridetto, ciò di cui mi sono autoconvinto. Non che il mio ideale fosse giusto, ma che in linea di massima, fosse giusto averne uno. E se invece gli ideali non fossero altro che utopie per chi non vuole crescere realmente e preferisce nascondere la visione della realtà per com'è realmente dietro uno stormo d'illusioni, pensieri inutili, stucchevoli retoriche? E se in realtà, The Send non fosse altro che un vigliacco?''
Sospira gravemente, senza ombra di dubbio scosso dal solo pensiero di non essere realmente servito a niente. In quel contesto, Saito e Bergstrom, il titolo, diventano secondari rispetto alla domanda principale: perché combatti, Danyi'el?
TS: ''Combattere per un popolo pronto a voltarmi le spalle, per compagni che non apprezzano realmente quanto io faccio per loro, per trasmettere un messaggio diverso, un messaggio che a quanto pare non può essere veicolato qui, come lei sostiene. Eppure lo sapevo, volevo dimostrare al mondo che avevano torto, che anche per questo mondo ci fosse una speranza, che per il mondo in generale ci fosse una speranza. Le cose potevano e dovevano cambiare, e una piccola parte di me crede ancora in quel cambiamento, gli uomini possono tornare a essere buoni. Combattere per quest'idea era la cosa giusta da fare, dopo tanto tempo però i risultati sono stati nefasti. Gli uomini non cambiano, e non perché non possono, ma perché non vogliono. E a questo punto, cosa può fare un Messaggero? Un Messaggero invia un messaggio, ma chi lo riceve poi deve saperne fare tesoro, la battaglia che ho lottato per due anni non poteva prescindere dalla bontà degli uomini, dall'intelligenza nel decifrare le verità che stavo inviando loro, ma se visualizzano con doppia spunta come fanno coi messaggi...cosa resta di The Send?''
Send si rimette seduto, facendo un po' di stretching col collo.
TS: ''Niente, lei ha ragione su questo. Lei, ha ragione su tutto. Anche se non comprendo ancora da dove lei sia arrivata, cosa l'abbia portata da me, perché...non lo so, ma ha ragione. Dovrò prendere una scelta, a questo punto, continuare la mia battaglia contro i mulini al vento sperando in un miracolo, o arrendermi dinanzi alla realtà oggettiva dei fatti. Un dilemma pari all'essere o non essere, qualunque scelta prenderò non sarà soltanto la mia vita a cambiare, ancora, ma quella di tutto il roster, e di chiunque si trova sulle mie frequenze, di chiunque leggerà le mie parole sui blog, sui social. Tutto questo va aldilà della verità, va aldilà della giustizia e della gloria. Non è soltanto la mia risposta, ma è la risposta alla domanda che tutti, sottovoce, tra sé e sé si pongono da sempre: esistono uomini totalmente buoni? Quando la giornata finisce e mi guardo allo specchio e vedo il facepaint che ho addosso, a volte mi chiedo se lo porto per nascondere il mio volto o i miei peccati.''
Send si alza in piedi, indossando il cappotto.
TS: ''E mentirei a tutta la DownUnder! se affermassi di avere già adesso la risposta a tutto, ma ora se non altro ho le domande giuste, e lo devo soltanto a una persona. Immagino che l'unico luogo in cui posso trovare quelle risposte sia il ring questa sera, d'altronde siamo alla fine. Non può andare diversamente, stasera sul ring salirò sul ring affrontando le due parti opposte della mia medaglia: ciò che cerco di essere, Saito, e ciò che potrei riluttantemente ma inesorabilmente finire per essere, Bergstrom. Quello che voi vedete come un Triple Threat Match, io lo vedo come un 1 vs 1 con me stesso, in cui in palio c'è molto più di una cintura, quanto l'identità di un uomo, e una risposta da cento milioni di dollari.
Adesso dubbi non ne ho. In un modo o nell'altro, nell'eclissi, la fede rinsalderà, e il messaggio...verrà consegnato.''
Notte fonda. Ci troviamo sulle bianche spiagge del litorale australiano, dove apparentemente non vi è alcun anima viva. Solo apparentemente però, perché riusciamo a scorgere in lontananza, nei pressi della riva un individuo che scalzo cammina fra le sabbia. Non si riesce a vedere il viso, poiché questi è di spalle, però notiamo un particolare, che risalta subito all’occhio: un camice. Bianco, immacolato, che risplende anche grazie ai raggi lunari. Quanti uomini indossano un capo del genere in DownUnder? Uno solo, almeno per il momento: il Dottor Daniel Bergstrøm. Lo svedese viene inquadrato meglio, venendoci mostrato di profilo al chiaro di luna. Nelle tasche della sua candida veste, si riescono a scorgere diversi oggetti, fra i quali una rosa rossa.
“Ho deciso di passare qui la notte che precederà la battaglia. Un luogo tranquillo ed isolato, dove tirar fuori tutti i miei pensieri, in maniera tale da presentarmi all’incontro con il solo pensiero di avere la meglio su i due miei ex alleati. Avevo bisogno di una vista simile, la quiete prima della tempesta.”
Le onde dell’Oceano Pacifico lentamente bagnano i piedi del medico, che riflette fra queste bianche acque il suo viso.
“Come dicevo avevo bisogno di staccare un po’, prima di mettere quel ring a fuoco e fiamme. Non devo aver alcun pensiero per la testa, se non quello di portare finalmente l’Anarchia qui in DownUnder. Per troppo tempo questo luogo è stato alla mercè di leggi che hanno minato le libertà del singolo, in favore di una comunità fittizia, che di fatto ha avvantaggiato sempre e costantemente chi era al potere. Sono qui per invertire questa fallace tendenza, per portare l’intera federazione in uno stato primordiale, privo di leggi. Non per questo diverrà un luogo selvaggio, infatti ognuno avrà si il diritto di ricercare la propria felicità, senza però ledere al prossimo. In questo caso, quando la felicità personale verrà messa a rischio, l’utilizzo della forza sarà non solo indicato, ma anche necessario, per stroncare ogni tentativo di distruggere la quiete sul nascere. Che è un po’ quello che farò stasera, utilizzerò ogni fibra muscolare del mio corpo per porre fine al regno di Saito, e dare finalmente inizio al mio progetto. Sono consapevole che ai vostri occhi può apparire utopico e che sarà necessario più di un aggiustamento in corso d’opera. Ma vedrete, ogni individuo riuscirà a trovare la propria collocazione, nessuno vi rimarrà escluso. E, chi prima e chi dopo, mi ringrazierete tutti, ne sono certo.”
Il sorriso del Dottore si riflette nelle acque australiane, risultando ancor più inquietante del solito.
“Ma non sono qui solo perché questo posto rispecchia, fra le altre cose, la calma e la tranquillità che regneranno in DownUnder quando sarò campione. Ho scelto questa località perché è il posto ideale per tagliare i ponti con il passato, una volta per tutte.”
Daniel prende in mano la rosa che aveva con se.
“Ho colto questa rosa da un giardino qui vicino, perché mi aveva colpito con la sua particolare bellezza. Ho scelto questa, fra tutte le altre, perché più di tutte mi ricorda uno dei miei avversari di stasera, e chi l’ha osservata per bene capirà che sto parlando di The Send. Il messaggero è dall’animo puro e splendente tanto quanto questa rosa. Ma, proprio come quest’ultima, cela al suo interno delle spine pungenti, che possono fare molto, molto male. So benissimo che lui è in grado di farlo, starà a lui scegliere se farlo o meno. Se tirar fuori la sua reale natura, diventando così un vincente, o restare ancorato a degli ideali ormai superati, venendo quindi ancora una volta messo in ombra da Saito. A te la scelta, Daniel.”
Dall’altra tasca tira fuori una moneta, che dall’aspetto sembra essere parecchio antica.
“Questa invece è una moneta da due dollari australiani. Come vedete la “testa” raffigura su di essa la Regina Elisabetta II d’Inghilterra, che formalmente regna anche qui in Australia. Essa rappresenta la regalità, il potere forte, l’istituzione per eccellenza. Proprio come te, Sora Saito. Esattamente quei valori che io voglio distruggere, e distruggerò, proprio questa notte. La cosa curiosa di questa moneta è però il lato opposto. Come potete osservare, su di essa è rappresentato un aborigeno. Gli aborigeni erano l’antico popolo che abitava queste terre, oramai ridotti ad un numero molto esiguo, proprio a causa dei coloni inglesi. Vedete, è proprio così che coloro che hanno creato questo stato agiscono, distruggo chi vive in maniera armonica, senza alcuna legge. L’anarchia li terrorizza, proprio come la reale libertà, e per questo provano in tutti i modi a distruggerla, riuscendoci. Ora è però arrivato il momento di invertire la tendenza, e di porre fine alle leggi. Di ridare all’uomo quella libertà che da troppo tempo viene lui negata. Inconsciamente anche tu godrai dei miei benefici, Sora. Come questa moneta verrai rivoltato, e mostrerai al mondo il tuo lato selvaggio, dopo il trattamento che ti riserverò. Tempo al tempo.”
Detto questo, il Dottore stringe la rosa e la moneta fra le sue mani talmente forte che inizia a sanguinare, macchiando di rosso i suoi guantini immacolati da sala operatoria. Nel frattempo, il sole inizia a sorgere sulla baia.
“Tagliare i ponti con il passato è doloroso, ma necessario. Solo in questa maniera potrò agire, senza alcuna pressione emotiva. Dovrò fare quello che va fatto, anche se questo potrebbe far male ai miei ex alleati. Loro però erano stati avvertiti, hanno avuto tutto il tempo per cambiare idea ed unirsi alla mia crociata ma non l’hanno fatto, poiché mossi dalla smania di avere quel titolo alla vita. Vorrà dire che vedranno l’alba di una nuova era con qualche osso rotto, ma poco male. Quello sarà il giusto prezzo da pagare, per essersi messi contro il cambiamento, che avverrà stanotte, a Season Finale. After the ECLIPSE, a new SUN will RISE. “
Bergstrøm, prima di andare via, getta la rosa, la moneta ed i guantini insanguinati in mare. Questi vengono rapidamente spostati dalla corrente verso l’orizzonte e, mentre il Sole sorge, il collegamento stacca.
CAMERA FADES
DownUnder No More Honor
IL CREEPY COVEN CARICA BERGSTROM SUL RING!
VUOLE FINIRLO! VUOLE FINIRLO!
VUOLE FAR SI CHE PAGHI FINO IN FONDO L'ERRORE DI ESSERSI MESSO CONTRO SATANIC!
...
Attenzione, Creepy Coven.
Per forti possiate essere, per quanto sadici e violenti possiate divenire, fino a sembrare quasi imbattibili.
...
Non ci si può sostituire al.....
...
Cielo.
KU! KU! KU!
***
Inizia da qui, la storia del Main Event di oggi. La storia di tre atleti, uniti in una causa comune. Uniti per fermare un nemico che, in quel momento, appariva implacabile. Eravamo agli albori di quella che sarebbe diventata la Violence Era, l'Era di Satanic, dell'araldo della Violenza. Mesi e mesi in cui lui e i suoi adepti dettavano legge, senza che nessuno potesse opporsi. Senza che nessuno potesse considerarsi al sicuro.
E così sarebbe ancora se non fosse per loro tre.
Daniel Bergstrom. The Send. Sora Saito.
Tre figure lontane, diverse. Seguaci di tre credo completamente opposti, per certi versi addirittura inconciliabili. A questa improbabile squadra di supereroi è toccato il compito più difficile, rischiarare il cielo che le nuvole della Violenza avevano reso cupo. Ci hanno provato, con tutte le loro forze. Sono divenuti un team affiatato, una squadra di compagni d'arme mossi da quell'unico obiettivo. E si, ci sono riusciti. Nell'alba di Akatsuki, la DownUnder è rinata, liberandosi dalle spire della violenza più crudele.
Ma c'è stato un prezzo da pagare. Un prezzo che loro tre hanno dovuto equamente dividersi.
Quel titolo. Un titolo che è prestigio, ma che è anche condanna. Un titolo che ha messo fine alla loro alleanza. Svanito il motivo comune, le differenze sono riaffiorate. Sono usciti di Akatsuki come una squadra, e sono arrivati qui, ad Eclipse, come tre avversari. Non guidati solo dalla sana competizione, ma spinti dal proprio ego. Dall'obbligo di uscire vincitori da questo match. Ad ogni costo.
...
"When a man's heart is full of deceit... It burns up, dies... And a dark shadow falls over his soul... From the ashes of a once great man, has risen a curse..."
CROW!
"The following contest is a Triple Threat for the DownUnder World Heavyweight Championship... And it's our MAIN EVENT of the evening!
Introducing first, the challenger... From Milan, Italy...
He's the White Hope... The Messenger...
THE SEND"
L'uomo che rappresenta la purezza. L'onestà alla sua massima espressione. Colui che sempre ha scelto di seguire il suo animo, di scegliere da sé cosa era giusto e cosa sbagliato. L'uomo che ha accettato di mettere in gioco sé stesso senza remore. L'uomo che ha accettato di sbagliare, pur di essere sé stesso in tutto e per tutto.
...
LIMIT BREAK!
"Everybody say there won't be a second chance! everybody say adopt this mindset! everybody say the one limit is only the human life! everybody say with full force we live according to our wishes! everybody GAN GAN"
"And his opponent... From Kobe, Japan...
He's the Current, Reigning, Defending DownUnder World Heavyweight Champion...
The Sky.. The Master...
SORA SAITO"
L'uomo che rappresenta l'ordine. Che più di tutti persegue il mantenimento delle regole prestabilite. L'uomo dell'onore come via di vita e di azione. L'uomo che ha accettato di mettere chiunque in dubbio, sé stesso in primis, pur di preservare la quiete dell'attuale stato delle cose. L'uomo che rappresenta la pace, in quanto stabilità.
...
"If I only could, I'd be running up that hill. If I only could, I'd be running up that hill." It doesn't hurt me. Do you want to feel how it feels? Do you want to know that it doesn't hurt me? Do you want to hear about the deal that I'm making?"
RUNNING UP THAT HILL.
"And their opponent, the challenger... From Stockholm, Sweden...
He's the Doctor Sleep...
DANIEL BERGSTROM "
L'uomo che rappresenta l'anarchia. Il gettar via le regole prestabilite. Il combattere senza qualcosa di esterno ed intangibile a dirigere i tuoi passi. L'uomo capace di mettere sé stesso al centro di tutto, primo motore mobile. Del resto, non importa. Degli altri può importare solo se possono servire. L'uomo che, pur di avere ciò che vuole, metterebbe tutto a ferro e fuoco.
..
Tre stili di vivere.
Tre messaggi. Tre nindo. Tre possibili scelte.
Una sola prevale, l'altre cadono. Questa sera.
..
Appena la campanella suonerà...
...
Sarà guerra.
DownUnder World Heavyweight Championship Triple Threat Match The Send vs Sora Saito (c) vs Daniel Bergstrom
DIN DIN DIN!
Il Main Event di Eclipse ha inizio. I tre atleti sono al centro del quadrato, immobili. Si fissano, nell'attesa che qualcuno faccia la prima mossa. Send e Saito sembrano quasi spalleggiarsi, ma il sorriso di Bergstrom li tiene comunque sull'attenti. I primi istanti del match passano dunque così, nella quiete prima della tempesta, in un silenzio rotto solo dalla voce del pubblico, che si sgola per sostenere i propri beniamini. Il primo ad avanzare è dunque Saito. Il campione DownUnder alza un braccio, invitando Bergstrom ad una prova di forza. Lo svedese sorride, ed avanza il braccio a sua volta... per poi ritrarlo. Fischi all'indirizzo del Doctor Sleep, che nuovamente avanza il braccio, questa volta verso Send. Sorride, quando Send si avvicina a lui. Lo ritrae nuovamente. Si prepara ad attaccare...
…
...e lascia il ring.
I fischi si fanno più insistenti. Bergstrom si dirige verso la zona commentatori, strappando letteralmente uno di loro dalla sedia. Si siede a sua volta e, con sguardo ironico, si porta una mano alla bocca mimando uno sbadiglio, per poi indicare ai due di combattere. Saito sembra innervosirsi e si prepara per avanzare. Ma il suo movimento è placato da Send, il quale lo prende per un braccio. Lo ferma. I due si fissano, a metà tra alleati e nemici. Send fa capire a Saito che questo è un tutti contro tutti e che quindi, se vuole rimanere campione, dovrà affrontare anche lui. Il campione capisce il gesto onorevole di Send, lo apprezza, e si prepara. Un piccolo cenno di rispetto reciproco, poi...
Lock-up!
Prova di forza tra il nipponico e l'italiano!
L'esperienza favorisce sicuramente il campione di Kobe, ma lo sfidante ha dalla sua una netta superiorità fisica, che gli permette di prevalere, nelle prime fasi di questa presa. Spinge Saito verso le corde, ma questi si divincola abilmente, passando sotto il braccio della White Hope ed agganciandolo per una Waistlock! Send prova a liberarsi sfruttando la sua imponente mole, ma Saito sfrutta il tutto a suo vantaggio, e con un'elegante takedown lo porta al tappeto, mantenendo la presa! Send prova a liberarsi con una gomitata, ma Sora è più agile e la evita, per poi provare uno schienamento a ponte!
ONE!
Kickout! Bergstrom applaude, soddisfatto, mentre Saito passa rapidamente in front-facelock! Il nipponico prova a fiaccare le forze dell'italiano, che però non demorde e riesce a portarsi in piedi! Saito prova allora uno Snap Suplex, ma Send riesce ad impedirglielo! Ed è proprio il messaggero a sollevare l'avversario, facendolo impattare al tappeto con una Suplex Slam! Corsa alle corde e Running Tackle da parte dell'italiano, a cui segue un'altra corsa alle corde ed uno splash! Pinfall!
ONE!
TWO!
Kickout!
Saito ne esce, ma Send gli applica una Sleeper Hold! Adesso è il messaggero a tentar di sfruttare il momento favorevole per mettere in difficoltà un campione! Che inizio spettacolare, i due atleti non si stanno per nulla risparmiando! Send stringe più che può, e per un attimo sembra che Sora stia perdendo le forze. E' solo un attimo di debolezza per il Cielo, che dopo qualche istante è di nuovo in piedi, e con delle gomitate si libera della presa! Crane kick di Saito, con Send che barcolla, si aggancia alle corde... e restituisce il colpo con un braccio teso! Entrambi gli atleti finiscono a terra, ma il nipponico è più veloce...
Kneebar! Kneebar da parte di Saito!
Mossa furba da parte del giapponese, che deve indebolire le gambe di Send se vuole prevalere! La presa però non dura abbastanza da permettere a Saito di causare un danno importante, visto che Send si lancia sulle corde, toccandole ed interrompendo la presa! I due sono nuovamente in piedi, e scatta la rissa!
SEND! SAITO! SEND! SAITO! SEND! SAITO! SEND! SAITO! SAITO! SAITO! SEND! SEND! SAITO! SAITO! SAITO!
…
Il nipponico con un ultimo colpo lancia l'italiano all'angolo, per poi attendere un secondo per rifiatare. Anche l'italiano rifiata, sfruttando questo breve istante di tregua per recuperare le forze e...
…
IT. CAME. FROM. SWEDEN.
Helluva Kick di Bergstrom su Send!
Come un'ombra, lo scandinavo si è avventato su Send, sfruttandone la stanchezza ed il fatto che avesse per un attimo abbassato le difese! Una furbizia non da poco del Doctor Psycho, che intelligentemente ha atteso l'attimo migliore per farsi avanti! Anche Saito è ancora intontito dalla battaglia con Send e non può opporre resistenza! Bergstrom deve solo sollevarlo e...
…
P L A C E B O
E F F E C T
PLACEBO EFFECT A SEGNO! BERGSTROM SCHIENA!
ONEEEEE!
TWOOOO!
…
KICKOUT! KICKOUT!
Saito ne esce! Bergstrom si dispera, pensava di essere già il nuovo campione ma non ha fatto i conti con l'animo indomito del campione in carica! In preda alla rabbia, Daniel si lancia su Send, trascinandolo al centro del quadrato e schienando lui a sua volta!
ONE!
TWO!
KICKOUT!
Anche Send esce dallo schienamento, ed è boato dell'arena! A questo punto Bergstrom non sa che fare, si mette le mani nei capelli e, dopo aver contestato con l'arbitro, solleva nuovamente Saito, scagliandolo contro l'angolo! Stinger Splash dello scandinavo, che continua il suo attacco con un braccio teso all'angolo! Saito finisce seduto sulla prima corda ed allora Bergstrom riparte alla carica!
IT CAME FROM
NOPE! NIENTE DA FARE PERCHE' SAITO SI SPOSTA IN TEMPO!
Un brutto impatto per lo svedese, che rimane incastrato con la gamba contro il paletto metallico! Daniel riesce a divincolarsi e a voltarsi, ma non è al sicuro, perché anche Send si è rialzato! Body slam di The Send! Un boato del pubblico accoglie la manovra del messaggero, che ora sfoga tutta la sua rabbia sull'ex amico e alleato di mille battaglie! Bergstrom è di nuovo in piedi, Irish Whip verso le corde e poi Spinebuster della White Hope! Ed adesso Send si carica come non mai! La White Hope sente che è il suo momento, ed allora rialza Bergstrom, se lo carica sulle spalle e....
MESSAGE.
D E L I V E R E D
MESSAGE DELIVERED A SEGNO! SEND PUO' FARCELA!
PUO' DIVENTARE CAMPIONE DEL MONDO!
Schiena!
…
Ed invece no. Non schiena.
Perché qualcosa vola dal cielo.
KU! KU! KU! KU!
KU DI SAITO SU BERGSTROM! KU DI SAITO SU BERGSTROM!
Ed è il nipponico a schienare!
ONEEEEEEE!
TWOOOOOO!
E...
…
SEND NON INTERROMPE! SEND RIMANE FERMO, SENZA INTERVENIRE!
Il suo onore la fa da padrone! Pur consapevole di star perdendo un'opportunità, la White Hope accetta passivamente di lasciare il titolo a Saito!
…
Ma non possono fare i conti senza l'oste.
PERCHE' BERGSTROM KICKOUTTA AL DUE!
KICKOUT! COLPO DI RENI DI DANIEL!
Ed ora è Saito a disperarsi! Nemmeno la doppia combinazione dei due face è riuscita a tener giù Bergstrom che, pur ancor in ginocchio, ha una risata sul volto inquietante! Saito lo colpisce con un pugno al volto, ma Bergstrom cerca comunque di rialzarsi, indomito! Lo svedese barcolla, così Saito lo solleva e lo lancia con una Irish Whip... ma Bergstrom si abbassa, evitando il successivo braccio teso! Berg si lancia allora diretto verso Send, provando un Big Boot...ma l'italiano evita, contrattaccando con una Spear!
A segno!
…
MA SU SAITO, PERCHE' BERGSTROM SI E' SPOSTATO! SEND HA COLPITO SAITO, INVOLONTARIAMENTE!
E Bergstrom sfrutta il momento di distrazione!
Gut Kick!
P L A C E B O
…
NO! NO!
SEND CONTRATTACCA! SOLLEVA BERGSTROM!
M E S S A G E
D E L I V E R E D
A SEGNO! A SEGNO!
STAVOLTA E' FINITA! E' FINITA!
BERGSTROM E' FUORI COMBATTIMENTO!
PINFALL!
ONEEEEEEE!
TWOOOOOO!
…
Non ci credo.
SAITO! SAITO INTERROMPE LO SCHIENAMENTO DI SEND!
Questa non se l'aspettava davvero nessuno! Saito ha interrotto lo schienamento di Send, che sicuramente avrebbe portato alla vittoria il messaggero, ma soprattutto avrebbe evitato la minaccia Bergstrom! Ed infatti Send non la prende benissimo, rialzandosi ed andando faccia a faccia con il campione! Send gli urla tutta la sua frustrazione, ma Saito gli ricorda indifferente che è lui il campione, ed un cambio di titolo rischierebbe di gettare la DownUnder nel caos! Gli ha promesso una title shot, e manterrà la promessa, ma ora Send deve collaborare affinché il male non trionfi! Ma... questa volta Send non sembra essere così comprensivo!
E VA FACCIA A FACCIA CON SAITO!
LA TENSIONE E' ALTISSIMA!
…
BERGSTROM! BERGSTROM!
CON LE ULTIME FORZE SPINGE ENTRAMBI I FACE ALL'ESTERNO DEL RING! BRUTTA CADUTA PER SEND E SAITO, MENTRE BERGSTROM, STREMATO, SE LA RIDE!
Sta succedendo di tutto in questo Main Event! Saito e Send sono finiti all'esterno del quadrato, impattando violentemente, e Bergstrom torna in piedi, seppur evidentemente al limite delle sue energie! Daniel esce dal quadrato e cerca in ogni modo di capitalizzare la situazione! Saito gli si para davanti, ma il Doctor Sleep riesce a farlo schiantare sui gradoni! Il campione si contorce, appoggiato alla scaletta metallica, mentre Daniel sposta il suo sguardo su Send! L'italiano è ancora stordito, così lo scandinavo riesce a schiantarlo con una spallata sul tavolo! Una breve pausa per rifiatare poi Bergstrom solleva sé stesso e Send sul tavolo dei commentatori! Uno sguardo inquietante compare sul volto dello scandinavo!
PLACEBO.
E F F E
…
K U
KU DALL'APRON! KU DALL'APRON DI SAITO!
***CRASHHHHHHHH***
E IL TAVOLO VA IN FRANTUMI! IL TAVOLO CROLLA SOTTO IL PESO DEI TRE!
MA A COSA DIAVOLO STIAMO ASSISTENDO! ASSURDO!
L'IMPATTO SEMBRA AVER LASCIATO TUTTI E TRE SENZA FORZE, ED INFATTI RIMANGONO DISTESI SUI COCCI DEL TAVOLO DISTRUTTO, SENZA CHE NESSUNO POSSA CAPITALIZZARE!
“This is Awesome! This is Awesome! This is Awesome!”
Che modo per chiudere Season Finale! Che capitolo finale della prima stagione DownUnder! Il pubblico non smette di farsi sentire, mentre i tre atleti rimangono al tappeto, stremati! Nulla si muove per svariato tempo, l'impatto subito è stato devastante ed i tre sono completamente fuori combattimento! Solo dopo qualche minuto vediamo finalemente Saito riprendersi, dirigendosi a carponi verso il ring! Non ha la forza di trascinare con sé gli altri, ma vuole lo stesso continuare a combattere! E a Saito segue Send, che prova a sua volta a raggiungere il quadrato, seguito da Bergstrom che fatica più degli altri due! Ecco Saito rientrare sul quadrato, accasciandosi al tappeto, così come Send! I due sono vicinissimi, potrebbero schienarsi a vicenda ma non ne hanno le forze! Qualche altro istante, poi i due si rialzano, con l'aiuto delle corde, mentre anche Bergstrom raggiunge il quadrato. E...
…
CHAIR. SHOT.
DANIEL BERGSTROM! BERGSTROM HA PRESO UNA SEDIA DA SOTTO IL RING, SCHIANTANDOLA SUL VOLTO DI SAITO CHE CROLLA AL TAPPETO!
…
Ed ora si scaglia contro Send!
CHE PERO' LO ANTICIPA!
SPINEBUSTER! SPINEBUSTER DI SEND SU BERGSTROM, CHE CROLLA A TERRA POCO DOPO!
Send si è salvato, ma non ha la forza di capitalizzare! Stessa forza che Bergstrom non ha, dopo essere riuscito a mandare al tappeto il campione, che ora pare veramente svenuto! Altri lunghi secondi al tappeto, mentre l'arbitro si prepara a chiamare i paramedici, i tre atleti sono davvero in condizioni preoccupanti, respirano a fatica e non sembrano avere la forza di rialzarsi! Il pubblico cerca di sostenerli, urlando a squarciagola, ma nulla sembra aiutare. L'arbitro controlla nuovamente i tre atleti, poi chiama i paramedici, voltandosi verso il titantron....
…
…
…
Oh, no.
...
KARIN! KARIN HAWHTORNE!
LA MUSE OF FOLIE E' SULLO STAGE!
...
Cosa diamine vuole dal Main Event? La Hawthorne percorre lentamente la rampa, mentre i fischi decuplicano la loro intensità. Raggiunge il quadrato, elegante nei movimenti e con il fido ombrellino ad ornarle la chioma. L'arbitro vorrebbe opporsi, ma con uno sguardo tanto gentile quanto gelido, Karin gli ricorda che, a conti fatti, ora lei è il suo capo. Tutta questa federazione è nelle sue mani. La giovane osserva i tre atleti al tappeto, con un sorriso gentile e caritatevole. Poi, chiude l'ombrellino, trasformandolo da ornamento ad arma. Lo alza, dirigendolo verso il corpo rantolante di Sora Saito.
...
E colpisce.
..
...
MA SEND LA FERMA! SEND LA FERMA APPENA IN TEMPO!
BOATO DELL'ARENA! Send ha agito fulmineo, raccogliendo la sedia ed utilizzandola per fermare il colpo di Karin, salvando il suo "amico"! Nonostante tutto, nonostante quello che è successo nelle ultime settimane, nonostante quello che è successo in questo match, l'onore di Send prevale! Ed ora il Messaggero, la White Hope è l'unica cosa che si frappone tra Karin Hawthorne e i suoi folli piani, qualunque essi siano! Send barcolla, sembra non riuscire nemmeno a reggersi in piedi, ma stoicamente tiene alta la sedia che ha in mano, cercando di bloccare l'ombrello della Muse of Folie, che l'armeggia quasi fosse un fioretto. Karin sorride, quasi intenerita dal comportamento di Send, che sembra opporsi all'inevitabile.
Karin: "Dunque, è questa la tua scelta?"
Send alza lo sguardo. Incrocia quello di Karin. Un sorriso compare sul suo volto, il sorriso di chi non ha più nulla da perdere. Di colui che è pronto a sacrificarsi, se serve.
Send: "Yes."
...
Karin: "As you wish."
Karin alza la sua arma, preparandosi a colpire. Send alza la sedia, pronto a difendersi.
...
....
...
E...
...
...
CHAIR. SHOT.
...
Non ci credo. Non ci credo.
Tutto questo non ha un senso!
...
Un sorriso.
Sadico.
..
Folle.
CHAIR SHOT DI SEND SU SAITO! CHAIR SHOT DI SEND SU SAITO! CHAIR SHOT DI SEND SU SAITO!
Il facepaint sul volto del Messaggero si scioglie. Lo sguardo muta, di colpo.
Restituendoci gli occhi di un uomo che non è più quello che conoscevamo.
Un sorriso privo di senno, condiviso con Karin stessa. Un inchino, verso la Musa.
Poi Send lascia cadere la sedia. Si avvicina a Bergstrom, che lentamente si stava riprendendo. Lo solleva, senza che lo scandinavo possa in alcun modo opporre resistenza.
...
Il messaggio viene consegnato.
Ma non è il messaggio che tutti ci attendevamo.
MESSAGE.
D E L I V E R E D
ON THE FUCKING STEEL CHAIR.
Send schiena. L'arbitro non sa che fare, ma un'occhiata tutt'altro che rassicurante di Karin lo riporta all'ordine.
ONE.
Non può finire così.
TWO.
Non deve finire così.
...
...
THREE.
DIN DIN DIN!
Winner and NEW DownUnder World Heavyweight Champion: The Send
Il suono della campanella è accolto nel silenzio. Per un attimo, è come se tutto si fosse fermato. Quello che è appena accaduto sembra così assurdo che pare difficile crederci. Send, l'uomo che più ha rappresentato l'onore di un animo puro, ha venduto sé stesso. E' solo la risata folle di Karin, Musa della Follia e nuova Owner della DownUnder, ad accompagnare il momento in cui l'arbitro consegna la cintura di campione del mondo al Messaggero. Send l'osserva. Osserva il motivo di così tanta sofferenza. Osserva quella cintura per cui ha così tanto dovuto combattere. Quella cintura che più volte è andato ad un passo dal conquistare, ma che pareva irraggiungibile. Ora è lì, sua. Ma per averla, ha deciso di non essere più lui.
La alza.
Questa è l'eclisse della DownUnder. Un momento che doveva rappresentare la rinascita. L'alba della federazione doveva condurre ad un nuovo giorno, ed eppure la luce si è spenta, le tenebre hanno inghiottito tutto. Persino il cuore dell'uomo più integerrimo che questo mondo corrotto avesse mai visto.
No. Questo non è giusto.
No. Non doveva finire così.
No. Non doveva essere questa la "fine".
Non così. Non in questo modo. Non a questo prezzo.
No.
No.
No.
No.
No.
NO! NO!
...
SORA SAITO! SORA SAITO!
SORA SI E' RIALZATO, E SI RENDE CONTO DI QUELLO CHE E' APPENA SUCCESSO!
CON LE ULTIME FORZE, STA PER LANCIARSI CONTRO SEND E KARIN!
...
***Lights out***
...
***Lights In***
...
G O O D N I G H T
...
Saito barcolla, colpito in pieno volto. Sta per cadere.
Qualcosa lo ferma. Lo abbranca.
LO SLENDERMAN?!? SI, LO SLENDERMAN!
...
SOMETHING.
A W F U L
Saito finisce al tappeto.
Distrutto. Completamente annichilito.
Lo Slenderman si toglie la maschera, rivelando al mondo quello che oramai avevamo intuito.
...
...che lui e Lucifer Blake sono la stessa persona.
Harley e Lucifer osservano Karin e Send. Li raggiungono.
Alzano le braccia del Messaggero, per poi inginocchiarsi.
Send prende un microfono. La sua voce pare calma, composta. Per poi degenerare nel suo completo opposto.
TS: "The Message is finally delivered. A message of Peace. A message of Freedom. The Message that I had in my soul since I was born.
...
She gave us. She helps us see the light in the pure darkness.
And now we're here. Freed from Sorrow."
HN: "Freed from Pain."
LB: "Freed from Desperation."
TS: "We're here to spread the Message all over this world.
...
...
Solo nella Follia risiede la Libertà."
HN: "Solo nella Follia risiede la Libertà."
LB: "Solo nella Follia risiede la Libertà."
...
TS: "Long may She reign." HN: "Long may She reign." LB: "Long may She reign."
Il microfono passa a Karin.
Un sorriso. Il più inquietante che possiamo aver visto in tutta la nostra vita.
Tutto è chiaro, ora. Ogni cosa è al suo posto. Ogni mistero ha una sua soluzione.
Ma... non è quello che ci aspettavamo. Non è quello che volevamo. Il filo conduttore di un messaggio che non è la Luce che cercavamo ma, piuttosto, rende il futuro della DownUnder Pro-wrestling cupo come non mai.
...
Nessun lieto fine.
Karin: "Welcome to...
...
...
...
...
By your staff makko 95 josèthechamp TheSkillet4Ever
1st match: TheSkillet4Ever 2nd match: makko 95 3rd match: RedRevolutionRaven 4th match: makko 95 5th match: Kjaer Main Event: makko95
Edited by makko 95 - 8/10/2017, 21:04
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