2FH Rampage #53

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view post Posted on 28/4/2016, 20:43     +1   -1
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日本プロレス同盟のACE

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Video

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La porta apre su un camerino che ormai conosciamo benissimo, la sala del trono del cacciatore, sempre più strana e inquietante, dove El Rey ci aspetta per l’ordine del giorno...

Clap clap Clap…

Il Cacciatore rimane immobile ad appaludire, per poi esordire:


Complimenti Ramon bel tiro, un vero cecchino non c’é che dire, ma se davvero vuoi impressionare il cacciatore devi fare ben altro che tirare con l’arco…
Pensavi di farmi paura con una stronzata simile e una comparsata durante un mio match?

ahahahaha

Una risata scrosciante ed inquietante rompe le parole del cacciatore


Spero tu stia scherzando. Sei pauroso quanto Sodom pulito...
Bienvenido a Rampage, hijo de puta.
La casa della violenza,
Vuoi fare il grosso? Allora dimostra di essere all’altezza di questo show: dai fuoco alle cose, spacca le macchine, picchia le persone con un tubo di metallo, pesta una donna… ecc ecc potrei continuare per ore, ma non capiresti. Ascolta qualcuno che ha lasciato da parteil buon senso e abbracciato la pazzia :

Vattene a Pipebomb.
Tu non sei materiale da Rampage, Ezel, da stasera capirai , dopo che ti avrò spaccato un tavolo addosso, capirai qual’è il tuo posto nel mondo. Mi ringrazierai quando avrò finito, perchè in fin dei conti sono un Re magnanimo e insegnare è mio un dovere poi potrò tornare a cacciare quel pidocchio di Hunter…

e Krow se trovo un dieci minuti da perdere…

Parliamo del main Event: Hai davvero finito le risorse ,Eriksen ,se devi cercare di ottenere un campione che ti ascolti mettendo una cinquantina di persone nel ring per battere un solo Uomo. Ascoltami, se proprio non vuoi come campione Dassio: Menti, Imbroglia Ruba… Perchè se disgraziatamente il Gladiatore dovesse vincere … diventerebbe una Leggenda e tu perderesti quel poco di credibilità che hai…

Dassio ci sta dimostrando chi davvero ha comandato per tutto questo tempo: Selim Arkim ti teneva per le palle e ti usava come una marionetta per i suoi scopi.
Ora che il sultano ha perduto il suo regno a favore del Gladiatore questo Show é caduto davvero in disgrazia, non si riesce a chiudere una contesa in maniera pulita, gente come Etzel Ramon può venire a combattere, alpha Jack e gli altri schizzati posso sfondare i timpani della gente con una Cazzo di ambulanza, io posso romperti la macchina senza subire conseguenze… potrei andare avanti per ore ad elencare perché sei un pessimo capo e quante stronzate tu abbia combinato, ma l’ ho già fatto tante di quelle volte che mi ha stufato: Sai cosa ti dico caro il mio boss e commissioner.

Da stasera Dassio ha un Alleato.

Ma non esiterò a metterlo spalle a terra per la cintura sia chiaro…

L’huntighorn suona per tutti questa sera…




???: “Yheaaa!!!”

Eccola, è arrivata. Sì, è lei. Kassandra. Si apre un collegamento sul suo faccione che ride come se non ci fosse un domani, senza un apparente motivo.

K: “No, scusate, stavo pensando ad una battuta che ha fatto la mia migliore amica oggi… la dovreste conoscere, è una che fa morire dal ridere.”

Ah ecco.

K: “Comunque, passiamo alle cose serie, universo di Rampage, che da tempo considero ormai la mia seconda casa. E non perché la prima sia Pipebomb, ma perché la prima è proprio casa mia.”

Certo… queste sarebbero le cose serie.

K: “Ma ciancio alle bande…”

Cosa?

K: “Isabela, fammi capire una cosa… Credi che io sia la persona da cui pretendere qualcosa ogni volta che hai bisogno di sfogarti per i tuoi disagi di cui, francamente, non frega un cazzo a nessuno? Ma cosa vuoi da me? Perché intralci il mio percorso? Perché io? Perché proprio ora che avrei potuto iniziare a vedere la luce? Ora che avrei dovuto iniziare ad allargare le mie vedute?”

Sì… le vedute, come no.

K: “Ho fissato i miei obiettivi nella categoria delle Diamonds dopo la mia storia con El Rey, avrei finalmente dovuto iniziare a lottare per qualcosa di concreto. Ed invece… ti sei messa in mezzo. Senza motivo. Non puoi essere il mio freno. E non puoi rallentarmi con le tue scorrettezze come è successo sette giorni fa! C’è un mare di fanciulle vogliose su cui potresti mettere le mani e che cercano una rivale, perché proprio io? Perché mi hai scelto? Mai scelta fu per te più letale. Ad essere come te non si guadagna niente, non raggiungerai mai nessun obiettivo, rimarrai la nullità che sei. Puoi provare a rallentarmi quanto vuoi, ma la realtà è che io sono carica e sto per esplodere. Non puoi arrestare la mia corsa, sono una pallina che rotea in una superficie priva d’attrito.”

Acculturata la ragazza…

K: “Oramai non meravigliatevi più… la mia pazzia potrà travolgervi tutte,e perché no, tutti!”

-CAMERA FADES-




Ci troviamo nella zona intervista di Rampage con la bella Alex Simwise e un ospite speciale, Diamond Dean, The Heavy Machine Gun!

Il big big big man si presenta sorridente al suo debutto ufficiale in federazione indossando una tuta e una tshirt chiara molto aderente.

AS: "Benvenuto in federazione Dean!"

DD: "Babe, that's awesome! Debutto ufficiale in 2FH e subito mi danno un match titolato! Hanno capito veramente di cosa sono capace, hanno visto la bellezza e la forza di questo diamante che prima era grezzo e ora è pronto!"

AS: "Beh Diamond, in realtà tutto il roster sarà presente nel match..."

DD: "Babe babe babe...shhh"

Il wrestler allunga l'indice verso di lei e lo poggia sulle labbra della ragazza.

DD: "Babe, tu non capisci. Babe ci sarà anche tutto il roster nel match, ma io arrivo super carico e non da solo. Io porto degli amici potentissimi con me"

La ragazza scaccia il dito del wrestler e continua provando ad essere professionale.

AS: "E chi sarebbero i tuoi amici?"

DD: "Come chi?! boom boom boom!"

Dean replica alla ragazza muovendo i pettorali. Alternati prima quello destro e poi quello sinistro.

AS: "..."

DD: "E non solo! Guarda qua!"

E mostra il bicipete alla ragazza.

DD: "Babe, senti il ferro. Babe dai! Babe...where are you going? Hey torna qui!"

Alex si allontana scuotendo la testa, e Dean le va dietro mentre la regia taglia il segnale.

"Babeeee!"




Sul grande schermo presente in arena appaiono delle strane immagini: un uomo girato di spalle e chino con
la testa, che sembra stia accarezzando qualcosa. L'inquadratura non ci fa capire subito di chi si tratta, ma si
sposta sull'oggetto motivo di questa scena così strana. Si tratta di un teschio. Ad un tratto udiamo un forte
rumore, come un vaso di ceramica distrutto. Lo spazio disponibile della telecamera si riempie di uno strano
fumo bianco e capiamo che quell'oggetto è ormai andato in frantumi. L'uomo si gira verso l'inquadratura e il
cameraman indietreggia per lo spavento, date le caratteristiche fisiche di questo personaggio. Si tratta proprio
di Etzel Razor Mayer, l'ex carcerato che settimana scorsa fece perdere, per vendetta, il suo match a El Rey
Cazador. E' da due episodi di Rampage, che entrambi si danno filo da torcere a vicenda e stasera vedremo
finalmente una resa dei conti fra i due, in una stipulazione speciale abbastanza particolare: un Tables Match!

ERM: Ehy man, don't worry! It's just me! Ahahahahahahahah.. So che sono un tipo poco raccomandabile, ma
non pensavo di fare così tanta paura. Bhe, a quanto pare dovrò ricredermi nei miei confronti. Tuttavia, stasera
non sono qui per parlare della mia vita o della mia bizzarra personalità. Questa sera sono qui per motivazioni
che si possono riassumere tutte in una sola parola: VENDETTA. La vendetta da me tanto ambita. Forse anche il
mio avversario è qui per questo, dato che scorsa settimana è stato ripagato con la sua stessa medicina. Ciao El
Rey. No, non fare il finto tonto. So che sei lì nel backstage ad ascoltarmi in attesa del mio ritiro. Però Cazador,
lascia che ti dica una cosa: FOTTITI. Se vuoi vincere contro di me, dovrai prendermi e sbattere il mio corpo di
92kg su quel cazzo di tavolo e fidati, non è una facile impresa. Krow riuscì a battermi due settimane fa, ma devi
essere certo, che non ci sarebbe mai e poi mai riuscito senza il tuo aiuto, piccolo bastardo di un mascherato. Pff.

Etzel fa una breve pausa e dopodiché fa cenno al cameraman di avvicinare ancora di più al suo volto la video-
camera, in modo da riprendere la sua espressione infuriata. Sembra che egli abbia un aspetto molto trasandato.

ERM: Mi vedi? Ah, mi vedi?! Mi vedi sporco bastardo? Sono conciato così per via tua. A seguito di quel match non
faccio altro che allenarmi. Passano i minuti, le ore, i giorni, ma io sono sempre qui, ad allenarmi in questa palestra.

Mayer spinge il cameraman e gli fa cenno di diminuire la messa a fuoco. Abbiamo ora una vista dell'intera area
dove vi sono i due uomini citati all'interno di questo segmento. Si tratta di una vecchia palestra abbandonata.

ERM: Io mi alleno qui. Non mi interessa se è sporca, vecchia e abbandonata. Mi alleno qui, perché è qui che venivo
ad allenarmi con mio nonno. Dopo la sua morte non ho mai smesso di venire qui, mai. Mi sono ripromesso che se la
mia strada fosse continuata in questa direzione, avrei continuato ad allenarmi in questa sporca e trasandata palestra,
e così è stato. Questo però non ti interessa. L'unica cosa che ti interessa e che devi sapere è che sei ancora in tempo
a ritirarti. Almeno che non ti piacciano particolarmente i tavoli e tu non voglia avere a che fare con uno di loro in uno
scontro ravvicinato. Detto questo, a stasera El Rey Cazador. A stasera puttanelle. E tu, ti do 5 minuti per andare via.

Razor si impossessa della telecamera e a questo punto vi sono dell'interferenze. Di certo stasera ne vedremo di belle.





*DON*

Un fragoroso rintocco di una campana rimbomba nell'arena e all'improvviso sul titantron compare The Hunet. Il wrestler mascherato guarda la telecamera, senza neanche muoversi. Inizia subito il discorso.

H: "Cosa posso dire... cosa potrò mai dire dopo quello che ho fatto Domenica scorsa Pipebomb? Potrei dire parecchie cosa, ma sarebbero tutte cose palesi e ovvie. Sarebbe parole che descrivono un qualcosa di astratto, un qualcosa di immateriale. Ma suppongo che il sottoscritto debba spiegare qualcosa, qualsiasi cosa essa sia. Iniziamo da qui... iniziamo sul motivo del mio attacca. Voglio usare parole facilmente compressibile a voi, voglio usare parole adeguate e corrette affinché voi possiate concepire il motivo del mio vile attacco a quelle persone, che alcuni di voi, considerano quasi come degli eroi... delle stella da ammirare in tutta la loro magnificenza. Ebbene, lasciate che io vi esponga il motivo. Sono arrivato qui, dicendovi che il cacciatore avrebbe affrontato molte cacce, sia che siano di maggior rilevanza, sia di minor rilevanza. Chi più, chi meno è stato attaccato dal sottoscritto, proprio per celare il motivo principe. Ho sempre mirato a qualcosa, ho sempre mirato ad un bene materiale anche se l'appagamento di un qualcosa di astratto mi sia congeniale, sia di maggior rilevanza. Ma concepisco anche che voi giudichiate una persona per un qualcosa che essa abbia o che possa conquistare."

"Ebbene... Domenica scorsa sono voluto intervenire poiché ritenevo giusto far capire a quei quattro, che anche The Hunter è membro della contesa, che anche The Hunter merita la giusta attenzione. Merito la giusta attenzione perchè sono senza ombra di dubbio la persona più capace tra le altre quattro e non accetto questa mancanza di considerazione. Così mi sono sentito in dovere di intervenire, di fargli capire che Hunter è la vera mina vagante del match. Il tutto è stato particolarmente studiato e il mio piano è proceduto senza intoppi. E tutti i miei movimenti sono studiati e tutte le mia parole sono accurate anche le mie parole verso El Rey Cazador, che nelle ultime puntate l'ho visto troppo irrazionale, irritabile e inefficiente. Ma anche Krow ha tantissimi difetti e difatti si dovrebbe chiedere come mai lui si trovi qui fra i cinque."

"Gli altri due poi, me ne abbiano, ma vorrei porre una maggior attenzione verso il campione attuale... Clegane. E' sicuramente un avversario temibile, frutto anche della sua enorme massa muscolare non indifferente. Sicuramente ha meritato di conquistare quella cintura, ma posso dire, senza diritto di smentita, che è ormai giusto il tempo di un cambio al vertice. E' giunto il tempo che qualcuno possa prelevare quel titolo e portarlo in alto, alzando l'asticella della difficoltà. E' giunto il tempo che qualcuno si prende le luci della ribalta e che mostri il vero volto della paura. E' giunto il momento che Hunter termini il primo step di questa caccia e che si prenda il suo premio."

*DON*

CAMERA FADES




Apriamo la serata con uno scontro tra El Rey Cazador e Etzel Razor! I due si sono beccati nelle ultime settimane per la questione che ruota attorno al titolo Open the Gate. Ed oggi sono qui, per risolvere gli screzi definitivamente...In un Tables Match!


Tables Match
El Rey Cazador vs Etzel Razor


DIN DIN DIN!!!


Suona tre volte la campana, i due girano attorno al ring. El Rey prova a scattare, me Etzel lo spinge contro le corde. Rimbalza e scivola alle spalle, prova un Dropkick ma Etzel lo carica e prova una Body Slam. NO! El Rey cade in piedi e si lancia contro le corde, Etzel lo lancia a quelle opposte. EL REY SALTA SULLA SECONDA CORDA E HURRICANRANA! Rotola fuori ring Etzel, El Rey prende la rincorsa. ED ETZEL LO COLPISCE PROPRIO MENTRE PASSAVA TRA LE CORDE! Lo prende per la maschera, se lo carica e Body Slam contro le barricate! Lo prende ancora per un braccio, stavolta scaraventandolo contro i gradoni! El Rey si rialza mentre Etzel prende un tavolo e lo lancia nel ring, aprendone un secondo vicino all'apron. Porta il rivale nel ring, El Rey però scatta alle corde. DROPKICK BASSO ALLA NUCA DEL RIVALE! Salta sulla seconda corda. E METTE A SEGNO UN LIONSAULT! Etzel è stordito mentre El Rey posiziona il tavolo contro l'angolo. A quel punto Etzel rialza l'avversario e German Suplex contro l'avversario! NO! El Rey cade alle spalle del rivale, Etzel si volta e viene colpito da un Superkick! Sbatte contro il tavolo, El Rey prova a lanciarsi ma Etzel scatta...E LO PRENDE CON UNA SPEAR! L'HA PRESO IN PIENO! El Rey si tocca il busto mentre striscia verso il tavolo, allora si rialza e poi si volta ancora una volta. SCATTA ANCORA ETZEL PER LA SPEAR...MA EL REY CON UN LEAPFROG EVITA E ETZEL SI SCHIANTA CONTRO IL TAVOLO!!! Il match prosegue considerato che Razor non è stato lanciato dal rivale. Proprio El Rey ora rialza l'avversario. Lo lancia contro le corde...POP UP POWERBOMB A SEGNO! Ed ora si dirige sulla terza corda...MA ETZEL LO RAGGIUNGE! BELLY TO BELLY DALLA TERZA CORDAAAAAAAAAA!!! CHE IMPATTO TREMENDO! El Rey si rialza toccandosi la schiena, visibilmente stordito, a quel punto Etzel se la carica. BONES FUCKER A SEGNO! NO NO NO! GOMITATE DI EL REY! Scivola alle spalle del rivale E BACKFLIP KICK!! Etzel crolla, El Rey allora si avvicina all'angolo e va sulla terza corda per la sua finisher...


NO!


Etzel rotola all'apron, El Rey prova a scendere ma il rivale smuove le corde egli fa perdere l'equilibrio! I due sono all'apron, vicino al tavolo posto proprio lì. Etzel colpisce violentemente il rivale, EL REY REAGISCE CON UN CALCIO! ETZEL PERDE L'EQUILIBRIO! NO! SI MANTIENE ALL'ULTIMA CORDA, PRIMA DI CROLLARE SUL TAVOLO! E' PRATICAMENTE DISTESO SUL TAVOLO, MA NON L'HA ROTTO PER UN SOFFIO! ODDIO ODDIO ODDIO OCCHIO A EL REY!



ELEPHANT STRIKEEEEEEEEEE


DOUBLE FOOTSTOMP E SCHIANTA ETZEL CONTRO IL TAVOLO!!!


El Rey Cazador b. Etzel Razor via KO


El Rey ha vinto! Il Cacciatore all'ultimo istante ha tirato fuori la sua miglior manovra, riuscendo a trionfare! Rientra nel ring e l'arbitro gli alza il braccio al cielo. Mentre scorrono gli highlights, Razor si sta rialzando e osserva El Rey festeggiare all'angolo...ALLORA LO PRENDE ALLE SPALLE! L'HA PRESO ALLE SPALLE E SE L'E' CARICATO!




BONES FUCKEEEEEEER!!!


CRADLE SHOCK DI ETZEL A SEGNO, HA STESO IL RIVALE! Non ci sta Razor, che perde comunque per uno schianto contro il tavolo, l'avversario non l'ha né pinnato né sottomesso ed è pronto a chiedere un'altra contesa contro il Cacciatore!



Le immagini si spostano nel camerino di Isabela. La Diamonds dei Reapers sembra che si stia rilassando, difatti è sdraiata sul letto. Appena la telecamera si avvicina, lei si siede e comincia a fissarla. Dopo dei interminabili secondi, comincia a dire qualcosa.

IN: "Settimana scorsa è arrivata un'ennesima vittoria. Settimana scorsa ho riconfermato quello che continuavo a ripetere da settimane. C'è stato un enorme cambiamento dalla Isabela che ero, alla Isabela che sono. Un passaggio fondamentale che mi ha fatto crescere, professionalmente parlando. Sono riuscita a capire le mie vere potenzialità e a mostrarle a tutti, in modo che anche gli eventuali detrattori si ricredessero. E così continua ad accomunare vittorie si vittorie, susseguite da ottime prestazione... che è la cosa fondamentale. Tra le top della federazione, si comincia ad intravedere il mio nome e state pur certi che esso finirà per entrare anche in quello dell'albo d'oro. Tutti questo è semplicemente un prologo, l'inizio di tutto e la fine di molte cose."

"Non sò cose mi riserverà il futuro, ma tutto quello che vi posso dire è che sono certa che accadrà qualcosa di bello... sia individualmente che di gruppo. Perchè si, ormai noi Reapers siamo destinati a dominare e piano piano lo stiamo mostrando. Stiamo mostrando che siamo noi il gruppo dominante e che siamo noi che inizieremo e finiremo quello che ci siamo prefissati. Ma come detto, tutto questo è un semplice prologo, un mero inizio. Questa sera non ho nulla da fare... o almeno penso io. Magari riesco ad intrufolarmi in qualche cosa, magari riesco a conquistare qualcosa... non lo sò... vedrò che fare."

Ora si sdraia di nuovo.

IN: "Ma quello che voglio in fare in realtà, è sdraiarmi su questo comodo letto, a pensare ai cazzi miei e, perché no, dormire. Quindi, se per te non è di troppo disturbo, perchè non esci e mi lasci solo?"

Detto questo, il segmento finisce.




Bunji Mitaka apre una porta.
Non sembra essere quella del suo camerino, perché quando entra nella stanza saluta qualcuno.

BM: “Konbanwa, Dottore.”

La telecamera si sposta in modo da inquadrare la persona a cui il giapponese si è rivolto: Daniel Bergstrom!

BM: “Non ci conosciamo, e difficilmente sarò mai interessato a farlo, ma ciò non esclude uno scambio di opinioni prima del match che ci vedrà sullo stesso ring.
Voglio essere chiaro e diretto, come è mio solito: io non sono un uomo di squadra. Assolutamente. Odio profondamente pensare che l'ego di un indesiderato compagno di squadra possa fargli credere di essermi superiore e di poter vincere al posto mio, costando così il match a entrambi.
Quindi non mi interessa se sei un medico e quindi, in quanto tale, ti ritieni un gradino sopra a chiunque altro: il ring è il mio regno, vi entro per vincere e per far soffrire attraverso l'unico strumento possibile: il Dolore.”

Bergstrom, fortemente colpito dalle parole del giapponese, tanto da rivolgergli un beffardo sorriso, prima di iniziare a parlare con un tono freddo, come al suo solito.

DB:” god kväll Bunji. Noto con piacere che entrambi non amiamo il lavoro di squadra, anche se per motivazioni diverse. Come hai già detto io sono un medico e mi reputo uno dei migliori nel mio campo: la terapia del dolore. Il problema del lavorare in coppia, specie se fra medici, sorge quando uno dei due non è all’altezza del suo illustre collega. Nel mio campo l’esperienza ricopre un ruolo fondamentale, di certo non posso curare al meglio i miei pazienti con un novellino al mio fianco. Pertanto ti chiedo, herre Mitaka, sarai alla mia altezza questa sera? Mi aiuterai ad avere la meglio su Deckard e Clarke, mettendo da parte le nostre divergenze?”

Bunji sorride.
Un sorriso malsano.

BM: “Io non aiuto proprio nessuno.”

Questo è il tatto che lo contraddistingue.

BM: “E soprattutto, io non CURO proprio nessuno. Non è quello il motivo per cui salgo sul ring...anzi, sono spinto da motivazioni totalmente opposte! Puoi chiederlo ad Aaron Runt se vuoi, ammesso che riesca sempre a parlare dopo il trattamento che gli ho riservato durante il mio primo match qua dentro.
Oppure puoi andare direttamente a parlare con i nostri due avversari di questa sera, se preferisci...”

Sempre sorridendo si batte il ginocchio con una mano

BM: “Anche se l'ultima testa ad aver avuto un incontro ravvicinato con la mia arma più letale è proprio la tua. E di conseguenza, Dottore, dovresti conoscere molto bene la risposta alle domande che mi hai posto.
Sarò alla tua altezza questa sera? No, non lo sarò. Insomma, perché dovrei limitarmi e rimanere al tuo livello? Io sono un distruttore, non un curatore...le ossa le spezzo, mica le rimetto insieme! Altrimenti perché dovrei salire su un ring?”

Non che abbia tutti i torti

BM: “E quindi arriva anche la risposta alla tua seconda domanda, Bergstrom-Ishi.
Ti aiuterò a vincere il match questa sera? Assolutamente no!
Io vincerò quel match, questo è quanto. Così come non ho bisogno di te per prevalere contro qualcuno di così scarse qualità e speranze come Deckard Shaw e Saul Clarke, di certo non combatterò perché tu possa fregiarti di una vittoria!
Puoi venire sul ring e metterti nel mio angolo, certo. Le regole lo impongono ed io di certo non posso ancora scavalcarle. Tuttavia ciò è il massimo che ti sarà concesso, e non è roba da poco dato che potrai assistere al mio show di dolore e distruzione da una posizione previlegiata,”

Annuisce

BM: “E dopo che avrò sbrigato quella formalità in cui siamo stati inseriti potrai assistere al secondo atto, decisamente più interessante.
Già, perché questa sera sarò io a lasciare Rampage da Campione. Nessun Dassio Magnus, nessun Ayrton Teixeira, nessun Alpha Jack...e ovviamente nessun Daniel Bergstrom.
Ma non ho dimenticato Saul Clarke, né tantomeno la mia fame di dominio si placherà con UNA cintura.
Io, Bunji Mitaka, questa sera inizierò la mia strada verso un'onorificenza che nessuno a Rampage ha mai avuto e che nessuno avrà dopo di me.
Daburuchanpion.”
Daniel, una volta sentite le dichiarazioni del suo tag team partner, sorride compiaciuto. Una risata sadica, che oramai è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica del Doctor Sleep.
DB: “Sei un caso molto curioso, ung Bunji. In te prevale un forte senso di megalomania, che è quasi ad un livello patologico. Dovrò monitorare il tuo comportamento questa notte dato che, con queste basi, potresti diventare anche tu un mio oggetto di studio. Diciamo che, almeno in parte sarai esonerato dai miei uffici, per lo meno per il nostro tag team match. Nell’incontro successivo, se sarà necessario, prenderò le giuste precauzioni.”
Daniel si infila i guantini operatori, è pronto ad un’altra sessiose terapeutica.
DB: “Il ragionamento fatto sin ora vale per te, come per tutti gli altri componenti del roster. Se ho scelto di muovermi dalla mia amata Svezia è stato, almeno in parte, per poter studiare da vicino ogni componente di questo show che, a mio avviso, trabocca di casi umani i quali, chi più chi meno, necessitano di cure approfondite. Rampage è la casa del dolore, io sono qui per porre fine a tutto questo. Questa notte ho la giusta occasione per estirpare la sofferenza dalla House of Violence, ponendomi al di sopra di chiunque. Quella cintura, nelle mie mani, diverrebbe uno strumento palliativo, permettendomi di ergermi a monarca di questa landa di dolore a sofferenze. A SANE KING in an INSANE PLACE.”
Bergstrom e Mitaka si scambiano un cenno di intesa prima di dirigersi verso lo stage, con il collegamento che sfuma.



CAMERA FADES




"Ok, avrò la possibilità di picchiare quelle due palle al piede per poi vincere il mio primo titolo in federazione, ma vogliamo parlare di stasera?"


E parliamone.
Ci sta apposta Deckard Shaw davanti alla telecamera, con il solito sguardo che non promette nulla di buono.


DS: "Sono qui da abbastanza tempo per capire che l'incontro misto a squadre che andrò ad affrontare servirà solo da antipasto per la sfida che disputeremo a breve.
Non ho alcun motivo per fidarmi di Clarke così come non mi interessa fare squadra con lui per ottenere una vittoria che vale poco. Di fronte a me, tuttavia, ci saranno due persone che meritano di essere pestate a dovere.
Ed è esattamente quello che farò.

...

Poi, però, viene il bello.
Perché il nostro Superman che detiene il Deranged World Title si scontrerà con parecchi elementi del Roster. Ed io sarei un ipocrita se dicessi che non me ne fotte un cazzo. Anzi, è l'opportunità che aspetto da tempo e che non ho mai avuto.
Voglio quel fottuto titolo, al diavolo tutte le logiche del caso."


Sguardo ancora più serio, determinato.


DS: "Penso che Dassio sia la persona più fortunata del mondo, perché è capitato nel posto giusto al momento giusto.
Selim Arkin ha tenuto il titolo per quasi un anno sconfiggendo tutti gli atleti di fronte a lui, compreso me nel mio debutto ufficiale la scorsa estate. Quel giorno ho promesso a me stesso che la prossima volta che mi fosse capitata una cosa del genere non avrei sbagliato, anche perché è stato un piccolo particolare a farmi perdere quella volta.
Dassio è stato furbo: ha approfittato di alcune dinamiche, la più importante è sicuramente quella di esser stato sottovalutato da un campione che si è sentito troppo sicuro dei propri mezzi, forse anche legittimamente.
Se al suo posto ci fossi stato io in quella circostanza, sarebbe successa esattamente la stessa cosa. Con l'unica differenza che Selim avrebbe perso contro un uomo migliore di lui, quindi addio effetto sorpresa e sconfitta umiliante. Sarebbe stata una logica conseguenza.

La favola che sta vivendo il nostro Supereroe moderno avrà fine quest'oggi, quando una lieve chitarra echeggerà all'interno dell'arena.
A quel punto comparirà il Living Bullet dallo stage, sparerà alla sua vittima senza alcuna pietà e porterà a casa la propria missione.
Perché è questo che faccio di mestiere.

Avete qualcosa in contrario?"


Deckard si appresta a fare la solita taunt con le mani, come a mimare uno sparo, ma si ferma in tempo.


DS: "Sapete perché sono così sicuro dei miei mezzi?

Perché non ho più niente da perdere.
Ed è quando si realizza una cosa del genere che si diventa più pericolosi che mai.

...

Adesso sì."


Mima lo sparo.
E la telecamera salta.





Alayane:"Non so più come fartelo capire, April."

Il collegamento ci arriva dal Backstage, l'ANTI Diva sta giocherellando con un accendino, appoggiata ad un muro. Il suo sguardo non è neanche in camera, proprio non le interessa.

Alayane:"Per l'ennesima volta, per l'ennesima settimana, ti ho fatto un culo grande quanto il nostro bellissimo pianeta terra.
Non so davvero cosa ti spinge, ogni settimana, a scontrarti con la sottoscritta.
Ma davvero pensavi che fossi solamente un'alcolizzata con un gran culo? Davvero, April? Per Dio, io ho avvisato tutti qui dentro, uomini, donne, perfino animali, me ne sbatte il cazzo di chiunque decidesse di mettere i suoi piedi dinnanzi ai miei.
E te l'ho dimostrato più volte, April, hai imparato la lezione nello scorso Rampage? Me lo prometti che il tuo culo starà lontano dal mio per tanto tempo? Ce la fai a farmi questa promessa, oppure dovrò essere io, ancora una volta, a prenderti a calci per rimandarti da dove sei venuta? Io ne ho pieni i coglioni di te, April, questa storia DEVE finire."

Stringe nel pugno l'accendino, rivolgendo per la prima volta lo sguardo alla telecamera.

Alayane:"Alayane Williams sta sbocciando come un fiore a primavera, gente. Qualcuno ha seguito il mio consiglio di ricordarsi il MIO nome, qualcuno lo ha fatto per davvero. Le voci stanno diventando sempre più grosse, il mondo sta conoscendo la ragazza venuta dalla strada, la ragazza con un passato non proprio positivo... ma che è riuscita comunque a mettere il suo nome su quel cazzo di contratto che mi ha portato qui, in Fight For Honor. Senza un soldo, senza un cazzo di niente se non me stessa. Eppure, contando solo sulle mie forze, sul mio istinto di sopravvivenza: HERE I AM, Folks.
Di certo non voglio farvi pietà, teste di cazzo, voglio solo aprirvi gli occhi.
E se non lo farete di vostra spontanea volontà, sarò io con la forza ad occuparmi di voi idioti."

Tira fuori una sigaretta, l'accende senza pensarci su troppo.

Alayane:"Ho sentito dire che quel simpaticone di Eriksen ha sancito un Match per il Main Event... un Match aperto a qualunque membro del Roster di Rampage... e indovinate un po'? Sarebbe davvero un peccato prendere a calci nelle palle qualche mezza sega che si presenterà sul Ring, cercando invano di portare a casa quella Cintura tanto bella quanto importante.
Si, lo so che avrò solo l'occasione di mettere le mie mani addosso a quel Campione di merda di Dassio Magnus, purtroppo.
Volevo divertirmi, ma cercherò comunque di farlo, strappando il titolo dalla vita di Dassio.
Davvero non credete alle mie parole? Davvero non credete in quello che ho appena detto?
Io fracasserò la faccia di Magnus a suon di calci sulle gengive. Dovranno chiamarlo Dassio Minimus quando avrò finito con lui."

Fa un sorriso, tra un tiro di sigaretta e l'altro.

Alayane:"Che c'è, era brutta? Lo so. Ma non mi importa un cazzo di quello che pensate attualmente di me.
Non mi interessano le cose positive, le cose negative, l'importante è che se ne parli!
E questa sera, questa sera il mondo parlerà di Alayane Williams, la Diamond che priverà Dassio Magnus del suo tanto amato titolo del mondo.
Preparati, testa di cazzo, questa sera ho intenzione di divertirmi e tu... tu sei stato scelto come attrazione principale!"

Sigaretta a terra, prende in mano la telecamera, primo piano per lei.

Alayane:"Remember the name, Folks."

Lancia via la telecamera, senza curarsi delle conseguenze. Il collegamento stacca.




Titantron. Le immagini ci portano in una stanza, inconfondibile. Da un anno a questa parte ci è oramai solito ed abituale osservare dei collegamenti da questo posto: trattasi della Music Room di Saul Clarke. Il metafora di Seattle è al suo solito posto, sguardo impassibile, perso nel vuoto. La sua espressione è apatica, pare stia cercando le parole giuste, o probabilmente non sa neanche cosa dire al momento; si sistema il titolo ZERO-Safety, ancora saldamente in spalla, da oramai oltre 100 giorni.
Inizia a roteare la testa, forse ha trovato le parole giuste per iniziare, il pubblico è in religioso silenzio, tutti zitti per ascoltare Saul. Silenzio, il Metal Made inizia.

SC: "Non è facile, me ne sto accorgendo. Credevo inizialmente fosse lo stress psicologico, probabilmente un pensiero comune a tutti, ma forse stavolta è di più. Ho faticato così tanto per giungere fin qui ed ora... mi sento così vuoto, come se tutto quello che ho fatto in tutto questo tempo non avesse avuto senso, come se non avessi fatto abbastanza. Ayrton era riuscito, nella sua limitatezza, a portare a livelli altissimi questo titolo che ho in spalla ed io, cazzo, io sono riuscito, dopo mille cadute, a strapparglielo. Sono riuscito a dimostrare di essere migliore, avrei dovuto essere l'avvento di qualcosa di nuovo, una nuova linfa, per portare ancor più in alto questo titolo, per portare alla gloria Rampage. Ed invece ora… non mi sento all’altezza. Non credo sia un problema psicologico, ho sempre saputo mantenere i nervi saldi nella mia vita e sono sempre stato capace di gestirmi, anche quando avevo dinanzi a me la più ardua delle salite… Credo che, al momento, mi manchino le certezze. Non mi era mai successo, ma non credo affatto che la cosa sia del tutto negativa, forse è solo uno stimolo, lo stimolo che mi faccia capire che questo titolo per me non è stata la fine della corsa, non è il Tour finale che posticipa l’uscita di un album. Non è l’ultimo, perché subito dopo si ritornerà in studio, a lavorare per un nuovo album, e non si smetterà mai. In breve… abbiamo appena iniziato, Saul Clarke ne ha ancora di strada da fare; questo titolo è stato solo l’inizio, ma ora bisogna continuare a progredire, per fare quello che non ho fatto tempo fa: portare questo titolo a livelli mai visti primi e portare alla gloria l’intero brand di Rampage!”

Breve pausa per Saul che ci appare più determinato di quanto non fosse poco fa.

SC: “Dopo la prima difesa con Philips mi sono creduto davvero imbattibile per un certo lasso di tempo, ancor di più quando ho fatto fuori anche Bunji nel nostro primo match. Ma so che fra di noi non è finita, e che lui ha imparato la lezione, chissà se sarà capace di non demordere, per fare come feci io un tempo. Per ora sembra determinato, e forse è proprio perché nei suoi occhi vedo quella determinazione che ricorda me pochi mesi fa che forse… temo davvero che possa farcela. Sarò semplicemente sovrapensiero, forse non mi rendo conto che, quando si è uno contro uno, al centro del ring, le cose cambiano e che a We Are The Champions ho dimostrato di essere migliore di lui e continuerò a dimostrarlo. Ma sono confuso… troppo, dovrei concentrarmi di più su me stesso. Su ciò che faccio istante per istante. Potrei mandare a fanculo il mondo e tornare il Saul menefreghista di un anno fa, ma non sarebbe lo stesso. Ora so cosa significa essere lucidi sul ring, e so cosa significa lottare perché qualcuno crede in te e non vuoi, e non puoi deludere quel qualcuno. Ed ora sono qui per far presente a tutti che sono stanco! Sono stanco di venir considerato come ilò campione ZERO-Safety più perdente della 2FH, nelle mie due ultime apparizioni sono stato per due volte sconfitto, in un modo o nell’altro da Daniel Bergstrom ed è inutile nasconderlo… non sarebbe dovuta andare così, è come se lasciassi un’impressione del tutto sbagliata di me. Io non sono un campione afflitto ed abbattuto che ora sta cercando giustifiche per le sue sconfitte. Ho fatto mente locale, ora ho capito e so cosa fare. Ho bisogno di riscattarmi, e devo farlo il più presto possibile. Ho bisogno di dare credibilità alla mia figura, ora più che mai. Farlo contro due nemici, se così posso definirli, come Daniel e Bunji mi da quel tantino in più che potrebbe rivelarsi decisivo. Devo mostrare a tutti che Saul è ancora qui ed è ancora carico come il rpimo giorno. Stasera per quanto possano provare a fermarmi, ogni tentativo sarà vano per Bunji e Bergstrom. Devo dimostrare di essere degno del titolo che porto in spalla. Riguardo al mio compagno ho poco da aggiungere, feci già coppia con Deckard tempo fa e devo dire che, in tutta franchezza, per quanto siamo entrambi amanti della solitudine, sappiamo di poter contare l’uno sull’altro, perché siamo al corrente di quanto valiamo e sappiamo che, collaborando, non avremo alcun tipo di problema stasera. Patti chiari, amicizia lunga.”

Saul si scuote, e prende la sua chitarra, ascoltiamolo…

SC: “In the darkest hour it’s hard to breathe,
But now I know,
I’ve the cure…
Revenge is the key!”

-CAMERA FADES-




Tag Team Match tra i protagonisti che a Where It all Began si affronteranno per il 2FH ZERO-Safety Title!

Tag Team Match
Bunji Mitaka & Daniel Bergstrom vs Deckard Shaw & Saul Clarke

DIN DIN DIN!!!

E il match di coppia a inizio con Bergstrom vs Shaw. I due si scagliano contro, colpendosi più e più volte con i pugni chiusi... qui siamo a Rampage, è normale amministrazione. A prevalere è lo svedese, che, colpisce con il ginocchio lo stomaco di Shaw, per poi sollevarlo e schiantarlo a terra con un Brainbuster. Tenta di schienarlo subito, ma l'arbitro arriva a malapena a uno. Bergstrom poi solleva Shaw, ma il suo rivale lo coglie impreparato ed esegue un Roll Up. Anche per lui, il conto si ferma a uno. I due tornano in piedi e parte una nuova scazzottata, vinta anche questa volta da Bergstrom... ma solo per poco. Proprio mentre cercava di eseguire un Suplex, Shaw riesce a rimanere con i piedi per terra e a colpire con le ginocchia lo stomaco dello svedese, per poi scagliarlo contro le corde e buttarlo per terra con una pregevole Clothesline. Shaw si fionda su di lui ed altri colpi al volto con annesso schienamento, che giunge a due. Shaw poi torna in piedi e alza pure Bergstrom. Lo svedese viene scagliato contro un angolo, per poi subire una Running Clothesline di Shaw, ma ha talmente fuoco dentro che dopo aver subito la mossa, colpisce con una gomitata Shaw, lo prende per la testa, e lo scaglia all'angolo dove, adesso, è lui a colpirlo. Una volta finite le mazzate in pieno volto ecco che lo svedese esegue una Double Underhook Suplex. Cambio con Bunji, che entra e si fionda subito si Shaw. Il giapponese lo alza e lo scaglia contro le corde, ma Shaw riesce a passare sotto le gambe del rivale a dare il cambio a Clarke. Clarke entra e va a colpire duro il giapponese, fino a farlo andare verso le corde, dove tenta di lanciarlo contro quelle opposte, ma Bunji non si muove ed è lui che spedisce Clarke contro quelle opposte e a colpirlo di rimbalzo. Clarke si rialza e si scaglia contro Mitaka, ma di tutta risposta viene scagliato in aria con un Back Body Drop. Grande momento per Mitaka, che sta mettendo in crisi il campione. Va per rialzarlo... ma Clark va di Roll Up! Conto di due e i due fanno per rialzarsi... MA CLARKE E' PIU' VELOCE E COLPISCE UN MITAKA, ANCORA IN GINOCCHIO, CON UN SUPERKICK! Si mette sopra al giapponese, ma anche questa volta il conto si ferma a due. Clarke su rialza, ma lo stesso fa il giapponese, e fra i due parte una scazzottata, vinta dal giapponese che poi tenta di eseguire una Clothesline. Clarke però è furbo e la evita passandoci sotto, per poi colpire Mitaka con un Superkick. Quest ultimo è però bravo a rimanere in piedi e a scagliarsi subito contro il campione. Ma questa volta la violenza è enorme e per una non precisata ragione, anche Bergstrom e Shaw prendono parte ad essa. Fra i quattro contendenti ora è rissa totale, tant'è che l'arbitro si vede costretto a decidere per il No Contest.

Bunji Mitaka & Daniel Bergstrom vs Deckard Shaw & Saul Clarke finisce in un No Contest.

Ma la rissa continua per un minuto buono, finchè Shaw riesce ad eseguire la Lethal Weapon su Bergstrom. Ma non è finita, dato che Mitaka lo prede, lo gira e... KANABO!!! MA ATTENZIONE... FUEL FOR FIRE DI CLARKE SU MITAKA!!! Il campione colpisce all'improvviso il giapponese con la sua mossa migliore e si fa passare la cintura, che viene poi alzata al cielo. Oggi Clarke ha lanciato un segnale. Oggi Clarke ha detto qualcosa di importante. Oggi ha ribadito che E' LUI il campione.



Backstage.
Come da parecchio tempo a questa parte, ci troviamo nel camerino del former 2FH Zero-Safety Champion: Ayrton Teixeira.
Questa volta nella stanza non è presente nulla di speciale, è normale.
Ayrton si sta guardando allo specchio, e sorride.

AT: "Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più fottuto del reame? Ovviamente Dassio Magnus, non credi anche tu? Se solo gli specchi potessero parlare come nelle favole sarebbe tutto più divertente..."

Il brasiliano si stacca dallo specchio e si gira verso la telecamera.

AT: "Comunque, scherzi a parte, settimana scorsa avete avuto nuovamente dimostrazione di come io non sbagli mai quando dico le cose. Vi avevo detto che ormai a Rampage CHIUNQUE riceve chance per il titolo maggiore, ed indovinate stasera cosa c'è? Esatto, un match dove TUTTI QUELLI DI RAMPAGE hanno l'occasione di poter vincere il 2FH World Deranged Title. E tutto questo solo per far infuriare ancor di più Dassio Magnus. Ma non basta. La quantità può anche essere notevolmente alta ma se non è presente un minimo di qualità è del tutto inutile... e questo Eriksen non l'ha capito. Mi fa malissimo dirlo ma, attualmente, mi sta facendo più odio questa "quantità" che sta portando Eriksen che Dassio Magnus, il campione, perché l'unico che merita veramente quel titolo è il sottoscritto, Ayrton Teixeira, il più longevo campione Zero-Safety della storia della federazione. Un solo uomo supera nettamente in qualità tutto il roster di Rampage, compreso DASSIO MAGNUS!"

Solita esaltazione del brasiliano.

AT: "No, questa volta non sto facendo il tipico sbruffone che si esalta solo per farsi figo. Vi devo per caso ricordare che io ho già battuto Dassio Magnus? E che da lui ho conquistato il titolo Zero-Safety iniziando quindi un regno che poi è diventato un record? Vero, da quel momento tutto è cambiato, ma mentre io, da campione, andavo ad affrontare Pipebomb Dassio era alle prese con Nick Fish, un fallito sia come lottatore che come pescatore. Insomma, chi ha avuto più probabilità di migliorare e di diventare, pertanto, più forte? Inutile dire che la risposta è Ayrton Teixeira. Però, se quella volta è stata una battaglia ad armi pari, questa volta c'è un dislivello notevole tra me e lui, immaginate tra me e il resto di Rampage: NON C'E' STORIA!
Non tutto è da buttare, però. Considerando che tutti si concentreranno soprattutto su Dassio, io potrei aspettare il momento migliore per affondare il colpo di grazia e vincere, quindi, facilmente il titolo e pure con largo anticipo. Ho scelto l'Hell In a Cell perché mi sembrava il luogo migliore dove rinchiudere una Bestia mai risvegliata ma, alla fine, potrebbe diventare il posto dove giace morente questa Bestia... Why not? Tante sono le possibilità ma solo una posso scegliere..."

Ayrton è pensieroso, ma questo stato dura giusto cinque secondi.

AT: "Ma come ho fatto settimana scorsa per l'annuncio della stipulazione faccio anche qui: chi vi assicura che io voglia veramente conquistare il titolo questa sera? Potrei anche totalmente ignorare questo match e lasciare tutto al destino... Questa è un'altra delle tante possibilità. Siamo arrivati ad un punto che non è più il campione che deve aspettare per sapere chi sarà il suo prossimo avversario che punterà alla sua cintura, bensì lo sfidante che deve aspettare per sapere il vero campione che dovrà affrontare. E' una cosa mai successa prima d'ora e sono in un luogo altamente anarchico come questo poteva capitare. Tutto ciò, però, ha un non so che di divertente perché non puoi assolutamente prevedere quello che succederà, perché per la prima volta mi vedo costretto ad attendere o potrei rovinare tutta la strategia che potrei aver creato. Insomma, anche questa situazione mi potrebbe far migliorare ulteriormente mentre Dassio rimarrà fermo ai suoi standard. Già, questi match non lo stanno minimamente migliorando perché non c'è difficoltà; tutto ciò che sta raccogliendo è solo frustrazione che non ti aiuta di certo."

Il brasiliano va a raccogliere su un tavolo... LA SPRANGA DI FERRO! E' proprio quella che ci ha fatto vedere settimana scorsa!

AT: "Frustrazione che, semmai riuscirà anche stasera a spuntarla, sfogherà tutta su di me. Se è così che farà, bhè, io sono prontissimo a controbatterlo nel modo più cruento e doloroso possibile e senza possibilità di fuggire. Ecco il vero motivo dell'Hell In A Cell Match: l'impossibilità di scappare. In questo modo sono proprio curioso di vedere se non farà uscire quel dannatissimo Dassio assetato di sangue e sofferenza come lo sono io. Potete ritenermi un folle ma voglio assolutamente essere il primo a vedere e provare la vera natura di Dassio, dovrebbe essere un qualcosa di divertente e pericoloso ma a me, come sapete, i pericoli mi fanno solo dare di più di ciò che già dò normalmente."

Ayrton inizia a ridersela di gusto.

AT: "WAKE UP, BEAST, AND SHOW ME YOUR TRUE POWER!"

-CAMERA FADES-





Siamo nel backstage. Un uomo di spalle viene inquadrato. Satanic. Il Creepy Smile rimane voltato. Non ci rivolge lo sguardo, udiamo ugualmente, però, la sua voce.

S: "La morte allungò le sue mani verso di me e mi propose un patto. Un patto fatto di sofferenza. La violenza come ancella, il dolore come monito. E' questo il mio volere. E' questo il mio destino."

Pausa. Gli attimi passano, grevi.

S: "Ho sempre portato avanti la mia missione. Non perché la ritenessi qualcosa di straordinario, e nemmeno perché avesse qualche dote mistica. Semplicemente perché era la cosa che meglio mi rappresentavo. Io sono la mia missione. Io sono la violenza.
Non sono una legione. Nemmeno un'armata. Sono un uomo che si è voluto prendere sulle spalle un peso. Il peso della sofferenza.

Non come te, Conor."

Il nome del rivale viene citato con astio, disprezzo.

S: "Vivi nell'Imperfezione, ma a che costo? Per quale motivo? Ti sei buttato in questa missione senza neanche sapere, tu per primo, il vero motivo. Ti sei buttato a capofitto in un piano d'azione senza via d'uscita. Imperfetto... ma per chi? Perché? L'emblema delle persone che non emergono. L'emblema di individui che vanno alla ricerca di un posto in questo mondo. Un mondo corrotto che continua a bombardarci di ideali falsi, di stereotipi. E' questo quello che vogliamo essere, o è questo quello che combattiamo?

La risposta è semplice: siamo due facce della stessa medaglia. Non volevo ammetterlo, non fino a questo momento. Prima ero concentrato su di me. Ero concentrato sul farti del male. Mi ero dimenticato di tutto il resto. Ed è stato un errore madornale. Il peggiore che potessi fare. Io sono qui per una causa. La Creepy Family si è allargata nel tempo, ho messo al mio fianco persone ferite dal mondo e dalla società. Non sono un redentore, sono semplicemente l'emblema della pena. So cosa vuol dire patire il dolore, non solo quello fisico. Bensì quello emotivo, mentale, che ti logora dentro e ti squarcia. Come le zanne di un lupo famelico."

Inclina in avanti il capo Satanic, mostrando la base del collo. Notiamo che vi è incisa una parola. Un nome. "Conor". Una incisione fatta con un oggetto tagliente sembrerebbe.

S: "Mi porto dietro i reietti della società perché non sono disposto a vivere in una menzogna. Non mi faccio araldo dell'imperfezione, perché definire l'imperfezione è un qualcosa che non voglio ancora fare. Questa sera voglio farti capire che siamo due aspetti di un'unica identità. Gli abbandonati. Avevamo un sogno e delle idee un tempo, ma il mondo ci ha messo in situazione di scegliere. Ci ha messo in situazioni difficili e noi abbiamo compiuto i nostri passi.

Si dice che una giornata storta possa cambiare la tua vita. Qual è stato il tuo caos calmo? Qual è stato il momento in cui ti sei fermato ed hai capito di stare per esplodere? Può essere qualsiasi cosa. Una colazione fortuita. Un risveglio diverso. Un bacio non dato. Quando hai capito di essere imperfetto? Dimmelo Conor. Dici di non soffrire. Allora quando hai smesso di farlo? Quando hai messo di provare questa sensazione? Perché la sofferenza è l'unica cosa che conta per me."

Satanic ora si volta. Notiamo che su tutto il volto porta dei solchi. Delle incisioni, delle cicatrici. Tutte recanti la stessa parola: "Conor".

S: "Settimana scorsa ci siamo scontrati ed hai reagito. Non come volevo, ma lo hai fatto. Perché non è il dolore quello che vado cercando in te, è una reazione. Ti ritrovi a voler mantenere il tuo stato di statua marmorea, di superiorità; e per questo voglio piegarti. Portarti ad un livello umano. Perché non è soprelevandoti che troverai il modo di essere imperfetto. Lo eri già prima. Lo sei ora. Lo sarai sempre. Come tutti noi.
E se davvero ho centrato il bersaglio lo scorso Rampage, finalmente potrò vederti combattere. Potrò vederti sudare, potrò vederti umano.
Non sono scappato perché avevo paura, ma perché mi ritenevo soddisfatto. Avevo avuto il primo passo del mio piano: una reazione. Non mi importa se basata sull'affermare l'assenza di sofferenza. Quello che volevo era che tu reagissi alle mie provocazioni.

Ed ho vinto."

Risata cavernosa di Satanic.

S: "E stasera ancora una volta ci troveremo faccia a faccia. Paradossalmente ci sarà il titolo in palio e sarà un mero contorno. Semmai dovessi vincere io, allora, sarò lieto di portare avanti il nostro duello con qualcosa di particolare in mezzo. Sarebbe interessante, non trovi?
Oppure andrebbe a rovinare il momento di imperfezione? Cosa conta di più, per te, Conor? Avere la gloria? O mantenerti in uno stato di apatia e mediocrità?
Cosa è maggiormente importante? La gloria o la coerenza? Cosa scegli Conor? Cosa scegli di portare avanti?

Io oramai ho avuto modo, in più di un anno qui dentro, di contrastare più volte il campione assoluto ed ogni volta ho finito per soccombere a causa di interventi esterni. Per via di altri, individui con cui avevo questioni in sospeso. Magari adesso che saremo tutti coinvolti sarà la volta buona. Se si presenterà l'occasione la coglierò, ma in caso contrario... se dovessi compiere una scelta: io ho già optato per la mia soluzione preferita. Per la mia priorità."

Sorride ancora e si indica il volto.

S: "Credo sia abbastanza chiaro quale essa sia, no?"

Detto ciò non aggiunge altro. Ghigna maleficamente mentre il collegamento sfuma.





Ring Zone.
All'interno del quadrato di battaglia però non c'è nessuno. Il pubblico rimane in religioso silenzio, e attende con impazienza l'evolversi della situazione. E' arrivato il momento per un match?

BLACKOUT.

Il buio regna sovrano improvvisamente, fino a quando una Theme Song risuona nell'arena.. E' quella dell'Hacker, William Philips, accolto positivamente dal 2FH Universe! William si avvia armato di microfono verso il ring, ha qualcosa da dire.

WP: "Schizophrenia non ce l'ha fatta, è stato l'uomo che ha subito lo schienamento decisivo la settimana scorsa. Lo avevo preannunciato, sono altri i pensieri che dominano la sua mente. Sono io il suo obiettivo principale. Lui non riuscirà mai a diventare il numero uno di Rampage fino a quando non mi avrà mai eliminato, perciò l'appuntamento di Schizo con la cintura non diverrà mai realtà. Abbiamo nemici in comune ma la sua parte testarda gli impedisce di vedere la verità. Il suo server è per metà infetto. So bene che Eric sarebbe disposto a collaborare prima di combattere per un ultimo scontro ad armi pari, ma il motivo per cui combatto Schizophrenia è lui... 'BRUTAL' JAMES GRAY."

L'Hacker rivolge il suo sguardo verso lo stage.

WP: "Sei sempre stato tu il problema e continuerai ad esserlo fino a quando sarai presente in Schizophrenia. Mi hai rapito tentando di spaventarmi, ma hai ottenuto l'effetto contrario.. Sono ancor più voglioso di spedirti nel mio cimitero virtuale. Dopo che ti avrò rifilato l'ultima dolorosa lezione sarai tu quello spaventato, e sparirai per sempre per la vergogna. Non hai mai affrontato un avversario intelligente quanto imprevedibile come il sottoscritto, e proprio questo tuo nemico sarà l'ultimo della tua esperienza in Fight For Honor. Sto per mettere fine alla tua violenza, manca poco ormai."

WP: "La tua 'preda' è qui. Perchè non mi raggiungi per farla finita una volta per tutte? Hai capito bene, ti sto sfidando."

Ed ecco risuonare "Lie to Purify" degli Unearth! Schizophrenia risponde subito alla chiamata di William Philips! Con passo deciso, il lottatore dalla doppia personalità raggiunge il ring, fa per salire al suo interno ma poi ci ripensa e si sistema nella zona antistante l'apron ring, scoppiando in una risata roca e sguaiata come quelle a cui ci ha abituato "Brutal" James Gray.

JG: "Sarebbe troppo facile salire lì e spezzarti l'osso del collo di netto, Philips... Sarebbe davvero troppo facile prenderti e mettere fine alla tua stupida esistenza. Sai perché non lo faccio? Perché non capiresti, non capiresti un cazzo di quello che dovevi capire troppo tempo fa e non hai ancora capito... E sarebbe un peccato mortale mandarti all'inferno senza averti dato almeno una risposta!"

Gray continua a ridere.

JG: "Non ti sei reso conto che sto ancora giocando con te, Willy... Non ti sei reso conto che il coltello dalla parte del manico ce l'ho ancora io... E' vero, la scorsa settimana c'è stato un piccolo passo falso ma nulla di irreparabile. Nulla che non si possa sistemare con qualche sediata ben assestata sulla tua gigantesca testa di cazzo!"

Gray gira attorno all'apron ring senza accennare minimamente a entrare all'interno del quadrato nonostante a più riprese Philips lo inviti a farsi sotto.

JG: "E poi basta chiamare Eric... Non hai ancora capito che non risponderà? Non hai ancora capito che non puoi più avere a che fare con lui? Arrenditi all'evidenza: non esiste Eric Carrington senza James Gray. Non esiste James Gray senza Eric Carrington. Non puoi eliminarmi, non esiste nessun fottuto modo per farmi sparire da questo corpo. Puoi solo arrenderti e crepare il prima possibile."