2FH Pipebomb #117

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Nei dintorni di Dublino.

Siamo in un ospedale, seguiamo le figure di due donne che visibilmente giù di morale giungono all'interno di una stanza. Vi è la figura di Clarissa Hero che, con un collare, è distesa in un letto. Affranta, volge lo sguardo verso Chelsea Di Maggio e Kaylee, cercando di darsi forza e di sorridere.

CH: "Dopo tre match o quasi..."

Chelsea si avvicina verso Clarissa.

CDM: "Ho parlato col medico, non devi preoccuparti. Sono incidenti di percorso che..."

CH: "Dopo tre incontri, dopo solo tre incontri la mia carriera è già finita. Dopo solo tre incontri sono stata così fragile da restare ferma in questo letto, prima nell'attesa di un'operazione alla spalla e solo tra qualche giorno nell'attesa del delicato intervento al collo. C'è chi riporta infortuni simili dopo anni, io dopo solo tre incontri sono crollata e non avrò la possibilità di rialzarmi. Sono al tappeto e non potrò chiedere ad Allyson un'altra contesa per dimostrarle chi sono."

Trattiene le lacrime.

CH: "I'm done."

CDM: "Non è vero, sta zitta. Smettila di dire certe cose, la tua carriera è solo all'inizio e questo ti porterà a migliorarti. Ti avevo promesso che non avresti più combattuto i tuoi fantasmi da sola e così sarà, così farò. Tutti i giorni sarò qui a consolarti, sarò assieme a te durante la riabilitazione e sarò assieme a te il giorno in cui tornerai all'interno della 2FH Arena e prenderai a calci Allyson, dimostrandole che niente può mettere al tappeto Clarissa Hero, nemmeno tutto questo."

Prova a stringere la mano, ma con un impercettibile movimento Clarissa respinge Chelsea.

CH: "Non voglio che tu resti qui a vedermi crogiolare nel mio fallimento. Perché io questo sono, così come tutta la mia famiglia io sono soltanto un fallimento e non ho intenzione di condividere questo sentimento con nessuno. Voglio restare da sola, senza te e senza Kaylee. Voglio soffrire da sola, voglio godermi il silenzio e..."

Volta il capo, lontano dagli sguardi di Chelsea e Kaylee.

Sorride sinceramente.

CH: "I wanna feel the Pain."

E' possibile sorridere nel pronunciare parole simili? E' possibile che, proprio una Hero, possa sorridere nel pronunciare una così sentita frase? Sentita, esattamente. Quel dolore lancinante provato dalla sua famiglia, quel dolore che pareva non appartenerle nell'istante in cui Clarissa Hero ha fatto il suo ingresso in Fight For Honor, determinata a mostrare di non essere seconda a nessuna, di poter aspirare alla gloria. E invece no, invece sta marcendo in un letto nell'attesa di subire la seconda operazione che l'allontanerà dalla gloria definitivamente, trascinandola nella dimensione che appartiene alla sua famiglia. Imprigionandola nel dolore.

Possibile che proprio lei sorrida nel pronunciare quella parola?

Le immagini indugiano sul volto della piccola Kaylee. La minore delle Di Maggio pare essere quella più dispiaciuta, per il suo animo gentile, riguardo a ciò che è accaduto alla sua amica. Una lacrima riga il suo volto, mentre fissa la Hero distesa sul letto d'ospedale, abbassando di volta in volta il suo sguardo, quasi non riuscisse ad accettare di vederla ridotta in tale stato.

KdM: "Clarissa..."

La voce è flebile e tenue, quasi un sussurro. Kaylee si interrompe, quasi cercasse di non scoppiare in lacrime.

KdM: "Mi...mi dispiace. Non doveva finire così. Non dovevi rischiare così tanto. E' colpa mia... non avrei dovuto permetterti di farlo. Io sono la Commissioner, avrei dovuto impedire che tutto questo accadesse. Mi dispiace Clarissa, mi dispiace..."

La Di Maggio scoppia in lacrime. Le sue parole sono talmente toccanti che la pur altera Chelsea appoggia un braccio sulla spalla della cugina, cercando di consolarla.

CDM: "Se dovessi cambiare idea non esitare a dircelo...Forse ora è meglio che andiamo. Ti lasciamo riposare."

Chelsea saluta con un cenno Clarissa ed esce dalla stanza, mentre Kaylee indugia qualche attimo in più, asciugandosi le lacrime con il braccio. Gli occhi scavati ed arrossati dalle lacrime si dirigono sul volto dell'amica, mentre le labbra abbozzano un sorriso forzato.

Anche la piccola si avvia verso la porta, quando quest'ultima si apre nuovamente.

Una figura femminile sconosciuta entra nella stanza. Il suo volto, nascosto dal cappuccio di una felpa, rimane ignoto anche quando le telecamere la mostrano nella sua interezza. Cammina parallela rispetto a Kaylee che esce dalla stanza, e le due finiscono per incrociarsi, anche se per un solo istante. Un piccolo ghigno compare su quel poco di volto che riusciamo a vedere della ragazza misteriosa, mentre sembra quasi che Kaylee si contragga in una strana smorfia appena si accorge della nuova arrivata, abbassando istantaneamente lo sguardo e lasciando la stanza. La figura misteriosa si ferma a pochi passi dal letto di Clarissa, quando anche la Hero si accorge della sua presenza.


...


??: "So... you're Clarissa Hero, aren't you?"

CAMERA FADES





The Godfinder


“Dio è morto?”

A porre questa domanda è uno strano individuo, sino ad ora mai visto a Pipebomb, o nella 2FH in generale. Quest’uomo, vestito con un giubbotto di pelle abbastanza dismesso, aperto sul nudo petto, è appoggiato ad un muro, mentre fuma una sigaretta. Guarda il cielo mentre pronuncia queste parole, con un tono di voce molto duro e cupo, probabilmente influenzato dal tabagismo.

“Non è semplice rispondere a questa domanda. Prima di provare a anche solo a pensare ad un responso, bisogna chiedersi se c’è mai stato un Dio su questa terra. Io sono fiducioso, o meglio, spero che ciò sia avvenuto. Troppe cose , su questa terra, sembrano rispondere ad un ordine che, perfetto o no, regola tutte le cose. Questo, alla fine , è quello che faccio, sono un cercatore di Dio, o Godfinder. L’idea di provare a rintracciare di colui che ha ordinato e creato l’universo mi ha sempre affascinato, sin dalla tenera età.“

Seconda aspirata di sigaretta.

“Questa è una delle tante conseguenze del nascere in una famiglia parecchio cristiana. Con il tempo, però, ho provato ad abbracciare tanti tipi di religioni, risultando sempre influenzato da ognuna di esse. Infatti, anche se può sembrar strano, tutte le credenze hanno dei dogmi centrali a cui fanno riferimento, che sono fra di loro molto simili. Fra questi, quello che mi ha colpito, più degli altri, è stato certamente il dogma del castigo , necessario per chi infrange i principi fondamentali. Tutti i dogmi concordano su questo punto, chi va contro i principi, o meglio, contro i comandamenti, merita di essere punito, ovviamente in correlazione al peccato commesso. Le punizioni sono varie, possono essere corporali o spirituali, più o meno violente, a seconda dei casi. Bene, in quest’ottica, anche io posso dire di essere stato punito, da DIO.”

Interrompe il discorso per un’ennesima aspirata, questa volta molto più lunga delle precedenti, che produce una nuvola di fumo molto estesa.

“Si, ne sono convito. La mia stessa vita è una punizione. Dio mi ha inflitto questa punizione perché ho osato troppo, volendo essere il primo a comprendere completamente la sua vera natura. Bene, ogni mio respiro, ogni mio passo e ogni mio battito è espressione della potenza di Dio, la quale è apparentemente benevola, ma in realtà è la più crudele che può esistere. Tutta la mia vita, da quando ho deciso di provare a conoscere la reale natura divina, è una perenne punizione. In pratica nel mio viaggio alla ricerca di Dio, sono guidato, da lui stesso, con un unico scopo: mostrarmi la mediocrità, elemento costante all’interno della natura umana. In sostanza il mondo è in mano ad una manica di falliti, dove l’inettitudine regna sovrana. Per usare un termine della dottrina cristiana, è come se noi tutti vivessimo nel purgatorio. Siamo dotati di mezzi che ci possono fruttare qualcosa, che ci possono permettere di ergerci al di sopra della mediocrità ma non lo facciamo, in parte perché non vogliamo, perché quasi ci compiacciamo a sguazzare in questa valle di fallimenti , ed in parte perché non siamo consapevoli di quello che noi esseri umani siamo in grado di fare.. Questo è lo scopo del mio viaggio: capire come ergermi al di sopra di tutto questo, arrivando a confrontarmi con DIO.”

Il Godfinder appoggia lentamente la mano su di un borsone posto al suo fianco, continuando a parlare.

“Ho scelto la 2FH come mia nuova casa, perché qui ci sono tutti necessari per il prosieguo della mia ricerca. In questo luogo, dove la mediocrità regna sovrana, posso aprire gli occhi a molti che, come me tempo fa, ancora non hanno ancora capito il senso delle proprie vite. Confrontandomi, allo stesso tempo, con coloro che, al contrario pensano di aver trovato un’ideale degno della propria esistenza, peccando, ovviamente, di presunzione. Il mio cammino sarà lungo, e probabilmente anche ricco di ostacoli, ma questo non vuol dire che deve essere per forza noioso. ”
Si spegne la sigaretta sulla mano, gemendo per il dolore, per lo meno inizialmente. Poi la sua espressione muta, mostrando un leggero sorriso. Dopo aver fatto ciò, si mette un borsone in spalla, provocando un forte rumore metallico, ed inizia ad incamminarsi. Pian piano, con il procedere dei passi, il rumore di ferraglia diventa sempre più forte sin quando l’uomo non sparisce, entrando all’interno di quella che sembra l’entrata di servizio di un palazzetto sportivo.


CAMERA FADES




3... 2... 1...

CIAAAAAKK!!!

Le immagini ci portano in una piscina, chissà dove; il ciak iniziale avrebbe potuto farci pensare ad un set televisivo per un film, un telefilm, magari una pubblicità o comunque roba del genere, ma non sembra essere così. Sembra un normalissimo, si fa per dire, video-promo di una superstar 2FH apertosi così. Piscina, ragazze nella piscina, un uomo su un materassino, con tanto di cocktail in mano. Sembra che si stia divertendo, ovviamente.

???: "Welcome to the my house. Questo sono io, e questa è la mia vita. Sono una stella, una delle più belle stelle del firmamento, una star del cinema, del teatro, del pro-wrestling e chi più ne ha più ne metta. La farò breve, per permettervi di capire. Sono CJ Harris e sono il migliore, in ogni cosa. Per quanto voi possiate credervi bravi nel fare una qualsiasi cosa, sappiate sempre che io la faccio meglio di voi e, state tranquilli, ne avrete la dimostrazione. Non sono solo chiacchiere e distintivo, io son chi sono, e lo dimostro. Sono il migliore non perché semplicemente dico di essere il migliore, sono il migliore perché lo sono. E sono il migliore in tutto. Sono la miglior stella che Hollywood abbia mai potuto avere, sono stato la stella del teatro e della televisione inglese per anni ed ora diventerò la stella della 2FH, che ha il merito di essersi accorta, prima di tutti, dell'ego di CJ Harris. La personalità più eccentrica che abbia mai potuto avere nel suo ring e di gran lunga il migliore, non solo per le qualità nel ring, ma perché sono e sarò qui in 2FH per tutti gli show d'ora in poi il vero e proprio intrattenitore, lo showman della 2FH!"

CJ se la ride, da un bacio ad una delle pool women e tira giù un sorso del suo cocktail dalla cannuccia, dopo essersi dissetato e sciacquato la gola può riprendere il suo discorso.

CJH: "Da domenica sera sarò io ad essere lo show, sin dal mio debutto. E questo è il mio avvertimento, non voglio vedere facce stupite al momento della mia conquista del titolo mondiale a poco tempo di distanza dal mio debutto. Da quel che mi è stato da poco comunicato da una delle mie fanciulle domenica avrò la possibilità di ottenere na Key Of Honor, che mi darà la possibilità di ottenere prestissimo il 2FH Open The Gate Title, tutto sommato per quanto possa essere per me riduttivo, dato che io sono una stella, e le stelle meritano ben di più... ma siamo all'inizio, non posso mica lamentarmi di tutto! L'importante è concretizzare, e farlo subito. Bisogna dare subito credibilità, in modo che queste mie parole non rimangano tali, ma siano fatti. Concretezza, prima di tutto!"

Harris bacia sulla guancia un'altra ragazza e le palpa il posteriore, per poi riportare il capo in direzione della telecamera verso la quale sta parlando, e riprendere.

CJH: "Bene... Ferdinando e Finn Doherty... mi spiace per voi, ma... vi è capitata male, non potete farci nulla, per quanto possiate essere delle promettenti stelle del wrestling, ed ovviamente non mi riferisco a te, Ferdinando... sarete sempre un gradino sotto di me. Potrete magari realizzare seriamente qualcosa una volta che la mia ombra sarà scomparsa dalla vostra vista, ma... per ora, potete solo e semplicemente limitarvi a guardarmi all'opera e sbalordirvi. Voi prima degli altri, perché mi avrete lì dinanzi a voi. Ferdinando, almeno nella tua carriera potrai dire di esserci stato al giorno del debutto della più grande superstar che il wrestling abbia mai avuto. Per quanto riguarda te, Finn, poco da dire... sei un'incognita, come d'altronde, ma io ho la convinzione di esserti superiore, tu non sei mai stato la stella di nulla, non hai mai calcato i più grandi palcoscenici dello spettacolo, non temi che questa avventura possa essere fin troppo grande per te? Hai bisogno d'esperienza, e sarà da questo match che inizierai ad arricchire il tuo bagaglio, ma, ricordalo, sarai sempre un gradino sotto CJ Harris, perché lo show è lui. Questo sarà solo il primo di tanti 'CJ Supershow', directed by 'Showman' CJ Harris.
THE END."

Altro sorso al cocktail, una ragazza si avvicina verso la telecamera mostrando un panorama niente male al 2FH Universe, poi oscura l'obiettivo e...

-CAMERA FADES-



Ci troviamo nel backstage, precisamente nel camerino di Finn Doherty. Quantomeno così recita l'insegna sulla porta. La telecamera indugia all'interno del camerino quando l'attenzione del cameraman viene rapita da macchie di sangue sulla moquette. Segue il sentiero rosso, giungendo alla pozza creatasi vicino al corpo dello stesso Finn.

Vi è qualcuno in piedi, dinnanzi alla carcassa del lottatore.

ALISTAIR CUSTER.

Il nuovo arrivato alza lentamente le mani, sporche del sangue di Finn. Dopodiché lascia sgocciolare il restante fluido sul corpo del lottatore e sorride maleficamente.

"You're out.
I'm in."

Lascia il camerino, lasciando chiaramente intendere le sue intenzioni.
Custer è pronto ad ottenere l'ultima Key of Honor.





Dopo l'agguato subito da Finn Doherty, sappiamo ufficialmente che Alistair Custer prenderà il suo posto in questo Triple Threat Match valevole per la quarta Key of Honor!

1st Match - TRIPLE THREAT - Key of Honor #4
Alistair Custer vs CJ Harris vs Ferdinando

DIN DIN DIN!

I tre contenders avanzano contemporaneamente verso il centro del ring. Si osservano, si studiano. Nessuno vuole farsi cogliere impreparato al momento in cui uno degli atleti coinvolti sferrerà il primo attacco. Costui si rivela essere Alistair, il quale assesta una precisa ginocchiata all'addome di Ferdinando, prima di afferrarlo per il capo e gettarlo oltre la terza corda. Adesso lo osserva, mentre CJ Harris non perde tempo e gli si avventa alle spalle, gli afferra la vita e lo proietta all'indietro con un RELEASED GERMAN SUPLEX! Procede subito al pinfall, ottenendo solo un conto di due. Al seguito del quale, intrappola Custer in una Side Headlock. The God Finder però non ci sta e si riporta bipede, pur restando intrappolato nella fastidiosa presa dell'odierno rivale. Lo Showman infatti non lo molla ed allora Alistair comincia a colpirlo con dei violentissimi colpi all'addome. Ne bastano tre e la presa si spezza. CJ si tocca l'addome, Custer ne approfitta per prendere un rebound dalle corde e lo colpisce con un braccio teso! NO! HARRIS EVITA E POI COLPISCE CON UN SUPERKICK IL RIVALE! Alistair però non cade, bensì finisce contro le corde! PENDULUM LARIAT! E adesso torna in piedi. Osserva il rivale, ma NON CI CREDO! QUALCUNO LO ATTACCA ALLE SPALLE! È FERDINANDO CON UNA SPRINGBOARD CLOTHESLINE! Boato del pubblico, Alistair cade in ginocchio. The Man Who Knows What The People Want Because is too damn Good allora rebounda dalle corde e connette con un drop.. NO! The Purgatory Warden lo solleva e POP-UP POWERBOMB! Colpo micidiale. Prova lo schienamento, ma Harris interrompe tutto. I due cominciano a scambiarsi colpi violentissimi, prima Custer e poi Harris uno dietro l'altro. Dallo scambio emerge vincitore Custer, che porta alle corde lo ShowMan. Irish Whip verso il lato opposto, poi tentativo di braccio teso, MA NON VA A SEGNO! CJ infatti vi passa sotto e PELÈ KICK! MA CHE SUCCEDE?! Ferdinando getta CJ fuori dalle corde! Solleva Alistair, vuole andare a vincere! JEEZUS! Non ha nemmeno il tempo di urlarlo, perchè in un secondo Alistair gli impedisce di fare tutto.

JUDGEMENT DAY!
JUDGEMENT DAY!
JUDGEMENT DAY A SEGNO!

C'è la copertura.

ONE!

TWO!

THREE!

Alistair Custer b. Ferdinando & CJ Harris via Judgement Day e ottiene la Key of Honor #4

Pazzesco! Non doveva nemmeno essere nell'incontro e invece Alistair riesce non solo a partecipare ma anche a conquistare la vittoria e divenire uno dei quattro partecipanti alla contesa titolata, valida per il 2FH Open the Gate! Custer ottiene la medaglia e l'osserva, sorride maleficamente e la alza al cielo, pronto a far sua la cintura.



Backstage di Pipebomb, abbiamo un collegamento direttamente dal camerino di Barock Clegane, ma di lui, ovviamente, non c'è traccia.
Lena capeggia al centro della stanza, con la Cintura sulla sua spalla destra.

Lena:"Un altro stupido torneo per decidere chi sarà la prossima vittima di Barock.
Inutile, come ogni partecipante che cercherà invano di vincere la sua chiave per avere almeno una possibilità di confrontarsi con il Campione.
Devo essere sincera quando vi confermo che, non ho prestato la minima attenzione a chi prenderà parte a questi incontro.
Non mi interessa chi dovrà confrontarsi con il mio assistito, in nessun modo."

Scuote la testa.

Lana:"Chiavi che apriranno porte che, in verità, nessuno vorrebbe aprire vedendo chi è il proprietario di questa Cintura.

Ma l'essere umano è cosi: Si esalta dinnanzi all'impossibile.
Arriva al punto di rischiare la vita per superare i propri limiti.
Poveri, piccoli esseri senza un cervello pensante, vi consiglio vivamente di lasciare perdere l'orgoglio e l'istinto umano, se non volete finire la vostra carriera, quando vi scontrerete con Barock Clegane.
Risparmiate le forze per un domani magari meno brillante, ma sicuro. Scontrandovi con il mio assistito, non vi assicurate nulla di tutto quello che vi ho citato.
Vi assicurerete solo tante sofferenze che vi porterete dietro per tutta la vita.
Ed io non voglio questo, lo dovete capire.
Voglio solo dominare questa Federazione, senza dover uccidere nessuno, possibilmente.
Ma come dicevo prima, l'istinto umano vi porterà a lottare, a combattere, a sanguinare e pure a piangere per avere un incontro per l'OTG.
Ma vi pentirete di aver scelto questa strada.
Vi pentirete di possedere quella chiave.
Vi pentirete di tutto.
Ma quando ve ne accorgerete, sarà troppo tardi.
Non potrete fare altro che cadere dinnanzi a Barock Clegane!
Le vostre chiavi non apriranno le porte del paradiso, ma tutto il contrario.
Apriranno le porte del vostro inferno e fidatevi che è peggio di quello che tutti vi raccontato."

Sguardo fisso in camera.

Lena:"Hear Us Roar, you fools."

La telecamera va a nero. Il collegamento finisce qui.





Ci troviamo nuovamente nello spogliatoio dei Reapers. Il gruppo di Pipebomb sta parlottando allegramente fra di loro e, a quanto pare, l'interessata è Isabela.

VS: "In anzi a tutto, voglio congratularmi con la rinascita di Isabela. Sono molto contento della tua vittoria contro April e spero che questa sia soltanto la prima, di una serie di soddisfazioni futuro."

IN: "Grazie Vassil."

Poi Vassil si gira verso Aaron.

VS: "Ma di certo non voglio dimenticarmi di te. Questa sera avrai un impegno importante, un impegno che varrà del futuro non solo per te, ma anche di Ethan, per quanto riguarda la divisione tag team. Questa sera affronterai uno dei kebabbari, Yusuf Ortuk. Sò che tu sei molto più forte di lui e sicuramente molto più intelligente di quella specie di uomo, proprio per questo mi aspetto un ottima prestazione, oltre che una vittoria. Deve essere questo il tuo focus principale. questo deve essere il tuo obiettivo, senza pensare a cosa succede fuori. Devi stare attento ad ogni suo singolo movimento per poi colpire con le abilità che tu possiedi."

"Se tu ne sarai convinto, potrai battere quello li, e non ci saranno più problemi per la corsa al titolo di coppia. Come avete visto, sono stato molto convincente con Zoey a riguarda e lei ha concordato che voi siete ormai pronti per vincere quei titoli e dare una grossa mazzata ai Dishonored. Ma questo non sarà il momento culmine di tutto, poiché il momento clou sarà quando mi laureò 2FH Undisputed World Heavyweight Champion. Zoey anche questo lo ha capito e sento che molto presto riuscirò ad ottenerò quello che merito. Ma non divaghiamo, oggi è la notte di Aaron e di questo dobbiamo parlare."

E' Aaron che adesso prende la parola.

AW: "Questa sera voglio lanciare un messaggio ad Yusuf Oturk, al nTo, agli AKA e ai Dishonored, è che qualsiasi membro dei Reapers è temibile, e che qualsiasi membro dei Reapers è temibile. Siamo tutti degli ottimi wrestler individuali, ma insieme siamo imbattibili. Quello che accadrà stasera è molto semplice... salirò su quel ring e mostrerò a tutti le mie abilità e mi porterò a casa la vittoria, non solo per me, ma per i Reapers interi. Ortuk... sò che mi stai sentendo... questa serà per te sarà molto dura... e quando ti avrò sconfitto... capirete una cosa..."

Da dietro sbuca Isabela.

IN: "FEAR THE REAPERS!"




Nell'arena risuona “Burn MF” Dei Five Finger Death Punch! Theme music che annuncia l'ingresso di Kevin Mackall! L'atleta Texano rientrato in 2FH settimana scorsa attaccando Kain De Roland, esce sullo stage. Accogienza abbastanza fredda da parte del pubblico irlandese, Nonostante settimana scorsa l'atleta sia stato accolto con molto più calore. Kevin, che porta alcune fasciature sul corpo dovute al suo recentre incontro in ECF contro James McFist in uno Street Fight Match, si ferma all'inizio della rampa, fissando il pubblico e rivolgendo lo sguardo verso il ring. Mackall lentamente si incammina verso il ring. Qualche fan cerca di dargli il cinque, ma l'atleta lo ignora camminando con sguardo deciso verso il ring. Mackall raggiunge il quadrato, ma prima di entrarci, decide di camminarci attorno, avvicinandosi al tavolo del commento e afferra un microfono. Kevin sale finalmente all'interno del quadrato, e cammina al centro di esso fissando il pubblico, prendendo finalmente la parola.

“Vi starete domandando perché sono qua. Vero?”

Attimi di pausa da parte di Mackall, che guarda il pubblico, rimanendo con sguardo serio.

“Il motivo e semplice. Considero quello che ho lasciato in 2FH quando me ne sono andato più di un anno fa, un conto lasciato in sospeso. E non mi piace lasciare conti a metà.”

Mackall si avvicina alle corde, appoggiandosi ad esse, e giocherellando con il microfono, prima di riprendere nuovamente parola.

“Sia chiaro non mi pento delle mie azioni. Non mi pento di aver lasciato la federazione. Ho fatto le scelte che pensavo fossero migliori per la mia carriera.”

Reazione fredda da parte del pubblico.

“Ma non sono la persona che lascia le cose a metà! E infatti appena ho avuto l'occasione ho spinto il mio manager Michael Daemon che riallacciasse i rapporti con la dirigenza. Ed eccomi qua! Avete visto tutti settimana scorsa come sono rientrato in 2FH.”

Qualche estimatore di Mackall nel pubblico ci dev'essere, qualche coro di approvazione si sente nell'arena. Mackall, ritorna verso il centro del ring.

“Accettando la sfida lanciata da Kain. Che tanto si vantava di essere il vostro salvatore. Ma vi pongo io una domanda. Chi sarà il suo salvatore?”

Silenzio da parte del pubblico.

“Vi rispondo io! Nessuno! Io sono qua per scalare la vetta e puntare a conquistare il massimo che posso conquistare. Ovvero il titolo maggiore! Non mi importa quando questo avverrà. Ma sono sicuro che prima o poi succederà!”

Mackall indica il ring , voltandosi verso l'ingresso, facendo segno che tutti devono ascoltare le sue parole.

“Kain sarà solo il primo che cadrà davanti a me! E ne seguiranno altri. Oggi in 2FH, riprende il regno di terrore di Kevin Mackall! Tenetelo bene a mente questa cosa!”

Kevin abbassa il microfono, voltando lo sguardo verso il pubblico, visionando la sua reazione.

“Non mi interessa niente dei vari Wolff, Puzzle, o chiunque altro ci sia qua dentro. Il mio obbiettivo e chiaro a tutti no?”

Kevin getta a terra il microfono e lentamente esce dal quadrato, incamminandosi verso il backstage.




Siamo nel backstage. Le telecamere inquadrano immediatamente Chelsea Di Maggio, la quale cammina apparentemente senza meta per i corridoi. Da come si evince dalla sua espressione, è scossa.

Improvvisamente, le si avvicina qualcuno. Harley Night.

La bionda si avvicina alla One Woman Army e con passo lento comincia a girarle attorno.

HN: "Ehi, Chelsea. Hai saputo di Clarissa, vero? Ah-ah, ci avrei scommesso. Uhm, poverina. Il suo collo ha fatto crack, dico bene? Poverina. Sono dispiaciuta per lei, davvero."

Mette una mano sotto l'occhio, quasi come volesse asciugarsi una lacrima.

HN: "La sua carriera rischia di non essere più la stessa, quando e se, sopratutto, tornerà a lottare."

...

HN: "Non è un bel periodo per te. Pare che chiunque con cui tu riesca a creare un legame affettivo, finisca in ospedale. Dopotutto, è accaduto anche a Caitlin. Già, la nostra cara e fedelissima amica. È andata via, dopo essersi confrontata con me. La sua carriera qui è finita per sempre. Ma tranquilla, non c'è nulla di cui preoccuparsi. È solo una coincidenza il fatto che entrambe le lottatrici che avevi dalla tua parte siano sparite nel nulla. Che abbiano lasciato la federazione dopo degli infortuni."

Ride istericamente, mentre Chelsea la guarda con occhi sbarrati.

HN: "Ad un tratto, sei sola, Chelsea. Uhm... Tu credi nel destino? Perchè sai, se ci credessi, potresti cominciare a pensare che questi infortuni siano dei messaggi. Già, dei messaggi rivolti a te. Perchè vedi, tra me ed Allyson, mi sembra difficile che tu possa trovare una via di scampo. Sei destinata alla stessa fine delle tue due amichette."

Avvicina la propria bocca all'orecchio di Chelsea.

HN: "E dal destino non si scappa."

Adesso la Night torna a ridere.

Chelsea china il capo e lo scuote lentamente.

C: "You know what?"

Lo alza, sorridendo sarcasticamente verso Harley.

C: "Hai ragione, dal destino non si scappa...Così come il tuo culo non scapperà da i miei calci."

Chelsea immediatamente sbatte Harley contro il muro, imprigionandola e cominciando a colpirla furiosamente! Sfoga contro di lei quanto accaduto a Clarissa e Caitlin, tutta la sua rabbia repressa. Harley prova a divincolarsi, ad evadere dalla furia della One Woman Army, ma Chelsea continua a colpirla con pugni e ginocchiate.

Sinché...

Le guardie. La sicurezza giunge sul posto e immediatamente divide le due, Chelsea prova con tutte le sue forze a colpire Harley, ma la Night ormai è ben lontana dalla Di Maggio, oramai imprigionata dalla sicurezza che l'allontana dal luogo.

Harley sorride maleficamente, toccandosi il labbro. Osserva la mano, nota che sta sanguinando dal labbro inferiore e sorride ancor più di gusto.





Un telefonino squilla nella stanza.

YO: "Pronto?"

Yusuf Oturk.

YO: "Ciao Selim. Sì, sono già arrivato nell'arena. Tu pensi di riuscire a venire?"

Selim risponde.

YO: "Ah, capisco. Fai bene. Immagino che ieri sera sia stata una serata particolare per te. Sconfiggere tuo fratello, obbligandolo al ritiro. Salvare Kemal... insomma, ora nessuno potrà dire che sei solo l'ombra di Mehmet. Ora hai conquistato tutto, hai realmente tutto, Selim."

Yusuf ascolta la risposta.

YO: "No, sono venuto da solo. Ieri io e Ediz abbiamo vinto ma, credo tu abbia sentito quello che ci siamo detti. Volevo solo dirti una cosa: non reagire male con Ediz. Credo che lui non volesse fare nulla di male, credo che lui mi abbia ordinato di non intervenire nel tuo match contro Dassio, quando è intervenuto Mehmet, solamente perché non voleva immischiarsi nelle tue faccende. D'altronde, a fatti accaduti, se Mehmet non ti avesse fatto perdere il titolo e la tua imbattibilità ora non avresti capito molte cose."

Yusuf sta in silenzio. Dall'altro capo Selim risponde.

YO: "No, non voglio darti ordini. Voglio semplicemente darti un consiglio. Non te lo sto dicendo da membro del new Turkish order o da tuo sottoposto. Non te lo sto dicendo nemmeno da birader, parola che sinceramente non sempre ha significato fratello. Te lo sto dicendo da amico, dall'uomo che ti promette che sarà sempre al tuo fianco."

Selim risponde.

YO: "Ti ringrazio, Selim. Per me è un onore. Tu quindi hai deciso ormai, vero? Non torni più qui in Irlanda?"

Yusuf rimane in silenzio.

YO: "Capisco, d'altronde dopo tutto quello che è successo hai bisogno di una pausa e, sinceramente, quello che succede in questa federazione può essere molto stressante."

Risposta di Selim.

YO: "Sì, stasera ho un match."

Yusuf ascolta.

YO: "Aaron Wilson. Per quanto mi riguarda è solo un nome e un cognome. Ho smesso di pensare al peso dei miei avversari da molto tempo ormai. C'è solo una parola ricorrente nella mia testa, una parola che tu conosci molto bene..."

Silenzio.

YO: "Vincere. Stasera vincerò. Poi continuerò a lottare in questa federazione e... vincerò. Lo farò di continuo, perché me l'hai insegnato tu. A volte, anche quando tutto il resto non va nel migliore dei modi, l'unica cosa che ci resta da fare è proprio quello: vincere."

Yusuf ascolta la risposta di Selim.

YO: "Comunque, volevo informarti di una cosa: ho scoperto che mio fratello ha in programma qualcosa di molto particolare. Aspetta..."

Yusuf si volta verso il cameraman.

YO: "Ehi tu, vattene!"

Camera Fades.




Proseguiamo la serata, stavolta vedremo in azione due lottatori dei tre team che ben presto vedremo affrontarsi con i 2FH World Tag Team Titles in palio. Da un lato Aaron Wilson, dall'altro il membro del new Turkish order Yusuf Oturk. A bordo ring i rispettivi tag team partner: chi trionferà?

2nd Match - ONE ON ONE
Aaron Wilson vs Yusuf Oturk

DIN DIN DIN!!!

Suona la campana tre volte, Yusuf e Aaron girano attorno al ring. Ecco il primo lock up, Aaron viene chiuso in una headlock ma spinge via il rivale. Tentativo di braccio teso, Yusuf si sposta e lo colpisce al busto con un calcio. Dopodiché lo colpisce con una chop e lo mette contro l'angolo. Aaron scuote il capo, prende per il capo il rivale e ricambia la chop. Si lancia contro le corde, altra chop di Yusuf! E Aaron reagisce! Serie di scambi, Yusuf poi colpisce con una testata il rivale e una serie di colpi dritti al volto. Si lancia alle corde. UPPERCUT! Strong Style Match, è questo ciò a cui stiamo assistendo! Adesso Aaron lo lancia contro le corde, tenta un Back Body. Yusuf lo colpisce con un calcio e dopo una serie di Uppercut lo mette alle corde. Lo lancia a quello opposte. Braccio teso evitato. Aaron passa alle spalle del rivale. GERMAN SUPLEX! NO NO NO! Gomitate di Yusuf. OTURK SE LO CARICA E METTE A SEGNO UNA FALLAWAY SLAM!!! Aaron si rialza toccandosi la schiena, scuote il capo. Ma che fa Yusuf? Chiede ad Aaron di sollevarlo?! Wilson ci prova, ma Yusuf pare non facile da alzare. Aaron ci riprova, E INVECE STAVOLTA GLI PASSA ALLE SPALLE! GERMAN SUPLEX A SEGNO! UNO! DUE! SOLO DUE!! Yusuf rotola alle corde, Aaron lo colpisce con una serie di calci al busto e uno schiaffo! Si lancia contro le corde...YUSUF PRENDE IN PIENO IL RIVALE CON UN BIG BOOOOOOOOOOOOT!! Aaron rimbalza contro le corde...E RICAMBIA CON UN POTENTISSIMO BRACCIO TESO! COLPO MICIDIALE! Ma Yusuf resta in piedi, scuote il capo. E RISPONDE CON UN BRACCIO TESO! Aaron non ci sta. ALTRO BRACCIO TESO! I due barcollano, entrambi scattano contro le corde. DOPPIO BRACCIO TESO E CROLLANO AL TAPPETO! DOPPIO LARIAT! L'arbitro inizia il conteggio per il doppio KO, ma alla fine si rialzano, iniziano a colpirsi violentemente con una serie di colpi al volto. Aaron si lancia alle corde, Big Boot stavolta fallito di Yusuf. Fallito anche il German Suplex. SUPERKICK DI AARON! E SENTON SUCCESSIVA! NOOOO! YUSUF ROTOLA VIA! Aaron si rialza stordito, Yusuf prova a caricarselo per la sua Elveda! MA AARON SCIVOLA ALLE SUE SPALLE! LO VOLTA E SUPERKICK! NOOOOOO! YUSUF PASSA ALLE SUE SPALLE E DISCUS LARIAT!!! GLI HA STACCATO LA TESTA!



ED ORA ELVEDA!!!








A SEGNO LA CRUCIFIX POWERBOMB!!!




UNO!!!



DUE!!!











TRE!!!


Yusuf Oturk b. Aaron Wilson via Elveda


Vittoria per il membro del new Turkish order! Yusuf si rialza visibilmente stordito, una contesa Strong Style che ci ha sorpresi tutti ed è stata parecchio divertente. Adesso Ediz gli alza il braccio mentre Ethan va a rialzare Aaron, il quale sbanda dopo i colpi subiti. Entrambi i team si avvicinano al centro del quadrato. No, non parte la rissa, ma discutono animatamente per le cinture che si contenderanno.


E infatti la telecamere vanno nel backstage, dove i campioni in carica, gli AKA, osservano i due team discutere dei loro pezzi d'oro.
Riusciranno a resistere all'assalto di ben due team a Where It All Began?



Andiamo adesso nel camerino di Pain.
Che tra l'altro, ora che ci penso, si atteggia tanto da cagna da battaglia ma è sempre da sola.

P: “Che palle!”

Quelle di chi?

P: “Che palle, Zoey...sul serio! Vuoi spiegarmi perché, ogni volta, devo farmi un match per entrare in un match per titolo? Ormai sappiamo tutti benissimo che quel match lo vincerò!
Insomma, penso che gli almanacchi parlino per me! Vuoi assegnare il nuovo Titolo Diamonds, indici un torneo e chi arriva in finale, e la vince? Pain!
Vuoi nominare la tua sfidante per Diamonds Revolution, prendi tre donne e le metti in un match. Chi lo vince? Pain!
Poco importa, sinceramente, che come hanno detto Miss K Lorina Hudson o Miss Lolicon Alert io abbia perso il match con te!”

Bei soprannomi

P: “Le nostre due carissime amichette sono state delle ottime politiche sette giorni fa, devo ammetterlo. Hanno parlato di come io non sia riuscita ad impedire a Zoey Di Maggio di salire su una scala, ma ciò non significa di certo che loro siano migliori di me...anche perché sappiamo benissimo che non lo sono affatto!
In particolare parlando di questo mi vorrei soffermare su Katheryn. Quella tra noi è una storia che non finirà mai, a quanto sembra. È iniziata quando lei era Campionessa della THEA, quindi un'eternità fa...accidenti, ma quanto tempo è che non tocca una cintura? In quell'occasione mi ha sconfitta, mi ha fatta cedere. Ma dopo quel match, IL NULLA!
Non è stata capace di fare altrettanto con il Titolo Diamonds, non è riuscita a schienare una donna finita quale Lilith prima che lo facessi io per guadagnarsi il Main Event di Diamonds Revolution...e quella che non può avere pretese sarei io?”

Scuote la testa

P: “E se passiamo a Tsuki Me Lo Suki di certo non troviamo una situazione migliore! Cero, è arrivata in questa federazione parecchio tempo dopo me e Katheryn, questa è probabilmente la sua prima vera occasione di poter puntare al titolo e tutte le stronzate buoniste del caso...ma Diamonds Revolution non ci ha di certo offerto una grande prospettiva!
Insomma, se io sono superiore a Katheryn Hudson e Katheryn Hudson è superiore a lei...insomma, fatevi il conto da soli, il risultato non cambierà.”

Sorriso aggressivo

P: “Certo, forse certi sillogismi sono troppo banali al giorno d'oggi, magari potrebbero farmi sembrare anonima ma vedete...di ricorrere a bambole, misticismi, accendini in stanze buie o altre cazzate che fanno tanta scenografia ma poca sostanza.
Io sono pragmatica, guardo più al contenuto che alla forma, più ai fatti che alle parole...più al traguardo, che alla strada che devo percorrere per raggiungerlo. E proprio per questo, come avete potuto anche testimoniare con i vostri occhi a Diamonds Revolution, io non mollo mai. Qualsiasi cosa io debba fare per avvicinarmi a ciò che voglio, lo faccio.
Questa è la mia più grande marcia in più rispetto alle mie avversarie di questa sera. E come al solito le mie non saranno soltanto parole: io eseguo!”

La Dirty Woman stringe i pugni con grande forza

P: “Tre persone entreranno nello stesso match questa sera, incrociando le loro strade per quel frangente ma poi prendendone nuovamente tre completamente diverse.
Una finirà a cantare qualche squallida canzone pop per qualche spicciolo sul bancone di qualche barman italiano malnutrito.
Una se ne tornerà per le strade del proprio paesello andando a strusciarsi addosso a pervertiti obesi chiedendo se vogliono un seghino.
E la terza...beh, lei andrà finalmente alla resa dei conti con chi non è stata capace di batterla veramente, e che non ci riuscirà mai!
ARRIVO ZOEY!”

La camera feidda.




"E' quando credi di essere arrivata al traguardo che, puntualmente, la vita ti trascina indietro fino al punto di partenza."

Buio, la voce, la sua voce. Kat.

Katheryn:"E' successo di nuovo, per l'ennesima volta. Nessuna di loro aveva il diritto di chiedere una possibilità titolata.
E invece...

Invece siamo qui, ancora una volta a dover dimostrare qualcosa che ho già dimostrato più e più volte nel percorso da me svolto fino a questo giorno."

Sbatte i pugni per terra, il rumore è quello.

Katheryn:"Non mi sento bene. Non posso sentirmi bene dopo tutto quello che ho passato per ritrovarmi qui.
Quel posto, doveva essere mio per merito per quanto fatto a Diamonds Revolution, invece, quel Match, non mi ha dato vantaggi di nessun tipo. Ho distrutto le mie rivali, le ho sottomesse tutte e due per più di una volta durante il nostro Feud.
Non è servito a nulla se questo è il risultato.

Cosa dovrei fare? Ucciderle? Un'ipotesi non da scartare.
E' chiaro come chi tira le fila di questa Federazione, sfrutti il suo potere per scegliere la rivale più facile da battere.
Nascondendo velatamente il tutto inserendomi in questo Match, per non destare sospetti.
Ma io ho imparato a conoscere Zoey Di Maggio in questo anno passato all'interno di questa federazione.

Si protegge.
Manda avanti le altre.
Cerca di mettermi in difficoltà, fallendo.
Ci riprova, fallendo di nuovo.
Fallirà sempre, perché io sarò sempre più forte della sua volontà di tenermi lontano da ciò che merito, da ciò che bramo più di qualsiasi altra cosa.
Arriverà al punto che non potrà più nascondersi dietro sua sorella Kaylee, dietro alla vendetta che bramo nei confronti di Safiye, dietro all'incoscienza di Alayane. Verrà il giorno in cui Zoey Di Maggio rimarrà senza carte da giocare, mentre Katheryn Hudson avrà ancora la mano piena di alternative."

Piccola pausa, la sentiamo respirare affannosamente.

Katheryn:"Pensandoci, tutto questo mi rende più forte. Tutti questi impedimenti sono studiati per farmi cedere psicologicamente, si, Zoey sta cercando di farmi mollare la presa, di allontanare la mia ombra dalla sua.
Ma la mia ombra cresce di giorno in giorno, di sfida in sfida.
La Di Maggio è consapevole di tutto ciò, ma crede di poter gestire una come me, crede di avere il coltello dalla parte del manico, ma non sa che la paura taglia più del coltello stesso.
La paura di confrontarsi con la Diamond che ha disintegrato il regno di Lilith ad un mese dal suo debutto.
La stessa Diamond che ha messo in ginocchio sua sorella.
La stessa Diamond che ha sottomesso B-Chan.
La stessa Diamond che ha distrutto Lilith più e più volte.
La stessa Diamond che ha reso grande questa Categoria.
E non importa se non è stata lei la prima Campionessa a rappresentare questa Divisione, affatto.
Non le interesse e sai perché? Perché questa ragazza crede nel Karma, Zoey, crede nelle stesse identiche cose che credi tu.
E cosa farai quando la ruota compierà il suo giro completo?
Cosa farai quando il Karma girerà dalla mia parte?
Cosa farai quando ti verrò a cercare anche in capo al mondo per toglierti quelle Cinture che con tanto orgoglio porti sulle spalle?
Non rispondermi, non ho bisogno di risposte da una persona vuota come te, sempre messa in discussione fin dal principio del tuo regno, eh?"

Adesso si sente ridere, non sta affatto bene.

Katheryn:"Musa, cosi ti chiamano i più fedeli.
Musa del Caos.
Forse hanno ragione, perché lo hai scatenato dentro di me, prendendo questa decisione.
Non sarà colpa mia quando B-Chan e Pain saranno trasportate d'urgenza al più vicino ospedale, no... non sarà colpa mia.
Saranno le tue mani sporche del sangue di quelle due povere malcapitate, non le mie.
Ma sarò io che mi prenderò la vittoria in questo Match.
Ed una volta finito l'incontro, verrò nel tuo ufficio con il più bello dei sorrisi di cui sono a disposizione e ti dirò:"

Si avvicina all'inquadratura, niente luce, solo il riflesso della telecamera che illumina il suo pallido viso.

"Sei finalmente pronta per affrontare la Tempesta Perfetta?"

Inclina la testa a destra, per poi inclinarla lentamente verso sinistra, sfoderando un sorriso al limite della comprensione umana.

Katheryn:"I'm coming. And you better believe in it."

Rimane con la testa inclinata per diversi secondi, con gli occhi sgranati di fronte ad essa.
Momenti di stallo che sembrano interminabili, fino a quando il nostro collegamento è costretto a saltare, perché Katheryn Hudson ha afferrato la telecamera, sbattendola molto probabilmente al suolo.
Non sentiamo più niente, per oggi è finita qui.





Ufficio di Zoey Di Maggio.

L'Imperatrice d'Europa è seduta sulla sua comoda poltrona in pelle, mentre fuma beatamente una sigaretta. Con le gambe poggiate sulla scrivania, passa una mano tra i biondi capelli e lancia uno sguardo verso le sue corone, sorridendo. Ma la serenità dura una manciata di secondi, un leggero rumore proviene dalla porta.

Vi è Iside.

Z: "Oramai è divenuta abitudine entrare di soppiatto nel mio ufficio, quasi non lo trovo più singolare."

I: "Non era mia intenzione spaventarti."

Sensualmente la donna dei Discepoli si avvicina verso la sedia posta dinnanzi alla scrivania della Principal Owner. Zoey pare stranita dall'atteggiamento di Iside, l'osserva infatti con fare sospetto mentre fa un altro tiro dalla sigaretta.

Z: "Farai bene a dirmi direttamente cosa ti porta da me, piuttosto che girarci attorno."

Ma Iside, piuttosto, pare distratta dalle due cinture. Zoey se ne accorge immediatamente.

I: "Luccicano, così affascinanti. A quanto pare l'oro è tutto ciò di cui voi esseri umani necessitate per definirvi superiori al prossimo, siete dei meri materialisti che si limitano a massacrarsi a vicenda per contendersi un superficiale oggetto. Vorrei tanto coglierne il motivo, ma presumo di non essere sufficientemente..."

Sorriso malizioso.

I: "Infima e insignificante, per comprendere."

Z: "O più semplicemente cerchi di nascondere la tua gelosia nei confronti della donna che ti sta guardando in questo istante e riconosce il tuo sguardo. Lo sguardo di chi invidia, di chi desidera tutto quanto vede attorno a lei. Non solo quelle due corone che ho conquistato con merito, ma anche questa stessa scrivania e la carica che mi rende padrona di questa federazione, che mi rende padrona anche della tua persona e che mi rende padrona persino del tuo Dio."

Iside s'acciglia, ma Zoey con la mano libera le intima di fermarsi.

Z: "Fossi in te non ci proverei."

Resta al suo posto, ma il suo sguardo indignato non cambia.

Z: "Affermi che quelle due cinture non siano altro che un bene materiale, ebbene esse hanno su di me la medesima funzione che hanno avuto su Casey. Quando Charles deteneva il massimo alloro chiunque temeva la sua Ira, mentre oggi non è altro che un punchball con cui Meinar Nystrom si allena, un modo per affinare la sua Fenrir e per giungere finalmente a spezzare in due i propri rivali. Ma a differenza di Charles non ci sarà nessuno pronto a pugnalarmi, a tradirmi, in modo tale da allontanarmi dalle mie corone."

Si avvicina verso Iside, sorridendole.

Z: "Poiché, forse non lo hai ancora compreso, in questo business non puoi fidarti di nessuno.
L'ho compreso nell'istante in cui ho dovuto massacrare la mia più fedele alleata per tenermi stretta queste cinture, ciò mi ha portato a comprendere che io non lavorerò più assieme a nessun'anima viva, mi limiterò ad andare per la mia strada solitaria.
E se questo significa mettermi contro te e il tuo Dio..."

Tiro dalla sigaretta.

Z: "Bring it on..."

Rilascia il fumo verso il volto di Iside.

Z: "Bitch."

S'appoggia nuovamente sulla sua comoda poltrona in pelle, osservando Iside. Quest'ultima stringe le mani, si alza cauta e sensualmente si avvicina verso la porta.

I: "Sono una donna di parola. Ricordo il momento in cui il mio Dio propose di tenderti la mano e venire in tuo soccorso, il giorno in cui ha voluto aiutarti a possedere questa compagnia. Mi ero totalmente opposta a questa scelta, poiché io compresi che potevo prendere tra le mani questa federazione e svolgere un lavoro migliore. Eppure in quel giorno compresi che non potevo comprare la sua fiducia, no. Devo guadagnarmela."

Rivolge lo sguardo verso Zoey.

I: "Le mie labbra si impregneranno del tuo sangue e non avrai alcun Dio da pregare, una volta giunta dinnanzi alla morte.
Guardati le spalle lungo questo sentiero, poiché il fatto di volerlo intraprendere da solo non vorrà significare che lo sarai realmente.

Death's staring at you."

CAMERA FADES





Qualcuno sta salendo delle scale. Una lunga scala a chiocciola che porta verso chissà quale destinazione. A compiere i passi in maniera ritmata e frenetica è una donna, Tsuki Takahashi, Berzerk-chan. La giapponese sale i gradini, uno dopo l'altro. Non rivolge attenzione alla telecamera, ma comunque rivolge la sua parola al pubblico.

B-chan: "Ogni passo che ho compiuto sino a questo momento, l'ho fatto per essere dove sono qui. Ora ed adesso. Ogni cosa che ho fatto, l’ho fatta per me, ma anche per rendere voi orgogliosi. Sono una guerriera che si è sempre messa a disposizione della battaglia.
Fin dal mio debutto ho portato alto il mio nome ed ho tentato di avere dalla mia la grinta. Negli ultimi mesi avete avuto modo di conoscermi. Avete avuto modo di entrare in contatto con me. Con quello che rappresento. Io sono la forza di volontà di un popolo instancabile, non mi tiro indietro di fronte a niente e nessuno."

Improvvisamente si ferma Berz.

B-chan: “Certo. Ognuno può avere le sue battute di arresto, ma cosa vuole dire questo? Cosa vuol significare? Che ci sei dentro. Che sei in una data situazione, in un dato momento. Ad un certo punto della tua vita ti rendi conto che stai combattendo come non mai… e ti fermi. Vuoi un attimo capire cosa sta accadendo. Vuoi capire cosa fare, quale prossimo passo compiere. Io la mia scelta l’ho fatta già dal mio primo passo qui dentro. Mi sono messa in mezzo a Lilith e Kat. Abbiamo traghettato insieme una categoria da sole, sulle nostre spalle ed io ne ho fatto parte. Al mio debutto. Cosa vuol dire questo? Che sono solamente una ragazza che ama mettersi al centro dell’attenzione?
No. Questo vuol dire che ci tengo a questa disciplina. Abbiamo combattuto: io, Kat e Lilith senza scrupoli. Abbiamo portato al limite il nostro essere. Loro hanno avuto il modo di ottenere una vittoria ai fini della statistica, io quello che ho ottenuto è stato non venire sconfitta.

Non essere piegata. Un pin fortuito. Uno svenimento. Una sconfitta arrivata senza che fossi io ad arrendermi. Eventi che l’equilibrio cosmico mi ha donato. Delusioni, io le chiamo opportunità di rinascita. Ogni passo falso, come dicevo, è un insegnamento importante per il prossimo miglioramento. Ed anche se magari le altre diranno che le vere protagoniste sono loro; io so chi sono.”

Riprende il cammino adesso l’orientale, a falcate più ampie e decise.

B-chan: “Ho avuto modo di maturare come si deve ed ora sono qui. Pronta a combattere non per uno, ma per ben due titoli femminili. Titoli che mi proietterebbero sulla cima del mondo. Ma non è quello che mi interessa. Io voglio lanciare un messaggio. Voglio che le altre sappiano della mia presenza. Devono temermi. Devono avere un timore reverenziale. Non perché io sia una stratega subdola, oppure perché abbia potere. Semplicemente perché sono la migliore atleta presente in questa federazione. Le altre potranno fare i loro monologhi pregni di retorica, i loro piani astrusi. Io combatterò. Non mi fermerò fino a che non avrò raggiunto l’ultimo gradino.”

Berz dice questo non appena arriva al penultimo gradino della scala. Si ferma. Un ultimo passo e sarà arrivata in cima alla scala chiocciola.

B-chan: “Ma se dovessi fallire? Se dovesse andare tutto storto? Finirei io nel baratro? Finirei in un vortice di depressione e desolazione? Non posso permettermelo. Non voglio che ciò accada, ma rimane comunque una possibilità.

Però ho già la soluzione. So già cosa fare.”

Tsuki si appoggia alla ringhiera, sedendosi sopra di essa. Il sorriso gioviale lascia il posto ad un’espressione sadica, quasi malefica.

B-chan: “Se io cado. Tutti cadranno. Vi trascinerò con me.”

Ghigna in maniera sghemba la giapponese.

B-chan: “And that’s so kawai…”

Un flebile sospiro quello emesso dalla Takahashi, la quale, alla fine, si lancia all’indietro! SI LANCIA NEL VUOTO! NELLA TROMBA DELLE SCALE AD UN PASSO DALLA META!

La telecamera si precipita a capire che fine abbia fatto Berzerk-chan, ma di lei neanche traccia. L’unica cosa che si ode, in questo finale di collegamento, è una risata quasi folle.





Stiamo per conoscere la sfidante ai 2FH Diamonds e FWF World Women's Titles di Zoey Di Maggio, colei che avrà l'opportunità di affrontare la Muse of Chaos in quel di Where It All Began.


3rd Match - TRIPLE THREAT - #1 Contender for 2FH Diamonds & FWF World Women's Titles
Berzerk Chan vs Katheryn Hudson vs Pain


DIN DIN DIN!!!


Suona tre volte la campana, ha ufficialmente inizio la contesa. Le tre si guardano a distanza per una manciata di secondi, dopodiché si avvicinano al centro del quadrato. Katheryn prova ad attaccare Berzerk, Pain quindi la prende alle spalle. La Chan colpisce con una chop la Hudson e Pain esegue un Back Suplex su Katheryn, che rotola via. Pain e Berzerk si guardano, dopodiché la Chan scivola alle sue spalle la chiude in una Sleeper Hold. A quel punto Pain si libera con una gomitata e si lancia alle corde. MA KATHERYN LA PRENDE PER UN PIEDE! La trascina fuori dal quadrato, allorché giunge Berzerk che si lancia contro le corde e colpisce entrambe con una Baseball Slide. Salta sulla terza corda. DIVING ROLLING SENTON SULLE RIVALI! MA KATHERYN SI SPOSTA! Berzerk prende in pieno Pain, dopodiché nel rialzarsi viene colpita da un Superkick in pieno della Hudson! Riporta la rivale giapponese nel ring e tenta un pin, ma il conto è solo di due. A quel punto Katheryn rialza la rivale e la lancia contro le corde, Berzerk le salta addosso tentando un Bulldog, ma Katheryn rimbalza tutto in una Wheelbarrow Facebuster! La rialza immediatamente e se la carica, con delle gomitate la giapponese si libera e scivola alle spalle. BACK FIST! CALCIO ROTANTE AL BUSTO! Si lancia contro le corde. DISCUS LARIAT A SEGNO! NO! Katheryn para, schiaffeggiando la rivale! Berzerk si tocca il volto, la folla è incredula. E poi...


BERZERK IS GONNA KILL YOU!
BERZERK IS GONNA KILL YOU!
BERZERK IS GONNA KILL YOU!


Katheryn si guarda attorno, urlando alla folla di starsi zitta. Berzerk osserva Katheryn con un sorriso sadico, gasando i presenti. Katheryn irritata schiaffeggia ancora la rivale. STAVOLTA BERZERK PRENDE IL BRACCIO E LA SCHIANTA AL TAPPETO! CROSS ARMBREAKER A SEGNO DELLA GIAPPONESE E PUBBLICO IN DELIRIO! Katheryn urla dal dolore, Berzerk tiene salda la presa e prova a farla cedere, ma arriva Pain che con una ginocchiata alla fronte stordisce la Chan. La prende e la sbatte contro il paletto dell'angolo. A quel punto rialza Katheryn. L'abbraccia per un Belly to Belly, Katheryn però con una testata si libera. Si lancia contro le corde. MICHINOKU DRIVER DI PAIN IN CORSA! Conteggio solo di due, ma Pain non demorde e la rialza. Tenta una ginocchiata al volto, Katheryn fa un passo indietro e l'evita. MA NON EVITA IL SUPERKICK! La Hudson rimbalza contro le corde. DEATH VALLEY DRIVER A SEGNO DI PAIN!!! Colpo pazzesco, la Hudson rotola via. Pain viene voltata a quel punto da Berzerk, la quale tenta il Back Fist. Pain la spinge contro le corde. MICHINOKU! NO! Berzerk scivola alle spalle e Back Fist! E SUCCESSIVO BUTTERFLY SUPLEX!!! Conteggio solo di due, la Chan si rialza. E KATHERYN LA PRENDE ALLE SPALLE! GERMAN SUPLEX! NOOOOOOO! BERZERK CADE IN PIEDI! GOMENASAAAAAAAAAI! SOTTOMISSIONE! NO NO NO NO! KATHERYN SI LIBERA! Berzerk allora lascia andare la Hudson.




E STENDE PAIN CON IL RUNNING HIGH KNEE!!!
KAWAIIIIIIIIIIIIIIII!!! KAWAII!!! A SEGNO, PAIN S'INGINOCCHIA!


La Chan si rialza, venendo immediatamente presa alle spalle da Katheryn. GERMAN SUPLEX DELLA HUDSON, CHE SCHIANTA AL TAPPETO BERZERK! La Chan rotola via mentre Katheryn immediatamente va a prendere per il collo Pain, ancora stordita.




SPIKEEEEEEE DDT!!!



KTO!!!
KTO!!!
KTO!!!



UNO-DUE PAZZESCO PER PAIN!





UNO!!!





DUE!!!














TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!


Katheryn Hudson b. Pain & Berzerk Chan via KTO ed è la prima contendente ai 2FH Diamonds & FWF World Women's Titles


Katheryn Hudson è riuscita nel suo intento!


E' riuscita ad ottenere la sua occasione titolata ed ora affronterà Zoey di Maggio con le cinture in palio. Katheryn ha approfittato del finale rocambolesco, finendo per mettere al tappeto Pain dopo due finisher consecutive. La stessa Pain resta al tappeto malconcia, mentre Berzerk è irritata per l'occasione fallita. Adesso l'arbitro le alza il braccio al cielo, Katheryn è soddisfatta perché avrà una contesa contro Zoey nel secondo palcoscenico più importante dell'anno.


Where It All Began.




‘Do I Wanna Know?’ degli Artic Monkeys risuona nell’arena, ed il pubblico di Dublino ben accoglie l’ingresso di Jason Benoit. Il californiano classe ’94 pare più allegro del solito, e probabilmente il perché lo sapremo tra pochi istanti. Una volta guadagnato il ring si fa passare un microfono.

JB: “Non ci girerò troppo intorno: voglio che Tyler Clark porti qui il suo culo. All’istante.”

Jason tace, attendendo che il rivale si presenti. Ma così non è.

JB: “Tyler, dai, non fare così. Zio JB non vuole farti del male, almeno per oggi. Voglio soltanto scambiare due pacifiche parole con te, brutta testina di cazzo che non sei altro.”

Di nuovo, si zittisce, ma di Clark nessuna traccia.

JB: “Ottimo, sai una cosa? Non è poi così necessaria la tua presenza qui. E come non ci ho girato intorno prima, non ci girerò intorno adesso: io voglio un rematch! Clark, te l’ho già detto settimana scorsa: a ‘We Are The Champions’ non hai dimostrato proprio un cazzo. La tua è stata una vittoria a dir poco scandalosa, che altro non ha fa se non rendere ulteriormente evidente il divario che c’è tra me e te, e soprattutto altro non fa se non ridurre il prestigio di quel titolo a te tanto caro, che da più di 200 giorni porti alla vita. Ma queste saranno le tue ultime settimane da Campione Intercontinentale, perché puoi giurare pure sulla zoccola sexy di tua madre che il sottoscritto avrà la sua rivincita in quel di ‘Where It All Began’!”

Boato.

JB: “E sappiamo benissimo entrambi che le mie non siano parole al vento. Perché quando parlo, quando dico determinate cose, si tratta sempre dell’indiscutibile verità. 7 giorni fa promisi che avrei stuprato le due zoccole che ti porti dietro, and guess what?, così è stato! Quelle sono vittorie vere: non mi importava quanti dovessero essere gli avversari. Sono salito su questo cazzo di ring, e li ho presi entrambi a calci in culo, fino a fracassarne uno sul pavimento, e far cedere l’altro, come già in precedenza era successo… Anche a te! Quindi Clark, sai che non sto blaterando a caso: io avrò quel rematch. Ma sono qui perché voglio che sia tu, The Fight For Honor Intercontinental Heavyweight Champion… e ‘sti gran cazzi… in persona, a concedermelo. Eddai, non farmi andare dalla sorcona di Zoey per ottenerlo… Sarebbe soltanto un’inutile perdita di tempo.”

Ancora Tyler non si fa vedere.

JB: “Beh, in fondo è anche colpa mia. I Dishonored sono già abbastanza ridicoli di per sé, cosa dovrei aspettarmi, poi, dall’ultima ruota del carro?”-E qui ‘Turn Down For What?!’ ci starebbe come il pane.-“I mean, sono talmente stupido da aver anche solo ipotizzato che Tyler avesse le palle di stare face tu face con, nello stesso ring del, miglior wrestler del pianeta. E’ colpa mia, Dublino, scusate. Che poi, avrei dovuto capirlo dalle parole di sua madre, quella notte, sotto le coperte, quando mi disse: “Dai, Jason. Tyler è un ragazzino per bene. Ha i suoi problemi, certo, come pisciare ancora nel letto o guardare in TV i ‘Gormiti’, ma in fondo ha un cuore d’oro.””

Il pubblico se la ride, e così anche ‘The Guy Called Pro-Wrestling’.

JB: “A questo punto potrei anche parlarvi di quella volta in cui sua madre mi raccon...”

E finalmente ecco che la theme song dei Dishonored 2.0 risuona nell’arena. Tyler Clark si palesa sullo stage, incazzato. Ma JB, invece, è felice come una pasqua: ha ottenuto che il suo nemico N.1 uscisse allo scoperto.
Il PlanMaker dei Dishonored ha già un microfono in mano e mentre percorre la rampa che lo separa dal quadrato ove risiede Benoit, comincia a parlare.

TC: "Sei davvero così disperato, Jason? Ti sei addirittura ridotto a questo? Per cosa, poi? Per ottenere l'ennesima opportunità per il mio Intercontinental Championship? Non riesco a non pensare a quanto tu sia stupido, davvero."

Scuote il capo, mentre percorre gli steel steps.

TC: "Ti stai scavando la fossa da solo, come si suol dire. Perchè dovresti ottenere un rematch? Hai battuto Owen e Kevin e te ne riconosco i meriti, sei stato bravo. Ma vedi... loro non hanno nulla a che vedere con me. Nel senso che non è sconfiggendo loro che potrai venir qui a reclamare una title shot per il MIO titolo, capisci? Potrai vantarti quanto ti pare, ma nel nostro ultimo confronto tu hai perso. E nessuna vittoria contro nessun tuo avversario potrà cancellare questo risultato. Quindi, anzichè star qui a blaterare, perchè non rifletti? Hai avuto ben TRE mesi di tempo. TRE mesi per studiarmi, per comprendere il mio modo di lottare, per vedermi all'opera, perchè mentre tu eri occupato a far fuori quel coglione di Da Reis, io ho lottato contro il new Turkish order ed Ayrton Teixeira, ad esempio. E nonostante tutto, quei tre mesi non ti sono bastati per capire ogni mia mossa. Vuoi sapere il motivo, JB? Perchè io sono migliore di te. Perchè non è un caso che questo titolo sia intorno alla mia vita da oltre duecento, si aspetta adesso lo ripeto così che tu possa realizzare, DUECENTO giorni. Sono il miglior Intercontinental Champion nella storia di questa federazione, capisci? Sono tutto ciò che tu non sei. Sono nella fazione più dominante di sempre, i Dishonored 2.0, e sopratutto io sono un vincente.


...

E sappi che i vincenti non perdono MAI contro perdenti del tuo calibro, moccioso."

Fischi del pubblico. Jason però sorride, perchè forse ha capito la prossima mossa del Champ in carica.

TC: "Per dimostrartelo, sai che ti dico? Vuoi un match contro il sottoscritto a Where It All Began? Vuoi essere etichettato come il più grande fallito nella storia di questo business, a causa mia? D'accordo, il match si farà. Accetto la tua sfida, Jason. Ti concederò un'altra chance per conquistare il mio titolo. Ma sappi che se dovessi perdere, non credo che potrai richiederne un'altra."

Clark annuisce, JB altrettanto. Il pubblico esplode in un boato.

MA CHE SUCCEDE?!

CLARK SCATTA CONTRO JASON E COMINCIA A TEMPESTARLO DI PUGNI AL VOLTO!

Il Guy Called Pro-Wrestling è colto alla sprovvista e non riesce a reagire immediatamente. È quasi contro le corde.

MA NON CI CREDO!

SANTA CLARA NO WAY OUT!
SANTA CLARA NO WAY OUT!
SANTA CLARA NO WAY OUT OUTTA NOWHERE!

LA STA PER CHIUDERE!
LA STA PER CHIUDERE!

MA SUL RING GIUNGONO DUE FIGURE!

SONO GLI AKA CHE SI GETTANO A CAPO FITTO SU BENOIT! STOMPS SU STOMPS FINO A COSTRINGERLO A MOLLARE IL LORO LEADER!

Walker adesso immobilizza al tappeto JB, concedendo così sia a Clark che ad Allen di colpirlo.

Che schifo, davvero. Uno spettacolo a dir poco orribile questo.
Il pubblico fischia.

E PRAISE TO AGGRESSION ASSISTITA DA ALLEN E WALKER PER CONCLUDERE!

Nonostante ciò, la scena finale vede gli AKA alzare le proprie cinture al cielo con un Benoit distrutto al suolo.





"Ehi piccolo Puzzle, io non ho ancora finito di unire tutti i pezzi."

Shitar Kasparjan.

"La figura si sta formando, non ti preoccupare, ma non puoi abbandonarmi così. Ti ho sconfitto, ma non è finita. Lo sai bene, l'hai detto anche tu. Però non mi sei piaciuto, settimana scorsa. Insomma, questa cosa che ammetti candidamente che io posso sconfiggerti quante volte voglio e tu rimarrai in piedi. Che disonore. Potresti stare in quella stable, in quel gruppo. Non hai più l'onore, non conosci più quella parola. Mi stai rendendo triste, Puzzle. Io voglio solo vedere cosa succederà quando unirò tutti i pezzi... e tu vuoi abbandonarmi? Forse hai traviato il mio messaggio: non devi abbandonare me, devi abbandonare te stesso... Puzzle."

Pausa.

"E quando sarai in grado di farlo, allora sarai veramente un uomo nuovo. Senza maschera, senza la tua copertina di Linus sempre pronta a proteggerti. Tu non devi arrenderti, tu non devi solamente arginarmi. Tu devi sconfiggermi, Puzzle. Lo devi fare per il tuo bene. Io continuerò a venirti contro finché non cederai... non voglio vincere contro di te, voglio distruggerti. E lo sai bene. Sono pronto a qualsiasi cosa per vederti distrutto. Sono pronto a qualsiasi cosa per vederti in fiamme. I pezzi del Puzzle possono perdersi, possono andare a fuoco. Fai la tua scelta, Puzzle, fai la tua gloriosa scelta. Io sarò lì a guardarti mentre tu sceglierai, sarò lì a dirti di chiudere gli occhi, di abbandonarti. Li conosci i cani di Pavlov, vero?"

Silenzio.

"Le mie frasi diventeranno automaticamente ordini, per te. Questo perché non sei un uomo, Puzzle. Per questo ti odio, per questo ti vengo contro. Hai rifiutato la tua natura, hai deciso di smettere di essere un uomo per indossare quella stupida maschera. Ti odio Puzzle e ti odierò sempre... fino a quando tu non crollerai, fino a quando non rimetterò insieme i pezzi. La figura si formerà e io sarò finalmente contento. Tu hai solo un modo per fermarmi: riuscire a sconfiggermi. Perderei la carriera pur di toglierti quella maschera. E' questo il mio fardello: liberarti dal tuo. Chiudi gli occhi e abbandonati Puzzle..."

Pausa.

"Sogni d'oro."

Camera Fades.




Backstage.
Siamo precisamente all'interno del camerino di un wrestler della Fight For Honor. Costui è incappucciato, non riusciamo a capire chi è.. Dato che guarda verso il basso.
L'uomo si alza improvvisamente e si avvicina verso il cameraman.
E' DEVIN BROOKS! Grandissima risposta del pubblico per lui! Devin sembra essere più serio del solito questa sera.

DB: "Credi che io mi arrenda così facilmente? Non pensare di esserti liberato di me. Ho chiesto un'ultima possibilità e non mi è stata concessa, ma da quando sono in questa federazione non mi è mai stata regalata un'occasione, me la sono sempre dovuta prendere.. Lo farò anche in questo caso. Più è lungo il tuo regno e più dimostri di non essere all'altezza. Credi di essere il volto della federazione, di essere una leggenda, in realtà sei semplicemente un imbroglione che ha ottenuto vittorie facili nel corso della sua carriera. So che hai paura, so che non sei in grado di ripetere quello che hai fatto a Gateway To Glory III. Hai bisogno dei tuoi leccaculo per andare avanti, ma ogni giorno che passa dimostri di essere sempre più vulnerabile."

Breve pausa.

DB: "Ormai lo sanno tutti, soltanto tu cerchi di negare l'evidenza, ma lo sai. Sei il campione più insulso e indegno della storia di questa federazione. Cerchi di nasconderti dalla verità, ma io riuscirò a prendermi il titolo questa volta, e dopo che tutto sarà finito.. Finirai nel dimenticatoio per sempre. Il mio regno che verrà cancellerà completamente la brutta parentesi da campione del mondo di David Barriage. Un uomo e lottatore mediocre che si è trovato lì per meriti altrui. Nulla di più, nulla di meno.. Giustamente, essere meno di così è quasi impossibile. Una nullità circondato da delle pochezze, che sta buttando nel cesso il significato della parola onore. Io combatto per l'onore, io rappresento al meglio questa federazione, sono il campione che serve. Non preoccupatevi, l'incubo sta per finire."

Sguardo deciso.

DB: "Starò alla larga da David Barriage e dai Dishonored? Saranno loro a finire nella tela del ragno. Non aggiungo altro."

-CAMERA FADES-





"I Stand Alone" risuona nell'arena e ci annuncia l'ingresso del campione mondiale 2FH David Barriage!

L'inglese viene accolto, come al solito, dai fischi del pubblico irlandese ma, incurante come sempre, prosegue verso il ring, sale sul quadrato e si fa dare un microfono.

DB: "Same old story uh?! Voi che mi fischiate e io che, settimana dopo settimana, mese dopo mese, continuo a presentarmi qui con questi due bei pezzettoni di metallo sulle spalle a ricordarvi chi qui dentro sia il migliore e come voi tutti possiate solo sognare di essere, un giorno, come me!"

Fischi della folla all'indirizzo del campione.

DB: "Vedete... Io sono quello che può essere definito l'esempio di wrestler perfetto del ventunesimo secolo. Potete fischiarmi, potete tifare contro di me ma, in realtà, quello che muove i vostri sentimenti è l'invidia nei mia confronti. L'invidia nei confronti di uomo capace di combattere per tre giorni di fila in due continenti diversi. Venerdì ero qui all'Aviva Stadium, sabato ero a L.A. e stasera sono nuovamente qui e solo per il gusto di ricordarvi sera dopo sera che sia il più grande wrestler vivente e che NESSUNO possa nemmeno ambire di essere al mio livello!"

Nuova dose di fischi dell'arena all'indirizzo di Barriage.

DB: "E parlando di persone che vorrebbero essere al mio livello come non chiamare in causa tutta quella melma che si è formata alle mie spalle piena di finte superstars che bagnano il letto pensando, un giorno, di essere come me e che poi si ritrovano semisvenuti a centro ring dopo la Green Light.
Parlo dei Puzzle, degli Stoickov che apertamente hanno detto di essere loro la soluzione a quello che dagli ignoranti viene visto come il cancro della Fight For Honor ma che, in realtà, è quello che salva la 2FH dall'essere 'come le altre' ... i Dishonored!!"

Ennesima dose di boos all'indirizzo del campione che, dopo una brevissima pausa, riprende a parlare.

DB: "Ovviamente non mi sono dimenticato del 'capofamiglia' di questo vostro movimento: Devin Brooks"

Boato d'approvazione per il prossimo sfidante del campione.

DB: "Nonostante le ripetute sconfitte e tutte le promesse, mai mantenute, di essere l'uomo giusto per fermare i Dishonored, Devin Brooks ha sempre fallito quando si trattava di compire l'ultimo passo verso la gloria. Ha fallito perché non meritevole di essere dove si trova e, soprattutto, ha fallito perchè si è trovato davanti il meglio che il mondo del pro-wrestling ha da offrire: David Barriage e, come ovvio, è stato sconfitto!

Non mi dilungherò sul fatto che Devin abbia ottenuto l'ennesima title shot immeritata così come non vi preannuncerò che a Where It All Began ci sarà solamente una cosa che 'comincerà' e sarà il giorno numero 218 del regno di campione mondiale di David Barriage!"

Barriage solleva entrambe le cinture al cielo per qualche secondo prima di rimettersele in spalla e concludere il discorso.

DB: "Il vero motivo per cui sono qui è per lanciare un messaggio a tutte le signorine nel backstage che si fanno grandi dietro ad un microfono e ad una telecamera dicendo di essere la soluzione al problema Dishonored...."

Lungo sospiro per Barriage che, improvvisamente, cambia espressione mostrandosi come 'acceso'' da un fuoco dentro.

DB: "Io sono qui, da 200 giorni ormai e non mi tirerò indietro adesso. Potete fischiarmi, potete odiarmi ma nulla mi fermerà! Volete il mio titolo? Fatevi sotto.... David Barriage e i Dishonored saranno pronti ad accogliervi!"

**STUD**

Barriage getta a terra il microfono e solleva al cielo le sue cinture sotto le note di "I Stand Alone" ed i fischi del pubblico.

***CAMERA FADES***




Corridoio.
Vediamo una figura camminare.
È Puzzle, il quale però non rimane da solo a lungo.
Viene infatti raggiunto da Meinar Nyström, suo tag team partner per questa sera.

MN: “Finalmente ti ho trovato, Puzzle.”

Il mascherato saluta con un cenno della testa.

MN: “È sempre un piacere sapere di poter contare su qualcuno come te dal mio lato del ring, dato che sicuramente sei la più affidabile – se non l'unica – delle persone che si trovano qua dentro.
Tuttavia è bene che io ti parli chiaramente: ho avuto modo di conoscerti bene, essendo stati sia grandi nemici che compagni di squadra, e per questo voglio darti tutto il mio sostegno. Capisco la frustrazione per l'ennesimo attacco nei tuoi confronti da parte di Shitar, con cui io stesso ho avuto a che fare...ma proprio perché ti conosco, so che non sei uno a cui piace abbattersi.”

Puzzle sospira guardando il nordico.

P: "Se pensi che io sia depresso in questo momento ti sbagli di grosso, Meinar. Non c'è scoramento in me, non c'è senso di impotenza. Shitar Kasparjan ha passato il limite stavolta e io sono terribilmente furioso per questo. Ho accettato la sconfitta contro di lui, ho accettato di essere stato sopraffatto dalla sua furia, ma non posso accettare anche questo!"

Puzzle sembra davvero arrabbiato.

P: "Non so cosa la spinga a fare anche questo, non so per quale motivo anche lui non riesca a guardare avanti... Non ho la minima idea di cosa egli abbia in mente, non so quali siano i suoi piani, probabilmente non si arrende all'idea di non essere riuscito ad annichilirmi definitivamente, non si capacita del fatto che io sia ancora qui in piedi, determinato a lottare e a non cedere di fronte ai nemici della Fight For Honor. Ma ti dico, Meinar, che qualunque siano le intenzioni di Shitar Kasparjan, intendo porre fine a questa storia una volta per tutte. Con ogni mezzo e ad ogni costo."

Piccola pausa del lottatore mascherato che ora fissa Meinar negli occhi.

P: "Solo una settimana fa sostenevo che fosse il mio turno di fermare i Dishonored... Beh, evidentemente mi sbagliavo. E' il TUO turno, Meinar, sei tu che dovrai farlo al posto mio. Sei stato in grado di sconfiggere un dio... Ora dovrai fermare anche David Barriage. Questa sera hai l'occasione per lanciargli un messaggio, e io sarò al tuo fianco per sostenerti e mostrare a Barriage e al suo gruppo che nonostante tutto non sarai mai solo in questa lotta."

Puzzle porge la mano a Nystrom.

P: "Fallo, Meinar. Fallo per tutti noi."

Il nordico, per la prima volta da sempre probabilmente, sorride.
Quasi,
Diciamo che è quasi non torvo, ecco.

MN: “Puzzle...le tue parole mi gonfiano il cuore d'orgoglio, perché vengono da colui che è sin dal primo giorno il vero ed unico simbolo di questa federazione che mi ha accolto e mi ha reso un guerriero ancora più grande. Lo sei sempre stato, sì, e nonostante un lungo periodo di buio hai ritrovato te stesso e sei tornato ad esserlo. Se proprio tu mi investi del compito che ti ha reso così importante per la Fight For Honor, evidentemente combattere per essa fa parte ancor di più del mio destino.”

La stretta di mano viene ricambiata, ma ovviamente non si tengono la mano come due froci.

MN: “E se mi dici che non sarò mai solo, non posso che darti ragione. Anche tu hai combattuto e vinto contro un uomo che si ritiene un dio, portandolo al limite come mai nessuno né prima né in futuro mostrandogli che, come gli ho detto anch'io, noi uomini possiamo sempre migliorare e riuscire a superare quelli come lui.
E se c'è qualcosa che David Barriage non è mai riuscito a fare è proprio questo: migliorare sé stesso.”

Puzzle annuisce.
MN: “Ha solo migliorato i suoi risultati, aumentando il proprio palmarès ma non il proprio valore.
Noi abbiamo cambiato noi stessi in risposta alle nuove sfide cui ci siamo trovati di fronte...lui ha soltanto cambiato coloro che hanno vinto al posto suo.
David Barriage me ne ha fatte più di tutti gli altri miei rivali messi assieme, e si è sempre salvato scappando e nascondendosi dietro agli altri. Ma l'Universo è un ciclo, ed il Ragnarok di Barriage sarà sicuramente il più catastrofico che si sia mai visto.
E, cosa più importante, avverrà per mano mia.”

È di nuovo torvo, è più forte di lui.

MN: “Ho fiducia in te, Puzzle, e tu ne hai in me. Per questo, tra poco Shitar Kasparjan e David Barriage vivranno la rara quanto traumatica esperienza dell'inizio della fine.”

Puzzle si limita ad annuire senza aggiungere altro e i due si incamminano per il corridoio fianco a fianco. La direzione è il ring!

CAMERA FADES



MAIN EVENT TIME!

David Barriage e Shitar Kasparjan si alleano nel Main Event di questo Pipebomb per affrontare il duo composto da due ex rivali, Meinar Nystrom e Puzzle! Sono nel quadrato, l'arbitro fa segno di far suonare la campana e ha inizio questa gran contesa.


4th Match - TAG TEAM
David Barriage & Shitar Kasparjan vs Meinar Nystrom & Puzzle


DIN DIN DIN!!!


Iniziano questo incontro Puzzle e David. Girano attorno al ring, primo clinch con Puzzle che passa alle spalle del rivale e si lancia alle corde. Hurricanrana tentata, Barriage riesce a mettere con i piedi al tappeto il rivale e tenta un Back Suplex. Puzzle cade in piedi, prova la Puzzle Puzzle ma David si mantiene alle corde! Si volta Barriage e lo colpisce con un calcio al busto. Lo prende per il braccio e tenta una Armbar, Puzzle però con una capriola in avanti, un kip up e un calcio al braccio del rivale si libera.


Si lancia alle corde e gli scivola alle spalle.


David si volta.


PUZZLE ALZA LE GAMBE DA TERRA E HURRICANRANA MESSA A SEGNO! CHE MAGIA! David si rialza e guarda malissimo il rivale.


Puzzle lo invita a farsi avanti, Barriage scatta e il rivale lo fa lanciare contro le corde. Leapfrog di Puzzle, che poi si rialza. SPALLATA DI BARRIAGE! Puzzle prova a rialzarsi, David lo prende e lo scaraventa fuori dal quadrato, facendolo cadere fuori ring dall'ultima corda. Fischi per l'inglese, Puzzle si rialza mentre David allarga le braccia. E POI VA A SCHIAFFEGGIARE MEINAR!!! HA SCHIAFFEGGIATO A TRADIMENTO NYSTROM! Meinar prova ad entrare, David però tagga Shitar e va al proprio angolo, salvandosi dalla furia del nordico.


Mindgame del campione, adesso Shitar entra nel quadrato e fa lo stesso Puzzle.


Shitar sorride, Puzzle scatta verso il rivale e gli scivola alle spalle. Shitar lo prende per il capo e lo sbatte al tappeto. Lo colpisce con una serie di colpi, Puzzle però scivola via e va alle corde. Shitar scatta...PUZZLE LO FA ANDARE SULL'APRON! Tag per Meinar, Shitar si rimette in piedi. NYSTROM LO PRENDE ALLE SPALLE E SE LO CARICA, ESEGUENDO UN BACK SUPLEX CONTRO L'APRON RING! Shitar crolla fuori dal quadrato, Meinar scende e rilanca l'armeno all'interno del quadrato.


MA NYSTROM VIENE COLPITO DA UN BASEBALL SLIDE DI BARRIAGE!


Fischi per il campione, che permette al compagno di tag di respirare. Adesso Shitar esce nuovamente fuori ring, prende Meinar per un braccio e lo schianta contro i gradoni. Lo rialza subito dopo lanciandolo nel quadrato. Shitar scambia uno sguardo con Puzzle nel mentre. Entra nel ring, MEINAR SCATTA E SE LO CARICA! FALLAWAY SLAM SU KASPARJAN! Shitar si rialza con l'aiuto delle corde, Meinar indica Barriage e poi si carica Shitar, il quale scivola alle sue spalle e lo spinge contro le corde.


MANATA NEGLI OCCHI DA PARTE DI BARRIAGE!


E WHEELBARROW DRIVER DI SHITAR A SEGNO!!!


UNO!


DUE!


SOLO DUE! Meinar si rialza toccandosi ancora gli occhi, Kasparjan prende il rivale per il capo e lo colpisce con una ginocchiata. Meinar rimbalza contro le corde...E RICAMBIA CON UN BYCICLE KICK! Spinge contro il proprio angolo il rivale. Tag per Puzzle. Puzzle prende lo slancio sulla terza corda...E ESEGUE UN DROPKICK AL VOLO SU KASPARJAN ALL'ANGOLO! Si rialza immediatamente, prende il rivale per il braccio e passa alle sue spalle. PUZZLE PUZZLE A SEGNO! JUMPING REVERSE BULLDOG! MA SHITAR HA DATO IL CAMBIO A BARRIAGE NEL MENTRE!


PUZZLE CERCA IL PIN, MA L'ARBITRO NON CONTA!


Puzzle si rialza...


E BARRIAGE INVESTE PUZZLE CON UNA SPEAR!!!


UNO!


DUE!


TRE!


NO SOLO DUE! David sorride maleficamente, sleeper hold su Puzzle mentre tiene gli occhi su Meinar. Ha emulato la finisher di Nystrom, mentre ora tiene a bada Puzzle. Puzzle chiede l'aiuto del pubblico che batte le mani per incoraggiarlo a rimettersi in piedi. Ci riesce, gomitate a Barriage e si lancia contro le corde.ROLLING ELBOW DI DAVID! Risposta devastante, Puzzle rimbalza ancora alle corde, David prova a caricarselo ma Puzzle scivola alle sue spalle. E ALLORA BARRIAGE LO COLPISCE CON UN PELE KICK!


Puzzle barcolla, Barriage lo sbatte alle corde e va a quelle opposte.


MA PUZZLE LO RAGGIUNGE E YAKUZA KIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIICK!!!


UNO!!!


DUE!!!


TRE!!!


NO, SOLO DUE!


THIS IS AWESOME!!!
THIS IS AWESOME!!!
THIS IS AWESOME!!!


I due sono al tappeto, Puzzle rotola contro le corde e si rialza, David si sta avvicinando verso il proprio angolo...PUZZLE TAGGA MEINAR! Barriage prova a taggare Shitar...MA MEINAR LO PRENDE PER UN PIEDE! E LO TRASCINA NEL LATO OPPOSTO! David si rialza, è faccia a faccia con Nystrom, che è visibilmente furioso. David mette le mani avanti come a calmarlo...MEINAR LO PRENDE PER UN BRACCIO E SE LO CARICA! MILITARY PRESS E IN CADUTA C'E' LA SPINEBUSTEEEEEEEEEEEER!!!!


CHE SCHIANTO!


David si posiziona in ginocchio, cerca di calmare Meinar...


Ma nel mentre Shitar entra nel ring! Shitar prova ad interferire e l'arbitro si distrae.



BARRIAGE ALLORA COLPISCE CON UN LOW BLOW NYSTROM! L'HA PRESO IN PIENO! Puzzle nel mentre entra nel ring. YAKUZA KICK SU SHITAR! Si lancia contro le corde. E SPRINGBOARD SHOOTING STAR ELBOW DROP A SEGNO SU SHITAR! L'HA PRESO IN PIENO! Entrambi vanno a terra, nel mentre David si rialza e...CHE FA? Sta chiamando qualcuno dallo stage! Sta sicuramente chiamando i suoi Dishonored! Barriage sta per rovinare questo fantastico incontro e...


MA SI APRE IL COLLEGAMENTO SUL TITANTRON!


DB: "David...David...David."


E' Devin Brooks! E' il Difference Maker!


DB: "Che i tuoi piani stiano diventando prevedibili? I Dishonored non sono altro che un ciclico sistema di intromissioni, sporchi trucchi, monotoni avvenimenti prodotti dalla mediocre mente del loro leader. Il tuo essere inadatto al livello per cui stai lottando è così chiaro che si riflette nei tuoi scagnozzi, destinati ad essere carne da macello per i tuoi fallimentari piani."


La telecamera si allarga lentamente...



TUTTI I DISHONORED SONO AL TAPPETO! L'AKA e Pain sono immobili al tappeto e soprattutto sono ai piedi dei Reapers e di Devin Brooks. Il Difference Maker sorride verso la telecamera, mentre la folla apprezza chiaramente il massacro messo in atto dall'italiano e il gruppo di Vassil Stoickov. E mentre David mette le mani in volto e appare visibilmente destabilizzato, Devin poi cambia espressione e dipinge il volto con sarcastica sorpresa.


DB: "Fossi in te mi volterei."


Il collegamento stacca e David si volta.
















FEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIR!!!



FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!
FENRIR!!!




SPEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAR!!!!



UNO!!!




DUE!!!





TRE!!!



Meinar Nystrom & Puzzle b. David Barriage & Shitar Kasparjan via Fenrir


Meinar Nystrom e Puzzle trionfano! Il wrestler mascherato entra nel quadrato e scambia un cenno d'intesa con Nystrom, mentre l'arbitro alza loro le braccia al cielo. Meinar ha spezzato in due il campione indiscusso di Pipebomb dopo che Barriage l'aveva provocato per tutta la durata della contesa. Anche Puzzle si prende il suo momento di gloria sul suo acerrimo rivale, concludendo l'episodio di Pipebomb con una vittoria a dir poco schiacciante, così come con un quesito: Devin ha ragione? David inizia a sentire il peso del proprio ruolo?


Su questa dom...


















Video

CC: "And who are you, the proud lord said,
that I must bow so low?
Only a cat of a different coat,
that's all the truth I know."


Le luci vanno via, una canzone divenuta oramai celebre in questa compagnia risuona e un solo riflettore viene acceso sullo stage. Tra il silenzio generale due uomini incappucciati spingono verso il riflettore bianco una bara in legno. I due si fermano e alle loro spalle l'immagine di Iside si palesa. La Mistress allarga lentamente le braccia e allo stesso tempo i due uomini mostrano il loro volto. Lumis e Umbra osservano Meinar Nystrom e Puzzle all'interno del quadrato.


CC: "And so he spoke, and so he spoke,
that lord of Castamere,
But now the rains weep o'er his hall,
with no one there to hear.
Yes, now the rains weep o'er his hall,
and not a soul to hear."


Il dio del nuovo millennio non si mostra nemmeno in video, si ode solamente la sua voce. Si limita a spedire i suoi discepoli così come la bara che sarà l'attrazione principale della contesa tra lui e Meinar Nystrom a Where It all Began. Meinar osserva la tetra scena che viene messa in atto con fare serio, stringe i pugni e si prepara a combattere...


L'Ira di Dio.