Siamo a Tokyo, capitale del Giappone. Ci troviamo davanti al palazzo imperiale, davanti a questa statua equestre. Dopo aver fatto un breve zoom sull'opera d'arte, la telecamera inquadra due figure molto conosciute dall'universo DWF: Magnus e Paige. I due, ovviamente vestiti in borghese, guardano la statua per poi girarsi... Magnus comincia subito a prendere parola.
Tokyo, la capitale del Giappone, il fulcro del Sol Levante.
Sapete, questa grandissima città offre grandissime attrazioni per i turisti, che molto spesso si recano a quel plagio incredibile della Torre Eiffel, oppure al Tempio Sensoji... ma quasi nessuno, dal momento che tutti sono attratti dal palazzo imperiale, osserva questa statua.
Non che sia una grandissima opera d'arte, però rappresenta uno dei più importanti samurai del quattordicesimo secolo, ed è soprattutto utile al discorso che dovremo fare.
Questa statua, Mike Mizanin, rappresenta la nostra rivalità.
Magari non è passata inosservata, ma di certo non è uno il match più importante del PPV... e credo che in molti si siano dimenticati che tu possiedi il titolo Intercontinentale.
E questa cosa dovrebbe essere inaccettabile per un campione.
Sebbene sia stato insignito di grandi onori non solo dalla mia patria, bensì anche dalla Destination Wrestling Federation stessa, sia quasi finito in una situazione scomoda per quanto riguarda la notorietà... lottare per il titolo mantenuto da un attore semisconosciuto.
Credi forse, Miz, che questo mi ha fatto bene?
Ha giovato all'interesse della patria?
Assolutamente no.
Non mi interessa niente di te, non mi hai fatto niente di male, però sei stato messo in mezzo alla mia strada, e io devo oltrepassarti per raggiungere l'obiettivo che mi sono prefissato... l'Intercontinental Championship.
Magnus prende una pausa, mentre Paige comincia a parlare.
In poche parole, Mizanin, tu sei il mezzo di Magnus.
E non posso non paragonarti al cavallo, facendo comunque le dovute proporzioni... visto che tu non sarai nostro alleato, bensì nostro avversario, fermo considerando anche che gli Samurai erano pieni di preconcetti che li facevano portare anche all'Harakiri.
Tu sei ovviamente inferiore a un uomo, più precisamente all' esempio di Homo Cogitans presente in DWF, Magnus, e perciò, anche inconsciamente, non ti rendi conto che sei sottomesso e controllato da lui, che ti usa come mero mezzo di trasporto per raggiungere il titolo.
Si, Miz, ora potresti pensare di cambiare le cose, ma non credo che tu possa riuscirci, visto che il nostro corpo è dominato dal cervello... e in questo ambito difetti di molto rispetto al British Lion.
Come ho già anticipato, d'altro canto Magnus è l'uomo che rappresenta la sostanza pensante che mira a qualcosa, che è ormai all'orizzonte... e credo che sappiate benissimo di cosa sto parlando.
Magnus è valoroso, lotta per degli ideali assolutamente fondati come la gloria sua e del proprio Paese, non per rimpinguare le sue tasche dalla penuria di ruoli offerti nel mondo cinematografico.
Credo che Paige abbia esaustivamente spiegato l'allegoria che abbiamo dato a questa statua, in confronto alla nostra rivalità.
Prima, Mizanin, ho detto che è inaccettabile per un campione passare inosservato... ed è proprio quello che è successo a te.
Sembra che tenga il titolo da eoni mentre lo hai conquistato soltanto a No Way Out, per giunta tra qualche polemica.
Non che ti sia andata meglio a Wrestlemania, dove lo hai difeso contro due lottatori che avranno uno dei match meno importanti in questo PPV e che sono più o meno mediocri.
Non so se hai preso bene in esame le mie parole, se ti sia preparato al nostro match oppure no, ma sinceramente non ti interessa... l'unica cosa che mi importa è rendere importante quel tuo Intercontinental Championship che al momento si trova in condizione penose.
Diamine, stiamo parlando del titolo di Curt Hennig, del titolo di Bret Hart, del titolo di Stone Cold Steve Austin... ma soprattutto della cintura del più importante wrestler inglese di tutti tempi:
DAVEY BOY SMITH, THE BRITISH BULLDOG.
E no, io non posso accettare che quel titolo sia contaminato da gente talmente insignificante come te, Ezekiel Jackson o Kofi Kingston!
E' qualcosa di deplorevole, quel titolo è ormai infetto, quasi incurabile... il nome del titolo Intercontinentale verrà sempre associato a questi ultimi campioni, se non si attua una subita cura!
E io, ovviamente, sono la cura.
Chi meglio di me, un uomo pensante, puramente razionale, non annebbiato da una nube che porta alla pazzia, al fanatismo o alla volgarità, cultore della cultura e possessore di un ottimo corpo, nonché di un eccelsa mente?
NO ONE.
Magnus prende un attimo di pausa, ed è Paige a sostituirlo nel discorso.
Vedete, credo sia possibile, ma non concepibile, pensare che questo stato del titolo Intercontinentale possa in qualche modo danneggiare Magnus, o nel suo regno oppure già nella sua rivalità.
Credo, allora, che ci sia bisogno di un ampio chiarimento.
E' vero che Magnus vuole la gloria...
...ma è altrettanto vero che il Titolo Intercontinentale è un titolo poco sentito...
...ma è falso che la notorietà di un titolo renda meno grande un uomo, per vari motivi.
Punto primo, il titolo di Mizanin sarà sì carente di notorietà, ma essa non è un sinonimo di gloria.
La gloria è, infatti, qualcosa di positivo, che porta alla salvezza dell'anima, la notorietà può essere presente e doppiamente dannosa in ambiti negativi.
Ad esempio, Kevin Steen sarà sì alla ribalta, ma non come un uomo d'onore, ma come un pezzo di sterco defecato in malo modo.
Punto secondo, il valore di una cintura è direttamente proporzionale al lottatore che la detiene. Se quindi Magnus fosse campione del nulla, quel nulla avrebbe un valore universale.
E visto che il nulla è vicino al valore del titolo Intercontinentale durante il regno di Miz, non c'è bisogno di continuare il discorso.
Paige si allontana dall'inquadratura camminando dalla parte opposta. Magnus gli fa cenno che lui rimarrà un attimo vicino alla telecamera per dire qualche ultima parola su questo match. Il British Lion scruta l'orologio, cercando di vedere l'ora.
Mike, mancano esattamente 9 ore, 31 minuti e 18 secondi all'inizio del PPV, dove ci affronteremo.
Devo ammettere che persino io ero simile a te, e non molto tempo fa.
Ma non è stata Paige a farmi cambiare.
E' stata la fede a farmi rende l'uomo che sono adesso, a farmi maturare... la fede per la mia bandiera, la fede per l'unico e immacolato rosso, bianco e blu.
Questo sport è come una guerra, dove noi siamo soldati, eserciti, nazioni: bisogna porsi un obiettivo, sennò non si fa strada.
Un obiettivo esaustivo, che ti renda veramente carico e determinato a raggiungerlo, e i soldi non lo sono... e, poichè lotti per i soldi, sei soltanto un lurido mercenario.
Guarda dentro di te, e pensa a cosa puoi lottare.
Trova un ideale.
Questo è l'unico modo per battermi.
E ora hai soltanto 9 ore e trenta minuti.
Good Luck, little Mikey...
...and GOD SAVE THE QUEEN.
Magnus abbandona l'inquadratura, raggiungendo la propria ragazza.
CAMERA FADES