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Anche questa settimana The Truth Reigns annuncia l’ingresso del Big Dog della SPW, il quale compare sullo stage fischiatissimo ed altrettanto fischiatissimo percorre la rampa verso il quadrato. A quanto pare Roman ha qualcosa da dire, dato che si arma di microfono e prende la parola non appena ritiene sufficientemente basso il volume del pubblico.

Ogni volta che mi presento davanti a voi, sin dal momento in cui metto piede sullo stage fino a quello in cui torno nel mio camerino, sento provenire da voi solo e soltanto il più puro disprezzo.
Io combatto prima di tutto per me stesso, per Roman Reigns, quindi non mi è necessario ricevere la vostra approvazione per credere di stare facendo bene il mio lavoro: tuttavia i fischi e gli applausi sono ciò con cui veniamo ripagati da chi ci guarda, e non riesco a rimanere indifferente mentre i miei sacrifici vengono ripagati in questo modo.

Non che ciò contribuisca a far insorgere cori di approvazione

Fortunatamente non tutti vivono nella vostra realtà distorta nella quale dovrebbero vincere solamente vecchi come The Undertaker o individui senza scrupoli che corrispondono ad un’infinità di nomi. Ci sono anche persone come Vince McMahon che riconoscono quanto io mi sia conquistato ognuno dei passi in avanti che ho compiuto in questo business, ma devo purtroppo sottolineare come se voi vi trovate ad un estremo, lui si trovi all’altro.
Non è per farmi fare regali che io salgo ogni settimana su questo ring, non è per ottenere premi a tavolino che combatto, se così non mi allenerei neanche. Ma sono pronto a scommettere tutto ciò che ho di più caro al mondo che il vostro pensiero è esattamente opposto a quanto ho appena detto.

Iniziano a levarsi cori MATT DESERVES IT! MATT DESERVES IT!

Voi dite che Matt Riddle meriterebbe l’opportunità che è stata concessa a me. Probabilmente avete ragione…anzi, SICURAMENTE avete ragione.
Ma solo in parte.

Nuovi prevedibili fischi

Non era certamente compito di Kevin Owens decidere se Matt Riddle dovesse vincere o perdere quel match, e sicuramente in circostanze del genere si dovrebbe avere l’occasione di rifarsi. Lo stesso discorso che ad esempio si potrebbe fare per John Cena, il quale oltretutto non ha perso quel match.
Esattamente come me.
Se lasciassimo Bobby Roode e Matt Riddle nella stessa stanza per qualche minuto, è sicuro che al nostro ritorno li troveremmo a terra senza forze dopo aver schizzato i muri e il pavimento ognuno con il sangue dell’altro: eppure quei due si sono dovuti alleare per impedire che il Big Dog vincesse, e ciononostante io quel match non l’ho perso.
Matt Riddle invece sì.

Qualche attimo di pausa che viene sfruttato per guardarsi intorno mentre i fischi non si fermano

A tutti è capitato di perdere a causa di un’interferenza, per non andare troppo indietro nel tempo mi basta citarvi la mia sconfitta di qualche mese fa contro Kevin Owens per mano non sua, ma di Braun Strowman.
Lo stesso Braun Strowman che voi avete ringraziato ma che io ho punito un mese dopo, senza chiedere un altro match per il titolo.
Lo stesso Kevin Owens che sarà nuovamente con me su questo ring questa sera, ancora con in mezzo una cintura importante. Il fatto che abbia fermato anzitempo la corsa all’oro di Riddle è solo un affare di Matt, io combatterò per vincere come sempre senza pensare a che cosa può aver fatto Kevin Owens a qualcun altro.
Matt Riddle dovrà guadagnarsi una nuova occasione, e se davvero sarebbe stato capace di vincere senza che qualcuno lo interrompesse allora non avrà problemi a risalire.
Quindi non rompete i coglioni a Roman Reigns, per favore.

Però così te le cerchi

Io non sono una persona che rifiuta le opportunità che le vengono concesse, opportunità che io provvedo solamente a costruire.
Se cercate qualcuno che in carriera si è fatto regalare di tutto, potrete trovarlo questa sera su questo ring insieme a me e a Kevin Owens: nel corso della sua carriera non soltanto io, ma anche tutti voi lo avete visto leccare ripetutamente i culi delle stesse persone che aveva già tradito e che avrebbe tradito nuovamente.
Scordatevi di poterlo paragonare a me: io non ho chiesto niente a Vince McMahon, ma non sono così ipocrita da buttare nel cesso ciò per cui mi sono allenato per tutta la vita.
Nessuno lo sarebbe, neanche un esempio di assoluta rettitudine come Hulk Hogan e John Cena.
Non solo ho accettato l’opportunità, ma vincerò, questa sera come in Pay Per View.
Non Kevin Owens.
Non Randy Orton.
Non Broken Matt.
Non Brother Nero.
Non Bobby Roode.
Roman Reigns.
And you know why?

’CAUSE THIS IS MY YARD NOW!

Roman lascia quindi cadere il microfono e se ne torna nel backstage tra I fischi, ma sicuramente pronto a lookare very strong sempre e comunque.