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ROAD TO JPWA "SHIN ROAD CUP" DAY 4 - 14/10/2018
Hidetaka Anno & Jin Gokudō b. STRONG Masato & Shisui Taniguchi
Josuke Hayashi, IZUMO, Red Fox II & Black Phoenix b. MANDA, AODA, Midah Midoh & Tora Taiga
Fuji Kitano, Hiroshi Yagami & Kain de Roland b. Daichi Akiyama, Kaito Shimizu & Hayate Kita
Hiroyuki Hasegawa, Kaoru Tsukuda & Nolan Chapman b. IZANAGI, BLACK SKY & Bakuto #1

NIGHT 1

James Filler, armato di telecamera, sta registrando un video per il suo canale youtube, numero attuale di iscritti: 12k.
Non male.

JF: “Hey guyz, this is your favourite canonic wrestler, James Filler! Sono qui in albergo con gli altri, stiamo aspettando che cominci la press conference per il day 1 della Shin Road Cup. Non sarò impegnato in nessun match, ma sono contrattualmente obbligato a presenziare e quindi eccomi qui. E’ stata una settimana un po’ impegnativa, con i primi match del torneo. Purtroppo STRONG ha perso il suo incontro, posso dirvi che non era affatto contento. Non lo inquadro sennò mi ammazza, anzi mi va di culo che non capisce una parola di quel che sto dicendo. Sono arrivate soddisfazioni però con la vittoria, prevedibile, del nostro asso, Leo. Lui sì che sarà ben contento di dire qualcosa.”

James esce dalla stanza, portandosi in quella di Leo Kojima. Al suo interno ritrova lo stesso Leo, MANDA, AODA e Shisui Taniguchi. Come già successo in conferenza stampa, si avverte una certa tensione tra i due leader (uno ufficiale, l’altro no) del Team HEBI, anche se stavolta i toni non sono particolarmente alti. Non riusciamo a comprendere quale sia stavolta l’argomento della conversazione, perché non appena MANDA nota che James Filler è armato di telecamera lo richiama a sé.

M: “Hey, James, vieni qui! Approfitto del video per dire due cosine al mondo, cosine che molto probabilmente ridirò domani in conferenza stampa.
Nelle ultime settimane non ho fatto altro che sentire stronzate sul conto mio, di Leo e in generale del Team HEBI. Stronzate su stronzate! Di tutto! <<il Team HEBI è già in rottura, Leo e MANDA non si sopportano, è un progetto fallimentare...>> eccetera eccetera. Stronzate: stronzate fatte e finite. Davvero le mie parole nell’ultima conferenza hanno avuto un simile impatto? Davvero? Devo stare così attento a ciò che dico sennò il mondo intero si fa un’opinione sbagliata della squadra? Vi dico io, ora, le cose come stanno. Il Team HEBI non è in crisi. Non lo è mai stato. Non lo sarà mai. Il Team HEBI non può essere in crisi, perché sino ad oggi ha vinto in tutte le sue uscite. Chiedete a quei pagliacci dell’Otakon se il Team HEBI sia in crisi. Il fatto che io abbia discusso con Leo in conferenza stampa non significa un cazzo. Io e lui discutiamo un giorno sì e un giorno no da 3 mesi ormai, dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti. Vero Leo?”

James inquadra Kojima, che annuisce divertito. Poi l’attenzione torna su MANDA.

M: “Discutiamo, magari anche animatamente, ma non ci siamo mai neanche sognati di separare le nostre strade. Perché io ho bisogno di lui e lui ha bisogno di me, perché entrambi crediamo in questo progetto e soprattutto perché ci rispettiamo. Sicuramente non ci stiamo simpatici, questo mi pare anche abbastanza chiaro, in quanto abbiamo diversa concezione del modo di stare al mondo. Lui è rispettoso verso chiunque, anche se non ha nulla da guadagnarci. Lui segue le regole, lui pensa a far divertire il pubblico, lui è un rammollito per me. E sa che penso questo di lui. Ma lo rispetto comunque, perché IO l’ho cercato, IO l’ho voluto. Leo Kojima è il miglior pro-wrestler che ci sia in circolazione ed è per questo che lo rispetto. Questa non è una gita scolastica, non è un gruppetto dell’oratorio. Il Team HEBI non nasce dalle bizze di qualcuno. Non conta un cazzo la simpatia qui dentro: se sei bravo rimani, se fai schifo voli fuori a calci nel sedere. Quindi sì, litighiamo, ma alla fine della giornata ci siamo parati il culo a vicenda come fratelli: lui para il mio, io il suo. QUESTA è la mia concezione di rispetto. QUESTA è la mia concezione del Team HEBI.”

Prende una pausa, poi riparte.
M: “Leo ha superato il primo turno della Shin Road. Questo non dovrebbe stupire nessuno, perché Leo la vincerà. E nel farlo si troverà davanti quel figlio di puttana che assieme ai suoi scagnozzi ha voluto attaccarci alle spalle a Revelation, e che ha poi eliminato STRONG dal torneo. Potrei spalare merda su di lui un’ora e mezzo, ma preferisco che Leo lo prenda direttamente a calci in faccia senza farmi sprecare fiato. Non merita il mio fiato.”

Quindi la telecamera torna proprio verso Leo Kojima.

LK: “Tutto quel che dice MANDA è vero. Non ci somigliamo sotto alcun punto di vista, ma il rispetto che proviamo l’uno per l’altro, e così anche per tutti gli altri membri del Team HEBI, è talmente grande che ci permette di mettere da parte ogni nostra differenza. E rispetto soprattutto la fiducia che lui e gli altri ripongono in me per la vittoria finale della Shin Road Cup. Ho già passato un turno, so di poter arrivare fino in fondo e vincerla, ma per farlo devo passare oltre alcuni ostacoli importanti. Uno di questi è Red Fox II, una leggenda di questo business che sarò onorato di affrontare. So chi è Red Fox II, so cosa ha fatto per questa disciplina e so quanto questa competizione significhi per lui, quindi so anche quanto sarà disposto a sudare pur di battermi. Fa bene, mi piace, non vedo l’ora, ma non posso permettermi di perdere. Ma in nome del rispetto che ho per lui darò anche io il mio massimo. Perché Red Fox II è un mito vivente e come tale io devo trattarlo. Ma alla fine vincerò, perché non c’è più “solo” un titolo in palio per me.”

Cenno di intesa con MANDA.

LK: “Izuru Kamukura. Tu hai fatto qualcosa che va oltre ogni logica. Tu, dall’alto della tua arroganza e dall’alto della tua evidente scarsa consapevolezza dei tuoi limiti, TU, ti sei voluto schierare contro di noi. E sai, Izuru, questo non mi ha dato poi neanche troppo fastidio. Ciò che non sopporto è che tu lo abbia fatto da codardo, attaccandoci alle spalle. Allora non sapevo neanche della tua esistenza. Ma poi, dopo l’ennesimo match vinto dal Team HEBI, ecco che ti presenti e ci vieni a massacrare insieme ai tuoi sottoposti. Io so perché l’hai fatto. Io non sapevo chi fosse Izuru Kamukura, nessuno lo sapeva. Tranne te: tu sapevi di non essere all’altezza, ma sapevi anche che l’unico modo per metterti in mostra, per guadagnare l’attenzione di tutti, era puntare il fucile contro la bestia più forte, quella più pericolosa. E poi, nonostante tutta quest’ambizione, tu hai sparato a quella bestia dopo che questa aveva appena sconfitto un rivale. Le hai sparato quando aveva abbassato la guardia, proprio perché sapevi di non poter abbatterla se non così. E’ patetico, è subdolo. Sai che tu e i tuoi non potete batterci in un faccia a faccia, lo sai tutt’ora. Sai ancor meglio che non potrai battermi uno contro uno, se dovessimo incontrarci nella semifinale della Shin Road. Ma io me lo auguro: ho un onore, mio e della mia squadra, da difendere, e non vedo l’ora di distruggerti. Quindi ti prego, passa un altro turno e vieni ad affrontarmi. Io batterò Red Fox II e ti aspetterò.
Non deludermi, Izuru.”

La batteria della telecamera è quasi scarica, ma ormai James Filler ha decisamente tanto materiale utile da mettere in rete.



05/04/2018

Un uomo chiaramente di origini asiatiche cammina in una palestra deserta, il suo nome è Takeshi Kodama, ex warrior TWP con qualche gettone in RPro. Appesi ai muri numerose locandine di vecchi match e al centro della grande sala, solitamente illuminato dalla luce solare che filtra da finestre situate molto in alto, c’è un ring.
Anche con la luce artificiale ad illuminare la stanza debolmente nelle ore notturne, quando il giapponese colpisce con una mano l’apron, si vede chiaramente sollevarsi la polvere non aspirata da tempo dal quadrato.
Qualcuno avrà già avuto modo di riconoscere l’ambiente o i volti sulle locandine, per tutti gli altri, occorre sapere che non si tratta di un Gym Break andato male per Kodama, ma ci troviamo invece nella sede della Man House, la scuola di wrestling tradizionale americano gestita in precedenza da Vince Ross, colui che ha accolto e allenato Takeshi proprio qui a Dallas in Texas.
Il lottatore ad ogni modo non si ferma al ring o alla sala pesi e nemmeno negli spogliatoi, ma supera tutto il corridoio fino a trovarsi nella stanza degli armadietti, dove a coloro che dimorano presso la Man House è consentito di tenere i propri beni di valore… ed è qui che Kodama smette di essere solo.
Appoggiato all’armadietto del giapponese c’è un uomo coperto da un mantello e un largo cappello, completamente coperto in nero fino alla punta delle dita, ad eccezione della maschera tricolore con un’aquila dorata al volto.

Kodama: “A momenti mi prende un colpo, Anónimo, che ci fai qui?!?”

Il giapponese parla in inglese e il Fu Vinnie Vasquez, ex atleta WFS e TWP nonché membro della Man House, alza la testa e mostra la sua maschera da Guy Fawkes in salsa messicana sorridente.

Anónimo: “Ti aspettavo, ovviamente.”

Kodama: “Giorno e notte sempre qui? Per caso sei uno stalker o ti dovevo dei soldi? Oppure vuoi solo vendicarti per il mio fallimento contro Hardaway? Andiamo è quasi l’alba che ci fai già qui?”

Takeshi si riferisce al fatto che, un paio di settimane prima, dopo che questi aveva sconfitto Ross per la guida della scuola, lui stesso aveva sfidato l’atleta WTF Tyson Hardaway per la guida della Man House, spalleggiato proprio da Anónimo, perdendo però a TWP #86 “Bushido” al Budokan in Giappone.

Anónimo: “Niente vendetta. Hai fatto quel che dovevi, condividevo allora e lo faccio ancora.
Qualcuno doveva dargli una lezione, è un peccato che tu non ci sia riuscito.
Mi piaceva stare qui tutti insieme… E ormai non viene più nessuno da quella maledetta sera di due settimane fa.”

Kodama: “Nessuno? Nemmeno i più giovani?”

Anónimo: “Nessuno, dormo qui, ricordi?
Al momento è operativa solo la sede di Harlem.”

Kodama: “E così sarà anche per me. Prendo le mie cose e torno in Giappone, Nimo. Quindi siamo al momento dei saluti.”

Il mascherato si sposta e Kodama inizia a svuotare il suo armadietto in un borsone, trovato a sua volta all’interno.

Anónimo: “Ti aspettavo per dirti che mi dispiace.
Avrei dovuto aiutarti quel giorno, ma ti stavi battendo alla grande, con coraggio e onore, un vero leone. Ho preferito lasciare che le cose andassero come dovevano invece di partecipare.”

Kodama: “Eri lì a bordo ring a incitarmi e appoggiarmi, probabilmente senza non sarei nemmeno riuscito a rialzarmi dopo tutte le botte che ci siamo dati. Eri lì per me e io non volevo che ti intromettessi, né lo voleva Ross-San, né lo meritava la sua palestra. Hai fatto la cosa giusta.”

Anónimo: “Lo so.
Ma odio il fatto che solo tu ti senta responsabile per questo. Tutti noi avremmo dovuto fare qualcosa prima, avremmo dovuto capire e cercare di aiutare Ty. Tutti avremmo potuto fare di più, ma non tu. Non sentirti in colpa… E vai avanti con la tua vita, senza nessun rimorso.”

Il giapponese finisce di riempire la borsa e stringe una mano ad Anónimo, prima di mettersi la borsa in spalla e andare verso l’uscita, seguito dal messicano.
Una volta arrivati all’esterno della Man House, le prime luci del mattino illuminano i due e le pareti della palestra texana.

Kodama: “Addio United States, allora… Si torna a casa.”

Anónimo: “Sai già cosa farai?”

Kodama: “Quello che faccio da quando sono nato, ovviamente. Mi allenerò e lotterò, devo creare il mio stile personale, ricordi? Era la mia promessa.
Ora che ho integrato il wrestling, devo passare ad altro… Ma posso anche sfruttarlo.”

Anónimo: “Nonostante la sconfitta, tu almeno ci sei riuscito, la mia era riscattare il mio nome e la mia faccia, dopo aver perso tutto agli occhi del mondo in questi anni.”

I due si riferiscono alle “promesse”, impegni presi con il capo della Man House, che vanno fissate all’atto dell’ingresso e rispettate per tutta la durata della permanenza, per non essere espulsi.

Kodama: “L’importante è non demordere, Amico. Sei cambiato molto e mi piace la persona che stai diventando. Sono sicuro che ce ci riuscirai… e mi piacerebbe vedere quel giorno.
Dopotutto lo vedi no?”

Takeshi indica il sole, che finalmente spunta dietro una collina, con una luce rossastra.

Kodama: “Anche dopo la notte più buia, il sole tornerà sempre a splendere.

Anónimo: “Magari quel giorno verrà e tu potrai vederlo… non so dove e non so come… Ma tu sei l’uomo dei miracoli, no? Troverai un modo.”

Takeshi si fa una risata ripensando al nome ‘conquistato’ sul campo in America.

Kodama: “In realtà lo dico perché ti voglio al mio fianco nella mia prossima avventura.
Quello che hai detto prima è ciò di cui ho bisogno. Qualcuno che mi ricordi come sono finite le cose qui e mi aiuti a non diventare come Hardaway. In più, sei un esperto di MMA e wrestling e potresti aiutarmi con gli allievi.”

Anónimo: “Hai intenzione di aprirti una tua palestra in Giappone quindi? Oltre a lottare e imparare?”

Kodama: “Certo. È inutile creare uno stile, se non si ha nessuno a cui tramandarlo.
E ora, finalmente ho anche trovato l’ispirazione per il nome perfetto.”

Takeshi guarda l'alba rossa texana e si concede un respiro a pieni polmoni.

Kodama: “Si chiamerà Asahi Sei Ken.”

Anónimo: “Non so il giapponese, lo sai?”

Kodama: “Significa Pugno Divino del Sol Levante… o dell’Alba.”

Anónimo: “Mi piace, ma come posso aiutarti senza sapere il giapponese?”

Kodama: “Te lo insegnerò, imparare, lottare ed insegnare sono le tre regole alla base come ti dicevo.”

Anónimo: “Mi hai quasi convinto, altro da sapere?”

Kodama: “Chi vuole entrare deve fare una promessa e mantenerla, un patto davanti alle forze dell’universo che ci danno la forza.”

Anónimo: “Mi ricorda qualcosa… E mi piace.
Immagino che entrambi rinnoveremo le nostre precedenti promesse, alla fine… Ma prima di tutto dobbiamo farcene una a vicenda.”

Kodama: “Spara.”

Anónimo: “Questa sarà l’ultima volta che parleremo della nostra ‘Notte’. Da oggi penseremo solo a come far splendere la nostra ‘Alba’.”

I due battono il pugno destro, siglando il patto, in silenzio.

Kodama: “Spero abbiano un altro biglietto… Nimo si va a Shizuoka.”



L'apertura della serata è dedicata ai Jr. Heavyweight! Ancora un incontro misto tra stable quindi, con Taniguchi e Yellow Bull che da avversari oggi si ritrovano in coppia con la mina vagante rappresentata da Kaoru Tsukuda. Un inedito trio si scontrerà con loro, col debuttante Jin Gokudo.

Six-Men Tag Team Match 1/30
Kaoru Tsukuda, Shisui Taniguchi & Yellow Bull vs Bakuto #1, Hiroshi Yagami & Jin Gokudō

SUONO DELLA CAMPANA!

A iniziare sono Tsukuda e Bakuto. Il primo, non si comprende se per mindgames o perché è effettivamente un tipo strano, emula spesso e volentieri un segugio. Bakuto prova a mantenere la calma ma il Rove Wolf lo porta a perdere le staffe, subendo una serie di rischiosi roll up.

Poi arriva il cambio per Yagami.

Hiroshi vuole Yellow Bull, visto che le rispettive stable hanno avuto problemi in passato. Lo scontro tra i due è molto energico ed è proprio il membro della stable di Fuji Kitano a prevalere. Anche Jin entra nell'incontro e Bull inizia a subire troppo, salvo poi con un comeback riuscire ad arginare i rivali.

Entra Taniguchi!

L'esplosività di Shisui è unica, brilla di luce proprio nonostante la mancanza d'esperienza. E' quella che lo porta a farsi fregare dai rivali, quando Jin con una scorrettezza consente a Yagami di riprendere il controllo. L'incontro ha lampi di spettacolarità, ma il dominio su Shisui spegne per un attimo l'incontro...

Rove Wolf lo riaccende facendo piazza pulita!

Nelle fasi finali arriva un momento di confusione, con tanto di strepitosa Tope con Hilo di Taniguchi...Nel ring resta solo Bakuto, che si rialza stordito

AAAUUUUUUUUUUUUUUUU!!!

FINAL HOWL DI ROVE WOLF E VITTORIA!

Kaoru Tsukuda, Shisui Taniguchi & Yellow Bull b. Bakuto #1, Hiroshi Yagami & Jin Gokudō via Final Howl (7:10)

Una prima contesa piuttosto movimentata, che porta alla vittoria il team più apprezzato dal pubblico. Taniguchi e Bull hanno dimostrato una buonissima alchimia e la mina vagante è risultata addirittura la carta vincente!



No, niente conferenza questa volta a raccontare le mirabilanti avventure degli Otacon.
E' un montaggio video ad accoglierci. Con in sottofondo una musica fin troppo riconoscibile ci viene mostrato un piccolo recap delle "puntate precedenti", con le sconfitte del gruppo patite durante la Road per questo evento speciale. Come abbiam visto durante l'ultima di esse, Senpai ha deciso di intervenire per allenare nuovamente i giovani nerd e permettergli di dire la loro nel variegato mondo del wrestling.

Senpai: "Forza, ce la puoi fare!"

La situazione pare tesa.
Siamo in una palestra malmessa, in cui però sembra esservi un certo brusio interessato. Della gente del posto si è radunata attorno ad uno dei ring rendendoci, grazie anche ad un inquadratura tutt'altro che azzeccata, praticamente impossibile capire cosa sta accadendo al suo interno. Ma le urla di incitamento della folla ci fanno capire che, forse, qualcosa di importante sta accadendo. Che Shido stia sostenendo la sua prova finale prima di tornare sul ring, alla Shin Road Cup?

Senpai: "No, no! Proteggiti, proteggiti! Bravo, bene così! Devi salvaguardarti prima che sia troppo tardi!"

Shido: "Ci sto provando Senpai, ma è troppo veloce!"

Senpai: "Dannazione Shido, la difesa! Migliora la tua difesa!"


Un "oooh" invade la sala.


Senpai: "Bravo! Ed ora Sfuriati, con tutta la tua potenza!"


L'azione pare frenetica. Sembra uno scontro tra titani, una battaglia in cui Shido sta dando tutto sè stesso per mostrare al suo maestro il suo valore....

...


Shido: "Senpai, ma ho finito i PP."

Senpai: "Non sei andato a curarti prima della lotta?"

Shido: "Ehm... no. Ed....ecco che arriva Rotolamento."


La folla si dirada, con un vociare che evidenzia il disappunto del pubblico. Scopriamo così che siamo si in una palestra e che si stava si svolgendo una lotta... ma di tutt'altro tipo di quella che immaginavamo all'inizio.


Senpai: "Ma dannazione! Fino a quando ti ostini a schierare Sandshrew è chiaro che si perde! Guarda che il Miltank di Chiara è forte fisicamente, mica si può mettere una specie di topino che al massimo ti tira un po' di sabbia addosso!"

Shido: "Ma dovrebbe... abbassare la precisione?"


Takeshi e Koshiro, presenti sul ring insieme a Kannazuki e Ryu (coloro che parteciperanno al match), si avvicinano a Shido, dandogli una pacca sulla spalla.


Takeshi: "Ti capiamo, ci siamo passati tutti. Quel Miltank è un osso duro."

Koshiro: "Anche se in realtà sarebbe stato sufficiente un Machop e via di STAB come se non ci fosse un doma..."


Il bestione colpisce l'occhialuto compagno con una gomitata, costringendolo al silenzio e cercando di tirar su di morale all'amico e leader degli Otacon.


Takeshi: "Prova un altra volta, Shido, che poi ti aspetta il Garchomp di Camilla..."

Kannazuki: "Ah... Camilla, che gran bella...."

Takeshi: "..."

Kannazuki: "...squadra che si ritrova."


Takeshi osserva con aria schifata Kannazuki, ma prima che possa reagire nella maniera più adatta Senpai interrompe il siparietto, richiamando l'attenzione.


Senpai: "Ragazzi. Ho richiesto esplicitamente alle ragazze... e a JD di rimanere fuori da questo allenamento speciale perché non voglio distrazioni. E' fondamentale per voi riuscire a trovare l'energia necessaria per sconfiggere i vostri avversari, qualunque sia il modo per riuscirvi. Alla Shin Road Cup andrete contro un gruppo di lottatori esperti, cattivi e senza fronzoli. Non vi mentirò, il fatto che per l'Asahi Sei Ken sia il primo match in JPWA li porterà a combattere ancor più duramente, per mostrare di cosa sono capaci al mondo intero. Loro sono qui in JPWA per dimostrare che il loro stile unico è capace di superare qualunque difficoltà, che nulla è capace di fermarli... e voi sarete gli sparring partner perfetti per incutere timore.

Ma... voi non siete in JPWA per essere degli sparring partner.
Non siete dei dannatissimi personaggi secondari senza personalità.
Voi siete i protagonisti. Gli eroi della vostra storia.

E' vero, non avete poteri eccezionali, o un intuito sopraffino, né l'innata capacità di attrarre casi irrisolti di cronaca nera come qualunque bambino di dieci anni con gli occhiali saprebbe fare, ma... siete unici, nel vostro modo di essere.
Siete unici, in quanto Otaku. Ed è questo che dovrete trovare la vostra forza.

Quindi...



...lotta in doppio?"


Nonostante il tutto non abbia alcun senso, né li aiuti in alcun modo, i quattro si armano di console. Prima che la "battaglia" possa però aver inizio, Koshiro sembra aver un intuizione.


Koshiro: "Aspetti, Senpai.
Avete detto che gli Asahi Sei Ken sono un gruppo che fonda tutto sulla loro unica arte marziale e sul loro stile di combattimento. Quindi... sono di... Tipo Lotta?"

Takeshi: "E anche se fosse?
Cosa vuoi fare? Lanciargli addosso dei piccioni finché non saranno così confusi da colpirsi da soli?"

Koshiro: "No! Il tipo lotta non è debole solo contro volante, anche contro..."

...

Ryu: "Esatto, stolto mortale!"


Ryu, il quale era rimasto ovviamente in disparte per tutta la scena, si avvicina al quartetto con aria tanto tenebrosa quanto difficilmente credibile.


Ryu: "La mente.
E' questo il segreto per avere la meglio in questo arduo compito che ci attende. Quando la luna avrà illuminato il cielo, riflettendo le ombre degli essere più sinistri che l'abisso accoglie, sarà quello il momento in cui attaccheremo, guidati da colui che ha camminato nell'Ade, che ha domato Cerbero, che vive nella notte negli incubi del mondo intero. Giocheremo con i loro pensieri, annideremo la paura nei loro cuori, affinché i loro saldi muscoli e le possenti braccia siano inutili contro chi, come me, ha accesso ai poteri dell'oscurit..."


Koshiro si avvicina a Ryu, parlandogli sottovoce.


Koshiro: "Ehm, Ryu-san...
Buio è poco efficace contro Lotta. E... Incubo è di tipo Spettro, quella di tipo Psico è Mangiasogni."


Ryu: "...dell'oscurit....della MENTE. Della. Mente. Era quello che volevo dire fin dall'inizio.
Ma alla fine, queste sono facezie di fronte ad un semi-demone. Io vi darò accesso alle mie arti, e vi condurrò alla vittoria e... tu, Shido, non potrai che riconoscermi come unico e vero leader degli Otacon! Il tuo momento di gloria sta per finire, e l'oblio sta per scendere sul tuo nome, Shido Natsuki!"

Shido: "Ehm... va bene?"


Ryu indica il capo degli Otacon con veemenza, ma il ragazzo non sembra infastidito affatto dall'insubordinazione del compagno.


Shido: "Io credo in te, Ryu. Sono certo che sarai un ottimo leader per la squadra nella battaglia contro i nostri avversari."

Ryu: "Ma... io ti soppianterò, ti sconfiggerò, ti annichilirò!"

Shido: "Va bene, non c'è nessun problema."

Ryu: "Ma... ma..."


E mentre i due si allontanano, con Ryu decisamente innervosito dal non aver suscitato alcun tipo di reazione di sfida in Shido, la scena si chiude con i rimanenti sul ring, consolle ancora alla mano.


Takeshi: "Facciamo un po' di scambi, che ne dite?"

Kannazuki: "Vuoi vedere il mio Onix?
Tranquillo, uso la Metalcoperta."


Sul facepalm generale, con ceffone annesso, finalmente le telecamere staccano.


- CAMERA FADES -



Asahi No Ataru Ie
Poche settimane fa.

Siamo nella sede della nuova scuola di Takeshi Kodama e per l’occasione, lui e gli altri sono riuniti, Kodama in piedi sul tatami su cui Shogi, Sudoku e Nobe sono inginocchiati davanti a lui, al suo fianco appoggiato con la schiena all’apron del ring adiacente c’è Anónimo, inutile dire che lui e i Mind Games indossano le rispettive maschere.
La lingua parlata da Kodama è quella madre di tutti i presenti eccetto il Gaijin Anónimo.

Kodama: “Ho ricevuto una comunicazione importante dalla JPWA. Dopo averci accettato nella loro federazione, hanno deciso di inserirci nel prossimo evento.
Ci saranno le fasi finali di un torneo tra pesi massimi che assegnerà per la prima volta il titolo...”

Nobe: “Non vedo l’ora.”

L’unico peso massimo presente, Hidetoshi Nobe, si passa una mano fra i capelli, suo marchio di fabbrica.

Kodama: “Non sarai nel torneo Hide.
Prima di dare a uno di noi una chance simile vorranno vederci all’opera probabilmente.
E così saremo in uno dei match che faranno da contorno al torneo, un match a squadre!”

Nobe: “Bene lo stesso… Più moscerini da schiacciare.”

Kodama: “A dire il vero, non sarai nemmeno in quel match, le squadre saranno da quattro membri l’una e tu sarai l’unico di noi a non lottare.”

Arriva una risatina da Sudoku, divertito dal ‘OH’ di reazione di Nobe alle parole di Kodama.

Shogi: “Cosa sappiamo dei nostri avversari? È bene prepararsi per sfruttare al meglio le nostre abilità congiunte e i loro punti deboli.”

Kodama: “Il loro nome è Otacon e ti farò avere tutto il necessario su di loro più tardi. Quel che mi importa di più ora è ricordarvi perché siamo qui, quale sia il vero scopo dell’Asahi Sei Ken.”

Sudoku: “Imparare.”

Shogi: “Insegnare.”

Nobe: “Pfff… Proprio questo dovevate lasciarmi? Lottare… Magari.”

Imparare. Lottare. Insegnare. Il mantra alla base dell’Asahi Sei Ken, ben in vista su tutti i muri, un promemoria continuo per chiunque entri nella casa del Sol Levante.

Kodama: "Esatto. Imparare, lottare e insegnare. Non significa solo che bisogna allenarsi, mostrare ciò che si è imparato lottando e poi insegnarlo.
In ogni fase di questo processo si impara, si lotta e si insegna. Quando saremo sul ring con gli Otacon ad esempio, impareremo tutto dei loro stili, lotteremo per sconfiggerli e insegneremo loro quanto vale l'Asahi Sei Ken. E così è anche quando impariamo e quando insegniamo, le altre due parti del processo sono sempre presenti.
Queste tre resteranno sempre le nostre basi e al contempo il nostro punto di arrivo."

Shogi: "Ho una domanda."

Con una mano, Kodama fa segno a Shogi di parlare pure.

Shogi: "Dovremo davvero insegnare dunque? Cioè, avremo dei veri allievi o dovremo solo passarci le conoscenze tra noi?"

Kodama: "Entrambe. Ognuno di noi imparerà da chi ha di fianco e insegnerà a sua volta a tutti noi, ma oltre a questo, sì, ognuno di noi avrà degli allievi.
Sedici sono i raggi nel sole della nostra bandiera e sedici sarà il numero massimo di membri di questa scuola.
Ogni raggio avrà uguale importanza, quindi non chiedere più la parola, parla quando senti di doverlo fare. Qui nessuno sarà mai al di sopra degli altri, né noi fondatori, né nessun altro, anche in presenza di un campione, perché al di sopra di tutto ci sarà sempre il bene superiore del sole al centro dei raggi: l'Asahi Sei Ken.
Tra qualche tempo, magari qualche anno, avremo fino a sedici stili di partenza e uno solo finale, il nostro."

Sudoku: "Posso parlare, giusto? Volevo chiedere... Lui come fa a imparare e insegnare? Sa il giapponese?"

'The Solver' con un cenno del capo indica Anónimo, che capendo a chi si stia rivolgendo, si stacca dall'apron e fa qualche passo verso Sudoku, per poi mettersi una mano sul petto.

Anónimo: "I'm sorry. I don't speak japanese."

Sudoku: "Ecco, appunto. Come si fa?"

Kodama: "E' vero, Nimo non sa il giapponese, quindi imparerà la nostra lingua, lotterà contro le difficoltà di comunicazione e insegnerà la sua a noi."

Il peso massimo Hidetoshi Nobe alza una mano e prende parola.

Nobe: "Posso avere una ragazza come allieva?"

Sudoku: "Pervertito."

Nobe: "Non ho detto che lo farò, mi sto solo informando, ok?"

Shogi si limita a sbuffare, ma non sembra in disaccordo con il suo compagno di tag team Sudoku.

Kodama: "Puoi Hide, certo.
Altre domande?"

Nessuno sembra avere altro da aggiungere.

Kodama: "Se non c'è altro, possiamo passare ai nostri avversari ora... Shogi, ho dei video pronti, possiamo iniziare."

Il più riflessivo e amante della strategia del gruppo si sfrega le mani, mentre Sudoku più votato all'azione piega la testa all'indietro. Nobe, l'unico non impegnato nel match scatta in piedi, pronto a scansarsi la lezione di teoria.

Nobe: "Io vado a vedere se trovo qualche ragazza da portare qui come allieva, ok?"

L'ex lottatore di sumo va verso la porta, mentre Kodama e Shogi si girano verso Sudoku.

Sudoku: "Andiamo, lo pensate tutti, perché devo dirlo sempre io?"

Nessuna risposta, ma continuano a fissarlo con insistenza, finché Sudoku non abbassa la testa, rassegnandosi al suo ruolo, prima di fissare Hidetoshi Nobe ormai sulla soglia e agire.

Sudoku: "Porco."



Altro incontro a squadre, l'ultimo prima del secondo round della Shin Road Cup! Stavolta avverrà il debutto dell'Asahi Sei Ken contro gli Otacon, ancora alla ricerca di una vittoria dopo la totale disfatta del tour di Revelation. Riusciranno ad ottenerla oggi?

Eight-Men Tag Team Match 1/30
Asahi Sei Ken (Takeshi Kodama, Anónimo, Shogi, Sudoku) vs Otacon (Takeshi Urano, Kōshirō Takagi, Daisuke Kannazuki, Ryu)

Dopo il suono della campana, a iniziare è Takeshi Kodama e il suo biglietto da visita non poteva essere migliore. Ryu in realtà all'inizio prova ad ottenere una vittoria veloce e via roll up, venendo poco dopo massacrato dal suo avversario. Kodama a quel punto si scontra con Takeshi Urano quello che, fino ad ora, ha tenuto alto l'orgoglio dell'Otacon con discrete prestazioni.

A quel punto entra in scena Anonimo.

Dopo un primo momento di crisi, Anonimo riesce a prevalere sul rivale facendo leva sulla differenza di peso e la maggiore velocità. Viene però colto dall'imprevedibilità di Kannazuki che praticamente usa ogni tentativo possibile per afferrare il pacco dell'avversario. E arriva anche ad eseguire un German Suplex tenendo l'avversario proprio per le parti basse!

Paradossalmente, questo è l'highlight della serata per gli Otacon.

Poco dopo avviene un verso e proprio "Showcase" per Shogi e Sudoku, che mettono in mostra le loro qualità e scaldano la folla con buone combinazioni di arti marziali miste. Nelle fasi finali dell'incontro l'Otacon mostra un briciolo d'orgoglio grazie ad Urano, il quale a più riprese resiste alle offensive dei rivali.

E C'E' IL SUO COMEBACK!!

Urano spazza via il team avversario...

INVINCIBLE!!! SPEAR A SEGNO!

UNO!

DUE!

KODAMA ESCE DAL CONTEGGIO!! Il pubblico è disperato, vorrebbe tanto vedere l'Otacon ottenere l'upset ma non c'è verso. Takeshi sente il suo orgoglio ferito e la sua reazione è a dir poco violenta. Urano è stordito e tagga Ryu nell'incontro, il quale prova a eseguire la Tombstone...Ma il rivale scivola alle sue spalle!

RAIJIN KICK!!!

CONTEGGIO VINCENTE!

Asahi Sei Ken b. Otacon via Raijin Kick (7:53)

L'Asahi Sei Ken trionfa nel nome del proprio leader! L'Otacon ci ha provato davvero in ogni modo, ma neanche stavolta hanno ottenuto la gloria. C'è da dire che sul loro cammino sono arrivati avversari a dir poco temibili.



L’inquadratura si apre e siamo di nuovo nel covo della Justice Force! Gli eroi paladini della GIUSTIZIA sono presenti tutti, fatta eccezione per Black Phoenix. Stavolta è lui ad essere in ritardo, oppure a non essersi ancora presentato per quanto accaduto ultimamente. La rabbia sembra prevalere nella fenice, ma l’aria appare comunque distesa e rilassata.

RFII: Ci tenevo a farti di nuovo i complimenti per la vittoria, Yellow Bull. Così come anche a voi altri, ragazzi. L’aver sconfitto i vostri rivali è stato un chiaro segno della nostra forza. Abbiamo cominciato con il piede giusto e credo che potremmo continuare ottimamente.

YB: Grazie! Non vedo l’ora di rimettermi di nuovo in gioco. Mi sono divertito parecchio contro Taniguchi e sono convinto che la nostra prossima collaborazione porterà numerosi frutti.

GH: Vai tranzollo, capo. Non c’era da aspettarsi qualcosa di diverso. Quando Green Hawk scende in campo non ce n’è più per nessuno. Cosa si aspettavano quei mentecatti? Di sfuggire alla mia GIUSTIZIA? Gli ho dato una bella dose di Green Hawkite e credo non se lo dimenticheranno tanto facilmente. Anche se non capisco perché continuino a tenermi lontano dalle scene. È un vero peccato, anzi un vero crimine contro l’umanità. Dovresti dire qualcosa a riguardo, non sta bene.

YB: Ma stai tranquillo. Sicuramente ti staranno tenendo a riposo per farti uscire quando meno se lo aspettano, così avrai più luci addosso.

GH: Giusto! – Hawk ride di gusto, mentre Bull scuote il capo quasi come fosse sconsolato dall’atteggiamento del suo compagno, ma alla fine così è e se lo devono tenere. Improvvisamente Blue Scorpion si alza e va faccia a faccia con la Volpe.

BS: Non dimentichi qualcosa?

RFII: Ti riferisci a…

BS: La vita di un guerriero è costellata da tante battaglie. Ognuna deve essere affrontata in maniera importante ed ottimale. Soffermarsi sui successi è un qualcosa di normale e giusto, ma non bisogna impantanarsi. La vita è già andata oltre, avanti. Tutto si è evoluto e cambiato ed adesso sei in ballo per un torneo, o sbaglio?

RFII: Non sbagli affatto!

BS: Quindi ci stai pensando? Perché ho avuto modo di riflettere a lungo sulla situazione. Se ci fossi stato io al tuo posto, nella lotta accanita per il titolo intendo, mi sarei già concentrato anima e corpo in quello. Però tu sembri più rilassato. Questa non è una critica, ma una curiosità. Dici di volerci far emergere, di portare avanti l’ideale del giusto. Ma… come?

Red Fox II poggia una mano sulla spalla del colosso con la maschera blu ed annuisce deciso.

RFII: Bisogna assaporare ogni momento prima di andare avanti, e sai perché? Perché bisogna saper vivere e lasciarsi andare. Se mi fossi buttato subito a parlare del torneo e del mio futuro avversario, cosa avrei ottenuto? Avrei finito per parlare di altri e non di noi, mentre è proprio quest’ultima cosa che voglio evitare. Mettere l’attenzione sugli altri. Noi siamo Eroi. Il nostro compito è andare avanti e riuscire a portare avanti l’ideale di GIUSTIZIA, ma per farlo non dobbiamo solo parlare di quello che fanno i cattivi. Bensì dobbiamo anche mettere noi stessi al centro delle storie per dare il buon esempio. Prendi Bull ad esempio. Ha battuto Shisui, ma è già pronto a rimettersi in gioco assieme a colui che era suo avversario un tempo. Questo cosa vuol dire?

YB: Che sono carico e sono determinato. Che voglio dimostrare quanto valgo io in quanto individuo e che non voglio sminuire gli altri. Questa è la volontà del Toro!

RFII: Così come la volontà dello Scorpione è annichilire il nemico. Ma anche quella di voler sapere di più. Scoprire il mondo che luogo è. Sono consapevole che sei un guerriero nobile, Scorpion, ma spero altresì che i tuoi quesiti siano stati dissipati.

BS: Mi ritengo soddisfatto per ora ed attenderò il momento nel quale dovrò riscendere in campo.

RFII: Sono convinto avverrà presto, non temere. Pera ora basterà che farai il tifo per me e per Bull.

GH: Io continuo a pensare che ci sia un complotto per tenermi lontano dalla scena.

Improvvisamente la porta si spalanca. Black Phoenix è qui ed appare scazzato. Subito va a muso duro con Fox. L’aria appare tesa.

BP: Devi rompere il culo a quei figli di puttana. Non importa come, non importa quando, ma dobbiamo farli sanguinare.

RFII: Non credo che Leo Kojima sia colpevole di tutto questo.

BP: Chi se ne fotte di Kojima. Io parlo di IZANAGI e dei suoi.

RFII: Non credi che sia prematuro fare questo discorso. IZANAGI è nella parte destra del tabellone, come me, ma non vuol dire che ci affronteremo nel corso della disputa per la cintura.

BP: Vuoi dire che non ti importa? Dov’è la grinta dell’Eroe?

RFII: La grinta dell’Eroe sarà mostrata quando sarà il momento, ma per ora devo pensare a battere prima Leo Kojima e, nel caso in cui IZANAGI faccia lo stesso, vedrò di fermare quell’entità maligna che tanto detesti.

BP: Sai che non mi potrebbe bastare, vero?

RFII: Sapevo della tua irruenza quando ti ho chiamato ed è questo il motivo per il quale ti ho voluto. Sei la perfetta incarnazione del termine: zero compromessi. Quando c’è da fare qualcosa per il bene, la fai, senza nessuna remora. Ma sappi che anche io sono capace di questi gesti.

BP: Questo cosa c’entra col discorso che stiamo facendo?

RFII: Invece c’entra. Molte persone si saranno chieste. Cosa fanno degli eroi quando si trovano di fronte a dei ‘colleghi’ del bene? Che accade se affrontano altri buoni. Una prima risposta è stata data dallo scontro tra Bull e Shisui. Diamo spettacolo, ci presentiamo nella migliore maniera possibile. Ma cosa accade quando la situazione è su larga scala? Quando ci sono varie situazioni delineate. Facciamo un elenco:
- Fermare IZANAGI.
- Avere la mia rivincita contro Kitano.
- Avere un campione giusto e legittimo.
Tre punti ed io tengo ad ognuno di questi in maniera quasi maniacale. Perché da queste prime uscite ho notato chi sono le forze oscure da fermare, ma non ho dimenticato quanto accaduto a Revelation. Lì dove Kitano ha avuto la meglio, ma ha anche compreso che non siamo solamente una banda di pagliacci come molti potevano pensare la prima volta che ci hanno visto.

BP: Non hai nominato Leo Kojima stavolta però.

RFII: Non l’ho fatto perché credo di… rispettarlo. Non l’ho messo nelle minacce perché non lo è, almeno dal punto di vista del bene contro il male. Egli è un uomo che vuole imporsi e vuole farlo con le proprie forze. È come noi, come anche Shisui. Sono persone che si battono per dare spettacolo e arrivare in cima. Non c’è nulla di sbagliato in questo.

BS: Siete due mondi simili che si oppongono l’uno all’altro. L’esistenza dell’uno necessita la morte dell’atro. È poeticamente mortale.

YB: A me non piace come esempio. Non possiamo essere tutti amici e basta?

BP: E che siamo, dei fottuti Minipony?

YB: A me piace Fluttershy!

GH: La finite con questi discorsi da femminucce… e poi è Rarity la migliore.

Red Fox II batte le mani in un sonoro schiocco riportando alla calma la situazione. Con Bull e Hawk che si stavano lasciando andare ad uno dei loro soliti discorsi deliranti dettati dal fatto di essere i due più giovani della combriccola.

RFII: Leo Kojima ha un futuro radioso dinnanzi a se, ma non partirà oggi. Oggi si farà da parte e la GIUSTIZIA lo irradierà e lo farà partecipe di qualcosa di unico e raro. La cavalcata del BENE verso il trionfo finale. Perché potranno esserci tutte le avversità di questo mondo, ma il sole sorge sempre, anche dopo la tempesta più buia e burrascosa. La speranza torna sempre a sorridere all’uomo giusto che sa attendere. Possiamo essere il primo mattone per erigere la fortezza del Bene in JPWA. Che i nostri passi siano lievi, ma decisi. JUSTICE FORCE…

RFII + GH + YB + BS + BP: HENSHIN!

CAMERA FADES



Aug 22, 2018. ??:??
Somewhere in Tokyo, Japan.


Un rumore sordo. Delle grida di dolore.

??: «Sei resistente, devo ammetterlo.»

Un uomo che abbiamo già avuto modo di conoscere è legato ad una sedia, illuminato da un'accecante luce bianca. Il volto tumefatto, il sudore scorre sul suo corpo provato da quella che sembra essere stata una lunga tortura in una specie di capannone industriale abbandonato chissà dove.

??: «Hai fegato, ma a quanto pare non un intelletto degno di esso. Non è stata una grande idea, Sakakura-san, venire qui. Da solo. Come pensavi sarebbe finita?»

«Non... non ha importanza. Ho... le prove che mi servivano. So... chi siete veramente.»

L'uomo legato mostra un ghigno di amara soddisfazione al suo interlocutore.

??: «Complimenti, capo ispettore Sakakura! Ha rivelato il grande mistero dietro ai Remnents of Despair! Avrei fatto prima le presentazioni ma, grazie al suo acume, non sono necessarie. Saprà benissimo chi sono, infatti. Sa bene di aver di fronte a sé Jin Gokudō, l'Ultimate Yakuza, non è così?»

L'interlocutore avanza alla luce, rivelando il suo volto. E' un giovane ragazzo, dai vestiti eleganti ed un sorrisetto arrogante stampato il volto.

«L'ultimo araldo della famiglia Gokudō... Mi dispiace per la tua famiglia, Jin.»

Il giovane ragazzo di nome Jin sembra innervosirsi, quasi come se provasse a controllare una rabbia sopita. Ma quella smorfia sofferente si placa, lasciando spazio ad un sorriso tetro e vuoto.

JG: «Non ha importanza, Sakakura-san. Senza ciò che è accaduto, io non sarei qui. Non sarei chi sono adesso. Ma per te... questo non fa differenza. Non avresti un futuro, allora come oggi.»

«Avete...intenzione di uccidermi? Se è così, va avanti. Non opporrò resistenza.»

L'Ultimate Yakuza prorompe in una fragorosa e fastidiosa risata, mentre al suo fianco cominciano a comparire altre figure.

JG: «...upupupu...Oh no, Sakakura-san. Questa non è la fine per te. E' solo un nuovo inizio.»

??: «Prima che questa notte finisca...»

??: «....diventerai...»

??: «...come noi.»

L'uomo prova a liberarsi, ma viene fermato sul nascere da un violento colpo di un ragazzo corpulento e massiccio, che lo lascia privo di respiro.

??: «Perdona Unryū, ispettore. Ha troppo a cuore la nostra causa e non riesce a comprendere la poesia che vi è in una tortura lenta e dolorosa. Ma, in fondo, non tutti possono essere l'Ultimate Artist come me medesimo, Sakakura-san. Stavo proprio riflettendo... vi è qualcosa di eccitante nel distruggere la psiche di una persona con qualcosa che considera innocuo. Prendete l'acqua come esempio: senza di essa è impossibile vivere. Ma sarà sufficiente per rendere le tue prossime ore un inferno.»

[...]

Altre urla. Il tempo passa.

«Perché... perché state facendo... tutto questo?»

Jin sembra nuovamente innervosirsi, ma la calma lo pervade prima di rispondere alla domanda.

JG: «Dire che grazie ad Alter Ego sappiamo che hai le informazioni sulle nostre generalità sarebbe fin troppo banale, ispettore. Che sarebbe noioso avere troppe attenzioni, specialmente da parte vostra. Oh, vi è molto di più»

Il giovane Yakuza fa un passo indietro, allargando le braccia.

JG: «Unryū Kyūkichi. Hidetaka Anno. Jin Gokudō. Alter Ego. Sayaka Komiyama.»

Jin li indica, uno ad uno, prima di rivolgersi nuovamente all'uomo legato alla sedia.

JG: «Li vede, ispettore? Vede i loro volti? Riesce anche solo ad immaginare il NOSTRO dolore, la nostra sofferenza? Siamo stati... intrappolati da una vita che non volevamo. Costretti a vivere con un peso che non avevamo scelto. Soffocati da aspettative fin troppo alte. Io... io non ho scelto di essere il figlio del più grande Yakuza di Tokyo. Sayaka non ha scelto essere una star, Hidetaka un fine artista, Unryū un tremendo lottatore, Alex un genio informatico. E' ciò che la vita si aspettava da noi, è ciò che QUALCUNO ha visto in noi, decidendo il percorso che avremmo dovuto seguire. Avremmo voluto vivere una vita normale... ed invece, eravamo i migliori. Eravamo costretti ad esserlo. E lo avremmo anche accettato, ispettore.»

Jin sorride frenetico.

JG: « Se la vita non ci avesse strappato via anche quello. Se chi avevamo intorno non ci avesse tolto l'unica cosa che credevamo di essere. Il nostro futuro. La nostra identità. Lasciandoci null'altro che la disperazione. Ed è per questo che noi...»

??: «Tsumaranai.»

Una voce fredda ed inespressiva proviene da lontano. Jin rimane in silenzio, voltandosi verso tale voce. Un giovane ragazzo si avvicina. Occhi di ghiaccio squadrano il malcapitato ispettore.

«Pensavo fossi solo una leggenda... Kamukura Izuru. L'eccellenza di ciò che il Giappone ha da offrire, la fulgida speranza di un intero paese.»

IK: «Hope... is boring, Sakakura-san. Così prevedibile. Così facilmente leggibile, interpretabile, manipolabile. So che speri che tutto questo abbia fine. Che tu possa tornare dai tuoi cari, sano e salvo. Ma ciò non accadrà. Perché una volta che la disperazione farà parte di te, non potrai farne più a meno. Essa ti divorerà dall'interno, fino a che nulla ti potrà far sentir vivo come provarne sempre di più. Perché la disperazione è l'unica cosa che l'intelletto umano non può comprendere.»

Izuru avanza, ponendosi davanti ai suoi compagni.

IK: «Ogni uomo è costretto a farvi i conti, per tutto il corso della propria inutile esistenza. L'Ego di un uomo brama sapere, fama, potere, ma per quanto possa rendere la propria vita perfetta non potrà mai appagare tale sensazione di incompiutezza. Io stesso la provo, ossessiva, nel rendermi conto di quanto noioso sia vivere in un mondo di cui puoi prevedere ogni cosa, dall'azione più irrazionale al sentimento più recondito. Ed è per questo che si aprono due strade.»

Il viso dell'ispettore si contorce in una smorfia, ma Izuru pare impassibile.

IK: «Combattere costantemente con essa. Crearsi delle false speranze, degli idoli a cui aggrapparsi per non cadere nell'oblio. Oppure... aprire le braccia e lasciarsi andare. Lasciarsi avvolgere dall'unica sensazione che rende un uomo tale. Accettarla nella sua grandezza, abbandonarsi ad essa. Essere disperati significa vivere veramente. Ed una volta che lo comprendi, non è più possibile tornare indietro. Ed io... voglio che ogni uomo ne sia consapevole.»

«Ed è per questo... che hai scelto la JPWA?»

Jin pare sbigottito, non credeva che l'ispettore sapesse anche del loro piano. Ma Izuru rimane impassibile.

IK: «Come ti ho già detto, ogni uomo si aggrappa a qualcosa pur di mantenere il proprio senno, pur di salvarsi dalla disperazione più completa. E qui in Giappone, è l'Onore a farla da padrone. Finché l'Onore esiste, l'uomo continuerà a credere che la sua sia una vita degna di essere vissuta, per quanto miserabile essa sia. Finché l'Onore esiste, questa società in cui viviamo, la stessa società che ti ha condannato a questo destino, la stessa che ci ha costretti ad essere ciò che non volevamo... non smetterà di esistere. Reggerà il peso, anche se tutto attorno il mondo collassa.
Ed io sono curioso di scoprire cosa succede a togliere ad una struttura così imponente la sua colonna portante.»

Izuru si volta, allontanandosi dall'uomo. Si rivolge a Jin, al suo fianco.

IK: «Fate ciò che dovete. Questa conversazione mi ha annoiato fin troppo.»

«Fermati...Fermati! E se... se ti sbagliassi? E' la speranza che rende l'uomo vivo, non la disperazione!»

Izuru si ferma. Un ultima parola, prima che non vi siano altro che urla di dolore.

IK: «Tsumaranai.»



Possiamo finalmente aprire questo secondo round della Shin Road Cup! Questa sarà una sfida a dir poco interessante, con Leo Kojima che avrà l'opportunità in singolo per dimostrare quanto vale contro Red Fox, reduce da una grandissima prestazione a Revelation ma che senza vittoria.


Shin Road Cup Round 2 - Single Match 1/60
Leo Kojima vs Red Fox II

SUONO DELLA CAMPANA!

Ha inizio il primo incontro del secondo turno. Il pubblico sembra più incline verso Red Fox II, protagonista in singolo di una bella prestazione contro Fuji Kitano. Kojima lo attacca e lo chiude in una headlock, l'avversario lo mette alle corde e poi lo lancia nel lato opposto. Kojima tenta uno Stiff Kick, Fox si sposta e scatta alle corde.

HURRICANRANA!

NO!

Leo lo tiene e tenta un Dragon Suplex, Fox si accascia e tentativo di culla. Pin solo di due, i due si rialzano e contemporaneamente eseguono un dropkick. Si prendono gli applausi, visto l'inizio convincente. Adesso si riparte con un clinch...MA FOX COLPISCE AL BUSTO LEO! Scatta contro le corde...DROPKICK DI KOJIMA!

Fox rotola fuori dal ring e Leo lo segue.

E LO SBATTE CONTRO LE BARRICATE!

Fox si accascia ma l'avversario non ha finito con lui...

SPIKE GERMAN SUPLEX SUL CEMENTO!! Fox è immobile al tappeto, Leo si prende qualche istante per respirare e poi lo riporta nel ring. Il conteggio però è solo di due. Fox viene rialzato e colpito all'angolo con gomitate al collo. Spinge via il rivale, prova un braccio teso. LEO EVITA E DRAGON SUPLEX A SEGNO!

Conto solo di due.

Ma Fox si tiene il collo dolorante. A quel punto Leo prova ad applicare una Dragon Sleeper, ma l'avversario si oppone. Double chickenwing double knee gutbuster a segno! Il mascherato non perde un istante, nota il dolore all'addome del rivale...FROG SPLASH A SEGNO!

Uno!

Due!

Solo conto di due. Leo si rialza a fatica e Red salta sulla seconda corda...Springboard-KOJIMA LO AFFERRA AL VOLO E GERMAN SUPLEX CON BRIDGE A SEGNO!! Conto solo di due, ma Leo non ha finito e adesso rialza ancora l'avversario.

FOX PERO' SI OPPONE CON TUTTE LE FORZE!

Riesce a trascinarsi verso le corde...

MA KOJIMA LO COLPISCE CON UNO STIFF KICK

ODDIO

BACK SUPLEX DAL RING A FUORI, FOX IMPATTA COL COLLO SULL'APRON!!!

Fox rimane immobile fuori ring mentre l'arbitro procede al conteggio per count out. Si arriva al conto di undici e il mascherato non accenna a muoversi, il pubblico si preoccupa sempre più sino ad urlare a squarciagola il suo nome. Ma niente.

...15...
...16...
...17...

FO-KU-SU
FO-KU-SU
FO-KU-SU

...18...
...19...
...20!!!


E INVECE RED FOX SALTA NEL RING ALL'ULTIMO! Applausi fortissimi, mentre Kojima appare incredulo per qualche istante per la resistenza dimostrata dal rivale. Poi lo rialza


GREEN CRUSHER!!!


NO NO NO FOX LO CHIUDE IN UN ROLL UP


UNO!!!


DUE!!!


SOLO DUE! Kojima lo rialza, tenta la Falcon Arrow ma con una ginocchiata il mascherato si libera. Rolling fireman's carry slam a segno! Fox sforzandosi giunge sulla terza corda...Leo lo raggiunge! I due si colpiscono ad oltranza, ma poi Fox lo colpisce con una headbutt! Leo è stordito...


OH MIO DIO!!!


TOP ROPE ROLLING MOONSAULT SIDE SLAM!!!


KOJIMA E' IMMOBILE AL TAPPETO MA FOX NON RIESCE A COPRIRLO, IL DOLORE AL COLLO E' TROPPO FORTE!! Ci impiega troppo e quando lo copre finalmente il conto è solo di due! Il pubblico è sempre più nel match, a quel punto il mascherato rialza l'avversario.


Lo lancia alle corde...


POP UP


JODAN KICK DI LEO!! Fox rimbalza contro le corde


KOJIMA LO CARICA, GREEN CRUSHER!!!


NO NO NO, GLI SCIVOLA ALLE SPALLE E LO PIEGA.


HEROES NEVER DIE
CANADIAN DESTROYER
A SEGNO!!!


NON CI CREDO, KOJIMA LO TIENE SULLE SPALLE, LA STA REVERSANDO!




RED CRUSHER
RED CRUSHER
RED CRUSHER


BACK TO BELLY PILEDRIVER!


UNO!!!


DUE!!!


TRE!!!


Leo Kojima b. Red Fox II via Red Crusher e passa alle Semifinali (12:55)

Altra grande prestazione di Red Fox, ma anche stavolta è costretto ad arrendersi! Leo Kojima passa il turno e lo fa senza passando sul collo dell'avversario! Subito a Fox viene applicato il ghiaccio al collo mentre orgoglioso Leo celebra la vittoria.



La Shin Road Cup è il prossimo grande Tour che affronterà la neonata JPWA. Ci troviamo nella classica conferenza stampa di presentazione della Night One.

Una bandiera oscura una telecamera e subito dopo il volto di BLACK SKY compare in primo piano. Il Boryokudan è qui. Arrivano alle spalle dei giornalisti e delle telecamere cogliendoli di sorpresa. BLACK SKY sistema la bandiera della stable sul tavolo accompagnato da Bakuto #1 e subito dopo dal leader, IZANAGI. Non vediamo Cthulhu che non sarà impegnato in questa Night One e non lo è stato neanche nei Road To. IZANAGI si siede sulla sedia mentre Bakuto e BLACK SKY rimangono in piedi alle sue spalle.

Silenzio totale. IZANAGI rimane immobile a guardare il vuoto, mentre nessun giornalista sembra pronto a rivolgergli una domanda. Ricordiamo che nella prima conferenza stampa IZANAGI ha imposto la regola che nessuno può fare delle domande e sembra che i giornalisti stiano aspettando che colui che ama definirsi la “Voce Della Verità” inizi il suo monologo.

Passano altri 2 minuti e finalmente IZANAGI prende il suo microfono personalizzato con il simbolo del Boryokudan.

IZ:”Vedo che state iniziando ad imparare. Se continuerete a fare i bravi cagnolini forse vi concederò di fare qualche domanda, per ora ascoltate e imparate. La Shin Road Cup è una grande occasione e io bramo ciò che mette in palio. Il primo ostacolo è stato superate con qualche difficoltà ma questa sarà la normalità: nessuno scontro sarà facile, non l’ho mai detto. Tutti i lottatori di questo carrozzone sono dei fenomeni, l’unico problema è che sono dei burattini al servizio della JPWA e che si fanno comandare senza lamentarsi mai. Questo è sicuramente uno dei motivi per il quale BLACK SKY vuole rompere il braccio a Hiroyuki Hasegawa. Lui rappresenta lo stereotipo del lottatore giapponese: fenomenale in ring ma con zero carisma. C’è davvero qualcuno che vorrebbe sentirlo parlare? Se non fosse che Yamada paga tutto questo e ci ha puntato forte lui non sarebbe qua. Lui subisce passivamente le scelte dei grandi.”

IZANAGI lancia subito una stoccata a Hasegawa e poi successivamente anche al proprietario Yamada. In tutto questo BLACK SKY muove le mani come se fosse colto da un fremito, è ancora incazzato per la sconfitta contro Hasegawa.

IZ:”Io faccio le regole e le infrango, noi siamo un mondo dentro un altro mondo. Ci sono i match stile JPWA e poi ci sono i match stile Boryokudan. Siamo qualcosa di diverso, siamo come dovrebbe essere il nostro mondo. Violento, tecnico, spettacolare, scorretto. Sono le chiavi del successo, siamo l’evoluzione di quella merdata chiamata Sport Entertainment. Ecco cosa voglio per la JPWA. Per farlo, mi serve uno strumento di potere quindi un titolo, ma non qualunque titolo bensì uno dei titoli principali, e ora arrivo a te..KAMUKURA.”

IZANAGI alza, stranamente, la voce pronunciando il nome del suo avversario nei quarti di finale della Shin Road Cup.

IZ:”Un esordio col botto il tuo, un attacco alle spalle, un massacro. Mi piace il tuo stile. Forse potresti avere delle idee simili alle mie, ma proprio per questo devi essere il primo ad essere eliminato. Non ci deve essere una brutta copia del nostro Boryokudan, non devono esserci altri fantomatici “ribelli”. Non ne hai le capacità né tu né il tuo gruppo. Si, sembrate cattivi e violenti, sì sarete sicuramente fenomenali in ring ma non voglio scoprire altro, non voglio che il vostro Virus infetti la federazione, non voglio scoprire nulla di voi e quindi in maniera preventiva verrete estirpati.”

IZANAGI ha uno sguardo quasi assassino mentre ha pronunciato il discorso sul capo dei Remnents Of Despair.

IZ:”Sarai il prossimo a cadere, vittima della Yakuza.”

I Giornalisti si alzano in piedi quasi scioccati dalle parole di IZANAGI che sembra aver fatto un riferimento diretto alla Yakuza.

IZANAGI però scoppia a ridere per poi tornare immediatamente serio.

IZ:”Ecco la trappola ed ecco che voi ci siete cascati. Ovviamente mi riferivo alla mia mossa migliore, la YAKUZA. E’ facile giocare con voi, così come sarà facile giocare con te Kamukura. Dopo di te toccherà a uno tra….Bakuto ricordami chi sono i miei possibili avversari?”

Bakuto sussurra qualcosa nell’orecchio probabilmente gli sta dicendo i nomi di Leo Kojima e Red Fox II che sono nella stessa parte del tabellone di IZANAGI.

IZ:”Ah si quei due, dovranno essere fatti fuori, dovranno essere sacrificati nel nome del Boryokudan anche loro. Sono atti dovuti, sono obbligato a far fuori potenziali rivali, favoriti del pubblico, lottatori mascherati, cocchi di Yamada. Tutti cadranno, uno ad uno. Magari ne sarete dispiaciuti all’inizio ma quando vedrete come cambierà il NOSTRO mondo mi ringrazierete.”

IZANAGI si alza in piedi, probabilmente per concludere questo suo monologo.
IZ:”Voglio informarvi sulla situazione degli altri due membri della stable: Cthulhu sta imparando il Giapponese e sta facendo passi da gigante, tra non molto vi parlerà del suo mondo che è ancora diverso dal nostro e da quello della JPWA. Mentre Bakuto sarà impegnato in un 3 vs 3 nella Night One. Bakuto sa parlare ma non è convinto che sia ancora il momento giusto. Lui viene da Hiroshima, ha lottato tutta la vita contro tutto e tutti e un giorno vi racconterà la sua storia. Il match in cui sarà impegnato per lui sarà come affrontare 5 avversari, non esistono compagni. A fatica fa coppia con me. Lui è e sarà sempre solo, non per scelta ma perché la STORIA l’ha fatto diventare così. E’ ora di andare..

Boryokudan…”

IZANAGI-BAKUTO-BLACK SKY:”ICHIBAN!”

Mentre se ne vanno BLACK SKY porta via la bandiera e prende a calci un paio di sedie, IZANAGI invece, provoca, facendo finta di sparare al logo della JPWA mentre Bakuto mantiene la calma. Il Boryokudan è pronto per la Shin Road Cup.



Siamo nella sala delle conferenze. Il RISE si presenta nella classica postazione, con però delle particolarità. Si nota prima di tutto l'assenza di Nolan Chapman, mentre dietro il lungo tavolo bianco appaiono divisi in due gruppi i rimanenti quattro. Da un lato Josuke Hayashi seduto con, alle sue spalle, Izumo. Dall'altro seduti sia Kaoru Tsukuda che il leader, Hiroyuki Hasegawa.

Inizia a parlare un giornalista.

"Buongiorno. Per cominciare, vorrei rivolgere una domanda a..."

KT: "URUSEE!!"

Rove Wolf però lo interrompe, afferra il microfono e si posiziona in piedi al centro del tavolo.

KT: "Ima, ima, ima...IMA, IMA, IMA!! Adesso parlo solo io, state tutti zitti. Tanto già so cosa avete da dire, siete noiosi e ridondanti. L'ultima volta me ne sono stato in disparte mentre loro due litigavano, ma oggi anche io ho diritto a parlare perché sarò protagonista nel primo incontro della serata. Non mi interessa con chi condividerò il prezzo della vittoria, né chi dovrò affrontare. Voglio solo che sia chiaro che non c'è alcun Junior Heavyweight al mio livello!"

Sbatte il pugno sul tavolo.

KT: "La mia intelligenza, la mia astuzia, la mia scaltrezza. Tutti invidiano le mie qualità, perché sono rare. Chi sarà nella mia squadra dovrà solo prendere esempio da me mentre chi mi affronterà dovrà temermi. Non vi darò nemmeno un istante di tregua, diventerò la vostra ombra come è giusto che sia. Io sarò il cacciatore e voi sarete la mia preda, non dormirete sogni tranquilli perché la mia attenzione sarà totalm-"

Si ferma d'improvviso.

KT: "Oishii oishii oishii...C'è un gatto nelle vicinanze!!"

Col naso odora attorno a sé, scavalca il tavolo spaventando i giornalisti presenti e scatta fuori dalla sala interviste. Un po' interdetti, tutti cercano di ricomporsi per poter continuare la conferenza. Lo stesso giornalista di prima torna a parlare.

"Comunque...La mia prima domanda era proprio per Tsukuda-san..."

Allorché un altro giornalista si alza.

"Io invece vorrei chiedere ad Hasegawa-san un commento sulla vittoria del FWF World Tag Team Championship."

Hasegawa osserva il titolo messo ben in vista sul tavolo, proprio dinnanzi a sé.

HH: "E' stata una sensazione bellissima. Come un evento rigenerante. Avevo bisogno di vincere questa cintura per poter tornare qui in Giappone e dimostrare che io sono una realtà per la JPWA, perché le mie parole possano essere recepite e prese sul serio. Io diventerò il volto di questa compagnia e la porterò nel mondo, questa cintura ne è la testimonianza. Questo titolo deve far riflettere a tutti i partecipanti della Shin Road Cup, perché dimostra che chi sono oggi è un lottatore vincente.

E non fallirò la mia occasione durante questo torneo."

Si fa avanti un altro giornalista.

"Parlando della Shin Road Cup, come giudica il torneo fino ad ora?"

HH: "Credo che il mio cammino sia iniziato nel migliore dei modi. Ancora una volta ho sconfitto BLACK SKY, evitando un serio infortunio al braccio nonostante IZANAGI gli abbia espressamente chiesto di spezzarlo. Sento di dire che tra tutti il mio è stato il primo turno più complicato, poiché affrontavo un rivale che ben conosceva le mie capacità e che aveva una questione personale come marcia in più. Non è comunque bastato per fermarmi, ci vuole ben altro per potermi fermare.

Ripeto, non voglio più essere un uomo di sole parole. Continuerò a dimostrare coi fatti quanto valgo."

Indica Hayashi, quasi preso alla sprovvista per la schiettezza di Hasegawa.

HH: "Nemmeno tu mi fermerai."

E poi indica il titolo tag.

HH: "Questa cintura ne è la dimostrazione."

"Come risponde Hayashi-san a queste dichiarazioni?"

Josuke nella sua solita follia ed imprevedibilità se la ride.

JH: "Matamata, yoi hanashi da ne...

E' davvero bastato un titolo per farti tornare l'arrogante di un tempo? Oppure non hai mai smesso di esserlo, ma di tanto in tanto non puoi sopprimere quella parte. Sai qual è la differenza tra noi due, quella che stanotte sarà essenziale per il risultato del match? E' vero. Entrambi abbiamo fallito, entrambi siamo scappati alla ricerca di noi stessi...Ma soltanto uno è tornato davvero come sé stesso mentre l'altro preferisce giocare come un moccioso, indossando stupide maschere."

Coi suoi soliti strani movimenti lo indica.

JH: "Sai perché stanotte io riuscirò a batterti? Perché a differenza tua io riesco a vedere realmente chi sei. Hai promesso a questa gente di poter unire il RISE e di renderla una fazione compatta, guardaci oggi. Nolan Chapman è sparito dalla circolazione mentre Kaoru Tsukuda preferisce inseguire un gatto piuttosto che essere qui a rappresentare la nostra fazione, quello che dovrebbe essere percepito come un orgoglio è in realtà un peso a quanto pare...

E questa è tutta colpa tua, HaseHase."

Si sentono dei piedi batter forte, è Kaoru Tsukuda che a tutta velocità scatta, lanciandosi dalla finestra.

KT: "TI PRENDO TI PRENDO TI PRENDO!!"

Grazie a dio siamo al piano terra.

JH: "Io dimostrerò a tutti chi sei davvero. Non un vero leader, non colui che dovrebbe esserlo, ma piuttosto una persona egocentrica ed egoista che si prefissa solo e soltanto obiettivi personali. Io stanotte dimostrerò chi dovrebbe davvero essere il leader di questo gruppo. Visto che tieni tanto a quel titolo, mi rivolgo ai tuoi fan occidentali adesso.

I wiiru expose you for the lazy man you are."

Se la ride Hayashi, sinché Hasegawa non decide di mettersi in piedi. Hiroyuki si avvicina verso il lato del suo avversario per stanotte. Josuke senza microfono continua a dirgli qualcosa mentre i fotografi scattano quante più foto possibili...

E poi Hasegawa schiaffeggia Josuke!

I giornalisti restano increduli dinnanzi a quella scena, Hasegawa gli dà le spalle e afferra sia il titolo che il microfono.

HH: "Impara a rispettare il tuo leader."

Josuke osserva con un volto adesso serio e irato Hiroyuki mentre abbandona la conferenza.



Siamo al debutto ufficiale di Izuru Kamukura e subito dovrà affrontare un'ardua sfida. Per certi versi i due possono essere definiti addirittura simili, per altri sono del tutto opposti.


Shin Road Cup Round 2 - Single Match 1/60
IZANAGI vs Izuru Kamukura

SUONO DELLA CAMPANA!

I due si avvicinano al centro del quadrato. IZANAGI ridacchia osservando il suo avversario immobile, con uno sguardo quasi annoiato. Dopo qualche istante IZANAGI comincia a indietreggiare e...Scende dal ring. Il pubblico lo osserva giungere a metà rampa e invita a Kamukura a inseguirlo! Il leader dei Remnents lo segue, dimostrazione di come entrambi siano poco inclini al rispetto delle regole...


IMMEDIATO SHOOT KICK DI IZANAGI ALLA TESTA DI IZURU!!


IZANAGI LO ASSALE! Kamakura però con una ginocchiata lo blocca, colpendolo poi con una serie di potenti chop. IZANAGI indietreggia chino. Izuru lo afferra per i capelli e con uno Snap Suplex lo schianta contro le barricate! L'arbitro esce anche dal ring per chiedere ai due di tornare. Izuru però si accascia su IZANAGI e lo osserva, per poi colpirlo con una serie di colpi al volto. Izuru a quel punto afferra l'avversario e lo lancia all'interno del ring.

Se non fosse che IZANAGI rotola dall'altro lato.

Kamukura lo segue ancora una volta. GINOCCHIATA ALLA NUCA! Izuru rimane steso sull'apron ring. IZANAGI SALTA SULLA SECONDA CORDA E DIVING DOUBLE FOOT STOMP! NO! Izuru si sposta e si allontana con tutta calma. IZANAGI prende il gesto come una mancanza di rispetto, sorriso di scherno e poi torna all'interno del quadrato. Il lottatore a quel punto...Si volta! E si siede sul mat!

VUOLE CHE IZURU LO COLPISCA ALLE SPALLE!

Il leader dei Rem non sembra sorpreso. Rotola nel ring...CALCIO VIOLENTO ALLA SCHIENA! Rimbomba il colpo nell'arena, eppure IZANAGI non sembra soffrirne. Si rialza e gli ride in faccia. Izuru allora si volta e anche lui siede sul mat. VUOLE FARSI COLPIRE ANCHE LUI! IZANAGI si lancia contro le corde, ma non lo colpisce alle sue spalle e rimbalza alle corde opposte. SHOOT KICK SULLO STERNO DI IZURU!


KAMUKURA SI RIMETTE IN PIEDI


Il pubblico accoglie con sorpresa la resistenza dei due, che non si piegano nemmeno per un istante. Adesso si osservano...


CHOP DI IZANAGI
CHOP DI IZURU
SCAMBIO DI CHOP


NON SMETTONO PIU'


MA POI AD UN CERTO PUNTO IZANAGI INDIETREGGIA! Izuru si lancia contro le corde e tentativo di braccio teso, IZANAGI lo para...SUPERKICK! PARATO ANCHE QUESTO! Izuru spinge l'avversario contro le corde, a quel punto IZANAGI finge un Superkick per poi calciare il ginocchio del rivale. Fa qualche passo indietro.


PUNT KICK A SEGNO


NO NO NO


IZURU TRAMUTA IL TUTTO IN UNA FIGURE 4 LEG LOCK!!


IZANAGI sembra parecchio dolorante, finché non trova la forza di alzare il busto...SCHIAFFO IN PIENO VOLTO A IZURU! E QUEST'ULTIMO RICAMBIA! Iniziano a schiaffeggiarsi violentemente sinché entrambi, con un colpo contemporaneamente, crollano sul punto di svenire al tappeto. E' in quell'istante che arriva l'occasione per IZANAGI, che rotola per arrivare alle corde. Testa la resistenza della gamba e appare indignato. Izuru si rialza...


E LO COPLISCE CON UNA CHOP AL PETTO, UN RUMORE ASSURDO!!


ROUNDHOUSE KICK! Izuru si piega


PUNT KICK! NO NEMMENO STAVOLTA, IZURU LO AFFERRA E ALTRA FIGURE FOUR!!


NEMMENO, NEMMENO! IZANAGI LO CHIUDE IN UN ROLL UP E GLI TIENE PALESEMENTE IL COSTUME!!!


UNO!!!


DUE!!!



TRE!!!




NOOOOOOO PER UN SOFFIO SI LIBERA! Si rialzano contemporaneamente...DOPPIO LARIAT! I due rimbalzano alle corde opposte...DOPPIO ROUNDHOUSE KICK!!! I due rimbalzano per l'ennesima volta alle corde. Izuru evita il Superkick, ricambia con un Lariat che IZANAGI evita abbassandosi. E SI CARICA L'AVVERSARIO!



INVERTED GO TO SLEEP!!!



UNO!!!



SOLO UNO
SOLO UNO
SOLO UNO


IZURU ESCE DAL CONTEGGIO A UNO! IZANAGI viene colto di sorpresa mentre l'avversario gli va faccia a faccia. E IZANAGI LO SCHIAFFEGGIA! Izuru rimbalza contro le corde...METTENDO A SEGNO UN LARIAT COSI POTENTE CHE IZANAGI ROTEA PER ARIA!


APPLAUSI A SCENA APERTA, CHE MATCH!!


I due lentamente si rimettono in piedi, posizionandosi ad angoli opposti. Si osservano, poi vanno al centro del ring e ha inizio uno scambio di colpi al collo violentissimi, lenti eppure così potenti che il pubblico resta in silenzio per apprezzarne meglio il rumore che provocano. Ad un certo punto Izura sembra avere la meglio, continua a colpire con un'alternanza di chop e colpi al collo l'avversario. IZANAGI s'inginocchia...


TSUMARANAI!


NO, IZANAGI LO RAGGIUNGE E MANATA NEGLI OCCHI!!
SE LO CARICA
GO TO SLEEP!!!


IZURA SCENDE ALLE SPALLE E LO CHIUDE IN UNA DRAGON SLEEPER!!!


L'HA APPLICATA!


IZANAGI non sembra riuscire a trovare la maniera di evadere, tant'è che Izuru applica una presa ai fianchi con le gambe. Come una piovra, lo ha ormai immobilizzato e IZANAGI non sembra avere scampo. L'arbitro è lì pronto a vedere se sviene...MA INVECE INIZIA A COLPIRLO AI FIANCHI! E POGGIA SPOSTANDOSI ALL'INDIETRO POGGIA TUTTO IL PESO SUL RIVALE, C'E' IL PIN!


UNO!


DUE!


SOLO DUE!



PUNT KICK!!!


IZANAGI lo rialza subito dopo.


GO TO SLEEP!


NO NEMMENO STAVOLTA! Izuru con delle gomitate riesce a stordire l'avversario. IZANAGI si inginocchia sul mat. Izuru si lancia contro le corde...MA IZANAGI TIRA L'ARBITRO VERSO DI SE'!


TSUMARANAIIIIIIII


NO, PERCHE' C'E' L'ARBITRO DI MEZZO! Izuru lo sposta


LOW BLOW DI IZANAGI!


NO NO NO, IZURA CALCIA IL BRACCIO CON CUI HA PROVATO LA SCORRETTEZZA! IZANAGI si piega dolorante mentre l'avversario scatta nuovamente contro le corde


TSUMARANAIIIIIIIIII-NOOOOO



ENZUIGIRI KICK!!!
IZURA SI PIEGA...
CURB STOMP A SEGNO!!!



IZANAGI LO RIALZA



YAKUZA!!!
YAKUZA!!!
YAKUZA!!!


UNO!!!


DUE!!!


TRE!!!


IZANAGI b. Izuru Kamukura via YAKUZA e passa alle Semifinali (16:22)


Una grandissima prestazione di Izuru, l'ennesima, che però non è bastata contro l'astuzia di IZANAGI! Il leader del Boryokudan si prende gioco del rivale ancora al tappeto mentre l'arbitro gli alza il braccio al cielo.

Mima lo sparo.

I: "Boryokudan...ICHIBAN."



Ci viene mostrato un video registrato diversi giorni fa, per l’esattezza subito dopo il match tra Tora Taiga e Sora Saito vinto da quest’ultimo.
Il campione International PWGP si trova nell’area interviste, e si ferma a riprendere fiato mentre gli viene posta la prima domanda.

Intervistatore: “Konbanwa, Saito-sensei. Prima di tutto complimenti per la vittoria di questa sera, era teso nel dover affrontare il suo primo match dopo la vittoria del titolo?”

Ancora un po’ di respiri lunghi, per poi finalmente rispondere

Saito: “No.
La tensione ed il nervosismo sono riservati a coloro che non sono sicuri della validità dei propri mezzi e delle proprie risorse, mentre chi cammina fedelmente sulla Via del Guerriero è perfettamente a conoscenza non soltanto di ciò di cui è in possesso, ma anche di ciò che deve fare.
Finché salirò sul quadrato per mettere in pratica i princìpi con i quali l’Universo riempie costantemente la mia vita non avrò mai bisogno di essere nervoso, perché a prescindere dal risultato io saprò sempre come comportarmi.”

Intervistatore: “Pensa quindi di poter andare avanti fino alla finale e di poter addirittura vincere una seconda cintura in JPWA?”

Saito: “Credo che niente sia precluso a coloro che camminano sulla Via del Guerriero, poiché noi più di chiunque altro siamo in grado di crescere e sviluppare nuove risorse per poter superare ostacoli apparentemente insormontabili.
Ciononostante posso solamente valutare l’appropriatezza dei miei mezzi e delle mie azioni, poiché ci sono ben sette altri uomini che potrebbero raggiungere il premio messo in palio in questo torneo: ognuno di loro è in possesso di risorse peculiari, ed alla fine a spuntarla sarà colui che le avrà fatte fruttare al meglio.
Se essa sarà o meno una vittoria debita e meritata, questo soltanto il tempo saprà dircelo.”

L’intervistatore annuisce e continua con le domande

Intervistatore: “Ecco, parlando appunto dei successivi turni del torneo…c’è chi ha paragonato lei e Fuji Kitano per la vostra freddezza. Lo ritiene un paragone giusto?”

Di nuovo qualche attimo di silenzio

Saito: “Quella di fare paragoni è un’usanza ormai diffuso nel mondo odierno.
Anche troppo diffusa, se posso permettermi.
Il non lasciarsi dominare dalle emozioni può essere un tratto molto evidente della personalità di entrambi, ma andando a vedere il resto è molto facile rendersi conto di quanto diversi siamo io e Kitano Fuji: il solo pensiero che qualcuno possa aver imbastito un paragone tra me ed il comandante di una frangia mafiosa offende tutto ciò su cui ho edificato la mia vita, ed è molto facile capirne le motivazioni.
Se vogliamo evidenziare un aspetto semplice e banale, nessuno al Godai Dojo si è mai impegnato in attività illegali, la yakuza invece è proprio attraverso una grande varietà di esse che vive e si esprime. Il combattimento per loro è soltanto un mezzo attraverso cui la loro Violenza permette il raggiungimento degli obiettivi, nessuno dei princìpi della Via del Guerriero è presente in loro e mai lo sarà.”

Il Cielo si mostra veramente risoluto

Saito: “Inoltre nella yakuza vige una forma alquanto malta di obbedienza alla figura centrale, un’obbedienza assolutamente incondizionata e dettata solamente dalla paura e dalla bramosia. Nel Godai Dojo non vi è niente di tutto ciò, poiché l’obbedienza che i miei allievi mi dimostrano è dettata da una loro spontanea adesione ai valori che io trasmetto loro, e la deviazione – volontaria o meno – non diviene motivo di sofferenza, ma di crescita e miglioramento.
Per questo non è possibile mettere a paragone Sora Saito e Kitano Fuji né le realtà delle quali essi sono la guida.”

Saito sembra quasi brillare mentre pronuncia queste parole, tanto che i fotografi aumentano la frequenza dei loro scatti

Intervistatore: “E per quanto riguarda le dichiarazioni di Kitano riguardo alla sua cintura?”

Saito: “Se per essere più Intānationaru Kitano Fuji intende l’aver avuto a che fare con più realtà non giapponesi rispetto al sottoscritto, dubito possa riuscire ad aver ragione vista la mia grande esperienza proprio al di fuori della nostra patria: non è una gara, ma un dato di fatto.
Mi sembra comunque chiaro che i suoi occhi si siano posati sulla mia cintura, e nonostante io stesso la metterei volentieri in palio in ognuno dei miei match riconosco che la sua gestione deve essere indirizzata secondo dei ben precisi parametri. Per il momento Kitano Fuji dovrà accontentarsi di affrontare il PWGP Intānationaru Champion con in palio solamente l’avanzamento verso un’altra e probabilmente più importante cintura, ma se riuscirà a guadagnarsi una possibilità di sfidarmi per quella che già detengo sarò ben lieto di dimostrargli che solo la Via del Guerriero può farti percorrere le strade di tutto il mondo.”

Intervistatore: “Un’ultima domanda in proposito della sua cintura…chi pensa che potrebbe essere il suo prossimo sfidante?”

Ormai sembra aver ripreso fiato a sufficienza nonostante lo abbiano fato parlare molto

Saito: “Non soltanto non ne ho alcuna idea, ma sinceramente in questo momento non è neanche di mio interesse: la Via del Guerriero si percorre passo dopo passo, ed il prossimo porta soltanto il nome di Kitano Fuji.”

Intervistatore: “La ringrazio moltissimo Saito-sensei, le auguro un buon proseguimento.”

Saito: “Non c’è di che.
Sayonara.”

Il Cielo si avvia quindi negli spogliatoi ed il collegamento si chiude.



Prosegue la Shin Road Cup, stavolta nel secondo turno assisteremo ad una sfida interna al RISE! Josuke Hayashi vuole dimostrare che Hasegawa non è all'altezza del suo ruolo, mentre Hiroyuki dopo aver vinto il titolo tag della R-Pro vuole continuare a macinare vittorie.

La particolarità del pre-match è che con Hasegawa entra Kaoru Tsukuda mentre Hayashi è accompagnato da Izumo.


Shin Road Cup Round 2 - Single Match 1/60
Hiroyuki Hasegawa vs Josuke Hayashi

SUONO DELLA CAMPANA!

I due membri del RISE sono distanti di pochi passi. Si osservano, Hiroyuki è serio mentre Josuke sorride. Si avvicinano al centro e primo lock up. Hasegawa viene preso alle spalle, Josuke prova un lavoro al braccio ma Hiroyuki abbassa l'avversario...Ginocchiata in pieno volto!

NO!

Hiroyuki si piega...

OCARINA DI HAYASHI!!!

NO! NO! NO!

Hasegawa ha evitato e scatta alle corde...

BREAK CHAOOOOSSS!!! NOOOOOO HAYASHI LO PRENDE AL VOLO E TRIANGLE CHOKE!

E INVECE HIROYUKI SCALCIA IL CAPO!

Un momento...Josuke non si muove! Il calcio l'ha messo KO! Hiroyuki corre sulla terza corda...

HIGH FLY FLOW!!!

NO! NON SI LANCIA, HAYASHI ROTOLA FUORI RING! Hasegawa scende e scatta contro le corde...

SUICIDE DIVE!

E INVECE REBOUND ALLE CORDE E SI FERMA A CENTRO RING! Applausi del pubblico per un circa un minuto di altissima intensità. Hiroyuki invita nel ring Hayashi, il quale se la ride prendendosela con comodo a bordo ring. Arriva verso il conto di 18, dopo aver provato più volte a rientrare ma senza successo. Quando entra Hiroyuki lo attacca!

Vari colpi, poi Hasegawa si lancia contro le corde...

DROPKICK BASSO DI HAYASHI, DRITTO SUL GINOCCHIO! Hasegawa si spiega...

KNEE DROP SUL BRACCIO DESTRO!

Hasegawa porta una fascia al braccio, adesso si tocca dolorante. Josuke lo colpisce ripetutamente, lo porta all'angolo e usa la corda superiore per infierire, poi colpisce con dei calci la gamba ignorando l'arbitro e soprattutto prendendosi i fischi della folla! Hayashi allora va all'angolo opposto, scatto...

Ma si ferma poco prima, dando uno schiaffetto sul capo di Hasegawa.

Ridacchia...MA HIROYUKI LO SCHIAFFEGGIA!

ODDIO NO, ODDIO!!!





HAYASHI TRAMUTA IL TUTTO IN UNA CROSS ARMBREAKER!!!


HASEGAWA URLA PER IL DOLORE E PER SUA FORTUNA LA CORDA E' VICINA!!

Si libera dalla presa ma si contorce per il dolore. Una volta rimessosi in piedi, Hayashi esegue una Neckbreaker. Poi stende il braccio del rivale, si lancia alle corde...Knee drop! Mancato! Hayashi si tocca il ginocchio sinistro. Hiroyuki se ne accorge, afferra l'avversario per il ginocchio e lo incastra all'angolo. Angolo opposto e scatto


BREAK CHAOOOOOOOOSSSS


DRITTO SUL GINOCCHIO MALANDATO! COLPO TREMENDO!


Josuke urla dal dolore. Hiroyuki lo schiena ma è solo due, Hayashi poi si libera dal tentativo di German Suplex con delle gomitate. Hasegawa lo spinge alle corde...Ma Josuke crolla! Hiroyuki sembra adesso preoccupato. Hayashi si rialza con l'aiuto delle corde, Hasegawa gli si avvicina come per sincerarsi...

SCHIAFFO IN PIENO VOLTO DI HAYASHI!

JH: "Non ho bisogno della tua pietà!"

E se la ride...ALTRO SCHIAFFO!

Hasegawa abbassa il capo, incassando le umiliazioni...E colpisce il ginocchio! Poi scatta contro le corde. ROUNDHOUSE KICK DI HAYASHI AL BRACCIO! Hasegawa si piega per il dolore. SMALL PACKAGE PILEDRIVER A SEGNO!

UNO!

DUE!

SOLO DUE! Hayashi si rialza con l'aiuto delle corde. E inizia a colpire con calci in pieno volto Hasegawa. Quest'ultimo si rifugia contro l'angolo, dove Hayashi lo calcia al petto, calcio rotante al busto...SPINNING HEEL KICK! NO! HASEGAWA LO AFFERRA AL VOLO! TENTATIVO DI HEEL HOOK!


ENZUIGIRI DI HAYASHI! Hiroyuki rimbalza contro le corde.





BREAK CHAAAAAOSSSSS



HASEGAWA SI RIALZA, SI PREPARA ALLA HIGH FLY FLOW! Va sulla terza corda gasando il pubblico...
MA HAYASHI ROTOLA E SI POSIZIONA PER META' FUORI RING!
PROVA A SCAPPARE!


Hiroyuki guarda l'avversario con la gamba penzolante fuori dal ring, che stringe le corde...E poi gli fa il dito medio! LO MANDA A FANCULO! Hasegawa scuote il capo...



HIGH
FLY
FLOW


PUNTANDO LA GAMBA APPESA ALL'APRON
CON TUTTO IL CORPO SULLA GAMBA
CRISTO SANTISSIMO


Hasegawa sente dolore al braccio, ma non gli interessa. Hayashi adesso è nel ring che urla per il dolore. Prova a rialzarsi ma sta davvero male. Hasegawa nel mentre rientra nel quadrato e lo afferra per i capelli...Schiaffo di Hayashi! NO! HASEGAWA SI ABBASSA!


SUPREME!!!
SUPREME!!!
SUPREME!!!


MA PRIMA DI SUBIRE IL COLPO IL GINOCCHIO DI JOSUKE CEDE! Hayashi s'inginocchia! Hasegawa lancia un urlo ottenendo l'appoggio del pubblico. Con una chop fa indietreggiare Josuke all'angolo.


RUNNING DROPKICK A SEGNO!!
TIGER BOMB CONTRO L'ANGOLO A SEGNO!!
SI LANCIA ALLE CORDE...





OCARINAAAAAAAAAAAAAAAAA


DAL NULLA!!!


MA HAYASHI NON LO SCHIENA, L'HA COLPITO COL GINOCCHIO MALANDATO!!!


CI IMPIEGA TRENTA SECONDI PER COPRIRLO


UNO!!!


DUE!!!


TRE!!!



HASEGAWA ESCE PER UN SOFFIO INVECE!!! Josuke quasi sull'orlo delle lacrime, ma alterna la disperazione con dei sorrisi inquietanti. A quel punto si colpisce il suo stesso ginocchio, si rialza e si posiziona all'angolo. Hasegawa si rialza visibilmente stordito e di spalle rispetto al rivale. SCATTO!


OCARINAAAAAAAAAA


E INVECE HASEGAWA CON UN LEAPFROG LO EVITA!


BREAK CHAOS A SEGNO!!!


HAYASHI CROLLA AL TAPPETO STORDITO E HASEGAWA VA SULLA TERZA CORDA!
JOSUKE PROVA A SPOSTARSI MA IL DOLORE GLIELO IMPEDISCE




HIGH!!! FLY!!! FLOW!!!


UNO!!!


DUE!!!


...



TRE!!!


Hiroyuki Hasegawa b. Josuke Hayashi e passa alle Semifinali (17:11)


Non hanno sprecato nemmeno un secondo, concludendo in meno di un quarto d'ora una sfida cruenta a dir poco. Arrivano i membri della stable a posizionare il ghiaccio sul braccio destro di Hasegawa e il ginocchio sinistro di Hayashi. Poco dopo entrambi vengono aiutati a rialzarsi. Izumo tiene in piedi Josuke e lo avvicina a Hasegawa...

Che gli tende la mano!

I due si guardano per qualche istante, con una certa intesa. Poi Hayashi, nonostante il dolore, se la ride e gli volta le spalle! Izumo lo aiuta ad uscire dal ring dopo che ha rifiutato di stringere la mano al leader. Forse solo un gesto simbolico, perché i due sono riusciti a comunicare con i fatti più delle parole.



Ci troviamo nella sala dove, solitamente, vengono proposte delle interviste subito dopo l'incontro. Una telecamera viene lasciata accidentalmente accesa su un superficie. In quei secondi passa di lì James Filler, non impegnato stanotte in una contesa. Bada ai propri interessi tenendo tra le mani il cellulare.

Di lì a poco viene assalito alle spalle.

Una figura in nero lo scaglia contro il muro, Filler si accascia sulle ginocchia e viene colpito ripetutamente al collo con una serie di gomitate...E' NOLAN CHAPMAN! Il membro del RISE ha stordito a sufficienza Filler prima di urlargli qualcosa all'orecchio.

NC: "No...No...Nulla di personale, James. Addirittura potrei dire che mi stai simpatico. Ma vedi, quando sono venuto a sapere di questa incredibile notizia ho dovuto mettere i sentimenti da parte, pensare agli affari."

Stringe sempre più i capelli del malcapitato.

NC: "Sono venuto a sapere che i gaijin avranno un titolo tutto loro, capisci? Appena ho saputo la notizia ho subito pensato di non dover perdere nemmeno un istante. Mi sono lasciato prendere dal momento. E allora ho pensato di mandare un messaggio a tutti gli altri che, come te, pensano di potermi privare di questa opportunità.

E poi..."

Ginocchiata dritta al fianco, Chapman ridacchia.

NC: "Così faccio fuori un po' di concorrenza."

Indietreggia di un paio di passi...E COLPISCE FILLER CON LA WAYWARD ARROW! Il Claymore Kick che schianta il cranio di Filler contro il muro. James si accascia al suolo immobile mentre Nolan si rialza. Proprio in quell'istante arrivano arbitri e staffer ad allontanare Nolan il quale, senza protestare, alza le braccia e si allontana con un sorriso malefico.

Una grande notizia per i gaijin, una pessima notizia per il Team HEBI, poiché Filler resta immobile sul freddo pavimento.

CAMERA FADES



Ci ritroviamo di fronte al classico sfondo bianco.
Un intervistatore è già pronto a porre qualche domanda a chi si presenterà, non passano molti secondi prima che all’interno dell’inquadratura appaiano due membri del Ryuzoku, forse i più caratteristici di esso, Hiroshi Yagami e il leader, Fuji Kitano.
L’Otaku Senpai indossa già il proprio ring attire, assieme ad una t-shirt nera con sopra Yuno Gasai, dell’anime Mirai Nikki, mentre Kitano, come sempre, è in giacca e cravatta.

Intervistatore: Buonasera signori del Ryuzoku.
La prima domanda vorrei porla ad Hiroshi Yagami, questa sera avrai un match di squadra, ma i tuoi tag team partner non saranno membri del vostro clan, come vedi dunque questa situazione?

Il Best Pureya sorride, facendo spallucce.

Yagami: Certo, avrei preferito combattere assieme a Taiga-san e Midoh, poiché sono lottatori che ho avuto accanto più volte, con i quali mi sono allenato e via dicendo, però posso dire di essere un uomo che sa giocare bene in squadra, qualunque essa sia, quindi la situazione non mi provoca fastidio, mi spinge solo a dare il meglio, per dimostrare di poter dare supporto anche a chi non ha mai combattuto al mio fianco.

Intervistatore: Ottimo.
Durante JPWA Revelation, il vostro team ha subito una sconfitta da parte del team della Justice Force, mentre il vostro leader è alla fine riuscito a sconfiggere Red Fox II nel match singolo.
A che punto credi sia arrivato lo scontro tra i due team? Pensi che questa guerra sia stata vinta o persa dal Ryuzoku?

Yagami: Nessuna delle due in realtà. Come hai detto, abbiamo perso il primo match, ma il capo è riuscito a vincere il proprio portandoci ad un ipotetico uno ad uno.
Se andrà in scena davvero una guerra, questo è stato solo l’episodio pilota.

Intervistatore: Stessa domanda per lei Kitano, che idea ha dei risultati tra il Ryuzoku e la Justice Force?

Il Giovane Drago rimane in silenzio per qualche secondo, pensando mentre sistema la cravatta.

Kitano: Come ha detto Hiroshi, non c’è stata netta supremazia da una delle due parti.
Sta di fatto, che il loro leader è caduto contro di me, questo dovrebbe far presente che il Ryuzoku non è un clan da prendere alla leggera e dovrebbe fargli aprire gli occhi sull’idea che hanno del bene che sconfigge… il male.

Intervistatore: Questa sera però, non vi sarà Red Fox II dall’altra parte del ring, bensì Sora Saito, che ha passato il primo turno sconfiggendo Tora Taiga, membro del vostro clan. Cosa ci dice su di lui? Lo teme? Lo rispetta?

Kitano: Il rispetto è prezioso, va affidato solo a chi ne è davvero meritevole, per questo motivo, si crede che io e i miei sottoposti non siamo avvezzi a provarne per qualcuno.
Tuttavia, pur non conoscendolo troppo, Saito è un ottimo lottatore, merita rispetto se non come persona come lottatore, per ciò che ha dimostrato sul ring.
Detto questo no, non lo temo, nella mia carriera non ho mai temuto alcun lottatore, che fosse immensamente più grosso di me, o avesse più esperienza o un palmarés più ampio, dunque, anche questa sera salirò sul ring senza temere nessuno, facendo solo particolare attenzione alla tecnica che il mio avversario cercherà di imporre su di me.

Intervistatore: Perfetto signor Kitano, ancora una domanda.
Questo torneo, decreterà un nuovo campione, il PWGP Heavyweight Champion, pensa che l’aver già conquistato contro Puzzle l’International Title possa in qualche modo sfavorire Saito all’interno di questa competizione?

Kitano: Al contrario.
Meglio di molti altri so quanto possa essere allettante detenere due titoli contemporaneamente, questo non porterà dunque il mio avversario a limitarsi per tenerne saldo uno soltanto, ma lo porterà a spingere ancor di più, bramando anche il nuovo titolo annunciato.

Intervistatore: Questo secondo il suo ragionamento, rende l’incontro ancor più difficile per lei…

Kitano: Dipende dal modo in cui lo si guarda… la fame può rendere ciechi e la cecità, seppur momentanea, provoca errori.

Detto questo, senza alcun cenno, Fuji Kitano si volta di lato ed esce dall’inquadratura, seguito da Yagami, che invece mima un inchino in direzione dell’obiettivo, prima di seguire il proprio leader.



E' giunto il momento del Main Event che potrebbe portarci dinamiche a dir poco interessanti. Qualora Saito dovesse passare, potrà continuare a sperare nella possibilità di detenere ben due cinture. Ma cosa succederà se a passare sarà Kitano? Che Fuji possa avanzare pretese al titolo International o si concentrerà solo sulla Shin Road Cup?


Shin Road Cup Round 2 - Single Match 1/60
Fuji Kitano vs Sora Saito

SUONO DELLA CAMPANA!

I due riflettono il loro atteggiamento pacato anche in ring. Si fissano per una ventina di secondi prima di avvicinarsi al centro del ring. Ad un certo punto Kitano con noncuranza spinge via l'avversario. Saito non si deconcentra, si riavvicina e ha inizio il primo lock up. Kitano però spinge ancora via l'avversario, come a volerlo spazientire. Saito lo osserva a distanza, ma ancora una volta a passo lento si avvicina verso il centro.

Parte un altro lock up.

Stavolta Sora prende per un braccio il rivale e lo rotea, per poi provare a calciarlo. Kitano però sfila il braccio all'ultimo e gli passa alle spalle. Tentativo di cintura, Saito lo chiude in una headlock e subito dopo Kitano lo afferra per una mano. Sora afferra anche l'altra, inizio un gioco di forze tra i due, con Saito che mette all'angolo l'avversario. Potrebbe colpirlo in qualsiasi istante...Ma decide di indietreggiare. Applausi del pubblico.

CALCIO AL BUSTO DI KITANO!

Lo spinge contro le corde, Irish Whip ma Sora evita il braccio teso, rimbalzo e Kitano prova a caricarselo...SAITO PERO' LO METTE AL TAPPETO E FUJIWARA ARMBAR!! Kitano immediatamente rotola fuori dal quadrato evitando il peggio. Saito rotola anch'egli fuori ring...Calcio al busto di Kitano! Tentativo di Tiger Bomb, ma Saito riesce a divincolarsi e lo scaglia contro le barricate! Il campione International adesso chiede al pubblico di spostarsi...


BELLY TO BELLY SUPLEX


SCHIANTE KITANO CONTRO LE SEDIE VUOTE!!


Un colpo tremendo tant'è che Fuji viene rialzato a fatica da Saito. Il campione rientra nel ring passando per la seconda corda...RUNNING PUSHING STOMP MENTRE SORA E' TRA LE DUE CORDE! Un impatto violentissimo per il capo di Saito. Dopo aver raggiunto il conto di due, Sora viene trascinato al centro del ring, viene voltato...DRAGON SLEEPER A SEGNO! Kitano ad un certo punto lascia la presa e si rialza, poggiando un piede sul petto dell'avversario.


Uno


Due


SAITO SI RIALZA DI SCATTO! Faccia a faccia tra i due tra la sorpresa generale. Kitano sorride mentre Sora lo osserva...SCHIAFFO DI KITANO! Poi si lancia contro le corde...UN LARIAT POTENTISSIMO! Sora rotea in area e crolla male sul collo. Il campione rotola alle corde ma Kitano non gli dà tregua ed ora tenta di soffocarlo con le corde, venendo fermato dall'arbitro a fatica. Kitano mette al tappeto l'avversario e inizia a colpirlo con delle ginocchiate alla nuca.


E POI POGGIA IL GINOCCHIO SUL COLLO

LO STA SOFFOCANDO


Ancora una volta l'arbitro a fatica li divide, stavolta minacciando Kitano di squalifica. Fuji ruota attorno al corpo di Saito, adesso venendo fischiato per l'eccessiva arroganza. Lo rialza tenendolo per le orecchie, gli sussurra qualcosa all'orecchio e poi scatta contro le corde...ROUNDHOUSE KICK DI SAITO! Kitano barcolla...GERMAN SUPLEX PERFETTO! Kitano però non demorde e si rialza ma è visibilmente stordito...Vede Saito arrivar a tutta velocità e si copre il volto


DROPKICK DI SAITO SUL GINOCCHIO!


Lo trascina al centro del ring...


KNEE BAR A SEGNO! Saito sembra capovolgere tutto, con l'esperienza che un campione deve avere! Kitano prova a strisciare verso le corde, ma Sora lo tiene ben saldo al centro ring. A quel punto Fuji comincia a calciarlo con la gamba libera...MA SAITO TRAMUTA IL TUTTO NELLE TEXAS CLOVERLEAF!! FUJI PER MIRACOLO ARRIVA ALLE CORDE! Sora sembra avere giramenti di testa dopo i vari impatti, ma non si ferma. Afferra Kitano, che però lo spinge via.


YAKUZA KICK!


Fuji zoppica, ma prova di nuovo...ALTRO YAKUZA KICK! NO!


SAITO LO AFFERRA PER UN ALTRO KNEE BAR...ENZUIGIRI KICK DI FUJI! NEMMENO! SAITO SI ABBASSA! Kitano si rialza stordito


SLING BLADE A SEGNO!!!


Sora si precipita sulla terza corda, ma ad un certo punto un giramento di testa interrompe l'esecuzione della sua miglior manovra. A quel punto Kitano ha l'opportunità di fermarlo! Lo colpisce con colpi dritti al volto che portano il pubblico a fischiarlo ancora di più. Saito pare in balia del rivale...E INFATTI KITANO SALE SULLA TERZA CORDA! OMMIODDIO, COSA STA PREPARANDO?! FERMATELO! FERMATELO!


FULL NELSON BOMB DALLA TERZA CORDA...


IMPATTO SULL'APRON RING!!!


SAITO IMPATTA COL CAPO SULL'APRON RING! Un urlo all'unisono del pubblico accompagnano un silenzio angosciante per capire le condizioni di Saito, che ha impattato col capo dritto sull'apron. Kitano non sembra star meglio e la gamba lo tormenta. Riesce però a mettersi in piedi. Saito striscia verso le barricate alla ricerca di un appoggio. Kitano rotola nel quadrato...SUICIDE DIVE A SEGNO! SAITO SCHIANTA IL CAPO DRITTO CONTRO LE BARRICATE!


Ma Kitano non ne ha abbastanza e lo rialza. Rotola nel ring...


ALTRO SUICIDE DIVE


SE NON FOSSE CHE SAITO LO COLPISCE AL VOLO CON UN ROUNDHOUSE KICK! Kitano crolla sull'apron e Saito lo fa rotolare a centro ring.
GIUNGE SULLA TERZA CORDA!



KU!!!
KU!!!
KU!!!


A SEGNO!!!


...



MA SAITO SVIENE! CROLLA AL TAPPETO E NON RIESCE A SCHIENARE KITANO, SAITO HA PERSO I SENSI! L'arbitro si sincera delle sue condizioni mentre Fuji rimane immobile al centro ring, ormai sconfitto. Quando poi si riprende e si accorge che il suo lavoro ha dato i suoi frutti se la ride. Striscia verso il corpo di Saito e spinge via l'arbitro. Lo rialza...SUPERKICK DRITTO IN VOLTO! Saito rimbalza stordito alle corde...ALTRO SUPERKICK DI KITANO


E INVECE SAITO COLPISCE IL GINOCCHIO CON UN ROUDHOUSE KICK!



METEO REIIIIIIIIIN A SEGNO!!!


UNO!


DUE!


TRE!






KITANO ESCE PER UN SOFFIO!! Fuji viene rialzato ed è in balia dell'avversario...SLING BLADE A SEGNO! Kitano è al tappeto e Saito si dirige sulla terza corda...LANCIANDOSI PER UNA SECONDA E DEFINITIVA KU!!!


MA FUJI SI SPOSTA ALL'ULTIMO!




SHUKKETSU GIIIIIIIFT!!!



UNO!!!



DUE!!!










SAITO ESCE DAL CONTEGGIO!!! KITANO HA COMMESSO UN ERRORE MADORNALE, NON LO COPRE PER BENE CONCENTRANDOSI SUL DOLORE AL GINOCCHIO E NE PAGA LE CONSEGUENZE! Il pubblico rumoreggia mai come prima d'ora, Saito è ancora nel match!



SAITO SE NE ACCORGE E TENTATIVO DI KNEE BAR!! MOSSA DISPERATA!


MA KITANO CON UN CALCIO IN PIENO VOLTO RESPINGE L'ASSALTO!


Saito rotola all'angolo...KITANO PROVA UNO YAKUZA KICK, LO ESEGUE! Saito barcolla al centro del ring e Kitano se lo carica


SHINIGAMI HINSHI!!!


NO NO NO NO
LA GAMBA CEDE
LA GAMBA DI KITANO CEDE


SAITO GLI SCIVOLA ALLE SPALLE E SI LANCIA ALLE CORDE


MA KITANO SCATTA A SUA VOLTA CONTRO LE CORDE E YAKUZA KICK!!!


SAITO E' AL TAPPETO...



...




MASAMUNE


A SEGNO LA MOSSA DI SOTTOMISSIONE!!!


PRESSIONE AL CAPO DI SAITO, GRAVEMENTE INFORTUNATO! LA FOLLA PREGA CHE SORA NON SI ARRENDA E INFATTI IL CAMPIONE NON CI PENSA, MA LA CORDA E' TROPPO LONTANA E...PERDE I SENSI! HA PERSO I SENSI! L'ARBITRO...


DEVE PER FORZA CHIAMARE LA FINE DEL MATCH!!!


Fuji Kitano b. Sora Saito via Masamune e passa alle Semifinali (26:17)


Una mossa brillante, astuta, quella di Kitano che sapendo di non poter fare più uso del ginocchio, ormai portato al limite, chiude con una sottomissione al capo gravemente danneggiato. Kitano non solo arriva in semifinale della Shin Road Cup ma batte il PWGP International Champion! Saito ha resistito a tutto, compresi i mindgames del rivale, ma alla fine è svenuto e l'arbitro a quel punto non poteva far altro.


Adesso Kitano va via...
Mentre Sora resta immobile al centro del ring.


Passa qualche minuto e la musica di Fuji si interrompe. Saito adesso riprende i sensi e da solo si rialza con l'aiuto delle corde, nonostante appaia visibilmente stordito. Il campione si prende gli applausi convinti del pubblico e si fa consegnare la cintura.


Sa che, nonostante tutto, ha dato il...


WHAT THE HELL?!


ANZI


NANI?!


QUALCUNO ARRIVA AD ATTACCARE SAITO ALLE SPALLE! La campanella suona ripetutamente mentre un individuo assale alle spalle il campione!
E' proprio lui, è proprio lui!



KAIN DE ROLAND E' IN JPWA!!!

Sora non può reagire, è in balia di Kain che adesso lo lancia contro le corde.



CHANSON
DE
ROLAND

UN IMPATTO DEVASTANTE!!


Saito è immobile al tappeto mentre Kain prima si impossessa della cintura e poi afferra un microfono. Tra i fischi del pubblico si posiziona coi piedi tra il busto del giapponese. Alza lo sguardo indignato verso la folla...E poi se la ride.


KdR: "SASHIMI TIME IS OVER, BITCH."

ROAD TO "SHIN ROAD CUP" DAY 2 - 02/10/2018
Round 1 - IZANAGI b. Black Phoenix
Round 1 - Izuru Kamukura b. STRONG Masato
Round 1 - Red Fox II b. Hidetaka Anno
Round 1 - Leo Kojima b. Daichi Akiyama

ROAD TO "SHIN ROAD CUP" DAY 1 - 01/10/2018
Round 1 - BLACK SKY vs Hiroyuki Hasegawa
Round 1 - Josuke Hayashi vs Shido Natsuki
Round 1 - Fuji Kitano vs J.D
Round 1 - Sora Saito vs Tora Taiga

ROAD TO "SHIN ROAD CUP" DAY 2 - 02/10/2018
Round 1 - Black Phoenix vs IZANAGI
Round 1 - Izuru Kamukura vs STRONG Masato
Round 1 - Hidetaka Anno vs Red Fox II
Round 1 - Daichi Akiyama vs Leo Kojima

ROAD TO JPWA "SHIN ROAD CUP" DAY 3 - 13/10/2018
Semifinal - IZANAGI vs Leo Kojima
Semifinal - Fuji Kitano vs Hiroyuki Hasegawa
BLACK SKY, Bakuto #1 & Cthulhu vs MANDA, AODA & STRONG Masato
IZUMO, Josuke Hayashi & Nolan Chapman vs Hiroshi Yagami, Mida Midoh & Tora Taiga

ROAD TO JPWA "SHIN ROAD CUP" DAY 4 - 14/10/2018
Hiroyuki Hasegawa, Kaoru Tsukuda & Nolan Chapman vs IZANAGI, BLACK SKY & Bakuto #1
Fuji Kitano, Hiroshi Yagami & Kain de Roland vs Daichi Akiyama, Kaito Shimizu & Hayate Kita
Josuke Hayashi, IZUMO, Red Fox II & Black Phoenix vs MANDA, AODA, Midah Midoh & Tora Taiga
STRONG Masato & Shisui Taniguchi vs Hidetaka Anno & Jin Gokudō

NIGHT 1

Six-Men Tag Team Match 1/30
Kaoru Tsukuda, Shisui Taniguchi & Yellow Bull vs Bakuto #1, Hiroshi Yagami & Jin Gokudō

Eight-Men Tag Team Match 1/30
Asahi Sei Ken (Takeshi Kodama, Anónimo, Shogi, Sudoku) vs Otacon (Takeshi Urano, Kōshirō Takagi, Daisuke Kannazuki, Ryu)


Shin Road Cup Round 2 - Single Match 1/60
Leo Kojima vs Red Fox II


Shin Road Cup Round 2 - Single Match 1/60
IZANAGI vs Izuru Kamukura


Shin Road Cup Round 2 - Single Match 1/60
Hiroyuki Hasegawa vs Josuke Hayashi


Shin Road Cup Round 2 - Single Match 1/60
Fuji Kitano vs Sora Saito

ONLINE 12 OTTOBRE ALLE 21 // DEADLINE 10 OTTOBRE

ROAD TO JPWA "REVELATION" DAY 4 - 09/09/2018
MANDA, AODA, IZUMO & Josuke Hayashi b. Takeshi Urano, Kōshirō Takagi, BLACK SKY & Bakuto
Nolan Chapman & Mida Midoh b. Cthulhu & Blue Scorpion
Shisui Taniguchi, Yellow Bull & Kaito Shimizu b. Kaoru Tsukuda, Ryu & Hiroshi Yagami
Fuji Kitano, Tora Taiga & Leo Kojima b. Shido "Shin" Natsuki, Suppa Hīrō & Red Fox II

ROAD TO JPWA "REVELATION" DAY 3 - 07/09/2018
Red Fox II & Yellow Bull b. Fuji Kitano & Hiroshi Yagami
MANDA, AODA, STRONG Masato & Shisui Taniguchi b. Takeshi Urano, Kōshirō Takagi, Daisuke Kannazuki & Ryu
Nolan Chapman & Kaoru Tsukuda b. BLACK SKY & Bakuto
Hiroyuki Hasegawa, Josuke Hayashi & Puzzle b. IZANAGI, Cthulhu & Sora Saito

ROAD TO JPWA "REVELATION" DAY 2 - 06/09/2018
BLACK SKY, Bakuto & Cthulhu b. Hiroyuki Hasegawa, Nolan Chapman & Kaoru Tsukuda
Fuji Kitano & Midah Midoh b. Black Phoenix & Blue Scorpion
Leo Kojima & Shisui Taniguchi b. Red Fox II & Yellow Bull
Sora Saito, Daichi Akiyama & Logan Manson b. Puzzle, Josuke Hayashi & IZUMO

ROAD TO JPWA "REVELATION" DAY 1 - 04/09/2018
MANDA, AODA & STRONG Masato b. Takeshi Urano, Kōshirō Takagi & Daisuke Kannazuki
Red Fox II, Blue Scorpion, Black Phoenix & Green Hawk b. Fuji Kitano, Hiroshi Yagami, Tora Taiga & Midah Midoh
Puzzle & Kaoru Tsukuda b. Sora Saito & Kaito Shimizu
Hiroyoku Hasegawa, Josuke Hayashi, IZUMO & Nolan Chapman b. IZANAGI, BLACK SKY, Bakuto & Cthulhu

POWER力
INTENSITY強度
FIGHTING SPIRIT闘志





Six-Men Tag Team Match 1/30
Ryuzoku (Hiroshi Yagami, Tora Taiga & Midah Midoh) vs Justice Force (Black Phoenix, Blue Scorpion & Green Hawk)

Multiple-Men Tag Team Match 1/30
Team HEBI (Leo Kojima, MANDA, AODA & James Filler) vs Otacon (Shido Natsuki, Takeshi Urano, Daisuke Kannazuki & JD)

Special Tag Team Match 1/60
Dev Adam 12th Anniversary Japan Debut Match
Dev Adam (Kemal & Mustafa) vs. Gold'n'Bolt Connection (Captain "J" Hutton & Takurai)


Single Match 1/60
Shisui Taniguchi vs Yellow Bull


Single Match 1/60
Fuji Kitano vs Red Fox II


Tag Team Match 1/60
Hiroyuki Hasegawa & Josuke Hayashi vs IZANAGI & BLACK SKY


Single Match 1/60
PWGP INTERNATIONAL選手権試合
Puzzle vs Sora Saito

ONLINE LUNEDI 24 SETTEMBRE ALLE 21 // DEADLINE 21 SETTEMBRE