Backstage del Perth Oval. Siamo in compagnia di un intervistatore della DownUnder e ai suoi microfoni questa volta c'è Puzzle!
I: "Buonasera, signore e signori, questa sera sono in compagnia di Puzzle, che stasera lotterà un triple threat match contro Daniel Bergstrom e Satanic con in palio la possibilità di sfidare il campione mondiale che uscirà dallo scontro tra Sora Saito e The Send. Sei pronto a tornare nel Main Event, Puzzle?"
Puzzle abbozza una risata.
P: "Vorrei davvero che potesse essere così facile... Ma non sarà così, purtroppo. Questa sera dovrò affrontare l'ultimo campione assoluto di questa federazione, e oltre a lui, l'uomo che ha rinunciato alla sua umanità per avvicinarsi sempre più ai suoi obiettivi. Sarà difficile e io devo essere pronto ad ogni tipo di evenienza."
I: "Sarà una lotta tra il bene e il male, saprai prevalere anche stavolta contro due elementi delle forze oscure?"
P: "Ti sbagli, non saranno due fronti a scontrarsi questa sera."
I: "Ah no?"
P: "No... Ci sarà il bene, ci sarà il male, e ci sarà ciò che è oltre il bene e il male. Questa è la scelta che ha fatto Daniel Bergstrom, una scelta che probabilmente nemmeno Satanic, colui che ha acceso la miccia che ha portato tutto questo, poteva aspettarsi. Daniel Bergstrom ha rinnegato il bene per il quale un tempo lottava, ma non ha intrapreso la strada verso il male come auspicato da Satanic. Egli sta percorrendo un cammino tutto suo, imprevedibile e imperscrutabile."
"E per questo è il più pericoloso di tutti."
I: "Quindi ti concentrerai più su Bergstrom che su Satanic?"
Puzzle sembra preso alla sprovvista dalla domanda dell'intervistatore.
P: "No... Non lo so... Io... Io non posso permettere che né Satanic né Bergstrom abbiano la meglio... Devo fermarli entrambi..."
Pausa del lottatore mascherato.
"Ma non so se sono in grado di farlo."
I: "Cosa stai dicendo? Tu sei colui che ha sempre lottato per l'onore e per la giustizia e che non ha mai arretrato di un passo di fronte a qualunque difficoltà... Perché questo sconforto?"
P: "Perché è difficile. Perché essere sempre soli contro nemici che non finiscono mai alla lunga diventa sfiancante e diventa sempre più complesso trovare le forze per reagire e rialzarsi..."
L'intervistatore sta per fare un'altra domanda a Puzzle, ma questi lo anticipa.
P: "Ma ho imparato una cosa molto importante nel corso degli anni. Ho imparato che anche nei momenti più bui, la speranza resta sempre una luce sempre accesa: può affievolirsi, può ridursi fino ad essere niente più che un lumicino... Ma non si spegnerà mai. E io porterò sempre questa speranza con me, la custodirò e la proteggerò ad ogni costo... Finché essa non tornerà a risplendere come una supernova illuminando la DownUnder e cacciando via tutte le ombre malvagie che la minacciano."
P: "Presto la luce splenderà nuovamente... Te lo prometto."
Senza aggiungere altro, Puzzle si allontana e lascia solo l'intervistatore che quindi ridà il collegamento alla regia.
CAMERA FADES
Un edificio fatiscente.
Finestre rotte, porte scassate, mattonelle mancanti.
Una scritta, scolorita e incompleta, “HOSPITAL” si erge al di sopra dell’ingresso.
Se si tratta di un ospedale, non può certo mancare lui.
Daniel Bergstrøm, il Dottore.
Sorride, sarcasticamente.
Evidentemente il degrado lo mette a suo agio.
“St Jude’s Hospital. Il vecchio manicomio di Perth, ormai chiuso da più di vent’anni.”
Lo svedese sgattaiola dentro l’ospedale, seguito a fatica dal cameramen.
“Qui è dove c’era la reception. Dove i parenti dei Pazienti sostavano, iMpazienti di andar via da un luogo tanto tetro. Per molti di essi, avere a che fare con le malattie mentali era considerata una sorta di punizione divina. “
Daniel scuote la testa.
“Nulla di più lontano dalla realtà. I cosiddetti “matti” vivono una vita al di fuori dell’ordinario, che permette loro di vedere, sentire, e provare cose che i “normali” sognerebbero. In fin dei conti, la loro è solo invidia. L’invidia di essere condannati ad una vita priva di sussulti.”
Berg prosegue nel corridoio, che conduceva alle stanza con i posti letto.
“Proprio così, la normalità è la vera condanna. Essere costretti a studiare, trovare un lavoro ben pagato, fidanzarsi e poi sposarsi. Fare figli comprare una casa, una macchina ed un cane, la TV via cavo, le partite e le soap opera. Andare in pensione, festeggiare gli anniversari ed infine schiattare. Con in mezzo una miriade di eventi inutili, privi di alcuna emozione. I più fortunati se ne vanno via prima, per un infarto magari, o decidono di abbreviare l’agonia gettandosi dal terzo piano. Capite perché la normalità è solo un palliativo? Un’illusione di libertà , che in realtà non esiste?”
Lo Scandinavian Psycho entra in una stanza, con due letti con annesse manette in cuoio, per evitare che i pazienti scappassero o rifiutassero le terapie.
“Questi poveretti hanno pagato un duro prezzo per essere liberi, di fatto hanno perso la libertà, quella fisica, per una libertà superiore, quella morale. Per vivere una vita al di fuori dal normale, sono stati condannati da uno stuolo di individui inutili schiavi di questo becero sistema chiamato “vita”. Il libero arbitrio è per loro, e per voi che li seguite, sconosciuti. Ed è un male. Ελευθερία ή θάνατος. Live free or die. Vivi libero o muori. Questo motto appartiene a parecchi stati, dalla Grecia, alla Francia fino al New Hampshire. Eppure nessuno sembra rispettarlo davvero. Io però mi sono voluto distinguere dalla massa, rifiutando di vivere la vita seguendo il libretto di istruzioni.”
L’ex 2FH esce dalla stanza, tornando nei corridoi.
“Ho fatto una scelta, decidendo di uscire dagli schemi. Giusto o sbagliato, bianco o nero, bene o male, per me sono due facce della medesima medaglia. Non esistono differenze reali, proprio perché non può esistere qualcosa che sia universalmente giusto. Le nostre azioni possono essere valutate solo osservando il contesto che ci circonda. Anche uccidere, azione universalmente considerata un crimine assoluto in tutti i sistemi legislativi, diventa legale se la nostra vita è in pericolo. Ecco il perché delle mie “azioni” al di sopra le righe degli ultimi mesi. Finalmente ho scelto. Ho scelto di essere me stesso. Il Dottor Daniel Bergstrøm di Stoccolma. Ne buono, ne cattivo. Solamente Daniel.”
Il Dottore arriva in un’altra stanza, una vecchia sala operatoria malmessa.
“Qui dentro un tempo praticavano le lobotomie. La più distruttiva tecnica chirurgica per “curare” le malattie mentali. Infilando un bisturi nel cervello distruggevano intere aree di pensiero, rendendo i pazienti allo stesso tempo innocui e privi di controllare qualsiasi loro azione. Una crudeltà, senza dubbio, ma i medici erano convinti di agire per un bene superiore, il bene della comunità, quindi agivano senza farsi alcun problema. Nonostante io sia fermamente contrario a queste pratiche, oggi mi toccherà agire in maniera simile, per ottenere l’effetto contrario però. Libererò Puzzle e Satanic dalle loro inibizioni. Se per quest’ultimo il lavoro è già avviato e si tratterà solo di correggere il tiro, per il primo il compito è un po’ più ostico. Puzzle incarna perfettamente gli ideali fallaci di una società fallace. Lui si sveglia la mattina con l’unico obiettivo di preservare questo mondo, con tutte le sue regole e le sue contraddizioni. Lui è un eroe per questa gente, e per questo merita per primo di essere liberato da queste catene. Per divenire lui stesso un esempio. “
Berg si mette a muovere i vecchi bisturi lasciati nella sala, come se fosse un bambino alle prese con le costruzioni.
“Il culmine del mio piano si avrà poi il mese prossimo, quando diventerò il primo Campione DownUnder libero dal giogo della cosiddetta “normalità”. Lo so, l’idea al momento vi terrorizza ma non temete, tutti i cambiamenti spaventano. Non temete il nuovo che avanza, ma solo il vecchio che vi condanna a morte. Live free or Die, ricordate.”
Daniel smette di parlare e poi guarda la telecamera sorridendo.
“I need a doctor, doctor. To bring me back to life.”
Queste sono le sue ultime parole. Dopo solo una risata sadica fuoriesce dalla sua bocca, protraendosi per alcuni minuti, prima che il collegamento stacchi.
Camera Fades
#1 Contender's Match
Triple Threat Match
Puzzle vs Daniel Bergstrom vs Satanic
DIN DIN DIN!
Uno degli incontri più interessanti della serata sta per incominciare. Ai tre angoli del ring, partendo da sinistra verso destra, abbiamo Puzzle, Daniel Bergstrøm e Satanic. Chi vince, affronterà il prossimo campione DownUnder, Saito o Send che sia, chi perde invece continuerà ad annaspare nelle retrovie. Ognuno di loro ha validi motivi per proseguire la risalita verso il successo, cosi come ciascuno di loro ha già avuto modo di fallire, almeno una volta, la conquista, o riconquista nel caso di Satanic, del titolo massimo. Con queste premesse si può facilmente capire che sarà una sfida tutt’alto che scontata. Ma ora basta con le chiacchiere, diamo inizio alle danze!
I tre si studiano, nessuno di loro vuole darsi una mossa. Il primo a farsi avanti è Puzzle, che vorrebbe finalmente sistemare i conti col Dottore, ma Satanic non sembra essere d’accordo con lui, tant’è che lo colpisce alle spalle, atterrandolo con un violento Elbow Smash. Non contento, l’ex campione DU continua a malmenare il wrestler inglese , sotto gli occhi di un divertito Bergstrøm, che però non sembra affatto voler entrare nella contesa. Così, mentre i due continuano a darsele, lo svedese scende dal ring, prendendo una steel chair. Sulla testa di quale dei due finirà? Al momento nessuno, dato che Berg la piazza esattamente all’angolo del ring, sedendovisi sopra. Nel frattempo Puzzle ribalta la situazione, mettendo al tappeto Satanic con un Takedown. Fatto ciò, si avvicina al Dottore:
“Come on Daniel! Fatto sotto, se ne hai le palle!”
Ma niente, lo svedese continua a rimanere fermo sulle sue posizioni ed anzi; fa segno all’ex campione 2FH di stare attento alle spalle perché…..SATANIC IS IN THE HOUSE!
Il leader del Creepy Coven atterra il wrestler mascherato con uno Yakuza Kick, riprendendo da dove aveva iniziato. Dopo un po’ alza lo sguardo verso il medico:
“Come on Daniel! So che lo vuoi anche tu!”
La reazione di Daniel questa volta è differente. Sembra davvero colpito dalle parole del Creepy Smiler, qualcosa deve averlo convinto. Lo Scandinavian Psycho si alza in piedi, prende la sedia fra le mani….attende che Puzzle si rialzi e…..
CHAIR SHOT!
Un colpo violentissimo, che potrebbe portare l’atleta inglese ad avere serie conseguenze neurologiche, e questo Daniel dovrebbe saperlo. Questo però non sembra fermarlo, infatti chiede a Satanic di rialzarlo, per poterlo nuovamente colpire con……
UN CHAIR SHOT!
Se possibile, ancora più devastante del precedente. Bergstrøm se la ride, e Satanic lo fa appresso a lui. Qualcuno fermi questo scempio! Non dovrebbe essere un handicap match! Quel qualcuno però non arriva, permettendo al duo di continuare a fare il cazzo che gli frega. Satanic indica il paletto prima, e la sedia di Daniel poi. Lo svedese gli cede l’oggetto contundente, che l’ex 2FH posiziona esattamente nello spazio fra seconda e terza corda. Berg poi con un’Irish Whip getta Puzzle verso l’avversario, con il rivale che centra in pieno la sedia, rimanendo poggiato su di essa. Abbiamo capito cosa hanno in mente i due. Daniel prende la rincorsa e……
IT CAME FROM SWEDEN! HELLUVA KICK!
Che però non va a segno!
Incredibilmente Puzzle, grazie a non so quali forze divine, riesce ad evitare il colpo e a sgattaiolare giù dal ring. Lo stesso destino non tocca invece a Bergstrøm, che impatta con forza contro la sedia, stramazzando al suolo, dove inizia a contorcersi per il dolore. Satanic scuote la testa, evidentemente sperava in un epilogo differente della vicenda, e decide di scendere anch’egli dal quadrato, per occuparsi della questione Puzzle in prima persona. Si mette anche lui a cercare oggetti contundenti, attraverso i quali proverà a mettere definitivamente KO l’inglese. Il primo che riesce a trovare è un bidone della spazzatura, in metallo, il quale finisce direttamente sulla schiena di Puzzle. Un brutto colpo, immediatamente seguito dalle urla del wrestler mascherato, che probabilmente si saranno udite in tutta l’Australia. Satanic è visibilmente soddisfatto, ma ciò non vuol dire che ha già finito col suo avversario, tutt’altro. Il rumore del metallo che si scontra con la schiena del suo malcapitato rivale riecheggia in tutta l’arena, così come le sue malefiche risate. Puzzle è molto provato dallo scontro, e Satanic vuole capitalizzare il tutto. Così getta il mascherato in mezzo al ring, dove prova lo schienamento…
UNO……
DUE…..
TRNO! NIENTE DA FARE!
Un colpo di reni improvviso distrugge i sogni gloria del wrestler di Bellefontaine. Quest’ultimo guarda in cagnesco l’arbitro, colpevole a suo dire di aver effettuato un conteggio troppo lento e poi, resosi conto della limitata utilità delle sue proteste, guarda Daniel, che nel frattempo si è ripreso dal colpo subito. I due insieme possono abbattere anche un osso duro come Puzzle, e Satanic glielo fa capire con un cenno del capo. Berg si avvicina a Puzzle, lo alza e…….
PLACEBO EFFECT!
La finisher del Dottore manda al tappeto il povero Puzzle, questa volta per lui è davvero dura. Ma non sembra essere finita, poiché Satanic lo mette, per quanto possibile, nuovamente in posizione eretta per colpirlo con la sua….
HEADLOCK DRIVER!
Questa volta è davvero finita….Satanic va per lo schienamento, che sarà una mera formalità…
UNO…..
DUE…..
TRE…….NO! WAIT A MINUTE!
Daniel Bergstrøm ha interrotto il conteggio! Il Dottore ha negato a Satanic la possibilità di lottare nuovamente per il titolo!
Lo sguardo dell’ex Campione DownUnder dice tutto! Lui è incredulo, Daniel invece se la ride.
“Che cazzo hai in mente, Daniel?”
Il Dottore non risponde, ma il suo sguardo lascia intendere tutto. Satanic pensava di averlo convinto a schierarsi dalla sua parte, ma il Dottore ha ingannato tutti, ancora una volta. Il pubblico, nel frattempo, è in visibilio, più per il fatto che Puzzle sia ancora in gioco che per il resto. A questo punto Satanic si scaglia contro lo scandinavo che però risponde colpo su colpo. I due si scambiano numerosi colpi al volto, nella più classica delle scazzottate, prima di finire entrambi fuori dal quadrato, a seguito di una Clothesline di Satanic. Mentre i due sono fuori, Puzzle si riprende e, resosi conto della situazione, decide di smuovere le acque a suo modo. Prende la rincorsa e…..
SWANTON BOMB AL VOLO!
Puzzle vola dalla terza corda, colpendo entrambi i suoi avversari, che finiscono al tappeto. Non contento, si serve del gradone d’acciaio presente al lato del ring come base per…
UN MOONSAULT!
Anche questa volta perfettamente a segno!
THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME!
Il pubblico della Perth Oval è letteralmente in visibilio, grazie alle manovre altamente spettacolari del wrestler inglese. Proprio quest’ultimo decide di provare a chiudere la contesa, portando il Dottore sul quadrato. Lui invece sale direttamente sul paletto, senza passare dal via e…..
PUZZLESAULT!
Puzzle chiude…..
UNO…..
DUE……
TREEEEEE!
Abbiamo un nuovo primo sfidante al titolo massimo della DownUnder! Puzzle festeggia salendo sul paletto, ma stranamente la sua theme song non risuona nell’arena. Si gira incazzatissimo verso il direttore di gara, che però indica Daniel che….ha un piede sulla seconda corda! Il match, purtroppo per Puzzle e per il pubblico presente, non è finito ma anzi....ha un finale tutto da scrivere!
SATANIC IS BACK!
Con un Enziguri Kick manda Puzzle a terra, facendolo cadere fuori dal ring, provando poi lui stesso a chiudere i giochi. Va per lo schienamento su Daniel….
UNO!
DUE!
TRNOOOOOO!
Nada, ancora una volta Daniel si salva, questa volta grazie ad un colpo di reni. Satanic non crede ai suoi occhi, così prova a schienarlo nuovamente, ottenendo però lo stesso risultato. Sbraita, osservando il direttore di gara, poi sorride, attendendo che Bergstrom si rialzi. Non ha scelto di essere il suo alleato, ed allora ne pagherà le conseguenze.
Impaziente, Satanic lo solleva.
Lo intrappola.
Lo finisce.
HEADLOCK...
...
NO!
NO!
NO!
REAZIONE!
Questo è il SUO momento.
Il momento di prendersi quello che per tanto ha dovuto aspettare.
Senza una strada da seguire. Senza il bene o il male a fare da guida.
Contando solo sulle SUE forze.
REVERSE.
PLACEBO.
E
F
F
E
C
T
A SEGNO!
A SEGNO!
BERGSTROM SCHIENA!
ONEEEE!
TWOOO!
PUZZLE!
PUZZLE!
PUZZLE RIENTRA NEL RING!
...
MA NON RIESCE AD INTERROMPERE IL CONTEGGIO!
THREEE!
DIN DIN DIN!
Winner and #1 Contender to the DownUnder World Heavyweight Championship: Daniel Bergstrom
DANIEL C'E' L'HA FATTA!
AVRA' UNA TITLE SHOT AL TITOLO MONDIALE, NEL MAIN EVENT DELL'EVENTO CHE CHIUDERA' IL PRIMO ANNO DI VITA DELLA DOWNUNDER!
La sua theme song risuona, mentre il dottore esulta, con un sorriso sadico in volto. Puzzle lo osserva, mentre si rialza a sua volta.
I due atleti si fissano per lunghi istanti, sul corpo esanime di Satanic.
Puzzle allunga una mano.
Cerca una stretta.
Vuole riconoscere il merito a colui che ha vinto.
...
Bergstrom la guarda...
...
E LA STRINGE!
...
...
P
L
A
C
E
B
O
E
F
F
E
C
T
Anche su Puzzle.
Bergstrom se la ride, quasi "scusandosi" con il mascherato, che rimane al tappeto. Voleva solo, Daniel, rendere chiaro un concetto.
LUI è l'UNICA cosa che conta, adesso.
Lui ed il titolo mondiale.
Le immagini ci giungono da una grande torre, con un orologio rotto che segna l'orario locale dello show. Quando raggiunge l'ora esatta, l'orologio si ferma, e le immagini ci portano dentro la casa.
La location iniziamo a riconoscerla, è la prima che The Send usava per lanciare i suoi messaggi.
Fuori piove, anche se è estate.
The Send: ''È scoccata l'ora. L'ora di fare la differenza, l'ora di prendermi tutto ciò per cui ho lottato. Un anno in Down Under, e se guardo indietro so che dal primo passo fatto dentro una delle loro arene a ora, tutto portava a questo momento. Ma non per un mero gioco del destino, no, sono stato io l'artefice di questa storia. Io ho scritto i capitoli, passo dopo passo. Rifiutando di vincere il titolo per salvare Alayane ho cambiato la storia, ho deciso che non avrei vinto sul dolore altrui. Nessuno doveva pagare la mia gloria. Ma tutti potranno presto ammirarla. ''
Il Send inizia a giocare con una pallina.
The Send: ''Lealtà, rispetto, umiltà mi hanno portato fino a questo punto. L'amicizia con Saito mi offre una possibilità unica, vincere nel match che ho sempre desiderato. Un match leale, combattuto fino all'ultimo sangue senza trucchi, senza inganni. Ho sofferto molto però, durante questo tragitto. Quando sai dove arriverai ma non sai quanto ci vorrà è difficile. Hai un lieto fine in fondo al cuore e non sai quando riuscirai finalmente a viverlo, o ci sarai tanto vicino. Ma sono stato paziente, non ho perso la testa, e ora sono qui. Swan Song è un sogno, un'opportunità, quella che non posso più sprecare.''
Si alza dalla sedia, continuando a far rimbalzare la pallina.
The Send: ''È stata così la vita mia, come quella di questa pallina. Su, giù, su, giù. Sbattuto a terra, ogni volta mi sono rialzato più forte, più convinto, più deciso, più intelligente. E più cadevo, più mi rialzavo, sono arrivato perfino a morire per rinascere, e sono diventato The Send. A Swan Song s'incontrano passato, presente e futuro come in nessun'altra occasione. Il dolore mi ha scalfito, ma il lieto fine curerà ogni ferita, ne sono certo.''
The Send lancia poi la pallina, che va a rompere una finestra e casca di sotto, dove vi è un giardino e per fortuna nessuna persona che sta camminando.
The Send: ''E ora che sono stato diretto con grande forza e velocità verso il mio obiettivo, sarò inarrestabile, e spezzerò le resistenze dell'avversario come la pallina col vetro. È arrivata l'ora di gettare il cuore oltre l'ostacolo, di far sì che il Messaggio arrivi finalmente al destinatario. Non c'è più tempo da perdere...
it's Delivering time.
- CAMERA FADES-
Viene inquadrata una torre molto alta, da lontano possiamo vedere che sembra esserci qualcuno sulla cima di essa.
Un’altra telecamera molto vicina ci aiuta a fugare il dubbio: è Sora Saito, seduto ad occhi chiusi in una sorta di meditazione.
Saito: “E così è giunto il momento di affrontare anche te, Sendo-san. Uno scontro tra alleati, tra amici come mi piace definirci in base a ciò che ci lega ormai da diversi mesi, ma in realtà mi chiedo: che cosa si dimostrerà più potente tra la nostra amicizia e la cintura?”
Ce lo chiediamo forse un po’ tutti
Saito: “Fino a questo momento ti sei dimostrato di tutt’altra estrazione rispetto a Danieru-san, ma hai anche dichiarato apertamente che la cintura rimane il tuo obiettivo primario: azione apprezzabile ma anche pericolosa, in quanto ti dichiara nella posizione di scavalcare un legame che io ritengo sacro.
Riuscirai a dimostrarti diverso da Danieru-san fino in fondo, oppure anche tu cederai alle lusinghe che la Violenza veicola tramite l’oro? Certo, è una domanda a cui non sono io a poter dare una risposta, ciò spetta solamente a te e non posso che attendere di scoprirla in tempo reale.
Ripongo in te piena fiducia, Sendo-san, il tuo sacrificio in favore di Arayan-chan è indice che i tuoi piedi sono molto più sulla Via del Guerriero che su quella del Violento: tuttavia qualunque sarà il caso che mi troverò ad affrontare ritengo giusto essere altrettanto onesto nei tuoi confronti per farti capire i limiti a cui andrai in contro nel cercare di vincermi.”
Il Sensei apre di scatto gli occhi, e con la stessa velocità stende un braccio verso l’alto…afferrando una colomba che stava sfrecciando sopra di lui in quel momento!
Sora si alza
Saito: “Limiti per i quali non devi in alcun modo colpevolizzarti, Sendo-san: se non riuscirai a superarli, significherà semplicemente che l’Universo non ti avrà ancora riconosciuto come superiore al Cielo.”
Il nipponico si avvicina lentamente al parapetto
Saito: “Tu dici di seguire la Via del Messaggero, Sendo-san. Vuoi portare a tutto l’Universo un messaggio di Giustizia, qualità fondamentale per l’esistenza e l’armonia di tutto ciò che esiste. Il tuo limite sta purtroppo proprio in questo ammirevole proposito: esiste solo uni Giustizia che può e deve essere portata avanti, ed è quella dell’Universo. Non c’è posto per ciò che tu ritieni giusto, perché la Giustizia non è egocentrica.”
Saito fa quindi per spingere la colomba a volare verso l’alto, ma essa dopo un po’ si trova costretta a perdere quota
Saito: “Per quanto tu possa cercare di salire, amico mio, finché il motore delle tue azioni sarai tu stesso non potrai salire all’infinito, come infiniti sono il Cielo e l’Universo: dovrai fermarti e prendere una decisione importantissima, addirittura fondamentale per il prosieguo stesso della tua esistenza.
Potrai scegliere di accettare il tuo limite Sendo-san, fare tuo l’insegnamento che l’Universo ti dà fermando la tua ascesa e continuare a migliorarti affinché la tua ascesa possa trovare sempre meno freni.
Oppure potrai fare come Danieru-san e non dare pace al tuo animo, cercando di forzare un volo impossibile le cui conseguenze saranno solo e soltanto in forma di danni forse irreparabili.
A te la scelta, Sendo-san.
E ancora, per la tua amicizia, domo arigato.”
CAMERA FADES
Ad un passo dal Main Event, eccoci al penultimo match della serata. Allo scontro per il titolo mondiale che mette uno contro l'altro due amici, due alleati, due orgogliosi combattenti che insieme sono riusciti a rompere il giogo del Coven e della Violence Era.
Due alleati, un guerriero e un messaggero, messi l'uno contro l'altro per il premio più importante. Pronti a dare il massimo per affermare la loro superiorità. Ma tale amicizia reggerà anche dopo questo match?
DownUnder World Heavyweight Championship
Single Match
Sora Saito (c) vs The Sendù
DIN DIN DIN!
Si parte.
Il referee alza la cintura al cielo, ufficializzando la sua messa in palio. Saito la osserva, mentre Send ultima il riscaldamento, facendo un po di stretching alle corde. Entrambi gli atleti osservano il pubblico, cercando il loro supporto con un battito di mani. L'atmosfera si fa rovente, ed entrambi i contendenti si avvicinano sorridenti, studiandosi. Si conoscono fin troppo bene, e per questo sanno bene che non devono sottovalutarsi. Un paio di giri attorno al ring, qualche prova di forza, poi Send si ferma. Osserva il suo avversario. Sorride.
Allunga la mano cercando una stretta.
Che Saito ricambia, immediatamente.
Un applauso si ode dalla platea, mentre i due sfidanti si separano di qualche passo e si stringono, finalmente, in un lock-up! Prova di forza tra il campione ed il primo contendente, con quest'ultimo che, sfruttando la maggior mole, riesce ad avere la meglio, portando all'angolo il nipponico. Saito reagisce rapidamente, utilizzando le sue abilità nello striking ed una serie di calci alle gambe per far arretrare il suo avversario. Il Maestro cerca subito di capitalizzare, portandosi dietro Send ed intrappolandolo in una waistlock! L'italiano si dimena e allenta la presa... ma non può impedire la proiezione con cui Saito lo porta al tappeto! Il campione DownUnder non perde tempo, chiudendo Send in una front-facelock, con cui prova a fiaccarne le forze. Sono troppe, però, le energie residue del messaggero, che infatti riesce a riportarsi in piedi, trascinando con se anche Saito. Sora ha però la presa ancora ben salda, ed allora prova un Suplex... ma Send glielo impedisce! Ginocchiata del messaggero, che solleva Saito e lo schiaccia al tappeto con una bellissima Jackhammer!
Pinfall!
ONE!
TWO!
KICKOUT!
Davvero un ottimo inizio di contesa!
Abbiamo avuto modo di poter osservare quelle che sono le migliori caratteristiche di entrambi gli atleti: la tecnica sopraffina di Saito e la forza dirompente di Send. Mentre il pubblico applaude, lo sfidante si rimette in piedi, chiudendo Saito in una chinlock. Esattamente come qualche istante fa, questa non è sufficiente per mettere “a dormire” il rivale, che infatti torna rapidamente in piedi. Serie di gomitate allo sterno di Saito che riesce a liberarsi, per poi colpire Send con un Dropkick! L'italiano finisce all'angolo stordito, ma Saito gli piomba addosso fulmineo, colpendolo con un High Knee all'angolo! Irish Whip del nipponico, che però viene reversata da Send. Il messaggero prova una Corner Avalanche, ma Saito è bravo a scansarsi in tempo, centrando poi Send con un Savate Kick! Send barcolla, ed allora Saito lo riporta al centro, per poi stenderlo con un German Suplex con ponte!
ONE!
TWO!
KICKOUT!
Colpo di reni di Send, a cui segue un sorriso soddisfatto di Saito, consapevole del valore dell'amico e come questa manovra non sarebbe stata sufficiente per mettere fine alla contesa. Si carica allora con la folla, il campione, dirigendosi verso il paletto. Lo scala, ed attende che Send si rimetta in piedi. Il messaggero non si fa attendere, barcollante, ed allora Saito si scagl....NO! Send riesce in qualche modo a colpire le corde, facendo penzolare il campione, ancora appeso al sostegno! Gran reazione del messaggero, che sale sulla terza corda lui stesso, cercando di agganciare Saito... il quale però reagisce! Scazzottata tra i due sulla terza corda!
SAITO!
SEND!
SAITO!
SEND!
SAITO!
SEND!
SAITO!
SAITO!
SAITO!
SEND!
SEND!
SEND!
SAITO!
SEND!
SEND!
SEND!
Saito barcolla pericolosamente...
…
Send lo abbranca...
OH MY!
SUPERPLEX!
SUPERPLEX FENOMENALE DI SEND!
CE LA PUO' FARE!
PINFALL!
PINFALL!
ONEEE!
TWOO!
NO!
KICKOUT!
COLPO DI RENI DI SAITO!
Solo applausi.
Solo applausi per questi due fantastici atleti, che si stanno regalando una contesa magica e stanno dando a tutto il pubblico emozioni da togliere il fiato! Entrambi rimangono distesi al centro del ring, al tappeto. L'arbitro verifica le condizioni di entrambi, per poi iniziare il conteggio per doppio KO. Non è però questo il caso, visto che entrambi gli atleti riescono a riprendersi in tempo, iniziando a muoversi per rimettersi in posizione eretta. Il primo a riuscirci è il messaggero, Send, il quale si avvicina a Saito, che ancora è in ginocchio. Gli prende il capo, quasi “aiutandolo” a rialzarsi. Sorride, felice e orgoglioso allo stesso tempo.
Lo ringrazia.
E LO SOLLEVA.
…
MESSAGE.
D
E
L
I
V
E
R
…
NO!
NO!
NO!
SAITO!
SAITO REAGISCE!
SCENDE DALLE SPALLE DI SEND!
SEND SI VOLTA!
Lo hai toccato, Send.
Il cielo.
Con un dito.
Ed ora ti crolla addosso.
K
U
KU!
KU!
KU!
A SEGNO!
SAITO SCHIENA!
ONEEEEEE!
TWOOOOO!
…
KICK
FUCKING.
OUT.
COLPO DI RENI!
SOLO CONTO DI DUE!
Saito si dispera, mentre l'arbitro gli segnala che si, Send ha alzato la spalla prima del conteggio di tre! Il nipponico si rimette faticosamente in piedi, stancato da una contesa che sembra non voler finire. La resistenza del Messaggero è orgogliosa, lo deve ammettere, e non può che riconoscere il valore del suo avversario. Ma in questo momento, non conta il rispetto, non contano le amicizie o l'onore. In questo momento, per Saito, conta solo ottenere la vittoria. Ottenerla “alla sua maniera”, nel rispetto delle regole, ma ottenerla. Saito raggiunge la terza corda, nuovamente attende che Send si rialzi, per poi provare a lanciarsi verso di lui, per mettere finalmente fine alla contesa.
Send si rialza....
K
…
NO!
SEND SCHIVA!
Saito rotola rapidamente in avanti e si lancia contro le corde, ma viene travolto dal braccio teso di Send, che lo fa volare al tappeto! Prova a rialzarsi, ma è una Bodyslam ad attenderlo! Send si carica con l'arena, sente che questo è il suo momento e torna da Saito, per colpirlo con un Vertical Suplex! Saito impatta nuovamente al tappeto e Send si prepara per la sua manovra migliore! Lo solleva nuovamente, Gut Kick e...
MESSAGE...
…
NO!
SAITO GLI SCIVOLA DIETRO LE SPALLE!
ROLL-UP!
ONE!
TWO!
….
KICKOUT!
SEND SI SALVA!
…
Ma è anticipato da un Savate Kick di Saito!
Send non fa nemmeno in tempo a rialzarsi che il campione lo colpisce, ancora in ginocchio, con un calcio violentissimo! Send prova a rimettersi in piedi, ma barcolla vistosamente, ed allora Saito lo abbranca e lo atterra con un Belly to Belly Suplex di pregevole fattura! E poi... poi fa segno che si va nuovamente sulla terza corda! Il pubblico è letteralmente gasato dalla girandola di emozioni a cui stiamo assistendo, e strepita facendo sentire il suo supporto ai due contendenti, mentre il campione è nuovamente sulla terza corda, nell'attesa che Send si rimetta in piedi! Il messaggero ce la fa, ma è ancora stordito, quindi Saito va...
KU!
…
A SEGNO!
A SEGNO!
A SEGN...
NO!
NO!
SEND LO ABBRANCA IN VOLO!
LO HA ABBRANCATO IN VOLO!
…
M
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MESSAGE DELIVERED!
A SEGNO!
A SEGNO!
SEND SCHIENA!
E' IL SUO MOMENTO!
TUTTA L'ARENA E' CON LUI!
ONEEEEEEEEE!
TWOOOOOOO!
…
THREEEEEEEE!
SEND E' IL NUOV.....
O MEGLIO, SAREBBE IL NUOVO CAMPIONE SE SAITO NON AVESSE IL PIEDE SULLA CORDA!
ROPE BREAK!
IL MATCH CONTINUA!
E Send è disperato!
Credeva di avercela fatta, con le ultime forze residue sembrava aver avuto la meglio del suo amico-rivale, ma anche questa volta, il nipponico è riuscito a salvarsi! Send si rimette in piedi, mentre Saito è ancora al tappeto, preparandosi per eseguire la sua manovra per una seconda volta! E....
…
…
Oh...no.
Running.
Up.
That.
Hill.
…
DANIEL BERGSTROM!
DANIEL BERGSTROM!
DOCTOR SLEEP IS HERE!
Il nuovo #1 Contender al titolo è lì, sullo stage! Send rimane stupito, stremato dalla contesa e preoccupato per quello che sta accadendo. Bergstrom si dirige a bordo ring con fare tranquillo, nonostante il massacrante match che ha appena sostenuto.
E, dimenticavo.
Ha una fottuta sedia in mano.
Bergstrom si dirige a bordo ring, con un sorriso tremendo in volto. Osserva Send, applaudendolo, sarcastico. Send si mette in difensiva, mentre Bergstrom è oramai ad un passo dal quadrato.
Bergstrom prende la sedia.
…
…
La...
La lancia sul ring?!?
E POI INDICA SAITO!
BERGSTROM DICE A SEND DI COLPIRE SAITO!
..
ED INTANTO DISTRAE L'ARBITRO, CERCANDO DI SALIRE SUL RING!
Sta succedendo l'impossibile!
Bergstrom vuole che Send utilizzi quella sedia, che vinca il titolo, che colpisca Saito! Send si avvicina, raccoglie la sedia. Saito deve ancora rialzarsi. E' una preda facile, volendo. Un colpo... e tutto sarà finito. Send riflette, in questi attimi.
A tutto quello che ha dovuto passare.
A tutte le sconfitte.
A tutte le frustrazioni.
Prende la sedia.
Osserva Saito.
La alza.
…
No.
Not this way.
Questo non è Send.
Lui non è così.
Tutto quello che ha passato impallidirebbe di fronte al disprezzo che proverebbe verso se stesso, se vincesse in quel modo.
La sedia finisce fuori ring.
Send si avvicina a Saito.
Lo solleva.
Vuole vincere.
E lo farà onestamente.
MESSAGE
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…
Non stasera, però.
Il destino vuole diversamente.
SAITO SCENDE DALLA SCHIENA DI SEND!
K
U
KU!
KU!
KU!
SAITO SCHIENA!
ONEEEE!
TWOOO!
THREEE!
DIN DIN DIN!
Winner and STILL DownUnder World Heavyweight Champion: Sora Saito
Sora Saito rimane campione!
L'onesta è costata nuovamente il titolo a Send, che ha scelto di perdere con onore piuttosto che vincere nella maniera più sporca. Saito si rialza, stremato, mentre alza la cintura e, solo adesso, si accorge che Bergstrom è all'esterno del ring. Non sa ciò che è accaduto, il campione. Ma ciò che vede non lo piace. Bergstrom lo indica, facendo il segno della cintura.
La sfida è lanciata.
Ci viene mostrato uno specchio, illuminato solo da un flebile fascio di luce.
Sentiamo dei passi in lontananza, farsi sempre più forti, più intensi e più vicini. Un sospiro, l'inquadratura si allarga, nello specchio si staglia l'immagine di Katheryn Hudson.
K:"Dunque ci siamo.
Questa sera tutto finirà, in un modo o nell'altro.
No Rematch.
Nothing at all.
Chi vince prende tutto, chi perde, è spacciata.
Una sconfitta stasera, significherebbe cadere nel baratro, tornare ai piedi della scala. Ma il problema non è quello ma... in che condizioni ci presenteremo? E' una domanda che mi viene spontanea, visto quello che è successo ultimamente."
Si guarda nello specchio, la Dark Lady, accarezzandosi i capelli.
K:"Mi vedono tutti come quella già appagata, come quella che non ha bisogno di questa vittoria, come quella che si farà eliminare senza opporre resistenza. L'essere stata Campionessa per nove mesi non significa essere appagate, no. Significa voler rientrare in possesso di quell'oggetto che, senza la sottoscritta, ha perso del suo valore.
E dunque, perché mai dovrei farmi fa parte? Perché mai dovrei lasciare la scena a Berzerk Chan e Kaylee Di Maggio?
Alcuni lo chiamano egoismo, ma non è così. Lei appartiene a me, lei è mia per diritto naturale, lei sta male intorno alla vita di altre persone."
Sorriso malinconico, si tocca la vita, orfana della sua Cintura.
K:"Berzerk-Chan mi ha privato della Cintura senza meritarsela, mentre Kaylee è in questo Match senza meritarselo, ma quest'oggi sarà la fine per tutte e due.
Il Canto del Cigno.
Sarà la fine, nessuna delle due potrà tornare all'assalto della Cintura che tornerà in mio possesso, dopo il match di questa sera. Non mi interessa se qualcuno ha cercato di allontanarmi da questo Match, di farmi da parte, di lasciarmi battere.
Ho dato fin troppo ascolto a persone che non lo meritavano, che con le loro scelte hanno rovinato la mia vita.
Quando è troppo è troppo.
Io andrò in fondo a tutto questo, perché questa è la mia vita ed io ho deciso di viverla fino in fondo.
Non ho paura di Berzerk Chan.
Non ho paura di Kaylee Di Maggio.
Loro hanno avuto bisogno di un cambiamento per fronteggiare la Tempesta Perfetta, la quale, a differenza loro, è rimasta invariata, fin dal giorno del suo debutto."
Pausa scenica, altro sorriso.
K:"E' il mondo che si deve adeguare alla Tempesta, non il contrario.
E' la Tempesta che decide cosa spazzare via e cosa lasciare intatto.
E quando il cigno avrà finito di cantare, rimanendo intatto nella sua perfezione, la Tempesta, nella sua altrettanta perfezione, spazzerà via i sogni di gloria di Chan, ma soprattutto spazzerà via l'inutile carriera di Kaylee Di Maggio."
Alza il cappuccio, guardandosi per l'ultima volta allo specchio.
K:"It's Time."
Si volta, dando le spalle allo specchio.
K:"Are You Ready For... The Perfect Storm?"
Sorriso, malefico. Katheryn è pronta per il Canto del Cigno.
Camera Fades.
La telecamera inquadra il titolo femminile della DownUnder. Un titolo a lungo detenuto dalla Dark Lady della federazione, Katheryn. Un titolo che è stato agognato a lungo da una giovane ragazza che, stasera, ha messo tutto in palio, Kaylee. Un titolo che però adesso appartiene ad una guerriera che non ha alcuna intenzione di cedere il passo, Tsuki. Ed è proprio quest’ultimo a prendere la cintura e mettersela in spalla con fare glorioso.
B-chan: “Invidiosi?”
Sorriso della giapponese.
B-chan: “Dopo mesi passati a tentare di trovare una strada… finalmente sono riuscita nel mio intento. Finalmente sono stata in grado di concretizzare il sogno che mi ero prefissata. Qualcosa che non posso neanche spiegarvi. Era tutto così fottutamente perfetto. Però dovevo aspettarmelo.”
Lo sguardo si fa duro ed irrisorio.
B-chan: “Non tutti erano pronti a rimanere al mio fianco nei festeggiamenti. Non tutti erano pronti a comprendere il mio cambiamento, anche perché… forse… di cambiamento non si è trattato. Sapevo che la risposta era dentro di me. Sapevo che dovevo maturare ancora e diventare più cattiva, oltre ogni limite… ma non volevo accettare di dovermi imbattere in un destino del genere. Alla fine però mi sono lasciata andare ed è stata una liberazione per il mio animo.”
Ride, quasi sadicamente.
B-chan: “La mia vittoria vale più di qualunque altra. La rivalsa per eccellenza. E sapete qual è stata la cosa più bella? Sottrarre la gioia dalle mani di Kay, quella misera infante che vuole giocare a fare la donna matura. Quella insulsa damerina che vuole essere considerata alla nostra pari e che è sempre pronta a distribuire strette di mano. Quella ragazzina è stata messa da parte a causa mia e la cosa non potrebbe rendermi più felice. Perché lei è solamente uno squallido plagio. Un desiderio incompiuto di qualcuno che l’ha generata. La sua esistenza non vale nulla. Lei è solamente uno sputo di sperma uscito dal cazzo di qualcuno che non sapeva gestire i propri impulsi.
Lo si può capire guardando Kay. Lei è inadatta a ricoprire il ruolo di lottatrice. Troppo impegnata a piacere per impressionare.”
Scuote il capo la Takahashi.
B-chan: “E perché, allora, è arrivata fino a questo punto? L’unica spiegazione che mi viene in mente è la nostra cara Tenaya. Una donna che vuole così tanto preservare quel miserabile fiorellino delicato… non mi vengono in mente motivazioni valide, se escludiamo quella della relazione saffica s’intende.
Perché una donna che ha detto addio al lottato si interessa ad una fallita? Pensa di ottenere la massima redenzione? Pensa di ottenere qualche beneficio per via della parentela della piccola Di Maggio? Sinceramente me ne sbatto. Io sono la guerriera della categoria e sono qui per difendere il posto che tanto a lungo ho reclamato. Quindi stasera vincerò e metterò fine alla carriera di Kaylee in un modo o nell’altro. Non mi importa minimamente delle conseguenze, poiché quando io ero dall’altra parte non avevo nessuno e non stavo lì a lamentarmi come una reginetta del ballo del cazzo. Io mi sono sempre rialzata, nonostante le ferite ed il dolore. Perché è questo quello che fa qualcuno che ci tiene al suo sogno.”
Sbraita.
B-chan: “Non si mette a lamentarsi. Non si mette a frignare. Non si mette a giocare a chi ce l’ha più grosso e mette in gioco tutta se stessa. Anche perché sei non sei nessuno, non hai nulla da puntare. Non hai nulla su cui fare affidamento. Ma siamo in ballo, quindi… eliminerò entrambe. Perché so che ci sei anche tu Kat. Colei che magari pensa che il mio regno non sia legittimo, ma che cambierà presto idea. Verrò a prenderti e ti rispedirò dal buco del culo dal quale sei spuntata fuori. Perché sono stanca di essere vista come quella che è riuscita nel suo intento dopo innumerevoli tentativi. Ho intenzione di essere colei che rimarrà campionessa finché non saranno costretti a cavarle il cuore dal petto per riuscire ad avere una minima possibilità di vittoria.”
Risata.
B-chan: “Questo è il vostro canto del cigno, ragazze.
Per me è solamente la mia chiamata alla ribalta. Il mio tempo inizia da ora e voi non potete fare nulla per fermarlo.
Arrendetevi all’evidenza.
Bow down to the Warrior Queen.”
CAMERA FADES
Backstage.
Mancano pochi istanti al match che chiuderà Swan Song, il match che più rappresenta il "Canto del Cigno" della carriera di un'atleta. Katheryn Hudson cammina il lungo corridoio che la separa dalla gorilla position. Ha lo sguardo basso, concentrata su una contesa che se, da un lato può riconsegnarle il titolo che per così tanto tempo è stato alla sua vita, dall'altro presenta fin troppe variabili capaci di spostare gli equilibri di un'intera divisione. Chissà a cosa starà pensando la Dark Lady, mentre cammina, nel silenzio più totale...
??: "Katheryn."
La Hudson si ferma.
Una voce richiama la sua attenzione. Kat si volta, incrociando lo sguardo preoccupato della Commissioner, Tenaya.
TS: "Per favore, Katheryn.
Te ne prego... non combattere. Rinuncia a questo match. E'... è un rischio troppo grande. Se salirai su quel ring, sarai in pericolo ben di più di quanto tu possa anche solo immaginare... ed io devo impedirlo.
Devo impedirlo ad ogni costo.
Te ne prego, Katheryn. Ti scongiuro."
Scuote la testa, la Dark Lady della DownUnder, la quale osserva con aria di sfida la Commissioner.
K:"Hai già tentato di fermarmi, Tenaya, credi che questa tua sceneggiata possa realmente servire a qualcosa? Credi che mi fermerò dinnanzi alle tue suppliche? NO. Prima Zoey, ora tu, Tenaya... ma a differenza del passato, io non commetterò lo stesso errore di assecondare il tuo volere. Io combatterò, io mi riprenderò ciò che è mio e che mi è stato portato via ingiustamente. E non c'è niente che tu possa fare per impedirmelo, Tenaya."
Tenaya abbassa lo sguardo.
Un sorriso amaro le compare sul volto.
TS: "Come immaginavo.
Cosa potevo aspettarmi d'altronde? Sei una combattente, sei nata per fare questo. Ed io non posso tarpare le tue ali, non posso impedirtelo. Anche la me di tanto tempo fa, messa nella stessa situazione, avrebbe scelto di combattere.
Sarei ipocrita se ti fermassi."
Katheryn si volta, pronta ad andare.
Ma la voce della Black Maiden la ferma nuovamente.
TS: "Ma c'è una cosa che posso fare, ancora.
Ascoltami bene, Katheryn. Combatti, fa del tuo meglio, vinci. Ma, per nessuna ragione al mondo...
...
Per nessuna ragione al mondo devi permettere a Kaylee di portarti sulla terza corda."
C...cosa intende Tenaya?
TS: "Impedisciglielo. Ad ogni costo.
Piuttosto lascia perdere, lasciati schienare... ma non concederle l'opportunità di portarti all'angolo. E' un rischio... un rischio troppo grande.
Se dovesse succedere... se dovesse succedere...
Non hai nemmeno idea di cosa accadrebbe.
Ti prego, Katheryn.
E' per il tuo bene.
Ricorda le mie parole, quando sarai su quel ring."
K:"NON HO BISOGNO DEI TUOI CONSIGLI. SO QUELLO CHE DEVO FARE."
Le urla praticamente addosso, Katheryn è fuori da ogni bene e va faccia a faccia con la Commissioner, indicando la via che porta al Ring.
K:"La vedi quella rampa, Tenaya? Le senti quelle voci? La senti quell'atmosfera? Forse no, pensi solo a te stessa, pensi solo che una stupida ragazzina possa davvero farmi del male. Tu pensi che io sia così stupida, così inetta? Io ho affrontato le migliori lottatrici di questo mondo. Da Lilith, passando per Safiye per arrivare a Zoey Di Maggio... credi che una sua stupida copia possa impensierirmi così tanto? No, Tenaya.
Io ho affrontato il peggior male di questo mondo, e nulla mi fermerà. NULLA.
Ora, se permetti, ho una Cintura da vincere e una carriera da terminare."
...
TS: "..."
Per un attimo, Katheryn si ferma.
Non riesce a credere ai suoi occhi.
Il volto di Tenaya Saunders, dell'impassibile, imperscrutabile Tenaya... è rigato da delle lacrime. Non può negare, la Hudson, che una reazione così inconsulta della Black Maiden susciti un certo effetto nel suo animo.
TS: "Ti sbagli, Katheryn.
Tu non hai affrontato Zoey di Maggio.
Tu non hai affrontato... la VERA Zoey."
Tenaya si china su sé stessa, rimuovendo la vistosa fasciatura che copre il suo ginocchio destro.
TS: "Io... io l'ho affrontata.
Io l'ho sconfitta. Nell'ultimo match della mia carriera.
E, questo..."
Katheryn inorridisce.
Un lungo squarcio si apre sulla pelle, partendo dal ginocchio e proseguendo fino a poco sopra la caviglia. La cicatrice è profonda, evidente, fastidiosa alla vista. La stessa gamba, priva della protezione, appare gonfia in maniera innaturale, come se le ossa non fossero al loro posto, come se fosse ad un passo dal collassare su sè stessa.
Tenaya la copre, fasciandola nuovamente.
TS: "Questo è stato il risultato, Katheryn.
Questo è il prezzo che ho dovuto pagare per combattere ad ogni costo.
Ho vinto, si, Katheryn. Ma quello è stato il mio ultimo match. E...
...
Tutto questo non è nulla di paragonabile a ciò che ti accadrà se non farai attenzione."
Katheryn è visibilmente scossa, ma dopo attimo di silenzio, cerca di ricomporsi il quanto possibile, alza lo sguardo verso Tenaya, facendo un piccolo cenno d'intesa.
K:"Farò attenzione, Tenaya, te lo prometto.
Ma io andrò fuori per vincere, non per preservare il mio fisico."
Tenaya rimane in silenzio, solo un piccolo cenno con il capo, verso Katheryn Hudson, la quale, si rimette in testa il suo classico cappuccio, dando successivamente le spalle alla Saunders.
La Dark Lady prende la via dello Stage, mentre la Black Maiden la guarda andare via, impassibile. Sa che questo incontro cambierà le sorti della DownUnder, comunque andrà a finire.
CAMERA FADES
Kaylee di Maggio's Career on the line
DownUnder World Women's Championship
Triple Threat Elimination Match
Berzerk-Chan (c) vs Kaylee di Maggio vs Katheryn Hudson
DIN DIN DIN!
L'arbitro alza la cintura.
L'atmosfera si fa elettrica, l'aria carica di una tensione indescrivibile. Le tre atlete affrontano questi pochi istanti che mancano all'inizio del Main Event con fare ben diverso. Berzerk-Chan fissa la cintura, la SUA cintura. Katheryn, concentrata, osserva Kaylee, il cui sguardo è... perso nel vuoto. I capelli le cadono sulla fronte, mentre osserva il bianco del mat. Ad un passo dalla contesa che potrebbe segnare dalla fine della sua carriera, una miriade di pensieri la assalgono. Carica, tensione, paura, rabbia. Le tre atlete si avvicinano, nel silenzio di una quiete che preannuncia il caos. Ancora poco. Pochi secondi. Pochi istanti. L'arbitro arretra, dopo aver ultimato le formalità che precedono la contesa. Le tre sono una di fronte all'altra.
Si parte.
…
Un cenno d'intesa.
Un sorriso tutt'altro che rassicurante.
E KATHERYN E B-CHAN SI SCAGLIANO SU KAYLEE!
ENTRAMBE ATTACCANO LA DI MAGGIO!
Un'alleanza inattesa potrebbe scuotere questo Main Event!
E' vero, rendendo il match un Elimination, Tenaya ha concesso a Kaylee l'opportunità di essere padrona del suo destino. Ma, contemporaneamente, l'ha messa nel peggior svantaggio possibile. Katheryn e Berzerk-Chan, infatti, unite da un odio viscerale per la di Maggio, non hanno alcun motivo di combattersi fin da subito, potendo tranquillamente mettere fuori gioco la Desert Flower prima di vedersela tra di loro. E' per questo che entrambe attaccano la bionda in un vero e proprio beatdown. Tra calci e violentissimi colpi la piccola di Maggio è costretta in ginocchio, mentre le sue due avversarie la guardano sprezzanti. Superkick al volto di Chan, con Kaylee che finisce al tappeto! Non ci rimane per molto, visto che Katheryn la rialza, tirandola per i capelli, e la stende con un Northern Lights Suplex! Pinfall!
ONE!
KICKOUT!
Nemmeno conto di due, quasi a testimoniare come il carattere indomito della di Maggio, unito con la sua oramai leggendaria resistenza ai colpi, renderanno difficilissimo il lavoro alle due avversarie. Ma... per quanto può resistere Kaylee! La campionessa DownUnder continua la sua opera con una serie di calci allo sterno, facendo piegare in due la di Maggio, in cerca di aria. Kaylee cerca di abbozzare una guardia, ma un calcio alla tempia di Katheryn la porta a barcollare, finendo all'angolo. Chan si lancia su di lei, colpendola con una ginocchiata al volto e cominciando a tempestarla di pugni. Appena il tempo di staccarsi un attimo, arretrando, che Katheryn subentra, con un Big Boot all'angolo. Il corpo della di Maggio comincia a riempirsi di lividi, mentre la Hudson, senza alcun tipo di pietà, continua a colpire Kaylee con una furia che pare quasi innaturale. Anche la Dark Lady arretra, ma solo per prendere la rincorsa ed andare per un corner Avalanc....
No!
Kaylee riesce finalmente a reagire, scansandosi ed arretran...
K
A
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A
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I.
Berzerk-Chan l'ha travolta come un treno in corsa.
Completamente indifesa.
Il corpo di Kaylee si torce in maniera innaturale, nell'impatto con il suolo. La di Maggio barcolla ma non cade a terra, riuscendo a voltarsi, in ginocchio, e ad arretrare. Con le poche energie residue, cerca di opporsi all'inevitabile.
Ma l'ombra della sua fine si staglia, vicina.
Katheryn.
La Hudson abbranca Kaylee.
K
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O.
La fine di una carriera.
La fine di tante, troppe sofferenze.
Pinfall.
One.
Two.
…
…non è ancora stata scritta.
KICKOUT!
BOATO DELL'ARENA!
Nulla. Nulla potrebbe riuscire a tenere giù Kaylee di Maggio, questa sera. La Desert Flower ha troppo per cui combattere, troppo ancora da dire. E dando fondo alle sue energie è riuscita nuovamente a compiere l'impossibile, impedendo che la parola fine venga scritta troppo presto e a condizioni diverse dalle sue. Sul volto di Katheryn compare una smorfia di odio per quella ragazzina così fastidiosa, così incapace di comprendere quando è giunto il momento di farsi da parte. La solleva, Katheryn. Tenendola per i capelli, cercando anche in questo momento di procurarle il più possibile dolore.
Pur di mettere fine a questa insulsa falsa che chiama carriera ha deciso di allearsi contro il suo nemico peggiore. Pur di liberarsi di lei, una volta per tutte, non ha alcun tipo di remore. Kaylee cerca di opporsi, ma le energie residue cominciano a scarseggiare. Katheryn la abbranca.
GERMAN SUPLEX!
…
NO!
NO!
KAYLEE SI LIBERA IN TEMPO!
…
E SI FIONDA SU BERZERK-CHAN!
ENZUIGIRI KICK!
La nipponica finisce all'esterno del quadrato, mentre Kaylee si volta....
Ma Kat la anticipa!
Gut Kick!
K
T
No!
Kaylee si libera!
SUNRISE ME.....
NO!
Katheryn evita!
Kaylee barcolla finendo sulle corde, allora Katheryn prova a colpirla, ma Kaylee le passa sotto e si lancia alle corde al lato opposto.... se non fosse che B-Chan le tira le gambe dall'esterno del ring, facendola cadere al tappeto! Berzerk-Chan la trascina fuori dal quadrato, e con un'Irish Whip la lancia contro i gradoni di sostegno! Impatto durissimo per la di Maggio, che però non ha nemmeno un attimo per riposare, visto che la Takahashi la trascina contro il tavolo dei commentatori, schiantandogli il capo contro lo spigolo! Kaylee sembra alla mercè della campionessa, che la solleva e la porta sul tavolo! Un ghigno compare sul volto della nipponica, che è pronta a far seccare il fiore del deserto, una volta per tutte!
BERZERK DRO....
NO!
NO!
GOMITATE DI KAYLEE!
LA DI MAGGIO SI LIBERA!
DROPKICK DI KAYLEE, CON B-CHAN CHE FINISCE SUL TAVOLO!
KAYLEE SI LANCIA LETTERALMENTE VERSO IL RING, AGGANCIANDOSI ALLE CORDE E SPICCANDO IL VOLO!
SPRINGBOARD
SHOOTING
STAR
PRESS
***CRASSSHHHHH***
SUL TAVOLO CHE VA IN FRANTUMI!
WHAT A MOVE!
Kaylee di Maggio ha letteralmente gettato il cuore oltre l'ostacolo, reagendo ad una situazione che poteva essere pericolosissima e regalando al pubblico una manovra sopraffina! La domanda su per quanto potrà tenere questo ritmo indemoniato, considerato il beatdown iniziale, resta ma per ora Kay non sembra curarsene ed, anzi, quasi spiritata riesce in qualche modo a tornare in piedi! Prova a trascinare B-Chan sul ring, per tentare uno schienamento ed avvicinarsi ancora di più a quel...
Big Boot.
Katheryn Hudson!
La Dark Lady si è ripresa da un po', ma furbescamente ha lasciato le sue due avversarie scannarsi per poi lanciarsi su Kaylee, che barcolla in condizioni precarie. La di Maggio finisce al tappeto, battendo il capo contro il concrete, mentre Kat se la ride, osservando Chan riprendersi faticosamente e dolorante. L'ex campionessa solleva Kaylee, riportandola sul ring. La tira per i capelli, poi l'aggancia...
K
T
…
NO!
REVERSE DI KAYLEE!
SUNRISE
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L
O
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A SEGNO!
Kaylee si accascia stremata su Katheryn, schienandola!
ONEEEEE!
TWOOO!
KICKOUT!
KATHERYN KICKS OUT!
Si dispera la di Maggio, la sua manovra migliore non è stata sufficiente a mettere al tappeto la Dark Lady, che è ancora nel match! Un colpo a sorpresa, utilizzando le poche energie rimaste alla slovacca, che ora fatica anche solo a rimettersi in piedi. Un applauso del pubblico cerca di caricarla mentre, in ginocchio, si aggrappa alle gambe di Katheryn, la quale a sua volta sta tornando in piedi. E' l'ex campionessa la prima a rialzarsi, colpendo Kaylee con un forearm e facendola barcollare. La di Maggio finisce per aggrapparsi alle corde, e la Hudson la lancia con un Irish Whip per poi atterrarla con una Scoop Slam! Il dolore alla schiena della di Maggio sembra atroce, a giudicare dal suo volto. Anche la Hudson appare stanca, ma in controllo della situazione. Katheryn solleva nuovamente Kaylee, tirandola ancora per i capelli. La colpisce nuovamente, cercando ancora di mettere fine una volta per tutte alla sua permanenza nella contesa e, dunque, alla sua carriera.
K
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A SEGNO!
Kaylee crolla al tappeto, senza forze, con un movimento innaturale.
Katheryn la osserva trionfante, preparandosi a schienarl...
ROLL-UP!
B-CHAN!
B-CHAN!
LA NIPPONICA SI E' AVVENTATA SU KATHERYN, TENTANDO DI CAPITALIZZARE L'AZIONE DELLA DARK LADY!
ONEEEEE!
TWOOO!
KICK OUT!
KATHERYN ESCE DALLO SCHIENAMENTO!
Ed è furiosa!
Tsuki indietreggia, resasi conto dell'errore tattico compiuto, mentre Katheryn non sembra più aver voglia di rispettare l'alleanza che aveva retto fin dall'inizio della contesa... e si lancia su di lei!
Scazzottata tra le due atlete!
KAT!
CHAN!
KAT!
CHAN!
KAT!
CHAN!
KAT!
CHAN!
KAT!
CHAN!
KAT!
KAT!
KAT!
CHAN!
CHAN!
CHAN!
Le due si fermano.
Si voltano.
PERCHE' KAYLEE E' SULLA TERZA CORDA!
SI LANCIA VERSO DI LORO!
DIVING CROSSBODY!
KAYLEE CENTRA IN PIENO ENTRAMBE!
La di Maggio non perde tempo e si rialza andando verso Berzerk-Chan, la quale si rialza a fatica e stordita...
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A SEGNO!
A SEGNO!
La di Maggio schiena... o meglio, ci prova, perché la campionessa riesce a rotolare all'esterno del quadrato! Kaylee si dispera, ma appena si rialza viene attaccata da Katheryn, ancora alle sue spalle! La Dark Lady riesce in qualche modo ad avere la meglio, e colpisce con una ginocchiata allo stomaco la di Maggio, portandola al centro del quadrato!
K
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KTO!
A SEGNO!
PINFALL!
ONEEEE!
TWOOOOO!
…
KICK.
FUCKING.
OUT.
COME HA FATTO!
ANCORA!
KAYLEE E' RIUSCITA ANCORA A SALVARSI DALLO SCHIENAMENTO!
Katheryn non sembra crederci!
Sbraita con l'arbitro, gli urla di contare più veloce! La Hudson sembra una furia, urla a Kaylee di arrendersi, la tira nuovamente in piedi per i capelli! E' stata un problema fin dal suo arrivo in 2FH, è stata la causa della sconfitta di Katheryn, non le permetterà di calcare questo ring un secondo di più!
Gut Kick!
K
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A SEGNO.
ONE.
TWO.
…
E NE ESCE ANCORA!
KICKOUT DI KAYLEE!
Katheryn per poco non aggredisce il referee stesso, prova ad eseguire il conteggio ancora una volta, ma Kaylee continua ad uscire al due! La resistenza della di Maggio rimane qualcosa di irreale, specie in un giorno come questo, in cui c'è letteralmente TUTTO in palio! Ma Kat non sembra in alcun modo intenerita al pensiero, e continua a tirare la di Maggio per i capelli, urlandole di tutto!
K: “E' finita.
Accettalo.... bastarda.”
SLAP.
SLAP.
SLAP DI KATHERYN.
Kaylee rimbalza all'indietro.
Finisce al tappeto.
…
…
Katheryn arretra.
Un brivido gelido le attraversa la spalla.
Sorride.
Sorride, Kaylee.
Come non l'aveva mai vista sorridere.
La fissa, con sguardo vuoto, gli occhi cerulei fissi sui suoi, spalancati e tremolanti.
Quel sorriso diviene risata.
In ginocchio, riversa su sé stessa, distrutta da un match massacrante, piena di lividi e dolori, Kaylee
ride.
Una risata tetra.
Sadica.
Folle.
…
Katheryn si avvicina.
Prova ad attaccarla. A togliere quel tremendo sorriso dalla sua mente.
Non ci riesce.
Non ci riesce in alcun modo.
Kaylee si rialza di scatto.
Le blocca il polso. Glielo storce, facendole perdere l'equilibrio. Una ginocchiata allo stomaco le fiacca il respiro.
La solleva.
E la colpisce con quella manovra di cui, forse solo ora Katheryn comprende il significato. La sua versione distorta della Hero2Zero. L'immagine riflessa in uno specchio che sta per rompersi.
C
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Kat si piega in due dal dolore.
La voce di Kaylee le giunge, dolce ed allo stesso tempo crudele.
KdM: “In piedi, Katheryn Hudson.
Non era ciò che volevi, forse?”
Ginocchiata allo stomaco.
Ed un altra.
Ed un altra ancora.
Non v'è un filo d'aria nei polmoni di Kat, che si contorce dal dolore. Kaylee la solleva. Ed è quel sorriso che la rende così inquieta ciò che vede prima che il dolore si faccia insopportabile.
CRUMBLING.
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Nuovamente a segno.
Katheryn rimane svenuta, al tappeto. Kaylee le appoggia il piede sullo sterno, con fare di superiorità.
ONE.
TWO.
KICKOUT!
Katheryn non ci sta!
Non in questo modo, Kaylee. Katheryn non si arrenderà, non così. La Dark Lady, orgogliosa guerriera, prova a rialzarsi, utilizzando le poche forze residue mentre Kaylee la osserva, con quel folle sorriso ancora in volto. La attende, la di Maggio. La attende, quasi godesse di ogni singolo istante di sofferenza.
Katheryn torna in piedi, in qualche modo. Ma non ci rimane per molto, dato che Kaylee inizia a colpirla con dei calci alle gambe che, provate dalla contesa, cedono di schianto. Katheryn rimane in ginocchio, inerme ma non vinta. Kaylee l'osserva. Gode dell'averla alla sua mercé. Poi, le dispensa la grazia, la fine di ogni pena.
Sotto forma di una melodia che, ora che l'alba è finita, non è più tale, bensì l'urlo di un sadico fuori controllo.
SUNSET
S
C
R
E
A
M
.
A segno.
Kaylee si appoggia sulla Hudson, oramai priva di sensi. La osserva suadente, si avvicina al suo volto, accarezzandone le guance. Ne lecca le labbra, mentre appoggia le spalle al tappeto, dando inizio al conteggio.
ONE.
TWO.
THREE.
“Katheryn Hudson has been eliminated.”
Kaylee si volta, di scatto.
Si è accorta dell'altra intrusa. Si è accorta di come Chan, saggiamente, sia rimasta lontana dall'azione, resasi conto che quella che ha di fronte non è più Kaylee di Maggio. Non v'è residuo della giovane Desert Flower nella sadica che ha davanti. Non sa cosa aspettarsi e, ora che si è resa conto di ciò che è capace, quel brivido che percorse le spalle di Kat la sta avvolgendo.
Ha visto Kaylee andare fuori controllo, ne è stata la causa in alcune occasioni, ma questa volta è diversa.
Quel sorriso è diverso.
Quella non è Kaylee di Maggio.
Non lo è, in alcun modo.
Berzerk-Chan prova ad attaccarla. Si lancia contro di lei. Ma non può nulla, quando la di Maggio la travolge con un Enzuigiri Kick fulmineo, che la piega in due facendola finire al tappeto. La Desert Flower la aggredisce con una furia che non le avevamo mai visto mostrare, colpendola con ginocchiate allo stomaco e calci al volto, a cui Chan sembra non riuscire ad opporre resistenza. Con un movimento elegante, Kaylee la lascia cadere al tappeto. Le schiaccia la testa con lo scarponcino, chinandosi su di lei. La tiene in tale posizione finché le diverte “giocare” con lei, poi la colpisce con un calcio, facendola arretrare.
E lanciandosi verso di lei.
SUNSET...
…
NO!
NO!
NO!
KAWAAAIII!
KAWAAAIII DAL NULLA!
REAZIONE DI BERZERK-CHAN!
Non schiena, però, Tsuki.
Non schiena perché Kaylee si è già rialzata.
KdM: “Io.... ti... ammazzo...”
Meccanica, priva di ogni energia.
“Ti... ammazzo.”
Con i capelli che le cadono sul volto, coprendone gli occhi.
“Io....ti.....ammazzo.”
Le mani sulla testa, come se le stesse scoppiando, come se un dolore insopportabile la stesse torturando.
“Io... ti...ammazzo...”
Ed un sibilo per voce, interrotto e sregolato. Un urlo represso, controllato a fatica.
“Ti....ammazzo.
Ti ammazzo.
Ti ammazzo!”
Chan prova ad anticiparla.
Non ne ha le forze, né la possibilità.
SUNSET
SCREAM.
Kaylee non è paga.
La solleva.
CRUMBLING.
FACADE.
Berzerk-Chan cade al tappeto, inerme.
Kaylee la osserva. Digrigna i denti, inarca le sopracciglia. Vuole il suo sangue. Vuole che plachi la sua sete di sofferenza. Vuole che lei sia la sua vittima.
Quello sguardo sofferente si risolve in un sorriso.
In quel sorriso.
Kaylee osserva il paletto, a pochi passi da lei.
Vi trascina Chan, appoggiandola sulla terza corda.
La abbranca, agganciandola a sé.
Quello che Tenaya voleva evitare.
Proprio ciò per cui la Black Maiden ha combattuto, strenuamente in tutti questi mesi.
Impedire che tutto quello che abbiamo davanti ai nostri occhi.
Quella mossa.
Il motivo per cui Kaylee è stata per anni allontanata.
Il mitivo per cui Zoey voleva impedirle di combattere.
Berzerk-Chan non sa.
Non sa cosa la attende.
Non può opporsi in alcun modo.
Un lungo respiro.
…
S
U
P
E
R
N
…
“NO!”
…
“NO!”
….
KAYLEE!
KAYLEE SI E' FERMATA, LASCIANDOSI CADERE ALL'INDIETRO!
ED ORA E' AL TAPPETO, CONTORCENDOSI CON LE MANI ALLE TEMPIE!
KdM: “No!
Non te lo permetterò! Fermati! Fermati!”
…
KdM: “Non userò mai quella mossa!
Mai più! Io... Io.... Io....
Io non volevo... Io.... Non....”
…
…
…
KAWAII.
La cosa più logica da fare.
Chan si è ripresa, e con le poche forze rimaste ha atterrato Kaylee, crollando su di lei.
Mettendo fine a quella tortura.
ONE.
Alle sue sofferenze...
TWO.
...e alla sua carriera.
THREEE.
DIN DIN DIN!
Winner and STILL DownUnder World Women's Champion: Berzerk-Chan
E'.... è finita.
Berzerk-Chan è ancora la campionessa DownUnder. La cintura le viene portata, ma non riesce nemmeno ad alzarla, crollando al tappeto con un sorriso soddisfatto in volto. Aiutata dai paramedici lascia il ring, con lo sguardo fisso sulla sua rivale. Sulla donna a cui ha portato via tutto.
...
Kaylee si riprende.
In ginocchio, apre gli occhi.
Trema, la di Maggio. Ha le mani nei capelli. Fissa il vuoto, senza saper cosa dire. Cosa fare. Piange, Kaylee. Consapevole che ora non può più tornare indietro. Urla al mondo la sua sofferenza. Ha provato ogni modo, in ogni maniera. Ma oramai... è finita.
It's all over.
Silenzio.
Il buio di una stanza senza finestre.
La luce di una candela, fioca e irrequieta.
Il singhiozzo di una ragazza, mentre stringe a sé qualcosa.
Una foto.
Una sua foto.
Sua... e della persona a cui ha più voluto bene. Sua sorella. La persona che è stata prima la sua migliore amica, poi il suo modello da seguire. La persona che più di tutte sa di aver deluso. Osserva una loro foto, di tanti anni fa. Di prima che tutto questo iniziasse. Di prima che tale demone le togliesse il respiro.
La avvicina a sé, bagnandola con le sue lacrime.
La porta sempre più vicina a quella debole fiamma. Singhiozza, disperata. I ricordi la assalgono, le tornano alla mente. I suoi lunghi capelli biondi le coprono lo sguardo, ma non possono negarle il pensiero. Un pensiero assordante, nel silenzio della solitudine.
KdM: "Chi.... chi è.... questa?
Sono.... sono io.
...
Chi.... chi sono io?
Io.... io sono me stessa. Il mio corpo... il mio corpo costituisce il mio essere, la forma del mio essere. Il mio... io visibile, ciò che io sono agli occhi degli altri. Ma... che non percepisco come il mio io."
Ha qualcosa in mano, la giovane donna.
Un coltello. Una lama affilata che porta alla sua gola, bagnandola con le sue lacrime.
La foto brucia, riducendosi in cenere mentre la fiamma si fa più viva.
KdM: "Sento il mio corpo disciogliersi.
Mi... mi sento svanire. La mia forma dissolversi.
Non... non riesco a distinguere me stessa."
Il coltello si bagna di sangue.
Gocce rosse si poggiano su ciò che rimane della foto, prima che questa svanisca del tutto.
Il respiro si fa irrequieto. Veloce. Incontrollato.
KdM: "Avverto presenze esterne al mio io...
Non... posso più controllarle."
Un rivolo di sangue cola sulla pelle d'avorio e sugli aurei capelli.
Il respiro diviene ancor più veloce.
KdM: "C'è... c'è qualcuno... lì...fuori?
C'è qualcuno al di là della soglia?"
...
Un rumore secco.
Il respiro si interrompe.
...
Ed una risata lo sostituisce.
Una risata ossessiva, incontrollata.
Folle.
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makko 95
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Edited by makko 95 - 1/8/2017, 18:49