Ma, fortunatamente, non ha il tempo di agire.
TS: "Ka...Kaylee!
Fermati, Kaylee!"
Come un felino che ode un rumore che non riconosce, il collo della di Maggio ruota di scatto, cosicché gli occhi della Desert Flower siano rivolti verso la commissioner, Tenaya Saunders, comparsa sullo stage. Kaylee scende dal ring, facendosi nel contempo passare il microfono dal ring announcer, e con passo cadenzato ed elegante si ferma sulla rampa, mentre la Black Maiden, preoccupata, la osserva avvicinarsi.
TS: "Kaylee... hai voluto tu questo!
Io... io non volevo succedesse! Ma... ho lasciato che tu fossi padrona del tuo destino. E' stata una tua scelta. Io... Io ti ho solo assecondato. Ti prego... ti prego, ora basta!
Va via da qui, prima che sia costretta a..."
...
??: "Kaylee di Maggio non esiste più.
Io stessa l'ho cancellata, con le mie stesse mani."
La giovane indica la cicatrice sul collo.
Sappiamo da dove proviene. Da Swan Song, dall'ultimo momento di "lucidità" della di Maggio.
??: "E... non vi è alcun modo in cui tu possa fermarmi.
Ne conosce il motivo, vero milady Saunders?"
Tenaya suda freddo.
Lo conosciamo tutti oramai, il motivo. La famosa clausola.
??: "Clausola numero 8, paragrafo 9, pagina 6 del contratto costitutivo.
...
...
La costituente DownUnder s.p.a ripone la gestione della totalità degli aspetti sportivi, legislativi e finanziari della federazione nella figura di Karin Elizabeth Rei Šlovánčik-Sandin, rappresentata in sua vece dalla qui presente Tenaya Saunders, la quale svolgerà il ruolo di Commissioner."
...
...
COSA?!?
LA DOWNUNDER NON E' DI TENAYA MA DI..... KAYLEE?!?
TS: "Io.... io l'ho fatto per gli sponsor!
Nessuno...nessuno avrebbe accettato di finanziare una federazione di wrestling in Australia, senza alcun tipo di rassicurazione economica o logistica! Ma io... io ci sono riuscita.
E ci sono riuscita usando il tuo cognome.
Il cognome di tua sorella. E' associandoti a lei che sono riuscita a dar vita a tutto questo. Ed è solamente per questo motivo che esiste questa clausola."
Tenaya vede la giovane avvicinarsi a lei.
Colei che "era" Kaylee di Maggio avanza con passi cadenzati, fino a raggiungere il titantron. Le due si fissano, faccia a faccia. Uno strano sorriso gentile è la risposta della ex Desert Flower.
??: "Tu... menti."
TS: "..."
Tenaya sbianca.
Non...non sa come rispondere, come controbattere. E' come se il suo castello di carte fosse crollato in un solo istante, per mano di quella ragazza che, con il suo sguardo, sembra come scrutare nei suoi pensieri più reconditi.
??: "Tu sapevi.
Sapevi che tutto questo, prima o poi, sarebbe accaduto. Ed allora... hai deciso di utilizzarmi per la tua vendetta personale. Hai deciso di trasformarmi in un arma da usare a tuo piacimento. Ma... ti sei resa conto di non potermi controllare. Ed allora hai cercato, in ogni modo, di scongiurare l'inevitabile. Di impedire a tutti i costi che accadesse.
Ma hai fallito, Tenaya Saunders.
...
I'm not Kaylee di Maggio anymore.
I'm.... Karin Hawthorne.
...
E sono divenuta ciò di cui hai più paura.
...
The...
...
....Muse of Folie."
WELCOME TO SUNRISE!
Silenzio.
Non il suono delle melodie che accompagnano l'inizio di una puntata, né tantomeno la voce dei fans che non vedono l'ora di assistere alle evoluzioni dei propri beniamini ad accoglierci. Un silenzio assordante, invece, ci avvolge. Una stanza elegante, dalle pareti color crema è il luogo in cui ci troviamo. Una scrivania di fine mogano troneggia sulla scena e, seduta dietro di essa troviamo una donna dai lunghi capelli corvini. Il suo sguardo, celato dagli occhi color nocciola, è preoccupato, timoroso. Nella paura che proviene dagli ultimi avvenimenti riconosciamo il volto della Black Maiden, Tenaya Saunders.
TS: "Vi ringrazio per essere venute."
La telecamera si gira.
Osserviamo come, di fronte alla Commissioner, vi siano gran parte delle atlete della divisione femminile DownUnder. Vediamo Berzerk-Chan che, pur ricoperta di fasciature, stringe a sé sorridente la cintura di campionessa mentre osserva Katheryn Hudson all'altro lato della stanza. Vediamo Alayane Williams, e poi Pain e Lilith, Caitlin ed una Harley in stampelle. Manca solo....
MM: "Ho fatto tardi?"
TS: "No, Maya. Piuttosto, hai fatto ciò che dovevi?"
La Maze, appena sbucata dalla porta di quello che sembra essere l'ufficio della Saunders, annuisce sorridente.
TS: "Bene.
Per lo meno abbiamo evitato un problema in più."
La Saunders si rivolge alle ragazze di fronte a lei. Si nota un certo astio tra le varie atlete (è, per esempio, la prima volta che Pain ed Harley si incontrano dopo il violentissimo Must be a Winner Match) ma, in qualche modo, la Commissioner cerca di mantenere la calma.
TS: "Credo di essere stata chiara quando vi ho invitate a questa riunione, ragazze.
Non tollererò alcun tipo di contatto fisico tra di voi. Questo è un ufficio, non un ring di wrestling.
E se ho corso questo rischio, l'ho fatto per un motivo ben preciso. Siamo di fronte ad una situazione potenzialmente pericolosa per ognuna di voi. Non voglio che qualcosa di irreparabile accada.
E' per questo che voi siete qui.
E' la verità che meritate.
Ed è semplicemente la verità quella che io voglio darvi.
Per iniziare.
Si, la DownUnder è, legalmente nelle mani di Kaylee.... o Karin, ammesso che lei preferisca farsi chiamare così, ora. Non nego che ci sia un fondo di verità nelle mie parole pronunciate la settimana scorsa.
Il cognome che porta Kaylee è un cognome importante... credo che tutte voi siate a conoscenza di chi sia sua sorella, e del ruolo che ha svolto fino a pochi mesi dalla nascita della DownUnder, quando ancora esisteva la Fight For Honor. Ciò di cui in poche di voi sono a conoscenza, e che io stessa lavoravo in Irlanda.
Data la mia esperienza come legale, Zoey mi aveva assunta come responsabile delle relazioni con gli sponsor. Quegli stessi sponsor che attualmente finanziano la DownUnder, e che io ho convinto utilizzando Kaylee come prestanome."
Tenaya abbassa lo sguardo.
C'è qualcosa che vorrebbe nascondere. Qualcosa che vorrebbe negare a tutti i costi. Ma non può, oramai la situazione si è aggravata a tal punto che l'unica cosa da fare è dire la verità.
Prende un bel respiro.
TS: "La realtà è che io non ho concesso tutto questo potere a Kaylee di Maggio per un semplice cavillo legale.
No, no di certo. Avrei potuto ottenere lo stesso risultato, con un po' di fatica in più.
La verità è che è stata una mia scelta volontaria. Volevo che lei ottenesse questo potere. Volevo che lei divenisse, in un certo momento, la padrona della DownUnder. Volevo che sviluppasse il potere che ha mostrato in queste settimane.
Volevo che divenisse una Musa.
...
E volevo che accadesse per un solo motivo.
...
Vendicarmi di Zoey di Maggio."
Estate 2012
Un ring, malmesso, di una indie qualunque del nordamerica.
Due ragazze, una bionda ed una mora, combattono contro due avversarie non meglio specificate. E' strano immaginarle cercare di ottenere lo stesso obiettivo quando, evidentemente, stanno cercando solamente di mostrarsi l'una superiore all'altra. Le due avversarie cercano di reagire ma non hanno speranze. La mora intrappola una delle due in un Pentagram Choke mentre la bionda non perde tempo ed esegue uno Split Legged Corkscrew Moonsault sull'altra, andando per la schienamento. Inutile dire che la prima malcapitata cede nel momento esatto in cui arriva il conteggio di tre dell'arbitro.
Announcer: "Le nostre vincitrici ed ancora campionesse imbattute.... Zoey & Tenaya, le Hell Heavens!"
Cambio di inquadratura.
Siamo nel camerino in cui le due vincitrici del match a cui abbiamo appena assistito si stanno cambiando. Tenaya indossa la giacca di pelle che contraddistingue le due ragazze, fissando al contempo con sufficienza Zoey, la quale le sorride ironicamente, quasi fosse un gesto di sfida.
ZO: "Cosa c'è, adesso? Abbiamo vinto, no?"
TS: "Sei avventata.
Non è necessario che cerchi costantemente di metterti in mostra. Credo che oramai tutti sappiano benissimo le tue capacità atletiche e quello che sei in grado di fare. Pensa solo a vincere, non perdere tempo in fandonie. Se non fossi intervenuta io chiudendo l'avversaria nella Hold your Breath, chissà quanto tempo ci avresti messo per mettere fine al match."
ZO: "Sei noiosa.
Se tutti gli atleti fossero come te, il wrestling si sarebbe estinto da tempo."
Sul volto di Tenaya compare un sorrisetto.
TS: "In fondo hai ragione.
Tu dai spettacolo. Io... io vinco i match."
Una frecciatina nemmeno troppo velata. Zoey si alza dalla sedia dove si stava cambiando e, praticamente con la sola giacca di pelle a coprirle la biancheria, va faccia a faccia con la compagna di tag.
ZO: "Come se tu fossi stata capace di battermi almeno una volta."
TS: "Come se tu ne fossi stata capace."
...
??: "Ahem... ragazze?"
Le due giovani si girano di scatto, quasi se volessero riversare quella rivalità sul povero malcapitato di turno. Ma non si tratta di una figura casuale, anzi. Pur non avendolo mai incontrato di persona, entrambe lo riconoscono in un attimo. Accompagnato da una ragazza elegantemente vestita e dai lunghi capelli biondi, una figura familiare ai fan del pro-wrestling mondiale appare sulla soglia.
L'allora atleta TPPW, Shane Hero.
SH: "Chiedo scusa per il disturbo. Mi avevano detto che potevo trovarvi qui."
Tenaya si allontana, infastidita. Opposta è, invece, la reazione della di Maggio (anche se, ai tempi, nessuno conosceva tale parentela).
ZO: "Non temere, entra pure.
Allora... cosa porta il grande Shane Hero nella nostra umile federazione?"
TS: "Ed eccola che ricomincia..."
L'empasse viene rotto dalla bionda accanto a Shane. Si tratta, ovviamente, dell'allora ragazza di Hero, Angelina Anderson, che fissa Zoey con uno sguardo che vale mille parole.
AA: "Il signor Hero e la sottoscritta veniamo per conto della Total Pain Pro Wrestling."
TS: "Questo lo avevamo intuito.
Ma come potete vedere, abbiamo appena concluso un match. Si potrebbe attendere qualche istante in più, se non vi dispiace?"
ZO: "Non ascoltare la mia collega, Shane. Non sa cosa sia la buona educazione.
Allora, cosa volete dirci di tanto importante?"
Shane, evidentemente imbarazzato dalla situazione, si schiarisce la voce, cercando di recuperare un'aria di serietà.
SH: "Come detto, vengo per conto della TPPW.
Mi è stato richiesto di segnalare i migliori talenti delle indies e di proporgli un contratto. Dopo avervi visto più volte combattere, non ho dubbi riguardo al fatto che sareste perfette per la nostra federazione."
AA: "Anche se in realtà, noi avremmo un solo contratto da firmare. Chi di voi due è la migliore?"
Il sorrisetto sul volto della Anderson non fa che confermare come la domanda sia stata fatta di proposito, per far innervosire le due. Soprattutto quella dannata biondina che continua a lanciare qualche occhiata di troppo al suo Shane...
TS: "Sette match."
SH: "C...cosa?"
ZO: "Ci siamo affrontate sette volte in contese uno contro uno."
AA: "E?"
TS: "Due double count out, due double disqualification, un doppio ko, un no contest e un pareggio via doppio schienamento."
I due ospiti rimangono stupiti... possibile che in sette match non siano riuscite mai a trovare una vincitrice? Angelina osserva Shane e poi, con fare altezzoso, si rivolge alle due.
AA: "Su, Shane. Assumiamo la ragazza australiana.
Il suo curriculum parla chiaro, abbiamo una quantità infinita di referenze positive sul suo conto. Con lei si va più al sicuro che con una scappata di casa venuta dal nulla, non credi?"
ZO: "Prova a ripeterlo, se ne hai il coraggio."
...
TS: "Affrontiamoci, un'ultima volta."
La frase tranquilla e pacata di Tenaya tranquillizza una situazione che si stava fin troppo surriscaldando.
TS: "Vogliono la migliore? Avranno la migliore.
Tornate fra qualche giorno, al nostro prossimo show, con il contratto da firmare. Avrete la vostra atleta."
...
ZO: "E.... assisterete ad uno spettacolo che non dimenticherete mai."
Una piccola arena sperduta negli Stati Uniti, gremita in ogni ordine di posto.
Nella straripante struttura fatiscente, un uomo ed una donna si muovono facendosi strada tra la massa informe di fan accorsi in tale luogo, attirati da "quel" match, dallo scontro tra le due atlete più rappresentative della piccola federazione. Uno scontro che, a giudicare dal numero di persone presenti, in molti aspettavano quasi spasmodicamente e che ha condotto lì quelle due persone, che finalmente trovano posto.
AA: "Perché diamine non ti sei fatto dare un accredito per il backstage dalla TPPW? Non ho voglia di mischiarmi a questa marmaglia."
SH: "Non volevo dare nell'occhio.
L'importante è essere arrivati in tempo..."
Fan: "Ehi, ma tu sei..."
Shane si nasconde, girandosi appena in tempo ed evitando di essere riconosciuto.
SH: "Uno che passava di qui e non aveva nulla da fare."
Per sua fortuna, la voce del ring announcer attrae tutti gli sguardi su di sè. Il grande match è arrivato, il Main Event della serata. I due famosi atleti venuti lì per conto della TPPW rimangono quasi sorpresi dal coinvolgimento che questo gruppo di fan rivolge alle due atlete coinvolte, mentre raggiungono sul ring. Se per Tenaya l'ammirazione sembra quasi sfociare in un timore reverenziale, il boato rivolto a Zoey dimostra il carisma dell'allora giovanissima Musa del Caos, magnetica in ogni suo singolo passo.
SH: "Chissà, forse sarà davvero divertente."
Le due, entrambe con indosso la giacca delle HellHeavens e con la cintura di coppia alla vita, raggiungono il quadrato senza smettere un secondo di fissarsi. Qualche altro secondo, poi l'arbitro fa suonare la campanella.
Il match inizia.
Zoey inizia a saltellare attorno alla sua rivale, che la osserva muoversi rimanendo a guardia alta. Zoey prova ad avvicinarsi, ma ogni volta che riduce la distanza Tenaya prova una presa, da cui Zoey riesce a divincolarsi, permettendo però a Tenaya di lanciarla via con un arm drag. La ragazza di Las Vegas prova allora un'offensiva diretta, permettendo però ancora una volta all'australiana di cercare di portarla a terra, per chiuderla in una qualche presa di mat wrestling. Non ci riesce, ma nel rialzarsi Zoey si scopre, venendo colpita da un superkick in volto, con conseguente schienamento. Il conto è soltanto di due, ma risulta evidente fin dalle prime battute che lo stile tecnico della Saunders stia lentamente prendendo il sopravvento.
Tutto questo poteva essere prevedibile, ed il volto annoiato di Angelina Anderson ne è la dimostrazione.
AA: "E dunque abbiamo fatto tutta questa strada solo per assistere all'ovvio? E' chiaro che vincerà la ragazza australiana."
SH: "Ne sei così sicura, cara?"
AA: "Mi pare ovvio."
SH: "Ed invece io credo il che non sia così scontato.
Guardala. Tieni d'occhio i suoi movimenti, il suo modo di gestire gli spazi sul ring. Se l'australiana è più tecnica, lei è più agile e più furba. Gestisce ogni centimetro del quadrato affinché non sia messa con le spalle al muro. Sa cosa rischia, e sa cosa deve fare per evitarlo. Quella ragazza ha talento."
AA: "Se lo dici tu..."
Eppure le parole di Shane si rivelano profetiche, visto che la contesa prosegue ancora, e ancora. Quindici minuti e più, ma nessuna delle due sembra avere la meglio. Lentamente, Zoey ha preso confidenza e i suoi attacchi si sono fatti più efficaci, riuscendo a scardinare le precise difese di Tenaya. Lo scontro è passato da una metaforica partita a scacchi ad una battaglia a viso aperto, piena di nearfalls e che scalda il pubblico presente. Tenaya chiude Zoey nella Hold your Breath ma, dopo lunghi minuti, la bionda riesce ad evaderne, aggrappandosi disperatamente alle corde. Entrambe le ragazze appaiono visibilmente stanche, ma nessuna delle due pare voler mollare un centimetro e dare la soddisfazione all'avversaria. Tenaya si rialza e prova a chiudere nuovamente la sua presa di sottomissione, ma Zoey l'anticipa con un dropkick! L'intera arena di carica mentre la ragazza del Nevada sale sulla terza corda, eseguendo finalmente la sua Dangerous Laugh! Zoey si trascina sul corpo di Tenaya... ma l'australiana alza la spalla appena in tempo!
Zoey sembra innervosirsi.
Il suo sguardo si fa ossessivo, mentre un sorriso forzato compare sul suo volto. La giovane di Maggio si arruffa i capelli, aspettando che Tenaya si rimetta in piedi ed urlandole che otterrà la vittoria, e che non potrà far nulla per impedirglielo. Eppure, ogni sua singola mossa è stata evitata, anche la sua manovra migliore si è rivelata inefficace. Ci sarebbe, in realtà, un'altra manovra... ma Zoey non sa se usarla. Quella manovra rivelerebbe chi è, e lei ha fatto tanto per mascherare la sua identità.
Ma ora.. ora tutto questo non importa.
Lei vuole solo vincere.
...
Zoey solleva Tenaya in Electric Chair.
La inverte in aria.
...
Ma non riesce ad eseguire la manovra. Tenaya evita, approfittando dell'indecisione dell'avversaria e cadendo malamente al tappeto. Prova a portare Zoey a terra con sé, ma la giovane rimane in piedi, senza sapere cosa fare. Facendo l'unica cosa che gli viene in mente, che quel sangue che le ribolle nelle vene gli ordina di fare.
Una cosa che entrambe rimpiangono da cinque anni a questa parte.
GROUNDED DRAGON SCREW.
Un rumore sordo.
Il rumore delle ossa che si spezzano. Un urlo di dolore che terrorizza l'intera arena, Zoey compresa. Per qualche attimo, la giovane non si accorge di ciò che è accaduto. Poi, volta lo sguardo verso il basso.
E osserva la gamba di Tenaya.
Piegata innaturalmente.
La rotazione della Dragon Screw, unita al tentativo di rialzarsi della Saunders, hanno causato una torsione innaturale della gamba, che non ha retto alla pressione e si è spezzata in più punti. Il dolore è evidente sul volto dell'australiana, che ne è quasi paralizzata. Ma ancor di più è lo sguardo di Zoey ad impaurire. Come se la colpa le avesse gelato il sangue, come se volesse sparire nel nulla. Come se volesse che tutto quello non fosse mai successo. Mentre Tenaya perde i sensi dal dolore e i paramedici la raggiungono, Zoey rimane ferma, al centro del ring. Sola con i suoi pensieri.
Divorata dal senso di colpa.
Si ritorna al presente.
TS: "Pagai con la mia carriera il voler disputare quel match. Pagai con questa gamba la colpa di non essermi accorta di come Zoey fosse sempre più strana, sempre più incontrollabile. Di come stesse subendo, cinque anni fa, quello stesso processo che in Kaylee ha trovato compimento a Swan Song."
Tenaya osserva la sua gamba, malinconica.
TS: "Ho provato a tornare su un ring.
Ci ho provato... dannatamente. Ho fatto di tutto perché ciò accadesse. Mi sono allenata duramente, ho provato a cambiare il mio stile. Mi sono sottoposta a sedute di fisioterapia, a dosi massicce di antidolorifici. Ma non è stato sufficiente. La rottura della tibia e dei legamenti del ginocchio ha creato un danno irreparabile, e le numerose operazioni non sono riuscite a restituirmi la completa mobilità della gamba. Certo, fortunatamente oggi posso camminare. Oggi posso muovermi autonomamente, senza che nessuno si accorga di ciò che mi è accaduto. Posso persino correre, fare sport, allenarmi.
Ma ogni volta che vado a forzare troppo, il dolore si ripresenta. E non ho la forza sufficiente per mantenere un ritmo sufficiente ad essere un'atleta professionista.
Quel match ha messo fine alla mia carriera.
Avrei dovuto firmare per la TPPW, diventare un'atleta internazionale. Ed invece non mi restava nulla, se non una stampella a cui appoggiarmi e tanti messaggi d'affetto scomparsi con il passare del tempo. Fu allora che decisi di affidarmi all'unica cosa che mi rimaneva: la vendetta.
Dovevo vendicarmi di Zoey di Maggio. Dovevo vendicarmi di lei, ad ogni costo. Non passava giorno che non pensassi a come restituirle quello che mi aveva fatto. Non passava giorno che non pensassi a chiudere nuovamente le mie mani sul suo collo, questa volta senza lasciare la presa...
Decisi di continuare gli studi.
Decisi di divenire una legale. Sapevo che un giorno mi sarebbe servito.
Ed infatti qualche tempo fa mi arrivò una chiamata. Alzai la cornetta, sentii la sua voce... che mi chiedeva di lavorare per lei. Di farle da responsabile nei rapporti con gli sponsor in Irlanda. Sapevo che l'aveva fatto perché conosceva il mio acume... ma anche perché qualcosa la muoveva. Senso di colpa, forse?
No.
Non mi interessava.
Non c'era e non c'è compassione, nel mio cuore. Non v'è spazio per nulla che non sia la vendetta. Così, quando arrivai in 2FH, mi misi a cercare informazioni. A cercare un'arma da poter usare contro di lei. A cercare qualcosa che potesse distruggerla. E dopo tanto cercare, ricevetti ciò che desideravo.
Un nome.
Ed un avvenimento.
...
Kaylee di Maggio.
... Supernova Incident."
Flashback from 2FH Pipebomb #100 - 2FH Galaxian Wars
Immagini registrate.
Ci troviamo in quella che ha tutta l'aria di essere una palestra. In particolare, notiamo che un gruppo di ragazze in tenuta da combattimento è all'esterno di un ring, mentre all'interno di esso si sta svolgendo quello che sembra essere un classico match di allenamento tra due allieve del dojo. Pur frastornati dal baccano causato dagli altri allenamenti in corso e dalle voci delle allieve presenti all'esterno del ring, dopo qualche istante riusciamo a notare alcuni particolari dettagli che ci fanno capire che quella che osserviamo è una palestra leggermente più nota ai fan 2FH di un semplice dojo di una chissà quale città. Basta un solo simbolo a farci capire tante cose.
Ad esempio che ci troviamo a Chicago, Illinois.
E che l'istruttore di tale palestra è una nostra vecchia conoscenza.
Shane Hero.
Ma lasciamo perdere tutto questo e torniamo dove conta, sul ring. E' facile aspettarsi che se le telecamere ci hanno portato in questa palestra CWA, un motivo ci sarà. Ed infatti, mentre una delle due atlete impegnate nel match non ci desta particolare interesse, è sull'altra che l'occhio si focalizza. Dei capelli biondi, raccolti in una coda che facilita i movimenti. Un attire pudico, che copre come può delle forme ancora acerbe. Ma soprattutto uno sguardo così timido e spaurito che sarebbe facile riconoscerlo tra mille.
Kaylee di Maggio.
Era immaginabile che la sorellina minore di Zoey si fosse allenata prima di intraprendere il suo viaggio verso la 2FH, alla ricerca dell'approvazione della Muse of Chaos. Ed è altresì facilmente prevedibile che, con una sorella lontana un continente e un fratellastro disperso chissà dove, l'unica persona a cui potesse chiedere di insegnargli i rudimenti del wrestling fosse proprio suo "cognato", Shane Hero. Fatto sta che queste immagini paiono essere abbastanza datate perché (oltre ad essere più evidente la giovanissima età di Kaylee), la piccola di Maggio appare essere ancora non abbastanza esperta sul ring, venendo surclassata dalla rivale. L'avversaria, sicuramente più grande ed esperta, colpisce duro e mette al tappeto più volte l'avversaria che però, come dimostrato nel suo primo match con Chelsea, ha dalla sua una sorprendente resistenza. Resistenza che, però, è inutile, visto che il match si prefigura come un vero e proprio massacro...
SH: "Per oggi va bene così."
Shane interrompe il match, permettendo a Kaylee di evitare danni peggiori.
Ragazza: "Ti è andata bene, ragazzina. Che peccato, si vede che il talento non deve essere ereditario..."
Tutte le ragazze si allontanano, mentre Shane si avvicina alla sorella della sua donna, per verificarne le condizioni.
SH: "Stai bene, Kaylee?"
KdM: "Si. O meglio, sono un po' indolenzita, ma nulla che un po' di riposo non possa curare."
SH: "Bene allora, vatti a cambiare e ci vediamo doma..."
Lo sguardo di Kaylee si fa per un attimo serio, per poi lasciarsi andare ad una malinconia che per poco non sfocia in un pianto a dirotto.
KdM: "Non è questo il problema, Shane.
Sono settimane che mi alleno qui. Settimane che continuo a dare il massimo per diventare una vera wrestler, in cui do fondo a tutte le mie energie pur di ottenere un qualsivoglia miglioramento. Eppure... nulla è cambiato. Sono sempre l'ultima nelle prove fisiche, sono sempre quella che fa meno flessioni, quella che riesce a staccare di meno. Quella che, durante i match di allenamento, rimane al tappeto. Combatto, e combatto... ma non so contro chi. L'immagine di mia sorella che diventa una stella tra le più brillanti del firmamento del pro wrestling mi schiaccia sempre di più... sento ancora le sue parole, prima che partisse per l'Irlanda. Ricordo che quando, felice, le dissi che sarei diventata una wrestler come lei... non ebbi la forza di reggere il suo sguardo. Nei suoi occhi c'era... indifferenza. Disprezzo. Mi disse che non sarei mai stata come lei. Che non sarei mai stata degna di lei.
Che lei non sarebbe stata mai orgogliosa di lei."
SH: "Io conosco Zoey, Kaylee.
So che può essere rude, a volte. Ma sono convinto che..."
KdM: "No, Shane.
Tu non conosci mia sorella.
O meglio... conosci quella che è oggi. Prima che partisse per la TPPW, prima che ti incontrasse come semplice fan durante uno show di quella federazione... lei non era così. Era lunatica, certo. Era... folle. Ma non ho mai visto quella luce sadica nei suoi occhi prima che ella partisse per l'Irlanda. E se fino ad allora potevo essere certa del contrario, ora so una cosa... che quelle parole sono vere.
Lei non crede in me. Non crede che io possa farcela.
Mi disprezza."
Le parole così gelide, disilluse e realiste della piccola Di Maggio colpiscono profondamente Shane, che per un attimo sembra non sapere cosa rispondere. Vorrebbe dirle il contrario, vorrebbe dirle che Zoey crede in lei... ma sa che non è così. Il King of Pain, allora, preferisce darle una pacca sulla spalla, per cercare di rincuorarla, per poi allontanarsi dalla scena per andarsi a cambiare. Le telecamere indugiano dunque sulla giovane, rimasta completamente sola all'interno della grande palestra. Kaylee mantiene lo sguardo basso, mentre qualche lacrima le riga il volto. Getta con rabbia via la molla che le teneva i capelli e si alza, per lasciare anche lei questo luogo. E questo mondo che non le appartiene. Per sempre.
...
...
??: "Quindi... tu sei la sorella minore di Zoey, non è forse così?"
La ragazza si volta, sorpresa ed impaurita. Era convinta che non ci fosse nessuno oltre lei in quella palestra... eppure non sembra conoscere quella voce femminile . Non è di una sua compagna di corso, ne di una delle maestre.
KdM: "Si.
Tu... tu chi sei?"
??: "Non ha importanza.
Rispondi alla mia domanda... saresti disposta a tutto pur di rendere orgogliosa tua sorella?"
Kaylee si blocca. Come fa la donna di fronte a lei a sapere tutte queste cose? Rimane in attesa, Kaylee. Non sa cosa fare, non sa cosa dire, non sa cosa dire. Cosa vuole da lei quella ragazza che mai ha visto e che sembra conoscerla così bene? Poi, nella sua mente, l'immagine della sorella diviene sempre più nitida. Così come la risposta alla domanda che gli è stata appena posta.
KdM: "Si.
Sono disposta a tutto."
La risposta è concentrata in una risata, sommessa ma dai tratti sadici, della donna di fronte alla piccola di Maggio. E nel suo sguardo, perso nel vuoto dell'inconsapevolezza più totale.
Non sa, Kaylee.
Non sa cosa la attende.
...
La macchina del tempo, come già in occasione della centesima puntata di Pipebomb, ci porta lontani da Galaxian Wars. Lontani dall'Irlanda stessa, lontani da uno show che può cambiare gli equilibri di un'intera federazione. Come allora, le immagini si dirigono in una palestra che, alla luce di quei ricordi, possiamo identificare come la sede di allenamento della Chicago Wrestling Academy, la federazione di sviluppo gestita da Shane Hero e che ha visto muovere i primi passi ad alcuni degli atleti che attualmente combattono per la 2FH. Tra cui una ragazzina dallo sguardo spaurito e i biondi capelli che, a prima vista, riconosciamo alle prese con alcune flessioni.
Trainer: "Per oggi basta così, potete andare"
La palestra si svuota rapidamente. Uno dopo l'altro, gli atleti cominciano a lasciare la struttura, seguiti dagli istruttori che mettono a posto le strutture utilizzate per gli allenamenti. Anche Kaylee, inizialmente, si dirige verso gli spogliatoi, mentre si asciuga il sudore con un asciugamano bianco lasciato intorno al collo. Ma, successivamente, la vediamo rimanere sull'uscio, con fare distratto, quasi come stesse pensando a qualcos'altro. Un allenatore se ne accorge e si rivolge a lei.
Trainer: "Tutto bene, Kaylee?"
KdM: "Si... tutto bene.
Mi chiedevo solo se... ecco... se potessi allenarmi ancora un po."
Il ragazzo lancia un mazzo di chiavi alla piccola di Maggio.
Trainer: "Va bene... Tanto, in fin dei conti, sei una di famiglia. Ricordati di lasciare le chiavi a Shane una volta che hai finito."
Dopo qualche istante, la giovane Kaylee rimane sola. Osserva, per qualche attimo, la grande struttura in cui si sta sottoponendo a duri allenamenti per essere "degna" della sorella Zoey. Poi, lentamente, si dirige verso uno dei ring presenti nella palestra, quello più lontano, più nascosto agli occhi più indiscreti. Seguiamo i movimenti della giovane mentre raggiunge tale quadrato, vi sale e alza gli occhi. Trovandosi davanti una misteriosa figura.
??: "Sei ancora in tempo a cambiare idea, Kaylee."
La voce femminile che si rivolge alla di Maggio è minacciosa, ma Kaylee non arretra di un passo. Raccoglie i suoi capelli biondi in una coda, in maniera tale che non gli siano d'impiccio, poi osserva la ragazza di fronte a lei, cercando di mascherare il timore.
KdM: "Io...
Io... sono disposta a tutto."
??: "E sia, allora."
La successiva inquadratura allargata, se da un lato ci permette di osservare la misteriosa ragazza, non permette ugualmente di svelare la sua identità. Ella, infatti, indossa una felpa nera con un cappuccio che ne oscura il volto e che viene tenuto con cura bloccato dalla mano destra che, con pollice ed indice, mantiene il suo apice e la mette al sicuro da sguardi indiscreti. Qualche ciuffo di capelli lisci e biondi che escono da tale "protezione" dell'identità sono l'unica informazione che possiamo desumere.
??: "Iniziamo.
Colpiscimi. In qualunque modo tu voglia."
Kaylee fa qualche passo in avanti, avvicinandosi a quella che sta per divenire la sua "maestra", ponendosi in posizione di guardia. Ella, invece, rimane immobile, offrendosi all'attacco di Kaylee senza alcun tipo di difesa. La di Maggio, colpita da tale comportamento, sembra timorosa e ferma quello che, in linea teorica, doveva essere un gancio diretto al volto della sua interlocutrice. Uno sbuffo annoiato è la naturale risposta a tale atteggiamento rinunciatario.
??: "Giusto, dimenticavo il tuo carattere caritatevole.
Non temere, allora. Colpisci senza preoccupazione... non vi è alcuna possibilità che tu possa infliggermi dolore, se è questo che ti preme sapere."
KdM: "Va... va bene."
Kaylee si fa forza. Dopo essere arretrata di qualche passo, avanza nuovamente, questa volta con una maggior convinzione. Fa uno scatto, breve e rapido, e lascia partire un colpo diretto al volto. Non sembra essere un colpo effettivamente di grande forza, ma per lo meno è un passo avanti.
Un passo avanti abbastanza inutile però, a giudicare dai risultati.
La ragazza misteriosa sposta il braccio di Kaylee con il palmo della mano sinistra, mentre con la destra continua a tener fermo il cappuccio della felpa. Con un movimento armonioso ed estremamente efficace, fa in modo che Kaylee si sbilanci.
Poi la colpisce.
Una violenta ginocchiata allo stomaco.
Kaylee si piega in due dal dolore.
La misteriosa figura fa giusto mezzo passo in avanti. Poi, con il tallone, colpisce la gamba d'appoggio con cui Kaylee si reggeva e mette fine al suo, già precario, equilibrio. La piccola di Maggio rotola al tappeto mentre la sua interlocutrice si appoggia alle corde, con un velo di seccatura nascosto abilmente insieme al suo misterioso volto.
??: "Mi aspettavo qualcosa di meglio, devo essere sincera.
Se vuoi saperlo, tua sorella Zoey era decisamente migliore di te anche agli albori della sua esperienza sul ring."
KdM: "Io... cercherò di migliorare."
??: "Per lei, fu sufficiente far si che lei stessa si rendesse conto delle sue considerevoli potenzialità. Ma per te, e la cosa non potrebbe seccarmi maggiormente, sarà necessario un lavoro più accurato sulle basi."
KdM: "Va... va bene. Farò del mio meglio."
??: "Sei piccola, fisicamente acerba e molto fragile.
Di certo, non posso dire che la forza fisica possa essere una componente su cui basarci per migliorarti. Ed allora, cercheremo di lavorare su doti che potrebbero compensare tale punto debole e renderti una combattente degna.
Resistenza, velocità, intuito.
Non ti serve altro. La capacità di resistere agli attacchi avversari, la capacità di minimizzare minimizzare il dolore causato dai colpi di chi si oppone a te. Poi la velocità di schivare i colpi e l'intuito di saperli prevedere, ancor prima che l'avversario faccia la sua mossa.
Per ora, prendi questi."
La ragazza lancia a Kaylee delle cavigliere che, a giudicare dalla faticosa presa della giovane, appaiono essere molto pesanti.
??: "Indossali ogni volta che ti è possibile.
Nel momento in cui riuscirai a difenderti dai miei attacchi anche con tali pesi addosso, passeremo alla seconda fase.
Per oggi, invece, può bastare così."
La ragazza si volta.
KdM: "Io... io vorrei farvi tante domande.
Chi siete? Come conoscete mia sorella Zoey? Perché volete allenarmi?"
??: "In linea teorica, io sarei la vostra maestra, ma non amo tale genere di appellativi.
Quanto al perché io ti stia allenando... non so, probabilmente devo avere una certa passione per le cause perse."
Kaylee si piega per allacciarsi le cavigliere.
KdM: "E... mia sorella Zoey?"
Ma quando alza gli occhi ... la ragazza è scomparsa.
Lo sguardo timoroso e malinconico ricompare sul suo volto, mentre questo ricordo così lontano nel tempo svanisce insieme alle immagini che l'accompagnano...
...
Di nuovo su quel ring.
Di nuovo a spasso tra i ricordi. La ragazzina dai lunghi capelli biondi e quella sua così misteriosa maestra sono sul quadrato, ad affrontarsi. Devono essere passati giorni, se non mesi, da quel primo incontro. Da quel primo allenamento. Kaylee appare più tranquilla, ben più agile, tanto da riuscire a tenere testa all'offensiva della maestra. E' evidente come abbia affinato notevolmente le sue capacità, evitando con rapidità i colpi che l'avversaria prova a portarle e intuendo le sue azioni semplicemente osservandola muoversi.
Inesorabilmente, Kaylee prende fiducia.
Evita un calcio alto, evade da una presa ritornando in piedi. Prova una gomitata al volto, ma la maestra riesce a schivarla. Prova un'Irish Whip, che però viene reversata. Sfrutta il rebound delle corde, prende la rincorsa, si prepara a colpire. Effettua un'elegante rotazione del corpo, un calcio rotante al volto, fulmineo e preciso. La sua prima Sunrise Melody.
Che però non va a segno.
La maestra schiva, e con una spazzata Kaylee si ritrova a fissare il soffitto. La ragazza pone il suo corpo su di lei, schiacciandola a terra, e con la mano blocca l'unico braccio libero. I due sguardi si incrociano, e Kaylee prova una forte sensazione d'inadeguatezza.
La maestra lascia la presa, rialzandosi.
??: "Mi ritengo soddisfatta."
Anche Kaylee si rimette in piedi.
KdM: "Da...davvero?"
??: "Sei riuscita a non essere un totale fallimento, lo ritengo già sufficiente di per sé.
Ed hai acquisito una naturalezza nel ring che non credevo avresti mai raggiunto. Sei più agile della maggior parte delle atlete che pullulano in questo mondo, e per lo meno riesci a far sì che la rapidità d'esecuzione non pregiudichi la pulizia della manovra. Non che mi potessi aspettare di più, sinceramente...
Ma in fin dei conti, sei una semplice umana. Quello che ti fa apparire una nullità ai miei occhi, ti rende comunque un'atleta temibile per tutte le altre mortali."
KdM: "Io..."
??: "Anche se..."
Kaylee sembra quasi "risvegliarsi", interessata a cosa la maestra voglia dirle.
??: "... c'è ancora qualcosa che ti manca.
Una manovra risolutiva.
La tua attuale manovra, per quanto elegante, manca d'efficacia. Hai bisogno di qualcosa che possa realmente renderti un pericolo per chiunque ti possa trovare di fronte.
E...
...
...ho già un'idea."
CAMERA FADES
Estate 2014
??: "Questa volta pagherai la tua insolenza."
Una ragazza dai capelli corvini spinge un'altra ragazzina, dalla lunga chioma bionda, all'angolo con un calcio.
Riconosciamo la scena. Siamo all'interno del dojo della CWA, che più volte abbiamo osservato durante questi flashback. La ragazza che osserviamo troneggiante è la stessa che, con lo stesso comportamento, dava il "benvenuto" a Kaylee di Maggio in un ring di wrestling. Ed infatti, la ragazza a subire queste angherie non è altri che la Desert Flower stessa che, subito il colpo, si rialza. C'è una strana luce negli occhi della di Maggio che, infatti, non si allontana spaventata ma, anzi, sembra quasi voler andare faccia a faccia con la così arrogante compagna di corso.
Trainer: "Su, ragazze. Conteniamoci.
Melissa, non credo sia il momento per te di metterti a litigare con Kaylee. Domani sarà per te un giorno importante."
La ragazza, che a quanto pare si chiama Melissa, replica piccata.
Melissa: "Non mi importa!
Questa insolente raccomandata pensava di poter interrompere le prove della mia entrata sul ring per domani! Ho il mio ring attire nuovo, la corona che così tanto si adatta alle mie origini, mi sono agghindata la chioma e questa insulsa sorella d'arte pensa di poter allenarsi quando IO sono sul ring? Questo ring mi appartiene!
Io sono la stella di questa accademia!"
Trainer: "Su, Melissa, calmat..."
..
KdM: "Io non ho paura di te."
Kaylee va faccia a faccia con la giovane.
Sorride. Un ghigno di tranquillità. Di sicurezza che in tutti questi anni di carriera non le abbiamo mai visto.
Melissa: "Fai suonare la campanella. Adesso. "
Trainer: "Ma..."
Melissa: "ADESSO."
KdM: "Non aspettavo altro."
Trainer: "Cerca solo di non andarci pesante, Melissa.
La ragazza è ancora molto acerba, è inesperta. Alla fine..."
Il povero trainer non ha il tempo di reagire che il match è già iniziato.
Le due ragazze si aggrediscono furiosamente, lanciandosi l'una verso l'altra e colpendosi con tutta la forza che hanno in corpo, mentre l'intera palestra sembra essersi fermata ad assistere alla scena. La giovane di nome Melissa sembra essere nettamente superiore rispetto a Kaylee che appare effettivamente non ancora pronta a confrontarsi contro un'atleta preparata, eppure non tutto va come la ragazza si immagina. Ogni colpo che effettua sembra arrecare sempre minor danno alla di Maggio, che in ogni occasione continua a rialzarsi. Stanca, stremata, ma sempre in piedi... e con un sorriso sul volto che si fa sempre più inquietante.
Melissa: "Stay down."
KdM: "You...have to kill me if you want me to."
Slap!
Un violentissimo schiaffo arrossa la gota di Kaylee. Un gesto che in altre occasioni l'avrebbe fatta arretrare, l'avrebbe resa inerme, le avrebbe riempito gli occhi di lacrime. Ma che, in questa, sortisce l'effetto opposto. La di Maggio si rialza, ghignante, e scarica tutta la sua furia sulla malcapitata Melissa. Gli insegnamenti della maestra sembrano essere serviti, in quanto Kaylee si dimostra agilissima, fino a parer quasi riuscire ad anticipare ogni singola mossa dell'avversaria. Dopo una serie di dropkick ed hurricanrana, Kaylee prende la rincorsa e va a segno con la sua Sunrise Melody, tra la sorpresa del pubblico presente. Possibile che quella ragazzina riesca a battere un'atleta nettamente più esperta, pronta oramai al debutto? Kaylee si appoggia su di lei, lasciando partire il conteggio.
Che si interrompe al due.
Kaylee è furiosa. Tira per i capelli Melissa, rialzandola.
KdM: "Stay down!"
...
Melissa: "You...have to kill me if you want me to."
Un ghigno.
KdM: "As you wish."
Kaylee solleva la ragazza.
La porta all'angolo, facendola finire sulla terza corda. Vi sale anch'essa, abbrancandola in una presa che assomiglia ad un misto tra una Spanish Fly ed una Cyclorama. Il pubblico osserva interessato, mentre i trainer sono stupiti da quella mossa che mai hanno visto eseguire da Kaylee. La di Maggio si mette in piedi sulla corda, preparandosi all'esecuzione. Un lungo respiro. Chiude gli occhi.
Nessuno la ferma.
Nessuno può.
Nessuno immagina quello che sta per succedere.
S
U
P
E
R
N
O
V
A
...
Un urlo lancinante.
Ossessivo. Disperato. Un tuffo al cuore di ogni singolo presente, un grido di dolore che atterrisce, paralizza dal terrore. Kaylee si rotola a terra, tenendosi il collo e urlando disperata dalla sofferenza che prova. Ma al suo fianco coloro che sono presenti osservano una scena ancora peggiore.
La sua giovane avversaria è lì, immobile. I suoi occhi spalancati, un urlo spezzato nella sua gola. Cerca di muoversi, senza successo. Si rende conto che non riesce a muovere le braccia, le gambe. Lacrime rigano il suo volto.
Quando Kaylee se ne accorge, il suo cuore ha un sussulto. Come se la colpa le avesse gelato il sangue, come se volesse sparire nel nulla. Come se volesse che tutto quello non fosse mai successo. Vorrebbe fare qualcosa, ma la situazione che la circonda le scivola intorno.
I paramedici raggiungono il ring.
Shane Hero, il capo trainer della CWA, si precipita sul quadrato. Osserva la sua giovane allieva al tappeto, la prende in braccio gentilmente, quasi volesse proteggerla. Si dirige verso l'uscita, pronto a correre verso l'ospedale più vicino.
Ma prima, osserva Kaylee, riversa nelle lacrime e nel senso di colpa.
SH: "Kaylee.
Non usare MAI PIU' quella mossa. Per nessun motivo."
CAMERA FADES
TS: "Così diverse, così simili.
Sia Zoey che Kaylee hanno condiviso un segreto. Un senso di colpa. La consapevolezza di essere diverse. La consapevolezza di essere destinate a qualcosa che, forse, non desideravano."
Maya interviene, sembrando ben conoscere il discorso in essere.
MM: "E' questo che vuol dire essere una Musa.
Un patto col diavolo. Uno scambio che dona potere, ma che dilania la propria anima. Karin è ora la custode della Follia, nel senso in cui per divenire più forte ha dovuto perdere il senno. Ed ha combattuto perché tutto ciò non accadesse.
Fallendo."
TS: "Kaylee si è sempre trattenuta, sul ring.
Si è trattenuta affinché quello che era accaduto nel Supernova Incident non si ripetesse mai più. Perché non spezzasse più un esistenza. Per il senso di colpa che provava. Ma, lentamente, l'odio e la frustrazione si sono fatte strada nel suo cuore. La follia ha cominciato a contaminarla, a corromperla. Dopo il match contro Zoey di Maggio in THEA, Kaylee si è resa conto di come non potesse più resisterle. Di come l'unica speranza per evitare l'inevitabile fosse ottenere una gioia, una "luce" che la guidasse attraverso le tenebre.
E' per questo motivo che ha cercato, ossessivamente, di mettere le mani sul DownUnder World Women's Title.
Sperava che una vittoria le desse un po' di tempo in più.
Sperava che quel titolo divenisse la dimostrazione inconscia che lei poteva farcela anche senza utilizzare quel potere che tanto disprezzava. Tutti gli insegnamenti della sua maestra. Quella manovra che le aveva spezzato il cuore, oltre ad averle lasciato strascichi sul corpo che cerca di nascondere..."
Questa frase di Tenaya ci riporta al passato.
A delle frasi non dette. A dei silenzi che, uditi ora, assumono tutt'altro senso. La prova di come Kaylee combatta contro un demone da molto, molto tempo... e di come questo l'abbia segnata irrimediabilmente.
***
2FH Pipebomb #106
Clarissa si volta, come per andar via. E invece torna a fissare Kaylee, divenendo improvvisamente seria.
CH: "Già che ci sono, vorrei sapere se ti sei ripresa completamente da..."
Kaylee si tocca istintivamente il collo. La bionda osserva l'amica, mentre sul suo volto compare quello sguardo malinconico che conosciamo così bene.
KdM: "Non ti devi preoccupare. Sto bene.
Comunque, ora vorrei restare un po' da sola.
Grazie di tutto, Clarissa..."
***
2FH Pipebomb #111
Dottore: "Ma, prima di andare, un ultima cosa.
So che hai un'autorizzazione speciale a riguardo, ma ti prego di fare attenzione.
Un colpo troppo forte e..."
Kaylee si fa scura in volto mentre, istintivamente, si tocca il collo, con sguardo malinconico.
KdM: "Lo so bene... non deve preoccuparsi a riguardo."
***
TS: "Il suo ultimo attimo di umanità, l'ultimo atto di Kaylee di Maggio, è stato quello di salvarti, Berzerk-Chan.
Di non eseguire la Supernova, pur consapevole che le sarebbe stata sufficiente per ottenere quel titolo che tanto bramava. Per l'ultima volta, il suo animo gentile ha avuto la meglio.
Ma, ora che nulla la ferma dall'ottenere ciò che vuole, dobbiamo prepararci. E dovete fare molta, molta attenzione.
La Supernova è una delle manovre più pericolose che io abbia mai visto.
E' una modifica di una normale C4, ma cambia in maniera radicale l'angolo d'impatto. Se la classica Spanish Fly termina con l'atterraggio della schiena al mat, la Supernova scarica tutto il colpo sul collo del malcapitato che la subisce. Non essendo sufficiente la presa di una C4 per gestire alla perfezione l'angolo, l'aggancio è lo stesso di una Cyclorama. In breve, il collo della malcapitata subisce, nel migliore dei casi, la rottura delle vertebre cervicali.
Che si traduce in una probabile paralisi dal collo in giù, per lo meno temporanea, nonché nella necessità di una neck fusion per riprendere per lo meno a camminare. E nella fine della carriera, of course."
MM: "Se vi chiedete se sia possibile apprenderla per contrastarla, mi dispiace dirvi che ciò è impossibile.
Innanzitutto, richiede una preparazione perfetta per essere eseguita. Un minimo errore nell'angolo d'impatto, ed il tuo avversario potrebbe non aprire più gli occhi. Oppure tu potresti ritrovarti con il collo ridotto in polvere. In entrambi i casi, non la situazione più adatta ad un ring di wrestling.
Inoltre, richiede un'elasticità fisica e muscolare per essere appresa che solo un'adolescente possiede. Un po' come la ginnastica artistica, sapete? Insomma, solo io tra di voi potrei avere la possibilità di apprenderla, dopo un lunghissimo allenamento.
Ma... perché farlo?
Credo lo abbiate compreso tutte: per quanto l'angolo sia perfetto, il collo di Kaylee riceve un colpo non indifferente ogni volta che la esegue. Sia i medici 2FH che quelli DownUnder si sono accorti del fatto che questi non sia in condizioni perfette, ed è questo uno dei motivi per cui Zoey non voleva che Kaylee salisse su un ring.
Perché imparare una manovra che, nel migliori dei casi, ridurrà la mia carriera di una decina d'anni?"
TS: "Io... lo sapevo.
Sapevo della Supernova. Sapevo di Kaylee.
E le ho permesso di combattere. Sono stata egoista. Ho pensato solo alla mia vendetta.
Ho creato la DownUnder dalle ceneri dalla 2FH.
Ho creato la DownUnder per vendicarmi di Zoey di Maggio.
Ho creato la DownUnder affinché Kaylee perdesse il controllo.
E solo quando era troppo tardi mi sono resa conto del mio errore.
Mi sono resa conto di come Kaylee fosse una persona gentile, una persona che voleva soltanto uscire dall'ombra della sorella e ricevere l'affetto e la stima che non ha mai ricevuto. Mi sono resa conto di come, comportandomi in questo modo, ho fatto del male a voi e a lei. Non sono stata la Commissioner imparziale che volevo essere. Non sono riuscita a valorizzarvi come meritate. E ho distrutto la vita di una giovane ragazzina, solo per una stupida vendetta."
Le lacrime cominciano a rigare il volto della Commissioner.
TS: "Ma... rimedierò io stessa ai miei errori.
Ho aspettato così tanto, in fondo... ho atteso così tanto il momento in cui sarei salita nuovamente sul ring. Mi sono voluti cinque anni... ma finalmente ho trovato qualcosa per cui valga la pena combattere. Qualcosa per cui valga la pena usare quell'ultimo match che, con fatica e sudore, mi ero tenuta da parte. A Season Finale metterò fine a tutto questo. Metterò in palio la compagnia, salverò Kaylee e sventerò questo pericolo.
Ed è qualcosa che solo io posso fare.
...
Ma prima, voglio che una cosa sia chiara.
IO CREDO IN VOI.
Credo in ognuna di voi. Nel vostro talento, nella vostra voglia di emergere.
Credo che ognuna di voi abbia quello che serve per divenire la migliore atleta al mondo. Per divenire una leggenda di questo business.
Credo, e sono orgogliosa di dirlo, di aver guidato la miglior Female Division del pianeta.
Io so, SO che qualcuna di voi sarà in grado di fermarla. Ne sono certa.
...
Ed è per questo che dovrò essere io ad affrontarla.
Perché voi avete una carriera. Voi avete delle battaglie da compiere. Avete cinture da alzare, delle folle da cui essere osannate, dei record da rompere. Voi avete un futuro. Ed io, in qualità di vostra commissioner, non permetterò a nessuno di strapparvelo.
...
Io, invece, non ho più nulla da perdere."
Tenaya si dirige verso la porta.
Si volta, lacrime agli occhi.
E rivolge un inchino alla sua Female Division, con un sorriso sincero sul volto.
TS: "Grazie per aver dato un senso alla mia esistenza.
Non lo dimenticherò mai."
- CAMERA FADES -
By your staff
makko 95
josèthechamp
TheSkillet4Ever
Si ringrazia The Undetected Hero per la collaborazione.
Edited by makko 95 - 22/8/2017, 17:02