Resta davanti alla finestra, ad osservare l'eterna oscurità squarciata dalla pallida luna. In silenzio, in attesa che il destino si compia. Quello che ha tracciato per tutta l'umanità, quello che ha tracciato per Puzzle. Il Paladino. Poi un rumore quasi impercettibile, ma non per lui, l'attira. Si ode l'attrito di una piuma su una pergamena. Passo dopo passo giunge davanti allo specchio e osserva il suo riflesso...
Prestando più attenzione però, alle spalle di Charles Casey, proprio alla sua scrivania, una figura scrive incessantemente su un libro. Il New Millenium God si volta...
Non c'è nessuno.
Resta in silenzio, ma stavolta con un volto meno sereno e paziente. Poi la porta s'apre e Darkside Puzzle giunge al suo cospetto, senza proferir parola anche lui. Casey lo guarda serio.
Si domanda se adesso ha finalmente la sua attenzione.
In un luogo non ben precisato, Satanic si mostra con i suoi scagnozzi. Afferma che hanno perso una battaglia, ma il MORNINGSTAR Title non è mai stato un vero obiettivo per loro. Satanic afferma che non hanno bisogno di essere ricoperti tutti d'oro, il loro obiettivo è sempre stato uno ed è quello di collezionare l'oggetto più prestigioso.
L'Erfenis Title? Anche.
Ma la caccia del Creepy Coven punta alla taglia più alta di tutte, un essere invincibile, a quanto pare, che regna incontrastato. Satanic finalmente gode dell'attenzione di Juggernaut dopo quello che ha fatto a James d'Arby. E vuole che Juggernaut capisca una cosa...
La caccia è aperta. La notte del diavolo incombe e arriverà a Season Finale.
Nessuno potrà aiutarlo, nemmeno i consigli di d'Arby.
E adesso vedremo se è davvero un lupo solitario come vuole far credere...
O una pecora fin troppo lontana dal gregge.
Satanic ridacchia e si allontana lasciando i suoi sul posto.
Conor Myers riporta ancora le ferite dell'attacco di Leviathan. L'Erede Originale è al suo fianco. Myers afferma che quella creatura non è umana, guarda l'Erede. Perché sa che è il fratello. Sembra sentirsi in colpa, come se quella sua natura fosse causata da una sua mancata attenzione. Sente di averlo fallito, di aver sottovalutato la brama di potere che si è impossessato di lui. Myers però aggiunge che di lui non resta nulla. C'è solo il Leviatano in quel corpo, oggi è ben diverso da quanto accaduto ad Allen King.
L'Erede resta in silenzio, poi lo sguardo muta...
Regalia li ha raggiunti. L'Erede sembra ancora poco incline verso la sua stessa creatura, colui che lo uccise. Ma Regalia afferma di essere lì senza secondi fini. Vuole aiutare Puzzle, vuole essere utile. L'Erede Originale lo guarda con sdegno, pronto a farlo fuori sul momento. Ma è Conor Myers a placarlo.
Servirà tutto il supporto per la guerra che sta per arrivare.
E forse l'Erede Originale, dopo quanto accaduto a Colui, non vuole perdere un altro pezzo della sua vita. Un pezzo che l'ha tradito, ma che ora chiede perdono. E forse non è mai troppo tardi.
Stanotte hanno un incontro in programma. Eppure manca ancora uno di loro...Ancora. Davanti agli altari dei Re, Poe e Edgar King pregano le loro divinità. E' però palese la sofferenza in Edd, quella di non avere ancora notizie del fratello. Poe appare più sereno e lo invita a concentrarsi, perché stanotte anche se saranno solo loro due avranno il compito di avvicinarsi a quello che il .mob si è preso ingiustamente, i Trios Titles.
Dei passi interrompono le loro preghiere. Pensano che sia Allan. Grosso errore. Il Dolore arriva al cospetto dei Re. Paul deSade si mostra ai due fratelli. Ha gli occhi puntati verso Poe, ma è Edgar a farsi avanti. Paul afferma che stanotte le loro fazioni si scontreranno, a prescindere dai numeri dei coinvolti. Ma avverte i fratelli che il conflitto è già iniziato a non va in una sola direzione.
Qualsiasi cosa accadrà, non avrà alcuna pietà di loro.
Il tutto mentre osserva Poe King.
Criptico a dir poco.
Satanic ha abbandonato i suoi per qualche ora, andando chissà dove. Il Creepy Coven nel loro rifugio appare rilassato, noncurante. Dopotutto hanno ancora una volta imposto il proprio dominio ad Erfenis, non andando mai a coinvolgersi in quelle diatribe che comprendono le divinità. Ottimi approfittatori, noncuranti di essere 'puniti' in quel luogo misterioso. Anzi, un motivo in più per elevarsi nell'anarchia totale.
Benjamin se ne resta in un angolo in silenzio, ma è proprio quel silenzio che gli desta sospetti. Perché sente uno strano rumore sordo, come un impatto contro il muro accompagnato da un grugnito.
Il muro alla sua sinistra si sfonda.
John Doe lo attraversa col suo corpo, alzando una polvere dalla quale emerge lui.
Il campione di Erfenis, Juggernaut.
Benjamin prova a saltargli addosso ma Juggernaut lo schianta contro il muro e ripetutamente con la mano gigante gli sbatte la testa contro il muro, fino a farlo sanguinare. John prova a rialzarsi, Juggernaut lo alza con un solo braccio prendendolo per il collo. John ha gli occhi fuori dalle orbite, diventa viola, Juggernaut intanto ha lo sguardo volto verso Abigail.
Urla contro di lei di avvertire Satanic, perché ha deciso di cacciare l'unica bestia che non verrà mai abbattuta.
Edgar, Allan & Poe King vs Scuola del Sapere Superiore (Paul DeSade & eXiled Souls)
Nonostante l'assenza di Allan, i due fratelli Kings vendono cara la pelle. All'inizio infatti aumentano subito l'intensità dell'incontro, cogliendo di sorpresa gli avversari. Dopo aver messo fuori gioco Paul per l'inizio del match, con una serie di combo praticamente identiche a quelle passate di Edgar e Allan, Edd e Poe sembrano prendere il sopravvento sugli eX. Sembrano, però. Perché parliamo comunque di un duo dall'enorme esperienza e lo mettono in mostra quando riescono ad isolare Poe con successo. Paul rientra nel match, l'incontro lentamente passa a favore della Scuola che massacra Poe. Edgar spinge il fratello a non arrendersi ma è difficile, tant'è che dopo una combo Big Boot di Paul, Brainbuster di Deamiel, e Shooting Star di Raziel è costretto ad intervenire Edgar per interrompere il pin.
Eventualmente arriva l'hot tag, Edgar mostra tutta la sua velocità e con scatti felini si destreggia tra i tre rivali, calciandoli a petto, ginocchio e tempia. Inevitabilmente però la superiorità numerica gioca contro i fratelli, anche quando Edgar va vicinissimo alla vittoria con un Superkick su Deamiel, poi Somersault Senton all'esterno sugli altri due e infine la Fall of all Hope! Double Foot Stomp su Deamiel! Solo due!
Il match sta tornando nelle mani della Scuola, adesso è Edgar ad essere isolato. Poe si riprende e vuole rientrare nell'incontro, Edgar però viene trattenuto dai rivali. Ad un certo punto si destreggia tra gli eX, riuscendo a superarli, ha solo Paul davanti a sé...
Paul guarda alle spalle di Edgar.
Ha visto...
Allan King.
Edgar e Poe non se ne accorgono, Edgar allora si avvicina al proprio angolo ma Poe lo invita a voltarsi. Allan entra nel quadrato, Edgar gli va incontro ma Allan lo sbatte via andando faccia a faccia con Poe, che è all'apron.
"Who are you?"
EVEN
DEATH
MAY
DIE
POE KING CROLLA ALL'ESTERNO
EDGAR E' SOTTO SHOCK E DISTRATTO
AFTER
LIFE
RESTRAINT
PAUL CHIUDE CON LA SNAP BRAINBUSTER!!!
PINNA EDGAR CON ALLAN DAVANTI, SENZA CHE QUEST'ULTIMO SI MUOVA
UNO!!!
DUE!!!
TRE!!!
Scuola del Sapere Superiore b. Edgar, Allan & Poe King
Paul deSade li aveva avvertiti, a giudicare dal suo sguardo aveva capito qualcosa. Ma cosa? Perché Allan ha colpito Poe King? La Scuola lascia il ring con Paul che rivolge un ultimo sguardo verso Allan. Solo Edd e Allan sono nel ring, quest'ultimo prova a tendere la mano a Edd che però la calcia da terra e si rialza. Spinge il fratello, teme che possa essere ancora sotto effetto del Leviatano.
Allan prova a parlargli ma Edgar non vuole sentire ragioni. Poe intanto rotola nel ring e si rialza tenendosi il capo. Allan gli urla di stargli lontano ma Poe lo invita a calmarsi, dicendo che è suo fratello. Allan urla di no, urla ad Edgar di allontanarsi da lui immediatamente.
Lui non è loro fratello.
Edgar guarda Allan preoccupato, come se fosse impazzito dopo il periodo nell'inferno. Prova ad avvicinarsi e a calmarlo ma Allan continua a-
Un sorriso sadico.
Sul volto di Poe King.
EVEN
DEATH
MAY
DIE
EDGAR KING CROLLA
EVEN
DEATH
MAY
DIE
ALLAN KING CROLLA
Poe King con un doppio calcio li ha stesi al tappeto. Ha come degli spasmi, muove in ogni direzione il capo per poi afferrare un microfono. Dalla sua bocca provengono più voci, come se fossero tutte incastrate in quell'involucro umano. E quelle voci annunciano...
Che i Quattro Re sono arrivati.
E i fratelli dovranno pagare i loro peccati.
Qualche giorno dopo...
Dinnanzi alla Fortezza Rossa, tutti (o quasi) i protagonisti di Erfenis si sono radunati in quelle vicinanze su ordine, del proprio Dio. Le porte della Fortezza di lì a poco si aprono e Charles Casey si mostra in tutta la sua solennità. Accompagnato da Darkside Puzzle, Charles si posiziona al centro del cerchio che vede radunati tutti i volti del suo progetto macabro, della sua punizione divina.
Urla il nome di Puzzle.
Il mascherato, il vero Puzzle, si mostra tra tutte quelle persone. Si fa avanti ed è a pochi passi da Charles e sé stesso in versione Darkside. Il cosiddetto paradosso, non può viverne più di uno. Il destino è la morte di uno dei due, come disse Charles. Proprio Casey afferma che è strano, ma è così: è sempre a un passo dall'avere il mondo nelle sue mani eppure Puzzle è sempre lì a rovinare il momento.
Forse Erfenis è solo l'ennesimo capitolo della loro storia.
Forse è uno scherzo del destino...
Ma Charles ricorda ai presenti che oggi lui può cambiare il destino.
Basta uno schiocco di dita, quello necessario a Charles per portarli tutti in questa dimensione alternativa, punirli per i loro peccati. Basta poco. Così come basta poco affinché lui possa finalmente dominare il mondo, ma anche tutte le altre dimensioni. Sta per arrivare il capitolo finale della Grande Guerra, il capitolo che vedrà contrapposti Puzzle e Darkside Puzzle.
Charles afferma che Puzzle ha sempre desiderato avere la responsabilità dei suoi sostenitori...Cosa succederà ora che avrà la responsabilità delle loro Vite nelle sue mani?
Fino ad ora Puzzle non è mai riuscito a compiere l'atto finale, nemmeno nella sua versione Darkside, quella contaminata ancora dalla bontà, quella che oggi non esiste e lascia il posto al Male Primordiale. Charles ha deciso di accontentare Puzzle e di caricarlo di un peso maggiore.
La Grande Guerra culminerà in un Do or Die Match.
Un incontro in cui solo la morte porterà alla fine.
E in base a chi morirà, sarà scritto un nuovo capitolo dell'umanità.
Tutto dipenderà da Puzzle.
Ma non solo...
Charles si volta verso tutti gli altri, ordinando loro di schierarsi. Coloro che si schiereranno con Puzzle faranno la sua stessa fine in caso di disfatta, mentre coloro che si schiereranno con lui avranno un posto privilegiato nel Nuovo Mondo che verrà.
Mano a mano, gli schieramenti si delineano in due lati opposti.
Dalla parte di Puzzle c'è l'Erede Originale, Iside, Conor Myers, poi nomi meno scontati. Edgar e Allan King, Juggernaut e anche la Scuola del Sapere Superiore sono dalla parte di Puzzle.
Nel lato opposto di Darkside Puzzle e Charles Casey vi sono .mob, Creepy Coven, Orpheus, Chelsea, N-17 e Eurydice.
Solo uno tra i presenti non si è ancora schierato. Regalia. Terrorizzato, tanto da non guardare nemmeno negli occhi Charles, Regalia fa un passo verso l'Erede Originale. Charles lo osserva quasi sorpreso.
Si complimenta con Regalia per il coraggio.
Poi disegna nell'aria un cerchio e gli spezza il collo.
Il corpo di Regalia crolla inerme sull'erba, lasciando tutti quelli che sono passati dalla parte di Puzzle senza parole. Increduli. Charles afferma che non ci saranno altre vittime stanotte, perché apprezza chi ha deciso senza nemmeno pensarci. Ma coglie l'occasione di punire un insicuro come monito per chi ha scelto il lato errato.
Il lato del fallimento.
Della morte e della dannazione eterna.
Nessuno, per volere divino, può proferire parola. Si può notare dal linguaggio del corpo di Puzzle, ma anche dalla lacrima che versa l'Erede Originale nel vedere Regalia privo di vita. Charles afferma che tutto questo è perfetto...O quasi. Perché la guerra andrà finita laddove è iniziata.
Schiocco di dita.
Sono tornati al Castello de Haar, Olanda.
Dove tutto ebbe inizio.
