Last Night on Earth, Dec 31, 2017

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view post Posted on 27/12/2017, 10:56     +1   -1
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KH: "In qualità di owner della DownUnder, ho ricevuto un privilegio che mi ha reso molto felice.
Ma... immagino tu abbia già compreso ciò che voglio dire, non è così?"


Boato del pubblico!


Questo vuol dire che....


La DownUnder....


Organizzerà...



KH: "L'Empress of Europe.
Il torneo femminile più importante di tutto il globo. La DownUnder avrà l'onore di ospitarlo, e di ospitare le migliori atlete del mondo, come puoi ben vedere alle tue spalle.

Dieci giorni.
Fra dieci giorni, a Last Night on Earth, la DownUnder ospiterà il primo turno dell'Empress of Europe.


E, fra dieci giorni...
La DownUnder ospiterà la tua fine.


That night... will be your LAST."


Lo sguardo di Karin è fisso sulla Perfect Storm.

KH: "Dieci giorni... e potrai riposare, Katheryn.

Ogni errore verrà cancellato.
Ogni colpa rimessa.
Ogni paura svanita.

Riposerai, Katheryn, ove il Fato ha deciso. Mi affronterai per l'ultima volta ove per la prima incontrasti il mio sguardo. Terminerai il tuo percorso ove lo hai iniziato."


Karin si avvicina nuovamente.
Katheryn vorrebbe reagire, ma è come se non potesse muoversi. Vede la Muse of Folie avvicinarsi a sé. Quello sguardo colpirla nel profondo. Quel sorriso di lucida follia divenire incubo.



Un sussurro.
Una frase.





E' tutto quello che basta.
Quel che basta per concludere questa puntata di Sunset.
Quel che basta per dare inizio alla fine.



Quel che basta a gelarle il sangue nelle vene.





KH: "You will rest, Katheryn...




...















...















...



























...





























... at the 2FH Arena."




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2FH Arena, Dublin (Ireland)

Video



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Passo dopo passo, la vediamo di spalle percorrere un corridoio ben noto a coloro che, ogni domenica sera, accendevano il televisore per assistere a Pipebomb, show targato Fight For Honor. Quel passo deciso, di chi sa d'essere la padrona di casa, quella borsa stretta nella mano da cui fuoriesce parte dell'attire, ma soprattutto quei capelli d'oro...

Un immediato déjà vu.

Ma no, non è colei che si pensa. E' bensì Karin Hawthorne, adesso giunta dinnanzi all'ufficio. L'Ufficio. Osserva la porta per una manciata di secondi, chissà se per nostalgia oppure per il rimorso di aver sprecato tempo, forse fin troppo, quando lei era proprio lì dentro. Fatto sta che ora è lei la padrona e, da tale, apre la porta e fa il suo ingresso nel suo ufficio...

La scena è piuttosto inquietante.

E' come se il tempo si fosse fermato, probabilmente Karin ha richiesto agli addetti di ricostruire esattamente l'ufficio di Zoey, con tanto di scrivania della stessa Karin quando, ai tempi della 2FH, era Commissioner della divisione femminile. Quei dettagli però la distraggono...

"Non accontentarti, mia cara..."

Gli occhi di Karin si posano sulla sedia posta dietro la scrivania che fu di Zoey, posta con lo schienale rivolto verso la Hawthorne. Con una leggera rotazione...Clarissa Hero si mostra a Karin, rovinando di fatto il suo momento.

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CH: "Quello che sperimenti in questo esatto istante è un istinto infantile dettato dalla più semplice delle emozioni...La gelosia. I tuoi occhi osservano questo luogo da te volutamente ricostruito affinché la tua mente possa tornare a quei momenti, gli attimi in cui ai suoi occhi eri solo un...Fastidio.

Una distrazione malvoluta lungo la sua carriera."

Si alza, lasciando strisciare l'indice e il medio della mano sinistra sul legno della scrivania.

CH: "Non arrenderti a quelle emozioni, non cedere alla gelosia né all'avidità. Scava ben più in profondo, ricordando che lei è ancora lì fuori incolume nonostante la nostra presenza qui, a prenderci tutto ciò che è stato suo."

Le parole della Queen of Ravens appaiono quantomai mirate, eppure la Muse of Folie non sembra curarsene. Sorride, all'apparenza gentile, alla sua ospite.

KH: "Certe volte, rivangare il passato non è che un modo per prepararci a ciò che ci attende. Fare in modo che gli errori del passato non vengano ripetuti.
Colei che ero prima ricorda fin troppo bene questo luogo. Ricorda quella scrivania. Ricorda quei momenti in cui non era che un...fastidio.
Ed...in cui tu non eri che cenere, mia buona amica. Ricordo male, forse?"

Una risposta degna di una Musa, non c'è che dire.
Clarissa alza appena il sopracciglio, ma non può fare a meno di ricordare lei stessa quel triste periodo.

KH: "Ciò che eravamo allora non ha alcuna importanza.
E questa stanza lo dimostra. Due anni fa, Kaylee di Maggio entrava in questo luogo in punta di piedi, disprezzata da tutti. Oggi, questo luogo mi appartiene. E' il mio giocattolo, il mio divertimento. Io tiro i fili, nel modo in cui più mi aggrada."

Clarissa le si avvicina. Prima osserva il contenuto della borsa e poi la guarda negli occhi e abbozza un sorriso.

CH: "Emulare le sue gesta non ti porterà lontano mia cara, al contrario ti terrà incatenata a quella fanciulla ingenua alla disperata ricerca delle sue attenzioni. E, a giudicare dal tuo vecchio vestiario da combattimento, le mie non sono solo teorie. Il passato è solo fonte di distrazione, guardandoci di continuo le spalle non sapremo mai cosa ci riserverà il futuro...

Cosa riserva il futuro per te, Kaylee?"

Sottolineò quel nome con enfasi, deliziata all'idea che potesse infastidirla in qualche modo.

KH: "Allora l'hai notato, mia amica.
Non te l'ho già detto, forse? Rivangare il passato certe volte può essere importante. E, perfino... piacevole. Ma noterai tu stessa il significato delle mie parole, più tardi.

Quanto al mio futuro... non è forse chiaro, mia buona amica?
Sono già la Custode di uno dei sentimenti primordiali dell'animo umano. Sono la padrona di questo luogo. Il futuro non può che vedermi ove mi spetta...

Su un trono.
Con una corona al capo.

Imperatrice."

Karin lascia la borsa, appoggiandola quasi ironicamente sulla scrivania che un tempo apparteneva alla "Diamond Division Commissioner", Kaylee di Maggio stessa.

KH: "Quale futuro ti attende, invece, Queen of Ravens?"

CH: "Il mio futuro è una quesito che non troverà replica oggi. Sia perché non è nei tuoi interessi scoprirlo sia perché...
Non vuoi scoprirlo."

Non aggiunge altro. Poi con un movimento leggiadro copre le spalle col manto color amaranto, lasciando Karin da sola nella stanza.

KH: "..."

Non sembra curarsene, Karin, delle parole profetiche della Hero.
Si adagia, invece, sulla poltrona che un tempo fu di sua sorella Zoey. Osserva, al suo fianco, una bottiglia di pregiato vino rosso, versandosene un bicchiere in un calice e portandolo alle labbra.

Una risata accompagna le immagini svanire.

La risata di chi finalmente ha ottenuto ciò che voleva.
Di chi, dopo questa sera... tutti saranno costretti a temere.


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Beatrice: Dove sono stata inserita?

La Golden Witch alza un sopracciglio indecisa davanti alla sua interlocutrice: la sua portinaia Gaap dai boccoli biondi.

Gaap: Riice sei stata inserita nel torneo Empress of Europe che è arrivata alla sua quinta edizione! Non è tanto difficile da capire per una come te.

Mostra alla sua padrona la lettera d’invito.

Gaap: Ormai sei importante nel panorama del wrestling femminile: non solo hai vinto il titolo femminile della Valley Death Wrestling ma hai anche conquistato il prestigioso Minerva Championship dalle mani di Nurse Lisa … stai diventando un faro nel mare sperduto della divisione anche se le tue “colleghe” non vorranno ammetterlo per gelosia o cecità nei tuoi confronti.

La Strega incrocia le mani in una posa meditabonda.

Beatrice: Ambiente della THEA giusto?

L’altra annuisce.

Beatrice: Dunque devo ritornare là dopo il mio match contro la mia compagna Liiva? Interessante: a quanto pare lì succedono cose molto pittoresche e succulenti per me. Ma non posso andare alla cieca in un ambiente a me sconosciuto altrimenti la mia disfatta sarà immediata e prevedibile … Gaap.

L’altra si mette ironicamente sull’attenti.

Gaap: Sì Riice?

Beatrice: Due cose: se continui a prendermi in giro la pagherai severamente e ho bisogno di informazioni sulla mia prima avversaria. Voglio nome, cognome, ring name e abitudini … ogni cosa che possa servire al mio fatidico scontro d’accordo? Ogni dettaglio, ogni pelo … TUTTO!

La irriverente serva della Strega non se lo fa dire due volte e poggia sul tavolo delle pergamene scritte in maniera minuziosa.

Gaap: Avevo già previsto la vostra “semplice” richiesta e quindi ho già trascritto della vostra avversaria: il suo nome è Caitlin.

La italo-giapponese prende le pergamene e comincia a leggerle.

Beatrice: Una ragazza dalla lingua lunga, che pretende l’ultima parola e si dice che sia maledettamente furba … mi ricorda una certa serva che deve imparare la catena di comando ancora.

Alza lo sguardo in maniera accusatoria verso Gaap, che mantiene il suo sorriso arrogante.

Beatrice: È già stata campionessa Thea???

Gaap: Di coppia: ha detenuto i titoli di coppia della Thea.

Beatrice: Potrebbe essere un osso duro quanto Kim Popart allora.

Gaap: Kim è nel torneo padrona!

Lo sguardo di Beatrice si infiamma.

Beatrice: Prego?

Gaap: Anche Kim Popart è nel torneo padrona … e anche Liiva!

La Strega si alza in piedi.

Beatrice: Perfetto!!! Vorrà dire che dovrò impegnarmi sul serio: pensavo che questo torneo fosse solo l’ennesima inventiva senza senso fatta solo per impiegare ragazze affinchè non si impigriscano … ma se hanno preso sia Liiva che Kim vorrà dire che la questione si fa ancor più interessante di quanto ritenessi!

Gaap: Padrona … riguardo la vostra avversaria? Da quanto ho saputo anche lei sembra essere esperta nel wrestling tecnico.

Beatrice: Vorrà dire che la signorina Caitlin di Vancouver, Canada vedrà delle MAGIE in quel campo: può essere esperta quanto vuole ma io ho trionfato anche contro degli uomini e non mi farò mettere i piedi in testa da una tizia ossessionata dai cellulari. Il potere dell’oro trionferà.

Gaap: IL POTERE DI RIICE TRIONFA SEMPRE!

Beatrice: Accompagnami alla barca Gaap: ci aspetta un lungo viaggio.

Si incammina verso l’uscita mentre la portinaia la guarda con occhi sognanti mentre ridacchia.

Gaap: Adoro il suo savoir faire.

Riceve uno scappellotto da parte del maggiordomo Ronove.

Ronove: Padron Beatrice ti ha dato un compito quindi eseguilo.

Gaap: Che noia … vado a farlo! Un po’ di calma eh?

Si allontana borbottando in maniera infantile.

Ronove: Perché Beatrice non la caccia ancora?


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Inzia l'Empress of Europe e in questo nuovo match del primo round si andranno a scontrare Caitlin della DownUnder contro Beatrice della World Bloody Fight Federation! Andiamo subito a vedere gli ingressi! Risuona “Ricordando il passato” ed è Beatrice a comparire sullo stage! Fischi per la Golden Witch che non si cura dei suoi detrattori e raggiunge il ring a passo spedito in attesa della sua avversaria… Che arriva subito! Parte “Turn it Up” dei CFO$ ed è il turno di Caitlin! Buon riscontro per la Lady Nerd che qui nella 2FH Arena è di casa e infatti raggiunge il ring scambiando hi-five e saluti con i fan delle prime file. E’ tutto pronto, il match ora può avere inizio!


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Single Match
Empress of Europe - Round 1
Caitlin vs Beatrice

Le due atlete vanno una incontro all’altra… Beatrice squadra con supponenza Caitlin, la quale mantiene invece un atteggiamento umile e al contempo distratto che sembra innervosire la Golden Witch che dal nulla carica un colpo su Caitlin! EVITATO! Miss Geek passa alle spalle di Beatrice e la colpisce con un calcio dietro al ginocchio, Beatrice si inginocchia e Caitlin connette con una Blockbuster! OTTIMA MANOVRA! Subito tentativo di pin da parte della lottatrice della DownUnder! One, two and NO! Beatrice kicks out! Caitlin però non si dispera e intrappola subito l’avversaria in una Boston Crab! Beatrice soffre ma prova subito a raggiungere le corde e data la freschezza riesce a toccarle subito!

Caitlin molto correttamente molla subito la presa e si allontana, Beatrice prova a rialzarsi ma Caitlin corre subito su di lei! NO! Beatrice si abbassa nuovamente e tira giù la terza corda! CAITLIN CAPITOMBOLA FUORI DAL RING! Beatrice se la ride, soddisfatta per aver fregato l’avversaria, poi vede che Caitlin si sta rialzando… E si lancia su di lei con un Pescado! Ottimamente eseguito! Caitlin crolla nuovamente a terra sotto il peso dell’avversaria che ora la rialza… Irish Whip contro le transenne! OUCH! Caitlin resta alle transenne dolorante e Beatrice ne approfitta per infierire su di lei con una serie di Chop! Che dolore! Ma l’arbitro nel ring sta procedendo col Count Out e allora la Golden Witch lancia subito la sua avversaria all’interno del quadrato, ma poi si ferma sull’apron… PER VOLARE CON UNO SPRINGBOARD LEGRDROP! A SEGNO! E c’è subito il pin a seguire!

1!!!
2!!!
3NO!!!

Beatrice vicinissima alla vittoria! Il match continua però ma la Golden Witch ha già qualcosa in mente e solleva Caitlin per stordirla con dei pugni al volto dopodiché la whippa all’angolo! Running High Knee a seguire da parte di Beatrice che poi proietta a terra Caitlin con uno Snapmare e colpisce con un Penalty Kick durissimo! TERRA DORATA! Caitlin è dolorante ma Beatrice non ha pietà, la solleva nuovamente… DEATH VALLEY DRIVER! A SEGNO!!! E c’è ancora il pin!

1!!!
2!!!
NO! Ancora nulla da fare!

Beatrice però ne ha abbastanza e prima infierisce ancora sull’avversaria con una lunga serie di pugni al volto, poi sale fin sulla terza corda… DOVE VIENE RAGGIUNTA DA UNA REDIVIVA CAITLIN! Breve colluttazione tra le due in cui Caitlin riesce comunque ad avere la meglio…

E ORA CONNETTE CON UNA MOONSAULT SIDE SLAM!!!

INCREDIBILE!!!

Mossa spettacolare da parte della Bitch with WiFi che ora lentamente si trascina sull’avversaria per tentare il pin!

1!!!
2!!!
3NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! BEATRICE ALZA UNA SPALLA!

Caitlin lentamente si rialza e si appoggia ad un angolo per recuperare energie… Intanto anche Beatrice si riporta in posizione eretta… Ma si becca un Running Dropkick da parte di Caitlin che la manda nuovamente a terra! E adesso la lottatrice di Vancouver continua a lavorare alle gambe dell’avversaria intrappolandola in una Sharpshooter! Ancora una volta la strega della WBFF soffre moltissimo ma non vuole assolutamente cedere e allora lentamente prova a raggiungere nuovamente le corde! Ce l’ha quasi fatta… E INVECE NO! CAITLIN TRASCINA NUOVAMENTE BEATRICE AL CENTRO DEL RING! Si mette malissimo per la Golden Witch che ora non sa più cosa fare… Anzi sì! Beatrice punta le mani sul mat sollevandosi lievemente… E POI CON UN COLPO DI RENI ESEGUE UNA CAPRIOLA IN AVANTI TRASCINANDO CAITLIN CON SE’ CHE SBATTE A TERRA!

Incredibile la manovra con cui Beatrice è riuscita a uscire dalla Sharpshooter della sua avversaria, ma la Golden Witch è troppo debilitata alle gambe e si rialza in ritardo, quando anche Caitlin è già in piedi e ha avuto modo di anticipare la sua avanzata con un Toe Kick che le spezza il fiato! Suplex a segno da parte di Caitlin che ora vuole chiudere il match e si allontana di qualche passo attendendo che Beatrice si rialzi…

YOU’VE BEEN HACKED!

NO!!!

Beatrice salta con un Leap Frog sopra la schiena di Caitlin mandandola a vuoto! La Lady Nerd prova a girarsi subito… Ma si becca un Superkick in pieno volto! La lottatrice della DownUnder barcolla senza cadere a terra… E allora Beatrice ne approfitta e la afferra per un braccio buttandosi poi a terra per intrappolarla in una Kimura Lock dolorosissima! Fortuna vuole che le corde siano vicine e che a Caitlin serva solamente allungare un po’ la gamba per toccare la prima corda! MA BEATRICE NON MOLLA LA PRESA! L’arbitro è costretto a contare la squalifica e solo al 4 la Golden Witch molla la presa! Beatrice si rialza e non si cura dei richiami dell’arbitro iniziando a colpire Caitlin con degli Stomp al braccio che aveva appena incastrato nella sua manovra di sottomissione.

Caitlin soffre ma Beatrice non ha pietà e solleva l’avversaria e le incastra il braccio dolorante alle corde, quindi prende la rincorsa per colpire l’arto con un Running High Kick! NO! Stavolta è Caitlin che si abbassa, tirando verso il basso la terza corda e restituisce il favore a Beatrice! Ma la Golden Witch non rotola fuori ring e riesce a mantenersi sull’apron… E quando Caitlin si volta vola su di lei con una Springboard Huracanrana! MANOVRA ECCEZIONALE! Caitlin rotola a terra mentre Beatrice corre alle corde…

TSUBASA!

NO!!!

Caitlin si sposta ma Beatrice riesce ad atterrare in piedi! La Lady Nerd prova una Clothesline ma Beatrice evita, Toe Kick e poi afferra Caitlin per la testa e si lancia verso il paletto… ONE-WINGED BIRD! NO!!! Caitlin annulla anche questa mossa spingendo Beatrice che impatta malamente contro i sostegni del turnbuckle! La Golden Witch barcolla all’indietro… E Caitlin la abbranca per connettere con un ottimo Release German Suplex! CHE COLPO! Caitlin non perde un attimo e si getta su Beatrice… PER CHIUDERA NELLA WI-FI ATTACK!

NO! NO! NO!

Beatrice gioca di astuzia ed è lei a intrappolare Caitlin…

NELLA DAWN OF THE GOLDEN WITCH!!! Manovra letale da parte di Beatrice… Caitlin cerca di liberarsi ma la presa della Golden Witch sembra essere d’acciaio!

E alla fine a Caitlin non resta che cedere!

DIN DIN DIN!

Beatrice b. Caitlin (10:45) con la Dawn of the Golden Witch.

Grandissimo successo per Beatrice che tra i fischi del pubblico della 2FH Arena porta a casa un’importante vittoria contro una beniamina dell’ormai defunta Fight For Honor e si guadagna un meritatissimo passaggio del turno.


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Viene inquadrata una bara aperta.
Seduta sul bordo vediamo una ragazza, la cui identità è abbastanza ovvia.

Pain.

Pain: “Ma dai, l’Empress of Europe di nuovo?
E anche questa volta perché l’ha voluto una Di Mag”

La ragazza si mette una mano davanti alla bocca, fingendo di correggere un errore

Pain: “Ops, scusatemi…non si chiama più così, ma devo sempre abituarmi.
Solo che non è per niente facile e continuerà a non esserlo, finché emanerà la puzza tipica della sua famiglia a chilometri di distanza!”

Pain scuote la testa

Pain: “Due anni fa Zoey mi inserì in questo torneo al solo scopo di farmi perdere il titolo Diamonds, poiché era perfettamente consapevole che non sarebbe mai riuscita a strapparmelo in prima persona.
Tu invece che cosa vuoi ottenere, Kayl”

Di nuovo la mano davanti alla bocca

Pain: “Tu vuoi che la DownUnder, che tu comandi grazie ad un’idea che hai palesemente copiato a tua sorella, ottenga i migliori risultati possibili anche all’esterno così da far apparire la tua opera di gestione come di grande valore. E copiando, tra l’altro, riesci perfino a far passare Zoey come quella capace tra voi due…come puoi anche solo sperare di risultare un minimo credibile?”

Scuote la testa e fa “no” anche col dito

Pain: “Tu vuoi sfruttare la nostra sete di successo personale per portare un guadagno solo e soltanto alla tua immagine, ma anche se sicuramente le mie colleghe si faranno fregare non riceverai da me la stessa soddisfazione.
Io vado oltre la Morte, quindi figurati se non posso andare oltre e te ed il Project Lob”

E ancora una volta, si diverte proprio a prendere per il culo Karin Hawthorne

Pain: “Vincerò stasera, vincerò nelle serate successive e mi siederò finalmente sul trono che mi spetta ma che per via di una famiglia che vuole sempre essere al centro dell’attenzione anche quando non c’entra assolutamente nulla non ho mai neanche visto da vicino.
Ed ogni passo lo farò solo e soltanto nel MIO nome.
Vieni a trovarmi quando avrò raggiunto un punto che neanche sommandoti a tutte le tue parenti e sottoposte potrai riuscire anche solo a sognare.
Comando solo e soltanto io, ed inizierò a dimostrarlo proprio stasera””


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La 2FH ARENA - Vuota, la notte prima dell'evento.

E' praticamente notte fonda, l'arena è nella semioscurità. Solo qualche faretto di sicurezza ad illuminare i vari settori. Si sentono dei passi riecheggiare, all'altezza del secondo anello. Poi si fermano. Sono quelli di un uomo, di mezza età, della parte meridionale dell'arcipelago giapponese, fasciato in un completo total black. Chi segue altre federazioni, come la Thèa o la WTF, lo conosce come Mr. Tofu. Quale sia il suo vero nome, è ancora oggi un mistero. Ciò che è noto, invece, è che Tofu è il manager della lottatrice mascherata nota come Lady Hattori. Che proprio in questo momento viene raggiunta da colui che ne fa gli interessi.

Lady Hattori è... appollaiata, praticamente, su un sediolino, e fissa il ring, flebilmente illuminato. Tofu resta in piedi, sui gradini di cemento che scendono fino alle balaustre.

T: "Suggestivo, non trovi?"

Hagane risponde con voce atona.

LH: "Dici?"

T: "Ogni arena vuota ha un suo fascino. Domani, questi stessi spalti saranno gremiti di gente. Svariate migliaia di anime che verranno a parteggiare per questa o quella lottatrice. Chissà... magari ci sarà anche qualche tuo supporter."

LH: "Ne dubito."

T: "Ma non ti importa, vero?"

LH: "Non me ne è MAI importato. Lo sai."

Tofu annuisce, e si accende una sigaretta. Lady Hattori si volta verso di lui per un istante, infastidita. Quindi torna ad osservare il ring, già montato.

T: "Tranquilla... una sola sigaretta, in un ambiente così grande... non farà scattare l'allarme anticendio."

Nessuna risposta da parte della nipponica.

T: "Cosa vedi quando osservi quel ring?"

Lady Hattori impiega qualche istante per rispondere. Poi replica, in maniera definitiva.

LH: "Decadenza."

Tofu solleva un sopracciglio... Lady Hattori si prende qualche secondo, poi riprende, articolando meglio il suo pensiero.

LH: "Quando mi è stato detto che la Thèa mi aveva iscritto, d'ufficio, all'EMPRESS OF EUROPE e che il primo turno si sarebbe svolto nella DownUnder, mi aspettavo che ci sarebbe toccato volare in Australia. Invece siamo qui... in Irlanda. Alla 2FH Arena. La DownUnder, più che una Federazione, mi sembra un feto incapace di staccarsi dal suo cordone ombelicale."

La giapponese si alza dal suo posto... ed in maniera ben poco elegante, sputa per terra.

LH: "La "famigerata" divisione Diamonds della 2FH che rivive qui... alla fine non sono altro che quattro cagne impegnate a strapparsi i capelli tra di loro e che credono di essere il centro dell'universo, quando invece non rappresentano assolutamente nulla di più che un... circoletto ricreativo di stronzette viziate."

T: "La tua avversaria, Pain..."

Lady Hattori però è categorica e stoppa immediatamente il suo manager.

LH: "Rientra perfettamente nella descrizione."

Il tono lapidario di Hagane è una chiara antifona per Tofu, che si zittisce. I due riprendono a camminare, per lasciare la zona. Dopo diversi metri, è sempre Lady Hattori che ricomincia a parlare.

LH: "Non so nulla di più di Pain, nè mi interessa sapere altro. Non ho alcun astio verso di lei. La considero solo... sfortunata. Un'anonima rappresentante, di una sopravvalutata divisione femminile, che ha avuto la sfortuna di incrociare me sulla propria strada. Domani... farò in modo che Pain tenga fede al suo nome... contemplerà il dolore, come probabilmente finora non ha fatto mai."

L'Urban Ninja affretta il passo, addentrandosi nella semioscurità dell'arena, per abbandonare il luogo. Alle sue spalle, Mr. Tofu sorride.

CAMERA FADES


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Questa prima tornata di match del torneo Empress of Europe è ricco di match inediti. Anche questo incontro a cui stiamo per assistere è un inedito, che vedrà affrontarsi due lottatrici che sono state campionesse nelle rispettive federazioni d'origine.

La prima ad entrare è Pain, prima lottatrice in assoluto a vincere il titolo 2FH Diamonds. La reazione del pubblico irlandese è sostanzialmente positiva, Dublino non ha dimenticato la lottatrice di Las Vegas. Pain è alla sua terza partecipazione consecutiva, e le due precedenti partecipazioni si sono concluse al primo round. Una simile striscia negativa appartiene addirittura a Lilith, che però ha vinto la seconda edizione.

Ingresso per Lady Hattori, accompagnata dal suo manager Mr. Tofu. La platea irlandese accoglie freddamente l'ex-campionessa WTF Starlette, non proprio una calamita di simpatia. Per la “ninja girl” si tratta del debutto assoluto nell'Empress of Europe, e dalla sua ha una vittoria in un'altra competizione: l'Heavenly QueenScramble 2017, andata in scena a novembre.

Operazioni di rito concluse, possiamo cominciare...

DIN! DIN! DIN!


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Single Match
Empress of Europe - Round 1
Pain vs Lady Hattori


Come iniziare un match? Ovvio, con una fase di studio subita da un ancora più classico Clinch al centro del rin.
Giusto per rimanere nella tradizione, la giapponese fa indietreggiare Pain fino alle corde, l'arbitro interviene dividendo le due... ma ecco che la wrestler di Las Vegas reagisce con una ginocchiata al basso ventre a tradimento.
Pain affonda i suoi colpi sul volto mascherato di Hattori, subito dopo Irish Whip... rimbalzo... l'americana si piega in avanti... BACK BODY DROP!!! La nipponica è proiettata a terra, e Pain salta per colpire... LEGDROP!!!
Colpo a segno e primo tentativo di pin del match.

1...
2... No!

Hattori si libera con decisione. Pain non demorde e continua a controllare con attacchi serrati alla testa della Lady. Subito dopo arriva un DDT!!! Ouch!!! Inizio in salita per la nipponica, e secondo pin...

1...
2... No!

La giapponese esce ancora con decisione, Pain però domina ancora chiudendo una BODY SCISSOR!!!
La presa va avanti a lungo, con l'americana che non si fa scrupolo di tirare l'avversaria per i capelli o per la maschera, anche se poi è ella stessa a mollare la presa. Pain si rialza, serie di stomp e poi pin...

1...
2... No!

Pain sta letteralmente dominando queste fasi del match, e adesso prova a caricarsi sulle spalle una Lady Hattori in difficoltà... NO! LA GIAPPONESE RIBALTA IN UNA CRUCIFIX HOLD!!! Pin...

1...
2...
2,9NOOOO!!!

Per poco non riusciva il colpaccio della ninja. Le due si rialzano, Pain è furiosa ed attacca ma trova un BACKFIST ad accoglierla. Mezzo giro, Hattori si trova l'avversaria di spalle... chiude un HIGH-ANGLE RELEASE GERMAN SUPLEX!!!
La giapponese suona la riscossa, rialza l'avversaria, serie di colpi lancio contro l'angolo più lontano, con corsa ad accompagnare (solo)... BACK LARIAT!!! Hattori stordisce l'avversaria con una gomitata alla nuca, poi le alza le gambe sulla seconda corda, poi si mette tra il paletto e Pain... AIDED SITOUT POWERBOMB!!! Pin...

1…
2…NO!

Pain esce dal pin, Hattori continua a controllare chiudendo un BOSTON CRAB!!!
La wrestler di Las Vegas soffre ma non vuole cedere e cerca le corde. Hattori allora concentra tutto su un solo arto... SINGLE-LEG BOSTON CRAB!!! Scelta però non ottima, Pain con uno sforzo titanico molla un calcio sulla schiena della nipponica liberandosi così dalla morsa. Le due lottatrici si rialzano, ma purtroppo per l'americana la ninja è lesta con uno SPIN KICK!!! Pain cade a terra ed arriva un pin...

1...
2.. NO!!!

Pain alza una spalla da terra, il match continua. La Hattori stende nuovamente l'avversaria con degli stomp, quindi punta al paletto e ci sale per un Moonsault... NO! Pain si rialza e corre per smuovere le corde, quanto basta per far perdere l'equilibrio alla giapponese che resta abbarbicata sulle protezioni. L'americana si fionda alle spalle della giapponese, l'afferra alle spalle... prova a vincere la resistenza... ci riesce... SUPER GERMAN SUPLEX!!! OOOOOOOOOOOOOOH!!!
Impatto mostruoso, Pain cerca il pin...

1...
2...
2,9999999999NOOOOOOOOOO!!!

Per pochissimo, per un nulla, perdiana!
Pain se la prende con l'arbitro, chiede la VAR, ma è tempo prezioso per Hattori che rotola lontano verso l'angolo.
L'americana torna sull'avversaria per afferrarla alle spalle... reazioni improvvisa della Hattori... BLACK SKY!!! Reverse STO e Pain finisce con il volto contro il pad!!! Hattori recupera l'ormai stordita americana per chiudere senza problemi la HANZOGON!!! Grounded Dragon Sleeper serrata, per Pain non c'è nessuna speranza, ma lei non si arrende... non si arrende... per l'arbitro è troppo, chiama lo stop. Il match è finito.

Lady Hattori b. Pain (9:09) per stop arbitrale via Hanzogon.

La “lady ninja” supera il primo round, con glaciale pragmatismo.
Pain esce di scena al primo round senza però arrendersi.


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Uno specchio d'acqua riflette l'immagine di Lara Schultz, donna che conosciamo meglio con lo pseudonimo di Liiva. L'inquadratura si allarga, lentamente e progressivamente, fino a quando non scorgiamo per intero la sua sagoma di profilo. L'Angry Clairvoyant indossa un cappotto lungo - tenuto aperto - di colore grigio scuro, sotto il quale intravediamo dei pantaloni in pelle nera che penetrano in basso all'interno degli stivali e un corsetto color porpora che cinge il suo busto mettendo in risalto le generosità del suo petto. Si trova su un piccolo molo di legno, con lo sguardo basso sulle acque del Reuss, fiume che attraversa la sua città natale: siamo a Lucerna, in Svizzera.
Il paesaggio è pittoresco nonostante ci troviamo in una delle sette città più grandi e popolose della Svizzera. E' un'esplosione di colori, le tinte verdi e rossastre del fogliame degli alberi vengono accentuate dai raggi del sole e si riflettono nel corso d'acqua; in lontananza invece intravediamo degli edifici caratteristici, con numerose finestre che si affacciano sul fiume e dei tetti spioventi molto alti, che somigliano quasi a cupole a spicchi.

L'atmosfera sembra lieta, la sensazione è quella che "Bitch of a Witch" si sia recata in quel luogo di proposito per meditare e prepararsi adeguatamente all'importante match che l'aspetta in Irlanda tra qualche giorno.

Liiva: "Sono passati anni dall'ultima volta in cui sono stata qui. Ho trovato la sensazione di essere a casa mia anche in altri luoghi, negli Stati Uniti, ma questo è l'unico posto al mondo in cui percepisco un legame indissolubile tra me e tutto ciò che mi circonda.
L'unico... In cui riesco a riflettere su chi ero, sul percorso che ho intrapreso e, soprattutto, su chi sono diventata oggi."

La donna si concede un lungo sospiro, che dona enfasi alle sue parole.

Liiva: "Già, non lo faccio spesso. Non sono molto propensa alle riflessioni, in genere sono molto impulsiva, agisco d'istinto. Faccio e dico ciò che mi passa per la testa, senza pensare troppo ai benefici o alle conseguenze negative che possono scaturire dal mio agire.
Eppure alle volte, quando arrivano delle tappe importanti nella mia vita - che possono segnare delle svolte - torna in me l'esigenza di capire come sono arrivata ad essere la donna che sono oggi e perchè."

Liiva adesso si concede un lieve sorriso, poco marcato.

Liiva: "Come tutti ho attraversato dei momenti molto difficili. So che, in una condizione di serenità, probabilmente non avrei intrapreso la strada del wrestling e - quasi sicuramente - non sarei neppure piombata a picco nel mondo dell'esoterismo. Ho fatto di tutto, dalla vita di strada alla cameriera. Sono stata una Strega del covo di Salem, e una lottatrice che facendo carriera ha acquisito in una federazione dei poteri analoghi a quelli del Chairman.

...

E non rimpiango nulla di ciò che fa parte del mio passato, perchè ha costruito una personalità forte che mi rende capace di fare a pugni con il mondo intero e di rimanere sempre in piedi. Neppure i tempi in cui sono finita nel circolo vizioso dell'alcol e della droga. Perchè si, cazzo, è stato proprio quel passaggio a generare l'esplosione di Liiva. E' stata la transizione dalla feccia alla rincorsa di una prospettiva più rosea che ha rafforzato il mio spirito, la mia forza di volontà, quei valori che oggi mi permettono di cimentarmi in qualunque impresa con decisione e senza timori."

L'atleta svizzera volge lo sguardo verso la telecamera: i suoi occhi trapelano orgoglio e determinazione.

Liiva: "Oggi sono una donna con un'alta autostima. Sono diventata una lottatrice professionista e ho trovato il mio stile, uno stile unico ed originale che mi distingue, la mia dimensione. Conosco il mio potenziale, so usare gli strumenti della seduzione, posso essere la più preziosa e leale alleata e la furia cieca che travolge ogni cosa quando l'ira turbina dentro di me. Ho trovato un equilibrio in mezzo a picchi estremi, sono l'ago della bilancia che rimane fermo al centro nonostante gli eccessi e l'euforia."

L'Angry Clairvoyant scosta una ciocca dei suoi capelli corvini dietro l'orecchio, poi riprende a parlare. La sua espressione facciale muta nuovamente, adesso il volto sembra più freddo, quasi inespressivo.

Liiva: "Eppure un rimpianto ce l'ho. Tutto ciò che ho desiderato fortemente l'ho sempre ottenuto con l'impegno e l'ostinazione, tranne una cosa... Essere una degna rappresentante di quella che è stata la mia culla da pro-wrestler, il posto in cui il nome Liiva è stato pronunciato per la prima volta al microfono da un ring-announcer. La Thèa Ladies Pro-Wrestling.
E' per tale ragione che il prossimo Empress of Europe Tournament V costituisce, per me, una delle più importanti opportunità per mettere in cassaforte anche l'ultimo dei miei traguardi da raggiungere."

La donna annuisce con convinzione.

Liiva: "Non ho mai preteso di essere la migliore, affatto. Non sono folle al punto da promettere di poter arrivare fino in fondo al torneo, semplicemente perchè conosco il valore di quasi tutte le mie avversarie. Ma una cosa è certa, è l'unico obiettivo sul quale verranno concentrate adesso tutte le mie attenzioni e le mie risorse e posso assicurare, a tutte loro, che troveranno sul ring un'avversaria tanto determinata da opporsi perfino ad un eventuale fato avverso.
Sarò una delle prove più dure e ardue che abbiate mai dovuto superare nell'arco di tutta la vostra carriera. Perchè non mi batterò per una corona che potrebbe anche passare dal mio capo a quello di un'altra nel corso del tempo, ma per spingere le mie chiappe su un cazzo di trono che NON E' MATERIALE, ma simbolico, fatto di fama e rispetto. Voglio fare del mio un grande nome, e ci riuscirò. Che sia oggi o domani non importa."

Bitch of a Witch adesso allunga una mano verso l'obiettivo della telecamera, con l'indice proteso in avanti come ad indicare qualcuno. Adesso troviamo sul suo volto il suo classico grugno condito da uno sguardo di fuoco, che trasmette agli spettatori grande spirito combattivo.

Liiva: "E se i gradini per l'ascesa devono essere, in questo mondo fatto di lotta, cataste di corpi umani... Sappi che il primo sarà proprio il tuo, Reina. E, considerando la tua stazza, credo proprio che il tuo mi darà uno slancio verso l'alto di una certa rilevanza.
Nulla di personale, vorrei dirti... Ma ho una pessima notizia per te. Nel nostro scontro c'è, alla base, anche una motivazione ideologica da parte mia. Stiamo disputando questo torneo in Europa, nella culla del mondo occidentale e della civiltà moderna. Una di noi tutte sarà l'Imperatrice d'Europa, ergendosi al ruolo di sua rappresentante nel mondo del pro-wrestling.

...

Motivo per il quale... NON PERMETTERO' CHE LA PROSSIMA EMPRESS OF EUROPE SIA UNA LOTTATRICE PROVENIENTE DA CITTA' DEL MESSICO!"

Il tono di voce alto dell'Angry Clairvoyant spezza irrimediabilmente lo stato di quiete e armonia che il luogo in cui si trova suscitava.

Liiva: "Puoi lottare in Europa, fare la tua carriera, vincere titoli europei, ma questa volta è diverso... Questo è un terreno di scontro in cui entrano in gioco ideologie, culture e bandiere proprie delle nazioni dell'Unione, che tu lo voglia o no. Potrei anche firmare un contratto con una federazione di Lucha Libre, ma di certo per rispetto del tuo paese e della sua tradizione non mi iscriverei mai ad un torneo destinato a far emergere una figura di rappresentanza dell'America Centrale.
La differenza tra me e te non sta, dunque, solo nel peso o nel fatto che io nelle ultime due edizioni sono arrivata ad un passo dalla finale mentre tu non hai mai superato neppure il primo turno, MA...

...

Nel fatto che io, sul ring di Dublino, ci salirò per offrire alla gente una prima dimostrazione di quanto io sia pronta per diventare la quinta Empress of Europe. Mentre tu, Reina, credo proprio che non ci troverai altro che un biglietto di ritorno per l'America, con imbarco al Gate THE CLAIRVOYAGE e decollo previsto al tre. No, hai capito bene, non alle tre... Ma al CONTO di tre."


WJLy4qf


Dublino, Irlanda.
Ultimo giorno dell’anno.

La Sangre Real al completo (Reina Explosiva, Ultima Princesa e Chica Mariposa) non indossano i soliti abiti rinascimentali larghi, pomposi ed elegantissimi. No.
Perchè il 31 dicembre a Dublino fa un freddo porco.
Le tre sono indossano pellicce belle grosse e, spero per loro, calde.

In queste vesti si perde la Regalità del trio, ma lo stile, quello, non manca mai.

Le tre scendono da una limousine che ha appena parcheggiato nella 2FH Arena. Il parcheggio, simpaticamente, è all’aperto e non appena le tre arrivano i fan che stanno facendo la fila per entrare iniziano a scattare foto e a lanciarle urli. Alcuni lanciano qualche insulto e battuta ai danni della Ultima Princesa e dei suoi problemi di capelli.

Le tre reali si muovono verso l’entrata riservata quando una intervistatrice le ferma. Armata di microfono e cameraman chiede qualche parola in vista dell’incontro.

“Reina, Princesa, Chica, benvenute a Dublino! Dalla vostra ultima comparsa a Berlino non vi siete fatte sentire. Qualche parola in merito del torneo? Qualcosa su Liiva?”

La Reina appare stizzita, ma si prende comunque il tempo di rispondere. Si aggiusta la pelliccia e alterna lo sguardo sulle sue donne prima di replicare.

“La verità mia cara, è che trovo incredibilmente ingiusto passare l’anno nuovo in Irlanda. Nel mio paese, in Messico, ahora es verano. È estate! La gente passa il capodanno in piscina, qui hace mas frio que la chucha. Ho i capezzoli duri come pietre!”

La Mariposa ridacchia.

“Dovevamo dare altro spettacolo dopo Berlino? No, abbiamo vinto il nostro match, il pubblico turco tedesco è stato orribile e stop. Speriamo solo che il pubblico Irlandese possa essere migliore, anche se già vedo gente ubriaca che straparla. Ay dios mios.”

Uno sguardo verso la fila dove il pubblico ha già perso l’attenzione e ora sta pensando a qualcos’altro.

“Sono altresì scioccata di trovarmi ad affrontare quella degenerata di Liiva, una donna che non ha nessun diritto di calcare il ring con qualcuno come me, qualcuno così reale, superiore ed elegante come me. Quella povera ragazza ha bisogno di un miracolo della madonna di Guadalupe per guarire, l’avete vista?”

La Princesa, ironicamente, si fa il segno della croce.

“Per non parlare della sua attitudine nel quadrato. Questo è uno sport Regale! Non è una rissa da strada! Dov’è il suo stile? Di certo non qui, nel regno della rissa da Pub. Sono sicuro che il pubblico locale la apprezzerà.”



“Ma sai cosa niña anonima? Liiva è troppo irrilevante per rovinarmi la serata. Che ha fatto di interessante negli ultimi mesi? Nulla, ha perso qua e la. Nonostante tutti i problemi che ho con questo show di questa sera almeno sono sicura che il match sarà rapido, in un attimo quella niña degenerata di Liiva sarà eliminata. Adios.”

La intervistatrice la interrompe: “Un momento! Una parola su Milton Turco?”

“Chiii???” Conclude la Reina prima di entrare nell’arena seguita dalle sue donne.

WJLy4qf

Passiamo al match fra la Strega di Arkham, la Bitch of a Witch (Stronza di una Strega) Liiva, svizzera di Lucerna residente nella lunare Salem, e la sua avversaria Reina Explosiva, direttamente dal Messico.
Con il brano “Ese Menace” è Reina a entrare per prima, accompagnata da Ultima Princesa, che rimane dietro di lei a farle da supporto.
Arriva subito dopo anche Liiva su “Celestial Spheres” degli Obscura. L’Angry Clairvoyant e Mistress of Elementals mostra i suoi sei anelli degli elementi della natura in suo possesso, poi sale sul ring e arriva faccia a faccia con Reina. Ci troviamo una sfida internazionale al primo round dell’Empress of Europe.

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Single Match
Empress of Europe - Round 1
Liiva vs Reina Explosiva


DIN DIN DIN.
Non appena l’arbitro dà il via alla sfida, si scatena il putiferio. Liiva, nel suo stile selvaggio da brawler, si scatena con una raffica di pugni che porta Reina all’angolo. Continua l’attacco selvaggio, che viene interrotto quando la lottatrice di Ciudad de México la colpisce con un calcio alla fronte, seguito da un atterramento che le permette di posizionare entrambe le ginocchia sulla sua gola. Non siamo di fronte a una lottatrice dal parco mosse esaltante, ma sa lottare e l’abilità da luchadora è facile da notare.
Arriva un Inside Cradle che le permette di provare uno schienamento improvviso ai danni di Liiva.
1…
2…
Nulla da fare.
L’Angry Clairvoyant si rialza e la solleva per un German Suplex, poi decide di ricorrere a qualcosa di più condito… SHAPE SHIFTER! Il suo Package Piledriver.
Arriva lo schienamento… ma no! La lottatrice viene distratta da Ultima Princesa, che la chiama a sé. Liiva si concentra su di lei, ma è qui che Reina Explosiva dà il meglio di sé. Headscissors sulla Bitch of a Witch, che la fa atterrare a bordo ring. Liiva esce all’esterno e Reina sale all’angolo per gettarsi fuori con un Diving Cross Body.
Spettacolare!!! Travolge in pieno la Bitch of a Witch.
Con l’aiuto di Ultima Princesa, Reina getta Liiva all’interno del ring per poi andare subito a schienarla, approfittandosi del duro colpo inferto in volo.
1…
2…
Ancora niente.

La sfida si sta facendo spettacolare grazie alla solidità dei colpi connessi dalle due lottatrici, ma quando tutto pare complicarsi è qui che Liiva dà il meglio di sé. Mentre è stesa a terra arriva un Dodge per schivare un Diving Leg Drop! Rise Up, si rialza di scatto, poi arrivano a seguire cinque Furious Repeated Facebreaker Knee Smash.
Devastante, la colpisce brutalmente ma non è ancora finita. Corsa verso le corde e Ropes Rebound, che le permette di connettere con un Running Missile Dropkick sull'avversaria accovacciata.
Questa era una sua trademark, il CLAYVOYANT COMEBACK, che la riporta in auge a farsi valere nel pieno della lotta.
Arriva lo schienamento dell’Angry Clairvoyant sulla Reina Explosiva.
1…
2…
NO!
Cradle da parte di Reina.
1…
2…
No!
Arriva un Cradle anche da parte di Liiva.
1…
2…
Nulla da fare. Altro Cradle di Reina.
1…
2…
NO! Termina qui questa fase mozzafiato di una battaglia che potrebbe vedere qualsiasi risultato.
Reina Explosiva è stata degna del nome che porta, mentre Liiva ha usato mosse brutali per prendere il sopravvento. Comincia a mancare il fiato, ma non la grinta. La Bitch of a Witch connette con uno Yakuza Kick e poi sferra una sberla degna di un macellaio. Ma Reina connette con una Clothesline outta-nowhere! Liiva viene scaraventata all’angolo, si abbassa distendendosi e questo permette alla luchadora di connettere con il Bronco Buster. Manovra che le dà la possibilità di togliere fiato alla rivale prima di eseguire un altro Inside Cradle.
1…
2…
3NO!
Mancava pochissimo!!!

Ultima Princesa sembra motivare l’amica dall’esterno, sa che Reina può vincere questo match, è solo il primo passo di un lungo torneo, la lottatrice può arrivare ad ottenere prestigio e successo, ma deve abbattere l’Angry Clairvoyant, che non ha alcuna intenzione di arrendersi e si rialza di scatto per eseguire il WITCHHAMMER. Spinning Elbow Smash dalle corde che colpisce la Regina, poi Liiva sale all’angolo… WITCHHAMMER pure da lì!
Stavolta la Stronza d’una Strega va allo schienamento.
1…
2…
Piedi sulle corde!
L’arbitro se ne accorge e interrompe lo schienamento, mentre Ultima Princesa non pare affatto contenta di questo tentativo scorretto e arriva a discutere con la strega, che sembra sul punto di metterle le mani addosso. Bisogna stare molto attenti, c’è il rischio di squalifica e Princesa non può permettersi nulla del genere. Ma ecco che Reina Explosiva è di nuovo in piedi. Siamo ormai oltre i dieci minuti di match, la lottatrice messicana travolge Liiva con una Clothesline non appena lei si volta.
Un colpo tremendo! La mossa è efficace e permette a Reina di riprovare a tentare il successo con la sua manovra più efficace.
TONANTZIN REVENGE, il Falling Neckbreaker.
NOOOOOOOOO!
Liiva va di counter all’ultimo momento, arriva un altro WITCHAMMER, Spinning Elbow Smash che travolge l’avversaria facendola cadere al tappeto.
La Strega si prepara a chiudere tutto con l’EVIL EYE, il Malocchio. Inverted Stomp Facebreaker.
MANOVRA DEFINITIVA!!!
Ma Princesa interviene spintonando leggermente Liiva, le fa perdere l’equilibrio e Reina va a schienarla.
STA PER ARRIVARE IL CONTEGGIO DECISIVO GRAZIE ALL’AIUTO DI PRINCESA!
1…
2…
3NO! NO! NO!
Kick-out all’ultimo centesimo di secondo da parte della Strega di Arkham, nemmeno lei sa come ha fatto a salvarsi quando tutto sembrava perduto. Lo sguardo di Liiva è infuocato, è chiaro che vuole vendicarsi di Ultima Princesa e scende dal ring per prendersi “cura” della principessa. La trascina per i capelli sul ring ma Reina si getta con un altro Cross Body, travolgendo la strega.
Ultima Princesa rimane ferma per non rischiare di causare la squalifica.

Siamo alle battute finali, ormai Reina riporta sul ring Liiva, sembra quasi dimenticarsi di Princesa che si è appena rialzata ed è appoggiata alle corde, vuole andare a chiudere sulla strega e sa di averne l’occasione perfetta. Ma c'è la reazione di Liiva che anticipa Reina con un Toe Kick...

EVIL EYE!

NO! Ancora una volta la manovra non si concretizza ma stavolta perché Reina è abile a sgambettare la gamba rimasta a terra di Liiva facendola cadere schiena a terra! La Bitch of a Witch prova a rialzarsi subito ma Reina la colpisce con un poderoso Toe Kick che le spezza il fiato...

E POI VA A SEGNO CON LA ESTILO REAL!

OH MY!!! Manovra finale messa a segno da Reina Explosiva!

1!!!
2!!!
3!!!

Reina Explosiva b. Liiva (9:37) con la Estilo Real.

Liiva ce l'ha messa tutta ma l'astuzia e il cinismo delle Sangre Real hanno avuto la meglio su di lei e Reina può festeggiare con la Princesa un passaggio del turno molto importante!


WJLy4qf


Il collegamento si apre e vediamo la classica Tsuki Takahashi che sorride in direzione della telecamera. Il titolo in spalla. Scuote il capo, come se fosse abbastanza contrariata, ma senza volerlo dare troppo a vedere.

B-chan: “Da quando la DU è diventata la puttana dell’Empress?”

Fa schioccare la lingua sul palato.

B-chan: “La dirigenza avrà sicuramente voluto dare modo di mettere in mostra la compagnia e la sua voglia di apparire, di mostrarsi come palcoscenico adatto. Peccato che si sia voluto mettere insieme varie cose che c’entrano poco col contesto.
Siamo alla 2FH Arena, cristo. Siamo dove tutto è iniziato, almeno per me. Quindi perché devo essere inserita in una contesa di un torneo di cui non me ne fotte nulla?
Perché è questa la verità, non me ne fotte nulla dell’Empress. Non me ne fotte nulla di questa competizione di gente a me ignota e di cui non ho neanche voglia di cercare notizie. E prima che qualche coglione commenti deliberatamente che è qualcosa detto sulla falsariga de ‘la volpe che non arriva all’uva’ voglio spiegare una cosa: l’anno scorso mi sono impegnata per procedere in questo torneo. Ho dato tutta me stessa ed ho accettato il fallimento. Ho accettato perché ho compreso che non ero pronta, non ero adatta.”

Pausa.

B-chan: “Ero ancora la Tsuki che voleva vincere con onore ed orgoglio, ma adesso sono cambiata per fortuna. Adesso posso andare avanti senza guardare in faccia niente e nessuno. Però rimane l’incognita, perché combattere in una competizione che non mi interessa? Secondo quale logica dovrei essere motivata. È questo il punto. Io sono qui per vincere, sono qui per rimanere campionessa ed impedire alla prossima puttana di provare l’assalto alla MIA cintura. Io STASERA combatterò non per l’Empress, ma per me stessa. Perché sono nel palcoscenico che mi ha lanciato per primo. Per quanto io sia una figlia di buona donna sono anche consapevole che ogni passo è importante, soprattutto il primo. Quindi prenderò quella troia di Marlene e la spremerò fino a renderla poltiglia.
Del torneo non me ne frega. Di me stessa, sì.

Anche perché guardate la card intera. Siamo diventati la fiera della patata. Così tanti confronti che al pubblico sicuramente interesseranno per il proprio Fap Time. Gente che viene qua e poi se ne andrà senza neanche aver capito a fondo l’ideale che c’è dietro la DownUnder o che c’era dietro la Fight For Honor. Gente che vuole andare avanti per vincere un torneo per poter dire di essere la ‘migliore’, ma in cosa di specifico? In cosa pensano di essere migliori? Provate a fare quello che ho fatto io.”

Sorriso.

B-chan: “Provate a rinnovarvi. Provate a crescere. Provate a capire dove sbagliate. Provate a rialzarvi sempre. Provate a tironfare. Come ho fatto io. Provate in questo modo e forse potrete dire di essere tra le migliori. Prima di allora autoinfibulatevi e tacete.”

Sguardo serio e determinato della giapponese, la quale poi mostra il titolo.

B-chan: “Questo è il mio premio ed il simbolo del mio successo. Questo è ciò che sono, la campionessa. Qualcosa che è cresciuto dentro di me si è manifestato, la voglia di primeggiare. Ciò non mi rende speciale, siamo tutte partite dal medesimo punto, ma ciò che ci differenzia è la determinazione. Non vi permetterò di mettermi i bastoni tra le ruote finché ci sarà questo” – alza leggermente il titolo – “di mezzo. Asfalterò chiunque ci proverà, anche se questo vorrà dire proseguire in questa pagliacciata. Ma alla prima occasione utile mi tirerò fuori da questo evento tanto stupido per cui quattro sgallettate si ammazzano. Per cosa poi? Una corona d’ottone che non è neanche eterna. Siete patetiche. Siete stupide. E ciò vi rende ai miei occhi facili prede.

And that’s so… kawaii.”

CAMERA FADES


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Sul piatto ci sarà anche il DownUnder World Women’s Title perché a lottare saranno Berzerk-Chan e Marlene! Ed ecco arrivare proprio la lottatrice del Project Insanity sulle note di “Gangsta” di Kehlani! Fischi per la ex-Harley Night che raggiunge il ring lentamente ma con estrema concentrazione al punto di non curarsi dei fischi e degli insulti ricevuti, una volta all’interno del ring però tocca alla sua avversaria e sulle note dell’intro giapponese di Sailor Moon è Berzerk-Chan a raggiungere il ring di gran carriera! Buon riscontro per la giapponese che, nonostante non faccia molto per farsi amare, è comunque molto più ben voluta di Marlene. Ormai è tutto pronto, l’arbitro alza la cintura di campionessa al cielo e dà subito il via al match!


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Single Match
Empress of Europe - Round 1 - DownUnder World Women's Championship
Berzerk-Chan (c) vs Marlene


Marlene si avvicina e con fare mellifluo porge la mano a B-Chan in segno di rispetto ma la giapponese non vuole farsi fregare e non vuole mostrare nessun crepa nel suo muro e schiaffeggia con sdegno la mano dell’avversaria… E poi le salta addosso con una Lou Thesz Press! Marlene a terra e B-Chan infierisce su di lei con una violenta scarica di pugni al volto, quindi la giapponese risolleva l’avversaria e poi la lancia all’angolo con un’Irish Whip! Running High Knee Strike a seguire e poi B-Chan connette con un Running Bulldog che termina proprio al centro del ring! Subito tentativo di pin! One, two and NO! Marlene kicks out!

B-Chan però non ha intenzione di dare scampo alla sua avversaria e la intrappola subito in una Crossface! Marlene soffre moltissimo ma non intende cedere e alla fine è la stessa Berzerk-Chan a decidere di interrompere la manovra di sottomissione… Ma solo per continuare a infierire sull’avversaria con una violenta serie di Stomp! Marlene è in completa balia di B-Chan ma ecco che c’è la reazione della lottatrice di Las Vegas che rotola via evitando i colpi di B-Chan finché non finisce fuori dal ring! B-Chan non perde tempo e scende anche lei dal ring per inseguirla ma fa proprio il gioco di Marlene! Leg Lariat improvviso di The Cure che aveva calcolato tutto!

B-Chan finisce a terra ma Marlene la rialza all’istante e con precisione chirurgica la whippa direttamente contro i gradoni d’acciaio! OUCH! Brutta botta per B-Chan che resta a terra tenendosi un ginocchio dolorante, Marlene non indugia un solo istante e la lancia nuovamente all’interno del ring dove la segue a ruota per intrappolarla in una Single Leg Boston Crab alla gamba che prima aveva impattato contro i gradoni. Ora è B-Chan a essere in difficoltà e a soffrire ma la giapponese ci ha abituato a non arrendersi mai e infatti anche ora lentamente si trascina verso le corde… Le ha quasi toccate! SI’! B-CHAN TOCCA LE CORDE! Marlene però non molla la presa, intenzionata a indebolire il più possibile la resistenza dell’avversaria, e l’arbitro è costretto a intervenire per contare la squalifica!

1!
2!
3!
4! Marlene molla la presa!

L’arbitro la redarguisce ma la lottatrice appartenente al Project Insanity nemmeno lo ascolta e adesso sulla terza corda e poi attende che B-Chan si rialzi…

E POI VOLA CON UN MISSILE DROPKICK!

NO!!! OH MY!

Tsuki Takahashi blocca il colpo afferrando al volo le gambe di Marlene che sbatte duramente con la schiena contro il mat… E ora la rigira intrappolandola in una Boston Crab! B-Chan restituisce pan per focaccia all’avversaria stringendo le sue gambe in una mossa di sottomissione molto dolorosa alla quale Marlene decide comunque di resistere! Eccola trascinarsi verso le corde… E anche lei riesce a toccarle! B-Chan però molla subito la presa senza costringere l’arbitro a intervenire… Ma solo per connettere con un Double Foot Stomp direttamente sulla nuca di Marlene! CHE BOTTA! La Voce del Project Insanity sembra aver completamente perso i sensi e allora B-Chan la trascina al centro del ring dove esegue subito un tentativo di pin!

1!!!
2!!!
3NO!!! Incredibile kickout all’ultimo momento di Marlene! Il match continua!

B-Chan non si dispera e attende con pazienza che Marlene si rialzi… E LA CARICA CON LA KAWAII!! NO!!! Marlene riesce a evitare il colpo ma quando si volta B-Chan la sta già attendendo e la stende con un Superkick che la fa crollare gambe all’aria! B-Chan ora sale addirittura sulla terza corda… E VOLA SU MARLENE CON UN MOONSAULT! ESECUZIONE PERFETTA! B-Chan resta su Marlene e l’arbitro conta!

1!!!
2!!!
3NO!!! Ancora nulla da fare!

Incredibile resistenza da Marlene, ma B-Chan stavolta è stufa e non vuole andare avanti ancora a lungo quindi solleva all’istante la sua avversaria e se la carica sulle spalle… BERZERK DROP! NO! Marlene scalcia e riesce a scivolare alle spalle di B-Chan… E prova un Roll Up!

1!!!
2!!!
3NO!!! Anche B-Chan si salva all’ultimo!

Ma appena la giapponese si rialza, Marlene è pronta a chiudere il match!

GOONIGHT!

NO!!! E’ ancora giorno per Berzerk-Chan che blocca il colpo Marlene parandolo coi gomiti… Toe Kick! E ancora una volta Marlene finisce sulle sue spalle!

BERZERK DROP!

E stavolta la finisher va a segno! B-Chan copre all’istante e l’arbitro conta!

1!!!
2!!!
3!!!

Berzerk-Chan b. Marlene (9:11) con la Berzerk Drop difendendo il titolo.

Ennesima prova di forza da parte di Berzerk-Chan che dopo aver sconfitto Lilith riesce ad avere la meglio anche su Marlene! Chi potrà fermare ora la sua avanzata?


WJLy4qf


“La conoscenza è un’arma. Questo ho imparato dallo Slender Man prima di liberarmi, prima di uscire dal mio bozzolo. Solo nella follia risiede la libertà.”

A parlare è Lucifer Blake che inizia in questo modo il suo monologo sul suo match di Last Night On Eart.

LB:”Affronterò Enigma, l’attuale FWF World Heavyweight Champion e appena vincitore dell’MVP dell’International Board People’s Choice Award. Un nome grosso, un nome di spessore che rappresenta la FWF. Non sanno che uscirà sanguinante e distrutto psicologicamente dopo aver incontrato me: un semplice lottatore della DU.”

Lucifer se la ride di gusto.

LB:”Il tuo presente è luminoso Enigma, il tuo passato è oscuro. So perché sei qui, vecchi nemici sono tornati “In vita” e tu sei qui per affrontarli vero? Sei qui per sconfiggerli nuovamente? “

Lucifer si blocca quasi come se stesse per dire qualcosa di importante.

LB:”Lei è qui. AHAHAHAHAHAHAHAHAHA. La Musa Della Follia è qui. Già immagino la sensazione che starai provando dopo queste mie parole, i brividi che corrono lungo il tuo corpo. Devi smettere di cercarla Enigma, non risolvere anche questo enigma altrimenti verrai distrutto. Sarà la tua fine, ciò che credi possa essere una chiusura del cerchio sarà invece la fine di ogni cosa per te.”

Lucifer ora cambia quasi espressione, un espressione benevola sul suo volto.

LB:”Abbiamo parlato del passato e del presente ma il futuro? Se vuoi salvare la tua incolumità Enigma, se vuoi salvare te stesso devi arrenderti prima a me e poi al Project Insanity. Devi semplicemente liberarti, perché solo nella follia risiede la libertà. In questo modo non verrai distrutto, perderai il senno ma lo farai liberandoti e non distruggendoti. Arrenditi a me, non ti chiedo di non combattere. Combatti, lotta ma nel momento decisivo lasciati andare. Per salvarti. LEI è qui.”

Lucifer scoppia a ridere e sulla sua risata completamente folle le telecamere staccano!


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2FH Arena.

Un uomo cammina, a testa bassa, tra i corridoi dell'arena. Un borsone a tracolla ne cinge la vita, il cappuccio della giacca ne copre il volto, lasciando intravedere alcuni ciuffi di una lunga chioma. Nei preparativi di uno show così importante per la federazione che lo organizza, in un luogo così evocativo, la sua figura passa quasi "inosservata", col suo muoversi lento e pensieroso nella fretta generale di addetti a lavori e atleti. E' sempre stato così, l'uomo che alla vita cinge con orgoglio una luccicante cintura. Ancor di più, però, questa sera. In questo luogo.
E' la prima volta che partecipa ad un evento DownUnder. Eppure sembra conoscere perfettamente quel luogo.
Un luogo che, nella sua mente, evoca tanti ricordi...

Quasi meccanicamente, apre una porta.
Ed una giovane ragazza gli corre incontro, sorpresa.

??: "Cosa ci fai qui?"

L'uomo alza lo sguardo.
Sorride.

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EN: "Volevo sapere come stavi, sis. Tutto qui."

Notiamo infatti che la ragazza, Maya, ha una fasciatura ad una gamba e che, poco distante, si trova una stampella. Maya saltella affaticata, cercando di nascondere il dolore con un espressione di finta rabbia.

MM: "E credi davvero che una scusa così banale regga con la persona che ti conosce meglio, Mark?
Io sto bene. Un po' ammaccata, ma così va la vita. Mi dispiace di non prendere parte all'Empress of Europe,
d'altronde io sono la parte migliore della famiglia, e se tu sei riuscito a vincere il King of Rome..."

I due si abbracciano.
Nonostante non lo diano molto a vedere, è forte l'affetto fraterno che li lega.

EN: "Non ti ho mai fatto i complimenti per il tuo regno da THEA Divas Tag Team Champion, sorellina. Hai battuto il mio record di atleta più giovane a detenere un titolo, ma la cosa non può che rendermi felice."

MM: "Per come è andata, meglio così. E' stata una lezione che ho imparato, per il futuro. E' più facile arrivare alla cima della montagna che rimanerci."

EN: "Comunque... sai perché sono qui.
Ho un match, questa sera. Sono l'FWF World Heavyweight Champion ed, in quanto tale, è mio preciso portare alto il nome della Raven Project in tutte le federazioni ad essa affiliate. Tutto qui."

MM: "Certo...
E ti aspetti anche che ti creda?"

Maya si fa seria.

MM: "Non sei qui per questo, Mark.
Sei qui perché questo posto ti evoca ricordi. Troppi ricordi. Qui hai incontrato una Musa, per la prima volta.
E sei qui perché ciò si ripeta. Perché non saprai darti pace finché non scoprirai chi c'è dietro al Project Insanity."

EN: "Finché non saprò cosa si cela dietro al Project Insanity, questa storia non avrà fine. Ti sei messa in gioco te stessa, hai rischiato di farti male per permettermi di sconfiggere finalmente The Sent... ma non è servito a nulla. Loro non sembrano conoscere sconfitta. Ed ove Sent a fallito, Lucifer Blake punta a riuscire.
Non sarò capace di combatterli in eterno. L'unico modo per uscirne è eliminare il problema alla radice.

Poi...
Sei perfettamente consapevole di ciò che voglia dire quella parola, Maya.

Musa... non è mai un bene udire tale parola. E' foriera di guai, di sventura. Entrambi sappiamo fin troppo bene cosa una vera Musa sia capace di fare... ed ho bisogno di sapere. Di sapere perché quella donna ha scelto di arrogarsi tale titolo.
E' solo superbia, forse? Non è consapevole di cosa tutto ciò significhi? O forse... forse lei è davvero una Musa? Forse... la sua minaccia è più pericolosa di quanto io possa immaginare?

Finché non saprò questo, dovrò combattere, oppure...

...

Ho bisogno che tu mi dia una risposta.
Tu... sai la verità, non è così?"

La domanda coglie la Millennial Lady di sorpresa. Si mordicchia il labbro, Maya, facendo intendere di conoscere benissimo la risposta, ma di non poterla comunicare al suo fratellone. In realtà, tutti noi conosciamo la verità. Tutti, tranne Enigma.
Lui non può.... non deve sapere.

MM: "Va via, Mark.
Ti prego... ti prego! Fregatene del match e lascia questa arena senza voltarti indietro. Lei... lei è qui, Mark. E' in questa arena, questa sera. Ti ha attratto qui perché vuole distruggerti."

EN: "Io... io lo so, Maya.
Ma finché non saprò la verità, non lascerò questa arena. Dimmi la verità, ed io andrò il più lontano possibile da qui."

MM: "Io... io non posso.
Ti prego, Mark, fidati di me. Se scoprirai la verità... non sarai più lo stesso. Se ti sto volontariamente evitando di conoscerla, lo faccio per il tuo bene. Fidati di me, te ne prego."

Enigma osserva la sorella.
E' sinceramente preoccupata per lui. Avverte, avverte la sensazione di andare incontro a qualcosa che potrebbe cambiare la sua vita per sempre. Ha compreso, oramai da tempo, che ci sono verità che andrebbero tenute nascoste.

Ma... non può farlo.
Non è più quella persona. Non più.

EN: "I'm not living an... illusion.
Qualunque sia il prezzo da pagare."

- CAMERA FADES -


WJLy4qf


3WysUhw

Single Match
Enigma vs Lucifer Blake

Ed eccoci al primo incontro maschile della serata, un match che spezza il leit motiv dell'ultima notte dell'anno, quasi completamente dedicata all'Empress of Europe. Nella lunga faida che ha coinvolto l'FWF World Heavyweight Champion Enigma contro il gruppo che ha il controllo della DownUnder, ovvero il Project Insanity, è ora il mostruoso Lucifer Blake a farsi avanti. Una macchina da guerra apparentemente priva di punti deboli. Riuscirà il campione Raven Project ad avere la meglio, oppure dovrà arrendersi allo SlenderGuy?

E, soprattutto... scoprirà la verità che tutti cercano di tenergli nascosta?


DIN DIN DIN!


L'arbitro dà il via alla contesa, al suono della campanella. All'angolo di Blake si presentano il DownUnder World Heavyweight Champion, The Sent, ed il misterioso Darkside Puzzle. I due ridacchiano, ghignanti, all'indirizzo del Profeta dell'Illusione, che però non sembra curarsene. Ne ha affrontati di folli, lui. Lui stesso è stato maestro nell'arte dei mind games. Ma... quella parola. “Musa.” Sembra turbarlo, più di ogni altra cosa. Sa che, in qualche modo, la risposta alla sua domanda lo attende, durante questo match. Non sa come, ma sa che alla fine di questa serata conoscerà la verità.



Lock-up!

L'aggressività di Lucifer Blake lo riporta alla realtà. Per quanto l'anagrafe riporti l'esatto contrario, l'esperienza di Enigma è nettamente maggiore a quella del mastodontico Slenderguy, che però può sfruttare l'enorme differenza fisica per farsi valere. Temprato da sette anni di lunghe e faticose battaglie, Enigma cerca di aggirare l'assalto del rivale portandosi alle sue spalle, e cercando di applicare una headlock. La presa è salda... ma Blake riesce a sollevarlo senza alcuna difficoltà! Blake prova ad atterrarlo con una specie di Angle Slam, ma Enigma mantiene la posizione, ritornando a terra e provando a sua volta un takedown. Difficile però, quasi impossibile tenere al tappeto lo Slenderguy, ed allora Enigma passa ad una waistlock... ma basta un semplice colpo di reni a Blake per liberarsi! L'arma perfetta del Project Insanity prova un braccio teso, ma il vincitore del King of Rome si abbassa in tempo, prendendo il rebound alle corde e provando un dropkick... anticipato a sua volta da una Shoulder Block! Enigma barcolla verso le corde, Lucifer si lancia verso di lui per una Corner Clothesline, ma è troppo lento! Lo Slenderguy finisce per impattare contro le protezioni, mentre Enigma sfrutta la corda più bassa per darsi la spinta... Springboard Dropkick all'angolo! L'italiano alza le braccia, a richiamare tutto il pubblico che gli fa sentire il suo favore, poi si scaglia contro Blake...


Rope Aided Corner Drop...




No!
No!
NO!


Blake si rialza!
Abbranca Enigma!
Lo solleva!






Sit-Out Powerbomb!
Che impatto terrificante!

Schienamento!



One!



Two!







Kickout!

Solo conto di due per Blake, che però è riuscito a tenere testa al campione del mondo ed è passato all'attacco! Troppo poco, questo, per avere la meglio della R-Pro Superstar of the Year, ma comunque una dimostrazione di forza notevole! Enigma, ancora intontito, prova a rialzarsi... ma finisce nelle braccia di Blake! Bodyslam di Blake! E poi un Big Boot, che lo fa finire nuovamente al tappeto! Blake sembra carichissimo, ha ben idea di quanto possa essere importante una vittoria del genere per la sua carriera! Il lottatore del colorado si avvicina ad Enigma e lo solleva!



SOMETHING.


A
W





NO!
No!
No!

Enigma riesce a liberarsi!
In qualche modo, l'FWF Champion riesce a scampare alla tremenda manovra del bestione del Project Insanity, colpendolo con una serie di gomitate! Enigma scende dalle spalle di Blake, con Lucifer che prova ad abbrancarlo con un braccio teso... evitato! Il campione FWF prende il rebound e... One Armed Sleeper Slam! Blake si rialza rapidamente, e riesce a bloccare il successivo Superkick dell'italiano, scagliandolo contro l'angolo... su cui Enigma però sale, ed è Whisper in The Wind! Questa volta Blake rimane al tappeto, ed il boato dell'arena richiama all'attenzione il Sorrow Incarnate, che sale nuovamente sulla terza corda, pronto a lanciarsi!







SWANTON.

B
O
M
B


A segno!
Swanton a segno!

Enigma uncina la gamba di Blake, dando inizio al conteggio!



ONEEEE!




TWOO!












KICKOUT!

Colpo di reni di Blake!
Il mastodontico Slenderguy si salva da una delle migliori manovre dell'ex Prophet of Illusion! Il pubblico rumoreggia, ma Enigma non sembra stupito. Sembra aver compreso la pericolosità del Project Insanity, e dopo quello che è accaduto a sua sorella Maya ha deciso di non prendere alcun impegno sottogamba. Deve vincere, deve vincere ad ogni costo. Blake inizia a rialzarsi, stordito. Non sa cosa lo attende. Il boato del pubblico accompagna Enigma, che attende che Lucifer si volti. E' in piedi, lo Slenderguy, ma non ci rimane per molto. Viene sollevato da terra, portato sulle spalle del campione.
Un altro boato dell'arena.
La freccia che mai fallisce sta per essere scagliata.

E questo match non diviene che parte di una lunga.


NEVER.

ENDING.












***BOOM***



DIN DIN DIN!


Winner by DQ: Enigma


What?!?
The Sent e Darkside Puzzle sono saliti sul ring, attaccando Enigma e dunque mettendo fine alla contesa per squalifica!
Un finale che delude il pubblico, ma che pare non importare al Project Insanity. I tre "alfieri" della Muse of Chaos avanzano compatti di fronte al FWF Champion che, tutt'altro che preoccupato dello svantaggio numerico, si prepara alla lotta.


...


Una lotta che non avverrà mai.
Sostituita, nella sua inquietudine, da una macabra risata. Sent, Darkside Puzzle e Lucifer Blake ridono sadici, all'indirizzo di Enigma. Si allontano da lui, quasi trattandolo con "i dovuti onori".
Ma soprattutto, gli indicano il backstage.

...


Una frase.
Tanto basta perché Enigma sappia che il momento è arrivato.


TS, LB & DP: "She... she's waiting for you."
WJLy4qf


Corre, Enigma.
A perdifiato.

Ha appena sostenuto un match molto complesso e faticoso, contro un atleta dalla forza erculea e dal talento cristallino come Lucifer Blake. Non sono passati che pochi istanti da quando il match si è interrotto per squalifica. Eppure sono bastate tre parole perché, tutto a un tratto, ritrovasse ogni energia che sembrava svanita.

"Lei è qui".

Lei è qui, Enigma.
Lo sanno loro, i suoi adepti. Lo sappiamo tutti noi, che conosciamo la storia della DownUnder. Ed ora lo sai anche tu. Ed allora corri, corri senza sosta. Prima sotto il titantron, entrando nel backstage. Poi passando da un camerino all'altro, ogni stanza, ogni ufficio. E' qui. Lei è qui. E devi, devi trovarla. Vorremmo fermarti, così come Maya ha provato a fare fino a questa sera. Ma forse... forse è davvero necessario che vada così.

Ed allora, Enigma continua a correre.

Continua a muoversi per quelle stanze, per quel luogo che sembra conoscere fin troppo bene. I ricordi lo assalgono, ossessivamente. Fortunatamente, potrebbe pensare, questa volta nessuno proverà a fermarlo.
Non dovrà combattere, come quella volta. Come quel giorno in cui un altra Musa si mostrò ai suoi occhi.


***
From GWF Royal Rumble 2015


La telecamera slitta, ma le ombre ci permettono comunque di apprezzare la risposta dell'italiano... ed il corpo del membro della security che cade, tramortito, sul freddo pavimento.

Enigma avanza.
Avanza, senza voltarsi indietro.

Con calma, nonostante sia consapevole del fatto che non sarà così semplice raggiungere la persona con cui vuole confrontarsi. Nonostante sia stato, in passato, un atleta di questa federazione, egli ora è un estraneo, che si è introdotto forzatamente nel backstage e con squilibrio mentale tale da rappresentare una minaccia. Appena qualcuno si accorgerà dell'uomo tramortito, partirà una caccia. E lui, da predatore, diverrà preda. E' una corsa contro il tempo. Una corsa che, tra l'altro, rischia di complicarsi, visto che non lontano da Enigma vi sono due guardie della security: camminano con calma, ignare di ciò che è successo e probabilmente ignare della loro sorte, che si materializza veloce come un fulmine. Basta un angolo, un punto cieco nella loro visuale ed ecco che il primo va a terra, tramortito da un pugno tanto rapido quanto letale alla tempia. Non che l'altro abbia più fortuna, non avendo nemmeno il tempo di accorgersi di ciò che è accaduto al collega: una ginocchiata allo stomaco per spezzargli il fiato, una gomitata alla nuca per finirlo e renderlo tappezzeria senza possibilità di reagire. Nient'altro che una scocciatura, insomma, eppure un pericolo non da poco per la missione di Enigma.

Dei passi.
Qualcuno si è accorto di lui.

L'italiano velocizza il passo. Nessuno degli uomini della security rappresenta un problema per lui e, nel caso fortuito che un atleta 2FH si sia reso conto della sua presenza, l'ex Sorrow Champion non avrebbe alcun problema ad affrontarlo. E' il numero a preoccuparlo o, per lo meno, ad indurlo alla prudenza. Per quanto sia reso forte dalla voglia di vendetta, un'inferiorità numerica troppo marcata potrebbe metterlo alle strette. Meglio affrettarsi, dunque, manca poco ed il fallimento non è contemplato. Sta rischiando fin troppo per vedere la sua vendetta andare in fumo ad un passo dal suo compimento. La velocità del suo incedere aumenta costantemente, fino a raggiungere quasi quella di una vera e propria corsa.

E con essa, i battiti del suo cuore.
L'affanno del suo respiro.
L'urlo di rabbia della sua anima che pare esplodere nel suo petto.



Poi, in un attimo, Enigma si ferma.
Rimane immobile, quasi fosse paralizzato.
Fissa di fronte a sé.
La furia della sua anima distorce il suo volto.

***




La velocità del suo incedere aumenta, costantemente.
E, con essa, i battiti del suo cuore.
L'affanno del suo respiro.
L'urlo di rabbia della sua anima che pare esplodere nel suo petto.

Allora come oggi.


...


Poi, in un attimo, Enigma si ferma.
Rimane immobile, quasi fosse paralizzato.
Fissa di fronte a sé.


...






??: "Ma.... Mark."



Una voce.
Quella voce.



***

GWF Friday Night Tap Out! #424


In uno spogliatoio temporaneo, essendo Enigma parte di Tap Out, l'italiano si sta preparando per lasciare l'arena, riponendo quasi distrattamente il suo attire all'interno della sua borsa. La tranquillità ed il silenzio di quel locker room si interrompe.

??: Dannazione!

Una voce femminile, giovane ed infantile, proviene dall'esterno, in lontananza.
Enigma alza lo sguardo, ed un sorrisetto divertito compare sul suo volto. Un piccolo inciso nella monotonia della vita on the road della GWF.

??: Come è stato possibile?
Eppure lo sapevo che dopo di noi ci sarebbe stato uno show importante alla Margaret Court Arena! Proprio in questa occasione dovevo dimenticarmi la borsa con dentro il mio attire? Che sciocca che sono!

Enigma volta lo sguardo, quasi per curiosità.
Si rende conto che, su una panca poco distante dalla sua, si trova proprio una borsa.


[...]



Una ragazza dai lunghi capelli biondi entra all'interno del locker room.
Probabilmente non rendendosi nemmeno conto della presenza di Enigma, la ragazza si lancia letteralmente sulla borsa, per controllare che tutto sia al suo posto. Sul suo volto, giovane e dai lineamenti dolci, si dipinge un sorriso genuino e fanciullesco.

??: Oh, meno male!
E' il mio unico ring attire, non so nemmeno come avrei fatto senz..


EN: Ehm Ehm...


Enigma si schiarisce la voce, a palesare la sua presenza.
La ragazza si volta di scatto, realizzando solo in quel momento che il locker room in cui è entrata di corsa non è così vuoto come pensava.
Il colorito del suo volto passa dal pallido al paonazzo in un istante.


[...]



??: Non riuscirò mai ad abituarmi alla vita on the road!
E' un anno ormai che combatto ma almeno quando ero in Irlanda avevo un posto dove mettere tutta la mia roba, invece adesso qui in Australia ci troviamo a girare tutta la nazione e, distratta come sono, finisco sempre per dimenticarmi qualcosa! Come quella volta che...

...

Suppongo che non abbia interesse riguardo ai ricordi di una ragazzina che ha appena iniziato a scoprire il wrestling.

Scusa il disturbo, dunque.

La ragazza si volta verso l'uscita.
Poi, quasi si fosse dimenticata qualcosa, si volta nuovamente verso Enigma.

??: Sono davvero sbadata, non mi sono nemmeno presentata!

Piacere di conoscerti.

Il mio nome è...

***




Quel primo incontro.
Lo ricorda benissimo, Enigma.
Doveva essere null'altro che un incontro estemporaneo, dovuto al caso.

Ma... non fu così.


***
GWF Survivor Series 2016


??: Grazie per i fiori, Mark.
Non dovevi scomodarti per me.


Enigma si desta dal suo flusso di coscienza, quando una voce si ode provenire dall'uscio del suo locker room. L'italiano si volta, riconoscendo in quella ragazza che lo osserva sorridente la giovane conosciuta una settimana fa.


[...]


La ragazza abbassa lo sguardo, con un velo di malinconia.
Si volta verso la porta, ma si ferma sull'uscio, senza uscire dalla stanza.

KdM: Io... io posso aiutarti.

EN: No, ragazzina.
Tu non puoi aiutarmi. Nessuno può.
Solo io posso aiutare me stesso.
Solo io conosco i miei demoni.

KdM: Ma... ma io conosco David Barriage.
Lo conosco fin dai tempi in cui eravamo in Irlanda. L'ho visto combattere, l'ho visto ottenere grandi cose... e posso aiutarti a sconfiggerlo. Tu non lo conosci, ma io si. Ed è ben più pericoloso di quanto sembri.
Ma... io conosco i suoi punti deboli. E posso aiutarti a prenderti la tua rivincita.
Non sei obbligato a combattere questa guerra da solo.

[...]

EN: Se non avessi dimenticato il tuo ring attire nell'arena, noi non ci saremmo mai incontrati. E, nel nostro unico incontro, ho rischiato di farti del male, solo per colpa del cognome che porti.
Perché vuoi aiutarmi? Perché vuoi mettere a rischio te stessa?


KdM: Perché conosco la tua storia, Mark.
Perché so cosa hai sofferto, e so cosa stai cercando di fare, da quali demoni stai cercando di liberarti.
Perché ho visto un animo gentile in te.
Perché, anche senza volerlo, parte della colpa mi appartiene per via del mio cognome.

Perché, alla fine, a far del bene si riceve solo del bene.

***



Enigma ha una stretta al cuore.
Non pensava che l'avrebbe più rivista. Un'unica fragile eccezione di purezza genuina in un mondo controllato da folli e viscidi arrivisti.

La sua...luce.
Il raggio di luce nelle tenebre più fitte.


***
From GWF Friday Night Tap Out #442

EN: Va via adesso, prima che sia troppo tardi.
Scappa. Torna in Australia, torna a combattere per te stessa. Torna ad inseguire i tuoi sogni, rendi la tua carriera gloriosa e perfetta.
Dimenticati di me.


KdM: Sai, Mark... io sono stata un egoista.
E' vero, ci siamo incontrati solo per caso, ma se io sono ancora qui, è perché volevo esserci. Sai, prima di conoscerti non facevo altro che piangermi addosso, che arrendermi alle prime difficoltà. Non facevo altro che che sbagliare, in ogni occasione...
Poi... poi sono arrivata qui. Ti ho incontrato. Ho incontrato la prima persona che mi abbia voluto bene veramente, senza pensare a chi fossi, senza guardare il nome che porto con me. Tu mi hai aiutato a scegliere la retta via, a capire chi volevo essere.
A capire... che volevo essere come te.


...

KdM: Ti ho seguito.
Ti ho visto combattere. Ti ho visto rinascere.
Ti ho scelto come modello da imitare.

Tu... ti mi hai cambiata, Mark. Mi hai reso una persona migliore.
Il tuo sorriso, che tanti non hanno mai avuto la possibilità di vedere, annebbiato dalle tenebre che circondavano il tuo animo... mi ha cambiata.
Ed ora.... ora...
Io voglio stare al tuo fianco. In qualsiasi momento. Per sempre.

Perché...


...


...


Silenzio.


Ma, questa volta, è un silenzio dolce.
Il loro silenzio più bello.

Il silenzio di due corpi che si uniscono. Di due labbra che si toccano, in maniera tanto pura quanto dolce. Di occhi che si chiudono, di emozioni che prendono il sopravvento. Di un momento che entrambi aspettavano da tempo, ma che nessuno dei due osava anche solo sperare.

Un dolcissimo bacio li unisce.

***




Un raggio di luce destinato a spegnersi.
Troppo... troppo rapidamente.

***
GWF Forumania XIII



KdM: Io... Mark.... scusami.

EN: Sei sempre stata al mio fianco.
Mi hai aiutato. Mi hai reso una persona nuova. Mi hai tirato fuori dall'abisso in cui vivevo, dall'oscurità più profonda che mi aveva oramai divorato. Mi hai permesso di rinascere. Hai preso un atleta ad un passo dall'autodistruzione, privo di sogni e con un corpo a pezzi, e lo hai trasformato in un'atleta pronto a competere nuovamente per ottenere qualcosa di importante. Hai risvegliato la mia anima, mi hai permesso nuovamente di pensare a me stesso, ai miei obiettivi, alle mie aspirazioni. Hai reso la mia vita degna di essere vissuta.
Ed ora... mi abbandoni. Sparisci così, in un attimo. Ora che più ho bisogno di te, ora che sono davanti alla sfida più importante. Ora che il tuo sorriso è l'unica cosa che può darmi forza.

KdM: Scusami... scusami Mark.
Io... io devo andare. Devo andare via da qui. Per sempre. Non posso più restare. Te ne prego, non farti corrompere di nuovo da quella oscurità. Odiami, se necessario, disprezzami. Ma... non chiedermi di restare.
Dimenticami.

La ragazza cerca di voltarsi, ma Enigma la ferma.

EN: Io... io non posso!
Ho bisogno di te. Ho bisogno di una luce, nella mia esistenza. Ho bisogno dell'unica luce che abbia mai illuminato il mio cammino. Ho bisogno della tua dolcezza, del tuo volto. Del tuo animo gentile, delle tue parole di conforto. Ho bisogno del tuo sorriso. Non posso farne a meno. Non ora. Ti prego, Kaylee. Non mi abbandonare, non adesso.

KdM: Tu... tu sei un animo forte.
Sei una persona coraggiosa. Sei un combattente eccelso. Sei un atleta valoroso, un uomo orgoglioso e combattivo. Non ti sei mai arreso, di fronte a nulla. Hai continuato a combattere, qualunque fosse il motivo. Non... non hai bisogno di me. Non ti serve una piccola ragazzina che non sa far altro che piagnucolare e piangersi addosso. Sono felice di averti aiutato, ma ora non ti servo più.
Ed io non posso più rimanere qui. Se rimanessi... sarei solo un problema. Ti porterei solo guai. Il mio cognome, la mia stessa persona... no, è troppo pericoloso. Devo permetterti di essere te stesso, senza nessuno che ti limiti. Devo... devo proteggerti.
Ma non posso più farlo al tuo fianco.

EN: Non devi proteggermi!
Sarò io a farlo. Sarò io a combattere per te, sarò io a difenderti da chiunque provi a farti del male. Con me accanto, non hai nulla da temere. Ma ti prego, se davvero mi vuoi bene, allora non mi abbandonare. Ho bisogno di te.

La ragazza abbassa lo sguardo.

KdM: Scusami, Mark.
Non è facile neanche per me, davvero. Ma non posso... non posso fare altrimenti. Ti prego... ti prego. Va via da qui. Va via, torna nel tuo locker room. Preparati per il tuo match. Vinci l'NWO Match. Conquista il titolo mondiale. Sii quello che saresti dovuto essere fin dall'inizio. Sii te stesso.
E... dimenticami.

...



KdM: Addio... addio Mark.
Addio per sempre.



"Addio per sempre."

Quelle parole che mai dimenticasti. L'ultima spinta verso l'abisso senza fine. Quell'abisso che ti ha condotto dove sei ora, Enigma. Che ha dato origine a Godot. Che ti ha portato a vincere il titolo mondiale FWF, a divenire il King of Rome.

Quell'addio che non era destinato a durare per sempre...


...



...ma solo fino ad oggi.











elle-fanning-435



EN: "Ka... Kaylee!"


Non se ne rende nemmeno conto, Enigma.
Corre verso di lei. La raggiunge. La stringe in un abbraccio, quasi non volesse più vederla svanire.

EN: "I... I missed you so mutch."

La fanciulla sorride, gentile.
Ricambia l'abbraccio, stringendo forte a sé il campione FWF. Sono quasi nove mesi che i due non si incontrano, ma sembra non essere che passato un istante.


EN: "Io... io sono così felice di incontrarti.
Ero così preoccupato. Erano mesi che non avevo notizie di te... pensavo che non ti avrei più rivista.
Non ti avrei dovuto lasciar andare via, Kaylee.
Non avrei dovuto lasciar andar via il mio raggio di luce tra le tenebre della mia anima."

...
Le sue braccia al collo, i due volti vicini.
Come una volta. Come allora.


EN: "Tu... tu sai perché sono qui, vero?"


Lei annuisce.

EN: "Lei è qui.
Anche se tutti cercano in ogni modo di evitare che io la incontri, non posso tirarmi indietro.
Non mi darò pace finché non vedrò il suo volto.
La... Musa della Follia.
Una... Musa. Un'altra Musa. Io... io non posso accettarlo. Non posso che combatterla.
Ma... ora che so che stai bene, sento di potercela fare. Sento che nulla potrà fermarmi."

La giovane sorride, accarezzandogli i capelli.

EN: "Tu... tu stai bene, vero?
Non... non ti ha fatto del male, vero?"

Fa un piccolo cenno di no con la testa, per poi stringersi forte al suo petto.
Alza lo sguardo. I loro occhi si incrociano nuovamente.
Come allora.

KdM: "Sta tranquillo, Mark...
E' tutto finito... tutto finito."


Si avvicinano.
Le labbra si sfiorano, quasi pudiche. Le mani si stringono, con dolcezza.

...


Un lungo bacio li unisce.

























...




























...












***Boom***


E' il rumore di uno specchio che si rompe.
Il rumore di un cuore che si spezza.
Il rumore di un respiro che si fa rantolo.
Di un illusione che svanisce.
Della realtà, nuda e cruda, che cancella ogni speranza.



Lei lo ha colpito.
Una ginocchiata allo stomaco, mentre ancora le loro labbra si univano.
Lei lo ha colpito, quando lui non poteva difendersi.


Enigma finisce a terra, privo di respiro.
Non capisce. Questo è solo un brutto, bruttissimo sogno. Un incubo.
Cosa... cosa sta succedendo, Mark?


Sta succedendo che hai scoperto la verità.
Che delle braccia possenti ti bloccano, alle spalle.


Sent.
Blake.
Darkside Puzzle.


Lui non reagisce.
Continua a fissarla. A fissare i suoi occhi cambiare espressione, in un istante.


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EN: "Io... io...."


Enigma prova a rialzarsi.
Blake, Sent e Darkside Puzzle lo riportano al tappeto.
In ginocchio di fronte a quella donna.

...


...quella donna di cui solo ora comprende l'identità.


TS, LB & DP: "Bend the Knee in front of your Muse.
The... Muse of Folie."


EN: "No! No.... no...No!
Non può essere vero! Kaylee... Kaylee!
Tu.... tu non sei... tu non puoi essere lei!
Tu... tu sei dolce! Sei gentile! Sei pura!
Ti prego, Kaylee.... dimmi che tutto questo non è che un incubo!"


...


Non lo è, Mark.

Lei non è più Kaylee di Maggio.
Non è più la donna che conoscevi.

E' questo che tutti cercavano di non farti sapere.
Che l'unico raggio di sole della tua esistenza... non era che il riflesso di una luna spenta, in una notte senza fine.

She's not Kaylee anymore.
She's... Karin Hawthorne. The Muse of Folie.


E, senza volerlo, ripete i passi percorsi dall'altra Musa che in questo luogo creò il suo dominio.
Che in questo stesso luogo ti voltò le spalle.


***

From GWF Royal Rumble 2015

Enigma crolla al tappeto, colpito alle spalle.
La security lo ha trovato e, approfittando della distrazione, lo ha tramortito. Nonostante sia ancora cosciente, Enigma non può reagire contro otto uomini ed il colpo ricevuto a tradimento lo ha stordito, permettendo ai membri della vigilanza di immobilizzarlo.

ZO: Portatelo via.

Le prime parole pronunciate dalla Devil's Muse legate alla presenza di Enigma qui, questa sera, paiono quasi di scherno. Quasi fosse un intruso qualunque, non degno nemmeno della sua considerazione. I membri della security trascinano Enigma fuori dall'arena, mentre egli può solo urlare alla Devil's Muse la sua furia.

EN: ZOEY! ZOEY!
***



...



KH: "Portatelo via."



- CAMERA FADES -

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Edited by makko 95 - 2/1/2018, 10:25
 
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Parte sul maxischermo un video ambientato in una palestra.
Una donna bionda con i capelli raccolti in uno chignon è impegnata in uno squat particolarmente impegnativo, assistita da un uomo gonfio e definito oltre il limite dell'ipertrofia, i frequentatori della struttura che la conoscono meglio la guardano quasi divertiti, i neofiti che evidentemente non sono in confidenza, sembrano quasi intimoriti dai pesi sollevati, probabilmente superiori a quelli attualmente alla loro portata.
Finito l'esercizio, l'uomo palestrato aiuta la donna a liberarsi del manubrio e poi le porge un asciugamano, accompagnandola, seguito dagli uomini che sorridevano guardandola allenarsi, fino alla telecamera.
Arrivati tutti abbastanza vicini da occupare interamente l'inquadratura diventa chiaro a chiunque li conosca che si tratta di Arianne Koch, la rappresentante femminile del Kommando, che il trainer che la stava aiutando è il Generale Frank Steiner e che gli altri che li hanno seguiti altri non sono che i Bruder Muller, i ragazzi stupiti dal suo allenamento, probabilmente, altro non sono che giovani prospetti del Militarlager a Dresda.
I tre uomini si limitano quindi a fare da contorno, mentre a prendere parola, dopo essersi asciugata dal sudore è la Wunderfrau Arianne.

"Guten Abend Safiye."

La tedesca inizia ad esprimersi interamente nella sua lingua madre.

"Spero non ti disturbi se uso il tedesco... Dopotutto nonostante ti piaccia giocare a fare la turca con i tuoi amici del New Turkish Order, in realtà sei nata a Berlino e avrai frequentato le nostre scuole, quindi dovrebbe essere anche la tua lingua... E di tutti gli altri che ascolteranno, non mi interessa assolutamente niente, io voglio parlare solo a te."

Nonostante ad Arianne questo non interessi, l'intero discorso viene opportunamente sottotitolato per il pubblico.

"Dicevamo Safiye, di me, di te e del New Turkish Order..."

Nel ripronunciare il nome degli attuali rivali del Kommando, l'espressione di Arianne è particolarmente schifata.

"...Quando ascolterai queste mie parole, purtroppo, i miei commilitoni qui presenti avranno già debellato per sempre quel virus che ha infettato per anni il nostro mondo e pertanto questo non potrà essere per voi un avvertimento, ma solo un ricordo di quanto già accaduto.
Quindi eviterò di mettere in guardia i Dev Adam riguardo la coesione dei Bruder Muller, Hun Baldone della potenza di Steiner o MURAD riguardo la capacità di trovare una via per la vittoria di Genocide, ma mi limiterò a dirti che ad Age of War hanno avuto quello che meritavano e che siamo ben felici che finalmente il nTo sia stato distrutto dal Kommando ed espropriato di tutto ciò che un tempo gli apparteneva:
Soldi, successo e il ruolo di gruppo dominante nel business, che ora è a tutti gli effetti nostro!"

I tre mostrano compiacimento per le parole di Arianne, ma si guardano bene dal sottolinearlo con pacche o altre dimostrazioni 'fisiche', sono soldati in guerra, non amici a una scampagnata.

"E il mio unico dispiacere è che io e te abbiamo dovuto rimandare a oggi la nostra resa dei conti.
Mi sarebbe piaciuto darti ciò che meritavi ad Age of War, per finire l'opera una volta per tutte, tutti insieme, in un'unica, grande, catastrofica, disfatta per i vostri colori e in un epico trionfo per i nostri.
Ma così ha voluto il destino e quindi prenderò il buono dalla situazione."

Dal sorriso di Arianne traspare perfidia, se non pura malvagità.

"Tu arriverai sola al nostro appuntamento.
Distrutta nello spirito, dopo aver visto i tuoi compagni cadere uno dopo l'altro sotto i nostri colpi, senza più speranza né fiducia nelle tue capacità, ma conscia al 100% della nostra superiorità!
Ci rimuginerai nei giorni che seguiranno Age of War e arriverai con una sola convinzione a Last Night on Earth, quella di non poter sconfiggere il Kommando e di essere stata sfortunata a essere solo nata in Germania... Senza essere una vera tedesca!"

La Wunderfrau schiocca le dita mostrando la muscolatura delle braccia e del petto, definita al punto da non sembrare nemmeno appartenente a una donna.

"E se non dovesse bastarti la superiorità del Kommando sul New Turkish Order e della razza germanica su quella turca, se riuscirai comunque a trovare il coraggio... Se la prospettiva di diventare ancora una volta Imperatrice d'Europa ti darà abbastanza forza da provarci comunque... Arrivata sul quadrato troverai ad attenderti la sottoscritta.
Pronta a sbatterti fuori dal torneo e a strapparti le cinture, pronta a mettere fine alla tua carriera e pronta a mostrarti anche la Superiorità di Arianne!!!"

Chiudendo con il suo classica 'Die Arianne Überlegenheit', la tedesca del Kommando chiude il suo discorso e la linea torna alla regia.

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La 2FH Arena si trova ad essere attraversata dalle note di “Ölürüm Sana” di Tarkan.
L'Irlanda ritrova l'unica “rossa d'importazione” ad aver lasciato il segno sui suoi ring, l'attuale Empress of Europe, la bi-campionessa FWF World Women's & TWP Suicide, la “Turkish Delight” Safiye.
Il tributo che le viene dato dal pubblico DownUnder è quello che si deve ad una “giovane leggenda”, come di fatto lo è diventata la ragazza del new Turkish order. Ovviamente non manca la solita “variegatura” di disapprovazione che accompagnerà sempre la stable dei turchi.
Safiye è in tenuta elegante, con la corona di Empress of Europe sulla testa, assenti le cinture per non stonare troppo con la grazia della sua tenuta (Miccio Mode On, ndVinci). Percorre la strada verso il ring, e qui il personale l'aiuta a passare attraverso le corde. Ancora qualche istante di theme, e poi tutto sfuma, le luci tornano alte e Safiye prende la parola.

Safiye: “Buonasera Irlanda, terra generosa e magica.”

Pausa per incassare il facile “pop” positivo.

Safiye: “Ehi tu – indica il pubblico, c'è un fan con un cartellone che recita “Happy Birthday Safiye” - grazie mille. E si, oggi è proprio il mio compleanno. Sono 26 primavere – si accarezza la fronte – ormai sono ufficialmente più anziana di Lilith, lei è ferma a 25 da almeno 12 anni. Non credevo che questo giorno sarebbe arrivato così presto.”

Finge dispiacere.

Safiye: “Ormai sono abituata a sentirmi dare della vecchia, della finita, paragonata ad una cariatide mutilata dal tempo. Anche la vostra indimenticabile Zoey Di Maggio era solita fare certe osservazioni. Tanto preoccupata dal dover parlare della mia di fine, che quando è arrivata la sua non se ne è nemmeno accorta. Non lo trovate poetico?”

Reazioni del pubblico.

Safiye: “Sapete, signore e signori, essere nate l'ultimo dell'anno ha significato tante cose per me. La prima è che difficilmente qualcuno veniva al mio compleanno, erano tutti impegnati a festeggiare nelle proprie case! - largo sorriso – La seconda è che anche arrivando per ultimi si può lasciare il segno. Ditemi quello che volete, ma anche se sono nata nell'ultimo scampolo dell'anno, per i miei genitori e fratelli, il 1991 è il mio anno!”

Altro sorriso sbarazzino.

Safiye: “Il destino in un giorno, nascere prima della fine per preannunciare un nuovo inizio. Negli anni scorsi sembrava che il mio ciclo come campionessa in singolo fosse finito, che la mia carriera fosse indirizzata verso la non meno nobile categoria tag. Ho trovato gioie nel lottare al fianco di Nene Hatun, di Allyson, e di tutte le Kurofune, con le quali ho vinto titoli e ottenuto riconoscimenti. Un anno fa, qui in questa arena, ha avuto la fortuna di battermi con Sara Stark. Una leggenda, una che lottava quando io ero ancora una bambina.”

Safiye si riferisce all'evento "DIAMONDS ARE UNBREAKABLE", andato in scena il 30 dicembre 2016, proprio qui nella 2FH Arena, con i primi match della quarta edizione dell'Empress of Europe.

Safiye: “Superata lei è iniziato un percorso che mi ha portata qui, nuovamente in Irlanda, davanti a voi come Empress of Europe in carica, Reina de Monterrey del CAL – altro torneo vinto ad inizio anno – campionessa FWF World Women's, campionessa TWP, e per il terzo anno consecutivo, e questa volta tutta da sola, vincitrice del Ladies Award della International Board. Per fare questo ho dovuto superare ostacoli che rispondono al nome di Zoey, Lilith, B-Chan, Katheryn Hudson, Cassie Carter. Per essere in cima alla montagna bisogna pur scalarla.”

Pausa scenica.

Safiye: “E adesso? Cosa sono venuta a fare qui? A mettere in palio tutto, contro chi? Una barbara, perché di questo stiamo parlando, di una portatrice di barbarie. Arianne, al di là di quello che posso sforzarmi a dire per riconoscere le sue doti o presunte tali, non posso negare l'evidenza. Lei è un'emissaria del Kommando, basta questo ad identificarla. Persone di quella risma non dovrebbero nemmeno esistere.”

La Turkish Delight si mostra aggressiva.

Safiye: “Qualcuno forse potrebbe trovarmi ipocrita nel sentirmi definire vergognoso il gruppo di Lieder. Ma questo qualcuno ha semplicemente gli occhi foderati dall'odio e dall'invidia nei confronti del new Turkish order. Me ne faccio una ragione ma spero che tutti voi, pubblico, siate al mio fianco.”

Mette una mano sul fianco.

Safiye: “Questo ring diventerà un labirinto, proprio come quello del mito. La differenza è che il filo di Arianna non porterà alla salvezza ma ad un destino ancora più crudele di quello del minotauro. Perchè se quel mostro era metà uomo e metà bestia, Arianne non è una via di mezzo, è umana cattiveria e forza bruta.”

Pausa scenica.

Safiye: “Cosa potrebbe succedermi se dovessi cadere questa sera? Per me di certo non sarebbe una resa, ma sicuramente non darei torto a chi potrebbe parlare di una disfatta estremamente simbolica, chiudere l'anno della mia gloria con una sconfitta, perdendo i titoli e la possibilità di vincere ancora l'Empress – sorride sarcastica – proprio come la piccola Safiye nascendo il 31 dicembre fece suo tutto il 1991, la grossa Arianna abbattendo l'imperatrice dei due mondi, farebbe suo il 2017 all'ultimo round.”

Stende il braccio verso il pubblico.

Safiye: “Ma così non sarà, la rossa principessa divenuta imperatrice, spezzerà il filo nero di Arianne, la bestia sarà messa a dormire, i muri del labirinto crolleranno e ciò che ne resterà sarà lo splendore della delizia turca.”

Il pubblico applaude davanti a tanta determinazione, “Ölürüm Sana” di Tarkan riparte e le immagini sfumano.

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Sulle note del Kommando compare sullo stage la "Wonderfrau" Arianne, la teutonica solleva le braccia mostrando i muscoli per poi andare verso il ring.

Il turno di Safiye solleva invece una salva di applausi, la Turkish Delight raccoglie molti più consensi ovviamente.

Salite sul ring e dopo i preparativi le due possono iniziare, Arianne tiene le braccia lungo i fianchi, avvicinandosi con fare supponente a Safiye già in posizione di lotta.

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Single Match
Empress of Europe - Round 1 - FWF World Womens & TWP Suicide Championship
Safiye (c) vs Arianne


Inizia la Tedesca con un assalto frontale, schivato dall'avversaria che fa partire dei velocissimi e violentissimi calci bassi alla gamba sinistra della teutonica, la quale risponde in maniera diretta con una clotesline che colpisce l'aria con Safiye che prosegue con altri calci sempre nel solito punto, Arianne stavolta carica direttamente e spinge la Turca sino all'angolo.

Lì nel clintch parte con degli hammer strike dai quali Safiye si para con le braccia, poi si sposta velocemente lasciandola contro l'angolo, Arianne si volta e viene centrata da dei calci alla gamba ma Safiye si ferma e arretra sotto indicazioni del direttore di gara, Arianne avanza e stavolta fa partire un big boot frontale Safiye si sposta e prende l'altra gamba, la sinistra, facendo impattare di faccia la Tedesca.

Ora chiude l'arto in una ankle hold, torcendolo, Arianne non ne vuole sapere comunque di cedere e allungando le braccia riesce a prendere la testa di Safiye e partire con dei pugni, la Turca molla la lock e si rialza onde non fare da punching ball.

Arianne si mette in ginocchio e Safiye le va immediatamente contro con un dropkick che centra il ginocchio sinistro!
Ora le prende la gamba e fa partire dei calci all'arto ma stavolta Arianne tira a se Safiye e la centra con dei pugni in testa e poi con un calcio al petto che la manda contro il paletto.

Arianne si rialza con l'ausilio delle corde, Safiye non risparmia le energie e le è nuovamente addosso ma Arianne risponde e con una back body drop la scaglia fuori ring!!
Impatto violento con il bordo ring, Arianne muove la gamba e poi sale sull'apron

Safiye si sta rialzando ed Arianne scatta colpendola con una rolling senton!
Grande mossa, Arianne ora si alza e solleva Safiye, prendendola in posizione tabletop, corre contro il paletto esterno e ci schianta la schiena di Safiye, per poi spingere sul collo e la gamba per piegarcela contro!!

Safiye urla e Arianne dopo qualche istante la molla, fischi dal pubblico alla quale risponde con disprezzo, ora solleva la Turca in posizione Oklahoma la sbatte contro il bordo ring e poi la getta sulla balaustra esterna, la Turca cade a terra senza fiato.

Arianne sale sul ring per fermare il conto arbitrale e riesce subito, Safiye intanto arranca a carponi verso il bordo e ci si issa, Arianne la spinge dentro e poi sale sull'apron entrando da sotto la seconda corda, fulminea la Turkish Delight le prende la gamba che ha messo dentro il ring ed esegue un fulmineo Dragon Screw!!!
Arianne resta appesa alle corde dopo un urlo di dolore, Safiye prende un attimo di fiato e poi parte con una violenta ginocchiata al cranio di Arianne con gli omaggi di Nene!!!

Arianne crolla dentro il ring, Safiye la tira su e connette con un paio di chop e poi una serie di calci alla gamba sinistra, Arianne finisce in ginocchio, Safiye va alle corde e viene presa al volo con la Kinderspiel, che stavolta non vede la presa mantenuta a lung ma comunque efficace, la Turca è dolorante e si regge la schiena.

Arianne la tempesta di pugni sedendosi sopra di lei e poi la prende per le gambe facendola ruotare in una giant swing!!

Safiye viene lanciata via e atterra in malo modo, Arianne sta alle corde e parte con degli stomp sulla schiena di Safiye andando poi a mettercisi sopra in piedi, quando scende urla al pubblico di tacere e solleva Safiye in posizione Vertical Suplex ma viene stupita con un Inside Cradle velocissimo!!

Pin!

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Arianna si libera e si rialza, dropkick alla gamba di Safiye che ora prende per cercare la Sheerazade Sleeper, ma Arianna prende le corde, Safiye molla poiché spinta dal direttore ma fa partire dei calci alla gamba, quando Arianne si rialza si becca dei calci alla testa terminati da uno ad ascia che la accartocciano a terra, Safiye va alle corde e attende la Tedesca si alzi, parte poi per la sua famosa culata voltante ma con un incredibile sforzo fisico Arianne la prende al volo ed esegue un german suplex!!

Safiye é a terra, Arianne si rialza a fatica e la alza, powerbomb in vicinanza del paletto per poi salirvi, forse vuol eseguire la Shooting Star Press?
Ci mette troppo tempo però causa la gamba e Safiye ha tempo di riprendersi ed andare a sua volta sul paletto, scambio di colpi tra le due, con la Turca che ha la meglio e la fa cadere sul ring, Safiye si alza in piedi e spicca il volo con un diving cross body!!

Arianne la tiene!!
Incredibile!!

Ora la passa sulle spalle ed inizia a girare su se stessa con una airplane spin.

La Die Arianne Überlegenheit in arrivo!!!

Nou!!!

La Tedesca non ce la fa, la gamba fa troppo male e lascia cadere Safiye la quale non si ferma, calcio in testa, secondo, terza, axe kick!!

Arianne crolla a terra, Safiye va al paletto, VALIDE TORNADO!!!!

PIN!

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3!!!!

Safiye b. Arianne (14:40) con il Valide Tornado difendendo i titoli.

La Turkish Delight chiude in grande il 2017, difende le sue cinture e resta in corsa per quella che potrebbe essere la sua terza corona da Empress of Europe.


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Ci troviamo in un camerino con un cartellone appeso: 90’s Zone, la zona degli anni ’90. A rappresentare quest’epoca è la cantante ed idol Kim Popart, che si sta facendo sistemare la veste da combattimento dal suo manager discografico “Ziggy” Bryan Ziggermann.

Ziggy: “Perfetto così, Kim, sei pronta a scatenarti sul ring contro Elwira Waldo.”

La lottatrice appare emozionata, batte le mani dall’eccitazione.

Kim: “È un torneo e questo è solamente il primo passo. Il Kim Popart Tour nell’Empress of Europe, questo è un successo intercontinentale!”

Ziggy: “Questo è marketing. Partecipando al torneo dove sono presenti le migliori lottatrici di tutto il mondo ti rendi appetibile anche al pubblico europeo, così da poter fare altri tour, vendere finalmente qualche disco. Stai realizzando il tuo sogno di diventare una cantante famosa. Stavolta per davvero!”

La popstar sembra perplessa dalle parole del manager.

Kim: “Ehi, io non sono qui per fare pubblicità. Io voglio il palco, il piacere, il successo, godermi l’adrenalina del pubblico festante. Non c’è nulla di emozionante come la musica pop anni ’90… a parte il Wrestling, quello è sempre eccitante. Ma non partecipo a questo torneo per fare presenza, io voglio vincere ogni round, uno dopo l’altro, affrontare le migliori e chiudere con la mia Hit of the ‘90’s.”

Ziggy: “Il successo… eh, Kim, tu hai già un titolo in carriera ed è lo Starlette Tag Team Championships. Vuoi mettere l’ambizione di poter competere in singolo con le migliori lottatrici?”

Kim: “Ma Elwira non è fra le migliori! È una delle tante, ho affrontato avversarie di livello molto più alto di lei, perfino la mia super amica e super rivale Nurse Lisa mi ha messo alle strette, per non parlare di Liiva e Beatrice, entrambe mi hanno sconfitta, ma io ne sono uscita benissimo. ♫”

Ziggy: “Sei uscita sui tuoi piedi, devo ammettere questo. Ma poi a te il nome Waldo non ricorda qualcosa?”

La bionda di Dover corruccia il viso con un’espressione buffa.

Kim: “Conosco l’altro Waldo, e lui è un uomo tosto, è come Rambo in versione lottatore di Wrestling. Ma Elwira ha solo il suo cognome… non è lui! Io posso cavarmela, poi voglio dire… non ho mai visto una maschera così brutta come la sua. Manca di stile, manca di sostanza, sarà una sfida facile. 1… 2… 3 e si prosegue verso la gloria!”

Il manager si avvicina a Kim e cerca di incoraggiarla faccia a faccia.

Ziggy: “Ti meriti questo momento, sei giunta al punto della carriera dove finalmente puoi farti valere. Perciò continua a fare quello per cui ti sei preparata così a lungo. Non hai bisogno di battutine, di frasi ad effetto… sii naturale, sii una idol anni ’90 e porta i tuoi valori sul ring.”

Kim: “Lo farò di sicuro. Grazie Ziggy, sei sempre così ambizioso! È bello avere un manager come te.”

Ziggy: “Non dirlo nemmeno per scherzo. Io sono il manager più spietato in circolazione e se qualche altro produttore musicale cerca di corteggiarti dovrà vedersela con i miei metodi brutali.”

Kim: “Non mi interessa di un aumento del 5% o del 10%, io voglio dare il 100% con il mio stile anni ’90. Perciò potrai sempre contare su di me. ♫”

Ziggermann si allontana, lasciando la pop idol a riflettere prima della sfida.


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La palestra che abbiamo visto solo un altra volta, è nuovamente di fronte a noi, non che possa essere molto riconoscibile se non per il ring che porta i colori di Marcko Waldo e lo stendardo recante la sua maschera appeso ad una parete.
Sul ring, sulla cime di uno degli angoli troviamo la Waldess intenta a tuffarsi sul nulla in quello che pare un esercizio per attutire le cadute.
Si lascia cadere di spalle sul mat e vi impatta facendo abbastanza rumore.
Rimane in silenzio per qualche attimo, con le braccia aperte e le gambe larghe, distesa sul mat ma notata la telecamera a bordo ring si mette immediatamente a sedere, sistemandosi i capelli e la benda sull'occhio.

"Hey People! Avete visto? EH?"

Rotola su un fianco più volte fino ad uscire dal ring e rimanere seduta sull'apron.

"Quando io prometto di vincere, io vinto. Proprio come Macko Waldo! Ecco perché sono la mercenaria più importante del circuito.
La Reina e quell'altra mi devono un gran compenso per quanto fatto ma il passato è passato e io me lo segno sul taccuino, sia mai che me lo scordi!
Mai dimenticare le cose passate o si rischia di ripetere gli errori. Nevvero??"

Mette le mani sui fianchi mentre guarda la telecamera di traverso per qualche attimo.

"Ma ora, è arrivato il momento di passare oltre, è iniziato uno dei tornei più importanti! E no ... non è il 2W1C, quello non è importante. Quello che conta è tutto qua! Oh Yeah!
Quando sento Wagner mi viene voglia di occupare la Polonia! Ma ogni volta mi rendo conto che sono solo una mercenaria senza un Kommando Kaiserreich Krieg che mi aiuti a conquistarla, dovrò scegliere un'altra via.
Cosa meglio di diventare imperatrice d'europa!? Sono la favorita e Gott in Himmel ho contro una rivale terribilmente facile! Ne sono certa, assolutamente certa, dannatamente certa, certissimamente certa! Oh Yeah Nigga!"

Elwira salta giù dall'apron e inizia a camminare per la palestra, in parte polverosa ma dopo che se ne è impossessata lei, beh un po' l'ha risistemata, ma non troppo.

"Kim Popart! Pfff, quanto devi essere sfigata per essere una come te?? Eri l'ombra di Jennifer Belle. Damn! Potevi scegliere qualcuno che valesse! Come Marcko Waldo!
Jennifer Belle cosa ha fatto? Ha vinto dei titoli in una federazione con base in una nazione con il debito pubblico alle stelle?? Guarda la mia amata germania! Le Germania di Waldo!
Kim, le tue canzoni sono terribili, e non lo dico perché le ho comprate ma perché le ho scaricate illegalmente, e menomale perché canti peggio di Paris Hilton."

La Waldess sembra essersi persa in uno sproloquio insensato, forse se ne rende conto e si ferma.

"Oh My! Kim, pensa, anche Jennifer ti ha sostituito in un batter d'occhio. Nessuno si ricorda più di te ... è il momento dell'eutanasia sportiva per te. Metterò fine alla tua carriera e andrò avanti nell'Emperess of Europe Tournament!
E nessuno mi fermerà finché non mi schieneranno! O finché i poteri forti non proveranno a mettermi i bastoni tra le ruote. Ma confido che nulla andrà Storto."

E con queste ultime parole la Waldess si allontana mentre il collegamento si chiude.

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La voce di Shania Twain viene pompata a tutto volume dagli altoparlanti dell’arena e questo significa che è arrivato il momento di Kim Popart, con la giacca tigrata come la Shania.

Si muove rapidamente verso il ring mentre la sua musica lascia posto ai Waldo’s People che introducono l’emule di Marcko Waldo: Elwira Waldo! Per l’occasione la Waldo indossa la stessa maschera del suo idolo.

Raggiunto il ring l’arbitro compie i controlli di routine. Tutto ok? Si, avanti!
Il match ha inizio ufficialmente.

DIN DIN DIN!

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Single Match
Empress of Europe - Round 1
Kim Popart vs Elwira Waldo


Si parte nel modo più classico di sempre: con un clinch al centro del ring. Il collar elbow tie up viene spezzato dalla Waldo che applica immediatamente un side headlock. Serie di backelbow della Popart che fanno retrocedere la mascherata alle corde. Li utilizza le stesse corde per liberarsi e per lanciare l’avversaria in avanti.

Passo in avanti e al rebound Kim viene colpita da una shoulder block che la atterra. La Waldess scatta di nuovo alle corde e subito Kim le si butta ai piedi in dropdown cercando di farla cadere. Ovviamente Elwira la salta continuando la corsa alle corde con un altro rebound.

Kim è subito in piedi e al rebound esegue un leapfrog lasciando passare ancora all’ennesimo rimbalzo l’avversario. Questa volta Kim può prendere il sopravvento e all’ennesimo rebound la afferra di lato e la proietta con un Hip Toss! Ben eseguito!

La Popart allarga le braccia in segno di vittoria e compie una riverenza verso la Waldo che si rialza dolorante.

“Visto che so fare? Tsk!”

L’emule di Marcko Waldo si fa avanti verso di lei. Le porge la mano come a voler mostrare rispetto…e Kim gliela stringe!

Beh, da brava fan di Waldo, Elwira sa bene come comportarsi: toe kick! DDT! A segno!

Il pubblico fischia, ma lei copre:

Uno!
Due!
No.

Sono queste le manovre che hanno portato il Waldo originale a tante vittorie durante la sua carriera. La Waldess rialza Kim per i capelli (e Kim urla di non rovinarli). La porta con le spalle contro le corde dove gli rifila una bella chop over the head.

La afferra poi per un polso e va di irish whip. No! Ribaltata! La Waldo viene lanciata contro le corde ma…non prende il rebound! Si aggrappa alle corde interrompendo la corsa. Kim la carica a tutta velocità ma la emule di Marcko si abbassa e abbassa le corde facendo volare l’avversaria fuori ring.

Rapidamente Elwira la raggiunge e la rialza. La afferra per i capelli (“Not my hair!) e la sbatte face first contro l’apron (“Not my face!”). La muove poi per il bordo ring fino ad una posizione comoda. Front facelock e suplex…NO!

Kim scivola alle spalle dell’avversaria, la volta, e la blocca a sua volta in un facelock. SUPLEX! Auch! L’atleta mascherata si dimena in preda al dolore fuori dal ring. Kim Popart finalmente prende il controllo del match. Rialza l’avversaria e gli rifila un right hand costringendola a rientrare nel quadrato. La segue con rapidezza e la ferma poco prima che possa rialzarsi.

Serie di forearm strikes per spingere all’indietro l’avversaria e Irish whip. Elwira prende un rebound e al ritorno viene fermata da un flying forearm degno di Tito Santana.

Uno!
Due!
No, niente.

Kim rialza di peso ancora l’avversaria e la spinge contro l’angolo. La colpisce con un right hand e successivamente usa tutta l’estensione della sua gamba sinistra per strozzarla all’angolo. Mossa ovviamente bloccata dall’arbitro che non può far altro che minacciare il DQ. La Popart molla la presa.

Waldo boccheggia e viene afferrata frontalmente da Kim. Lenegade Suplex a segno! La Starlette Tag Champion non va per il pin, ma si azzarda a scalare l’angolo cercando forse una mossa aerea.

La Waldo, da terra, chiama il ref. Quando si avvicina lo spinge contro le corde facendo perdere l’equilibrio a Popart che cade sul cuscinetto più alto! Rapida la mascherata si rialza e scala le corde fino alla middle rope…MIDDLE ROPE SUPERPLEX!

Coverrr

Uno!
Dueeee
NO!!

Kim Popart ne esce!

La Waldo va a lamentarsi con il referee. Il direttore di gara conferma la sua decisione: due!
Fuck.
La mascherata torna dalla sua preda, che intanto si sta rimettendo in piedi e la ferma frontalmente…SMALL PACKAGE DA PARTE DI KIM!

UNO!
DUE!
NO!

La Waldo ne esce! Le due si rialzano allo stesso istante ma la Popart riesce ad anticipa le mosse dell’avversaria con un braccio teso!

Kim si carica! Sente il momento dalla sua! Si sposta dall’avversaria invitandola a rialzarsi e quando lo fa….

SUPERKICK! HIT OF THE 90!

NO!

Elwira schiva il colpo e…front kick a seguire!

FIX IT IN YOUR MIND!

UNO!
DUE!
TRE!

Elwira Waldo b. Kim Popart (10:21) con la Fix It in Your Mind!

ELWIRA WALDO PASSA IL TURNO!


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Locker room di Lilith. La serba si sta preparando in vista del match che la vedrà opposta a Cassie Carter in quello che sarà il primo round della quinta edizione dell'Empress of Europe.

L: "Ciò che ti avevo promesso alfine si è verificato, Cassie Carter. Ti avevo detto che avresti avuto una sfida degna delle tue capacità ed alfine il tuo desiderio è stato esaudito... Mi rendo conto che potrai finalmente sorridere e gioire: dopo interminabili mesi in cui le tue capacità sono state frustrate e private della possibilità di esprimersi liberamente in un contesto adeguato ora puoi confrontarti con una sfida che vale la pena di essere affrontata."

Lilith sorride sardonicamente.

L: "Puoi dire addio allo squallido starnazzare di Sarah Jean Underwood, puoi evitare di dover nuovamente fissare negli occhi gli spiacevoli volti di Atalanta o di Kim Popart, non dovrai più soffocare il senso del ridicolo che attanaglia chiunque salga sul ring con Franziska D. James, potrai finalmente cancellare il ricordo della maschera inespressiva di MIYAKO. Eppure..."

La serba assume un'espressione riflessiva.

L: "Eppure stasera imparerai anche che spesso bisogna stare attenti a ciò che si desidera perché soddisfare le proprie ambizioni può risultare più nocivo rispetto al non riuscirvi. Sai perché, Cassie Carter? Perché la sfida che ti attende è ben oltre la tua portata, perché le avversarie che d'ora innanzi si pareranno di fronte a te sono estremamente più pericolose e letali, perché ora che hai allargato i tuoi confini ti renderai conto del mondo crudele e senza pietà in cui sei finita. Hai iniziato a comprenderlo quando Safiye ti ha strappato il Suicide Title e ora stai per acquisire ancora maggiore consapevolezza di ciò."

Lilith scuote la testa con fare compassionevole.

L: "Povera Cassie Carter... Per mesi hai dannato Simon Steed e la sua scarsa attenzione alla categoria in cui lottavi e ora che invece egli ha fatto qualcosa di buono, esso si rivela la tua peggiore maledizione! Tu, orba, che finora sei stata regina del regno dei ciechi, sei appena finita in un mondo in cui tutti possiedono l'uso di entrambi i bulbi oculari e stai per comprendere tutte le amare conseguenze che ciò comporta... Quale triste destino il tuo!"

Lilith scoppia in una sonora risata.

L: "Non sei ancora pronta per ambire a salire sul trono di Imperatrice d'Europa, non sei ancora pronta per provare a entrare nell'Olimpo delle migliori lottatrici di sempre, non sei ancora pronta per essere come me! Io invece necessito di questa vittoria, necessito della gloria che deriva dal vincere questo torneo, e soprattutto necessito del sangue delle avversarie che dovrò avversare per arrivare fino alla vittoria finale. Poiché io ho consacrato la mia nuova vita al Dolore e la sofferenza tua e di chi verrà dopo di te sarà il pegno con cui renderò onore al mio Signore."

Lilith parla con voce sommessa e dai tratti inquietanti.

L: "Ma non averne a male, Cassie Carter. Sono sicura che avrai occasione di trovare presto l'occasione per il tuo riscatto, avrai modo e maniera di recuperare i tuoi svantaggi e di provare a rifarti."

Un sorriso sadico si dipinge lentamente sul volto della serba.

L: "Poiché in fondo tra me e te questo non è altro che l'inizio."

E sul sorriso sempre più inquietante della Lady Vampire le immagini vanno lentamente in dissolvenza.


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Ore 10.00

Dublino

Apro il cellulare.

OmegaLad
www.treccani.it/vocabolario/ironia/

Conclude con uno smile che strizza l'occhio.
Non parla ma usa i messaggi come un dannato e da qualche mese pure gli emoticons.

Cassie Carter è appena arrivata a Dublino, il tempo non è dei migliori, la temperatura è bassissima, oltre ad una giacca pesante il cappello della ragazza la rende irriconoscibile, tira un trollei, due cambi, l'abito da wrestling e magliette, la base di quando giri il mondo per fare la lottatrice.
Si incammina e recupera un auto in affitto, andando verso la sua destinazione


Dublino, mai stata a tanto in Inghilterra, ieri Caleb (Omega, il Silent Warrior, compagno di lotta di Cassie in varie federazioni ndMarty) mi ha mandato la parola Paradosso.
Stronzo, lo ha fatto perchè sono qua per la Théa, in un evento della Downunder che è una federazione Australiana.
Ed io sono Australiana, o per meglio dire mio padre è Australiano.
Parte del fascino dei misteri di Cassie Carter e degli Shinsegumi, abbiamo tutti più o meno doppio passaporto, io sono Australiana e Americana.
Si, è paradossale io sia qua, e che lo sia in questo momento, ma sono arrivata e non ho tempo.

Ore 13.40 2FH arena.

Il catering era ben fornito, ci tengono alle lottatrici qua, abbiamo gente quasi da ogni angolo del mondo, ripenso al paradosso di stamane.

Disposte in ordine una dopo l'altra le partecipanti ricevono indicazioni sugli spogliatoi, dove potersi allenare e dove saranno le telecamere, le luci e come funzioneranno le loro entrate.
Fondamentale per ogni show e sopratutto per eventi importanti.
Alcune parlano tra loro, si conoscono, c'è chi è arrivata e sparita senza dir nulla e tra qualcuna si sente astio e rabbia.

Non ci sono stata nell'ultimo Empress, un mio sbaglio me lo ha precluso ho atteso un anno intero, un anno a prepararmi ed a portarmi oltre ogni limite.
Prepararmi per arrivare qua ed ora che sono qua mi accorgo a quanto le cose non siano come me le aspettavo.
Sono circondato da campionesse, da vincitrici e da guerriere.
Quando la Thèa divenne famosa, più di una scommessa e di un semplice rischio richiamò altre.
Le lottatrici si sentirono attratte e capirono di non dover solo essere bei corpi da rimirare, molte federazioni cercarono e cercano ancora di imitare la Thèa, ma solo una federazione ci si avvicinò, la Fight For Honor.
Nata da una pazzia e conclusa da una follia; le lottatrici qua non si sono mai trattenute, mai limitate, la loro guida, la loro musa tirava le fila senza porre limiti o quant'altro.
Invidio chi qua abbia potuto lottare ed ora, senza chiedere o sperarlo mi trovo a lottare per due dei mondi che più sono fondamentali per il wrestling femminile.
Non avrei mai potuto entrare in 2FH per problemi di tempo ma mi ci trovo ora ironicamente e paradossalmente.
Sento tutto quello che hanno da dirmi, lo registro e vado via, mi vado ad allenarmi e basta, non posso e non voglio fare altro per ora.

Ore 21.15

Ho passato la giornata a lottare ed allenarmi, è incredibile davvero vedere come questo posto sia organizzato, differente da altri posti dove sono stata, a volte era Sami a farmi da spogliatoio, tenendo la giacca aperta e sorridendo a chi lo fissava con me dietro in mutande (Sami Maeda, amico/fratello/boh di Cassie, rapporto complicato ndMarty)
Dio, tutto questo rende questa sera ancora più importante, non lotto solo per la Thèa, lotto per la Down Under, per la Fight For Honor e non porto anche parte della TWP e della Rainbow Bridge.
Lotto per i miei fratelli e per il mio mentore, perchè da un anno io attendo solo questo.

L'organizzazione è precisa anche nelle interviste, dopo qualche minuto iniziale coi fan per le foto ed il merchandaising è tempo di parlare.
Cassie, in uniforme da lotta ed una maglietta rilavorata con tagli e cuciture esposte con la scritta FIRE FREAK sopra sorride alla camera


Saltello e muovo la testa, metto le mani sui fianchi e alzo il dito indice:"Un anno, ho dovuto aspettare un anno per questo.
No no, non intendo spiegare perchè e per come io non sia potuta entrare nell'Empress nella precedente versione.

Ma sappiate che ho atteso a lungo e dai, anche voi avete atteso no?
Si perchè avrete visto nomi noti, nomi curiosi ed alcuni nomi che vi avranno fatto dire: e questa cosa ci fa qua?
Ma quando avete visto il mio di nome avete pensato la stessa cosa che ho pensato io: finalmente.

Oh si, finalmente, perchè avete visto questo fuoco scalpitare per mesi, nutrirsi e crescere in attesa di poteri rifocillare e nutrire.
Ed è ora.
Pensavo di esser fortunata a poter lottare nell'Empress e di poterlo fare in un posto così importante ma a quanto pare Babbo Natale mi ha visto meritevole perchè la mia vittima sarà Lilith"

Sorrido e mi guardo in giro, il nominarla mi infastidisce e non poco:"Ora, penso che sia ben più nota di me a molti di voi, ex manager che cresce e diventa una lottatrice capace, sempre rabbiosa e vestita come una pornostar.
So perfettamente che qua lei abbia una storia più lunga della mia e un desiderio di farcela ancor più forte.
Ma per me il conto è diverso, Lilith è quella tizia a scuola che si sente la più figa e che inizia a dare di matto quando becca una freak come me alla quale non frega niente di lei.
Come le fighe scolastiche è una bambolina senza nulla dentro, non voglio tediarvi a lungo ma se aveste voglia di farlo vi anticiperei dicendo che negli ultimi mesi ha vissuto come una trottola, cercando un identità che non ha e ballando tra gruppi differenti.
Tutto cercando notorietà infastidendo qualcuna che lei reputa migliore, me"

Punto i pollici verso il petto e sorrido:"Cosa c'è miss personality hai capito di non aver nulla dalla tua e hai deciso di affrontare qualcuno che vale più di te?
Ti ha turbato cosa?
Che nessuno abbia cagato le tue fans di Castelvania mentre io mietevo premi su premi o che dopo una vita intera in un aolo match Safye stimi più me di quanto abbia mai fatto con te?
No, inutile perdere tempo, la tua unica importanza è di darmi lo slancio per proseguire in questo torneo.
Il tuo unico valore è come elemento del primo round che mi farà proseguire ed il tuo unico premio è questo piedino che ti centrerà in pieno il faccino.
Mi hai infastidito finchè speravi di avere qualche notorietà e quando hai capito che non sarebbe successo sei scappata ma il fuoco non smette di bruciare appena lo stuzzichi e questa sera"

Mano a pistola, la calo dall'alto verso la camera:"Avrai quello che hai richiesto, che ti stia bene o meno"

Lascio il posto allontanadomi, prendo il cellulare prima del mio match.
Sensei: Arrendersi mai
Billy: Sis' spaccagli le chiappe!
Ricky: Credo in te
Sami: Rompi le ovaie a quella fregna di ghiaccio.
Caleb: www.treccani.it/vocabolario/imperatrice/

Sorrido e avanzo, fino alla meta, sino alla vittoria.


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Procediamo con gli ottavi di finale dell'Empress of Europe Tournament, edizione numero cinque.
Assistiamo ad uno scontro figlio di una serie situazioni nate tra THÉA e TWP negli ultimi mesi, le quali sono generate parallelamente all'ascesa di Safiye al ruolo di bi-campionessa FWF Women's-TWP Suicide.

Durante "MOTHERLAND", show andato in scena a Mosca lo scorso settembre, la Carter fu scelta dalla International Bord come “Special Guest Referee” del 4-Way Match tra Zoey Di Maggio, Katheryn Hudson, Safiye e la stessa Lilith.
Fu proprio Cassie, quando l'arbitro ufficiale finì KO, a contare il pin deciso che significò per la Turkish Delight il terzo titolo FWF dopo 3 anni di digiuno, ma anche l'allontanamento della serba dalla THÉA, come da stipulazione decisa prima del match. In cerca di vendetta, Lilith ha poi debuttato in TWP come componente della NDW, scuola ormai chiusa legata alla famiglia Oturk, acerrimi nemici dell'nTo. Per decisione di Simon Steed, capoccia della sigla statunitense, la vampira è stata scelta come “Guest Referee” del “2 Titles, 3 Stage of Hell” tra Safiye e Cassie, che metteva in palio sia il titolo FWF che il TWP Suicide. Nel corso delle contese, ci furono scintille tra la Carter e Lilith, tanto che l'arbitro ufficiale decise di allontanare la sua “aiutante”, e il tutto si è concluso con una vittoria regolare della rossa dell'nTo.
Oggi finalmente vedremo Lilith e Cassie sul ring nello stesso ruolo, di lottatrici, senza nessuna casacca da arbitro, senza nessuna Safiye di mezzo, una contro l'altra per il primo rounde dell'Empress of Europe.

Ingresso delle due lottatrici, e le reazioni sono abbastanza contrastanti. Divertente rivedere la serva sugli schermi della THÉA, per la seconda volta dopo il licenziamento, in virtù della sua permanenza in altra sigla (verconia!1!).
Concluse le varie “cerimonie” di ingresso possiamo iniziare.

DIN! DIN! DIN!


WJLy4qf

Single Match
Empress of Europe - Round 1
Lilith vs Cassie Carter

Fase di stallo iniziale, con Lilith che resta al proprio angolo, lasciando a distanza una guardinga Cassie.
La serba alza il braccio in segno di sfida, e la 2FH Arena risponde negativamente. La serba inizia quindi a passeggiare attorno al ring accarezzando le corde. Finalmente arriva un contatto, un Clinch al centro del quadrato.
Serie di scambi tecnici tra le due, alla fine è la Carter ad avere la meglio, prova a chiudere un Armbar, ma nulla di fatto, la vampira è lesta a toccare le corde, l'arbitro interviene. Lilith rotola giù dal ring, ha deciso di mantenere i ritmi del match bassi.
Cassie attende che la serba concluda la sua passeggiatina a bordo quadrato. Lilith ritorna, breve studio, affondo di Cassie, la serba la sgambetta chiudendola poi in una STF!!!
Lilith serra la morsa per diversi istanti, salvo poi cambia rapidamente submission, afferrando la gamba di Cassie e chiudendo un SINGLE LEG BOSTON CRAB!!! Niente da fare però, la ragazza americana tocca la corda.
L'arbitro interviene nuovamente a bloccare l'azione, Lilith molla la presa ma continua a controllare rialzando l'avversaria e chiudendola in una Front Headlock, e spingendola contro il paletto. Serie di ginocchiate, la Carter rimane sull'angolo, Lilith si allontana per una rincorsa... salta... CORNER SPLASH!!! La serba schiaccia l'avversaria, afferrandola poi per il collo... SNAPMARE! Cassie è messa a sedere e Lilith le afferra un braccio per chiuderla in un'Armlock,
Con molta sofferenza la Carter riesce a rialzarsi con una capriola in avanti ma non a liberarsi dalla chiave di Lilith.
Cassie allora sorprende l'avversaria con una manata in faccia riuscendo così a liberarsi... rapido Low Kick... e subito dopo WOLFSBANE!!! La serba finisce contro l'angolo dopo il Superkick, e Cassie la sorprende con un placcaggio al ventre.
L'azione di sfondamento è ripetuta per due volte. Cassie decide di andare dietro le corde e poi sul paletto, afferra Lilith per i capelli e salta... DIVING BULLDOG!!! Pin...

1...
2... No!

Lilith si libera con decisione. Cassie prova a rialzare la vampira che però reagisce spintonandola e poi pressandola contro il paletto. Due ginocchiate, Irish Whip verso il paletto opposto, Lilith corre dietro Cassie... DOUBLE KNEE STRIKE!!!!
Salto a ginocchia unite sul ventre! Ouch! La Carter crolla in avanti, Lilith la rialza lentamente per lanciarla nuovamente contro le corde.. Irish Whip... Lilith affonda un Lariat... a vuoto, Cassie si abbassa, continua la corsa, secondo rimbalzo e DROPKICK!!!! Lilith viene sbalzata fuori dal ring, la Carter si allontana verso il centro del ring, ha inquadrato Lilith che si è rialzata e scatta... BLUE RING!!!! Second to Third Rope Corckscrew Pescado, Cassie vola verso l'esterno del ring travolgendo Lilith!!! Le due lottatrici rimangono a terra a bordo ring, l'arbitro inizia a contare il count out...

1...
2...
3...
4... Cassie si è rialzata e va per risaliere
5... Lilith la raggiunge pressandola contro l'apron!!!

La vampira lancia l'americana nel ring. Lilith afferra la Carter per i capelli, HAIRMARE! La serba proietta l'americana al tappeto, breve rincorsa con rimbalzo... KNEEDROP!!! Pin...

1...
2... No!

Cassie si libera ma Lilith controlla ancora con un Armbar. Capriola avanti ed evoluzioni, la Carter riesce a liberarsi e a portare a terra Lilith in una CROSSFACE!!! Lilith subisce la mossa per diversi secondi prima di riuscire a toccare la corda con una mano. Cassie molla la presa... ma prova rapida un pin!

1... Ancora una mano sulla corda.

Lilith questa volta preferisce rotolare nuovamente giù dal ring. Qui vi resta prima per qualche secondo prima di ritornare su. Affondo frontale di Cassie, Lilith risponde con una sberla, inizia un fitto scambio di colpi, e alla fine tutte e due finiscono fuori dal ring. La battaglia continua a bordo quadrato, serie di calci di Lilith che afferra la Carter... LUCYPHER!!! Northern Lights Suplex sul pavimento.
La serba rialza l'avversaria e la lancia contro le transenne afferrandola poi per i capelli per riportarla sul ring... ma ecco reazione di Cassie... gomitata all'addome e poi... FALLING NECKBREAKER!!! Le due restano a terra...

1...
2...
3...
4...
5... Cassie si rialza
6...
7...
8...
9... Cassie rimanda Lilith sul ring

La Carter rialza l'avversaria... doppia sberla, Spinning Back Chop e Roundhouse Kick! Combinazione BLEEDING HEART!!!
Applausi della 2FH Arena, l'americana corre verso il paletto... ci sale... salta... WASP DIVE!!!
Front Flip Senton a segno! Pin...

1...
2...
2,9999999999NOOOOOOOOOO!

Lilith si salva all'ultimo, Cassie non ci crede, quasi si dispera.
La serba approfitta del momento per rotolare via e rialzarsi sulle corde. La Carter torna all'attacco ma va a vuoto perché la serba si scansa all'ultimo istante e quando si gira l'accoglie con un Low Kick, testa tra le gambe, sollevamento... RELEASE POWERBOMB!!!! Lilith prova lo schienamento...

1...
2...
2,99999999999999NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

Cassie non si arrende, anche lei esce all'ultimo istante dal pin. Lilith ringhia contro l'arbitro.
Le due lottatrici si rialzano con difficoltà, ed è ancora Lilith ad attaccare con Low Kic... no! La Carter para il calcio e controbatte con un Elbow Smash... afferra l'avversaria... DEAD STALKER!!! High Angle Fisherman Suplex a segno, e pin che arriva lievemente in ritardo...

1...
2... NOOOOOOOOOOO!

Lilith scolla la spalla da terra. Le due lottatrici rotolano in direzioni apposte prima di rialzarsi.
Le due si guardano da un lato all'altro del ring, Cassie fa un gesto con le mani: simula l'estrazione di una katana, e poi scatta verso Lilith... Satellite Headscissor into Rolling Cradle... MASAMUNE BUTTERFLY BLADE!!! Pin...

1...
2...
3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il match è finito.

Cassie Carter b. Lilith (15:01) con la Masamune Butterfly Blade.

Con un guizzo d'autore, la Carter supera il primo round dell'Empress of Europe Tournament V.
Lilith eliminata ancora una volta al primo round, e questa si tratta della terza volta consecutiva. Esclusa la seconda edizione, vinta, la serba è uscita sempre al primo round. Un paradosso per la lottatrice che più di chiunque altra ha detenuto il titolo FWF in termini di lunghezza dei regni.
La Carter sta festeggiando... ma ecco che arriva la frustrazione di Lilith!!! La vampira attacca la vincitrice e la chiude nella Ode to Hell!!! L'arbitro interviene e con lui il personale a bordo ring per salvare Cassie dalla furia della sconfitta Lilith.


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"Oggi è il giorno.”

La voce del Dottor Bergstrøm risuona all’interno di una stanza buia, il suo “studio”.

“Questa notte saremo finalmente solo io e te, Maestro Sora. Ennesimo capitolo di una storia che va avanti ormai da quanto? Un anno? O di più?”

Sono tutte domande retoriche ovviamente, dato che lo scandinavo è solo all’interno della stanza.

“La data precisa ormai conta poco, arrivati a questo punto. Ciò che ha davvero importanza è la posta in palio, mai ghiotta quanto quella di questa notte….”

Daniel passa rapidamente la mano guantata sulla scrivania, per poi rialzarla rapidamente portandola al suo viso.

“L’EWW Title, un allora che va al di là di un semplice titolo massimo. Devo dire che quando la Hawthorne mi ha comunicato che sarei stato io a prendere parte a questo incontro titolato, in rappresentanza della DownUnder, ne sono rimasto felicemente sorpreso. Sino a quell’istante credevo di essere una spina nel fianco dell’intera federazione, rappresentando più un problema che una reale risorsa. Per i maligni, come te Sora, Karin ha agito in questa maniera unicamente per distrarmi dalla lotta al potere che si è venuta a creare, per l’ennesima volta, all’interno della lega. Be, semmai avesse agito in questa maniera, la nostra cara owner potrebbe rischiare di aver dato troppa carota, a colui che invece doveva ricevere solo bastonate. Varrebbe la pena concedere la possibilità di accumulare tanto, troppo potere, ad un avversario scomodo? Dubito francamente che la fu Kaylee di Maggio non ci abbia pensato ma, in caso contrario, avrà modo di farlo fra qualche ora. Quando sarò, finalmente, Campione.”

Il medico sogghigna, senza però mostrare i denti.

“Ovviamente non è il titolo in se che mi renderà pienamente soddisfatto del mio compito, quanto la posizione che potrò assumere portando quella cintura alla vita. Non sarò solo ambasciatore della DownUnder fra le altre leghe, ruolo che per me ha solo un’importanza relativa, ma sarò portavoce di me stesso, cosa molto più importante. Girerò, da federazione a federazione, portando il mio verbo e facendo proseliti. Un’occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata appieno. Proprio come te, Maestro Saito, potrei avere degli allievi, che seguiranno le mie orme diffondendo il mio messaggio, alla stessa maniera delle Sorelle Johansson, seppur loro siano ancora acerbe all’interno del contesto del pro wrestling. Ma anche di questo non mi posso lamentare, tempo al tempo ed anche il loro nome si diffonderà in tutte le platee di mezzo mondo. L’EWW Title inoltre mi darà finalmente quel riconoscimento personale che tanto desidero e che prima tu e poi Send mi avete negato.”

L’espressione facciale dell’ex 2FH riflette perfettamente il suo stato d’animo di completa frustrazione.

“Come ben sai sono un tipo al quale poco importa dei palmares, ragion per cui non sarà un titolo in più o uno in meno a rendermi soddisfatto. Il mio discorso esula tutto questo, e si sofferma sul ruolo che abbiamo avuto nelle reciproche carriere. Io, nonostante a te non piaccia rimarcarlo spesso, ho avuto un ruolo fondamentale nella tua conquista del titolo massimo in DU. Nessuno potrebbe mai negare che tu sia diventato campione unicamente grazie al sottoscritto. Alla stessa maniera di colui che ora si fa chiamare Send, campione di nome ma di fatto un burattino nelle mani di una donna. Io non chiedo un riconoscimento da te, sarebbe inutile non voluto, quanto una sorta di restituzione del favore. Si, Sora, hai capito bene. Avrò quel titolo da te, come risarcimento. E lo avrò con gli interessi, procurandoti più dolore possibile. Non proverò piacere nel farlo, ovviamente, perché infondo ti rispettavo e continuerò a farlo. Il dolore è però necessario, l’unico strumento del quale mi posso servire per non vanificare le mie parole. Avevo promesso che avrei portato il Caos a regnare sovrano in DownUnder, che avrei reso la lega una terrà di opportunità, dove chiunque avrebbe potuto agire seconde le proprie attitudini personali, e non mi rimangerò le parole ma, anzi, farò di più. Allargherò le mie mire a tutte le leghe aderenti al circuito EWW, in maniera tale da aumentare i miei proseliti a dismisura. Un processo che richiederà spargimenti di sangue, iniziando da questa sera, come tutte le rivoluzioni.”

Berg interrompe il suo discorso per alcuni secondi, dando un colpo violento alla scrivania con entrambe le braccia. Cala lo sguardo, riprendendo a parlare.

“Alla fine anche tu mi ringrazierai per questo, Sora. Dopo stanotte ti aprirò gli occhi, mostrandoti che anche il Cielo, nonostante le apparenze, ha una fine. Oggi è la tua Ultima Notte sulla Terra, Sora Saito. Da domani…..”

Lo svedese alza lo sguardo di scatto.

“…nulla sarà più come prima.”

La folle risata di Bergstrøm è l’ultima cosa che vediamo, prima che il collegamento si abbandoni del tutto.

Camera Fades


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Sala principale del Godai Dojo.
Ad essere inquadrato è ovviamente Sora Saito, impegnato nel suo soliloquio prematch.

Saito: “Danieru, io e te abbiamo a che fare l’uno con l’altro da più di un anno, e per questo motivo il nostro match potrebbe essere quasi considerato una resa dei conti attesa a lungo.
Non so se sia così per te, ma per me non lo è assolutamente: per me non esistono i conti aperti.”

Non puoi avere conti da risolvere
Se sei anaffettivo

Saito: “Persino il non aver ancora ristabilito l’onore della mia Scuola, che tu hai deliberatamente e pubblicamente leso, non rappresenta per me alcuna motivazione ad odiarti e a combattere contro di te al solo scopo di ottenere Vendetta: essa è l’arma dei Violenti, e pochi altri sono altrettanto lontani dai miei valori. Hai vinto meritatamente contro Daichi, un degno rappresentante del Godai Dojo e dei princìpi sui quali io per primo l’ho edificato, quindi è ovvio che il nostro scontro avrà una duplice valenza per me e per la mia scuola, ma l’Onore e la Vendetta sono molto più lontani tra loro di quanto si possa immaginare.
Il motore primario delle mie parole e delle mie azioni rimane però rappresentare la mia Scuola e la federazione che la ospita, il TWP, e soprattutto intendo far ciò senza discostarmi neanche per una frazione infinitesima ed impercettibile dai valori attraverso cui l’Universo ha sostenuto fino ad ora il mio cammino.”

Sguardo fisso ed impenetrabile come sempre, potrebbe quasi rompere la telecamera

Saito: “L’Onestà e la Giustizia: innegabile come esse costituiscano forse la più grande delle differenze che ci separano. Non ho mai avuto pensieri che non abbiano trovato sfogo attraverso le mie parole, e mai esse si sono dimostrate incoerenti con le mie azioni; il tutto son il solo obiettivo di portare la Giustizia dove i Violenti ed altre schiere loro simili le impedivano di germogliare e di diffondere equità e meritocrazia. Tu hai a lungo simulato le stesse mie intenzioni, ma hai deciso di cambiare rotta soltanto perché quella Giustizia per la quale avevamo lottato fianco a fianco non coincideva più con il gonfiarsi delle tue tasche.
Sei quindi ben lontano da un altro fondamento della Via del Guerriero, l’Eroico Coraggio: è quando il procedere delle cose va male che è necessario impiegare ancora più a fondo le nostre forze, avresti dovuto avere il Coraggio di prendere le parti della strada che avevi seguito per mesi e continuare a percorrerla per crescere e raggiungere tramite essa i tuoi obiettivi. Per questo l’Universo non potrà che arrestare la tua corsa per l’ennesima volta.”

Bushido intensifies

Saito: “La Compassione e la Gentile Cortesia: entrambi abbiamo ricevuto in dono capacità di combattere superiori a quelle degli uomini comuni, i quali costituiscono la quasi totalità della specie alla quale sia io che te apparteniamo. È per il bene comune che esse dovrebbero essere usate quando necessario, non per scavalcare altri che invece avrebbero il diritto di compiere ben più passi in avanti di quanti individui come te ed i Violenti siate disposti a permettere loro; inoltre, come ho già detto, la Vendetta dovrebbe essere esclusa dal novero delle nostre volontà.
La Completa Sincerità, che probabilmente è la più profonda delle tue mancanze: il motivo non è l’aver voltato le spalle a me ed a tutto ciò che avevi sostenuto insieme a me e a colui che adesso e a capo della schiera dei Folli, bensì ciò che hai detto e sostenuto successivamente. Ti ergi tuttora ad araldo del Caos, ma ormai non riesci ad ingannare più nessuno con le tue finte battaglie ideologiche: è l’Ingordigia la tua unica guida, dato che senza la cintura DownUnder di mezzo l’Ordine che tanto disprezzi e da me rappresentato non era più un tuo nemico. L’oro è il tuo unico obiettivo, e per questo Karin Hawthorne ha scelto te e non uno dei suoi diretti sicari.”

Shots fired

Saito: “Infine, il Dovere e la Lealtà: a tutti piace avere meriti e raggiungere risultati positivi, ma nessuno è infallibile e deve per questo essere pronto ad assumersi le responsabilità anche delle conseguenze negative di ciò che fa. Come ti ho già fatto notare varie volte questo tu non lo fai mai, poiché cerchi sempre di razionalizzare la tua totale assenza di risultati etichettando altri come colpevoli: tuttavia non ci sono colpe, ma soltanto responsabilità. Le tue.
Questi sono gli unici valori a cui l’Universo dà in cambio dei riconoscimenti, perché sono gli unici che richiedono crescita ed al tempo stesso la promuovono. Essendo tu l’esatto opposto di tutto ciò Danieru, e quindi anche dell’Universo, sei necessariamente il Nulla, il Vuoto: il tuo destino non può quindi essere che quello di arrestare continuamente il tuo cammino.
Sayōnara, Berugusutorōmu-hakase.”


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Ed eccoci dunque arrivati, finalmente, ad uno dei momenti più importanti della serata!
Sembra ieri quando, un anno fa, Sora Saito e Daniel Bergstrom, insieme all'uomo che oggi è il DownUnder World Heavyweight Champion, univano le forze per affrontare la tremenda minaccia costituita dal Creepy Coven. Dopo una serie di peripezie, la loro alleanza è divenuta una sanguinosa faida, pronta ad arricchirsi del suo prossimo capitolo: uno scontro al vertice, con la cintura EWW in palio e gli occhi dell'intero mondo del wrestling addosso.

Riuscirà il Doctor Sleep ad imporre il suo caos sull'intero pro-wrestling oppure sarà Sora Saito, il Maestro a prevalere?

H8BKyQc

Single Match
EWW Championship
Sora Saito (c) vs Daniel Bergstrom

DIN DIN DIN!

Dopo i controlli di rito, l'arbitro alza la cintura, ufficializzandone la messa in palio e facendo suonare la campanella. I due atleti cominciano a studiarsi, cercando di prevedere ogni possibile mossa dell'avversario. Lo scontro di oggi è, nel panorama EWW, quasi un unicum, abituato a scontri in cui si affrontano due realtà e due modi di intendere il wrestling spesso radicalmente diversi. Questa sera, sebbene rappresentino due promotion differenti (TWP per Saito, DownUnder per Bergstrom), i due avversari non potrebbero conoscersi meglio, ed il pubblico australiano, per l'occasione in trasferta a Dublino, sa benissimo quanto trascorso vi è tra i due e non manca di farsi sentire con vigore.
Ancora pochi istanti, con il Doctor Sleep che cerca di provocare il suo avversario, poi una solida presa dà il via al match!


Lock-up!


Ed eccoci alla consueta prova di forza che apre ogni contesa, magari non di cruciale importanza di fronte ad uno scontro fisico prolungato, ma comunque psicologicamente fondamentale. Portarsi in vantaggio fin da subito vuol dire costringere l'avversario a dover “reagire”, ed entrambi vogliono portare l'inerzia del match dalla loro parte, ecco perché non vogliono mollare un centimetro, spingendosi l'un l'altro! Bergstrom sembra avere per un attimo la meglio, e spinge Saito all'angolo, cominciando a tempestarlo di pugni e calci! E' un assalto violento quello di Daniel, che cerca di non lasciar riposo al suo avversario, ma il campione in carica EWW incassa benissimo i colpi subiti, tanto da reagire con una serie di low kick alle gambe dello scandinavo, che si vede costretto ad arretrare! I due tornano dunque al centro del ring, dove si scatena una vera e propria rissa!


DANIEL!
SORA!
DANIEL!
SORA!
DANIEL!
SORA!
DANIEL!
DANIEL!
DANIEL!
SORA!
SORA!
SORA!


Dropkick del campione!
Bergstrom prova a reagire con un braccio teso, ma viene abbrancato alle spalle e travolto da un German Suplex! Saito non molla la presa ma va in transizione, applicando prima una Facelock e poi sfruttando le corde alle sue spalle per andare a segno con un tornado DDT! Bergstrom è stordito, ma riesce a mettersi in posizione seduta... venendo così colpito da un calcione alla schiena di Saito, che poi si adagia su di lui! Pinfall!



ONE!





Kickout!
Colpo di reni di Bergstrom!

Un conteggio solo accennato di uno per il campione EWW, consapevole che la difesa titolata odierna si presenta come complicatissima! Saito non demorde e prova ad applicare una Headlock, ma Bergstrom si libera rapido con delle gomitate! Saito viene abbrancato, e scagliato via con un Belly to Belly Suplex! Superkick di Bergstrom su un Saito che cercava di rimettersi in piedi, e che invece viene costretto a rimanere al tappeto! Serie di gomitate cadenti di Bergstrom, che completa l'opera con uno Splash seguito da schienamento!



One!






Kickout!
Anche Saito non vuole essere da meno!

Abbiamo appena iniziato ed il ritmo tenuto dai due atleti è già frenetico! Bergstrom prova ad applicare una Boston Crab sul campione, ma l'ex DownUnder Champion non glielo permette! Bergstrom viene spinto via, ma torna alla carica... Pelè Kick di Saito! Bergstrom barcolla, ma riesce a tenersi in piedi sfruttando le corde... solo per venir travolto da un Dropkick in corsa del Maestro del Godai Dojo, che lo fa carambolare all'esterno del quadrato! Il pubblico applaude Saito, che alza le braccia per richiamarlo a sé, e poi si lancia!


SUICIDE DIVE!











Che però va a vuoto!
Bergstrom riesce a schivarlo in tempo!




Che impatto per Saito!
Il campione è finito ad impattare contro il freddo apron dopo un volo spettacolare, che però rischia di costargli veramente caro! Bergstrom se la ride e, ripresosi dalla precedente offensiva di Saito, sale e scende dal ring per annullare il conteggio fuori, per poi sollevarlo e.. Flapjack sul tavolo dei commentatori! Che botta! L'impatto è stato solo “di striscio” e così facendo il tavolo ha retto, ma la forza del colpo si è scaricata tutta sullo stomaco del nipponico, che infatti rantola al tappeto! Soddisfatto ma non appagato, Bergstrom replica, scagliando Saito direttamente contro i gradoni...




,..




MA SAITO CI SALTA SOPRA!
MOONSAULT!












E BERGSTROM LO ABBRANCA IN VOLO!






POWERSLAM SUI GRADONI!


Pazzesco! Pazzesco!
La schiena di Saito si piega in modo paurosamente innaturale, mentre Bergstrom lo solleva, portandolo sul ring! Saito rotola al tappeto, incapace di rialzarsi, mentre il Doctor Sleep sale sulla terza corda...





SCANDINAVIAN DOWNLIFT!

Imploding 450° Splash a segno!

Schienamento!




Oneeee!






Twooooo!













No!
No!

Kickout di Saito!
Il suo regno da campione continua!


Bergstom si infuria con l'arbitro, pensava che questa potesse essere una grande occasione per ottenere la vittoria, ed invece Saito è riuscito a salvarsi appena in tempo! Il Doctor Sleep scarica tutta la rabbia su Saito, colpendolo a terra con un Ground and Pound aggressivo! L'arbitro è costretto a separare i due (i colpi a mano chiusa non sono validi, in fin dei conti), ma Bergstrom lo spinge via e rialza Saito.... che lo centra in pieno con un Roundhouse Kick fulmineo! Daniel barcolla e Saito si lancia sulla terza corda! Bergstrom si volta e...





KU.

KU!
KU!
KU A SEGNO!


Il campione ha colpito lo sfidante con la sua manovra migliore!
Saito è indebolito dalla tremenda sfida, e striscia a fatica verso Daniel Bergstrom, uncinandogli la gamba ed andando per il conteggio decisivo!



ONEEEE!




TWOOOO!














KICKOUT!
NON CI CREDO!


Daniel Bergstrom è uscito dal conteggio! Boato dell'arena! Il Doctor Sleep è riuscito a salvarsi, troppo importante questo match per arrendersi così! Saito non sembra crederci, ha le mani nei capelli! Che match stanno tirando fuori questi due atleti, una contesa al limite che dimostra l'enorme talento di entrambi, nonché l'equilibrio tra i due! Saito si carica e, vedendo che Bergstrom si sta rialzando a fatica, sale nuovamente sulla terza corda, pronto a colpire nuovamente con la sua manovra migliore! Bergstrom si volta, Saito spicca il volo!



K....




E BERGSTROM LO ABBRANCA IN VOLO!


CANADIAN BACKBREAKER!



Saito finisce al tappeto, dolorante alla schiena!





Ma Bergstrom non molla la presa!






A
S
P
H
Y
X
I
A


Dragon Clutch è chiusa!

Ed ora Saito è in un mare di guai!
Daniel Bergstrom ha chiuso la sua sottomissione migliore, Saito è al centro del ring e non ci sono vie di fuga! Sembra un indemoniato, lo scandinavo, mentre stringe la presa con tutte le forze che gli rimangono, impedendo a Saito ogni tentativo di liberarsi! Il pubblico comprende che il momento è di quelli cruciali, il regno di Sora potrebbe terminare qui! Fu “causa” di Daniel Bergstrom se il primo regno mondiale, quello DownUnder, di Saito si concluse a Season Finale, e la storia sembra potersi ripetere... in una maniera ancora più piacevole per il Doctor Sleep! Saito si dimena, prova come può a crearsi lo spazio sufficiente per raggiungere le corde, ma Bergstrom glielo impedisce in ogni modo!
Le corde sembrano lontanissime, l'arbitro si avvicina a Saito chiedendogli se vuole cedere, ricevendo ovviamente risposta negativa... ma quanto potrà ancora resistere? E' questione di tempo e, come il nome della manovra recita, prima o poi l'ossigeno del campione finirà per esaurirsi!

..





Ma Saito non vuole arrendersi!
Tra i boati dell'arena e con uno spirito guerriero senza pari, il campione EWW si trascina come può verso le corde! Bergstrom lo tiene stretto, ma deve concedergli centimetro dopo centimetro! Le corde si avvicinano sempre di più... ma lentamente Saito rallenta! Sembra essere arrivato al limite, e si ferma lì, a pochi palmi dalla salvezza! Il braccio di Saito cade al tappeto... sembra proprio che sia svenuto! L'arbitro lo alza una prima volta... e cade! Lo alza una seconda... e cade nuovamente! Lo alza una terza.... se cadrà ancora, Bergstrom sarà il nuovo campione EWW!





















Cade, si.
Ma non sul mat.





...MA SULLE CORDE!


ROPE BREAK!
ROPE BREAK!
ROPE BREAK!



Saito ha compiuto un'impresa!
Non ci si crede, con le ultime energie residue è riuscito ad appoggiare il braccio sulle corde, ottenendo un rope break di importanza vitale per la contesa! Daniel tiene la presa agganciata per altri quattro secondi, ma poi è costretto a mollare! Il Doctor Sleep quasi spintona l'arbitro, dicendogli che Saito è svenuto, che il match è finito... ma l'arbitro gli ripete che la contesa continua! Bergstrom lo prende per la collottola, alché il ref gli ricorda che rischia la squalifica! Bergstrom lo lascia, allora, e urla tutta la sua frustrazione a Saito, il quale veramente sembra oramai svenuto! Bergstrom lo rialza, lo solleva! Vuole chiuderla qui! Un'altra mossa... e sarà campione EWW!



PLACEBO














E
F
F
E
..














KU!
KU!
KU!
KU!
KU!
KU!



NON CI CREDO!
ASSURDO!

SAITO HA ESEGUITO LA KU IN VOLO, SFRUTTANDO IL SOLLEVAMENTO DELLA PLACEBO EFFECT COME SE FOSSE UN TRAMPOLINO!


Ed ora schiena!




ONEEEEE!




TWOOOO!





..




..





THREEE!



DIN DIN DIN!


Winner and STILL EWW Champion: Sora Saito


SAITO IS STILL YOUR EWW CHAMPION!
Al termine di una contesa FANTASTICA Saito vince la sua sfida, mantiene il titolo e probabilmente mette la parola fine ad una faida che dura da quasi un anno! Entrambi gli atleti sono distesi al tappeto, e Saito viene rialzato dall'arbitro che gli consegna la cintura! Si regge a mala pena in piedi, ma riesce ad alzarla al cielo, per un lungo applauso dell'arena!
Saito e Daniel Bergstrom ci hanno regalato uno spettacolo da stropicciarsi gli occhi, ma alla fine è stato il Cielo a trionfare!

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Edited by makko 95 - 2/1/2018, 10:28
 
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*Poco prima dello Show.*

Una leggerissima fiamma, è tutto quello che vediamo in questo momento.

Un sospiro. Un profondissimo respiro.

L'inquadratura si allarga, capiamo che la fiamma è racchiusa in una lanterna... una mano si avvicina ad essa, le unghie smaltate di nero. Un altro sospiro mentre l'inquadratura si allarga ancora di più.

K:"There's no going back."

Katheryn Hudson.
La Dark Lady della DownUnder, colei che sfiderà Karin Hawthorne nel Main Event di Last Night On Earth. La troviamo seduta, con le gambe incrociate ed uno sguardo quasi malinconico. Ma L'ex Campionessa non è in un luogo qualunque, non si trova nella solita stanza.

La sua mano va ad accarezzare terra. E' soffice. E' il tessuto che ricopre lo Squared Circle. Katheryn è all'interno del Ring della 2FH Arena.

Un lieve sorriso compare sul suo volto, un sorriso nostalgico che racchiude un milione di ricordi.

K:"Fu qui che iniziò tutto. Il mio percorso iniziò qui, su questo Ring ma soprattutto in quest'arena. Tanto tempo è passato, troppi ricordi affiorano la mia mente, ma per quanto io tenti di scacciarli, loro ritornano e sono presenti più che mai.
Ricordo tutto.
Ricordo il primo incontro.
Ricordo quando percorrevo quella rampa con la Cintura Fwf legata intorno alla mia vita.
Ricordo la Never Ending Story.
Ricordo i cori incessanti mentre io e Zoey Di Maggio ci scontravamo su questo Ring:"Fight For Ever. Fight For Ever."
Ricordo la fine di tutto, quando ci venne annunciata la chiusura definitiva.
Ricordo tutto, purtroppo.
Ma soprattutto... ricordo i primi passi dell'allora Kaylee Di Maggio."

Scuote la testa, sospirando.

K:"Una ragazzina indifesa, nulla di più. Una ragazza gracile, senza tecnica, senza speranza... ma con una voglia innata di non mollare mai. Potevi farle tutto quello che volevi, ma alla fine, la dolce e fragile Kaylee si rialzava, sempre più convinta dei suoi mezzi, sempre con più esperienza... e sempre con più cattiveria. L'ho già detto, è stata soprattutto colpa mia se siamo arrivati a questo punto. Io che potevo finirla, ma che non l'ho fatto. Io che potevo cancellare Kaylee Di Maggio dalla faccia di questo Business... ho reso possibile l'avvento di Karin Hawthorne.
Io sono la maggiore responsabile di tutto ciò e mai lo scorderò."

Breve pausa.

K:"Ogni giorno penso a tutti quelli che hanno e stanno soffrendo per colpa mia. Ma soprattutto, penso a quello che potrebbe succedere se io questa sera non riuscirò a sconfiggerla. Penso a tutti quelli che dovranno soffrire, penso a Karin Hawthorne che, una volta debellata la Tempesta, non avrà più nessuno sulla sua strada tanto folle quanto la sottoscritta per cercare di batterla.
E tutto questo mi preoccupa."

Sorriso.

K:"L'Empress Of Europe quest'anno non ha alcun senso di esistere. Tutte le partecipanti a questo torneo sono in pericolo. Dovrebbero capirlo e darsi man forte, c'è qualcosa di più grande che minaccia tutte loro, ed il suo nome è Katin Hawthorne. Dovrei odiare a morte tutte le partecipanti, ma invece sono qui, ad avvisarle di non sottovalutare colei la quale qualcuno conosce solo come "Kaylee Di Maggio." Lei non è Kaylee, lei è qualcosa di più ed io me ne sono resa conto solamente qualche settimana fa. Ho bisogno dell'aiuto di tutte le presenti, questa sera, ma so che non avverrà, so che sarò sola in questo Ring.
Sola contro Karin.

...

Ma forse, forse non sarò da sola."

Si guarda intorno la Dark Diamond. Il suo sguardo va a concentrarsi sugli spalti, dove tra non molto, la gente le riempirà in ogni ordine di posto. Sorriso.

K:"Vedo la speranza. Vedo la possibilità di farcela. Questa sera, non sarò da sola su questo Ring. Ci sarò io, fisicamente, ma saremo tutti qui, insieme, per il bene comune. I fantasmi del passato non mi fanno paura. Ciò che successe durante lo stesso torneo l'anno scorso, oramai è solamente un brutto ricordo.
Karin lo ha fatto apposta. Ha escogitato tutto e alla fine siamo ancora qui, una contro l'altra, stesso torneo, ma con un anno di differenza.
E non commetterò l'errore di sottovalutarti, no.
Anche perché non avrò contro la stessa persona, ma una totalmente diversa, pronta a tutto pur di raggiungere il suo scopo.
Ed io lo so bene.
Quest'oggi non mi fermerò. Non mi fermerò fino a quando non avrò più fiato.
Fino a quando le tue spalle non saranno inchiodate a terra.
Quest'oggi non si può tornare indietro, non c'è alcuna possibilità."

Si alza, prendendo possesso della sua lanterna.
Primo piano su Katheryn.

K:"This is my house, Karin Hawthorne.
E farò di tutto pur di difenderla.
A costo della mia carriera.
A costo della mia vita."

Far per uscire dal Ring, ma si volta, un'ultima volta.

K:"Are You Ready For... The Perfect Storm?"

Impassibile, Katheryn Hudson esce dal quadrato.
Compie qualche passo sulla rampa, spegnendo la sua lanterna e alzando il cappuccio che va a ricoprire i suoi capelli nero corvini.
Nel silenzio, nell'oscurità, Katheryn percorre tutta la rampa d'accesso al quadrato, arrivando in cima.
Si gira, verso il Ring.
Socchiude gli occhi, sospirando.
Sul suo volto compare un sorriso.
Questa è casa sua.
Katheryn non vuole fallire.
Katheryn non DEVE fallire.
Per lei, per tutti.

La Hudson si gira di scatto, sollevando lievemente il suo vestito che abitualmente tocca il terreno. Un lieve inchino, per poi sparire nel Backstage.

There's no going back.

*Camera Fades.*


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Backstage.
Nell'ufficio che una volta apparteneva alla Owner della Fight For Honor, nulla sembra cambiato. L'arredamento è lo stesso, e quella elegante scrivania permane al suo interno, a stagliarsi fiera alla vista di chi si introduce in tale luogo. Così come allora, una giovane fanciulla dai lunghi capelli biondi vi siede, con un flute di vino rosso tra le dita ed un sorriso inquietante in volto. Il sangue che scorre nelle sue vene è lo stesso, così come il volto, somigliante ad ella come nulla al mondo.
Tutto sembra lo stesso e, nel contempo, nulla è come prima.

Karin Hawthorne osserva una luna spenta far capolino dalla finestra di quell'ufficio. Elegante ed eterea come non mai, la Musa della Follia si accarezza la lunga chioma d'oro, mentre riflette su ciò che la attende. Su quel match, che così tanto significa per lei, per Katheryn Hudson, per la DownUnder. Su una contesa che trae le sue radici proprio qui, nella 2FH Arena.

Quando ad una piccola Kaylee di Maggio fu dato l'ordine di comunicare a Katheryn Hudson che non avrebbe ottenuto il suo rematch titolato.

KH: "Non senti, Katheryn, quest'aria di nostalgia?
Dicono che ad un passo dalla propria fine ci si volti indietro, rivivendo ogni istante della propria esistenza. Quando non esiste futuro ed il presente è labile, incerto, non v'è che il passato ove rifugiarsi, per tentare di scampare ad un destino segnato. Ed ho scelto di concederti di vivere il tuo passato un ultima volta, prima che tutto si concluda.
Ma... cosa vi è, nel tuo passato?

La gloria, non v'è dubbio. Ti sono bastati tre mesi, in fin dei conti, per dimostrare il tuo valore. Tre mesi, ed l'alloro più importante di questo dannato mondo era alla tua vita.
Ma anche... frustrazione. Odio. Rimorso.

La frustrazione di non essere mai riuscita ad avere la meglio dell'unica donna che hai sempre visto come superiore a te. Ogni singolo passo che compievi, Katheryn, lei era di fronte a te. Un obiettivo da raggiungere. Un'avversaria da sconfiggere.
L'odio verso quella donna. Verso il suo nome. Verso la sua storia. Verso tutto ciò che la coinvolgeva. E dunque... verso di me.
Il rimorso di non essere riuscita a togliermi di mezzo nel momento in cui potevi farlo. Per non aver compreso cosa si celasse dentro il sorriso gentile di quell'insulsa ragazzina che ero.

Il passato è un luogo felice, ove rifugiarsi.
Ma... gli errori compiuti allora possono tornare a tormentarti, affamati di vendetta. Richiedono un tributo, Katheryn. Richiedono il tuo sangue."

La Muse of Folie bagna le labbra con il vino rosso, facendole assumere un colorito cremisi, ancor più in contrasto con la candida pelle d'alabastro della giovane.

KH: "They come to hunt you where everything started, Katheryn.
Ma sapevi, Katheryn... sapevi che questo momento sarebbe arrivato. Lo hai compreso a Swan Song, quando per la prima volta hai incrociato i miei occhi. Hai compreso il tuo errore, hai compreso le conseguenze che ciò avrebbe avuto. Ne hai avuto paura.

Perché non mi hai annientato quella sera, Katheryn Hudson? La sera in cui, in questa stessa arena,
incontrasti la sorellina del tuo peggior nemico?
Perché non mi annientasti il giorno del nostro primo match, Katheryn?
Perché non lo facesti ancor dopo, battaglia dopo battaglia, in Fight For Honor come in DownUnder?

Il nostro primo scontro, in Australia.
Lo ricordi, vero?

Mi lasciasti cadere al tappeto, priva di sensi. Annichilita dalla differenza che vi era tra noi due. Mi sconfiggesti, Katheryn. Ma decidesti di non porre fine alla mia carriera, quando pure avresti potuto farlo.
Perché, Katheryn?

Con quel gesto condannasti tutti quelli che ti circondavano.
Condannasti l'intera DownUnder a divenire il mio piccolo giocattolo. E tu a divenire la danzatrice del mio dolce carillon, pronta a ballare quando io lo ritenevo divertente. Convinta di avere in mano il proprio destino, ma in realtà null'altro che un burattino nelle mie mani."

Karin sorride, inquietante, all'inquadratura.

KH: "E' il rimorso che ti ha condotto di fronte a me, questa sera.
Ad accettare, implicitamente, la tua fine. A pagare per i tuoi peccati. Così come Tenaya fece, anche tu hai deciso di combattermi per il solo motivo di non dover più guardarti allo specchio e sentirti in colpa per tutto quello che sta accadendo. Ed io... ho deciso di accontentarti.
Facendo si che tu possa affrontare i demoni del tuo passato qui, ove essi hanno cominciato a nascere dentro di te."

Un altro sorso di vino rosso.

KH: "E... nello stesso torneo che avresti sempre voluto vincere, per la corona che avresti voluto cingere al tuo capo ma che mai ti apparterrà.
Per causa mia, credesti. Fu colpa mia, dopo tutto, di averti eliminato nel torneo dello scorso anno, il torneo che tu e tu soltanto eri destinata a vincere? Non è quello che hai ripetuto a te stessa, giorno dopo giorno?

It was all her fault.
I wasn't an Empress because of her.
Lei, il suo insulso buon cuore, il suo non arrendersi mai. E quel dannatissimo cognome.

Non fu così, Katheryn.
E per quanto ti sforzi di convincerti del contrario, lo sai benissimo anche tu.
Quella sera così come oggi, furono i fantasmi del passato a costarti la gloria che tanto bramavi. Fu la vendetta di colei che avevi sconfitto ad essere la tua condanna. Ma era così facile dar la colpa ad una piccola fanciulla senza possibilità di difendersi, non è forse così?
Era così facile allontanare il problema piuttosto che affrontarlo ed eliminarlo alla radice?

...

Ciò che differenzia me e te non è solo il fatto che io sono una Musa e tu una semplice mortale.
Non è solo questo a rendere questa battaglia null'altro che il tuo sacrificio all'altare della Follia di cui sono custode.

E' ben altra.
La verità è che io ho affrontato il mio passato. Ho pagato i miei errori.
Ho pagato con il sangue."

Karin mostra la piccola cicatrice sul suo collo.
Se la procurò dopo Swan Song, il giorno in cui smise di essere Kaylee di Maggio.

KH: "Ho donato il mio sangue ai demoni che mi tormentavano.
Ho cancellato il mio passato. Il mio nome. Il mio lignaggio. La mia stessa identità.
I... legami, che mi univano a Zoey di Maggio.

Sono rinata.
Mi sono... risvegliata.

Ed oggi sono qui, come la Musa della Follia. Mentre tu... tu non sei che l'ombra di te stessa. Il frutto di un passato mai risolto e di un presente che si sta esaurendo velocemente, nella consapevolezza che non esiste futuro."

La Hawthorne si lecca le labbra, intrise di vino, sorridente.

KH: "Sai perché ho scelto che il nostro scontro avvenisse nell'Empress of Europe?
Perché tu potessi finalmente incontrare i fantasmi del tuo passato, questo di sicuro. Ma anche... perché così potrai finalmente comprendere. Potrai comprendere cosa vuol dire essere un'Imperatrice... e perché non sei mai riuscita a diventare tale.

Si può divenire padrona di un mondo con il denaro, o con un cognome importante. Non è forse ciò che è accaduto a me ed alla DownUnder, in fin dei conti?
Si può essere Regina per mezzo del sangue che scorre nelle proprie vene.

Ma... ciò su cui si fonda un Impero... è la paura.
Il timore reverenziale che si genera negli animi di chi ti riconosce come tale. Il terrore di chi ti guarda negli occhi, e china il capo. La paura, quasi innata, di incorrere nella furia di chi ha con sé tale scettro.

Il vero potere non si fonda sul denaro, sulla propria discendenza, sulla capacità di mettere tutti d'accordo o sulla gloria ottenuta sul ring come su un campo di battaglia.
Il potere discende dalla paura.

E perché tale paura esista, è necessario che tutti vedano cosa un'Imperatrice è davvero capace di fare."

Una risata.
Sadica. Inquietante.
Folle.

KH: "Ho scelto questo luogo perché tutti abbiano paura di me.
Ho scelto te perché... ho bisogno che tutti assistano alla tua fine.
Che ti vedano implorare pietà, fare ammenda per i tuoi peccati. Perché nessuno osi opporsi a me, osi contraddire una Musa consapevole di ciò che lo attende.

Perché, Katheryn...



...è sul tuo cadavere che io creerò il mio Impero."


- CAMERA FADES -


divider


Il Main Event è finalmente alle porte.
Uno scontro che tutti attendono con impaziente, spasmodica attesa. In primis loro due, le atlete simbolo dalla DownUnder, legate da un odio viscerale che in questo luogo pone le sue radici. Katheryn vs Kaylee, Karin vs Katheryn. La tempesta perfetta contro il fiore del deserto, divenuto rosa dalle spine venefiche che hanno avvolto l'intera federazione, soffocandola lentamente ma inesorabilmente. Lo sapevano, fin dal primo giorno in cui si sono incrociate, che questo giorno sarebbe arrivato. Il giorno in cui, al massimo delle loro energie si sarebbero affrontate, una contro l'altra, in uno scontro che non ammette repliche. Lo sapevano fin dal loro primo incontro. Fin dal giorno in cui si affrontarono, proprio come oggi, nel primo turno dell'Empress of Europe. Fin dal giorno delle loro battaglie in DownUnder per il titolo femminile, fino al "canto del cigno".

Katheryn Hudson.
La donna eternamente "ad un passo" dal divenire il punto di riferimento dell'intero business.

Kaylee di Maggio.
La "bastarda". La sorella minore di Zoey.


Entrambe hanno convissuto con i loro demoni. Entrambe hanno dovuto affrontarli, anche sono per essere qui.
Ma solo una delle due prevarrà.


La Tempesta Perfetta, o la Musa della Follia.



...






Il dolcissimo suono di un violino.


...


"Can you hear the silence in the wind?
Oh, can you hear anything at all?

I know it is wrong...
But I feel no remorse at all

A facade of pure light
I am raw...
Darkness tinges my every sigh

Come, I beckon to you
Come, I dare you to look in my eyes

There is beauty in hell
There is beauty in darkness, I swear to you..."



DISTANT TRACES OF BEAUTY.


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"The following contest is our MAIN EVENT of the Evening!
And is the Round One of the Empress of Europe!
Introducing first...
From Nitra, Slovakia...
She's our DownUnder's Principal Owner...

The MUSE OF FOLIE.
Karin Hawthorne!"



La Musa della Follia ci onora della sua presenza.
Elegante, eterea, perfetta. Karin Hawthorne compare sotto il titantron, mentre le leggiadre note della sua theme circondano l'arena ammutolita, quasi "incantata" dalla soave bellezza della giovane fanciulla che ha inesorabilmente preso il controllo dell'intera DownUnder, trasformandola nel suo dolce carillon. Colei che prima era Kaylee di Maggio torna qui, alla 2FH Arena, da Musa... e con i propositi di divenire Imperatrice.
Raggiunge il ring, Karin, con un sorriso gentile in volto, incarnazione di una purezza che è illusione si, ma illusione quasi inattaccabile, così vicina ad essere realtà.

E' con questo dolce sorriso in volto che Karin attende la sua "vittima".
La sua avversaria.
L'unica donna che ha avuto il coraggio di affrontarla.


...




"So you wanna play with magic
Boy, you should know whatcha falling for
Baby do you dare to do this
'Cause I’m coming atcha like a dark horse
Are you ready for, ready for
A perfect storm, a perfect storm
'Cause once you’re mine, once you’re mine
There’s no going back"




DARK HORSE.




"And her opponent...
From Santa Barbara, California...

The Perfect Storm.
Katheryn Hudson!"



Lo sentite anche voi?

Si, è il boato dell'intera 2FH Arena.
L'urlo di ogni singolo presente a Dublino. Ogni uomo, donna, ragazzo o bambino dell'arena sta urlando,
a perdifiato, un nome.
Il suo nome. Il nome dell'unica ancora di salvezza dall'oblio più totale.
Sembra quasi che le fondamenta dell'arena tremino, scosse da un così forte rumore. Scosse da quel sentimento così forte che unisce tutte le anime in una sola, 2FH e DownUnder insieme. Un unico grido, un nome scandito all'unisono che diviene assordante.


E' in questa atmosfera che inizia il match più importante della serata.
Il match che potrebbe cambiare la DownUnder per sempre.

...


Può una mortale fermare una Musa?

Non conosciamo la risposta.
Ma quello che sappiamo è che, se tale possibilità esiste, l'unica che può riuscirci è proprio lei.


"Katheryn!"


"Katheryn!"


"KATHERYN!"


"KATHERYN!"


"KATHERYN!"



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Single Match
Empress of Europe - Round 1
Karin Hawhtorne vs Katheryn Hudson


DIN DIN DIN!


Sta iniziando.
Sta cominciando per davvero.


Fin da quando l'arbitro ha fatto risuonare la campanella, l'atmosfera si è fatta, se umanamente possibile, ancor più elettrica. La tensione che circonda quel ring è qualcosa di incomprensibile se non si ha la fortuna di essere alla 2FH Arena in quel preciso momento. Le due atlete rimangono immobili, ad attendere l'una la prima mossa dell'altra. Si fissano, intensamente, quasi a scrutarsi nell'animo, a conoscerne paure e desideri. Nella stasi che precede l'inizio della fine, è la calma a farla da padrona. Ogni passo, ogni singolo movimento, persino il più impercettibile, è ragionato, studiato. Non esistono seconde chance, un singolo errore sarà sufficiente per determinarne la disfatta.


Poi, una risata.


Le dolci risa della Muse of Folie sono la prima cosa che udiamo. La Hawthorne fissa Katheryn sorridente, ciondolando a destra e a sinistra con il capo. E' tranquilla, fin troppo tranquilla. La Hudson prova a non farsi innervosire da quello sguardo, ma sente il sangue ribollirle nelle vene. Deve mettere fine a questa follia. Deve salvare la DownUnder. Deve far tacere quelle voci che le urlano nella testa la sua colpa. Tutto questo finirà.
Adesso.





Katheryn si lancia all'attacco.
Con tutta la forza che ha in corpo.





Senza rendersi conto che, in questo modo, è finita per cadere nella trappola che la Musa della Follia aveva preparato per lei.


..


La vediamo muoversi, Karin.
Un movimento fulmineo, sfuggente.
Talmente rapida da svanire in un battito d'occhi.


Spicca il volo.
Armoniosa e letale allo stesso tempo.



Colpisce.




SUNRISE.

MELODY.


Katheryn è travolta da quella che una volta era la miglior manovra di Kaylee di Maggio. Quella manovra che così tante volte è riuscita ad evitare senza alcuna difficoltà, di cui non credeva poteva più aver timore. La punta dello scarponcino della Hawthorne impatta ad una velocità considerevole, precisamente sulla sua tempia. Senza rendersene conto, finisce al tappeto.


Si rialza.
Nemmeno un istante dopo, Katheryn è già in piedi.


Cerca di realizzare quello che è successo.
Ma... è stordita. Vede il terreno sotto i suoi piedi tremare. Sente le sue gambe prive di forza, barcollare sotto il suo stesso esile corpo. Un colpo del genere, così vicino al sensore dell'equilibrio, non può che causare un effetto del genere. Una reazione naturale del corpo che però, in una situazione del genere, non può che rivelarsi quantomai deleteria per la mente di Katheryn. Quella ragazza, quell'insulsa ragazzina può ridurla così con un solo colpo? Davvero... davvero una Musa è capace di qualcosa del genere? Davvero non è possibile opporsi a lei?


Tante domande affollano la sua testa.
Non deve, non deve pensarci.
Deve rimanere concentrata. E' l'unico modo per uscire dalla 2FH Arena sulle proprie gambe.





Ma quel sorriso non fa che tormentarla.




KH: “Don't you want to destroy me, do you?
Do it, Katheryn.
Destroy me.
Destroy this poor little girl.”





Katheryn non ci vede più.
Il sangue le ribolle nelle vene.
La sua testa le sta per scoppiare.


Attacca ancora, con più forza.




Superkick!





Evitato.
Karin sposta il suo baricentro quel tanto che basta per evitare il colpo, che le lambisce appena la lunga chioma.




Discus Clothesline!




Evitato.
Un altro passo, tanto basta a Karin. Sembra quasi danzare, la Muse of Folie, mossa dai colpi che Katheryn, invano, cerca di portare a segno. Un elegante ballerina, soave tra le note dello spartito che la Perfect Storm sta scrivendo per lei. Un colpo, ancora a vuoto. Un altro tentativo. Ed un altro, un altro ancora. Katheryn sembra incapace di colpirla, incapace anche solo di toccarla. Troppo rapida, quasi capace di leggerle la mente. Un passo avanti a lei. Più va avanti, più si rende conto di come tra lei e la Muse of Folie esista un abisso, un baratro incolmabile. Come... come diamine è possibile? Come può una ragazzina così debole e timorosa divenire un essere apparentemente privo di punti deboli? Sembra... sembra persino più forte di quando affrontò Tenaya Saunders, a Season Finale. Stava giocando... allora come oggi. Non vuole altro, Karin, se non vederla soffrire, per il proprio puro e semplice godimento personale. Sembra piacerle molto, questo piccolo gioco. Katheryn prova ancora a colpirla, poi è costretta a fermarsi.

Tira il fiato.
E' spossata, fisicamente ma soprattutto mentalmente.








Un ghigno.
Rabbioso e convinto allo stesso tempo.





Davvero credevate che bastasse così poco per irretire la Tempesta Perfetta?

I movimenti di Katheryn erano calcolati.
Mossi quasi dalla disperazione, eppure non completamente privi di logica.

Ed ha raggiunto il suo obiettivo, in quella folle danza.
Ha chiuso Karin in un vicolo cieco.

Dietro di lei non vi è che il turnbuckle.
Non ha vie di uscita, per quanto veloce e sfuggente possa essere.


E le basta un colpo, un solo colpo per cambiare l'inerzia di questo match.






Dropkick!




STAVOLTA A SEGNO!

Katheryn ha colpito Karin, che rimbalza all'indietro finendo per impattare sul turnbuckle! Quasi sorpresa dal colpo subito, la Muse of Folie non ha difese... e Katheryn ha appena cominciato! Un pugno! Ed un altro! Ed un altro ancora! La trascina al centro del ring!



Fisherman Suplex con ponte!





Schienamento!









Kickout.

Nemmeno il conto di uno.
La Muse of Folie non ha concesso nemmeno questo, a Katheryn Hudson.


La Perfect Storm prova a continuare la sua offensiva, ma Karin è già in piedi. Ha lo sguardo basso, quasi disinteressato. Sembra quasi... stiracchiarsi, con un lento ed ampio movimento. Si scrolla le spalle per poi, solo in quell'istante, alzare lo sguardo. E sorridere.


KH: “Shall we begin?”


Tutto questo non era che... un semplice riscaldamento, per lei.
Oramai, è solo la voglia di sangue a spingere Katheryn. Quel desiderio, quasi ossessione, di vedere la sua rivale al tappeto, grondante e priva di sensi. Con uno scatto quasi ferale avanza verso di lei, come una leonessa che agguanta la propria preda, che affonda i denti nella carne.


Senza comprendere di essere lei, la preda.






Ginocchiata nello stomaco.
Katheryn Hudson non la vede nemmeno arrivare. Sente solo il dolore, il fiato che si spezza. Il corpo piegarsi rapidamente all'indietro, senza che ne abbia alcun controllo. Cerca di reggersi in piedi, ma un Knee Drop la rende inerme. Orgogliosa com'è, però, non accetta di finire al tappeto. Resiste al dolore, rimanendo in ginocchio. Uno scatto di ego quanto mai foriero di sventura.
Perché basta un passo indietro, a Karin, per essere nella posizione perfetta per colpire.


SUNSET.

S
C
R
E
A
M.



L'ha centrata in pieno.
Questa volta, nulla può evitare alla Hudson il contatto con il freddo mat. Rotola, Katheryn, sul tappeto, cercando forze che non ha più. Cercando di alzarsi, ad ogni costo. Karin si avvicina a lei, suadente. Si china su di lei, per far in modo che continui a vederla sorridere, sadica, piacevolmente divertita dalle sue sofferenze. La colpisce nuovamente, con un calcio all'altezza delle costole, là dove il diaframma si contrae, privandola del fiato. Le poggia lo scarponcino sulla prima vertebra del collo, spingendo verso il basso, immobilizzandola e soffocandola allo stesso tempo. Un altro calcio allo stomaco costringe Katheryn al centro del quadrato, boccheggiante. In quel momento, Karin ci delizia con la quintessenza della sua eleganza atletica, lanciandosi verso le corde, raggiungendone il vertice e spiccando il volo all'indietro, con uno Springboard Moonsault Double Foot Stomp semplicemente irreale. La schiena della Perfect Storm pare torcersi in due, ed dolore che sta provando sembra essere l'unica cosa che le impedisce di perdere i sensi. Karin la osserva, avvicinandosi nuovamente a lei.


KH: “Tutto qui, Katheryn?
Sono... delusa.”


Delusa.
Quella parola sembra quasi risvegliare Katheryn, che con uno scatto prova ad abbrancare Karin, senza però riuscirvi. Lentamente e gattonando, la Hudson cerca di tornare in piedi. Non vuole dargliela vinta. Non può arrendersi così. Ma... è troppo debole. In balia di un oblio che sembra non avere fine.




CRUMBLING.


F
A
C
A
D
E



Un altro impatto devastante.
La Hawthorne, quasi annoiata, ha deciso che questo match può concludersi qui. Appoggia un piede sul petto della Hudson, dando il via al conteggio.




One.






Two.










Ma un movimento impercettibile diviene segnale di una rabbia mai doma.
Non abbastanza per aver ragione di una Musa. Ma abbastanza per resisterle, almeno per ora.




Kickout!
Katheryn esce al due!


Sembra... un deja-vu.
Qualcosa di già visto. Scene di un passato che racconta gli stessi volti, la stessa storia ripetersi. Era il primo evento della DownUnder, nata dalla ceneri della 2FH. Era No More Honor, e loro due si affrontavano per divenirne la prima campionessa.
Oggi come allora... fu un massacro.





Ma se da parte di Katheryn vi era indifferenza... è solo la crudeltà a muovere Karin.
La Musa della Follia solleva Katheryn. La trascina all'esterno del ring. Con un Irish Whip la scaglia sui gradoni, ove impatta nuovamente a seguito di un Dropkick della bionda owner. Quest'ultimo impatto le crea una ferita al volto, da cui il sangue inizia a sgorgare copioso. Katheryn, ormai ridotta a poco più che un guscio, viene portata sul tavolo dei commentatori, per l'ultima danza. Per lo specchio che si rompe, insieme alle sue fragili ossa.


CRUMBLING.

F
A
C
A
D
E



***CRASHHHHHH***




SUL
TAVOLO
DI COMMENTO
CHE VA IN FRANTUMI.


Cocci di tavolo si uniscono a ciò che resta della Perfect Storm. Una soddisfatta Karin la solleva nuovamente, trascinandola ora al centro del ring. Il pubblico segue la scena in un silenzio tombale. Nessuno... nessuno poteva credere che sarebbe andata a finire così. Certo, la Muse of Folie incuteva un timore quasi reverenziale... ma arrivare a tanto era inconcepibile, anche nella mente del più pessimista dei fan. Mai come ora, quella parola... Musa, assume un così chiaro significato. Le parole di Karin, di come una mortale non potesse scalfirla in alcun modo, assumono un senso così inquietante. E quando la Hawthorne uncina la gamba di Katheryn, al centro del ring, non vi è che sollievo negli occhi dei fans.

Per lo meno, la sofferenza di Katheryn sta per avere fine.





One.





















Two.


























Un sussulto.
Il sussulto di una guerriera, ad un passo dalla sua fine.
Il sussulto di chi non vuole arrendersi, nonostante tutto sia contro di lei.

Un sussulto che vuol dire kick out.
Che vuol dire una sola cosa.



Il match continua!



Tanto silenziosi prima, tanto assordanti ora le urla del pubblico, che grida con tutta la forza che ha nei polmoni il nome della Perfect Storm! Vorrebbero dargli le loro forze, unirsi a lei in questa battaglia che ha accettato di combattere, consapevole di non avere possibilità. Un piccolo accenno di sorpresa è la reazione di Karin. Quella mortale non dovrebbe potersi più muovere. Non dovrebbe nemmeno essere cosciente, a dirla tutta.


KH: “Stay down, Katheryn.”


Un messaggio. Un ordine.
Che però... cade inascoltato. Quella atleta che dovrebbe faticare anche solo a respirare si sta rialzando. Quell'essere così inferiore, osa opporsi ad un destino che non può in alcun modo cambiare. Perché, Katheryn? Perché non accetti che tutto sia finito?

Katheryn barcolla.
E' oltre... ben oltre ogni limite fisico. Non dovrebbe, non dovrebbe potersi rialzare.


Eppure è in piedi.
E' in piedi, Katheryn, di fronte a Karin. Di fronte al suo rimorso più grande. Di fronte a quella ragazzina che avrebbe dovuto eliminare ben prima, quando ne aveva l'opportunità. E' davanti a lei, pronta a tutto, consapevole delle conseguenze di questo gesto.

Karin sorride.
Ricorda quella scena.
Ricorda quel preciso momento di un anno fa.


E... decide di rievocarlo.








SLAP!




Uno schiaffo.
Il gesto di scherno per eccellenza.





I fischi del pubblico che diventano boato.




PERCHE' KATHERYN HA BLOCCATO IL BRACCIO DI KARIN!



Sembra spiritata, Katheryn.
Posseduta. Un altra persona.


Karin prova a colpirla. Per la prima volta da quando è una Musa, però, il suo colpo fallisce.


Roundhouse Kick di Katheryn!







Northern Light Suplex!






Karin si rialza, forse persino intontita!
Puoi farcela, Katheryn, puoi farcela!
La 2FH Arena, la 2FH e la DownUnder stesse sono con te!


Puoi riuscire nell'impossibile!



..



Gut Kick!














K




T











...ma non ne hai le forze.
Forse saresti riuscita persino a colpirla, Katheryn. Ma... non ti resta più alcuna energia. Crolli di schianto, finendo per appoggiarti inconsciamente sulle spalle di chi dovevi colpire.
E che, di te, non ha alcuna pietà.




C
R
U
M
B
L
I
N
G


F
A
C
A
D
E



Ancora.
Ancora una volta.
Senza alcuna pietà.


La solleva di nuovo.



CRUMBLING.

F
A
C
A
D
E.



Karin sembra essersi innervosita.
Katheryn Hudson ha compiuto lesa maestà nei suoi confronti.

Deve pagare...






...il prezzo più alto.











La porta sulla terza corda.
Lì dove giustizia le sue vittime. Ove le sacrifica all'altare della follia.



























Ma non ve n'è bisogno.
Katheryn crolla al tappeto dalla terza corda, come un fuscello mosso dal vento. Karin l'osserva, con una punta di amarezza e delusione. L'arbitro, nell'unico momento in cui il suo intervento può essere cruciale, capisce.


Capisce che Katheryn Hudson ha bisogno di cure.
Ne ha bisogno urgentemente.





Ed allora basta così.
Basta con questa follia.



Tre rintocchi.
Forse, la fine di un'era.


DIN DIN DIN.


Karin Hawthorne b. Katheryn Hudson (22:24) per interruzione dell'arbitro



Nessuna theme.
Nessun festeggiamento.



Un silenzio tetro e malinconico aleggia per la 2FH Arena.


I paramedici corrono sul ring, più veloci che possono.
Si rendono conto benissimo di come non possano perdere nessun istante. Portano una barella, ove legano la Perfect Storm. Le portano una mascherina al volto, per permetterle un flebile ma costante respiro.
Si rendono conto di come abbia rischiato tantissimo, Katheryn. Ancora qualche minuto....


L'ultima notte si chiude così.
L'ultima notte alla 2FH Arena. L'ultima notte, forse, di Katheryn su un ring.


Nel silenzio più totale.
Nel volto immobile e sofferente della Perfect Storm.


In una notte senza luna, nera come la pece.

divider



QLqpHA3

By your staff
makko 95

Si ringrazia la THEA (nelle figure di Giovanni "Cross Whizard" e Francesco "Red Revolution Raven") per la collaborazione, tutte le fed e gli handler coinvolti per la disponibilità.



Edited by makko 95 - 3/1/2018, 02:23
 
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view post Posted on 3/1/2018, 22:37     +1   -1
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Tu zia quaa pelata!

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Dopo uno show come questo ci sono tante cose da dire vista tutta la carne che si è vista messa sul fuoco, ma prima di fare un qualunque tipo di discorso, credo di dover dire quanto io sia deluso da quello che è uscito fuori.

Deluso perché sebbene non fossi un organizzatore come lo è stato Marco e come lo è stato Vinci, mi sono impegnato per permettere la sua messa in onda con tempistiche decenti. Io ho scritto due match per questo show, mettendo una pezza alle mancanze di chi fa le cose solo se ne ha voglia, Vinci ne ha scritti altri due, gli altri partecipanti/organizzatori ne hanno coperti altri tre, lasciando a Marco l'incombenza di coprire solamente il match tra Kat e Karin, quello per il titolo EWW e l'incontro tra Enigma e Lucifer Blake.
E cosa abbiamo visto? Un torneo che da questa parte è stato praticamente snobbato.

Snobbato da chi non si è degnato nemmeno di mandare uno straccio di promo entro la deadline. Snobbato da chi on work per fare uno sgarbo a Marco ha sputato sul lavoro di altri owner e altri handler. Doverosa precisazione: so che alcuni dei partecipanti, avevano chiesto a Marco di non essere inseriti nel torneo e nonostante tutto sono stati messi nella card di questo show; bene, avete tutte le ragioni del mondo a risentirvi, ma mi permetto di dire che il dissenso è stato comunicato in modi completamente sbagliati. Noi abbiamo escluso pg e handler desiderosi di partecipare per permettere al blocco DU di rimanere più o meno intatto; sarebbe bastato parlare con me o con Vinci per trovare una soluzione che avrebbe accontentato tutti.

Oltre a questo però il PPV almeno per quanto mi riguarda lascia anche altro ed è quello che desidero analizzare adesso.

BEATRICE VS CAITLIN
Poco da dire, Caitlin è uno dei pg che apprezzo maggiormente nella divisione femminile della DU e non vedere un suo promo mi ci ha fatto rimanere molto male. Sarebbe stato un bello scontro contro una Beatrice che avrebbe dato sicuramente filo da torcere visto che il suo promo è molto bello, efficace nella sua semplicità, e tocca tutti i punti che era necessario trattare. Sto vedendo molti progressi in Pierfrancesco e la cosa è positiva.

PAIN VS LADY HATTORI
Pain non mi è piaciuta moltissimo, tornando al discorso di sopra a me sembra che quelle di Pain a Karin siano più le parole di Simone a Marco e per far questo si forza un discorso che si contraddice e che arriva in maniera contorta ad una conclusione (giusta e apprezzabile) che però mal si sposa con quanto letto prima. Meglio sicuramente Lady Hattori che, ormai sdoganato l'utilizzo della lingua, fa un promo solido ed efficace, lasciandosi anche andare a qualche stoccata in punta di fioretto niente male.

LIIVA VS REINA
Uno degli scontri più equilibrati di questo round. A me è piaciuta di più Reina in tutta sincerità, l'ho trovata molto più concreta ma senza ridursi al promino scarno a cui Riccardo ci aveva abituato tristemente nell'ultimo periodo. Liiva però non demerita, anzi, il suo è un bel promo e si avverte un discreto pathos ma in parecchie occasioni l'ho trovato ridondante e ho faticato a mantenere l'attenzione su di esso.

B-CHAN VS MARLENE
Ho già parlato in privato con Beppe quindi non tornerò e non dirò altro sul senso del promo, però mi preme sottolineare e correggere le inesattezze contenute al suo interno, giusto per chiarire alcune cose:

- Da quando la DU è diventata la puttana dell’Empress?

Mai. E' una forzatura, anzi forse sarebbe più corretto dire il contrario visto che la DU ha formalmente assunto il quasi totale potere organizzativo dell'EoE.

- Perché è questa la verità, non me ne fotte nulla dell’Empress. Non me ne fotte nulla di questa competizione di gente a me ignota e di cui non ho neanche voglia di cercare notizie

Trovatemi in una fed reale, un wrestler che partecipa ad un torneo e dice questo. Paradossalmente l'avrei accettato se fosse stato Kain de Roland a dire una cosa del genere, visto che rientra maggiormente nelle sue corde quello di sminuire il valore di tutto ciò che ha attorno, ma B-Chan no, è fuori da ogni logica imho, che un pg che faccia della vittoria e della ricerca di onori e glorie il suo stile di vita, se ne freghi di un torneo a suo modo prestigioso come l'EoE.

- Anche perché guardate la card intera. Siamo diventati la fiera della patata.

Mi sembra che la DU sia la fiera della patata da sempre, non è certo l'EoE che ha squilibrato la categoria femminile diventata ipertrofica rispetto a quella maschile.

- Ma alla prima occasione utile mi tirerò fuori da questo evento tanto stupido per cui quattro sgallettate si ammazzano

Questa è la cosa più brutta e che fa più male leggere, è quel mettere le mani avanti che trovo piuttosto irrispettoso perché significa autolegittimarsi a dire dopo una sconfitta che si ha perso perché lo si voleva e non perché l'avversario era più forte. E mi auguro di non dover mai leggere nulla del genere.

Che poi alla fine di tutto, starsi a fare tutte 'ste pippe ha molto poco senso perché dall'altra parte non è arrivato niente e a saperlo facevo squashare (uno squash vero) Marlene anziché impegnarmi a fare un match discreto.

ENIGMA VS BLAKE
Incontro totalmente accessorio a costruire il fatidico incontro tra Enigma e Karin: bello. Ma bello davvero, si legge la disperazione di Enigma, si legge la crudeltà di Karin. Un po' pesante forse tutto il ripercorrere della storia d'amore tra i due, ma la storia vale la pena di essere letta.

ARIANNE VS SAFIYE
Su Safiye ho sempre avuto giudizi positivi e stavolta non faccio eccezioni, ma anche Arianne è stata protagonista di una buonissima prova: Tave ha preso le misure del personaggio molto bene in poco tempo e penso che la Wunderfrau possa solo migliorare da qui in avanti.

KIM POPART VS ELWIRA WALDO
Dite quello che volete ma io ho amato Elwira Waldo in questa circostanza: il suo promo è divertente, fresco, pieno di riferimenti azzeccati e gustosi per chi ha voglia di coglierli. Even better than Marcko Waldo. Anche Max ha comunque fatto un buon lavoro con Kim Popart ma in alcune occasioni la idol mi è risultata troppo ripetitiva.

LILITH VS CASSIE
A me il promo di Cassie proprio non è piaciuto, e lo dico a prescindere dal risultato che ne è conseguito, ma per il semplice fatto che è costruito su una base che è del tutto fallace: ma come fa Lilith ad avere bisogno di Cassie Carter per avere notorietà quando a livello di star power se la mangia e se la caca a cubetti? Tutto quello che Cassie sta ottenendo, Lilith l'ha già ottenuto in misura anche maggiore, quindi il discorso dovrebbe essere semmai all'opposto...
Ed è un peccato perché venuto meno questo componente fondamentale, resta la solita Cassie che da un po' vedo appiattita sulla sua cazzutaggine un po' sterile che non convince come prima.

SAITO VS BERGSTROM
Complimenti a Tave e a Marco e complimenti a Simone e a Luca. Un ottimo feud che ha visto contrapporsi due ottimi handler: alla fine l'ha spuntata di un punto Saito ai voti, il che è tutto dire. A me è piaciuto più Bergstrom quindi un po' dispiace ma con queste qualità il Dottore potrà rifarsi mentre Sora è atteso da un regno che si preannuncia scoppiettante.

KARIN VS KATHERYN
Due promo bellissimi: Katheryn nella veste inconsueta di babyface convince terribilmente mentre Karin è una nuova dimostrazione delle capacità di Marco che come handler non è secondo a nessuno. Il match è un po' meh: se questo lo considerate uno squash, allora non avete visto niente, ma più che altro la cosa è che si vedono cose come Karin che si muove a velocità impercettibile all'occhio umano che non si possono vedere... E' una fed di wrestling, non ce lo dimentichiamo mai.
Ad ogni modo la sconfitta di Kat è pesante e inappellabile e la Perfect Storm ne esce con le ossa parecchio rotte... Meno male che eravamo noi quelli cattivi :lol:
 
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view post Posted on 4/1/2018, 15:40     +1   -1
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In realtà le parole di Pain ci stavano, dato che ha sempre premuto molto sulla sconfitta avuta l'anno scorso contro Safiye per colpa di Zoey e Harley anche mesi dopo. Comunque principalmente è stato una soluzione di emergenza parlare così, perché davvero non ce la facevo a farlo in altro modo.
 
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view post Posted on 4/1/2018, 17:02     +1   -1
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CITAZIONE
Pain: “Tu vuoi che la DownUnder, che tu comandi grazie ad un’idea che hai palesemente copiato a tua sorella, ottenga i migliori risultati possibili anche all’esterno così da far apparire la tua opera di gestione come di grande valore. E copiando, tra l’altro, riesci perfino a far passare Zoey come quella capace tra voi due…come puoi anche solo sperare di risultare un minimo credibile?”

Scuote la testa e fa “no” anche col dito

Pain: “Tu vuoi sfruttare la nostra sete di successo personale per portare un guadagno solo e soltanto alla tua immagine, ma anche se sicuramente le mie colleghe si faranno fregare non riceverai da me la stessa soddisfazione.
Io vado oltre la Morte, quindi figurati se non posso andare oltre e te ed il Project Lob”

Ti dico, questa è la parte che mi ha convinto meno e che ho trovato un po' contraddittoria: non capisco il senso di dover sminuire la figura di Karin nei confronti di Zoey o chiunque altro, se tanto comunque alla fine della fiera a Pain interessa vincere l'Empress, risultato che in ogni caso darebbe onore e gloria solo a lei e non alla DU.

Poi ok, hai tutte le scusanti dell'aver dovuto scrivere un promo di fretta e senza poter raccogliere le idee, quindi i miei commenti lasciano il tempo che trovano.
 
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view post Posted on 4/1/2018, 18:24     +1   -1
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Vabbè non esserci riuscito non voglio che sia una scusante, comunque Pain diciamo che ha ancora quella bruciatura legata all'Empress e con Karin non ha avuto mai granché a che fare, se non averla vista per il 90% del tempo come una jobber
 
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6 replies since 27/12/2017, 10:56   254 views
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