Video
Linea al backstage. Tra i corridoi della O2 Arena di Londra c'è un uomo di spalle, una montagna di muscoli... Meinar Nystrom. Il guerriero norreno è seduto di spalle e sta guardando uno schermo.
"Buonasera Meinar."
SHITAR KASPARJAN! L'armeno si presenta alle spalle di Meinar Nystrom!
"No, non sono qui per attaccarti. A differenza tua, io sono in grado di aspettare il momento in cui tutto è lecito. Forse cadi troppo spesso nell'ira, forse quell'ira ti porta verso lidi non troppo fortunati. Vedi, Meinar, stasera ho il timore che tutto ciò che hai creduto fino ad ora... crollerà. Tutte le tue certezze crolleranno. Mi spiace, ma devo compiere la mia missione, devo terminare ciò che il fuoco mi ha chiesto di fare. Meinar, tu sei la causa prima di tutto... ma non ti devi arrabbiare per questo motivo. Consideralo un gesto di glorificazione! Sei stato posto su un piedistallo, sei stato messo al centro di tutto e devi godere di questo momento perché sei stato messo lì per un semplice motivo..."
Pausa dell'armeno.
"Per crollare più gravemente stasera. Senti che è il momento di bruciare? Capisci che è arrivata l'ora di diventare cenere? Meinar, tu non hai possibilità per uscirne vivo. Ora sei forte, ora sei aggressivo più che mai, ora sei tornato ad essere il guerriero norreno. Fra poco morirai. E' normale che sia così, è come la vita di una farfalla. Hai vissuto tutto il tempo come un bruco, come un bozzolo. Io ti ho fatto diventare il guerriero norreno, ho rotto il bozzolo e ti ho permesso di uscire... ma la tua vita durerà poco. Il fuoco cammina con me, Meinar. Lo senti?"
Meinar ha dato le spalle per tutto il tempo a Shitar, quasi non fosse sorpreso della sua comparsa
MN. “Forse non mi intendo di psicologia quanto te, sempre che tu te ne intenda effettivamente... ma so giudicare gli atti pratici molto bene, e per questo posso dire con assoluta certezza che finora la mia ira ha portato più svantaggi a me che a te.”
Il nordico si alza, continuando a dare le spalle all'armeno
MN, “Tuttavia sembra proprio che tu non lo abbia capito molto bene...”
Ecco che Meinar si volta faccia a faccia con Shitar
MN: “...e sarò lieto di dimostrartelo ogni volta che ce ne sarà il bisogno, ben conscio che un cervello come il tuo non sia predisposto all'apprendimento e che quindi potrò farlo finché non avrai neanche più le forze di pensare il mio nome.”
Lo sguardo del norreno è minaccioso, ma ovviamente Kasparjan non si mostra per niente intimorito
MN: “Puoi minacciarmi quanto vuoi, Shitar, sinceramente non mi interessa. Sono stato minacciato da uomini ben più credibili di te, come Puzzle e Charles Casey, addirittura dal grande Campione David Barriage. Le loro parole si sono dimostrate come aria su un fuoco, dato che di fuoco ti piace tanto parlare, con l'unico effetto di attizzarlo sempre di più e trasformarlo in qualcosa di dannoso per loro stessi.
Ma c'è una cosa che non sopporto mi venga fatta, ed è mentire riguardo a me. Io non ti devo niente, Shitar, ed il motivo è molto semplice: tu per me non hai fatto proprio nulla. Se Meinar Nyström è riuscito a fare quel che ha fatto, e se è l'uomo che è adesso e che ha raggiunto l'apice di questa federazione, lo deve soltanto alla propria capacità di superare le difficoltà. Difficoltà che tu non hai affatto rappresentato, quindi sappi che l'unico effetto che hanno le tue parole è farmi cadere nell'ira di cui mi accusi, ma che io non considero negativa.
Ed a rimetterci non sarò certo io.”
L'armeno sorride.
SK: "L'uomo che crede che tutto ciò che dice sia la verità assoluta può essere solo due cose: un pazzo o uno stupido. Mi hanno detto spesso che io sono un pazzo, ma in effetti credo in tutto ciò che dico. Anche tu mi sembri di proseguire per quella strada, però mi sembri decisamente un membro della seconda categoria. L'ira ti rende cieco, l'ira è il mio gioco. Chiudere gli occhi, diventare ciechi, sono solo i primi passi per apprendere a vivere una vita sulla strada del 21st Century Schizoid Man. Io sorrido quando ti guardo, perché l'ira e l'invidia sono stati sentimenti del passato. Ti voglio salvare. Mi fai tenerezza. Chiamala pure pietà, una pietà cristiana a cui non ho mai creduto ma che mi viene naturale esprimere nei tuoi confronti."
Pausa.
SK: "Gli uomini che ti hanno minacciato erano più credibili di me probabilmente, ma erano molto più stupidi. Sono nella tua mente, Meinar. Con la mia invidia, la mia ira, la mia pietà. Sono entrato in te e tu stai sentendo tutto questo. Provi ira, provi invidia, provi pietà. Ti ho fatto diventare la mia nemesi. Io vivo quando tu vivi. Io muoio quando tu muori. E viceversa. L'unica soluzione è morire. Sarai capace di rinascere? Le ceneri sono un luogo impervio, un luogo dov'è difficile far nascere nuova vita. Anche le fenici non rinascono. Tu cosa sei Meinar? Sei un duro? Sei forte? Sei il più forte in questa federazione? Le tue Fenrir hanno spezzato il fiato a tanti lottatori e stasera spezzeranno anche il mio. Potrai distruggermi, potrai persino sconfiggermi, ma non sarà mai la strada giusta per te. Meinar, tu devi bruciare come lo farò io. Il fuoco è dannoso per tutti. Il fuoco è positivo solo per un prescelto. Il secolo in cui viviamo mi ha fatto nascere. Il fuoco mi ha nutrito. La tua anima sarà l'ultima goccia che ingoierò prima dell'esplosione."
Kasparjan sorride.
SK: "Tu hai raggiunto l'apice, hai raggiunto lo zenit. Sei in cima a questa federazione. Cazzo, Meinar, tu sei il dio di questa federazione! Sì, non sei un uomo! Non sei naturale! Sei inumano... crollerai. Tutti coloro che sfidano il fuoco crollano. Tutti coloro che non si credono semplici uomini crollano. Sei bravo a parlare, lo sei sempre stato. Ti dici un uomo imperfetto e subito dopo ti esalti, ti elevi sopra tutti. David Barriage ti ha insegnato tante cose e tu lo segui alla perfezione. Sei la copia carbone di tutto ciò che odi. Ma diventerai qualcosa di più. Ti eleverò Meinar. Ti porterò al mio livello. Non importa della psicologia, della filosofia. Non importa di nulla. Sono tutte parole. Siamo bravi a parlare entrambi. E sul ring cosa sarà? Sarà una gara a chi è più bravo a far male all'altro? Forse tu sei più bravo in questo. Io sono bravo in altro. Io sono bravo ad estirpare le erbacce. Sono bravo a distruggere il cancro che afflige me, che afflige questa federazione. Tu sei in cima, Meinar. Io ti porterò nell'abgrund. E' profondo il mio abisso. E' meraviglioso. Vieni, chiudi gli occhi, diventa cieco. Devi solo abbandonarti. Te l'ho detto sempre. Ho sempre sperato che mi seguissi. Perché non comprendi?"
Meinar continua a fissare, in silenzio, Shitar per qualche attimo.
Poi scuote la testa.
MN: “Tu dici di credere a tutto quello che dici, Shitar, ma io non nutro molto fiducia nella pienezza di questa tua convinzione. Io ti conosco da molto tempo, e non credo neanche che tu sia realmente il pazzo che cerchi di apparire. Forse vuoi spaventarci, Shitar, ma credo che la realtà sia un'altra.
Sei semplicemente subdolo. Tu non vuoi arrivare al successo combattendo ad armi pari, tu vuoi cercare di arrivare ad affrontare degli avversari senza più alcuna certezza, magari anche portandoli dalla tua parte. Un trucchetto già visto, e nell'occasione a cui mi riferisco fu Puzzle a rimetterci. Lui adesso sta affrontando un percorso di redenzione, percorso che sicuramente io non percorrerò mai.
Perché le tue parole, su di me, non avranno l'effetto che desideri.”
MN: “La mia ira nei tuoi confronti direi che è più che giustificata, Shitar. Non andare a cercare sfumature che non esistono,e soprattutto non osare paragonare me a David Barriage. Io ho dei meriti che ho dimostrato più e più volte, a differenza sua. Il mio indiscutibile valore, dato soprattutto dalla mia volontà di migliorare me stesso dopo ogni battuta d'arresto, a prescindere dal fatto che io mi fossi o meno mostrato effettivamente inferiore a chi mi ero trovato di fronte, è stato sempre riconosciuto dagli Dei che infatti mi hanno sempre premiato più di chiunque altro. Un favore pochi oltre a me sarebbero in grado di conquistarsi, perché pochi sono coloro che ogni volta rifiutano di affidarsi a metodi tutt'altro che onorevoli.”
La voce del nordico si fa più rabbiosamente
MN: “Ma ogni volta ci siete voi, dannati Dei degli Inganni, che mossi dalla vostra invidia derivante da limiti attribuibili soltanto a voi stessi trovate sempre il modo di interferire vanificando l'operato degli altri Asi.
Tuttavia io non sono soltanto un servo silenzioso degli Dei. Non posso evitare di parlar loro, di chiedere quale strada vogliono vedermi intraprendere, di domandare che cosa vogliono che io faccia per loro. E la loro ultima risposta è stata chiara.
Continua a combattere, Meinar. Continua e vendica l'ennesimo sopruso, l'ennesima lesione al tuo onore. Solo a questo devi abbandonarti. Il ghiaccio che ti ha formato non potrà mai essere sciolto da un fuoco come quello che ti trovi di fronte. Continua a seguire la nostra Parola, ed arriverai a tutti gli obiettivi che stai continuando a costruirti.
Quindi dimmi, Shitar, a chi dovrei credere, chi dovrei seguire? Tu...”
Meinar si scrocchia le dita con fare decisamente minaccioso
MN: “O loro?”
Kasparjan sorride.
SK: "Follow the fire!"
SCOPPIA LA RISSA! Meinar attacca l'armeno con un pugno al volto! Shitar si gira e riceve la carica di Meinar, ma si sposta facendolo finire contro un distributore e poi gli si lancia addosso! I due cominciano a prendersi a cazzotti e Shitar rischia seriamente di essere messo sotto dall'avversario! Kasparjan, con qualche mossa di furbizia, cerca di rendere vana la differenza di stazza, ma Meinar è una vera propria furia! Shitar finisce a terra e... LOW BLOW DI KASPARJAN! Meinar barcolla all'indietro per il colpo basso e riceve l'attacco di Shitar! Nystrom non vuole comunque cedere e i due continuano a prendersi a pugni...
ZDM: "FERMATE QUESTO SCEMPIO!"
ZOEY DI MAGGIO!! Zoey Di Maggio arriva con la security che divide, a fatica, Shitar e Meinar!! Kasparjan ha un taglio sulla fronte e il sangue gli finisce sulla bocca... SORRIDENTE!! Shitar ride e si agita mentre la security lo tiene fermo e, allo stesso tempo, altri uomini della sicurezza cercano di trattenere Meinar che è una vera e propria furia!
ZDM: "Voi due, se volete pestarvi dovete aspettare il vostro match. Potete farlo sul ring e non qui, mettendo a soqquadro tutta l'arena!"
Zoey si rivolge alla sicurezza.
ZDM: "Forza! Portateli via!"
Camera Fades.
Si apre un collegamento sul maxischermo, dove troviamo un area piovosa, che di per se in Inghilterra non rappresenta più di tanto una notizia. Dopo un po, la camera si alza, mostrandoci un immenso palazzo, alla punta della quale sta un corvo. Passano cinque secondi e il Corvo si alza in volo, lo schermo va a nero. Si ode una voce.
Sembra di aver già vissuto questa scena, ci sembra quasi di avere come...come un dejavù.
È lo stesso posto da cui per la prima volta The Send si manifestò al mondo.
Ed è facile immaginare chi ci sia dietro tutto ciò.
''La storia di The Send è cominciata qui, nello stesso luogo in cui è finita quella del suo predecessore. Tante cose sono cambiate da allora, finalmente da essere debole e timido, incapace di trasmettere nulla se non insicurezza, sono riuscito a divenire forte. Ho iniziato a trasmettere amore, speranza, fiducia. Mi sono liberato dell'aura di insicurezza che da sempre attanagliava la mia esistenza. Quell'aura di insicurezza che mi ha portato a fallire la prima volta.''
The Send si pone dinanzi ad uno specchio.
TS: ''Guardandomi oggi, la mia anima è più vera della maschera che porto. La mia strada, quella di Messaggio Vivente, quella a cui ero destinato si è compiuta e stasera nell'evento più importante della Fight For Honor raggiungerà il suo primo punto...di partenza.
La camera cambia prospettiva, mostrandoci l'Eroe di profilo.
TS: ''Quando porti in giro un messaggio, parli esso d'amore, speranza o di odio e distruzione finisci inevitabilmente nelle mire di qualcuno. O finisci per individuare nemici, ostacoli. Perché quando vuoi far del bene ci si mettono in tanti a non farti andare avanti. C'è chi ha perito subito, e chi ha finito per essere aiutato dal messaggio...c'è chi ha deciso la via più dolorosa: Quella dell'autodistruzione.''
The Send estrae una cazzo di mazza e la appoggia sulla nuca.
TS: ''Barock Clegane, tu hai tradito questa vita. Dal dolore sei nato, e a esso nel mio nome stasera ritornerai. La grandezza che Dio ti ha donato non sei stato in grado di sfruttarla, e sei finito nelle grinfie di qualcuno a cui non frega nulla di te, che ti ha usato per arrivare alla ribalta. Fa presto a dire Lena dove saresti tu senza lei...ma dove sarebbe Lena senza Barock Clegane? Chi la conoscerebbe? Nessuno, Barock. nessuno. Lena ha bisogno di te più di quanto tu ne abbia di lei, ecco perché indipendentemente da come andrà stasera puoi restare tranquillo sul fatto che lei non ti abbandonerà. Nessun'altro, in grado di ragionare le darebbe retta.''
Sendoh fa un passo in avanti.
TS: ''Vedi Lena... se la gente sceglie di credere in me, nonostante io l'abbia rinnegata e allo stesso tempo ammesso di amarla durante il mio debutto, è perché nonostante i mille problemi dell'attuale società la gente ha capito il bisogno d'amore che c'è. Non c'è più tempo per lottare da soli, per se stessi. Perché ecco vedi, la differenza tra noi è questa: Io appaio come un lupo solitario ma ho con me molta gente, tutti coloro che hanno deciso di credere nel messaggio, nel bene. Voi siete soli, pronti ad essere travolti da una valanga dalla quale alzarvi sarà più che difficile. Anche se farete fuori me -cosa che non succederà- ci sarà qualcun'altro che indosserà i miei panni. Ci sarà sempre gente che parlerà di quanto bene possa fare l'amore, e di quanto dolore fine a se stesso porti invece la solitudine. Ci saranno persone pronte a lottare per la felicità altrui, che poi diventerà la propria. Ma dopo che ti avrò messo giù io Barock...cosa resterà di te? Datti la risposta, o se non ci riesci lascia che sia la tua donna a trovarla per te. A quel punto almeno, anche lei avrà capito perché sono io a stare dalla parte del bene. Quello che sta lottando per la causa giusta.''
La camera sfuma per un secondo, ci ritroviamo a terra, nel mezzo del cimitero. The Send cammina, arrivando fatalmente davanti la stessa tomba che vedemmo la prima volta.
TS: ''Tutto il percorso fatto fin'ora mi ha portato fin qui, ciò che non sono riuscito a completare nelle occasioni precedenti lo farò dove conta di più. Il messaggio sta finalmente per essere consegnato: non temete di esserne vittime, siate fieri di farne parte.''
World needs to believe
And the faith will shine...
as the message will be delivered.
Un fiore viene lanciato sulla tomba.
-CAMERA FADES-
“Il messaggero, settimana scorsa, ha preferito rimanere al sicuro nel suo Habitat naturale, piuttosto di fronteggiare la sua nemesi faccia a faccia. Dopotutto, non posso assolutamente biasimarlo.”
Una risatina molto irritante riempie il Backstage di Gateway To Glory. Una voce che abbiamo imparato a conoscere, come il vestito color porpora che indossa nelle occasioni importanti. Capelli dorati, Lena entra elegantemente in scena.
Lena:“Fa la voce grossa con una donna. Dice di averla tenuta tra le mani, dice di aver avuto l’opportunità di farla tacere una volta per tutte. Sfortuna per lui, non lo ha fatto. Sfortuna sua, io sono ancora qui, ad esprimere tutto il mio dispiacere per l’atleta dal volto dipinto. Il suo debole cuore gli ha impedito di colpirmi, di fare qualunque cosa che gli passasse per la testa. Io lo sapevo, lui no.
Le sue intenzioni non erano affatto buone, io lo sapevo. Ma sapevo anche che il suo cuore non avrebbe mai permesso di alzare un dito sul genere femminile. Troppo onore, a volte fa perdere la testa, qualcuno di mia vecchia conoscenza lo sa benissimo.”
Fa due passi, la telecamera la segue, fino ad arrivare alla sua sedia speciale, che assomiglia più ad un trono che ad una normale sedia. Se ne sta li, appoggiata ad essa, mentre rivolge il suo sguardo alla telecamera.
Lena:”Sfruttare le debolezze altrui, non è codardia. Sfruttare le debolezze altrui è furbizia. Ho sfruttato quelle del Messaggero in mio netto favore, l’ho reso consapevole che non poteva toccarmi, ho tirato la corda al punto giusto, senza pericolo di spezzarla. Ora, raccoglieremo i risultati insieme, io e Barock non pretendiamo le cose immediatamente... no, assolutamente. La pazienza è la virtù dei forti, mentre i deboli si accontentano di una gioia temporanea, come la vittoria di un futile Match durante la settimana. Vantarci per la vittoria di settimana scorsa, non avrebbe scopo alcuno. The Send sa chi ha di fronte, non aveva bisogno di altre dimostrazioni di forza, mi sembra molto ovvio.”
La sua figura si pone dinnanzi al suo “trono”, per poi sedersi su di esso accavallando le gambe. Sorriso sempre presente sul suo volto, sguardo deciso, la leonessa continua il suo discorso.
Lena:”Quale miglior palcoscenico per raccogliere i frutti della nostra semina? Quale miglior occasione che il PPV più importante dell’anno? Nessuna, ovviamente... ma bisogna specificarlo, perché con voi all’ascolto, nulla è da dare per scontato. E’ in queste occasioni che bisogna vincere, che bisogna dimostrare ciò di cui siamo capaci. Questa Federazione, fino ad oggi, ci ha visto come una minaccia marginale, come un qualcosa che non toccherà mai i piani alti... qualcosa destinato a spegnersi, come un incendio, come una luce... come la speranza. No, noi non saremo affatto come le cose appena elencate. Noi saremo l’esatto opposto.
NOI saremo la più grossa minaccia che questa Federazione abbia mai provato in tutta la sua storia. No, neanche grossa quanto un tornado, perché anche il più grosso tornado è destinato a spegnersi. Noi rimarremo per sempre una minaccia, semplicemente perché non puoi spegnerla, non puoi disintegrarla. Semplicemente non potrai mai sconfiggerla. Puoi cercare di alleviare il dolore causato da essa, puoi cercare di renderla minore ma... lei ci sarà sempre. Tornerà sempre a colpire le vite di più esseri umani su questo pianeta. Come la più grande minaccia del pianeta terra, noi saremo la più grande minaccia della Fight For Honor. Saremo sempre li, la nostra ombra aumenterà sulla Federazione, giorno dopo giorno, chiedendo sempre di più, sempre di più, senza sosta.”
Si sporge dalla sedia, puntando il suo sguardo deciso verso la telecamera.
Lena:”E’ il momento di chiudere il discorso, Send. E’ giunto il momento di raccogliere ciò che ognuno di noi ha seminato. Chi di noi avrà fatto il raccolto migliore? Chi di noi, alla fine di questa sera, potrà essere soddisfatto di tutto il percorso fatto fino ad ora? Io lo so, ma ti lascio immaginare, mio caro messaggero. Ti lascio sperare, come ho fatto per tutta la durata del nostro scontro.
Sarà la sera in cui ti accorgerai di essere un comune mortale, come tutti noi. Vivo o morto, non puoi scappare dal tuo fato già scritto appena hai messo piede in questo mondo crudele e spietato.”
Sentiamo dei passi lenti, pesanti, il sorriso di Lena ci fa intendere solo una cosa: Barock Clegane è li e si posiziona proprio dietro di lei, dietro al suo trono. Nessuna parola, come al solito, basta la sua presenza.
Lena:”You’re Gonna Hear Us Roar…
And then, you will hear The Send screaming.”
Queste parole ci arrivano come una vera e propria minaccia, non potrebbe essere altrimenti.
L’inquadratura si stringe sulla Leonessa, Lena... la quale alza semplicemente due dita verso Barock, il quale inizia a muoversi, arrivando dinnanzi alla telecamera.
Un pugno viene sferrato in direzione di essa.
Il collegamento salta improvvisamente.
Le immagini ci portano all'interno di un pub, deve essere ora di chiusura, più o meno e due uomini stanno ripulendo stoviglie e rimettendo a posto la mobilia.
Uno dei due ha i capelli raccolti in uno chignon, braccia tatuate e un fisico atletico e sta ripulendo i tavoli. L'altro uomo è grasso, con un inizio di stempiatura e una folta barba rossiccia.
Finite le pulizie i due uomini escono e fuori dal locale, nella fredda notte irlandese.
"Mi serve la serata libera domani"
L'uomo grasso osserva quello più giovane come se fosse un alieno, poi ride. Una risata rauca e cattiva, sporcata da anni di fumo.
-Non se ne parla! Domani alle 5 qui per l'apertura
-Eddai, Pete! Viene mio figlio domani.
-Ah.... Ma perchè non me lo hai detto allora! Volentieri in questo caso, hai la serata libera.
Il più giovane si allontana, ma la risata cattiva del vecchio lo fa fermare
"Che ne dici se ti do anche qualche euro in più, così lo porti fuori a mangiare? Magari vi fate anche un cinema, o che ne so io!
Domani alle 5 in punto, oppure non prenderti la briga di tornare!
Buona notte, superstar!"
Il vecchio si allontana ridendo di gusto, lasciando il più giovane immobile, con lo sguardo rivolto all'oceano e la mente da qualche altra parte.
Si mette le mani in tasca, estrae una fiaschetta e comincia e bere avidamente, nell'altra mano una foto
Quanto sei caduto in basso, Joker?
Il primo match di Gateway To Glory inizia con la theme song di Barock Clegane che risuona nella O2 Arena. La montagna islandese viene accolta dai fischi del pubblico quando si presenta sullo stage accompagnato come sempre da Lena e si avvia lentamente verso il ring in attesa del suo avversario.
Reazione nettamente diversa per The Send accolto da una reazione nettamente migliore da parte del pubblico di Londra. Send si ferma qualche secondo sullo stage e osserva il pubblico prima di raggiungere il ring e attendere che l’arbitro dia il via al match.
1st Match - ONE ON ONE
Barock Clegane vs The Send
DIN DIN DIN
I due atleti si girano attorno per qualche secondo prima di chiudersi in un clinch vinto agilmente da Clegane che applica una chiave articolare al braccio destro dell’avversario prima di lanciarlo contro le corde e applicargli una head lock. Clegane prova a costringere l’avversario in ginocchio ma The Send reagisce colpendo l’avversario con alcune gomitate allo stomaco riuscendo a liberarsi. Send prende il rimbalzo delle corde e si lancia contro l’avversario con un crossbody ma viene abbrancato al volo da Clegane che lo schianta a terra con una POWERSLAM provando poi il pin….
1….. 2…. NO! Send kicks out!
Clegane non si dispera e rialza l’avversario per i capelli per poi lanciarlo violentemente contro il paletto e colpirlo con una running clothesline per poi afferrarlo ai fianchi e schiantarlo a terra con un belly-to-belly suplex. Clegane osserva l’avversario a terra mentre Lena urla al pubblico come Clegane sia il migliore sul quadrato ricevendo una potentissima dose di fischi. L’islandese rifila una serie di stomps all’avversario e lo rialza lanciandolo contro le corde e provando un big boot evitato da Send che si abbassa e finisce alle spalle dell’avversario abbrancandolo ai fianchi e provando un german suplex. Send prova a sollevare Clegane ma la differenza di peso è notevole con De Paul che non riesce ad alzare l’avversario ed è costretto a mollare la presa. Clegane ne approfitta e si volta di scatto abbattendo Send con una clothesline violentissima.
Clegane colpisce con una serie di stomps allo stomaco e al volto l’avversario rialzandolo e lanciandolo, con un irish whip, direttamente fuori dal ring. Clegane va subito a recuperare Send e lo rimette in piedi lanciandolo poi con violenza contro le transenne. L’impatto è molto violento ma Clegane non è pago e inizia a colpire con dei pugni il volto di Send provando poi una running clothesline evitata da Send che sgambetta l’avversario facendolo finire contro le transenne!
I due atleti rimangono qualche secondo a terra a riprendere fiato e ritornano poi in piedi nello stesso momento iniziando un lungo scambio di pugni…
CLEGANE
SEND
CLEGANE
SEND
CLEGANE
SEND
SEND
SEND
De Paul prende l’iniziativa e stordisce l’avversario lanciandolo poi con una clothesline contro i gradoni d’acciaio. Send prende Clegane e lo fa impattare con la testa contro il paletto rigettandolo sul ring e provando lo schienamento…
1…. 2…. NOO!! Clegane kicks out!
La folla applaude l’iniziativa di The Send che colpisce con alcuni stomps l’avversario prima al petto e poi alle gambe e alle ginocchia. Send rialza Clegane e lo lancia contro le corde colpendolo poi con un uppercut che fa barcollare la montagna islandese. Rincorsa di Send che si lancia contro l’avversario con un crossbody che colpisce Clegane ma non lo fa cadere. Nuovo tentativo di Send che questa volta sceglie la clothesline ottenendo, però, lo stesso risultato. Clegane barcolla ma non cade e così Send gli passa alle spalle e, dopo averlo colpito con alcuni calci alle ginocchia, lo abbatte con un RUNNING BULLDOG!
L’iniziativa sembra ora dalla parte di Send che attende che l’avversario si rialzi e lo lancia contro le corde mettendosi in posizione per provare la Message Delivered…. BIG BOOT!!!!! Dal nulla Clegane quasi stacca la testa al suo avversario abbattendolo con una scarpata in faccia!! L’arbitro si sincera delle condizioni di The Send che è a terra con gli occhi spalancati rintontito per quanto successo. Lena applaude Clegane e ordina all’islandese di finire il suo avversario. Barock rialza Send e lo mette in posizione…
POWERBOMB!!
Clegane non rilascia The Send e lo solleva nuovamente in aria…
UN’ALTRA POWERBOMB!!!
… E UNA TERZA!!!!
Clegane, finalmente, “libera” The Send che rimane immobile al tappeto con l’islandese che si mette in posizione aspettando che Send si rialzi…
LAST BREATH!!!!
A SEGNO!!
È FINITA!
1……. 2………….. WHAT?!?!?!? THE SEND ALZA UNA SPALLA ALL’ULTIMO SECONDO E SI SALVA!!
La folla esplode in uno boato mentre a bordo ring Lena urla all’arbitro che il conteggio era arrivato al tre! Anche Clegane rimane per un’attimo stranito per l’occasione fallita mentre tutto il pubblico, ora, incita The Send a resistere.
Clegane, “comandato” da Lena che nel frattempo è tornata in se, rialza l’avversario, completamente rintronato dopo i colpi subiti, e lo colpisce con alcuni stomps seguiti da una testata violentissima. Clegane apre le braccia e applica la SCREAM BRINGER all’avversario!!
Send urla dal dolore mentre l’arbitro va a sincerarsi delle condizioni di De Paul. Lena urla a Send di cedere con il wrestler mascherato che viene costretto in ginocchio da Clegane. Send sembra aver perso i sensi e l’arbitro va a verificare che sia ancora in grado di combattere sollevandogli il braccio destro e facendolo cadere a terra….
UNA VOLTA….
DUE VOLTE….
TRE VOLT…. NOOOO!!! Send ferma il braccio un’attimo prima che questo tocchi il mat dimostrando di essere ancora vivo! Clegane prova ad aumentare la morsa ma Send fa uso delle ultime energie rimaste e colpisce l’avversario allo stomaco riuscendo a fargli diminuire la presa quel tanto che basta per liberarsi dalla morsa dell’avversario e tornare in piedi. Clegane, però, non si perde d’animo e prova subito una clothesline evitata da Send che sgambetta l’islandese facendolo finire con il volto contro il paletto. Clegane barcolla stordito e Send lo afferra alle spalle connettendo un BACKBREAKER e provando il pin…
1…..
2…..
…NO!!! Clegane si salva!!
Send sente di essere vicino ad una possibile vittoria e rialza Clegane per i capelli costringendolo in ginocchio. The Send colpisce con una serie di chops e schiaffi l’avversario rialzandolo in piedi ma venendo sorpreso da Clegane che, dal nulla, lo afferra al collo sollevandolo in cielo per una CHOKESLAM…. A VUOTO!!!
The Send riesce a liberarsi all’ultimo e torna in piedi davanti all’avversario colpendolo con una serie di calci alle ginocchia e lanciandolo contro le corde. Send prova a colpire con una clothesline Clegane che, però, evita il colpo e si prepara per un’altra LAST BREATH… EVITATA ALL’ULTIMO da The Send che scivola alle spalle di Clegane e lo spinge contro il paletto. The Send spinge nuovamente Clegane contro il paletto facendolo impattare con la testa sul sostegno e stordendolo quel tanto che basta per lanciarlo contro le corde e, con una prova di forza incredibile, sollevarlo sopra la testa…
MESSAGE DELIVERED!!!!
A SEGNO!!!!
THE SEND, SENZA FORZE PER LO SFORZO INCREDIBILE, SI TRASCINA SUL CORPO DI CLEGANE MENTRE LENA URLA DISPERATA…
1……
2…..
…. 3!!!!!
È FINITA!!!
The Send b. Barock Clegane via Message Delivered
CHE IMPRESA!
Alla fine The Send ottiene la sua vendetta dopo quanto accaduto a Pipebomb 100, riuscendo a trionfare contro Clegane dopo una grandissima prestazione! Send ha dovuto affrontare una vera e propria montagna, soffrendo tantissimo, ma alla fine ne è valsa la pena! Ed ora l'arbitro gli alza il braccio al cielo, tra i consensi della folla!
*VIDEO PREREGISTRATO*
Una lussuosa villa.
Improvvisamente siamo al suo interno. Il cameraman ci porta all'interno di una stanza. Un uomo sta dormendo, ma viene svegliato da qualcuno.
"Bonjour, mon ami."
E' Auguste. E' la villa dei Bonnes Manières. Il francese ha appena svegliato il suo compagno di team.
JJ: "Come mai così presto?"
A: "Aujourd'hui est le jour, mon ami. Il nostro giorno. Abbiamo lavorato e studiato per arrivare fino a questo punto in maniera impeccabile, imponendoci sin da subito nella categoria. Nessuno è stato in grado di eguagliarci. Con l'intelligenza e le buone maniere siamo riusciti a superare tutti gli ostacoli, TUTTI. Ne è rimasto uno, e la divisione di coppia sarà finalmente nostra. I VERI campioni stanno per prendersi quelle cinture, mon ami."
Un Jean Jacques decisamente assonnato si prende qualche secondo prima di rispondere.
JJ: "Oui, è proprio così. Nessun anti eroe potrà fermare les sauveurs della nostra catégorie. Le Cauchemars, quei barbares.. Hanno soltanto peggiorato la situazione. Siamo arrivati giusto in tempo e non abbiamo aspettato. A noi non serve fare gavetta, noi ci prendiamo tutto e subito, Pourquoi? Parce que non siamo come tutti gli altri. Non conoscono l'educazione, lo stile, la classe. Per questo è facile imporci per persone di classe come noi. Oltre ad essere superiori affrontiamo lo stesso tipo di rivali, il che ci rende ancor più facile."
A: "A Gateway To Glory 3 alzeremo definitivamente il livello, e sopratutto faremo la storia per la nostra velocità nel vincere quei titoli. Daremo vita ad un record che sarà soltanto l'inizio del nostro dominio. E' brutto che i Tag Team non riescano ad avere il successo che meritano. Una categoria più volte messa da parte che non è mai riuscita a decollare. E' come se a questo piatto squisito mancasse il condimento in grado di renderlo la perfection. Portiamo allo chef un nuovo ingrediente: LE BUONE MANIERE."
JJ: "Questa sera lo faremo. Piuttosto.. Perchè mi hai svegliato?"
A: "Per la formation."
JJ: "Abbiamo davvero bisogno di allenarci?"
A: "Per la posa mon ami, per la posa. Abbiamo bisogno di un festeggiamento adatto alla nostra classe dopo che avremo vinto i titoli, non credi?"
I due si stringono la mano.
-CAMERA FADES-
I Miracles Street's Cats sono pronti per rompere le uova nel paniere ad ogni fan di wrestling anche questa settimana. I quattro si accingono ad entrare in arena per Gateway To Glory. Londra dopotutto dovevano assolutamente visitarla. Eccoli che arrivano in Limousine(Cinquecento) e attorniati da una miriade di fans(Quattro gatti, e mi scuso per l'involontario gioco di parole). Visti gli ultimi avvenimenti in giro per il mondo, non si è mai troppo prudenti. Ecco quindi che vengono presi in consegna da due Bodyguards di colore proprio quando scendono dalla loro vettura. Uno dei due chiede loro qualcosa:
B1: “Altolà. Questo parcheggio è riservato ai Wrestlers. Voi chi siete?”
JK: “Wrestlers.”
B1: “Ah, vogliamo fare gli spiritosi vero? Vorreste forse saltare la fila che i fans hanno fatto per poter entrare in questa arena per l'evento più importante dell'anno per la Fight For Honor?”
FDP: “Siamo Wrestlers, abbiamo regolare contratt...”
Nicky Salerno gli fa il cenno di silenzio.
NS: “Ehm, Frank voleva dire che in realtà noi abbiamo un contratto ma non per lottare, bensì per cantare.”
B1: “E allora cantate. Conoscete “Roar” di Katy Perry?”
HS: “Beh no, ma conosciamo tante altre canzoni e...”
B2: “Se il mio amico vi ha chiesto la canzone di Katy Perry allora dovete cantarla.”
Esordisce così il secondo Bodyguard con aria decisamente minacciosa.
JK: “Se la cantiamo dopo ci farete entrare? Dobbiamo assolutamente parlare di fronte al pubblico di quello che Zoey Di Maggio non vuole concederci.”
B2: “Se canterete questa canzone da parte mia potrete entrare.”
I Miracles Street's Cats, i quali non conoscono la canzone, improvvisano.
MSC: “Quando i bambini fanno Roar...”
B1: “Stop, fermatevi subito. Cos'è questo schifo?”
JK: “Avete detto che volevate sentire “Roar” e noi ve la stavamo facendo sentire.”
B1: “Bravi, adesso che avete rovinato con sole cinque parole una canzone stupenda come quella, vi prego di andare verso la giusta entrata e di far vedere il biglietto ai colleghi presenti davanti ad essa.”
JK: “Ma noi non abbiamo i biglietti, capito?”
B1: “Niente biglietti, niente entrata. Non siete wrestlers, siete solo cantanti. E non conoscete le canzoni di Katy Perry. Andatevene via, questo è Gateway To Glory non una qualsiasi puntata di Pipebomb.”
HS: “Ma noi conosciamo Zoey Di Maggio.”
B2: “Anche noi, ma questo non ci rende dei veri wrestlers. Quindi o ve ne andate con le buone o provvederemo a sopprimere i vostri intenti a suon di manate.”
A malincuore i quattro lasciano il posteggio riservato ai wrestlers per tornarsene quindi a casa con la coda fra le gambe. Che sia finita qua la loro avventura in Fight For Honor?
**FILMATO PREREGISTRATO**
Una telecamera a centro ring riprende un arena vuota, in giro ci sono solo sedie e aria. Ci vuole poco a capire che l’arena che stiamo osservando è l’ O2 Arena di Londra, proprio l’arena nella quale si svolgerà Gateway to Glory the third! Dopo una panoramica a duecentosettanta gradi dell’arena ci rendiamo conto che non siamo proprio soli, in prima fila troviamo gli Hells Scorpions, Anthony Simmons e Angel “The Hell”. I due stanno consumando un abbondante pranzo insieme. Angel, che per chi non lo sapesse è di origine messicana, ha di fronte a se dei tacos e sorseggia una tequila, Simon invece si sta ingozzando di pizza e birra in onore al suo dna italoamericano. La telecamera quindi scende dal quadrato e si avvicina ai due
AS. “Te ne rendi conto? Oggi è il gran giorno, tra qualche ora avrà inizio Gateway to Glory! Mi sembra sempre incredibile come un posto come questo in un momento possa essere così desolato e in altro possa esplodere di gente urlante!”
AH. “E te ne stupisci ancora? Con il passare degli anni ho imparato a conoscere questa trasformazione, ho imparato a sentirmi a mio agio in quel pandemonio”
AS. “Beh, non ho la più pallida idea di come tu faccia. Forse non riesco neanche a pensare razionalmente per via del solo fatto che ci troviamo nell’evento più importante dell’anno per la Fight for Honor. Mamma mia, se solo penso che questa sera i migliori atleti del nostro roster se le daranno di santa ragione per scrivere un’importante pagina della storia di questa nostra compagnia, già esplodo dalla carica che mi da tutto ciò! Questa sera i sogni di qualcuno si infrangeranno mente quelli di qualcun altro diventeranno reltà, come si fa a rimanere impassibili di fronte a tutto ciò?”
AH. “Hai commesso un errore Anthony. Hai appena affermato che i migliori atleti della federazione competeranno in questo evento, non è così. Noi non abbiamo un match! Questo come te lo spieghi?”
AS. “E me lo chiedi? Che domande Angel, è inutile che ti poni certi interrogativi. L’unico motivo che ha spinto chi è più in alto di noi nelle gerarchie burocratiche di questa federazione a non metterci nello show è perché siamo arrivati troppo tardi, oppure troppo presto? Avremmo avuto qualche mese in più per farci conoscere e credimi, ci saremmo ritrovati a compete per qualcosa. D'altronde lo hai visto anche tu, nel nostro match di debutto abbiamo solo malmenato i nostri avversari, non abbiamo subito nemmeno il minimo colpo. Non avevamo però calcolato le insidie di un match come quello e dopo aver perso la possibilità di schienare un avversario legalmente, ci siamo ritrovati fregati. E dico fregati per non essere volgare e per usare le BUONE MANIERE! Avremo tempo per capire come girano le cose da queste parti, anche se sto già imparando qualcosa e a quel punto nessuno potrà più romperci le uova nel paniere!”
AH. “Allora dobbiamo fare in modo che le cose cambino, dobbiamo mettere le nostre mani su quest’ evento. Dobbiamo far parlare di noi alla fine dello show, intromettiamoci in qualche match!”
AS. “Sei in vena di scherzare eh? Non non faremo nulla di tutto ciò. Te l’ho detto, siamo qui da troppo poco. Avremo molto tempo per farci conoscere, fidati delle mie parole. Questa è la terza edizione di questo show, credimi quando ti dico che nella quarta avremo un ruolo importante. Tanti ne sono passati e tanti ancora ne passeranno. Un anno non tarderà a passare. Quando avremo fatto si che tutto il mondo ci conosca, allora avremo le possibilità che tanto cerchiamo e a quel punto il nostro sogno sarà diventato realtà, una fenomenale realtà! Questa sera ci limiteremo a goderci lo show qui dalla prima fila, di sicuro impareremo qualcosa. Quando sarà il giorno, ci saremo noi su quel quadrato!”
AH. “Forse hai ragione amico, forse hai ragione..”
AS. “Credimi homie, io ho sempre ragione!”
-CAMERA FADES-
"Ah, è così che funziona?
Ci si dimostra disponibili, simpatici ed amichevoli solo per poi fare la figura dei fessi?
Non ci metto niente a cambiare registro.
Anzi.
La lezione l'ho imparata al momento opportuno."
Una telecamera e un macchinone di lusso.
Niente fighe.
Per la prima volta.
Roman Pierce si sta preparando mentalmente al 6 men Ladder Match valevole per l'Intercontinetal Championship.
E incredibilmente non sembra di buon umore.
RP: "So che qualcuno si farà delle grasse risate dopo aver sentito cosa ho da dire, ma è chiaro che questo è il mio momento.
Il momento di provare che non sono una macchietta, perché forse qualcuno qui dentro ha male interpretato i miei comportamenti e il mio modo di prendere con ironia tutto lo schifo che mi circonda.
Il momento di vincere qualcosa in singolo.
Il momento di vincere il primo titolo in Fight For Honor.
Scene come quella di settimana scorsa non se ne vedranno più, e no, non mi riferisce a quattro sgallettate in bikini.
Mi riferisco a due stupide teste non pensanti che, assieme al loro leader, mi attaccano consci del fatto che io non possa difendermi ad armi pari.
Sia chiaro, giocare sporco a me piace parecchio, ma preferisco farlo con le mie capacità singole, senza l'aiuto di gente pagata per fare ciò che tu, da solo, non sei capace.
E allora mi chiedo, caro il mio campione, basteranno l'aiuto di due idioti per fermare altre cinque persone pronte ad arrampicarsi su una scala per fregarti, stavolta nel vero senso della parola, il titolo?
Prega e spera, e fa che la tua determinazione sia tale da sopperire a questo enorme svantaggio, perché d'altra parte io farò di tutto per portare a casa il lavoro.
Forse nessuno mi ha mai visto così carico, ma impereranno a farlo: non sono venuto qui solo per sfoggiare le mie auto di lusso, qualche pollastrella sexy e milioni su milioni di dollari.
Sono qui per fare la storia.
Sono qui per vincere.
Sono qui per diventare campione."
Spalle alla telecamera.
Entra all'interno della sua Ferrari.
Accende l'auto, il cui motore fa un rumore quasi assordante.
Poi abbassa il finestrino.
RP: "Che lo show abbia inizio.
Il mio slogan in questi primi due mesi è stato Never Trust.
E oggi vale più che mai."
Sgomma fuori dall'inquadratura.
La via è sicuramente quella dello stage.
Ed il match che lo vedrà coinvolto è sempre più vicino.
Le telecamere ci portano nel Backstage.
Di fronte all'inquadratura, troviamo gli AKA al completo. I tre sono seduti, quando improvvisamente Clark prende parola.
TC: "Chi non muore si rivede. Pensavo di essermi liberato una volta per tutte di Vassil Stoickov ed invece è stato proprio lui a rubarmi il titolo. Ahah, molto divertente. Deve aver dimenticato quanto gli sia accaduto nei suoi quattro mesi da Irish Champion per mano mia. Vuole che gli rinfreschi la memoria, evidentemente. Non riesce a star lontano dai guai. È proprio un coglione! Ho praticamente mandato a puttane la sua carriera, insieme l'abbiam resa un incubo tanto da costringerlo ad assoldare degli sfigati per coprirsi il culo ed ora torna e mi ruba il titolo? Devo fargli i complimenti, la sua logica non fa una piega. Sta attuando la miglior strategia per tornare nel baratro nel quale io stesso l'ho inviato e dal quale è riemerso recentemente."
OW: "È una mossa azzardata la sua, effettivamente. Ma prima di concentrarti su di lui, ti consiglio di prestare molta attenzione al tuo match. Non è affatto semplice come sembra. Insomma, considerando esclusivamente il valore degli avversari può sembrarlo, ma la stipulazione non aiuta. Può bastare un colpo di fortuna per ognuno dei partecipanti per strapparti il titolo. E non ti sto sottovalutando, Ty. So che, in uno scontro normale, saresti capace di distruggere quegli sfigati uno dopo l'altro... ma in un Ladder Match tutto cambia. Dovrai prestare molta attenzione ad ognuno dei contendenti. È il classico match in cui il campione ha tutto da perdere. Dunque, non compiere l'errore di focalizzarti solo su Vassil Stoickov perchè è stato l'artefice del furto. Non farti accecare dal tuo desiderio di vendetta nei suoi confronti, mi raccomando."
Clark annuisce.
TC: "Tranquillo Owen. So benissimo a cosa vado incontro. Ma come sarà difficile per me, lo sarà anche per ognuno dei miei rivali. Avranno sempre i miei occhi puntati addosso. Non lascerò che possano strapparmi il titolo. Rubarmelo può esser semplice, strapparmelo dopo un match è tutto un altro conto. Ecco anche perchè Vassil ha deciso di agire in questo modo. Sapeva che, nel caso in cui avesse deciso di chiedermi faccia a faccia un rematch titolato, le cose sarebbero andate male. Ha preso una scorciatoia, peccato che adesso abbia scoperto di aver imboccato la strada sbagliata. Si trova in un vicolo cieco, senza via di uscita, con un leone pronto a sbranarlo. E la cosa bella è che l'ha voluto lui. Fosse stato esclusivamente per me, non lo avrei minimamente considerato. Mi sarei concentrato solo ed esclusivamente su Jason Benoit. Il primo sfidante. L'unico ad aver meritatamente guadagnato un match contro il sottoscritto. Ora che ci penso, mi fa un po' pena. Non vedeva l'ora di affrontarmi in un One on One e tutto ad un tratto si è trovato in un Ladder Match contro il campione ed altri quattro sfidanti totalmente a caso! Cos'hanno fatto per meritarlo? Assolutamente nulla! Mi hanno preso in giro, vi sembra giusto? Hanno finto di possedere il mio titolo e gli viene regalata un'opportunità titolata? Bella merda!"
OW: "Uhm, non proprio tutti. Pedro Da Reis non ha finto di avere il titolo."
TC: "Non ha finto di averlo, ma non ha fatto ugualmente nulla. Si è immischiato in affari che non lo riguardano. In qualcosa di più grande di lui. Pipebomb non è uno show come Rampage; non è popolato da mezzeseghe. Dunque, spero sia consapevole del pericolo a cui sta andando incontro. È vero, la stipulazione in questo caso può rappresentare una valida giustificazione, ma non è comunque un buon biglietto da visita una sconfitta al primo match in un PPV di Pipebomb, nonchè il più importante dell'intera Fight For Honor. Ma d'altronde, cos'altro ci si poteva aspettare da un wrestler che è stato cacciato da quello show di serie B? C'mon, è ridicolo. Attaccando tutti alle spalle, è chiaro che sia molto più facile sembrare forti. Ed è esattamente l'unica cosa che è stato in grado di fare Pedro fino ad ora. Non a caso sospettavo fosse lui ad avermi rubato il titolo. Ma, meglio per lui, mi sbagliavo."
L'Anti Hero prende una breve pausa.
TC: "Ad ogni modo, questa sera il titolo tornerà dal suo legittimo proprietario. Questo scherzo è durato fin troppo. Vassil si è divertito. I miei avversari si son divertiti a prendermi in giro, adesso basta. È tempo che sia io a divertirmi, dimostrando ancora una volta il motivo per cui io sono il primo e fino ad ora unico FOTTUTO campione Intercontinentale di questa federazione!
...
E voi, invece, come avete intenzione di prepararvi al vostro scontro con i temibilissimi Bonnes Manieres?"
L'Intercontinental Champion scoppia in una risata abbastanza fragorosa.
OW: "Lo ammetto, mi ha sorpreso il fatto che i Nightmares siano spariti. Pensavo che io e Kevin fossimo costretti a lottare nuovamente contro di loro ed invece improvvisamente questa categoria si è riaffollata! Sono giunti tanti nuovi tag team, tra cui anche questi due francesi. Ahah, sono dei wrestlers curiosi. Sin dal loro debutto, hanno messo in risalto la loro furbizia e la loro astuzia. Ma è anche vero che ci son riusciti contro dei team sprovveduti. Voglio dire, chi diavolo sono gli Hells Scorpions? Danno per scontato di riuscire a sconfiggerci solo perchè son riusciti a prevalere sui Reapers, su Bale e Skafer e quei due... Come se fossimo campioni solo per una serie di coincidenze. Senza pensare al fatto che, prima di diventare campioni, abbiamo praticamente distrutto la concorrenza. I Kings of Harlem, la Militia Romana Sacra, i Disciples, i Nightmares. Che fine hanno fatto? Sono spariti. I Disciples pare abbiano rinunciato a competere in questa categoria. Perchè? Perchè hanno compreso di non valere nulla rispetto a noi, semplice. E sarà esattamente la stessa fine che faranno i nuovi team. Nessuno riesce a comprendere le nostre tattiche. Nessuno riesce ad anticipare le mie mosse ed ad arginare la pura potenza di Kevin. È questo che ci rende imbattibili. Siamo imprevedibili. Io ho una mente superiore a quella di ogni altro wrestler qui. Kevin possiede una potenza fuori dal comune."
KA: "Non basteranno le buone maniere ed una buona educazione per strapparci questi titoli. Se quei due francesi li desiderano realmente, dovranno passare sui nostri corpi. E non sarà affatto facile. Il nostro dominio non è ancora giunto al termine, anzi, abbiamo appena cominciato. L'unica cosa che stasera terminerà sarà la carriera dei Bonnes Manieres."
TC: "Questa sera, gli eroi periranno. Tutti."
AKA: "BELIEVE US."
Allen tira un pugno contro la telecamera. Il collegamento salta.
Ancora un pub nella campagna irlandese, ancora una volta due uomini che stanno rimettendo a posto per la chiusura. Ma non sono soli: con il capino appoggiato al bancone c'è un bambino di non più di 5 anni che dorme. I due uomini finiscono di pulire, il più vecchio consegna al giovane alcune banconote e se ne va, lasciandolo solo con il bambino
"Mickey, svegliati che andiamo a casa"
Il bambino si alza, sbadiglia, afferra la mano del giovane ed escono nella notte irlandese, camminando in silenzio
-Ho sonno papà!
-Lo so, scusa se ti ho trascinato qui, ma capisci che papà doveva lavorare... Pensi che il tuo vecchio è un disastro vero?
-No... Era divertente il pub, mamma non vuole che ci vado!
-Allora questa cosa ce la teniamo tra di noi, d'accordo?
-D'accordo!
I due continuano a camminare nella notte, in silenzio
-Papà...
-Dimmi Mickey
-Mi racconti del wrestling?
Si fermano
-Il wrestling?!
-Quando facevi wrestling. Combattevi contro Ryu, Pyro...
-Un'altra volta, ok?
Sguardo mogio del bambino, che però non protesta. I due camminano, ma il padre, con un movimento repentino afferra il bambino e lo solleva sulle spalle
"Ed ecco che il giovane campione è in difficoltà, con il più esperto sfidante che lo solleva... Oh, ma è incredibile! Il campione si libera e con dei calci mette A terra lo sfidante! AHIA!!!"
I due ora si rotolano su un prato lungo la strada, di fronte all'oceano, ridendo come matti. Poi rimangono così, abbracciati e in silenzio per qualche minuto, poi si rialzano e continuano a camminare.
Ci siamo, Ladies and Gentlemen.
E' arrivato il momento di assistere al Tag Team Match valido per i 2FH World Tag Team Championships.
Gli A.K.A., Campioni in carica, difenderanno contro i Bonnes Manieres in quel che si preannuncia uno scontro combattuto ed intenso.
Bando alle ciance dunque e diamo il via all'azione.
2nd Match - TAG TEAM - 2FH World Tag Team Titles
A.K.A vs Bonnes Manieres
DIN DIN DIN!!
I membri dei due Team parlottano fra di loro, ai rispettivi angoli, ed alla fine a farsi avanti sono Auguste Jacques e Kevin Allen.
I due si studiano, camminando in cerchio sul Ring.
A prendere l'iniziativa è Allen, il quale afferra subito l'avversario per un Clinch.
Auguste però si libera immediatamente dalla presa, spostandosi alle spalle dell'opponent.
Kevin dunque si volta, e...
AUGUSTE PROVA UN ROUNDHOUSE KICK!!
A VUOTO!!
Allen si abbassa in tempo, evitando il colpo.
I due quindi si osservano per una manciata di secondi e subito dopo Kevin prova un rapido braccio teso.
A VUOTO ANCHE LUI!!
Jacques lo evita abbassandosi, correndo poi verso i tendenti.
Prende il rebound contro di essi, si dirige verso l'avversario, evita una sua gomitata, rimbalza contro le corde opposte, corre nuovamente verso il rivale, e...
ALLEN LO SORPRENDE CON UNA TILT-A-WHIRL BACKBREAKER!!
CHE IMPATTO!!
Auguste crolla a terra, dolorante.
Kevin lo rialza immediatamente, appoggiandolo contro un Corner libero.
Lo colpisce dunque con una serie di pugni al volto, per poi spostarsi sull'addome.
Quindi lo afferra per un braccio, mandandolo verso l'angolo opposto con un'Irish Whip.
MA NOOOOOOOOOOOOOOOO!!
Jacques reversa il tutto ed è lo stesso Allen ad impattare contro i cuscinetti del Ring Post.
Auguste lo vede, corre immediatamente verso di lui e...
LO ATTERRA CON UN PERFETTO MONKEY FLIP!!
A SEGNO!!
Kevin cade al suolo, ma si rialza dopo pochi attimi appoggiandosi contro le corde.
Auguste subito lo afferra per un braccio e lo manda verso la parte opposta con un'Irish Whip.
Allen prende il rebound, e...
PROVA UNA RUNNING CLOTHESLINE!!
A VUOTO!!
Jacques la evita abbassandosi.
Kevin rimbalza quindi contro i tendenti, si dirige verso l'avversario e...
AUGUSTE PROVA AD INTERCETTARLO CON UN HIP TOSS!!
MA NOOOOOOOOOOO!!
Allen rimane con i piedi ben saldi a terra.
Quest'ultimo dunque colpisce l'opponent con dei pugni all'addome, facendogli piegare il busto in avanti.
Quindi lo afferra, e...
LO ATTERRA CON UNA MAGNIFICA GUTWRENCH POWERBOMB!!
A SEGNO!!
Auguste rimane a terra dolorante, ma Kevin non molla la presa.
Infatti lo rialza, se lo carica sulle spalle e...
LO SBATTE A TERRA A MO' DI POWERBOMB!!
DI NUOVO!!
E NON E' FINITA!!
Lo rialza ancora, e...
ALTRA POWERBOMB!!
MA NOOOOOOOOOOO!!
Questa volta Jacques riesce a rimanere sulle spalle dell'avversario, colpendolo al volto con una serie di pugni.
Allen barcolla indietreggiando, e...
AUGUSTE ESEGUE UN'HURRICANRANA!!
E ALLEN SI DIRIGE CORRENDO VERSO IL CORNER AVVERSARIO, DOVE JEAN LO COLPISCE CON UNA GOMITATA AL VOLTO!!
Kevin dunque barcolla indietreggiando, e...
AUGUSTE LO INTRAPPOLA IN UNO SCHOOL BOY ROLL UP, AFFERRANDO IL COSTUME DELL'AVVERSARIO!!
1...
2...
KICKOUT!!
Allen riesce comunque a liberarsi.
Jacques dunque si rialza, e trascina l'opponent verso il proprio angolo.
Dunque da il cambio a Jean.
TAG!!
Subito quest'ultimo entra nel quadrato, colpendo il rivale con una serie di Stomps all'addome.
Poi lo rialza e lo colpisce con un paio di ginocchiate allo stomaco, spingendolo dunque verso i tendenti.
Kevin rimbalza contro di essi, si dirige verso l'avversario e...
JEAN LO ATTERRA CON UN EUROPEAN UPPERCUT!!
E POI SI INGINOCCHIA MOSTRANDO IL SUO BICIPITE!!
I Bonnes Manieres sembrano molto sicuri di se.
Jacques decide quindi di rimettere in piedi l'opponent, appoggiandolo contro un Corner libero.
Jean dunque sale sulla seconda corda, colpendo Allen con una serie di pugni al volto.
1...
2...
3...
4...
5...
...
MA IL SESTO NON VA!!
Kevin infatti riesce a spingere via l'avversario, il quale cade malamente al centro del Ring.
Jean quindi si rialza, e...
ALLEN PROVA UN BIG BOOT IN CORSA!!
MA NOOOOOOOOOOOOO!!
Jacques lo evita, spostandosi appena in tempo.
Il membro dei Bonnes Manieres quindi si posiziona alle spalle del rivale, e...
LO SORPRENDE CON UNA DOUBLE KNEE BACKBREAKER!!
A SEGNO!!
Jean si rialza, sorridendo.
Dunque prova la copertura.
1...
2...
KICKOUT!!
Allen si libera.
Walker nel frattempo incita il suo Tag Team Partner.
Jean però lo rialza, appoggiandolo contro i tendenti.
Lo afferra dunque per un braccio e lo manda verso la parte opposta.
Kevin prende il rebound, evita una Clothesline dell'avversario, rimbalza contro le ocrde opposte e...
STENDE JEAN CON UNA MAGNIFICA JUMPING CLOTHESLINE!!
INCREDIBILE!!
Jacques crolla al suolo ma si rialza dopo qualche secondo.
Allen però lo afferra alle spalle, e...
LO ATTERRA CON UN GERMAN SUPLEX!!
A SEGNO!!
Jean rimane a terra dolorante.
Il membro degli A.K.A. quindi si rialza, prende il rebound contro i tendenti e...
COLPISCE IL RIVALE CON UN SENTON!!
A SEGNO ANCH'ESSO!!
Subito prova lo schienamento.
1...
2...
KICKOUT!!
Jacques alza la spalla destra dopo il conto di due.
Kevin quindi si rialza, rimettendo in piedi anche l'avversario.
Lo porta in un Corner libero, facendolo sedere sulla seconda corda.
Anche Allen dunque si arrampica sul Ring Post, raggiungendo la Top Rope.
Afferra per bene l'opponent, e...
PROVA UN SUPERPLEX!!
MA NOOOOOOOOOO!!
Jean si riprende e colpisce l'avversario con un paio di pugni all'addome.
Kevin quindi barcolla, e...
JEAN PROVA AD ESEGUIRE UN SUPERPLEX CHE FAREBBE CADERE ALLEN A BORDO RING!!
VUOLE AMMAZZARLO!!
MA NOOOOOOOOOOOOOOO!!
Il membro degli A.K.A. reagisce e colpisce il rivale con dei pugni al volto.
Prova di nuovo un Superplex ma Jean si libera dalla presa.
I due quindi si scambiano una serie di pugni sulla Top Rope.
JACQUES
ALLEN
JACQUES
ALLEN
JACQUES
ALLEN
JACQUES
ALLEN
JACQUES
ALLEN
JACQUES
ALLEN
JACQUES
ALLEN
Nessuno dei due riesce a prevalere.
I due barcollano, e...
SI COLPISCONO A VICENDA CON UNA HEADBUTT!!
ED ENTRAMBI CROLLANO ESAUSTI ALL'ESTERNO DEL QUADRATO!!
INCREDIBILE!!
L'arbitro non può far altro che osservarli dal Ring, iniziando il doppio Count Out.
Sia Jean che Kevin sono doloranti dopo l'impatto tremendo all'esterno dello Squared Circle.
I due però cercano di rialzarsi, mentre l'arbitro continua il conteggio.
3...
4...
5...
6...
I due sono quasi in piedi.
7...
8...
9...
BOTH INSIDE THE RING!!
Entrambi gli atleti sono riusciti a rotolare sul quadrato prima del conto di dieci.
I due dunque si rialzano, uno dietro l'altro e...
SI TOCCANO SCHIENA CONTRO SCHIENA!!
Entrambi si voltano, e...
ALLEN PROVA SUBITO UNA CLOTHESLINE!!
A VUOTO!!
Jacques la evita abbassandosi, spostandosi alle spalle del rivale.
Quest'ultimo si gira, confuso, e...
STANDING DROPKICK BY JEAN!!
A SEGNO!!
Kevin crolla al suolo, esausto.
Anche Jean, una volta caduto, rimane a terra.
Quest'ultimo però ha la forza di trascinarsi verso il proprio Corner.
Auguste gli allunga la mano.
Jean è quasi arrivato, e...
RIESCE A DARE IL CAMBIO!!
TAG!!
Subito Auguste entra nel quadrato scavalcando la terza corda, afferrando per i piedi l'avversario.
MA ATTENZIONE!!
KEVIN LO SCALCIA VIA E RIESCE AD ALLUNGARE LA MANO VERSO WALKER!!
TAG!!
Subito Owen entra sul quadrato scambiando una serie di pugni con Auguste.
WALKER
JACQUES
WALKER
JACQUES
WALKER
JACQUES
WALKER
JACQUES
WALKER
JACQUES
WALKER
JACQUES
WALKER
WALKER
WALKER
Ed ancora Walker.
Quest'ultimo porta l'opponent contro i tendenti, mandandolo poi dalla parte opposta con un'Irish Whip.
Auguste prende il rebound, e...
OWEN PROVA A COLPIRLO CON UN SUPERKICK!!
A VUOTO!!
Jacques evita il colpo abbassandosi, sbucando quindi alle spalle dell'opponent.
Il membro dei Bonnes Manieres attende quindi che Walker si volti, e...
MA ATTENZIONE!!
OWEN SI VOLTA RAPIDAMENTE, SORPRENDENDO IL RIVALE CON UN ENZIGURI KICK!!
INCREDIBILE!!
Auguste crolla a terra.
Walker però lo rialza immediatamente, appoggiandolo contro un Corner libero.
Lo colpisce con una raffica di pugni all'addome, per poi mandarlo verso la parte opposta con un'Irish Whip.
MA NOOOOOOOOOOO!!
Auguste reversa il tutto ed è Owen ad impattare contro i cuscinetti del Ring Post.
Jacques quindi corre verso di lui provando uno Splash.
MA NOOOOOOOOOOO!!
WALKER LO AFFERRA AL VOLO ESEGUENDO UNA REVERSE STO INTO THE TURNBACKLE!!
A SEGNO!!
Auguste cade a terra e subito c'è la copertura.
1...
2...
E JEAN INTERROMPE IL PINFALL!!
Jean colpisce Owen con un calcione alla schiena, interrompendo così la copertura.
MA ATTENZIONE!!
Sul quadrato entra anche Allen, il quale si dirige verso Jean e...
LO COLPISCE CON UNA RUNNING CLOTHESLINE CONTRO I TENDENTI, ED ENTRAMBI FINISCONO A BORDO RING!!
Una volta a terra, i due si colpiscono con pugni e calci.
L'arbitro dunque li richiama, dicendo loro di tornare ai propri Corner.
Nel frattempo Walker rimette in piedi l'avversario e...
MA ATTENZIONE!!
AUGUSTE APPROFITTA DELLA DISTRAZIONE DELL'ARBITRO PER COLPIRE OWEN CON UN EYE RAKE!!
Walker si tocca il volto, barcollando.
Auguste lo afferra immediatamente, e...
LO ATTERRA CON UN EXPLODER SUPLEX!!
INCREDIBILE!!
Owen impatta al suolo e rimane a terra, dolorante.
Subito c'è la copertura.
1...
2...
E...
KICKOUT!!
INCREDIBILE!!
Walker è riuscito a liberarsi, nonostante l'Eye Rake subito.
Auguste sembra contrariato e schiena di nuovo l'avversario.
1...
2...
KICKOUT!!
Niente da fare.
Walker è ancora nel Match.
Jacques quindi lo rimette in piedi e lo manda contro i tendenti con un'Irish Whip.
Owen prende il rebound, si dirige verso il rivale e...
AUGUSTE LO SORPRENDE CON UN BACK BODY DROP!!
MA NOOOOOOOOOOOOOOO!!
Walker riesce a cadere in piedi alle spalle dell'avversario.
Quest'ultimo si volta, e...
OWEN SE LO CARICA SULLE SPALLE!!
ED ESEGUE LA SUA GTS!!
INCREDIBILE!!
GTS BY WALKER!!
A SEGNO!!
Auguste crolla a terra K.O. e subito Owen lo schiena.
1...
2...
MA ATTENZIONE!!
JEAN PROVA A ROTOLARE SUL RING PER INTERROMPERE LA COPERTURA!!
MA NOOOOOOOOOOO!!
ALLEN LO BLOCCA AFFERRANDOGLI LE GAMBE ALL'ESTERNO DEL QUADRATO!!
...
E 3!!
IT'S OVER!!
DIN DIN DIN!!
A.K.A. def. Bonnes Manieres and retains the 2FH World Tag Team Championships
Che incontro e che vittoria per gli A.K.A..
Alla fine ce l'hanno fatta.
Entrambi i Team hanno dato il massimo, ma Walker ed Allen sono riusciti a mantenere i Tag Team Titles.
Con Auguste a bordo Ring che si dispera e con gli A.K.A. che festeggiano meritatamente, le immagini sfumano.
Un camerino di Pipebomb. La targhetta sulla porta ci dice chi è il suo proprietario: Fabulous Sin. Entriamo nel territorio del russo. Lui sembra non notarci. È seduto di fronte ad uno specchio e si sta truccando, si sta preparando al suo momento. Notiamo mascara e ciglia finte. Inoltre è rossetto quello? Andrej mette le labbra a ‘culo di gallina’ per poi schioccare un bacio al proprio riflesso.
FS: “Per quanto tempo si sogna la gloria? Da sempre. Fin da quando si inizia a comprendere come va il mondo biscottini ripieni miei. Fin da quando ho capito la mia vera essenza; sono andato avanti alla ricerca di emozioni forti. Certo, mi piace il fallo. Questo lo so io e lo sapete voi. Che male c’è in fin dei conti?”
Occhiolino di Sin.
FS: “Ho girato tante palestre e federazioni minori alla ricerca di un compagno e di un’avventura. Non mi sono mai posto problemi riguardo le cinture e robe simili. Anche se devo dire, alcuni design sono pazzeschi. Si abbinerebbero bene ai miei vestiti per i gala. O per le uscite il sabato sera. Ultimamente sono uscito anche con uno stilista, abbiamo parlato di cose interessanti e ci siamo dati da fare. Per privacy non posso dire il suo nome, ma lo saluto.”
Ammicca malizioso. Intanto se si guarda bene, appesa allo specchio, vi è una foto di Koimaski con un uomo. Abbracciati. Se si potesse avere il sono della supervista saremmo in grado di leggere una dedica sopra di essa: “ROAR! Tuo, Revin Deginelli.”
FS: “Ho avuto tanti sogni. Ho avuto tante batoste. Mai però mi ero ritrovato in una situazione simile. Voler primeggiare. La mia esistenza è stata una continua ricerca di scalare la vetta del successo. Ed ora ne ho l’occasione. Ho l’occasione per salire sulla scala che mi porterà al titolo. Io non posso crederci ancora. Magari diranno che sono una macchietta, magari diranno che sono buono a fare ridere. Potranno anche dire che sono un frocio di merda, ma… ehy. Loro possono parlare. Io posso ascoltare. Rimango comunque quel che sono. Sapete quanta gente mi ha messo i bastoni tra le ruote per quello che sono?
Poca? Tanta? Troppa? Non tengo più il conto oramai. So solamente che ho imparato a non sentire nessuno. Vivo la mia vita un quarto di voglia di c#zzo alla volta, scusate il parafrasare una frase del buon divo guidatore. Io scalerò la vetta e farò vedere a Clark di che pasta sono fatto.”
Sin si passa fondotinta sulla guancia. Tenta di nascondere un livido.
FS: “Questo è un tuo ricordino a proposito. Ti ringrazio della partecipazione e dell’enfasi, ma il sadomaso non mi è mai piaciuto troppo. Ha il suo perché, ma credo tu sia poco avvezzo alla pratica. Se vuoi potremmo riprovarci insieme. Io sarò Mister Grey, tu la mia Anastasia. Nella speranza di essere migliori come coppia di una tipa senza personalità ed uno stalker ricco sfondato. Ho un certo gusto io. Per il resto, lo stesso vale per gli altri. Chi più chi meno.”
Sin fa una conta con le dita.
FS: “Mah… lasciamo perdere. Inutile che mi metta a contare tutti i rivali e a fare una lista della spesa. Non sono mai stato bravo con le faccende casalinghe, non mi pare il caso di cominciare proprio adesso. Non credete? Eh-eh. Voglio solo dare l’in bocca alla pornodiva ai miei amici: Benoit e Pierce. Nella speranza che il primo capisca che fare ‘coppia’ con me è stata l’esperienza migliore che potesse capitargli; e che il secondo comprenda che quelle sciacquette che lo circondano sono nulla in confronto a me. Tzè.”
Si alza ora il russo. Vediamo anche il suo attire. Rosa con pajettes e lustrini colorati e sbrilluccicanti. Bastone dei selfie alla mano si fa un auto-scatto. Sulle spalle un mantello pomposo. Prende qualcosa da un cassetto e lo indossa. Una corona.
FS: “E’ l’ora di dare voce a chi rimane indietro. È l’ora di mettersi in gioco. Basta mezze misure. Raggiungerò il successo che mi spetta. Raggiungerò la cima della scala diventando campione. Rinominerò la cintura da Intercontinentale a Intercontinentanale! No, forse scherzo.
Basta nascondersi. È l’ora della rivolta.”
Sorrisetto impavido.
FS: “Don’t be a drag.
Just be a queen!”
- CAMERA FADES -
Siamo nel backstage della O2 Arena. La telecamera inquadra Lilith già in tenuta da ring che ha qualcosa da dire prima del suo match contro Katheryn Hudson.
"Conosci l'Inferno, Katheryn?"
"Generalmente è indicato come un luogo oscuro e sotterraneo in cui finiscono le anime dei morti che in vita hanno avuto comportamenti malvagi. Tutte le religioni, dalle più antiche alle più moderne, prevedono l'esistenza di un aldilà abitato dalle anime dei dannati in cui siano concentrati tutti gli aspetti più terribili della vita umana. L'Inferno è la casa di Satana, della summa della malvagità ed è per questo che è un luogo inospitale che condanna al dolore e alla sofferenza eterna."
"Dante ne parlava come un abisso diviso in nove cerchi il cui fondo è completamente ghiacciato. Tuttavia nell'immaginario collettivo odierno, l'Inferno è visto come un luogo atrocemente bollente, fatto di lava e fiamme."
"E' questo il luogo in cui ti accompagnerò questa sera, Katheryn... Un luogo in cui la tua tempesta perfetta evapori ancora prima di poter far cadere le sue prime gocce, un luogo in cui sarai consumata dalle fiamme finché di te non resterà soltanto un misero cumulo di cenere. Anche tu sprofonderai nell'abisso di Dante, un abisso di disperazione da cui non potrai più risalire... Condannata a vagare lì per l'eternità, rimpiangerai il momento in cui Lilith è entrata nella tua vita."
Piccola pausa della lottatrice serba che si appresta a concludere.
"Oggi canteremo insieme, Katheryn..."
"Canteremo..."
"Un'ode all'inferno."
CAMERA FADES
Siamo davanti ad un fast food, in una cittadina costiera irlandese. Un padre e un figlio si tengono per mano davanti all'entrata
-Mamma non vuole che mangio schifezze...
-Mamma non è qui però!
Il bambino sembra reticente, il padre si inginocchia e lo osserva
"Quando avevo la tua età vivevo in un posto bruttissimo, dove spesso era difficile mangiare. I tuoi nonni ogni tanto parlavano di hamburger, ma lì non si potevano mangiare... Poi però quando siamo andati a Londra per giorni abbiamo mangiato solo quello! E ci divertivamo come matti! Non vuoi divertirti con tuo papà? Giuro che non lo dico a mamma!"
Il bambino sembra un po' più tranquillo. Entrano nel fast food per uscirne poco dopo con due sacchetti e vanno a consumare il loro pasto su una panchina davanti all'oceano
-Allora? Non è male, vero?
-È megabuonissimo... E quindi quando vado a Londra vieni a mangiare gli hamburger con me, allora?
-Londra? E perchè dovresti andare a Londra?
-Mamma dice che ci dobbiamo andare perchè ha trovato lavoro lì.
Il padre lo osserva con sgomento. Londra è parecchio lontana, già è difficile ora con il figlio a Dublino e lui all'altro capo dell'Isola... E adesso questo
-Papà? Papaha?
-Cos... Sì... Ovviamente li mangiamo anche a Londra gli hamburger... Solo non diciamolo a mamma.
Arde il fuoco nella lanterna che viene inquadrata in questo momento.
Arde, più forte del solito. La sua luce ci permette di vedere stracci di un vestito consumato. Un vestito scuro, indossato dall’unica persona in grado di vivere in un ambiente cosi cupo.
L’inquadratura piano piano sale, inquadra le gambe scoperte della ragazza, della pazza, chiamatela come volete. Stiamo ovviamente parlando di lei, Katheryn Hudson, la quale, ora, viene inquadrata in volto.
Uno sguardo sereno è dipinto sul suo cadaverico viso. Kat sembra intonare un motivetto che non riusciamo a capire. Il suo sguardo è fin troppo tranquillo, la melodia è quella che di solito viene usata per fare addormentare i bambini. Una sorta di ninna nanna. Katheryn si interrompe poco dopo, cominciando a parlare.
Katheryn:”Ti ho schienato. Ti ho attaccata ad un muro. Ti ho sottomessa al centro del Ring... eppure, eppure sei ancora dinnanzi al mio cammino. La mia domanda forse non troverà mai una risposta definitiva. La mia rabbia iniziale, si è trasformata in una sorta di... consapevolezza. Consapevolezza che io non mi libererò mai di te. Siamo destinate a vivere l’una dipendente dall’altra. Mi sono convinta di questo, mia cara Lilith. Tu sei diversa da tutte le altre. Tu, tu che non ti accontenti di essere stata umiliata una volta... tu, che mi ridevi in faccia quando il tuo fiato veniva a mancare per causa della mia stretta intorno al tuo collo.
Tu, che hai battuto quella mano a ripetizione al tappeto, la settimana scorsa.
Tu, tu che dici di essere pronta per la Tempesta Perfetta, quando in realtà sei già stata spazzata via più volte da essa.”
Una piccola risata esce dalla bocca della Dark Diamond, la quale continua a fissare la fiamma all’interno della lanterna.
Katheryn:”Ci hai provato in tutti i modi, ma i tuoi tentativi di colpirmi, di ferirmi, sono finiti tutti a tuo svantaggio. La ruota sta girando in mio favore, Lilith, non hai possibilità di spezzare questa ruota, ancora una volta. Tu credi di avere un vantaggio psicologico nei miei confronti... ma tutto ciò che è successo nelle settimane passate, ha solo rafforzato il mio animo. Io prendo forza da ogni evento negativo che mi si para dinnanzi. Io ho superato innumerevoli ostacoli solo per mettere il piede in questa Federazione.
Io ho lasciato la mia vecchia vita per inseguire un sogno non mio che, poco a poco, è diventata la mia unica ragione di vita. Difficile da credersi, non trovi, Lilith?
A differenza tua, io non mi reputo la migliore, non l’ho mai pensato e mai lo farò. Ecco perché dicevo alla piccola Kaylee di starmi lontano. Perché io non sono quella che lei credeva che io fossi. Io non ero la migliore e non lo sarò mai. L’aver strappato il titolo dalla tua vita, non mi ha reso automaticamente la più forte, ma la più temibile. Io non ho mai avuto niente da perdere, mai, Lilith.
Vivo ogni giorno con il pensiero che potrei morire da un momento all’altro. Quindi cerco di dare il massimo, perché ognuno di noi ha già un destino segnato.”
La Hudson si tocca il suo vestito fin troppo consumato. Sorride.
Katheryn:”Questo è il mio vestito preferito, lo riconosci, Lilith? Esatto, è quello del nostro primo incontro. Come puoi vedere, ho curato ogni minimo dettaglio da quando sei tornata. Ho indossato questo vestito nella sera dove una ragazzina, ha sconfitto la più grande campionessa mai esistita. Quest’oggi, io non mi presento più come la ragazzina che tutti davano per spacciata, quella sera.
Stanotte, entrerò nel Ring come quella donna che ha sormontato gli ostacoli più grossi della sua vita, quando nessuno le avrebbe mai dato un centesimo. Ho dato tutta me stessa per arrivare al nostro Match di stasera, al massimo delle mie possibilità. Forse non lo sono ancora, ma sono sicura come la prima volta che ti ho incrociato su quel Ring. Quando la campanella suonerà, tornerò a quella notte dove l’impossibile divenne possibile per la prima volta, nella mia vita.”
E’ estremamente sicura di quello che sta dicendo. Katheryn stringe la mano, strappando un altro lembo del suo vestito.
Katheryn:”In un’altra vita, Lilith, io e te eravamo due sorelle di sangue. Purtroppo, in questa, io e te siamo destinate ad essere l’una la nemesi dell’altra... ad ucciderci a vicenda, se necessario.
Devo ammettere che la cosa non mi è mai dispiaciuta... e non mi dispiacerà più tardi, questa sera, quando sarò costretta ad infliggerti l’umiliazione massima di questa disciplina.
Cederai, Lilith.
Oppure il tuo orgoglio te lo impedirà e ti farai svenire piuttosto di regalarmi questa soddisfazione.
In un modo o nell’altro, Lilith... questa sera sarai mia.”
Katheryn inizia a ridere in malo modo. Altre parole escono comunque dalla sua bocca.
Katheryn:”Are you ready for... The Perfect STORM? “
Prende la lantern in mano, alzandosi subito dopo. Fa qualche passo voltando le spalle alla telecamera.
Si ferma. Si volta quel poco che basta per mostrarci di nuovo il suo volto...
Katheryn:”No… no che non lo sei.”
Dopo queste parole, la Dark Diamond torna a camminare nella direzione opposta alla nostra telecamera. La sua risata invade questo spazio buio, dimora della Hudson. La risata è al limite dell’umana concezione. Forse è meglio che stacchiamo qui. Si, è decisamente meglio.
Camera Fades.
In teoria una faida secondaria.
Nella pratica le due hanno costruito uno scontro così atteso da pareggiare il Diamonds Title.
Katheryn Hudson da un lato, Lilith dall'altro.
Ci aspettiamo solo spettacolo.
3rd Match - SUBMISSION
Katheryn Hudson vs Lilith
DIN DIN DIN!
Le due contendenti si allontanano dai rispettivi angoli, per andare faccia a faccia al centro del ring. Si guardano, la tensione è altissima. Cominciano a camminare lateralmente, senza perdersi di vista, nemmeno per un secondo. In un match così sentito, così importante, gli errori non sono ammessi. Adesso Lilith decide di rompere la fase di stallo, colpendo la Hudson con una ginocchiata al busto e spedendola con la schiena contro il turnbuckle, dove comincia a colpirla con una serie di Chops al petto. Ogni colpo viene sottolineato dal pubblico londinese con un boato. Una, due, tre quattro, cinque colpi! Il direttore di gara adesso provvede ad allontanare le due contendenti. Katheryn, dolorante al petto, avanza per inerzia, consentendo alla serba di afferrarle il braccio e proiettarla all'indietro con un lancio!
ARM DRAG!
Ottima manovra, seguita immediatamente da un Armbar! Bella tattica questa di Lilith, l quale si occupa di tenere intrappolata l'articolazione della rivale. Katheryn soffre, ma allo stesso tempo è consapevole di non poter restare per troppo tempo intrappolata in questa fastidiosa quanto dolorosa presa di logoramento. Per tanto, compie una capriola in avanti, annullando di fatto l'efficacia della presa e poi, sfruttando il fatto che Lilith non abbia lasciato andare il suo braccio, connette con un braccio teso senza rincorsa!
SHORT ARM CLOTHESLINE!
Che contromossa! Lilith adesso si riporta in piedi, mentre la nativa di Santa Barbara si apposta alle corde per accertarsi che il suo braccio non abbia ricevuto danni ingenti. Sembra infatti non essere così. Le due tornano dunque a guardarsi e stavolta optano per collidere in un clinch! La prova di forza dura molto, molto poco, in quanto Katheryn decide di andare alle spalle della rivale ed intrappolarla in una fastidiosa Waist Lock. Lilith però non ci sta e comincia immediatamente a dimenarsi, trovando il modo di ribaltare la situazione in suo favore, afferrando la testa di Kat ed intrappolandola in una Side Headlock seguita da un rapidissimo Takedown! Il direttore di gara provvede immediatamente a chiedere alla nativa di Santa Barbara se avesse intenzione di cedere. Non è nelle sue intenzioni, infatti riesce a reversare nuovamente la manovra della Serba, trasformando il tutto in una Headscissor al tappeto, che spinge Lilith ad eseguire un Kip Up per uscirne subito!
E il pubblico applaude.
Grandissima serie di mosse e contromosse tra le due, dalla quale non è emersa nessuna delle due come vincitrice. Equilibrio è la parola perfetta per descrivere la fase iniziale di questa contesa. E adesso anche Kat torna in piedi. Tornano a guardarsi. E SCHIAFFO DELLA HUDSON SU LILITH! Il pubblico sottolinea il colpo con un boato di sorpresa! E Lilith reagisce con la stessa moneta! Altro ceffone! Altro boato del pubblico. Kat sembra non digerire il colpo, adesso guarda la Serba con uno sguardo che non trasmette altro che rabbia. E poi la placca letteralmente, prima di cominciarla a colpire con dei disordinatissimi colpi al volto! Parecchio nervosismo per la Hudson in questa circostanza. L'arbitro è infatti costretto ad allontanarla fisicamente da Lilith, la quale si riporta bipede sorridendo. Non sembra averle dato particolarmente fastidio questo sfogo di Kat. Le due tornano dunque faccia a faccia al centro del ring. Si osservano e poi collidono nuovamente in un clinch! La prova di forza pende in favore di KH, che adesso porta Lilith contro il Turnbuckle, poi le afferra il braccio e la lancia dal lato opposto con un Irish Whip!
MA NO!
Lilith reversa ed è dunque la nativa di Santa Barbara a finire contro il paletto. Sfruttando ciò, la serba corre contro la sua rivale, tentando di colpira con un braccio teso!
TURNBUCKLE CLOTHESLINE!
MA NO!
Kat alza lo stivale, costringendo Lilith ad impattarci contro. Brutta botta questa! L'ultima citata adesso, a conferma di ciò, indietreggia con una mano sul volto. Per qualche attimo perde anche la posizione eretta, mettendosi in ginocchio. Katheryn allora ne approfitta, sale sulla terza corda e si lancia sulla rivale!
DIVING DOUBLE AXE HANDLE!
A SEGNO!
Che mossa! Kat adesso provvede a gettare ulteriore benzina sul fuoco, applicando una Chin Lock ai danni della rivale, aumentando la pressione ponendo un ginocchio sulla schiena di Lilith. Quest'ultima urla per il dolore. La Hudson allora, con del trash talking, le ordina di cedere! Ma no! Non sono queste le intenzioni della serba, che adesso riesce a sedersi sul quadrato, abbandonando la posizione più scomoda assunta in precedenza. Kat dunque si siede alle sue spalle e continua ad esercitare una grande pressione. Il pubblico londinese intima alla wrestler serba di reagire ed uscire dunque da questa presa, applaudendo ritmicamente. Lilith riesce con molta, moltissima fatica a tornare in posizione eretta. In un attimo si gira e spezza la presa inginocchiandosi bruscamente e costringendo la rivale ad un doloroso impatto col mento.
JAWBREAKER!
La Hudson indietreggia dolorante, con una mano sul mento, fino a toccare l'angolo. Questo è grasso che cola per Lilith, la quale adesso corre contro Kat e la colpisce con una ginocchiata al volto!
RUNNING KNEE STRIKE!
E POI SCIVOLA DALL'ALTRO LATO DELLE CORDE, CHIUDENDO LA RIVALE NELLA ARACNE!
Una combo insolita, ma tremendamente efficace! Adesso è la Hudson ad urlare per il dolore, ma la manovra non può portare alla vittoria, in quanto non sia legale. Il direttore di gara infatti fa partire un conteggio, minacciando la serba di squalifica. E al conto di quattro, l'ultima citata molla la presa e si allontana. Rifiata un attimo e poi afferra Kat con una presa al capo, riportandola poi in posizione eretta. La wrestler di Santa Barbara trova però improvvisamente l'energia necessaria per reagire, colpisce immediatamente Lilith con un calcio all'addome. Le afferra la gamba, la solleva e la proietta all'indietro con un magistrale...
FISHERMAN SUPLEX!
A SEGNO!
Grandissima manovra! Lilith striscia immediatamente in prossimità delle corde ed afferra la più bassa di esse, al fine di sfruttarne il sostegno per tornare bipede. Peccato che KH non sembri minimamente intenzionata a concederle tutti questi secondi ed infatti torna rapidamente dalla sua rivale e la afferra per il capo. Lilith però si dimena e riesce ad allontanare la Dark Kat con una chirurgica Back Elbow al volto! L'ultima citata indietreggia stordita, permettendo così alla serba di saltare sulla terza corda e lanciarlesi contro con un doppio calcio volante in Springboard!
SPRINGBOARD DROPKICK!
E la Hudson non può fare nient'altro che stramazzare al suolo. Senza perdere troppo tempo, allora, Lilith mette entrambe le sue ginocchia sulla schiena di Katheryn. Le afferra il collo ed allo stesso tempo le gambe e poi si mette con la schiena a terra, intrappolando Katheryn in una dolorosissima, quanto insolita presa di sottomissione!
BOW AND ARROW!
BOW AND ARROW CONNESSA!
La Hudson è dolorante. L'espressione sul suo volto diventa sempre più sofferente, fino a quando non comincia ad urlare. Lilith la sta sottoponendo ad una vera e propria tortura ed ora le chiede di cedere! L'arbitro si accerta che Kat voglia continuare a lottare, anzichè arrendersi, e riceve una risposta affermativa. La Hudson non vuole gettare la spugna! Ma è ancora intrappolata e la serba non sembra aver intenzione di lasciarla andare! Non ha altra scelta! Ma Lilith la lascia andare. Forse ha compreso di non poter vincere tramite questa manovra ed allora vuole provare qualcosa di più pesante. Intanto KH si tocca la schiena, è sofferente. E ora torna in ginocchio, al centro del ring. Riesce a tornare in piedi.
MA NO!
Lilith la centra con un Back Kick allo stomaco! Che costringe Kat a piegarsi in avanti. La nativa di Belgrado allora prova ad approfittarne, prende un rebound dalle corde e le tira un pestone sulla nuca!
CURB STOOO... NO!
A VUOTO!
KAT SI È SPOSTATA!
E ORA È ALLE SPALLE DI LILITH!
IN UN ATTIMO LE AFFERRA LA VITA!
GERMAN SUPLEX!
SEGUITO SUBITO DALLA SUA CONSUETISSIMA CROSSFACE!
PERFECT STORM!
PERFECT STORM CONNESSA!
LILITH È DENTRO! È DENTRO ED È AL CENTRO DEL RING!
NON HA VIE DI FUGA! PUÒ SOLO CEDERE!
KATHERYN LE URLA DI CEDERE, MA LILITH NON VUOLE FARLO!
L'orgoglio è troppo grande. Non può arrendersi ad una delle sue storiche rivali!
Non può!
E infatti adesso comincia a strisciare verso le corde più vicine.
Sono lontanissime!
Continua a strisciare!
Molto lentamente.
Distende il braccio! Sembra abbia deciso di arrendersi!
E...
TOCCA LA CORDA! TOCCA LA CORDA PIÙ BASSA! LILITH HA FATTO UN VERO E PROPRIO MIRACOLO!
La Hudson non può crederci! L'arbitro adesso la costringe a mollare la presa! Incredibile! C'è mancato pochissimo! È andata ad un passo dalla vittoria. Ad un passo.
Lilith adesso si aggrappa con entrambe le mani ai tendenti, è visibilmente stanca oltre che affaticata. Malgrado non sia stata decisiva, la Perfect Storm le ha procurato dei danni non da poco. Torna in ginocchio. Con le mani sulla seconda corda, ora sulla terza. È di nuovo in piedi. Katheryn allora provvede immediatamente ad avvicinarglisi. Ma Lilith le va alle spalle in un attimo e la intrappola nella sua miglior manovra!
ODE TO HELL!
ODE TO HELL!
OH MY GOD! IN UN ATTIMO SI È PASSATI DA UNA QUASI CERTA VITTORIA DELLA HUDSON AD UNA ORMAI QUASI CERTA VITTORIA DI LILITH!
Il pubblico è esterrefatto! Che cosa sta accadendo?! Katheryn è dentro! Lilith applica una pressione fuori dal comune! La Hudson prova a dimenarsi dannatamente, ma le energie adesso cominciano a scarseggiare! Sta perdendo i sensi! Katheryn Hudson sta perdendo i sensi!
Ma grazie ad uno straordinario riflesso di lucidità riesce a sfiorare la corda! La stessa corda che giusto un attimo fa ha permesso a Lilith di uscire dalla Perfect Storm!
MA CHE...
KATHERYN STA TORNANDO IN PIEDI!
CON LILITH SULLE SPALLE!
MA CHE CAZZ...
E ROMPE LA PRESA, PROIETTANDO LILITH DAVANTI A SE!
Kat perde momentaneamente l'equilibrio, ha il fiatone. Lilith è a terra, stesa al suolo e priva di forze. Questa può risultare la fase decisiva del match. La Hudson si riporta in posizione eretta, grazie al sostegno delle corde. Lilith è in ginocchio, di spalle rispetto alla rivale, con una mano sul volto, ancora incredula per quanto accaduto pochi minuti fa.
Lilith adesso si volta!
SUPERKICK BY KATHERYN HUDSON!
A VUOTO!
E DI NUOVO ODE TO HELL!
KATHERYN È DI NUOVO NELLA ODE TO HELL!
NO! NO! NO!
In maniera piuttosto furba, Katheryn si tiene aggrappata alle corde e rotola rapidamente all'esterno del quadrato di gara, sotto i fischi del pubblico. Si è salvata in calcio d'angolo, come si suol dire. Ma Lilith non sembra essersi per niente scoraggiata ed ora corre contro le corde, acquista un rebound da esse e si lancia tra la seconda e la terza corda, direttamente su Katheryn!
SUICIDE DIVE!
ED ENTRAMBE RESTANO AL SUOLO!
Il pubblico dedica ad entrambe dei cori, che denotano il fatto che stiano apprezzando quanto messo in scena dalle due contendenti. Ma il match non è ancora finito! Lilith e Kat infatti adesso si apprestano a tornare in piedi, mentre l'arbitro conta. E al conto di sei, entrambe tornano dentro. Adesso, molto faticosamente, tornano in piedi all'interno del ring. Katheryn prova a connettere un'altra Short Arm Clothesline, ma Lilith evita il colpo e le si fionda subito alle spalle! Le afferra la vita!
GERMAN SUPLEX!
OH MIO DIO! PERFECT STORM SU KATHERYN HUDSON!
PERFECT STORM A SEGNO SU KATHERYN!
PERFECT STORM A SEGNO! SU KATHERYN!
IL PUBBLICO È IN DELIRIO!
LA HUDSON STA PER ESSER SCONFITTA DALLA SUA STESSA MANOVRA CONCLUSIVA!
STA PER CEDERE! STA PER CEDERE!
MA NOOOO! RIESCE A GIRARSI LATERALMENTE, ANNULLANDO LA PRESA!
E adesso torna in piedi, in prossimità del turnbuckle. È stanca, si apposta lì per rifiatare. Lilith se ne avvede e sembra volerne approfittare! Ecco che prende la rincorsa e prova a colpire Kat con un'altra ginocchiata al volto!
MA NO!
Katheryn si sposta, facendo impattare la nativa di Belgrado contro il Turnbuckle.
Quest'ultima adesso indietreggia dolorante, dando le spalle alla rivale che sembra voler chiudere la contesa. Una volta per tutte. Le afferra la vita!
GERMAN SUPLEX!
E CROSSFACE! PERFECT STORM, STAVOLTA QUELLA VERA!
LE CORDE SONO DISTANTI E LILITH SEMBRA NON AVER PIÙ LE FORZE PER COMPIERE UN MIRACOLO SIMILE A QUELLO ESEGUITO DIVERSI MINUTI FA!
NON HA SCELTA!
LA HUDSON LE URLA DI CEDERE!
E LILITH NON HA ALTRA SCELTA!
CEDE! CEDE! CEDE!
KATHERYN HUDSON WINS!
Katheryn Hudson b. Lilith via Perfect Storm
CHE MATCH.
Pazzesco, e pensare che nessun titolo c'era in mezzo. Questo denota quanto la Diamonds Division stia alzando sempre più il livello, e a vincere è proprio una delle sue donne simbolo. Katheryn Hudson. Dopo una serie di risultati negativi ecco la vittoria per Kat, che potrà tornare a far tremare la categoria!
Siamo nel backstage, e le telecamere inquadrano Jason Benoit, concentratissimo in vista del suo difficilissimo incontro. Il californiano se ne accorge, e, rivolgendo la sua attenzione allo strumentopolo in questione, comincia a parlare.
JB: "Certe volte mi chiedo che cosa io abbia fatto di male per avere il mondo intero contro di me. Mi sembra di essere un bersaglio troppo facile da quando sono qui, e nonostante sia il migliore, questo non basta...
La cosa mi preoccupa..."
'Th Guy Called Pro-Wrestling' esibisce ora un sorrisetto malefico.
JB: "Nah, col cazzo! Mi ci sciacquo le palle con gli attacchi da dietro, con le puttanate del capo, con i pinfall deliberatamente non interrotti! Sono solo piccoli incidenti di percorso, no? Non negherò che mi girino i due chili di minchia che mi ritrovo, perchè effettivamente l'incompetenza di quella cagna ha danneggiato principalmente me ed il mio longevo, nonchè meritato, status di primo sfidante al titolo intercontinentale. Si, lo ripeto, la decisione di sancire un Ladder Match a 6 uomini, togliendomi la possibilità di andare one on one con Clark, mi ha dato non poco fastidio.
E ora?! Che farò?! Vincerò, ecco che farò. Non me ne frega niente della stipulazione, ne del numero di avversari: Jason Benoit è il più tecnicamente dotato figlio di buona donna che abbia mai calcato i ring della Fight For Honor, e questa è l'unica cosa che realmente conta.
Ho una faccia da schaffi, lo so, e mi piace che sia così, perchè adoro provocare; oh yes. Adoro punzecchiare la gente, adoro irritarla come solo io so fare, adoro ownarla prima a parole, e poi coi fatti: un po' quello che è successo negli ultimi 90 giorni con Tyler Clark, il vostro molto poco amato Intercontinental Champion. Ho sottomesso entrambe le sue troie; le ho condotte nella prigione di Santa Clara direttamente dal centro del quadrato, and you know what? Sarebbe stato così anche con il capetto questa sera, peccato che qui basti rubare i titoli per guadagnarsi le shot."
Ride.
JB: "Si, parlo proprio di te, Vassil Stockazzov. Tu, oltre a tutti i problemi di mente che già hai, devi soffrire di cleptomania. Ti piace rubare, eh? Mh, lasciami dirti che hai fatto una bella cazzatona grossa grossa. Perchè alla fine tutto questo è colpa tua. Alla fine tutto questo è colpa del tuo renderti conto di non poter andare da Tyler e dirgli 'Ho una rematch clause da sfruttare'. Quando dicevo che tu fossi scemo non avevo poi tutti i torti.
E non avevo tutti i torti neanche parlando di Pedro Da Reis, un altro Premio Nobel. Uno che non ha ancora ben capito che qui a Pipebomb gli schienamenti degli avversari vadano interrotti per vincere il match. Eppure ti c'ho sul cazzo come poche altre persone al mondo; mi sto tutt'ora chiedendo che cosa tu voglia dalla mia vita. No, perchè se tutto quello che cerchi è un braccio rotto, beh, bastava dirlo: avrei potuto farlo molto prima, anzichè dover attendere stasera. Ma fidati, rimedierò. Promeji."
And then..."
Il classe '94 si fa poco più serio.
JB: "E poi ci sono due tizi che senza un valido motivo ho imparato ad apprezzare, nonostante siano due deficienti. Pierce e Sin hanno molto in comune col sottoscritto, e sicuramente meritano il mio rispetto, al di là dei loro strambi comportamenti fuori dal ring. Con loro due sarà pura e sportiva competizione, perchè comunque non posso permettermi di sottovalutarli. Strani quanto ti pare, ma sono capaci di grandi cose sul ring, e possono fotterti quando vogliono...Specie Sin."
Torna a sorridere, forse per la battuta infelice appena sparata.
JB: "Ah, by the way, non mi metterò a fare pipponi filosofici su come le scale siano la metafora di un mondo migliore. Considero quello di oggi un incontro come un altro, l'unica differenza è che per ottenere la cintura non bisogna sottomettere nessuno: peccato."
Attimo di pausa, tanto per far passare l'allegria.
JB: "E quindi ci siamo: nella notte più importante dell'anno per la 2FH, a pochi minuti dal possibile coronamento di un sogno.
...
Ma vaffanculo voi e le possibilità! Sulla targhetta di quella cintura, da un mese e mezzo a questa parte, c'è scritto 'Jason Fuckin' Benoit', e tra qualche istante andrò a legittimarla.
E non mi importa un beneamato cazzo di chi o quanto proveranno ad ostacolarmi: io vincerò, perchè è l'unica cosa che so fare, e nessuno sa farlo meglio di me.
I'm a freakin' Submission God, and no one can stop 'The Guy Called Pro-Wrestling'. Non può riuscirci The Send, non può riuscirci Barock Clegane, ne Tyler Clark, ne gli AKA, ne Gesù Cristo, ne Pedro dei Cazzis, ne Vasellina Stoickov, ne David Barriage, ne Zoey Di Maggio!
Mi sono stufato di fare la parte del rookie qui dentro, è giunto il momento che il 'Capo' sappia chi si sia appena messa contro.
'Cause this is Gateway To Benoit!"
L'ex NCAA Heavyweight Champion balza in piedi, carico ammerda, e pronto a prendersi quello che, fosse stato per lui, si sarebbe preso già a Pipebomb 100. Il pubblico lo saluta con un'ottima reazione, e ora JB si avvia verso lo stage.
-CAMERA FADES-
"PORCA TROIA!"
Ancora prima di vedere di cosa si tratta, sentiamo questa felice esclamazione. Dopo pochissimo le immagine inquadrano i Reapers mentre si fanno i cazzi loro. Vassil sembra ravanarsi il linguine.
IN: "Dimmi tesoro."
VS: "MI SI E' INCASTRATO L'UCCELLO NELLA ZIP! Ok... risolto."
Dopo di che si va a sedere sulla sedia al centro dell'inquadratura. Subito dopo si abbassa e raccoglie il titolo intercontinentale e se lo mette sulla spalla. Dopo di che, comincia a parlare alla telecamera.
VS: "E' bella questa cintura... certo... me la ricordavo leggermente diversa... ma HEY! Non sono mica un cazzo di stilista... quindi mi adeguo. Clarke disse che era troppo grande per poter rappresentare soltanto una nazione... ma non è stato in grado di prendersi cura di questa cintura. Fotterlo è stato molto semplice... non mi sono neppure dovuto sporcare le mani neanche un pochino. C'era proprio il nulla fra me e questa cintura... cosi me la sono ripresa. Certo... in un certo senso mi aspettavo che il match sarebbe stato un single match e non una cazzo di bordello. Non che io schifi i bordelli, sia chiaro, a me i bordelli piacciono davvero un bordello... eheheheheheh... Bordello, bordello... è divertente ripeterlo tante volte... BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO, BORDELLO..."
IN: "BASTA!?"
VS: "Sorry... mi sono fatto prendere la mano... dov'ero rimasto? Ah già, il bordello. A me i bordelli piacciono, soltanto che questa colta è davvero pieno di minchia!"
IN: "A me la minchia piace"
VS: "Non sò perchè, ma ero sicuro di questo. Comunque, c'ho non toglie che questa sera ci sarà un macello assurdo e ho la netta sensazione che qualcuno farà qualcosa di terribilmente stupido... e non chiedetemi chi sarà... è già una fortuna che riesca ancora a comprendere di trovarmi al mondo. Comunque accetterò la volontà di Zoey, anche perchè infondo era d'accordo con me sulla questione del titolo intercontinentale. Clarke non è mai stato adeguato e se non fosse stato per qui due succhia culi che si porta appresso, non avrebbe mai combinato un fottuto nulla. Basti vedere cosa è accaduto quando a quittato dal Project Lobotomy... ha perso la cintura e per potersela riprendere, ha dovuto trovarsi degli amichetti. Ma questa sera sarà in inferiorità numerica e qui verrà fuori l'uomo... o almeno si spera. Personalmente lo vedo come un povero agnellino sacrificale, messo li soltanto perchè detiene... questa cintura... che per qualche strana ragione non è venuto a reclamarla... in fondo è "sua". Bhà... avrà paura."
AW: "E' comprensibile la sua paura. Questa sera ci sarà la disfatta degli A.K.A, l'unica cosa che mi fa girare i coglioni, è che non saremo noi a finirli. Abbiamo commesso degli errori settimana scorsa... non succederanno in futuro."
VS: "Non preoccuparti... il nostro viaggio è solo all'inizio, ci saranno ancora delle soddisfazioni che ci toglieremo in futuro... e chissà, magari inizierà tutto quest'oggi e ne usciremo come vincitori, oppure prenderemo delle vittima a partire da settimana prossima. Staremo a vedere, la strada è ancora a molto lunga e ci sono parecchie cose da sistemare qui dentro e piano piano le metteremo apposto, ne sono pienamente convinto. Avranno paura di noi e i nomi grossi non mancano di certo e presto saremo al top della federazione, ne sono certo."
"State molto attenti questa sera, miei cari cinque sfigati del cazzo. Vassil Stoickov stà arrivando per fottermi il vostro peloso culo!"
CAMERA FADES
La nebbia ritorna. Un ritorno forse gradito o forse non più di tanto da parte del pubblico che comincia a non vedere più niente a causa del buio che arriva improvviso come un fulmine a ciel sereno. Tolto il fatto che il ciel sereno non ci sia affatto e che tutta l'attenzione viene mossa verso il Titantron. La stessa figura che da ben due settimane continua a farci vedere soltanto la parte posteriore, coperta dallo stesso nero mantello. La solita voce risuona immediatamente per annunciare l'arrivo di questa presenza alquanto mistica.
???: “He's inside your minds! He's ready to destroy every single part of your brains!”
E così, ancora una volta, la nebbia scompare. La voce non si fa sentire più. La luce torna. E lui sta arrivando. Siate pronti!