Video
E' in questo modo che comincia Rampage, nel parcheggio con la limousine che è ancora lì. Ma pare che il mistero sia destinato a durare per poco, visto che l'autista ha appena aperto la propria portiera, chiudendola dietro di se. L'uomo fa dei lenti passi verso l'ultima portiera della lussuosa vettura.
Bussa delicatamente per due volte.
Si posiziona quindi un passo indietro verso di essa, aprendola. Si vede una mano appoggiarsi al tetto della vettura, per favorire l'uscita dalla limousine. Un uomo non molto alto, con un fisico da lightheavyweight, scende dalla vettura con calma. Porta uno smoking grigio.
Ma quel volto l'abbiamo già visto...
PETER DEI DISCIPLES!
L'ex Discepolo di Charles Casey è appena uscito da una lussuosa limousine, ma non sembra essere solo. Alle sue spalle, infatti, vestito elegantemente e con un paio d'occhiali a coprirgli il volto vi esce...IL FAKE DI ADAM FENDER?!
L'autista chiude la porta, mentre Peter si pulisce le maniche della giacca. Alza lo sguardo verso la telecamera.
"Somebody hit my music."
Le immagini vanno all'interno dell'arena, dove risuona "Dead Bite" degli Hollywood Undead. Dopo una manciata di istanti d'attesa, Peter giunge sullo stage, con alle sue spalle l'Adam Fender fake. Ad un certo punto quest'ultimo si carica sulle proprie spalle Peter, scortandolo fino a bordo ring dove, senza nemmeno scendergli dalle spalle, entra direttamente all'interno del quadrato. Il fake lo segue, portandogli un microfono.
"Non ricordo l'ultima volta che ho preso parte ad uno show della Fight For Honor, ma ricordo come mi sentivo a quei tempi. Ero un folle, esattamente come il lottatore che veneravo come Dio del nuovo millennio, che servivo al costo della mia stessa esistenza.
Ho sprecato anni della mia vita facendomi abbindolare da qualcuno, nella speranza di essere salvato, di ottenere una vita migliore oltre quella terrena. Ad oggi mi sembrano discorsi assurdi, pare una stupida favola da raccontare ai figli prima che si addormentino.
Ma in quel periodo credevo fermamente a tutte le parole di Charles Casey, ero un Discepolo modello...Fino a quando non realizzai che non era davvero ciò che desideravo. Io non aspiravo a una esistenza migliore oltre questo corpo, non l'ho mai voluto."
Scuote il capo, con un sorriso malefico.
"Io volevo rendere QUESTA vita migliore, ciò che volevo era divenire un uomo di successo. Tutte quelle aspirazioni, quel desiderio di una vita spirituale erano soltanto cazzate, tutto ciò che conta è questa vita e la possibilità di viverla con soldi, donne, privo di qualsiasi pensiero.
Quella che era un'aspirazione è diventata realtà, ma certamente non verrò qui a rivelarvi il come ci sono arrivato. Anzi, a dire il vero non conta molto, a tutti voi non deve interessare un argomento simile perché non tutti sono capaci di ottenere quel che vogliono.
Ho lo sguardo rivolto verso tutti voi e ci giurerei che tre quarti di quest'arena è costellata da persone che nella propria vita hanno fallito, non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi che si erano prefissati, si sono semplicemente accontentati. No, questo non è capitato a Peter Hodges."
Continua a ridere con arroganza, procurandosi i fischi della folla.
Con una posizione scenica, poi, alza il dito verso il fake di Adam Fender.
"Lui. Lui è la dimostrazione della mia genialità, perché un uomo che riesce nell'intento di costruirsi qualcosa dal nulla, potendosi permettere di avere come guardia del corpo un uomo come lui, è un genio, uno stratega, è un uomo che ha sempre un piano.
Molti di voi lo conoscono per essere stato il falso Adam Fender per una manciata di mesi, ma da oggi in poi per voi egli sarà semplicemente Peterguard, perché lo pago a sufficienza per potergli privare della sua stessa identità senza che egli batta ciglio, senza porsi il minimo problema.
E mi resterà fedele perché la mia non è una religione, in non professo alcun credo, a comandarlo è l'odore dei soldi, è il vero potere, il potere di chi è tornato in questo business perché ha una personale rivincita da ottenere."
Peterguard scende fuori dal quadrato e contemporaneamente Hodges si posiziona sul bordo del ring, nello stesso lato in cui c'è la sua guardia del corpo.
Conclude il discorso.
"Questo è un business da cui io non voglio uscire, perché è ciò per cui ho lavorato anni ed anni, non riuscirei ad accettare il ritiro dal pro-wrestling senza aver prima dimostrato che etichettarmi come semplice ex membro dei Disciples è da completi idioti.
A differenza di tutti coloro che Charles ha utilizzato come marionetta, per poi gettarle via quando non ne ha avuto più bisogno, io ho saputo ricostruirmi una vita e ho ottenuto tutto ciò che volevo. Mi manca solamente una cosa, soltanto un'ultima cosa.
Peter Hodges non sarà un nome che dimenticherete facilmente, poiché egli non è stato abile soltanto nel ricostruirsi una vita, egli ha un piano anche per brillare nel wrestling, qui in Fight For Honor. Peter Hodges ha sempre un piano da mettere in pratica.
Because I'm a Man with a Plan."
Si passa una mano tra i capelli, per poi salire nuovamente sulle spalle della sua guardia del corpo.
"And now somebody hit my music."
Lancia il microfono al tappeto mentre riparte "Dead Bite".
Peter Hodges se ne torna nel backstage trionfante, mentre il pubblico non sembra sopportarlo. Ed è solo il primo promo.
CAMERA FADES
Lo show si è appena incominciato ma il pubblico è già su di giri per assistere alla quarta puntata di Rampage, show secondario della 2FH. Qui i talenti vengono forgiati e molto probabilmente verranno spostati nel main roster, una volta raggiunto un certo standard. In un momento di silenzio "In Due Time" rimbomba nell'arena, cosa che lascia incuriosito il pubblico, dato che non sà di chi sia questa theme. Baran Koirala fa il suo ingresso e il ring announcer fa il suo dovere presentandolo. Una volta che sale sul ring, si fa passare il microfono.
BK: "Sò benissimo quel è la vostra domanda in questo momento. La conosco benissimo dato che per tre volte ho dovuto debuttare. Quella domanda piena di curiosità, e perchè no, un po' di arroganza nel credere che questo wrestler non sarà come quelli passati, come se nel futuro non ci si possa aspettare più di tanto. Ma lasciate che mi presenti... io... sono Baran Koirala, e provengo dal Nepal, una nazione che in pochissimi si inculano, ma sbagliano. E' una terra ricca di cultura e tradizione, come tutto l'oriente. Si... siamo molto attaccati alle nostro origini e per questo in molti ci danno degli arretrati, ma personalmente penso che si sbagliano. Avere fiducia di quello che si è fatto in passato è un punto importante per il futuro, per questo sono qui, per questo sono diventato ciò che sono."
"Però non vi ho ancora rivelato chi sono io e per quale motivo io mi trovi qui di fronte a voi. Ebbene io sono senza dubbio uno dei migliori prospetti che si possano trovare al mondo e questo ve lo posso giurare. Parole arroganti? No, assolutamente no. La mia è una affermazione e quei pochissimi che mi conoscono possono testimoniare per me e sanno benissimo che sono uno dei quei pochi che mantengono la parola. Sono anche uno dei quei wrestler che si portano in giro un importante bagaglio culturale, un wrestler con dei principi importanti ai quali, sia ne bene che nel male, porterà fino in fondo. Io lotto con onore, con dei principi, i quali sono ben radicati in me, i quali, a quanto pare, non vengono più seguiti da nessuno. Questa è la risposta a molte domande, è questo uno dei punti per il quale io posso vantarmi di essere migliore di qualcuno qui dentro."
Piccola pausa.
BK: "Ma di quelle cose parlerò a tempo debito, ovvero quanto toccherà a me direttamente, ma fino ad ora occupiamoci del presente. Stasera la contesa si fa subito interessante. Finalmente faccio il mio debutto e non sarà affatto semplice. Abbiamo tutti uno stile diverso e lo interpretiamo nel migliore dei modi. Dovrò dare sfoggio di tutte le mia abilità se voglio avere la meglio in questo mio debutto, e se il detto: "Chi ben incomincia, è a metà dell'opera" allora ci sarà da sudare, dato che non sono il solo. Ma la cosa mi fa soltanto contento... io sono nato per lottare e o promesso a me stesso che giorno per giorno avrei sudato per poter portare a casa quello che mi spetta, per quello che lotto da una vita. Per non risultare più un debole, per risultare il migliore, quello che bisogna rispettare."
"Tra poco farò il mio primo passo verso quell'occasione che attendo da una vita, ovvero l'impormi in una federazione occidentale e tutto questo senza venire meno dei miei principi morali, e il tutto inizierà stasera. Queste parole potranno sembra belle e da persona buona, ma io sono tutt'altro che un buono, oppure uno che si fa mettere i piedi in testa facilmente. E in questo match dimostrerò che tutti i soprannomi che mi sono stati affibbiati hanno un fondo di verità. Dimostrerò di meritarmi questo posto e dimostrerò che Baran Koirala è destinato alla grandezza."
CAMERA FADES
Le telecamere ci inquadrano il nuovo arrivo in 2FH, più precisamente qui a Rampage: Benedykt Jankoswki. Maglietta a maniche corte, bianca e rossa, jeans corti e birretta. Che belli gli stereotipi.
Jankoswki: "Dobry wieczór, gente!"
Sorsata alla birra.
Jankoswki: "Questa sera farò il mio esordio, per la vostra e la mia felicità. Non sarà un incontro semplice perché non sarà un semplice uno contro uno, ma sarò contro due avversari. Tutti contro tutti. La mia fortuna è che sono abituato a situazioni del genere: sapete, a Gdansk, il sabato, quando ormai la vodka ha fatto il suo corso, molto spesso le serate finisco in mega risse. Quindi devi avere due occhi dietro e due davanti. Solitamente, da ubriaco sei come cieco ma so bene come comportarmi in questa situazioni. Stasera sono pure sobrio."
Altra sorsata.
Jankoswki: "Cioè, almeno per ora."
Risata.
Jankoswki: "In giro ho sentito che non si punta molto su di me. La gente vede gli altri come probabili vincitori. Come darli torto! Sia il cinese sia il quell'altro, sono nati e cresciuti su dei ring, si allenano da anni per questo grande passo. Io non mi ricordo nemmeno perché sia arrivato fin qua! Molto probabilmente per il volere di Dio."
Silenzio.
Jankoswki: "Questo non vuol dire affatto che io sia perso in partenza. Ho dalla mia esperienze e volontà che nemmeno in dodici vite quei due potrebbero mai avere. Un combattimento dopo il Derby Trójmiasta contro l'Arka Gdynia vale mille incontri di wrestling o pugilato, credetemi. Qua se sbagli, puoi sempre rifarti. Là, se sbagli, la migliore ipotesi è ritrovarsi con la testa rotta e con qualche amico da ricoverare urgentemente."
Altra sorsata.
Jankoswki: "Quindi, Sokal e Koirala è un onore per me salire sul ring insieme a voi e non ho niente contro di voi, però, stasera, mi tocca davvero spaccarvi il culo."
Si porta la mano destra sul cuore, chiude gli occhi e alza la testa. Inizia a cantare.
Jankoswki: " Przejdziem Wisłę, przejdziem Wartę będziem Polakami Dał nam przykład Bonaparte, jak zwyciężać mamy. POLSKA!"
Ultima sorsata. Una lunga sorsata. Poi, con la mano piega la lattina, lanciandola per terra.
CAMERA FADES
I cameramen arrivano nel backstage della nuova superstar Luke O'vien ovvero TheBigL.L'espressione di Luke è felice,arriva intantanto un giornalista che inizia a domandarli:
-Giornalista:"Salve Luke,è un piacere conoscerti come ti senti ad essere arrivato qui in E-FED? Cosa ti aspetti in futuro?A cosa punti?"
-TheBigL inizia a parlare:"Salve,è un piacere anche per me,mi sento benissimo e sono molto felice ed emozionato a far parte della E-FED, e non vedo l'ora di fare il mio match di debutto,sembra un sogno che diventa realtà (ridendo felicemente).Bhe..Per il futuro mi aspetto sicuramente di arrivare al successo,vincere match importanti e magari perchè no,anche diventare campione ahahah (ridendo).Per ora punto solo a vincere match,e far conoscere cosi a tutti il mio talento."
-Giornalista:"Va bene grazie mille Luke,e buona fortuna...Arrivederci."
Il giornalista se ne va e con lui anche i cameramen.
Eccoci, ancora una volta, nella 2FH Arena per Rampage. Oramai divenuto uno show settimanale sembra che non possa non far attirare le attenzioni. A questo aiuta anche il pubblico presente nell'arena che sembra molto più che carico per la serata a cui stiamo assistendo e sicuramente fa bene! Ma ecco che tutto d'un tratto parte Suffer the Cold che rimbomba in tutta l'arena e con quella canzone si presenta sullo stage Lemmy Sokàl. Il gallese ha indosso il suo ring attire ed è armato di microfono alla mano. Percorre la rampa dando qualche 5 ad alcuni fans e sale all'interno del quadrato per poi andare al centro di esso. Aspetta che la musica svanisca del tutto e subito dopo che questo accade non aspetta a parlare.
LS: Ho aspettato settimane per questo momento e finalmente è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Di cosa sto parlando? Del mio debutto qui a RAMPAGE! Qui è dove il mio destino mi ha voluto portare ed è qui dove riuscirò a cominciare la mia ascesa come uno dei migliori in assoluto in questo business! Ho già accennato al fatto che sarò disposto a mettere tutti KO ad ogni mio match e sarà così al 100% sia stasera, sia nelle settimane a venire. Perché far questo? Per tutti voi che mi guardate. Desidero dare il più possibile e l'unica ragione per cui lo voglio è mostrare a tutti voi fino a quanto posso spingermi; e questo potrete ammirarlo stasera.
Sokàl abbassa un momento il microfono ed annuisce camminando un po' verso la sua destra. Ma ecco che dopo qualche passo si rigira verso la telecamera e ricomincia il suo discorso.
LS: Forse sembrerò scontato o banale nel dire che nessuno mi può sconfiggere, ma se non dovrei dire l'ovvietà cosa mi resta fare? Parlare dei miei avversari? Sembra una buona idea parlare di gente la quale non conosco niente. Beh... posso dire che non mi invento discorsi campati per l'aria per giudicare gente come Koirala e Jankowski e questo perché non importano. Magari possono essere anche degli ottimi atleti, ma questo non significa niente e volete sapere il perché? Perché colui che non fallirà sarò io e darei l'inimmaginabile per dimostrarlo a tutto il mondo sconfiggendoli qui stasera!
Lemmy Sokàl ora ha una faccia più che determinata e sembra che nei suoi occhi bruca un fuoco di volontà enorme.
LS: E ricordate che il mio impatto non si fermerà dopo solo un colpo, ma continuerà e continuerà fino a quando non troverò una causa che mi costringa a fermare! E tutto questo perché sono Lemmy Sokàl e da oggi in poi avrete più della qualità media su questo ring. E potrete avere la dimostrazione fra non poco!
Queste sono le ultime parole di Sokàl prima che si ferma del tutto a parlare. E una volta che succede ciò ecco che riparte la sua theme song che lo accompagna al ritorno nel backstage.
Ci troviamo nel Backstage di Rampage. E proprio in questo posto troviamo un volto familiare nonché vincente. Il volto di Nick Fish. Fish è difatti davanti alle telecamere che lo osservano mentre apre lentamente il sacco nero che tiene dietro la schiena, e che adesso è davanti a lui, mentre tenta di tirare fuori la sua a dir poco mitica trota. E quando ci riesce, incurante dei video amatoriali che sicuramente staranno impazzando sul web in questo momento, ecco che, flebilmente, comincia a parlare col suo pesce.
NF: "Lo so cosa stai pensando. Stai pensando che sia stato una persona losca e che non merito affatto di stare accanto a te. Ti capisco. Se fossi un pesce forse lo penserei pure io però...sarà questo posto, sarà l'adrenalina che sale ogni giorno di più ma non ho scusanti. Settimana scorsa ti ho usato. Lo ammetto. Ne sono cosciente. Ti ho usato per vincere. Se non ci fossi stata ad aiutarmi, trotina mia, non saprei proprio cosa sarebbe successo. E poi quella chiacchierata con Dassio Magnus nel Backstage mi ha fatto aprire gli occhi. Mi ha fatto capire quanto gli uomini, pur di raggiungere un obiettivo, fanno buon viso a cattivo gioco. E mi sono dovuto adattare. Ho dovuto farti provare l'ebbrezza della vittoria per farti capire quanto io ci tenessi a questa Title Shot. Ma adesso dimmi qualcosa, pesciolino mio. Parlami, per favore. Non startene zitto, con quegli occhioni dolci ad osservarmi come se fossi l'uomo più stronzo del mondo. Io avrei voluto nascere pesce, mentre sono nato uomo e come tale ho le mie debolezze. Ti chiedo perdono."
Fish aspetta una risposta dalla trota che, ovviamente, non risponde. Nick ha i lucciconi agli occhi.
NF: "Per favore, trotina mia. Prova a capirmi. Il titolo ZERO-Safety sarebbe importante per la riuscita del nostro rapporto di coppia. Non importa se Magnus o Raged V saranno contro di me. Contro di noi. Perché saremo più forti di loro. Più forti di qualsiasi gladiatore che per vincere, come tutti gli uomini, ha dovuto spronare il sottoscritto. E saremo più forte di una stable di pazzi mascherati. Che ti potessero togliere tutte le lische dal corpo se non farò la mia parte durante questo match. Io non so se meritare questa opportunità però. Sono una persona che si tiene il rimorso di aver potuto vincere senza di te. Ma non lo capisci vero? Non lo capisci che sei fondamentale per me? Se tu non ci fossi stata, forse avrei perso. Forse avremmo perso e quindi Teixeira e Spector avrebbero avuto la Title Shot al posto mio. Avresti voluto che accadesse questo, trotina mia? Io no. Io ho pensato per un lungo momento se utilizzarti o meno. Ho rischiato. Ma tu sei viva, checché ne dicano gli altri. Tu sei viva, tu hai un'anima e quell'anima ha toccato il mio cuore. Ti ho pescata, ti ho curata, ti ho mantenuta e ti ho chiesto un piccolo favore. Cioè, non te l'ho chiesto, me lo sono preso. Per colpa di questa società, di questo posto che mi sta facendo cambiare. Un mese fa non ci avrei nemmeno pensato ad utilizzare te come corpo contundente. Questo posto è malvagio. Io che sono sempre stato attento alla tua incolumità, anche se per un solo momento, me ne sono dimenticato e ti ho lanciato contro quel brasiliano. "
Fish comincia a piangere mentre le telecamere riprendono la scena. La trota è immobile, con gli occhi fissi, vitrei. Come se fosse morta. Peccato che lo sia, e si sente anche dall'odore, ma sembra che Fish sia il solo a non accorgersene.
NF: "Vedi, io non sono fatto per la lotta. Io ho vinto numerosi concorsi. Ho pescato i più bei pesci al mondo, ma quando ho pescato te, beh, è stato amore a prima vista. Io...io ti voglio bene, pesciolino. Come non ne ho mai voluto ad un essere umano. E mi sento male perché questa comunità di lottatori mi sta plagiando, giorno dopo giorno, per un titolo, per un bene materiale. Ma un titolo non ha un'anima, mentre un pesce sì. Tu ce l'hai perché se il titolo può cambiare di mano, tu resterai sempre al mio fianco, nel bene e nel male. Niente ci separerà. Niente. Non Dassio Magnus, il quale affronterò e non avrò remore nel farlo. Avere fatto coppia per una sera non mi permetterà di essere indulgente con te. Io sono un pescatore, ma un pescatore con le palle, non con le pinne. Io so chi sono, e di certo non appartengo alla categoria dei gladiatori. Ma sicuramente ci vuole più coraggio per pescare quel bel pezzo di barracuda qualche tempo fa piuttosto che vestirsi come lui. Io sono acqua e sapone."
La trota sembra guardarlo male, alché Fish cambia espressione e ritratta quest'ultima frase.
NF: "Ok, solo acqua. Però quella del mare è più salubre di quella della doccia. Una doccia gelata, come quella avuta quando Raged V ed i suoi accoliti mi hanno attaccato. Voi UnStable siete, uno per uno, personaggi strani. Pensate solo al male, all'odio. Quando non avete capito che l'amore è una cosa bella. Bisogna amara per poter vivere bene. Io amo i mari, i fiumi, i laghi ed i pesci. Amo i pesci e ne vado fiero. Così come sarò fiero quando la mia trota sarà a bordo ring, a vedere come Nick Fish possa tirare fuori le unghie per sbattere a terra voi tutti. Avrò fermezza, anche se penserò alla mia trota. Non potrei mai farle del male, anche se la mia mente potrebbe sembrare vacillante. Ma sono sicuro di una cosa. Che qualunque cosa io possa fare in futuro, sarà sempre con i pesci che mi troverò bene. Cintura o non cintura, il vero premio è l'essere benvoluto da tutti, come tutti i pesci sanno fare, e come tutti i pescatori provano a farlo."
Fish prende la trota e la rimette dentro il sacco nero, per poi andarsene. E le telecamere staccano. Andate su Youtube per maggiori informazioni.
ST: Iniziamo col primo match, Frank!
FB: Ma vedrò mai un negro combattere?
ST: E' una fissa, eh? Dai che ci sono lottatori come...
FB: KENNY JONES? NO NON C'E' MICA KENNY JONES QUI.
ST: Devo rivalutare l'importanza del "sei una testa di cazzo", perché a Thom lo dico spesso senza contare la tua coglionaggine.
1st Match - TRIPLE THREAT
Baran Koirala vs Benedykt Jankowski vs Lemmy Sokàl
DIN DIN DIN!!!
Ecco che con il suono della campanella si ha l'avvio dell'incontro. I 3 non si avventano immediatamente uno sopra l'altro ma si tengono all'erta. Però a rompere l'equilibrio è Jankowski che decide di buttarsi in corsa verso Sokàl e lo attacca con una serie di pugni per poi chiuderlo all'angolo costringendolo ad incassare cercando di proteggersi.
Ma Koirala non rimane a guarda e vedendo il polacco prende a pugni Sokàl lo va a colpire con un dropkick sulla schiena facendo andare Benedykt petto a petto con Lemmy. Koirala non ci pensa due volte per applicare un roll-up sul polacco, ma al conto di uno viene tirato violentemente dalle gambe dal gallese Sokàl che poi gli va a calpestare il polpaccio sinistro.
Sokàl ora va a rialzare Koirala e lo lancia verso le corde per tentare un Big Boot. Ma il neapalese si mantiene alle corde e allora Sokàl decide di buttarsi su di lui cercando un tentativo di Running Clothesline. Però va completamente a male perché Baran abbassa le corde facendo finire uno dei suoi avversari odierni all'esterno del quadrato.
Questo non serve a niente perché a colpirlo con un Running Lariat facendo finire anche Boirala oltre le corde, ma senza cadere visto che finisce con la schiena sull'apron ring. Jankowski va a rialzare Baran che rimane sull'apron ring e decide di buttarlo contro il paletto di sostegno prendendolo per la nuca.
Ma ciò non può accadere perché Baran blocca il colpo appoggiandosi con il piede sul paletto.
Visto che Jankowski non può connettere quel colpo lascia andare la nuca del nepalese e cerca di sferrargli un pugno in pieno volto; ma viene sorpreso perché Baran prima si abbassa e subito dopo lo colpisce con una testa facendo indietreggiare Jankowski. Cerca di approfittarne subito e salta sulla terza corda per un tentativo di Springboard Dropkick.
Ma ecco che quando prende la spinta dalle corde arriva Sokàl che gli afferra entrambi i piedi e lo fa sbattere contro l'apron ring e dopo lo butta violentemente contro i gradoni d'acciaio. Con il nepalese a terra decide di entrare nel quadrato e subito dentro inizia a colpire Benedykt con svariati colpi fino ad farlo arrivare al punto di finire a spalle alle corde.
A questo punto Sokàl decide di lanciare il polacco con una Irish Whip alle corde opposte per tentare un Big Boot. Ma Jankowski blocca la gamba di Lemmy Sokàl afferrandola al volo e la manda violentemente giù e immediatamente afferra Sokàl per applicargli un Bear Hug nel bel mezzo del quadrato. Benedykt cerca di applicare tutta la forza possibile a questa manovra e si possono sentire le urla di LS che si fanno sentire.
MA ECCO CHE INTERVIENE KOIRALA CON UNO SPRINGBOARD DROPKICK E COLPISCE ENTRAMBI I SUOI AVVERSARI SUL LORO LATO DESTRO! Sokal rotola fuori dal quadrato mentre Baran va velocemente a rialzare Jankowski. Benedykt però si oppone spingendolo contro le corde!
BIG BOOT DA PARTE DEL REAL POLISH DRUNK!!! Colpo devastante, Baran rimbalza contro le corde ma non si arrende, provando a colpire l'avversario con un Lariat! NIENTE DA FARE! Passa alle corde successive, ma stavolta si ferma. Benedykt non ci pensa due volte e si lancia contro Baran...
QUEST'ULTIMO ABBASSA LA TERZA CORDA FACENDOLO CADERE FUORI DAL RING! Koirala si riposiziona in piedi, sorridendo maleficamente verso il polacco, a terra per la caduta. MA CONTEMPORANEAMENTE SOKAL TORNA NEL RING!
ALABAMA SLAM E PAIN DOOR A SEGUIRE DA PARTE DI LEMMY!!!
BARAN HA LA MANO TESA PER QUALCHE ISTANTE...
MA ALLA FINE E' COSTRETTO A CEDERE!!!
Lemmy Sokal b. Baran Koirala & Benedykt Jankowski via Alabama Slam - Pain Door
Vittoria per Lemmy Sokal! Ha approfittato del miglior momento per chiudere Baran nella Pain Door, trionfando per sottomissione. L'arbitro gli si avvicina per alzargli la mano al cielo, ma non ha nemmeno il tempo per farlo...
UN FURIOSO BENEDYKT ATTACCA LEMMY ALLE SPALLE!
POLISH BOOOOOOMB!!!
Il Polacco ha appena steso il vincitore dell'incontro, furioso per essersi lasciato sfuggire la vittoria con l'errore nel finale. Tra i fischi della folla Jankowski urla qualcosa nella propria lingua verso Sokàl, per poi lasciare il quadrato estremamente irritato.
CAMERA FADES
Ci troviamo nel Backstage, precisamente siamo in un Camerino. Un uomo seduto, che indossa un elmo spartano e un mantello rosso, posizionato di spalle, improvvisamente si gira e fissa la telecamera.
DM:"Avete visto cosa La forza di coesione può far accadere? E' bastato poco, è bastato stare l'uno al fianco dell'altro, guardandoci le spalle e ragionando come un vero Team. Ovviamente mi riferisco allo scorso Match dove io e Nick Fish, abbiamo battuto Fergal Spector e Ayrton Teixeira e ci siamo qualificati per un Match contro il Campione Raged V, proprio per la sua cintura. Eccolo un piccolo passo, costanza, determinazione e intelligenza mi hanno portato a questa occasione. Mi congratulo con Nick Fish per la sua voglia e per la sua lealtà. Adesso sarà un onore affrontarlo. Lui ha impiegato meno di me per giungere a questa opportunità, ma alla fine non è importante quanto tempo ci si mette, l'importante è arrivarci. Io sono pienamente in forma e sono pienamente conscio delle mie possibilità."
Attimo di pausa per Magnus.
DM:"Non mi chiamo ne Fergal Spector, ne Ayrton Teixeira. Io non mi piagnucolo addosso, io non mi faccio sopraffare dall'ira, del resto, avete visto come ho gestito la situazione con Kevin Mackall no? La mia è furbizia. Con Fish abbiamo sancito un patto al momento opportuno, esponendo le nostre idee e i nostri scopi. Non siamo migliori amici, non siamo niente, siamo solo due lottatori che si rispettano e che hanno dato il massimo insieme, One Night Only, per giungere alla vittoria finale. Semplice."
Dassio fa uno sguardo compiaciuto per poi riprendere.
DN:"Adesso toccherà rimboccarsi le maniche e lottare fino all'ultimo briciolo di energia. Voglia di fare, voglia di andare avanti, voglia di piegare gli avversari sotto il mio cospetto. Neanche gli UnStable potranno fermarmi, nessuno, Ragev V potrà avermi sottomesso una volta, ma sicuramente non ricapiterà più, questo è poco ma sicuro. Ogni sfida, va presa al volo."
Ennesimo sguardo serio da parte del Gladiatore Greco, che adesso si gratta il mento e poi si toglie l'elmo, lo posiziona sulle sue cosce e si passa una mano nei capelli.
DM:"<<senza un avversario la virtù marcisce>>. Mai frase fu più esatta. Dimostrerò di eccellere, affrontando ogni ostacolo che mi prostrerà di fronte, compresi Fish e V. Non è ancora il momento, ma arriverà presto."
Dopo questa frase di Seneca, Dassio Magnus si alza in piedi e lascia il suo Camerino, dirigendosi verso l'esterno dell'Arena.
Un lungo corridoio con gente che attende, ferma ed immobile, che giunga il proprio turno. Infermieri avanzano imperterriti ed affaccendati. Sembra un classico giorno qualunque nell'ospedale da cui è partito il collegamento. Ma perché ci troviamo in un luogo del genere? Cosa potrebbe portarci qui. Ben presto l'inquadratura inizia a muoversi, ci incamminiamo nei meandri della struttura. Gli infermieri si muovono come fossero semplici automi, ignari di tutto e di tutti. Lamenti di malati si sentono. Noi però non ce ne avvediamo, avidi inseguiamo la telecamera. Quest'ultima, infatti, scende una rampa di scale andando al piano inferiore. Un luogo che sembra essere assai più tetro, più angusto. Le stanze adibite ad ospitare i malati sono cambiate, come se fossimo in un mondo parallelo. I lettini presentano cinghie e cinture così doppie che terrebbero immobilizzate persino un elefante. Avanzando lo spettacolo veniamo catapultati in una realtà a parte. Un mondo dalle fattezze oniriche da cui tenteremmo di scappare, se solo ne avessimo la forza. Un ragazzo con indosso solamente il camice da paziente ospedaliero è legato ad uno di questi letti. Ai polsi ed alle caviglie sono ben marcate le piaghe da sfregamento con le cinture che lo tengono prigioniero. La bocca è distorta in un'espressione di raccapriccio. Sangue sgorga dal lato delle labbra, vediamo che la lingua è assente: mozzata, recisa. Anche i denti, o almeno una parte di questi, mancano. Al loro posto buchi neri di sangue raggrumato. Occhiaie profonde scavano sul suo volto andandogli a dare un aspetto da far accapponare la pelle. Improvvisamente ascoltiamo dei passi, qualcuno è qui. Chi può essere responsabile di questa scena raccapricciante? Chi c'è dietro tutto questo? Troveremo forse una spiegazione? La videocamera si sposta ed inquadra Satanic. Il neo arrivato nella federazione è in piedi sulla porta, rimirando lo spettacolo di fronte a lui. Sorride come se stesse vedendo la cosa più bella di questo mondo. Sulla spalla destra è adagiata una sacca. Avanza l'atleta per ammirare meglio l'altro giovane.
Satanic: "Non sono stato io se ve lo state chiedendo. Non sono poi così sadico io. Forse. Questo è un paziente dell'ospedale. Per motivi di privacy non vi dirò il suo nome, ma sappiate solamente che abbiamo molte cose in comune. Entrambi siamo stati additati dalla società. Entrambi siamo stati accusati di essere diversi dalla massa. La gente ci ha rincorso per anni dicendoci cosa era sbagliato in noi. Ci potremmo paragonare alle streghe di Salem per fare un esempio classico. Lui però si è dovuto arrendere, i suoi mostri erano molto più spaventosi dei miei. Oppure io sono sopravvissuto perché i mostri mi sono entrati dentro, mi hanno pervaso. Sono diventati parte di me."
China il capo il giovane per poi riprendere a parlare passando la sua attenzione al malato.
Satanic: "Vedi. Se sono qui è per aiutarti. Abbiamo molte cose in comune amico mio. Porta così tanta rabbia repressa dentro di me. Il rancore avanza. Avanza perché mi rendo conto di essere in una situazione particolare, intricata. Da tempo cerco individui con cui potrei avere affinità. Persone che siano sulla mia stessa lunghezza d'onda. Quel tipo di persona con cui andare dritto al sodo e buttarmi in un valzer di morte e disperazione. Ebbene, scorsa settimana, ci sono riuscito. Schizophrenia. Un nome. Tanti programmi. Da subito ho capito che tipo di persona egli possa essere. Una mente rabbiosa come la mia. Lo posso leggere nei suoi occhi. Nella sua sete di sangue. Posso percepirlo in ogni antro del mio corpo. IO LO SENTO! Noi siamo fatti per combattere l'uno contro l'altro. Siamo nati per scontrarci ed è quello che io desidero, che voglio. Lo bramo! Prima di tutto questo però sarò costretto ad alcune prove. Sarò costretto a darmi da fare in molti modi. Primo tra tutti sconfiggere un tale Trooper. Non mi sono preso nemmeno la briga di informarmi su di te, sappilo. Sei solamente un fastidio durante la mia ascesa alla nuova Era del Terrore. Spero tu sappia quello che fai. Io non perdono. Quando saremo sul ring uno contro uno; non importa quello che accadrà, ma la vittoria sarà l'ultimo dei miei pensieri. Non ragiono in base agli almanacchi in cui sono segnate vita, morte e miracoli di noi atleti. Io punto all'annichilimento totale, alla disfatta indistinta della mia preda. Qualunque cosa farai sarà per te l'ultima. Ti ricorderai il mio nome per sempre in questo modo."
Ondeggia il capo con un sorriso mellifluo, abbandonato ai suoi deliri. Poi però torna serio. Sbatte una mano contro il muro violentemente, il povero malato sussulta come se fosse stato svegliato da un sonno profondo. I suoi occhi sono eloquenti. Ha paura, tanta.
Satanic: "Non temere amico mio! Sono tuo alleato. Non mi importa delle tue fantasie sul fatto che la tv ti legga la mente, o che il governo voglia impossessarsi della tua posta. Non mi interessa nemmeno del duplice omicidio che hai commesso rientrando a casa quando hai trovato l'idraulico a casa ed hai sospettato tua moglie di tradimento. Peccato però che fosse veramente un idraulico e stesse veramente facendo solo il suo mestiere. Non mi interessa dei tuoi deliri e delle tue allucinazioni. Non mi interessa della tua schizofrenia paranoide. Quello che voglio ora è darti un aiuto. Liberarti dal tuo fardello. Liberarti dal peso della normalità e permetterti di volare nuovamente. Voglio che tu ti possa sentire libero di viaggiare in questo mondo corrotto e portare il tuo verbo... ops. Il mio. Anche perché sai... con la faccenda che ti sei mozzato la lingua per impedire all'altro te stesso di metterti in bocca parole non tue... sarà difficile dire cose sensate. Ma non importa! Tu devi avere fede in me. Non fede come la su può avere in un misero santone o in un ideale. Devi avere completa fiducia in me. Io sono la realtà oscura che prende pian piano forma concreta. Io sono Satanic, la vera incarnazione di ogni male che viene a galla. Io sono il tuo liberatore. Lo sarò di chiunque, anche di Schizophrenia. Di cui, a contrario di Trooper, mi sono documentato. Ho letto qualcosa e sono giunto alla conclusione che la parte "brutale" dovrà venire fuori ancora di più. Farò ogni cosa in mio possesso per permettere al tuo nuovo ego di trionfare e di fare, così in modo, di avere un degno avversario. Qualcuno contro cui sarà un vero divertimento confrontarsi. Ogni mio passo. Ogni mia azione sarà mirata, d'ora in avanti, alla messa in scena del vero Schizophrenia. Non mi arrenderò finché non vi sarò riuscito e per dare un peso concreto alle mie parole ho anche preso una seconda decisione. Voglio entrare più a contatto con il tuo status. Voglio entrare in simbiosi con la parola schizofrenia. Il mio amico qui presente non è il solo a soffrire di questa patologia. Ne ho già trovati altri. Andrò da ognuno di loro e li libererò. Farò avere un canto del cigno ad ognuno prima che sia troppo tardi. Non permetterò loro di spegnersi come tizzoni non alimentati. Il cammino sarà lungo, ma il risveglio inizia adesso. Sarà traumatico. Non per me. Non per noi, ma per il mondo intero. Don't panic. Trust in Satanic!"
Satanic libera dalla sua prigionia il giovane malato. Attimi incerti gli iniziali in cui si tiene le zone doloranti a causa dell'immobilità prolungata. Non appena questo avviene vediamo un infermiere entrare nella stanza. Rimane sorpreso di trovare telecamera ed un wrestler, vorrebbe scappare, avvisare qualcuno. Ma tutto quello che ottiene è un colpo di mazza da baseball in pieno volto. Era questo il contenuto della sacca portata da colui che professa l'Horror Era. O almeno una parte. Vediamo che Satanic ne estrae anche una seconda... avvolta nel filo spinato. Il giovane paziente rimane come ammaliato da tale visione, dopodiché viene invitato ad uscire dalla stanza dallo stesso Satanic. I due si incamminano così verso il piano di sopra. Il segmento si stacca. Tutto nero. Poi grida di dolore e paura si odono. L'Era del Terrore è appena iniziata.
Backstage.
Indovinate un po' dove siamo? No, non siamo nel camerino di Teixeira questa volta.
Siamo in uno dei tanti corridoi della federazione e la telecamera (probabilmente fissa su un tavolo) inquadra il brasiliano che sembra pensieroso.
Infatti i primi secondi sono molto silenziosi ma, finalmente Teixeira prende parola...
Ayrton Teixeira: "E' strano vedermi in un posto diverso dalla mia "dimora" vero? Nella vita però bisogna cambiare e non fare sempre le stesse cose... Sai che vita noiosa? Vivere sapendo che ogni giorno sarà uguale all'altro... Ops, scusate, non volevo parlare delle vostre vite pubblico di Rampage. Ma alla fine è così, cosa ci volete fare? Voi la mattina vi svegliate, fate colazione, vi lavate, vi vestite, andate a lavoro, pranzate, ritornate al lavoro, cenate, dormite e ripetete. Questo ogni santo giorno... Ma non vi fate schifo? Non vi sentite tristi e vuoti dentro? Guardate me: io cerco sempre di essere innovativo e ogni mio giorno è diverso dall'altro per quanto possa sembrarvi strano. Infatti settimana scorsa ho avuto un match e stasera non ne ho... e sono felice! Felice perché ciò conferma che io riesco ad essere diverso e a fare cose diverse."
Pausa del brasiliano.
Ayrton Teixeira: "Un altra conferma del mio "essere diverso" è che sono passato dal volere lo 2FH Zero Safety Title a... volere la testa di Fergal Spector! Esatto, dopo ciò che è successo sette giorni fa non può passarla liscia, assolutamente. Ma sapete una cosa? Alla fine sono davvero soddisfatto di aver perso in quel modo. Volevo una simil reazione da lui per dimostrarvi quanto lui sia un falso, un bugiardo. Se davvero ci teneva ad andare nel Triple Threat per il titolo non abbandonava il match nonostante tra noi due non scorra buon sangue. Anzi, la sconfitta per me è stata... UNA VITTORIA! Esatto, io ho vinto! Ho vinto perché ho avuto ancora una volta ragione: infatti avevo detto che se perdevo era solo colpa sua ed alla fine così è stato."
Teixeira sorride e non sembra per nulla abbattuto dalla sconfitta subita nello scorso Rampage.
Ayrton Teixeira: "Facciamo una cosa Fergal: ora faccio finta che io non ho dimostrato nulla a te. Tanto che tu ti ritieni uno forte e che pensi di potermi facilmente battere... dimostramelo. Sì, dimostramelo! Io non ho problemi, sono disponibilissimo ad affrontarti così posso chiuderti una volta per tutte quel becco che ti ritrovi. Ciò che vuoi te ti si ritorcerà contro nella maniera più brutta possibile. Lo sai che chi semina raccoglie? No? Bhè, ora lo sai. If you want this, you know where to find me. E spero che lo vuoi veramente perché finalmente potrò divertirmi un po'! A te la scelta, codardia e fallimento o coraggio ma lo stesso fallimento?"
-CAMERA FADES-
Backstage della 2FH Arena. La telecamera inquadra Schizophrenia che picchietta col dito sul vetro dell'inquadratura.
*TOC TOC TOC*
"Satanic! Ehi, Satanic, mi senti? Certo che mi senti!"
Schizophrenia sorride in maniera piuttosto macabro. E' evidente che è James Gray a parlare.
"Mi presento: il mio nome è James Gray e sono un serial killer. Se non lo sai, ho ammazzato 73 persone e sto cercando la mia prossima vittima."
"Beh, tu sei forte, mi piaci davvero un sacco: hai tutte le carte in regola per essere la numero 74, figliolo! Quando ti ho visto la scorsa settimana è stato amore a prima vista: ho pensato che non avrei voluto tagliare la gola a nessun'altro tranne che a te!"
"E io so che tu vuoi la stessa cosa... Non vedi l'ora di salire sul ring con me... Ma io ti aspetterò, Satanic. Dove tu mi vorrai, io sarò lì. E dovrai colpirmi, dovrai colpirmi più forte che puoi, altrimenti non sarà divertente..."
"Ti avverto però... Magari potrai trovare di fronte quel frocetto di Eric con cui divido questo corpo: in quel caso colpisci ancora più forte finché non svenirà e potrò prendere io il suo posto. E allora coroneremo il nostro sogno d'amore insieme!"
Schizophrenia sfodera nuovamente il suo sorriso malato e le immagini vanno in dissolvenza.
LA THEME SONG DI BRIAN DONNELLY!!
Il Commissioner di Rampage sbuca dallo stage, acclamatissimo dalla 2FH Arena. Brian pare soddisfatto, annuisce ripetutamente, mentre si incammina verso l'interno del quadrato. Si arma di microfono posizionandosi al centro dello squared circle.
BD: "Non voglio rubarvi fin troppo tempo, non appena sono entrato ho sin da subito notato che stanotte siete particolarmente ispirati, segno che siete soddisfatti dello show tenuto sino ad ora. Ma devo assolutamente prendermi qualche istante per parlarvi di qualcosa.
Un qualcosa di davvero importante per Rampage. Vedete, quando sono stato contattato, mi è stato proposto il ruolo di Commissioner per uno show che non avrebbe avuto chissà quale successo, c'era eccitazione per l'arrivo del B-Show per la 2FH ovviamente.
Ma allo stesso tempo nessuno si sarebbe mai immaginato un successo simile, nessuno poteva credere ad un seguito del genere per Rampage, dopo solo cinque episodi. E nelle ultime settimane, da quando è divenuto uno show settimanale, le cose sono migliorate continuamente."
Il pubblico si fa sentire, appoggiando le parole di Brian.
BD: "Io stesso non credevo a un futuro così roseo per questo show e devo dire che il merito è anche vostro, perché certamente chi entra qui dentro spaccandosi il culo ha la maggior parte dei meriti, ma è risaputo che questo business gira grazie a tutti voi che siete presenti qui stasera.
Sia la scorsa settimana, sia in questa stessa puntata, ci sono stati dei debutti davvero graditi, a parte il ritorno di quel Discepolo di Charles Casey, che a quanto pare non ha fatto altro se non peggiorare ulteriormente i suoi gravi problemi mentali.
Ma a parte questo, è proprio per tutti voi che ho un annuncio, forse potrei ritenerlo un regalo."
Brian annuisce, facendo un profondo respiro.
BD: "Il successo di Rampage ha portato Zoey Di Maggio a prendere una grande decisione, la stessa CEO della Fight For Honor ha insistito affinché sia io a darvi questo annuncio. E vi assicuro che è un qualcosa di storico, non solo per Rampage in se, ma per la crescita della 2FH generale.
Annuncio ufficialmente che Rampage avrà un evento speciale tutto suo il prossimo due Aprile, esso sarà l'inizio di eventi che si terranno ogni due mesi e che saranno completamente dedicati ai lottatori che fanno parte di quello che può essere oramai definito come roster dello show del Giovedì!"
La notizia sembra riscuotere un gran feedback.
La folla, infatti, esulta alle parole di Donnelly, il quale esce dal ring mentre risuona la sua theme song. Il commissioner dà il cinque a dei fan presenti vicino alle transenne, visibilmente soddisfatto per il discorso appena tenuto.
Il suo annuncio è davvero importante e segna un'altra crescita per Rampage.
Un nuovo capitolo per la 2FH.
CAMERA FADES
ST: Ma hai sentito cosa ha appena detto Donnelly?!
FB: Si si.
ST: Solo si?!
FB: Questi eventi dureranno un'ora in più rispetto ad un normale show, quindi due ore. Giusto?
ST: Esatto.
FB: UN'ORA IN PIU' DI RAZZISMO.
ST: Ma va a cagare, sei capace di farmi crollare l'hype pure per una scopata con Lisa Ann.
FB: No, quello è perché sei frocio.
ST: Zitto negro.
FB: VISTO?! VISTOOOH?!
2nd Match - ONE ON ONE
Despair Trooper (UnStable) vs Satanic
DIN DIN DIN!!!
Ha inizio l'incontro tra Despair Trooper, membro dell'UnStable, e Satanic, al suo debutto all'interno del quadrato. I due iniziano a danzare attorno al quadrato, primo clinch col Trooper che chiude Satanic in una headlock. Quest'ultimo spinge l'avversario contro le corde.
Lo lancia quindi a quelle opposte, venendo colpito da una spallata che, però, lo fa crollare al tappeto. Satanic si rialza subito dopo, Despair però lo colpisce con una ginocchiata..EVITATA! Satanic si sposta alle sue spalle e lo chiude con una cintura alla vita.
Ma Despair si libera colpendolo con una violenta gomitata. Satanic si sposta al centro dello squared circle. Despair lo lancia quindi contro le corde...
SIT OUT POWERBOMB!!!
Uno!
Due!
Conto di due. Satanic rotola verso le corde, rimettendosi in piedi. In quel momento si avvicina l'avversario, MA SATANIC LO COLPISCE A TRADIMENTO CON UN CALCIO AL BUSTO! E subito dopo lo prende per il collo, tentando di strangolarlo. Arriva l'arbitro a separarli.
Despair si avvicina verso le corde provando a rialzarsi, c'è però il ritorno di Satanic che lo prende per la maschera e lo porta al centro del ring. Despair si divincola, lanciandolo contro le corde e tentando per l'ennesima volta una Sit Out Powerbomb! NO STAVOLTA NO!
SATANIC REVERSA IL TUTTO IN UNA TORNADO DDT!
E SUBITO DOPO LO RIALZA PER UNA FIREMAN'S CARRY GUTBUSTER!!!
Uno!
Due!
Conto solo di due. Rotola alle corde l'avversario. Satanic lo lancia quindi con una irish whip contro l'angolo, ma nel momento in cui lo raggiunge provando a colpirlo con lo Yakuza Kick, ecco che Despair si sposta e successivamente lo chiude in un repentino Roll Up.
Ma il conto si ferma a due, Satanic si rialza e viene colpito da una violenta ginocchiata. Devil Windmill Suplex a segno! Satanic rotola contro le corde e si rialza, Despair lo prende alla vita e prova un German Suplex, l'avversario però cade alle sue spalle.
Scatta contro le corde...COLPENDO IN PIENO L'AVVERSARIO CON UNO YAKUZA KICK! NO NO NO! PARA IL TROOPER! Spinge Satanic contro le corde, provando un Lariat...NON VA A SEGNO! SATANIC SI LANCIA ALLE CORDE OPPOSTE E YAKUZAAAAA KIIIICK!!!
KOJI CLUTCH A SEGNO SUBITO DOPO!!!
Despair però non ha alcuna intenzione di cedere...
E strisciando verso le corde evita la sottomissione!
I due si rialzano. Satanic è una belva, lo prende per la maschera e lo porta al centro del ring, l'avversario però lo prende in posizione di Fallaway Slam! Despair prova a metterla a segno, ma l'avversario riesce a scendere e lo colpisce con una Rolling Elbow!
REAZIONE VIOLENTA DI DESPAIR CHE COLPISCE L'AVVERSARIO CON UN LARIAT POTENTISSIMO!!! Satanic crolla al tappeto mentre Despair lo rialza per l'ennesima volta. E VA A SEGNO CON UNA FIREMAN'S CARRY SITOUT FACEBUSTER POTENTISSIMA!!!
Come può Satanic riprendersi?!
PIN DI DESPAIR!!
UNO!
DUE!
SATANIC KICKS OUT!!!
Il membro dell'UnStable non può credere ai suoi occhi, rialza immediatamente l'avversario pronto a chiudere la pratica con la sua Outrage #3, ovvero una Piledriver. Mette in posizione l'avversario, MA SATANIC SI LIBERA DALLA SUA PRESA! E SUCCESSIVAMENTE ENZUIGIRI KICK A SEGNO!!!
Despair barcolla...
HEADLOCK DRIVER DI SATANIC!!!
UNO!
DUE!
TRE! TRE! TRE!
Satanic b. Despair Trooper via Headlock Driver
Satanic vince al suo primo incontro qui a Rampage, nonostante una buona prestazione del membro dell'Unstable. Risuona la sua theme song, Satanic si pone al centro del quadrato rifiutando con furia l'alzata di mano da parte dell'arbitro. Tutto ciò che fa è fissare Despair al tappeto.
Alza lo sguardo verso la folla, ridendo maleficamente...
LITTLE CRAZY!!!
SCHIZOPHRENIA!!!
Il lottatore che ha distrutto Montalbano in una manciata di secondi la scorsa settimana sbuca dallo stage, dirigendosi velocemente all'interno del quadrato. ENNESIMO FACCIA A FACCIA TRA I DUE LOTTATORI! Stavolta però è Schizophrenia che va a stuzzicare il vincitore, Satanic.
Il primo sorride, annuendo.
Ma per il momento non si sfiorano, nonostante la loro instabilità mentale continuano solo a fissarsi.
E quando arriveranno alle mani ci sarà da divertirsi.
Accadrà presto, ovviamente.
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